giovedì 30 settembre 2010

Fabianski: “Pronto per giocare contro il Chelsea”

Lukasz Fabianski è stato tra i protagonisti nella vittoria dell’Arsenal in casa del Partizan Belgrado, gara che ha regalato ai Gunners il primato nel proprio girone di Champions League.Il portiere 25enne ha parato un rigore a Cleo sul risultato di 2-1, e ora è pronto a difendere i pali dell’Arsenal anche nel big-match di Premier League contro il Chelsea: “Innanzitutto sono molto contento per la mia prestazione di ieri sera – ha detto Fabianski – . Non mi riferisco solo alle parate, ma al modo in cui ho letto le situazioni d’attacco degli avversari e ho giocato anche la palla con i piedi. Ora sono pronto per giocare contro il Chelsea, ma del resto io sono sempre stato pronto.”

martedì 28 settembre 2010

CL PARTIZAN BELGRAD-ARSENAL= 1-3

A Belgrado, l'Arsenal FC sbaglia un rigore ma segna due gol sul finire e conquista la seconda vittoria consecutiva nel Gruppo H di UEFA Champions League. In un'autentica saga dei rigori (tre concessi, due sbagliati) i Gunners riescono a strappare i tre punti all'FK Partizan, ancora a quota zero dopo due sconfitte. Andrey Arshavin porta gli ospiti in vantaggio al 15', mentre Cléo pareggia poco dopo la mezz'ora. All'inizio della ripresa, Arshavin sbaglia dal dischetto dopo un atterramento che costa l'espulsione a Marko Jovanović, ma Marouane Chamakh e Sébastien Squillaci rimediano all'errore siglando i gol della vittoria. Contro il portiere di riserva e una difesa ancora scossa dai tre gol rocamboleschi subiti in campionato, non è una sorpresa che il Partizan cerchi subito di attaccare. Davanti a un acceso pubblico, i campioni di Serbia entrano velocemente in partita e Radosav Petrović lancia Cléo a rete con un passaggio filtrante, ma i difensori in maglia gialla riescono a fermarlo. Per gli ospiti suona il campanello d'allarme. Con un debole colpo di testa all'indietro, Squillaci serve inavvertitamente Pierre Boya, che però sbaglia il controllo e perde l'attimo. Nonostante il pericolo, l'Arsenal ribalta la situazione al quarto d'ora. Jack Wilshere mette Arshavin in condizione di tirare e il russo realizza con facilità. Ora tocca all'Arsenal scatenarsi e Vladimir Stojković deve neutralizzare prima Arshavin e poi Tomáš Rosický. Il Partizan fatica a contenere gli ospiti ma pareggia improvvisamente al 33', quando un cross dalla sinistra colpisce il braccio di Denilson. L'arbitro decreta il rigore e Cléo non sbaglia. Malgrado il lento avvio di ripresa, la partita riprende vita al 56' quando Chamakh viene atterrato in area mentre insegue un pallone servito da Arshavin. Nell'occasione viene espulso Stevanović, ma la squadra di casa non patisce la doppia punizione perché Stojković para agevolmente il debole calcio di rigore di Arshavin. Mentre il pubblico di casa spera in una rete, Chamakh svetta più in alto di tutti su un cross di Rosický e colpisce la traversa, ribadendo in gol e riportando l'Arsenal in vantaggio a 19' dal termine. Undici minuti dopo, Squillaci devia in rete su angolo di Samir Nasri, ma i Gunners non tirano il fiato perché poco dopo Kieran Gibbs atterra Saša Ilić in area. Stavolta, però, è Cléo a farsi parare il tiro dal dischetto da Łukasz Fabiański e il Partizan perde l'ultima speranza. da http://it.uefa.com/
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Gol. Arshavin 15, Cleo 33 (p), Chamakh 71, Squillaci 82
Partizan: Stojkovic, Krstajic, Stevanovic, Jovanovic (sent off 56), Lazevski, Ilic, Medo, Petrovic (Smiljanic, 69 ) , Tomic (Savic, 59 ) , Boya (Iliev, 83 ) , Cleo Subs not used: Kizito,Bogunovic,Zivkovic,Stankovic,
Arsenal: Fabianski, Squillaci, Djourou, Sagna, Gibbs, Arshavin ( Clichy, 83 ) , Song, Denilson, Wilshere ( Nasri, 74 ) , Rosicky, Chamakh ( Vela, 75 ) Subs not used: Eboue, Lansbury, Koscielny, Szczesny,
Bookings: Ilic (Partizan)
Referee: Wolfgang Stark (Germany)
Table: 6. Arsenal, Shakhtar Donetz, 0. Partizan e Braga.

