venerdì 30 aprile 2010

Maggio sara' decisivo per la prossima stagione

Penultimo appuntamento con la Premier League e della stagione, lunedi alle inusuali ore 18.00 italiane andremo a giocare contro il Blackburn, ammetto che già da tre settimane aspetto l'uscita dei calendari a giugno e l'inizio della nuova stagione. Quest'anno come sempre le aspettative su possibili acquisti sono maggiori, dovute anche dalle dichiarazioni di Mister Wenger che inaspettatamente ha dichiarato "la situazione finanziaria del club ora è decisamente migliorata e siamo finalmente pronti a comprare i giocatori che ci servono"..
I primi nomi cominciano ad uscire, il manager ha detto di voler acquistare prima che inizi il mondiale, quindi maggio è decisivo, la stagione 2010/11 comincerà da qui..
Mexes (difensore), Doni (portiere), Hangeland (difensore), Hernandez (attaccante), Subotic (difensore), Frey (portiere), questi sono i nomi piu' gettonati che si possono trovare sul web abbinati all'Arsenal.. solo voci di fantasia al momento? chissà, ma di certo il prossimo anno avremo una concorrente in piu' sia in Premier League e forse anche in Champions League, questo è il Manchester City, che sarà pronto a spendere e spandere il più possibile sul mercato per prendere il meglio! Sembrerebbe che Mancini vuole cedere questi giocatori: Bellamy, Adebayor, Bridge, Wright-Phillips e Ireland, togliendo il togolese (per carità), io prenderei tutti e quattro i restanti e poi il portiere.. please!

martedì 27 aprile 2010

Wenger pronto a tutto per tenere Cesc Fabregas

"La costruzione dell'Emirates Stadium ci ha obbligati a essere parsimoniosi per diversi anni sul mercato, ma la situazione finanziaria del club ora è decisamente migliorata e siamo finalmente pronti a comprare i giocatori che ci servono". Con queste parole Arsene Wenger ha infiammato le speranze dei tifosi dell'Arsenal, delusi dall'ennesima stagione 'voglio ma non posso' dei Gunners. Sulla sponda biancorossa del Tamigi aspettano a braccia aperte l'attaccante del Bordeaux Marouane Chalakh, che arriverà gratis in scadenza di contratto, ma l'affare più chiacchierato è ovviamente quello legato al capitano dell'Arsenal Cesc Fabregas, richiesto da tutti i migliori club europei, Barcellona in testa.Cresciuto nella Masia accanto a Leo Messi, il regista catalano ha sempre lasciato intendere di essere pronto a tornare al Camp Nou da protagonista, ma Wenger sta cercando di trattenerlo a tutti i costi: le ultime indiscrezioni della stampa britannica parlano dell'offerta di un bonus da 3,5 milioni di euro e del raddoppio dello stipendio (che supererebbe abbondantemente i 6 milioni l'anno) da parte dell'Arsenal per evitare l'addio del suo uomo simbolo.Da tenere d'occhio anche la situazione legata a Gael Clichy, terzino sinistro francese richiesto dallo stesso Barcellona, dal Bayern Monaco e anche dal Milan: anche in questo caso, però, l'Arsenal non sembra intenzionato a privarsi del giocatore a buon mercato, sicché servirà un'offerta di almeno 15 milioni per portarlo via da Londra.

