mercoledì 29 aprile 2009

CL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-0

O'Shea powers in the shot which put his side ahead against Arsenal Manchester United's Cristiano Ronaldo (right) and Arsenal's Mikael Silvestre (left) battle for the ball
L'Arsenal non punge e dimostra di far fatica in trasferta (solo 3 vittorie nelle ultime 14 partite europee lontano da Londra), mentre l'imbattibilità europea dei Red Devils prosegue: la squadra di Ferguson non perde in Champions da 24 partite, un record assoluto, mentre all'Old Trafford la striscia senza sconfitte è arrivata a quota 21. La miglior difesa della massima vetrina europea ha retto confermandosi alla grande: solo 5 gol subiti dai Red Devils, che in ben 7 occasioni hanno mantenuto inviolata la propria porta. Nonostante le assenze di Andrei Arshavin e Robin van Persie, Wenger alla vigilia aveva imposto ai suoi giocatori, reduci da 20 partite utili consecutive in Premier League, di cercare la rete. Silvestre stringe i denti e anche Gibbs è regolarmente in campo. Non c'è Ebouè sulla fascia destra, lo rimpiazza Diabi. La sorpresa però è nei Red Devils: non ci sono Giggs e Berbatov, che partono dalla panchina. Al loro posto ci sono Anderson e Carlitos Tevez. L'avvio dei padroni di casa promette subito bene. Dopo due minuti il colpo di testa Rooney sull'invito di Ronaldo costringe Almunia al primo intervento notevole: due passi indietro del portiere che toglie la palla destinata in fondo il sacco. Purtroppo per lui è solo l'inizio perchè nella prima mezz'ora l'Arsenal soffre tremendamente l'aggressività dei Diavoli Rossi. Che al quarto d'ora hanno una clamorosa occasione: cross perfetto di O'Shea per Tevez che conclude di prima intenzione, ma è strepitoso l'intervento con la manona di Almunia. Il portiere spagnolo, spesso oggetto di critiche, non può nulla però un minuto dopo: Carrick fa un ottimo lavoro sulla destra sugli sviluppi di un angolo, salta Diaby e mette al centro un traversone basso deviato da Silvestre. Palla che finisce sui piedi di O'Shea che trova la rete con un gran tiro al volo. La reazione della squadra di Wenger è timida: solo al 26' una bella azione innescata Walcott, rifinita da Adebayor e conclusa da Fabregas, che impegna Van der Sar. E' sempre Manchester però e al 31' arriva un altro doppio miracolo di Almunia e per due volte su Cristiano Ronaldo: il portoghese prima di testa spara addosso a tu per tu con il portiere, poi con un destro tagliato costringe il suo diretto avversario ad un nuovo intervento provvidenziale. Sempre Almunia protagonista al 33' quando Tevez lo abbatte con una gamba tesa evitabile, con la quale l'argentino si guadagna l'unico cartellino della gara. Nel finale di tempo l'estremo difensore dei Gunners è sempre protagonista mettendoci una pezza sul retropassaggio avventato di Gibbs. La ripresa trascorre sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti: prima occasione al 61' con Anderson che conclude alle stelle dopo una pregevole combinazione tra Ronaldo (in chiaro fuorigioco non visto dall'assistente) e Rooney. La gara vive su veloci capovolgimenti di fronte ma le emozioni latitano: Adebayor, in serata no, ha l'unico sussulto al 63' con un destro potentissimo del togolese che calcia altro di prima intenzione, dopo aver rubato il tempo a Ferdinand. E la fiammata arriva anche dalla parte opposta: a innescarla è il solito Cristiano Ronaldo, che coglie una clamorosa traversa con un missile dalla distanza che centra la traversa ricordando a molti la sventola del Do Dragao...Nel finale Ferguson manda in campo Giggs (800 presenze con i Red Devils) per Anderson e Berbatov per Tevez: il Manchester sfrutta le forze fresche e sfiora il 2-0 al 72' con un bellissimo slalom di Rooney e un bolide da fermo di Carrick che sfiora il palo alla destra di Almunia. E' poi il miglior giocatore della Premier League, Ryan Giggs, a realizzare sull'uscita di Almunia, ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco del gallese che è davvero millimetrico nonostante Ferguson non ne voglia sapere. L'ultima occasione per i Gunners di pareggiare capita sulla testa del neo entrato Bendtner : punizione di Fabregas, Van der Sar buca l'uscita, ma l'incornata dell'attaccante danese è imprecisa...Il Manchester ottiene un successo meritato ma un po' striminzito..Il ritorno dell'Emirates Stadium non sarà certo una passeggiata, ma solo l'Arsenal riuscirà ad esprimere tutto il suo potenziale come già successo nell'unico confronto stagionale in campionato (2-1 grazie alla doppietta di Nasri) perchè la squadra vista stasera difficilmente staccherà il biglietto per Roma...
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Man Utd: Van der Sar, O'Shea, Ferdinand (Evans 87), Vidic, Evra, Fletcher, Carrick, Anderson (Giggs 66), Ronaldo, Tevez (Berbatov 66), Rooney.Subs Not Used: Foster, Park, Scholes, Rafael Da Silva.
Booked: Tevez.
Goals: O'Shea 18.
Arsenal: Almunia, Sagna, Toure, Silvestre, Gibbs, Song, Diaby, Walcott (Bendtner 70), Fabregas, Nasri, Adebayor (Eduardo 82).Subs Not Used: Fabianski, Denilson, Ramsey, Djourou, Eboue.
Att: 74,733
Ref: Claus Bo Larsen (Denmark).

