mercoledì 31 marzo 2010

CL ARSENAL-BARCELONA= 2-2

Walcott, appena entrato in campo riesce a segnare il 1-2 ed accorciare il risultato.
Cesc Fabregas, con una caviglia malandata tira il calcio di rigore e regala il pareggio, 2-2
Finisce 2-2 la sfida tra Arsenal e Barcellona all'Emirates Stadium di Londra. In vantaggio di due reti grazie a una doppietta di Ibrahimovic, i blaugrana si fanno rimontare negli ultimi minuti: per i Gunners vanno a segno Walcott e Fabregas su rigore. Il Barça chiude in dieci per l'espulsione di Puyol. Sia Puyol che Fabregas salteranno la sfida di ritorno per squalifica. Per qualificarsi alle semifinali di Champions League al Barcellona basterà vincere con qualsiasi risultato o pareggiare 0-0 o 1-1, l'Arsenal dovrà vincere o pareggiare ma segnando almeno tre reti. Avvio tambureggiante dei campioni d'Europa in carica: nei primi minuti Almunia si supera per respingere due conclusioni di Busquets e Leo Messi. L'Arsenal sembra frastornato dal ritmo blaugrana: Ibra sbaglia a porta vuota, ma era in fuorigioco, poi colpisce l'esterno della rete su azione di contropiede. Non è passato nemmeno un quarto d'ora e il Barcellona ha già collezionato almeno tre palle gol. I Gunners non riescono a uscire dalla loro metà campo. L'unico lampo dell'Arsenal è affidato ai piedi di Nasri al 23': il suo destro termina di poco a lato, con Valdes che non ci sarebbe arrivato. La gara sembra ora più equilibrata, ma per la squadra di Wenger piove sul bagnato: nel primo tempo il tecnico francese perde per infortunio Arshavin e Gallas. E a inizio ripresa proprio Almunia, che nella prima frazione aveva tenuto a galla i suoi, si rende protagonista di un'uscita sciagurata su un lungo lancio di Piqué: Ibrahimovic, entrato in area dalla destra, lo supera con un delizioso pallonetto. Barcellona in vantaggio, esplode la gioia di Guardiola in panchina. La partita diventa bellissima: al 53' Bendtner può staccare tutto solo a centro area su un cross da sinistra, Valdes respinge con i pugni. Capovolgimento di fronte e occasionissima anche per Xavi, che colpisce male di testa e spedisce sul fondo. E al 59' il Barcellona va ancora a segno: Xavi pesca Ibra, la difesa inglese sbaglia il fuorigioco e lo svedese scarica un destro terrificante che si infila sotto la traversa con Almunia che nulla può. Per l'Arsenal è un brutto colpo: difficile ora per i Gunners cercare di riorganizzarsi. Ma al 69' Walcott, appena entrato, sfrutta un assist di Bendtner e batte Valdes (per la verità non impeccabile) con un destro in diagonale. Gara improvvisamente riaperta, il pubblico londinese trascina l'Arsenal che, inevitabilmente, si scopre: al 75' Messi ha sul sinistro la palla del 3-1, ma Almunia gli chiude lo specchio. Al 77' magic moment all'Emirates: esce Ibrahimovic ed entra l'ex di lusso, Thierry Henry. Nel finale succede di tutto: Fabregas (ammonito, salterà il match di ritorno) si procura un fallo da rigore per un fallo di Puyol, espulso, e dal dischetto spiazza Valdes: siamo all'85' e l'Arsenal ha riaperto i giochi qualificazione. Si deciderà tutto al Camp Nou.
Titi Henry, a fine partita saluta i suoi vecchi fans, entrato al 77' è riuscito a far poco.. fortunatamente.
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Gol: 46 Ibrahimovic, 59 Ibrahimovic, 69 Walcott, 85 Fabregas (rig.)
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Clichy, Sagna (Walcott, 67 ) , Gallas (Denilson, 45 ) , Arshavin (Eboue, 27 ) , Fabregas, Song, Nasri, Diaby, Bendtner Subs not used: Campbell,Fabianski,Eduardo,Rosicky,
Barcelona: Valdes, Daniel Alves, Pique, Puyol(sent off 84), Maxwell, Busquets, Xavi, Keita, Messi ( Milito, 87 ) , Rodriguez, Ibrahimovic ( Henry, 77 ) Subs not used: Toure, Krkic, Suarez, Pinto, Marquez, Bookings: Arshavin , Diaby , Eboue , Fabregas , Song (Arsenal) Pique (Barcelona) Referee: Massimo Busacca (Switzerland)