sabato 24 aprile 2010

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 0-0

Londra e Manchester non si fanno male nel secondo incrocio della giornata di Premier League che metteva di fronte i Gunners di Wenger al City di Mancini: i biancocelesti inseguivano il quarto posto occupato dal Tottenham, sconfitto a Old Trafford dallo United, ma rinunciano completamente ai tre punti nonostante i Gunners facciano davvero poco per cercare di portare a casa questa partita. Fuori dalla lotta per il titolo dopo il suicidio di Wigan, l’Arsenal non ha più nulla da chiedere a questa stagione e giochicchia quel poco che basta per non prendersi i fischi dei propri tifosi. Nei padroni di casa mancano diverse pedine come Almunia, Gallas, Denilson, Song, Fabregas e Arshavin. City invece al completo, con Adebayor, Touré, Vieira e Sylvinho pronti a punire la loro ex squadra. La prima mezz’ora di gara è una delle più noiose nella storia del calcio, e il ct dell’Inghilterra Capello in tribuna ha davvero poco da ammirare in campo: a rompere la noia ci pensa al 27’ Bridge che deve lasciare il campo a Richards per un infortunio. Il primo tiro degno di nota porta la firma di Walcott al 37’, un destro dalla distanza che non preoccupa Given. Il portiere si fa trovare pronto sul siluro di Nasri, tra i pochi a provarci nell'Arsenal. La ripresa si apre con la bordata di fischi che l’Emirates Stadium riserva al grande ex Adebayor, durante il riscaldamento: i tifosi Gunners evidentemente non hanno ancora digerito l’esultanza del togolese nel poker che all’andata hanno calato i Citizens. E quando il possente attaccante fa il suo ingresso in campo la musica non ambia, anzi il volume dei fischi cresce. A regalare emozioni ci pensano Bellamy e Song, che finiscono testa a testa dopo uno scontro a centrocampo con l'arbitro che perdona entrambi. Nell’ultima mezz’ora l’Arsenal ci prova con maggiore convinzione ma senza successo: al 59’ Rosicky lascia partire una conclusione del centrocampista che trova pronto Given. Il portiere si supera al 71’ sulla stoccata di Diaby, nell’occasione più limpida della partita. Lo stesso Given nell’occasione si infortuna ed è costretto a lasciare il campo a causa di una spalla dolorante e di seri problemi di respirazione. Al suo posto fa il suo esordio assoluto in Premier League il terzo portiere Nielsen. Il 23enne delle isole Far Oer si comporta bene e corre solo un brivido sul sinistro a giro di Van Persie che sfiora l’incrocio. Dopo otto i minuti di recupero (?), la sfida va in archivio: un brutto City si accontenta del pareggio e va a -1 dal Tottenham in attesa del 5 maggio quando a Manchester contro il Tottenham andrà in scena un vero e proprio spareggio Champions League. da http://it.eurosport.yahoo.com/24042010/
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Arsenal: Fabianski, Clichy, Silvestre, Campbell, Sagna, Walcott (Eboue, 69 ) , Song, Nasri, Diaby, Rosicky (Bendtner, 69 ) , van Persie Subs not used: Mannone,Traore,Vela,Eduardo,Eastmond,
Man City: Given ( Nielsen, 76 ) , Toure, Bridge ( Richards, 27 ) , Zabaleta, de Jong, Vieira ( Adebayor, 53 ) , Barry, Kompany, Johnson, Bellamy, Tevez Subs not used: Wright-Phillips, Onuoha, Ireland, Santa Cruz,
Bookings: Diaby , Silvestre , Song , van Persie (Arsenal) Bellamy , Zabaleta (Man City)
Attendance: 60086
Referee: M L Dean (Wirral)

venerdì 23 aprile 2010

BOOK. "Football Hooligans" di Colin Ward (Boogaloo Publishing)






