Almunia escluso dai convocati col Partizan

Quando si parla male dell’Arsenal non passa mai inosservato Manuel Almunia. Il portiere spagnolo, reo di aver concesso troppi gol che hanno fatto perdere punti importanti ai Gunners, si è infortunato al gomito sabato durante la partita persa per 3-2 contro il WBA e non è stato convocato da Arsene Wenger per la gara di Champions League contro il Partizan Belgrado, in porta quindi andrà Lukasz Fabianski. Escluso dai convocati anche Keiran Gibbs, per il quale saranno necessari ulteriori accertamenti dopo lo stop in Carling Cup.
La notizia ufficiale è che il portiere spagnolo si sia infortunati, ma pochi sono i tifosi dell'Arsenal checi credono, sembra che la non convocazione sia per gli errori nella partita con il WBA, certo pensare che i problemi vengano risolti da Fabianski risulta difficile anche solo da immaginare.. Caro Wenger, in questo bailamme, ti ci sei messo tu, cerca di risolvere questa situazione che è diventata ridicola.

sabato 25 settembre 2010

PL ARSENAL-WEST BROMWICH= 2-3

La Premier League 2010-2011 continua a regalare sorprese. Nella giornata in cui, nel derby tra allenatori italiani (Roberto Mancini vs Carlo Ancelotti) il Manchester City batte 1-0 il Chelsea, ci sono altri risultati che hanno del clamoroso e che destano un po' di stupore e, soprattutto, una classifica che non è del tutto rispondente ai valori che ci si aspettava prima che il campionato iniziasse. Il West Bromwich Albion, infatti, si ritrova a 10 punti e a una sola lunghezza dall'Arsenal, squadra che in questa sesta giornata ha clamorosamente battuto con il punteggio di 3-2 e oltretutto all'Emirates Stadium, in territorio "nemico". L'antieroe, il peggiore dell'incontro è Almunia, che nonostante riesca a parare un rigore si rivela il fantasma di se stesso in una gara che si decide tutta nel secondo tempo. Al 50' Odemwingie porta la neopromossa in vantaggio dopo un bel lavoro di Thomas. Due minuti dopo sono ancora i Baggies ad andare a segno, con il poritiere che inspiegabilmente non riesce a frenare la corsa di Gonzalo Jara, nonostante ne avesse la possibilità. Ed è 3-0 al 73', con Almunia che esce a caso e commette il suo terzo errore su tre gol segnati: Brunt serve Thomas che, senza alcun contrasto, riesce a insaccare per la rete che chiude definitivamente i conti. I Gunners provano la rimonta, ma ci riescono solo in parte. Passano altri due minuti e finalmente la squadra di Wenger va a segno con Nasri, il più attivo dei suoi. Sempre Nasri, a tempo scaduto. firma la propria doppietta personale beffando Carson per la seconda volta, ma non basta per recuperare il gap e i tre punti vanno al West Brom. Naviga in acque sempre peggiori il Liverpool, che in questa nuova gestione Hodgson veleggia tristemente a metà classifica e non riesce a schiodarsi di lì nemmeno questa volta, complice il pareggio per 2-2 con il Sunderland. Sono i Reds a passare immediatamente in vantaggio: dopo 5' Kuyt è infatti autore di un bel gol a porta vuota. Al 25', però, si ristabilisce l'equilibrio con Bent che scarica una bordata e Reina, che è sulla traiettoria del pallone, non riesce a trattenere. I Black Cats passa poi a condurre con un cross di Onuoha che viene finalizzato dal bel tuffo di testa ancora di Bent al 48'. I padroni di casa continuano a soffrire, ma alla fine agguantano il pareggio al 64' con la complicità di Turner, che devia un cross di Torres e serve Gerrard, che non può sbagliare. Dopo l'uscita dalla Carling Cup, in terra inglese ai Reds non resta che il campionato, ma non sta andando proprio benissimo... Da sottolineare, infine, la vittoria del West Ham nel derby casalingo con il Tottenham. Upton Park può esultare per la rete di Piquionne al 29' che decide la partita con un colpo di testa preciso in rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol. Odemwingie 50, Jara 52, Thomas 73, Nasri 75, Nasri 90
Arsenal: Almunia, Squillaci, Clichy, Sagna, Koscielny (Vela, 66 ) , Arshavin, Eboue (Wilshere, 56 ) , Song, Nasri, Diaby (Rosicky, 57 ) , Chamakh Subs not used: Djourou,Denilson,Fabianski,Emmanuel-Thomas,
West Brom: Carson, Ibanez, Jara, Olsson, Shorey, Thomas ( Tchoyi, 84 ) , Scharner ( Reid, 71 ) , Morrison ( Dorrans, 78 ) , Brunt, Mulumbu, Odemwingie Subs not used: Myhill, Fortune, Cox, Zuiverloon,
Bookings: Almunia , Chamakh , Koscielny , Rosicky (Arsenal) Jara , Olsson , Scharner (West Brom) Attendance: 60025
Referee: M Oliver (England)