Arsenal nel Cuore

LONDRA - Arsenal-Barcellona: l'impressione è che i giganti stiano tutti da una parte e che dall'altra facciano soprattutto tanta simpatia. A proposito di giganti, entrando all'Emirates Stadium dal ponte che scavalca la ferrovia ci si imbatte proprio in una gigantografia, attaccata alle pareti di vetro e cemento dello stadio, di Thierry Henry che si abbraccia con i compagni dell'Arsenal dopo uno dei tanti gol segnati per i Gunners: ben 226 in 369 partite in otto anni a Londra. Quando è stato effettuato il sorteggio Uefa gli è preso un tonfo al cuore: non avrebbe mai voluto incontrare, ora che fa parte del trio di attaccanti più pazzesco del mondo Messi-Ibrahimovic-Henry, la squadra della suo cuore. A 32 anni questa sarà l'emozione più importante della sua vita.Henry è uno di quei giocatori che ritrovi puntualmente nello scorrere del calcio, quasi a periodi regolari: i mondiali del 98, la Juventus, la finale degli Europei 2000 contro l'Italia, i successi con l'Arsenal, il trionfo col Barcellona, la mano nel gol decisivo che ha portato la Francia in Sud Africa e messo fuori l'Irlanda di Trapattoni. Gli ultimi sei mesi, in particolare, sono stati particolarmente intensi. E ora questa partita che si frappone verso la finale di Champions di Madrid. La cosa più curiosa, ma nemmeno poi tanto..., è il fatto che un campione così sia passato per l'Italia e non se lo sia filato nessuno. Eppure qualcosa aveva fatto: aveva già giocato nel Monaco per cinque anni, era un nazionale francese, era un campione del mondo. La Juventus ebbe l'intuito di ingaggiarlo, ma essendo appena 21enne lo fece giocare abbastanza poco - era la stagione non troppo fortunata di Carlo Ancelotti, che lo faceva giocare esterno di centrocampo - e quindi presero la palla al balzo e intascarono i dieci milioni di sterline offerti dall'Arsenal di Arsene Wenger. Dopo poco si capì che il grande affare lo avevano fatto gli inglesi, puntando come al solito su un giovane che in Italia non eravamo riusciti a valorizzare. Un vecchio vizio che ci trasciniamo tuttora. Sono passati dieci anni esatti e il rimpianto non è stato ancora metabolizzato. Quella di stasera è sicuramente la partita di Messi e Fabregas (ma lo spagnolo dell'Arsenal ex giovanissimo del Barcellona ha solo il 40% di probabilità di giocare), la partita di Ibrahimovic che ha preso a segnare a ripetizione dopo una partenza difficile, ma soprattutto la partita di Thierry Henry, il campione che il calcio italiano ha scartato, mentre quello francese, quello inglese e quello spagnolo ne hanno tratto il meglio. Una sconfitta del nostro football, di fronte a mezza Europa. L'impresa di quell'Arsenal che più viene ricordata è la conquista della Premier League nel 2003-2004, l'Arsenal degli Invincibili chiuse il campionato senza essere mai battuto. Ma viene ricordata anche la finale della Champions League 2006, quando l'Arsenal a Parigi venne rimontato e sconfitto proprio dal Barcellona. "Rammento ogni singolo momento dei miei otto anni all'Arsenal - ha detto Henry - e ricordo anche meglio quelli peggiori... Perdere la finale contro il Barcellona fu durissimo. In questa squadra ho speso otto anni della mia vita, è come se Xavi al Barça a un certo punto se ne andasse via. Debbo moltissimo ad Arsene Wenger è stata un a persona davvero speciale per me. Lui ha cambiato la vita del club e addirittura dei suoi fan". Una grande partita stasera non cancellerebbe la macchia del fallo di mano in Francia-Irlanda - negli ultimi mesi si è parlato solo di questo quando spuntava fuori il nome di Henry - ma almeno non lo lascerebbe come ultima immagine. Henry ha chiesto scusa per quello che ha fatto, ma solo dopo e non sul momento. E in ogni caso di quel fallo non è stato certo il solo ad avvantaggiarsene: ne ha goduto soprattutto la Francia che rischiava di rimaner fuori dal Mondiale.Con l'Arsenal Henry ha vinto due Premier League e tre Coppe d'Inghilterra, è stato votato il miglior giocatore di sempre della storia dei Gunners. Henry rappresenta il salto che la squadra inglese fece dal "Boring Arsenal" (noioso) a quella di "Glorious Arsenal". Sfruttando la politica dei giovani, ma non solo. Affidandosi soprattutto mani e piedi a quel genio di Arsene Wenger che lo guida ormai da 14 anni e che con un lavoro totale - in campo e dietro la scrivania - gli ha dato una nuova dimensione. Ha sempre voluto dicono un ufficio piccolo ed essenziale, considerandosi uomo di campo che comunque non trascura per questo il suo lavoro di manager totale: "Ho bisogno di un divano per discutere i contratti e di una scrivania per firmarli". Anche Henry è passato da quel vecchio ufficio nella vecchia sede dell'Arsenal ad Highbury - che ora non c'è più - ed è stato il miglior affare della vita per entrambi. (31 marzo 2010). da repubblica.it