Dopo tanto esercizio letterario da parte di sociologi, giornalisti e romanzieri vari, questo è stato il primo libro ad esplorare il mondo degli hooligans Inglesi dall'interno. Prima di allora la "Terrace Culture" era sempre stata un argomento nebuloso trattato di volta in volta con supponenza o ignoranza. Questa è la storia di un tifoso del football che ha avuto la fortuna di assaporare l'adrenalina delle gradinate negli anni giusti. Ward (con black humour commovente) racconta il proprio viaggio iniziatico partendo dai ricordi giovanili di Leatherhead. Un club con un minuscolo stadio malridotto capace però di trasportare l'immaginario di un'intera comunità con il miraggio di arrivare a Wembley (via Millwall!). Anni di formazione prima di poter seguire la propria squadra del cuore, l'Arsenal FC. Londra Nord. Giovani ragazzi che crescono insieme difendendo i colori feudali del proprio club. Le atmosfere di un football terribilmente vintage, così pieno di fascino romantico ancorché ruvido e non avvezzo a qualsivoglia forma di compromesso. Il North Bank di Highbury, i derbies Londinesi e i confronti con le tifoserie del Nord. L'andare in trasferta in tempi in cui la cosa poteva tramutarsi in supplizio e paura. I primi viaggi in Europa al seguito dell'Arsenal. Turbolenze. I rapporti con polizia (Inglese e non), stampa e con la Football Association. Le campagne storiche con la Nazionale, quelle che hanno proiettato i tifosi Inglesi del football negli incubi di mezza Europa, vengono qui ricostruite in prima persona; Torino, Bilbao, Bucarest, Copenhagen, Lussemburgo, Istanbul, Parigi solo per menzionarne alcune. I violenti equilibri fra le varie tifoserie di club riunite sotto la bandiera di San Giorgio. E' la cara vecchia Inghilterra anni settanta e primi ottanta, con i sabati consacrati al rito sociale del football e spesso segnati dai comportamenti devianti e a volte violenti di una parte del pubblico. Dentro e fuori gli stadi, un'interminabile galleria di personaggi incredibili che sembrano usciti dalla penna di un romanziere fantasioso ed imbizzarrito.
dalla http://www.boogaloopublishing.com
Steaming In, originariamente pubblicato in Gran Bretagna nel 1989 da: Simon & Schuster, traduzione: Giulio Ravagni

Via Sagna, arriva Van Der Wiel

C'è aria di cambiamento in casa Arsenal. Dopo un'altra stagione senza trofei da sollevare al cielo, Arsene Wenger avrebbe deciso di cambiare profondamente la squadra, partendo proprio dal reparto difensivo. Prima di tutto bisognerà risolvere il problema portiere: Almunia e Fabianski non si sono dimostrati all'altezza; Mannone non ha deluso, però forse è ancora troppo giovane per un palcoscenico di un certo livello. Ecco gli obiettivi per la porta: Frey e Lloris. In difesa sono previsti parecchi cambiamenti: out Gallas, che si svincolerà a parametro zero, out Eboue, il suo futuro è a Roma da Ranieri, out Sagna, nella lista dei desiderata che Rafael Benitez vorrebbe avere alla Juventus per la prossima stagione. Wenger ha trovato il primo rinforzo. Si tratta di Gregory Van Der Wiel, in forza all'Ajax, autore di una grande stagione sia in Eredivisie sia in Europa League. da http://www.tuttopremier.it/