domenica 26 aprile 2009

PL ARSENAL-MIDDLESBROUGH= 2-0

Gol. Fabregas 26, Fabregas 67
At Emirates stadium on 26-04-2009
Arsenal: Almunia, Eboue, Toure, Silvestre (Djourou, 46 ) , Gibbs, Walcott (Diaby, 68 ) , Denilson, Fabregas (Adebayor, 68 ) , Nasri, Arshavin, Bendtner Subs not used: Fabianski,Sagna,Vela,Song,
Middlesbro: Jones, McMahon ( Digard, 73 ) , Wheater, Huth, Taylor, O'Neil, Bates, Tuncay, Downing, Aliadiere ( Emnes, 86 ) , King ( Johnson, 61 ) Subs not used: Turnbull, Hoyte, Alves, Grounds,
Bookings: None
Attendance: 60089
Referee: C J Foy (Merseyside)

martedì 21 aprile 2009

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 4-4

It is the Russian who breaks the deadlock in the 36th minute, against the run of play, when he sidefoots home from Cesc Fabregas's pass
Despite having the better of things, the hosts are stunned to find themselves behind again when Arshavin completes his hat-trick
The Dutchman sends in another fine ball for Yossi Benayoun who forces it over the line despite a kick in the face Un Liverpool trabordante da una parte, Andrei Arshavin dall'altra. La disparità di forze sembra lampante, eppure ad Anfield finisce 4-4: ancora un 4-4 per i Reds che con questo punteggio sembrano avere un conto aperto, e perdente... Perché questo pareggio casalingo contro l'Arsenal vale come una sconfitta, visto che il Manchester United ora può scappare in classifica. Il primo tempo è già a senso unico, con Torres che scalda le mani a Fabianski in più occasioni, ma il giovane portiere polacco dei Gunners risponde alla grande, esaltandosi in particolare al 18' con un gran tuffo sulla conclusione di controbalzo del Niño. Il Liverpool costruisce almeno otto chiare occasioni, ma alla prima chance londinese ecco il gol che spezza l'equilibrio: Mascherano perde un pallone sanguinoso al limite, Fabregas duetta con Nasri e serve l'accorrente Arshavin che scaglia la sfera sotto la traversa di sinistro (36'). Da non credere, ed è solo l'inizio. La ripresa si trasforma quindi in un assalto all'arma bianca dei Reds, spinti da una Kop che non vuole smettere di sognare nel titolo che manca ad Anfield Road dal 1990. Fernando Torres prende in mano la squadra e pareggia di testa al 49' su invito di Kuyt, mentre al 56' arriva il sorpasso di Benayoun, ancora di testa e ancora sul cross dell'indiavolato tulipano. Il 2-1 del Liverpool dovrebbe calmare un po' gli animi visto che l'Arsenal ormai pensa solo alla Champions, ma