martedì 30 marzo 2010

Fabregas in dubbio

Cesc Fabregas è in dubbio per la partita dei quarti di finale di Champions League di domani sera tra Arsenal e Barcellona. Il centrocampista spagnolo ha saltato l'allenamento odierno dei Gunners a causa di un dolore alla gamba. Nella partita di sabato contro il Birmingham City Fabregas aveva rimediato una botta (come Diaby) ma non aveva abbandonato il campo da gioco."Se la partita fosse oggi non giocherebbe di certo", ha dichiarato Wenger. "Gli darò altre 24 ore di tempo e se non sarà in condizione neanche domani, azzarderò e lo metterò in panchina". Per Fabregas, la partita contro la squadra in cui è cresciuto, è a dir poco imperdibile. Intanto domani tornerà Vermaelen al centro della difesa dopo aver scontato la squalifica. Tornerà a disposizione anche William Gallas dopo aver saltato 8 partite per un problema al polpaccio.

sabato 27 marzo 2010

PL BIRMINGHAM-ARSENAL= 1-1

L’Arsenal rallenta la sua corsa pareggiando per 1-1 sul campo del Birmingham: Nasri illude i Gunners all’81’ con un gran gol, ma in pieno recupero arriva il clamoroso pareggio dei padroni di casa, con il neoentrato Kevin Phillips che insacca quasi senza volerlo, respingendo di faccia il rinvio della difesa londinese. La squadra di Wenger scivola così a -4 dalla vetta.
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Gol: 81 Nasri, 90 Phillips,
Birmingham: Hart, Ridgewell, Carr, Dann, Gardner, Johnson, Bowyer, Fahey (Phillips, 84 ) , Ferguson, Jerome, McFadden (Benitez, 76 ) Subs not used: Maik Taylor,Larsson,Madera,Vignal,Parnaby,
Arsenal: Almunia, Clichy, Campbell, Sagna, Fabregas, Walcott ( Nasri, 69 ) , Song, Denilson, Diaby, Rosicky ( Arshavin, 68 ) , Bendtner Subs not used: Eboue, Traore, Fabianski, Vela, Eduardo, Bookings: Carr , Ferguson , Gardner (Birmingham) Clichy , Song (Arsenal)
Attendance: 27.039
Referee: H Webb (S. Yorkshire)

giovedì 25 marzo 2010

New Arsenal Home Shirt for the 2010-2011 Season, vero o falso?

In molti siti e blog riguardanti l'Arsenal viene data come maglia ufficiale per le prossime 2 stagioni, ancora non si riesce a capire se è vero, comunque è bellissima e sarebbe un ulteriore segno della volontà dell'Arsenal a rievocare una parte di storia.. grandi.