domenica 18 aprile 2010

PL WIGAN-ARSENAL= 3-2

Dopo aver perso per 2-1 il derby infrasettimanale contro il Tottenham, l’Arsenal completa il suo suicidio sportivo cadendo nuovamente sul campo del Wigan e gettando via le residue speranze per riaprire la lotta per il titolo. I Gunners si illudono passando in vantaggio al 41’ con Theo Walcott, abile a inserirsi centralmente sull’ottima verticalizzazione di Bendtner. La partita sembra poi chiudersi con il gran colpo di testa di Silvestre che fissa lo 0-2 al 48’, un punteggio che rimane tale fino a 10 minuti dalla fine, quando il calcio trova ancora un’occasione per ricordarci quanto sia uno sport unico e imprevedibile... All’81’ il destro insaccato nel traffico da Watson appare una semplice consolazione, ma è solo il primo segnale di una rimonta incredibile, perché l’Arsenal rimane una squadra incapace di mettere tra i pali un portiere degno di questo nome, come dimostra l’ennesimo errore di Fabianski all’89’, una presa mancata clamorosamente sull’angolo da sinistra dei Latics, con Bramble che ringrazia e fa 2-2 di testa. Ma non basta, perché oltre al danno c’è sempre la beffa, in questo caso bellissima. Al 91’ N’Zogbia danza sulla linea dei 16 metri e battezza il palo lungo con un sinistro delizioso che lascia immobile il povero Fabianski. Finisce quindi 3-2 per il Wigan che si toglie definitivamente dalla lotta per non retrocedere. Per l’Arsenal, invece, solo tanti rimpianti: nel momento decisivo i Gunners hanno semplicemente mollato. Prova a non arrendersi invece l'Aston Villa, che vince sul campo del Portsmouth e supera il Liverpool salendo al 6° posto in attesa del Monday Night che vedrà impegnati i Reds ad Anfield di fronte al West Ham di Zola. I Pompeys, già retrocessi, passano al 10' con Brown ma vengono ripresi poco dopo da Carew, che poi si vede respingere da James il rigore del potenziale sorpasso. Per il gol da 3 punti, dunque, bisogna aspettare l'82', quando arriva il tocco vincente sotto misura del neoentrato Delfouneso, ragazzo di 19 anni alla prima rete in Premier. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 41 Walcott, 48 Silvestre, 80 Watson, 89 Branble, 92 N'Zogbia,
Wigan: Kirkland, Bramble, Gohouri, Melchiot, Figueroa, Watson (Scharner, 89 ) , N'Zogbia, Diame, McCarthy, Rodallega, Moreno (Moses,62) Subs not used: Scotland,Sinclair,Boyce,Stojkovic,Gomez, Arsenal: Fabianski, Clichy, Silvestre, Campbell, Sagna, Walcott ( Eboue, 81 ) , Nasri, Diaby, Eastmond ( van Persie, 89 ) , Rosicky ( Merida, 81 ) , Bendtner Subs not used: Mannone, Traore, Vela, Henderson,
Bookings: Bramble , Diame (Wigan) Nasri (Arsenal)
Referee: Lee Mason (Lancashire)

Errori su errori non si possono non criticare e mi aspetto almeno un "mea culpa" a fine stagione.. da parte di Wenger, credo che con la rosa e gli infortuni avuti abbiamo dato il massimo.. ma la mancanza di giocatori esperti e sopratutto di un portiere da tre/quattro anni a questa parte non riesco a lasciargliela passare, specie se ad inizio d'ogni stagione rilancia proclami vittoriosi .. Per il resto, spero che questa sconfitta riesca almeno a far cambiare rotta.. e qualche idea al manager.

sabato 17 aprile 2010

Wenger: "Basta voci, Fabregas è dell'Arsenal"

“Fabregas è un giocatore sotto contratto”. Arsene Wenger, manager dell'Arsenal, si è stancato di commentare gli articoli secondo cui Cesc Fabregas, centrocampista spagnolo dei gunners, a fine stagione passerà al Barcellona. “In ogni conferenza stampa mi fate la stessa domanda. Se un giocatore fosse in scadenza di contratto, potrei capire. Ma visto che c'è un contratto, per quale motivo dovremmo rispondere sempre alle stesse domande? Ogni anno, ogni settimana. Ma perché?”, dice Wenger alla vigilia della sfida di campionato con il Wigan. Non mancano considerazioni sul campionato spagnolo. “Chi è ambizioso, non va in Spagna. Lì hanno solo due squadre forti, la terza è staccata di 27 punti”, dice l'alsaziano fotografando la situazione nella Liga dominata da Barcellona e Real Madrid. “Per il prossimo weekend, i giocatori hanno minacciato uno sciopero per il mancato pagamento degli stipendi. E' un campionato in disarmo”.
Wenger è stanco delle solite domande sul futuro del nostro capitano, giorni fa il Presidente Hill-Wood aveva detto che il giorno di Arsenal-Barcelona, si era incontrato con i dirigenti spagnoli e alla richiesta di Fabregas aveva "chiesto" di lasciarglielo ancora un anno (2011/12) dopodichè il Barca avrebbe avuto una strada preferenziale qualora glielo l'avesse voluto.. stop!!

mercoledì 14 aprile 2010

PL TOTTENHAM-ARSENAL= 2-1

I tifosi degli Spurs dichiarano il loro pensiero a Sol Campbell
Robin Van Persie appena rientrato dopo l'infortunio mette a dura prova Gomez