martedì 21 settembre 2010

LC TOTTENHAM-ARSENAL= 1-4 ET

Nasri segna il primo dei due calci di rigore assegnati dall'arbitro nei tempi supplementari. La gioia di Chamakh e Nasri e l'incredulità dei tifosi spurs, davanti a loro l'estasi Gooners, lascieranno quasi tutti lo stadio prima della fine del primo tempo supplementare, il loro stadio in balia della festa Arsenal, White Hart Lane è conquistato. Il primo gol di Lansbury, ottimo come esordio in un derby, il ragazzo si è mosso bene per tutta la partita, pareggio del Tottenham con il solito Robbie Keane, ma lasciatemelo dire.. ancora una papera di Fabianski (vabbè questa è una causa persa..), i tempi supplementari sanciscono il pareggio in una partita dove l'Arsenal ha giocato sicuramente meglio. Fischio dell'arbitro ed uno, due di Nasri.. due rigori non nettissimi (almeno il primo) ma due rigori che il francese segna ambedue. A sigillo della meravigliosa partita segna Arshavin entrato al '73 insieme a Chamakh. Grandi, grandi, grandi..
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Goals. Lansbury 15, Keane 49, Nasri 92 (p), Nasri 96 (p), Arshavin 105,
Tottenham: Pletikosa, Assou-Ekotto, Bassong, Naughton, Caulker, Bentley, Palacios, Livermore (Keane, 46 ) , Sandro (Kranjcar, 96 ) , Pavlyuchenko, Giovani (Lennon, 46 ) Subs not used: Jenas,Huddlestone,Hutton,Cudicini,
Arsenal: Fabianski, Djourou, Eboue, Gibbs ( Clichy, 102 ) , Koscielny, Denilson, Nasri, Lansbury, Wilshere, Rosicky ( Arshavin, 73 ) , Vela ( Chamakh, 73 ) Subs not used: Almunia, Sagna, Emmanuel-Thomas, Eastmond,
Bookings: Livermore , Naughton , Pavlyuchenko (Tottenham) Koscielny , Lansbury (Arsenal) Referee: Lee Probert (Gloucestershire)
Attendence: 35.833

Wenger: “Fabianski portiere di classe mondiale”

Dopo il fallimento della scorsa stagione, costellata di papere ed errori imbarazzanti sembra essere tornato il turno di Fabianski. Il portiere polacco dell’Arsenal sarà titolare giovedì in Carling Cup contro il Tottenham, e Wenger gli fa sentire tutta la sua fiducia: “E’ un portiere di classe mondiale. Diventerà un grande e voglio dargli l’opportunità di mostrare a tutti i suoi progressi che io ho visto in allenamento”.
Ecco secondo me questa affermazione di Wenger potrebbe creare qualche problema in piu' al portiere polacco che già ne ha parecchi, Fabianski rischia di sentirsi ancor piu' sotto pressione.. e di non riuscire a parare come dovrebbe.. Stasera al White Hart Lane il derby di League Cup contro gli Spurs, vedremo che tipo di sqaudra manderà in campo il manager, speriamo tenga conto anche di noi tifosi.. che siamo speranzosi piu' che mai di vincere il North London derby. Intanto sabato mentre leggevo un'intervista a Phil Collins, ho visto che lui da grande spurs qual'era ha cambiato squadra.. è diventato del Manchester United.. incredibile.. ma lo capisco.