Arshavin: “Servono giocatori per vincere il titolo”

L’attaccante russo dell’Arsenal, Andrey Arshavin, ha dichiarato di sentire che per vincere dei trofei i Gunners necessitano di ulteriori rinforzi. La qualità dei giocatori presenti è buona, ma servirebbe qualche elemento di esperienza per avere anche dei ricambi utili. Tuttavia, Wenger potrebbe investire dei soldi durante il prossimo calciomercato ed Arshavin ha analizzato: “Sono sempre dell’opinione che per vincere trofei all’Arsenal, servono altri giocatori. La scorsa estate abbiamo venduto due giocatori come Emmanuel Adebayor e Kolo Toure ed è stato acquistato solamente un calciatore. C’è almeno un deficit di un elemento. Poi abbiamo perso Robin van Persie, Kieran Gibbs e Aaron Ramsey per i loro relativi infortuni. E’ ovvio che servano altri giocatori. Senza tutta la rosa a disposizione, abbiamo meno diversità in attacco e ci rende prevedibili. Servirebbero nuovi giocatori con esperienza, stelle vere, altrimenti sarà difficile arrivare al successo. Idealmente parlando, ci servono 3-4 elementi di esperienza”.
Quello che dice Arshavin lo penso da 4 anni a questa parte, lo ribadisco adesso perchè stiamo andando non bene ma benissimo. Non credo siamo attrezzati per vincere, quanto vorrei sbagliarmi, ma le avversarie in campionato e sopratutto in Champions sono piu' forti di noi anche se spero non lo dimostrino, adesso però da tifoso.. sogno di vincere comunque qualcosa a maggio... e di fare "mea culpa"..

mercoledì 24 marzo 2010

Un rapper per l'Arsenal: Jay-Z interessato a una quota della società

Il musicista americano è un grande fan dei Gunners. L'Arsenal è senza dubbio una delle squadre più giovani d'Europa e per una compagine così, nessun testimonial potrebbe essere migliore di un rapper tra i più in voga tra i giovani americani. Jay-Z, al secolo Shawn Carter, musicista statunitense e grande fan dei Gunners, ha annunciato di volere entrare nella società londinese se ne avesse l'opportunità. "Non so niente del mondo del calcio ma se ci fosse l'opportunità, da uomo d'affari, la coglierei" ha detto il rapper che ha ammesso di tifare Arsenal da almeno cinque anni."Quando Thierry Henry giocava nell'Arsenal lo vidi e pensai che era un giocatore fantastico. Da allora sono sempre stato un grande fan e anche adesso vedo che la squadra gioca bene come quando c'era Henry". Jay-Z non è nuovo a queste iniziative visto che è proprietario di una quota dei New Jersey Nets, la squadra di basket NBA, che si aggira sui 500 milioni di dollari. (nella foto con Beyonce) http://sport.repubblica.it/calcio-dal-mondo/ Non mi sorprenderebbe che questa news sia solo una campagna pubblicitaria, visto che Jay-Z deve fare un concerto a Londra prossimamente..