Gli Spurs con il gol all’esordio di Rose e il raddoppio di Bale si rimette in corsa per il quarto posto. E’ una gara che entrambe le squadre vogliono vincere. Primo di tutto perché è un derby, il “North London derby” e un derby vinto è sempre motivo di orgoglio. Inoltre gli Spurs fanno la corsa sul quarto posto del Manchester City mentre l’Arsenal è a sei punti dalla vetta. Il derby oltre che in campo si gioca anche in infermeria. I Gunners devono fare a meno di Fabregas, Arshavin, Gallas, Song, Gibbs e Djourou, e il Tottenham di Corluka, Woodgate, Jenas, Krancjar e soprattutto Aaron Lennon, oltre allo squalificato Palacios. Partono bene gli Spurs con Pavlyuchenko che si vede respingere il tiro a botta sicura da Vermaelen al 9’. Passa un minuto ed arriva il vantaggio dell’esordiente Danny Rose: angolo da sinistra di Bale, Almunia allontana di pugno e Rose si inventa un sinistro al volo da 30 metri che si insacca superando il portiere spagnolo. L’Arsenal prova a rispondere ma con poca precisione mentre sono i padroni di casa che con Modric sfiorano il raddoppio a fine primo tempo.Ad inizio ripresa arriva il 2-0: Defoe controlla largo a sinistra e mette dentro un grandissimo assist per Bale, tenuto in gioco da Sagna, e batte Almunia in uscita. L’Arsenal è in bambola e neanche l’ingresso di Walcott basta per cambiare le cose, il Tottenham gestisce senza problemi il vantaggio. All’80’ si fanno nuovamente vivi i Gunners con Van Persie che con una bella girata chiama Gomes al miracolo. Il portiere si ripete nei minuti successivi anche su Campbell ma non può nulla all’85’ su Bendtner che realizza con un tap-in su assistenza di Walcott ma ormai è tardi e il Tottenham porta a casa tre punti d’oro. da http://www.datasport.it/
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Gol: 10 Rose, 47 Bale, 85 Bendtner,
Tottenham: Gomes, Dawson, King, Assou-Ekotto, Bale, Kaboul, Huddlestone, Modric, Rose (Bentley, 45 ) , Pavlyuchenko (Crouch, 89 ) , Defoe (Gudjohnsen, 68 ) Subs not used: Alnwick,Bassong,Livermore,Walker,
Arsenal: Almunia, Vermaelen ( Silvestre, 20 ) , Clichy, Campbell, Sagna ( Walcott, 53 ) , Eboue, Denilson ( van Persie, 68 ) , Nasri, Diaby, Rosicky, Bendtner Subs not used: Fabianski, Eduardo, Merida, Eastmond, Bookings: Dawson , Kaboul , Modric (Tottenham) Denilson (Arsenal) 
Attendance: 36.041 
Referee: M Clattenburg (Tyne & Wear)

martedì 13 aprile 2010

Arsenal possibile target di un'offerta di takeover

LONDRA (Reuters) - Uno dei maggiori azionisti dell'Arsenal ha deciso di vendere la quota, facendo crescere le possibilità di un takeover sul club calcistico che milita nella Premier League inglese. Una fonte vicina alla materia ha detto che l'operatore di private equity Blackstone è stato reclutato da Nina Bracewell-Smith per trovare un compratore per la quota del 15,9% dell'Arsenal. La decisione di Bracewell-Smith potrebbe catalizzare l'attenzione degli attuali maggiori azionisti del club inglese, ovvero Kroenke Sports Enterprises, che controlla il 29,98% del capitale, e Red and White Holdings, a cui fa capo il 26,29%. Kroenke è un imprenditore americano che si muove fra sport e settore immobiliare. Red and White Holdings è una società di proprietà di Alisher Usmanov, oligarca uzbeco che si è arricchito con le materie prime. I due maggiori azionisti, dunque, se decidessero di acquistare la quota di Bracewell-Smith, supererebbero la barriera del 30% e sarebbero costretti a lanciare un'offerta sul 100%. Blackstone non ha voluto commentare le indiscrezioni.