Arshavin in Europa non può giocare e quindi non ha nulla per cui risparmiarsi: lo dimostra al 67', quando ruba palla al disattento Arbeloa e fa partire un destro di mezzo esterno che si infila a fil di palo, imprendibile anche per Reina. E' il momento clou della partita, con emozioni da una parte e dall'altra: corre il minuto 70, infatti, quando Nasri si allarga a sinistra per il cross, Fabio Aurelio sbaglia il rinvio e ad Arshavin non sembra vero di aver la palla di nuovo lì, per il destro da cinque metri che vale il 2-3, inaudito... Palla al centro, un'annotazione sul taccuino e il punteggio cambia ancora. Merito del coraggio infinito del Liverpool e della classe fantastica del Niño Torres: stop e girata di destro dal limite per il 3-3 del 72', con la Kop ormai in fiamme. Dieci minuti dopo lo stesso attaccante iberico si rammarica per un colpo di testa respinto sulla linea dal giovane Gibbs, con l'Arsenal che respira e poi, tanto per cambiare, si affida ad Arshavin. Proprio al 90', infatti, il subentrato Walcott spinge il contropiede con le sue gambe formato Ferrari (o forse Brawn GP, vedete voi...) e serve al centro il russo, che fulmina Reina di sinistro siglando il 4-3 dei Gunners e il poker personale in un match indimenticabile. Tutto finito? Partita e campionato? Mai dire mai con il Liverpool, così al terzo minuto di recupero arriva anche il 4-4 di Benayoun che risolve di destro una mischia pazzesca davanti a Fabianski. Il triplice fischio di Webb mette fine allo spettacolo e regala un punto al Liverpool, ora a quota 71 accanto al Manchester United che però deve recuperare due partite. Rafa Benitez probabilmente si vede sfilare via la Premier, ma forse non c'è maniera migliore, perché questa partita verrà ricordata comunque - e da tutti - come una serie di emozioni indicibili, quelle che sanno regalare solo due tra le squadre più forti del mondo.
da Eurosport.it
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Liverpool: Reina, Arbeloa, Carragher, Agger, Aurelio, Alonso, Mascherano, Benayoun, Kuyt (El Zhar 86), Riera (Babel 74), Torres.Subs Not Used: Cavalieri, Dossena, Lucas, Ngog, Skrtel.
Goals: Torres 49, Benayoun 56, Torres 72, Benayoun 90.
Arsenal: Fabianski, Sagna, Toure, Silvestre, Gibbs, Arshavin, Song, Fabregas, Denilson (Walcott 65), Nasri, Bendtner (Diaby 90).Subs Not Used: Mannone, Eduardo, Vela, Ramsey, Eboue.
Booked: Sagna.
Goals: Arshavin 36, 67, 70, 90.
Att: 44,424
Ref: Howard Webb (S Yorkshire).