sabato 20 marzo 2010

PL ARSENAL-WEST HAM= 2-0

Offre un gioco spumeggiante e fantasioso, sicuramente è la squadra che attualmente, tra quelle europee, è più vicina al Barcellona del Grande Slam dello scorso anno. Per uno strano scherzo del destino, proprio l'Arsenal è stato sorteggiato come prossimo sfidante degli azulgrana in occasione dei quarti di finale di Champions League. Prima di quella data, però, c'è ancora tempo. Meglio concentrarsi prima sulla Premier League: il momento attuale dei Gunners dice che i ragazzi di Wenger, in attesa che giochino Manchester United e Chelsea, sono in vetta al campionato inglese. Merito del 2-0 casalingo ai danni del West Ham di Gianfranco Zola. Contro gli Hammers apre subito il destro chirurgico di Denilson dal limite dell'area dopo uno scambio nello stretto con Bendtner, primo danese della storia a realizzare una tripletta in Champions League. L'Arsenal gioca facile, offre lampi di grande calcio, ma il West Ham in qualche modo si salva sempre. Al 44' l'episodio che potrebbe cambiare la partita: Vermaelen stende Franco lanciato a rete guadagnandosi il cartellino rosso e la conseguente doccia anticipata. L'intervento del difensore belga è al limite dell'area, ma l'arbitro non ha dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto va Diamanti, ma il sinistro dell'ex trequartista del Livorno è neutralizzato dalla splendida parata di Almunia. Nella ripresa non cambia l'inerzia della partita, con l'Arsenal - seppure in inferiorità numerica - a comandare il gioco. E' uno spettacolo assistere al fraseggio dei Gunners che comandano con autorità una squadra, il West Ham, del tutto incapace (va detto) di rendersi periocolosa. La partita è chiusa a sette minuti dal 90' quando Fabregas si procura e realizza con freddezza il rigore che fissa il risultato sul definitivo 2-0: per il fuoriclasse spagnolo si tratta del 15esimo centro in campionato, il 18esimo stagionale. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 5 Denilson, 83 Fabregas (rig.),
Arsenal: Almunia ,Vermaelen (sent off 44),Clichy ,Campbell ,Arshavin (Eduardo ,84 ) ,Fabregas ,Eboue ,Song ,Denilson ,Nasri (Sagna ,75 ) ,Bendtner (Diaby ,58)Subs not used: Silvestre,Walcott,Fabianski,Rosicky,
West Ham: Green ,Upson ,Spector ,Tomkins ,Daprela ,Kovac (Noble ,70 ) ,Behrami ,Stanislas ,Franco (Cole ,57 ) ,Diamanti ,Mido (McCarthy ,75)Subs not used Ilan,Ilunga,Stech,Spence,
Bookings: Campbell (Arsenal) Daprela ,Diamanti ,Kovac ,Upson (West Ham)
Attendance: 60077
Referee: M Atkinson (W. Yorkshire)

Una di quelle partite che ricorderò per sempre, inizio in discesa con il gol al quinto minuto di Denilson, tutto sembrava troppo facile, troppo.. complice anche lo spumeggiante gioco dell'Arsenal. Verso la fine del primo tempo fallo scomposto di Vermalen in area, ma sicuramente l'arbitro esagera, rigore con espulsione. Secondo tempo con l'Arsenal in dieci a cercar di mantenere il risultato e ci riesce, finchè per un fallo di mano di Upson, l'albitro decreta un rigore netto, Fabregas trasforma e tutto l'Arsenal regalano ai propri tifosi un'altra stupenda vittoria.

venerdì 19 marzo 2010

Prossimo turno di CL: Barcelona F.C.

Avete presente il Barcelona F.C. Campione d'Europa.. Sarà il nostro prossimo avversario il 31 marzo nella partita d'andata al the Grove.

Aspettando i sorteggi di Champions League

Oggi alle 12.00 italiane ci saranno i sorteggi per i quarti di finale e semifinali di Champions League, la mie speranze si chiamano Cska Moscow & Bordeaux.. Nel Frattempo immaginate se il prossimo anno l'Arsenal giocasse con questa maglia, non male, non male..

mercoledì 17 marzo 2010

Ferguson: "Chelsea? A me preoccupa l'Arsenal!"

Il quarto titolo consecutivo del Manchester United non è affatto scontato con il Chelsea (con una partita in meno) e l'Arsenal staccati di sole due lunghezze. A preoccupare di più i pensieri di Sir Alex Ferguson non è però la squadra di Ancelotti che fino a qualche settimana fa sembrava la dominatrice assoluta del torneo, bensì i Gunners, a dispetto del pessimo rendimento che gli uomini di Wenger hanno avuto negli scontri diretti. "Il Chelsea ha una gara da recuperare - dice il tecnico dello United - ma ho il sospetto che l'avversario più pericoloso sia l'Arsenal".Quello che preoccupa maggiormente Ferguson è il rendimento delle ultime partite della squadra di Londra che sta venendo fuori nel finale di stagione forse anche approfittando della minore età dell'organico. "Da un certo punto di vista il titolo è nelle nostre mani - continua Ferguson - perché abbiamo lo scontro diretto con il Chelsea in casa ma, come ho detto, mi preoccupa l'Arsenal, soprattutto se non avrà infortuni ai suoi giocatori chiave". Una preoccupazione che però non smorza l'entusiasmo e l'ottimismo dopo le grandi prove di questi giorni: "Sono ottimista sul fatto che alla fine saremo i campioni". da http://www.tuttopremier.it/
Chissà se Sir Ferguson lo pensa davvero, ma è stato un bell'attestato di stima per l'Arsenal di questi tempi. Di ieri la notizia che il Chelsea è uscito meritatamente per opera dell'Inter della Champions League, ed ora ributtera a capofitto in campionato, ma le partite rimaste alla squadra di Ancelotti sono più difficili delle nostre.. vedremo