BOOK. "ARSENAL", di Alex Flynn & Kevin Witcher

La costruzione, la gestione ed il management di una supersquadra moderna. Arsènal non è un libro “ufficiale”, ma si basa su un accesso alle informazioni che in passato non era mai stato concesso a nessun altro autore e inoltre comprende alcune interviste esclusive ad Arsène Wenger. Vi si descrive con dovizia di particolari la trasformazione del club in una superpotenza planetaria.Quella che un tempo era conosciuta come “boring boring Arsenal” ora è la più divertente squadra di giovani che esista sulla faccia della terra, nonché la terza società calcistica più ricca al mondo, e gioca le sue partite casalinghe in un nuovissimo stadio ultramoderno, regolarmente esaurito in ogni ordine di posti.Il racconto arriva fino ad una stagione nella quale la squadra ha incantato sul campo e, fuori dal campo, ha raggiunto un volume d'affari di 200 milioni di sterline. Il guru del calcio Alex Fynn ed il direttore della fanzine The Gooner Kevin Whitcher sviscerano gli eventi che portarono all'arrivo di Wenger ed analizzano i suoi dodici anni alla guida del club, mettendo in luce quanto la sua influenza, dal campo di allenamento fino all’ufficio del consiglio di amministrazione, sia stata determinante nel dare forma all'Arsenal che conosciamo oggi.Pur essendo estranei al club, Flynn e Whitcher esaminano la filosofia calcistica di Wenger, i suoi metodi di allenamento, le sue speranze, le sue paure e le sue ambizioni per la squadra e la società - senza peraltro tralasciare i suoi fallimenti - come nessun altro aveva mai saputo fare.
http://www.libreriadellosport.it/

giovedì 8 aprile 2010

Wenger ammette: urgono rinforzi

C'è sempre un bonus da 45 milioni di sterline che attende di essere speso. E i tifosi lo sanno...
Dopo la batosta di ieri sera, per l'Arsenal non resta che guardare al futuro e capire cosa non va. Il calcio spettacolare c'è. I gol pure. La difesa (escludendo ieri) ha ritrovato solidità. Cosa manca dunque? Che domande, l'esperienza. L'esperienza di chi ha giocato tante gare internazionali. L'esperienza di chi si sarebbe incollato a Leo Messi e non gli avrebbe (forse) concesso quattro gol. "Dobbiamo aggiungere qualcosa, questo è certo - ha commentato Arsene Wenger - ma abbiamo tempo per pensarci. Siamo arrivati ad un punto in cui stiamo ancora facendo crescere i nostri giocatori. Theo Walcott ha 22 anni, così come Bendtner, [Samir] Nasri, [Abou] Diaby e Denilson sono anche loro tra i 22 e i 23. Fin qui hanno espresso delle grandi qualità e diventeranno sempre più forti, anno dopo anno. Quest'anno eravamo molto giovani, ma siamo comunque riusciti a fare molte cose positive. Avevamo sei o sette giocatori under-23 in rosa, ma contro il Barcellona siamo riusciti a creare lo stesso diverse opportunità. Abbiamo però dimostrato che ci è mancata più volte quella maturità necessaria nelle finalizzazioni". Ora l'attenzione dell'Arsenal si sposta al derby di mercoledì contro il Tottenham: in palio punti pesanti tra lotta per il titolo e un posto in Champions League. da http://www.tuttopremier.it