sabato 18 aprile 2009

FAC ARSENAL-CHELSEA 1-2

Fuori Wembley, la statua di Bobby Moore Official merchandise.. Italian Gooners & France Gooners
la folla esplode..
Ore 6.30 Ciampino (Roma), come al solito la partenza è sempre da qui, direzione Londra, questa volta per andare a vedere la semifinale di FA Cup tra l'Arsenal ed il Chelsea, un match niente male tra due squadre al vertice in Inghilterra, ma soprattutto il primo match dell'Arsenal nel nuovo stadio nazionale. Il match inizierà alle 5.30pm inglesi, ed io di tutta "fretta" alle 12.50am sono a Wembley Park, fermata della Jubilee Line, insiema all'amico Elio un vero "maratoneta" di noi gooners Italiani in trasferta. Le scalinate, la Wembley Road che porta allo stadio, che si vede in tutta la sua maestosita'.. con l'enorme arco e le bandiere che attorniano la statua di Bobby Moore capitano nel 1966 davanti l'ingresso principale, veramente bello. Qui l'incontro con vari amici già sul posto e l'ingresso in una balera trasformata per l'occasione in un pub a fianco dello stadio dove i tifosi dell'Arsenal (solo su invito, altrimenti non ci sarebbe posto per tutti) si ritrovano già 6 ore prima. Dentro il locale l'essenza del tifo inglese anche come era una volta, quando i tifosi partivano per Wembley salutati affettuosamente dai parenti e amici..Ci si ritrova per parlare, cantare e bere birra a buon prezzo per l'occasione, e solo a 30 minuti dall'inizio della partita si entra dentro lo stadio, ancora più bello di come potevo immaginarlo, anche senza le due torri.. purtroppo la partita l'Arsenal l'ha persa anche perchè ha dimenticato di giocarla, il problema è vero sono state le tante assenze in difesa ma non solo secondo me.
Arsenal: Fabianski, Eboue, Toure, Silvestre, Gibbs, Walcott, Fabregas, Diaby, Denilson (Nasri 86), Van Persie (Arshavin 75), Adebayor (Bendtner 83). Subs Not Used: Mannone, Vela, Ramsey, Song Billong.
Booked: Denilson, Toure.
Goals: Walcott 18.
Chelsea: Cech, Ivanovic, Alex, Terry, Ashley Cole, Ballack, Lampard, Essien, Malouda, Anelka (Kalou 82), Drogba. Subs Not Used: Hilario, Carvalho, Di Santo, Mikel, Belletti, Mancienne. Booked: Ivanovic, Ballack, Drogba.
Goals: Malouda 33, Drogba 84.
Att: 88,103.
Ref: Martin Atkinson (W Yorkshire).

mercoledì 15 aprile 2009

CL ARSENAL-VILLAREAL= 3-0