sabato 13 marzo 2010

PL HULL-ARSENAL= 1-2

La battaglia è vinta! Nasri cerca di farsi largo tra le strette maglie del Hull.. alla fine ci si riesce con un gol di Bendtner al 93'!!
Un Arsenal brutto si fa imbrigliare da un Hull City che di calcio non vuole quasi saperne, preferendo di gran lunga i "calci", molto più utili per soffocare la qualità di gioco avversaria. Sino a quando non si entra in "zona Cesarini", lì dove la squadra di Arsene Wenger è divenuta micidiale. Al 93' Bendtner la mette dentro e i Gunners passano 2-1 al KC Stadium. Il totale fa 64 punti, esattamente come il Chelsea capolista (ma solo per la differenza reti). Arsene Wenger deve ancora fare a meno di Ramsey e Fabregas, ma cambia soltanto due undicesimi rispetto alla formazione che martedì sera ha battuto 5-0 il Porto. Denilson rimpiazza lo squalificato Alex Song, mentre Eboue va al posto di Rosicky, bloccato da un problema al polpaccio. Nell'Hull City, invece, c'è una mezza rivoluzione dopo il 5-1 con l'Everton della settimana scorsa. Fuori Zaki, dentro Vennegoor of Hesselink. All'Arsenal bastano 14' per portarsi in avanti. Il tutto avviene alla prima occasione da gol. Sagna si sgancia a destra, dialoga con Eboué prima di servire Bendtner. Il centravanti smista subito per l'accorrente Arshavin, che si beve Mendy al limite dell'area e insacca il nono gol stagionale in Premier League anticipando Myhill di esterno. Ma l'Hull City non molla e inizia a giocare palla a terra. L'Arsenal si accontenta di aspettare e ripartire, una strategia che non paga perché al 27' la terna arbitrale commette una mezza frittata. Marney serve Vennegoor of Hesselink in netto fuorigioco. Campbell lo atterra ed è rigore, con ammonizione per il difensore inglese (che però era da espulsione per chiara occasione da gol). Bullard non sbaglia e insacca l'1-1 dal dischetto. Nasce una nuova partita. I Tigers giocano duro, i Gunners si innervosiscono per i molti falli subiti e perdono il filo del discorso. E al 39' Wenger si infuria per un intervento da macellaio di Dawson su Denilson. L'arbitro lo ammonisce soltanto, ma l'intervento sarebbe stato decisamente da rosso. Il manager francese, ancora traumatizzato dall'infortunio di Ramsey con lo Stoke City, fa benissimo a lamentarsi. Anche perché l'Hull City gioca sporco, con anche Boateng che mette un dito nell'occhio di Bendtner. Alla fine, però, l'olandese viene cacciato fuori per un intervento a gamba tesa sul vivacissimo Sagna (45'). La ripresa procede sulla falsariga del finale di primo tempo. Soltanto che a provarci di più è l'Hull City e, per la seconda volta nel match, Cambpell si meriterebbe un cartellino rosso. Questa volta il centrale dell'Arsenal entra nel peggiore dei modi su Zayate, costringendo Phil Brown al cambio. Lui, però, non viene ammonito per la seconda volta e si salva. I Gunners non girano e, così, al 66' Wenger rompe finalmente gli indugi inserendo Walcott per Eboué. L'ingresso dell'ala destra sveglia i Gunners che vanno all'assalto finale, anche se in modo disordinato. Arshavin però si mangia un gol fatto, Bendtner viene chiuso due volte, ma al 93' trova la stoccata vincente, approfittando di una respinta maldestra di Myhill su un tiro dai 40 metri di Denilson. L'Arsenal ancora una volta vince nel recupero (quinto gol segnato dopo il 90' nelle ultime quattro partite) e tiene il passo del Chelsea andando a 64 punti. Il Manchester United è dietro di una lunghezza. Il sogno può continuare. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 14 Arshavin, 28 Bullard (rig), 93 Bendtner,
Hull: Myhill ,Dawson ,Zayatte (Cooper ,56 ) ,Mouyokolo ,Fagan ,Marney ,Boateng (sent off 46),Mendy ,Bullard ,Altidore (Kilbane ,83 ) ,Vennegoor of Hesselink (Garcia ,73)Subs not used: Barmby,Olofinjana,Zaki,Duke,
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Campbell ,Sagna ,Arshavin ,Eboue (Walcott ,66 ) ,Denilson ,Nasri (Eduardo ,76 ) ,Diaby ,Bendtner Subs not used Silvestre,Traore,Fabianski,Merida,Eastmond, Bookings: Boateng ,Dawson (Hull) Bendtner ,Campbell (Arsenal)
Attendance: 25023
Referee: A Marriner (W. Midlands)