martedì 6 aprile 2010

CL BARCELONA-ARSENAL= 4-1

Messi segna il primo gol, dopo due minuti il vantaggio dell'Arsenal Walcott sconsolato, quanto noi.. "El mundo a sus pies". Il mondo ai suoi piedi. Così la Spagna commenta lo show di uno dei giocatori più forti della storia del calcio. C’è chi lo paragona a Maradona. C’è chi dice che la Pulce è già un qualcosa in più del Pibe de oro. La certezza è una e va al di là di ogni paragone: Leo Messi è un campione oggi senza eguali e un alieno che ha trascinato i campioni in carica in semifinale di Champions League. E poter commentare e scrivere di Leo Messi è un onore, vederlo giocare un divertimento unico. Un’emozione che lascia senza fiato. Quattro gol, uno più bello dell’altro in risposta al vantaggio, all’illusione iniziale, di Bendtner per un Arsenal coraggioso ma eccessivamente segnato dagli infortuni e comunque inferiore a questo Barcellona. Sei gol in due partite sono una conferma che non ammette repliche. Parte subito forte il Barcellona privo del capitano Puyol, di Ibrahimovic e Iniesta. L’Arsenal si rende conto dopo pochi minuti che non sarà facile. Sono i Gunners a dover segnare almeno un gol ed è invece il Barcellona ad attaccare fin dal primo minuto. Messi prende le misure dopo appena dieci minuti con un tiro a girare da fuori area che sfiora la traversa. I catalani sono in partita ma a passare per primo è il fisico, forse troppo, Arsenal. Gli inglesi strappano un pallone a centrocampo e lanciano Bendtner che entra in area e dopo la prima ribattuta di Valdes non sbaglia portando in vantaggio l’Arsenal. Per due minuti due è l’Arsenal l’avversaria dell’Inter in semifinale. Il Barcellona non si scompone, anzi continua a giocare e dopo appena due minuti riporta il match in parità. Leo Messi (Nella foto AP/LaPresse) fa tutto solo sulla trequarti, conclude al limite ma il pallone è ribattuto dalla difesa Gunner, al secondo tentativo la Pulce si aggiusta la palla sul sinistro e lascia partire un missile che si infila sotto l’incrocio dei pali. Un gol che vale l’intero biglietto pagato dai 90.000 del Camp Nou. Continua a giocare il Barcellona con al concretezza di chi ha voglia di sistemare la pratica il prima possibile per non correre rischi per il Clasico di sabato prossimo. E non ci vuole tanto: 35esimo e ancora Messi vede Abidal sulla sinistra, pallone del francese in area, ribattuta dei difensori dell’Arsenal ma Messi, al posto giusto al momento giusto infila il raddoppio con una conclusione ravvicinata precisa e che lascia senza scampo l’incolpevole Almunia. L’Arsenal è Ko e accusa il colpo. Proprio uno svarione a centrocampo infatti libera l’argentino per il terzo incredibile gol: la Pulce raccoglie il pallone lanciato dalla mediana e si invola verso l’area Gunner, esce Almunia ma Messi con un pallonetto preciso lo supera. Tripletta e al Camp Nou è grande festa. Il Barcellona scala di marcia nel secondo tempo rallentando il ritmo e concedendo qualche spazio in più agli avversari. Ci provano Bojan per i catalani e Rosický per gli inglesi ma sono soprattutto Pedro e Bendtner a regalare nuove emozioni. Pedro cerca di imitare il compagno con un pallonetto su Almunia ma il pallone finisce sul fondo. Il secondo colpisce di testa su cross dalla sinistra ma il pallone si schianta sul palo alla sinistra di Valdes. Sfiora quindi il gol il neoentrato Maxwell, si impegna Pedrito ma a colpire è ancora lui, Leo Messi. L’argentino entra in area e dopo una conclusione ribattuta da Almunia al secondo tentativo infila il poker. Pallone sotto le gambe di Almunia e Camp Nou in piedi a celebrare il campionissimo. Arriva il fischio finale. Arriva il the end alla sfida tra Barcellona e Arsenal ma il sipario non cala per i catalani. Tra Guardiola e il Santiago Bernabeu è rimasto “solo” l’Inter e contro Mourinho sarà sfida vera, possiamo starne certi. L’Inter dovrà giocarsela contro la squadra più forte del continente (e del mondo). Cominciano ad accendersi le luci del Santiago Bernabeu e Barcellona - Inter profuma già a finale... da http://it.eurosport.yahoo.com/07042010/ Gol: 18 Bendtner, 21 Messi, 37 Messi, 42 Messi, 88 Messi,
Barcelona: Valdes, Milito, Daniel Alves, Abidal (Maxwell, 53 ) , Marquez, Busquets, Xavi, Keita, Messi, Krkic (Toure, 56 ) , Rodriguez (Iniesta, 86 ) Subs not used: Henry,Suarez,Pinto,Fontas,
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Clichy, Silvestre ( Eboue, 64 ) , Sagna, Walcott, Denilson, Nasri, Diaby, Rosicky ( Eduardo, 73 ) , Bendtner Subs not used: Campbell, Traore, Fabianski, Merida, Eastmond,
Bookings: Denilson , Eboue , Rosicky (Arsenal)
Referee: Wolfgang Stark (Germany)