La semifinale di ritorno tra Arsenal e Villareal non ha avuto storia: i Gunners staccano il biglietto per le semifinali liquidando la pratica spagnola con un rotondo 3-0 al termine di 90 minuti spettacolari. La squadra di Pellegrini si è presentata all'Emirates Stadium con alcune assenze importanti (quella di Senna in primis) ma decisa a dare battaglia per mettere in difficoltà gli uomini di Wenger, che del resto giocava con una difesa praticamente inventata. Peccato che a fare acqua da tutte le parti sia stata la difesa ospite, e se non fosse stato per la buona sorte, gli spagnoli avrebbero potuto chiudere il 1° tempo con un passivo decisamente più pesante. Invece sono andati negli spogliatoi sotto di un solo gol, che per la verità non è stato frutto di una disattenzione della retroguardia bensì di un geniale colpo di tacco di Fabregas a smarcare Theo Walcott, e del perfetto tocco sotto dell"inglese a superare Lopez in uscita (10'). La reazione del Sottomarino Giallo è inconsistente, e sono anzi i Gunners a sfiorare il raddoppio quando Lopez per poco non diventa protagonista di un clamoroso autogol e Rodriguez spazza via sulla linea di porta. Nel secondo tempo il Villareal parte con piglio più determinato ma Rossi ha poche occasioni per mettersi in mostra. Al 60' Rodriguez si dimentica in area di Adebayor, Van Persie gli offre un assist perfetto e il togolese di esterno destro batte di nuovo Lopez. La partita in pratica finisce qui, ma a far crollare le residue speranze del Villareal ci pensa una scivolata in area di Godin che atterra Walcott: intervento fose non così netto eppure sconsiderato: Eguen ha qualcosa da dire a Stark e si becca l'espulsione, così, quando Van Persie trasforma dal dischetto, il Villareal si ritrova sotto di tre reti e in inferiorità numerica. Gli ultimi minuti non posono più cambiare l'esito di questa sfida, se non ad evitare la goleada. L'Arsenal è atteso adesso dal derby con il Manchester United mentre il Barcellona sfiderà il Chelsea: due semifinali che promettono scintille e, si spera, ancora una valanga di gol. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Arsenal: Fabianski, Eboue, Toure, Silvestre, Gibbs, Walcott (Denilson 77), Song Billong, Fabregas, Nasri, Adebayor (Bendtner 83), Van Persie (Diaby 77). Subs Not Used: Mannone, Eduardo, Vela, Ramsey.
Booked: Silvestre, Gibbs.
Goals: Walcott 10, Adebayor 60, Van Persie 69 pen.
Villarreal: Diego Lopez, Angel, Rodriguez, Godin, Capdevila, Cani (Pablo 70), Eguren, Bruno (Nihat 64), Fernandez (Ibagaza 64), Pires, Rossi. Subs Not Used: Viera, Llorente, Javi Venta, Fuentes.
Sent Off: Eguren (68).
Booked: Eguren, Cani, Godin.
Agg (4-1) Att: 58,233
Ref: Wolfgang Stark (Germany).