venerdì 12 marzo 2010

Arsenal ultra rimaneggiato ad Hull

Arsene Wenger deve, tanto per cambiare, inventarsi una nuova formazione. Sabato l'Arsenal secondo in classifica va a far visita allo Hull City al KC Stadium: calcio d'inizio ore 18.30. I Gunners sono reduci dal fantastico 5-0 in Champions League ma le assenze dopo la partita contro i lusitani sono aumentate. Oltre ai lungo degenti Djourou, Gibbs e van Persie non saranno precettabili per la sfida contro le Tigers anche Gallas e Fabregas. Il capitano è uscito sabato a fine primo tempo contro il Burnley per un risentimento muscolare che lo ha tenuto fuori contro il Porto. A detta di Wenger il nazionale spagnolo ha "...lo 0.5% di chanche di poter essere utilizzato" e va quindi depennato dalla lista dei convocati. E' anche fuori il camerunese Song, squalificato, oltre che il gallese Ramsey vittima del terribile infortunio del 26 febbraio a Stoke-on-Trent. A complicare un quadro non certo roseo il probabile doppio forfeit di Sagna e Campbell: entrambi lamentano problemi muscolari ed il manager francese spera di recuperare almeno uno dei due. da http://www.tuttopremier.it/

Non si prospetta facile la trasferta di Hull di domani sera, non basterà la volontà ed il risultato positivo di martedi contro il Porto per riuscire a portar via i tre punti contro i Tigers. Le assenze come leggiamo sopra sono molte, troppe.. speriamo bene. Intanto continuano ad arrivare voci di mercato specie dall'Italia, Gallas, Clichy o Eboue in procinto di passare ad una squadra di Roma con un enorme debito.. Non voglio dare troppo risalto a news che adesso non possono che dar fastidio alla squadra, però..