sabato 3 aprile 2010

PL ARSENAL-WOLVERHAMPTON= 1-0

Bendtner, ha appena colpito il pallone di testa, è gol e siamo al '94
Arsene Wenger e Pat Rice esultano dopo il gol del danese Bentdner. Da paura!! quella che sembrava dovesse essere al 94' vicino alla fine della partita, invece ci ha pensato Nicklas Bentdner entrato al 64 al posto di un evanescente Eboue, un colpo di testa che ha ricacciato via la delusione e ridato speranza per il titolo. Ci siamo ancora, anche se è sempre piu' difficile, viste le assenze, troppo pesanti per non accusare il colpo, ma ci siamo e martedi anche solo con il cuore dobbiamo esser a Barcelona, per sperare.. non è mai vano.
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Gol: 94 Bendtner,
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Silvestre, Campbell, Sagna, Eboue (Bendtner, 64 ) , Walcott, Song (Nasri, 71 ) , Denilson, Rosicky, Eduardo (Vela, 79 ) Subs not used: Clichy,Diaby,Fabianski,Eastmond,
Wolves: Hahnemann, Foley, Berra, Elokobi, Craddock, Mancienne, Zubar, Henry(sent off 66), Jarvis ( Stephen Ward, 83 ) , David Jones ( Edwards, 70 ) , Doyle ( Keogh, 70 ) Subs not used: Hennessey, Iwelumo, Milijas, Guedioura,
Bookings: Jarvis , Mancienne (Wolves)
Attendance: 60067
Referee: A Marriner (W. Midlands)

giovedì 1 aprile 2010

Stagione chiusa per Fabregas (arch!!)

(Adnkronos/Dpa) - Preoccupazione nell'Arsenal e nella nazionale spagnola per l'infortunio del centrocampista Cesc Fabregas, che ieri sera nella sfida tra Arsenal e Barcellona e' uscito zoppicando dopo aver siglato il rigore del 2-2. Il giocatore catalano non era al meglio della condizione ma Arsene Wenger lo aveva rischiato per la sfida di Champions League, e ora si teme un lungo stop e il rischio che salti anche i Mondiali in Sudafrica. I quotidiani spagnoli riportano le parole preoccupate del campione catalano dei Gunners. "Temo la cosa peggiore, e' come se qualcosa si fosse rotto", ha detto Fabregas a fine partita. Secondo "Il Giornale di Catalunya", lo spagnolo avrebbe una frattura al perone dopo aver calciato con rabbia il calcio di rigore del 2-2 contro il Barca. "Credo che per me la stagione sia finita", ha aggiunto disperato e quasi in lacrime. "Non sto bene e temo la cosa peggiore, che mi sia rotto qualcosa. Dobbiamo aspettare per vedere cosa dicono i medici e gli esami. Confido di poter giocare ancora con la maglia dell'Arsenal in questa stagione", ha concluso Fabregas. Anche Arsene Wenger, allenatore dell'Arsenal, e' pessimista per il ritorno in campo dello spagnolo in questa stagione. Fabregas comunque avrebbe saltato la gara di ritorno di Champions con il Barcellona in quanto sara' squalificato dopo l'ammonizione ricevuta ieri, essendo diffidato. "Credo che Cesc non tornera' a giocare con noi fino alla fine della stagione. Si e' fatto male e credo che per lui sia la fine della stagione. Sono convinto pero' che sara' pronto per i Mondiali in Sudafrica", ha detto Wenger.