sabato 11 aprile 2009

PL WIGAN-ARSENAL= 1-4

Gol. Mido 18 Walcott 61 Silvestre 71 Arshavin 90 Song 90
At JJB Stadium on 11-04-2009
Wigan: Kirkland, Melchiot, Boyce, Bramble, Figueroa, Valencia, Watson (Koumas, 85 ) , Brown (De Ridder, 78 ) , Rodallega, Scharner, Mido (Kapo, 58 ) Subs not used: Pollitt,Kingson,Sibierski,Edman,
Arsenal: Fabianski, Sagna, Toure, Djourou ( Silvestre, 35 ) , Gibbs, Walcott ( Adebayor, 68 ) , Denilson ( van Persie, 63 ) , Song, Arshavin, Fabregas, Bendtner Subs not used: Szczesny, Nasri, Vela, Eboue,
Bookings: Boyce , Bramble , Brown (Wigan) Gibbs , Song , van Persie (Arsenal)
Attendance: 22954
Referee: A G Wiley (Staffordshire)

martedì 7 aprile 2009

CL VILLAREAL-ARSENAL= 1-1



Così come nella semifinale del 2006, anche questa sera Villarreal e Arsenal escono con un pareggio dal match del Madrigal. Finisce però 1-1 (3 anni fa 0-0) e questa volta la qualificazione resta aperta. Si deciderà tutto mercoledì 15 aprile al Fly Emirates di Londra, dove a questo punto i Gunners partiranno leggermente favoriti forti della rete in trasferta. E che rete. A firmarla l'attaccante togolese Emmanuel Adebayor, che pareggia il vantaggio di Senna nel primo tempo nel modo più spettacolare. Una rovesciata che lascia di stucco tutto il Madrigal e mette gli uomini di Wenger in una posizione di forza in vista del ritorno della prossima settimana. Era anche la partita di Robert Pires, alla prima contro i suoi ex compagni. Pellegrini lo lascia però in panchina, preferendogli la velocità di Ibagaza. In avanti con Giuseppe Rossi c'è Llorente. Nell'Arsenal invece si rivedono Fabregas e Adebayor dal primo minuto, due pedine fondamentali dello scacchiere tattico di Arsene Wenger. Meglio il Villarreal nel primo tempo. Gli spagnoli giocano senza stelle ma con un grande senso della posizione, applicazione e passaggi in velocità. L'Arsenal ci mette un po' ad entrare in partita e sembra soffrire la vivacità del Sottomarino Giallo che dopo 10 minuti passa. Ci pensa capitan Marcos Senna, il migliore dei suoi, a sbloccare il risultato con un destro dai 25 metri che si insacca all'incrocio dei pali. Una mazzata per l'Arsenal, che a parte un tiro di Nasri ben respinto da Lopez, non riesce a rendersi pericoloso. Sembra una serataccia per i Gunners, che perdono per infortunio il portiere Almunia (scontro con Rossi), costretto alla mezzora a lasciare il campo a Fabianski. Il portiere polacco si rende subito protagonista con un doppio intervento su Senna e Capdevila, che strozza l'urlo del Madrigal. Piove sul bagnato in casa Arsenal, che sul finale di frazione perde anche Gallas, problema al ginocchio, sostituito da Djourou. Nella ripresa Pellegrini manda in campo Mati Fernandez al posto di uno spento Cani. Si comincia sulla falsa riga della prima frazione, con il Villarreal che gestisce senza troppi patemi il vantaggio e anzi, sfiora il raddoppio ancora con Senna, in serata di grazia. Al 64' però, ecco la perla di Adebayor, fino a quel momento nullo, che controlla di petto un lancio dalle retrovie di Fabregas e in rovesciata trafigge l'incolpevole Lopez. Una mazzata per gli spagnoli, che di certo non si aspettavano tale prodezza. Il gol cambia la partita. Il Villarreal, stanco, non pressa più come nel primo tempo e lascia Fabregas, Nasri e Walcott liberi di inventare. I Gunners prendono il comando del gioco e sfiorano il vantaggio proprio con Nasri e Walcott, che lambiscono i legni della porta di Lopez. Il Sottomarino Giallo si fa rivedere dalle parti di Fabianski sul finale di gara con la solita conclusione dalla distanza di Senna e un colpo di testa di Godin, ma sarebbe stato troppo. Alla fine è 1 a 1. Va bene al Villarreal, che la partita ha rischiato anche di perderla. Va bene all'Arsenal, che potrà ora aspettare le sfuriate degli spagnoli, costretti a segnare nel match di ritorno al Fly Emirates. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Villarreal: Diego Lopez, Angel, Godin, Rodriguez, Capdevila, Cani (Fernandez 46), Senna, Eguren, Ibagaza (Franco 79), Rossi, Llorente (Pires 70). Subs Not Used: Viera, Nihat, Javi Venta, Fuentes.
Goals: Senna 10.
Arsenal: Almunia (Fabianski 28), Sagna, Toure, Gallas (Djourou 42), Clichy, Denilson, Song Billong, Walcott (Eboue 78), Fabregas, Nasri, Adebayor. Subs Not Used: Vela, Silvestre, Bendtner, Gibbs.
Booked: Song Billong, Fabregas, Adebayor, Nasri.
Goals: Adebayor 66.
Ref: Tom Ovrebo (Norway).