martedì 9 marzo 2010

CL ARSENAL-PORTO= 5-0

Un magnifico Bendtner segna una tripletta dopo la deludente prova contro il Burnley di sabato scorso.
Una sola squadra in campo nei primi quarantacinque minuti. I Gunners entrano in partita con l'aggressività di chi ha insaziabile fame di riscatto e vittoria. Al 7' Helton si supera sul colpo di testa di Arshavin, ma nulla può tre minuti più tardi su Nicklas Bendtner. Samir Nasri dà una gran palla in profondità per lo scatto di Arshavin. Fucile anticipa il russo e Helton in uscita, consentendo a Bendtner di infilare a porta vuota. Vera doccia fredda per il Porto, che non riesce a trovare il bandolo della matassa. Arshavin è incontenibile: al minuto numero 24 una leggerezza in retropassaggio di Fucile mette il russo in condizione di far male. Il numero 23 dell'Arsenal prende palla, entra in area e serve Bendtner, che, ancora una volta, non deve fare altro che spedire il pallone nel sacco. I Gunners sfiorano il terzo gol a più riprese. Al 33' è sempre Arshavin ad ammutolire gli avversari con un destro al volo di poco alto sulla traversa. Al 43' è Diaby a impensierire Helton con un colpo di testa, che il massimo difensore brasiliano blocca sulla linea. La squadra di Jesualdo Ferreira prova a reagire nella ripresa, riequilibrandosi in campo con l'ingresso di Cristian Rodriguez al posto di Nuno Coelho. E sono proprio i portoghesi a confezionare la prima occasione da gol del secondo tempo: al 54' proprio il neo entrato serve Falcao dalla sinistra. Il colombiano si gira e di prima intenzione lascia partire il destro, che Almunia para in due tempi. Al 59' è Nasri di coscia a salvare la porta inglese dal colpo di testa di Rodriguez, ma è l'ultimo guizzo del Porto. Quattro minuti più tardi Samir Nasri prende palla sull'out di destra, e, sulla falsa riga di Arshavin in occasione del secondo gol, salta tre uomini e brucia Helton con un diagonale micidiale. Neanche il tempo di reagire che il Porto si arrende al 4-0, firmato Eboué. L'ivoriano in velocità raccoglie il suggerimento centrale di Arshavin, supera Helton e di sinistro realizza il gol del poker che umilia il Porto. Non contenti, i semifinalisti di Champions della scorsa stagione trovano anche il tempo per il 5-0. Al 91' Fucile, che non dimenticherà tanto facilmente la nottata da incubo, atterra in area Eboué. Il direttore di gara, il belga De Bleeckere, indica il dischetto del rigore. Dalla lunetta va Bendtner che con un sinistro angolatissimo si regala la tripletta. L'Arsenal vola così ai quarti di finale, dove viene raggiunta dal Bayern Monaco che esce dal Franchi con una sconfitta (Fiorentina-Bayern 3-2 ndr) che ha però il dolce sapore della qualificazione. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 9 Bendtner, 25 Bendtner, 63 Nasri, 66 Eboue, 90 Bendtner (rig),
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Campbell ,Sagna ,Arshavin (Walcott ,76 ) ,Song ,Nasri (Denilson ,73 ) ,Diaby ,Rosicky (Eboue ,57 ) ,Bendtner Subs not used: Silvestre,Traore,Fabianski,Eduardo, Porto: Helton ,Bruno Alves ,Fucile ,Rolando ,Pereira ,Raul Meireles ,Ruben (Mariano Gonzalez ,76 ) ,Varela (Guarin ,76 ) ,Falcao ,Hulk Subs not used Santo Nuno,Belluschi,Lopes,Maicon,Nuno,
Bookings: Bendtner ,Vermaelen (Arsenal) Falcao ,Fucile ,Pereira (Porto)
Referee: Frank De Bleeckere (Belgium)

sabato 6 marzo 2010

PL ARSENAL-BURNLEY= 3-1

Il bandierone in onore di Aaron Ramsey (foto reuters)

Gol: 34 Fabregas, 50 Nugent, 60 Walcott, 90 Arshavin,
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Silvestre ,Fabregas (Diaby ,39 ) ,Eboue ,Walcott ,Denilson ,Nasri ,Rosicky (Arshavin ,60 ) ,Bendtner (Eduardo ,74)Subs not used: Traore,Fabianski,Sagna,Eastmond, Burnley: Jensen ,Mears ,Fox ,Carlisle ,Cort ,Cork ,Eagles ,Alexander (Bikey ,65 ) ,McDonald (Elliott ,53 ) ,Nugent ,Paterson (Thompson ,74)Subs not used Weaver,Jordan,Blake,Duff, Bookings: Carlisle ,Elliott ,McDonald ,Paterson (Burnley) Attendance: 60043 Referee: C J Foy (Merseyside)

mercoledì 3 marzo 2010

"Torna" la storica Clock End

Era la tribuna con l'orologio che ha fatto la storia di Highbury. Il direttore generale dell'Arsenal Ivan Gazidis ha confermato che la società riporterà in auge la storica Clock End, tribuna che ha fatto la storia di Highbury per più di 70 anni fino al trasferimento all'Emirates nel 2006. Ma come? Al momento di lasciare lo storico impianto, l'orologio (che era stato montato negli anni '30) era stato risparmiato dall'abbattimento ed era stato installato all'esterno dell'Emirates. Ma adesso la società ha deciso di riposizionarlo di nuovo all'interno dello stadio. "Vogliamo riportare l'orologio all'interno dello stadio così che torneremo ad avere le storiche quattro tribune: la Clock End, la North Bank e le tribune Est ed Ovest" ha spiegato Gazidis. "Vogliamo fare in modo che l'Emirates sia il miglior stadio del mondo anche tra 5, 10 o 15 anni. Vogliamo che non sia soltanto una meraviglia tecnologica, ma anche un posto in cui i nostri tifosi possano respirare la tradizione del club". Difficile, ma almeno ci provano... da http://www.tuttopremier.it/