lunedì 20 settembre 2010

Wenger deferito per spinta al quarto uomo

L'allenatore dell'Arsenal, Arsene Wenger, rischia un turno di squalifica e 8.000 sterline (circa 10.000 euro) di multa per aver aggredito verbalmente e dato una leggera spinta alla schiena al quarto uomo al termine della partita dei Gunners con il Sunderland, finita 1-1 sabato scorso. Lo ha annunciato la Federcalcio inglese (Fa). Il tecnico francese era furioso perchè il Sunderland, che giocava in casa, aveva pareggiato 4 minuti e 15 secondi dopo il 90', mentre erano stati annunciati solo 4 minuti di recupero. "So che l'arbitro può dare più di 4', ma ma durante i 4' non era successo nulla che giustificasse il prolungamento", aveva spiegato Wenger al termine della partita, valida per la 5/a giornata di Premier League. L'arbitro aveva fischiato la fine subito dopo il pareggio del Sunderland. Il tecnico - precisa la Fa - è accusato di aver tenuto un "atteggiamento inappropriato" per "linguaggio e comportamento ingiurioso". Ora può scegliere tra accettare l'accusa e la relativa sanzione, o spiegare le sue ragioni davanti ad una commissione disciplinare. da http://sport.repubblica.it/

Wenger, qualcosa da ridire..

Un recupero eccessivo. Arsene Wenger dice la sua dopo il modesto ed inutile pareggio fuori casa contro il Sunderland: "Basta avere in mano un orologio e controllare. Non ci sono stati episodi che possano giustificare un ulteriore prolungamento della partita dopo i quattro minuti già concessi dal direttore di gara." Il gol al 90' di Bent è difficile da digerire, ma in dieci uomini dopo l'espulsione di Song al 55' è dura difendere un vantaggio di una sola rete per tutta la seconda metà della gara. " Abbiamo comunque espresso un buon gioco, c'è ancora molto lavoro da fare, qualcosa da migliorare. Arriveranno soddisfazioni, garantito."

sabato 18 settembre 2010

PL SUNDERLAND-ARSENAL= 1-1

Thomas Rosicky calcia il rigore che fallirà, la palla andrà sopra la traversa, una grande occasione persa per l'Arsenal di portarsi sullo 0-2. In 10 per gli ultimi 35 minuti del secondo tempo per l'espulsione affrettata di Song, i Gunners erano riusciti a tenere stretto il vantaggio, e proprio quando oramai sembrava fatta e stavamo assaporando la vittoria, ecco l'errore difensivo ed il gol di Bent, era il 94 quasi.. 95.
Arsene Wenger manda in campo lo stesso undici che ha asfaltato i portoghesi dello Sporting Braga all’esordio in Champions League consapevole che lo Stadium of Light è un campo ostico da espugnare: il Sunderland, infatti, ha perso solo una delle ultime 12 partite giocate in casa in campionato mentre i Gunners, nel Nord-est dell’Inghilterra, hanno fatto bottino pieno solo in due gare su nove. Il manager dei Black Cats Steve Bruce vuole invece mantenere la propria imbattibilità interna ma deve invece rinunciare allo squalificato Cattermole e cambia volto al centrocampo dando fiducia a Riveros e Meyler. Bocciato invece l’ex Udinese Asamoah Gyan nonostante il gol siglato sabato scorso nell’1-1 contro il Wigan. I padroni di casa partono bene, ma al 13’ incassano la pazzesca rete dei Gunners nata da un blando pressing di Fabregas su Ferdinand: il difensore rinvia la palla che rimbalza sulla suola del catalano, ne scaturisce un beffardo pallonetto che si insacca alle spalle di Mignolet con il pubblico che resta a bocca aperta. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, ma sono gli ospiti ad avere la palla buona del raddoppio con Mignolet che si supera sul colpo di testa di Song. L’arbitro lascia poi correre su un tocco di mano di Ferdinand sul cross di Nasri e su una caduta in area di Darren Bent. Alla mezz’ora abbandona il campo Fabregas a causa di un piccolo guaio muscolare: Wenger preferisce non rischiarlo per le prossime sfide contro Tottenham, West Bromwich, Partizan e Chelsea, e al suo posto lancia Rosicky. Prima del riposo, c’è tempo per una bella trama dei padroni di casa con il colpo di testa di Riveros, che mette i brividi ad Almunia sul traversone di Elmohamady. La ripresa regala grandi emozioni: parte forte l’Arsenal che getta alle ortiche due ottime occasioni con Arshavin e Chamakh (ipnotizzato da Mignolet), imitati poi da Darren Bent. Ma Wenger non sorride per il doppio giallo a Song che lascia in dieci i Gunners: i padroni di casa cominciano a crederci e ancora Bent con una bella girata mette i brividi ad Almunia. La difesa tutta francese resiste agli assalti dei padroni di casa, che al 73’ regalano un calcio di rigore agli avversari: Nasri viene attacco fallosamente da Elmohamady, ma Rosicky spedisce incredibilmente il pallone in curva. I Black Cats ritrovano entusiasmo e sfiorano il pareggio con il neo entrato Gyan che di testa impegna Almunia. Nel finale il forcing aumenta e Enderson costringe il portiere dei Gunners a un nuovo intervento. Sembra finita, ma al 94’ Darren Bent fa esplodere il pubblico risolvendo una mischia in area davanti ad Almunia che raccoglie il pallone in fondo al sacco. L’Arsenal manca il sorpasso al Chelsea e getta alle ortiche due punti preziosi.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol. 13 Fabregas, 94 Bent,
Sunderland: Mignolet, Bramble, Ferdinand, Onuoha (Zenden, 77 ) , Richardson, Riveros (Gyan, 64 ) , Al Muhammadi, Henderson, Malbranque (Reid, 86 ) , Bent, Welbeck Subs not used: Bardsley,Carson,Da Silva,Colback,
Arsenal: Almunia, Squillaci, Clichy, Sagna, Koscielny, Arshavin ( Denilson, 58 ) , Fabregas ( Rosicky, 29 ) , Song (sent off 55), Nasri, Wilshere, Chamakh Subs not used: Djourou, Eboue, Fabianski, Vela, Gibbs,
Bookings: Malbranque , Riveros , Welbeck (Sunderland) Song , Wilshere (Arsenal)
Attendance: 38950
Referee: P Dowd (Staffordshire)