Pre: Villareal-Arsenal

(AGM-DS) - Spagnoli e inglesi incrociano le lame, stavolta ai quarti, tre anni dopo una storica semifinale. Senna ok, out Cazorla. Tre anni dopo, di nuovo di fronte. Come il destino che ritorna, come una resa dei conti. Come un contrappasso. Chissà quanto l’hanno agognata i tifosi del 'sottomarino giallo', questa rivincita. Questa nemesi benedetta che nei loro sogni avrà lavato cento, mille volte il prato del Madrigal dalle lacrime di un’utopia stroncata sul più bello. Dalla macchia, dalla ferita di un ricordo impossibile da dimenticare: quell’urlo strozzato in gola che è rimasto lì, sul dischetto dal quale Riquelme nel 2006 consegnò in bocca a Lehmann un pallone lemme lemme, spegnendo le ultime speranze dei sottomarini gialli di approdare a una storica finale di Champions. Alla quale arrivò invece l'Arsenal, che poi a Parigi non ebbe fortuna.Mille giorni più tardi, il duello si rinnova: siccome l’urna della Champions League si diverte a romanzare le parabole del pallone, sublimandole e investendole di un’aura vagamente epica, spagnoli e Gunners si ritrovano nuovamente faccia a faccia. Questa volta in un quarto di finale (allora era una semifinale) che spalanca le porte del gotha europeo. Un’elite ristrettissima che comprende le quattro migliori formazioni del Vecchio Continente. E di cui,se saprà cogliere l’occasione al volo, potrebbe entrare a far parte un umile (almeno rispetto ai colossi più blasonati) club della Spagna, favola ed espressione artigiana e spensierata di un grande paese di appena 50.000 abitanti. Che, c’è da giurarci, domani si ritroveranno tutti sulle tribune del “Madrigal”, per trasformare lo stadio in un catino, un vero e proprio inferno per gli inglesi. I quali, oltre a dover far fronte a una situazione ambientale caldissima e ostile, si troveranno anche a leccarsi le ferite sul fronte infortuni.Arsene Wenger sfoglia la margherita, e per un Fabregas che recupera dal lungo stop e si presenta in grande spolvero (due assist vincenti nelle ultime due gare di Premier), deve constatare l’indisponibilità di almeno quattro “big”: Diaby, Eduardo, Rosicky e soprattutto Van Persie, che si è fatto male nell’ultima partita di campionato e dovrebbe risorgere per il ritorno all’Emirates. Senza contare Arshavin, non utilizzabile per i match internazionali. Per contro, il tecnico francese potrà fare affidamento su Adebayor, Nasri e Walcott, che dovrebbero essere della partita nonostante i rispettivi acciacchi e figurano regolarmente fra i convocati. Facile, quindi, ipotizzare un tridente d’attacco Adebayor-Nasri-Fabregas (con quest’ultimo spostato in posizione più arretrata), soluzione più volte sposata da Wenger in campionato.I padroni di casa, reduci dalla sofferta eliminazione del coriaceo Panathinaikos, potranno invece schierare l’undici migliore. Con la dolorosa eccezione di un prezioso tassello, unico infortunato ma pedina cruciale nello schieramento di Pellegrini: Santi Cazorla, centrocampista della Spagna campione d’Europa che si è seriamente infortunato (frattura al perone) nell’ultima gara di Liga, persa malamente dai canarini per 0-3 contro il modesto UD Almeria. Il tecnico iberico, d’altra parte, può contare sul rientro di Marcos Senna, colonna insostituibile del centrocampo, e su un ampio assortimento di soluzioni offensive. I vari Rossi, Nihat, Llorente e Franco, tutti disponibili, con il loro estro e la loro imprevedibilità possono regalare straordinaria vivacità all’undici spagnolo. E incendiare la partita da un momento all’altro, come del resto i funamboli dell’Arsenal. Lo spettacolo è assicurato.Appuntamento domani alle 20,45 al "Madrigal". E’ solo il primo turno, ma per qualcuno è anche la prima stazione di una vendetta troppo a lungo covata in silenzio.

sabato 4 aprile 2009

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-0

Gol. Adebayor 8 Adebayor 49
At Emirates stadium on 04-04-2009
Arsenal: Almunia, Sagna, Toure, Gallas, Clichy, Fabregas (Ramsey, 79 ) , Song, Denilson, Walcott (Eboue, 70 ) , Adebayor (Bendtner, 70 ) , Arshavin Subs not used: Fabianski,Silvestre,Djourou,Gibbs,
Man City: Given, Richards, Onuoha, Dunne, Bridge ( Fernandes, 17 ) , Wright-Phillips, Zabaleta, de Jong, Kompany ( Elano, 38 ) , Robinho ( Sturridge, 76 ) , Bellamy Subs not used: Hart, Bojinov, Garrido, Benjani,
Bookings: Toure (Arsenal) Dunne , Zabaleta , de Jong (Man City)
Attendance: 60097
Referee: A Marriner (W. Midlands)