Ha assaporato la gioia della vetta fino al 95' minuto, per poi essere gelato dal pareggio del Sunderland.Ad Arsene Wenger la rete siglata da Darren Bent allo scadere del match che vedeva impegnato il suo Arsenal proprio non è andato giù, ma il tecnico francese più che con la retroguardia dei Gunners se l'è presa con l'arbitro: "Ha prolungato il recupero e non capisco perchè. Aveva già dato quattro minuti nei quali non era accaduto nulla, gli bastava semplicemente guardare l'orologio e fischiare".

giovedì 16 settembre 2010

Arsenal, il controllo e la partecipazione

Recentemente l'Arsenal ha intrapreso alcune iniziative volte a creare la possibilità, per la fan-base, di sentirsi in qualche modo parte del club.Qualcuno, scherzando, ha detto che continua la "barcellonizzazione" dell'Arsenal ;) .Per cogliere appieno questa novità, bisogna partire con il considerare che l'Arsenal è un club molto tradizionale che, anche aldilà dei risultati conseguiti dalla squadra sul campo, è sempre stato ottimamente gestito, riuscendo a coniugare i valori etici con quelli sportivi e finanziari.
UN CLUB FAMILIARE - In un calcio inglese che oggi appare sempre più dominato dai mecenati stranieri, l'Arsenal rappresenta la tradizione e l'eccellenza, avendo saputo guadagnarsi nel tempo una solida reputazione for doing the right thing.Questo è dovuto al fatto che, sin dal momento della sua costituzione nel 1888, il club ha sempre goduto di grande stabilità, sia con riferimento al board (l'organo che prende le decisioni operative, equivalente ad un nostro consiglio di amministrazione) che all'assetto proprietario.La stabilità è dimostrata dal fatto che ci sono due famiglie che hanno indissolubilmente legato la propria storia a quella del club, garantendo così continuità e rispetto dei valori tradizionali.La prima è la famiglia Hill-Wood, che è coinvolta nel club da 90 anni, cioè da quando Samuel Hill-Wood, dopo essere diventato director nel 1918-19, è subentrato come presidente a Henry Norris nel 1929, conducendo l'Arsenal con grande saggezza sia nella golden era degli anni'30 (quando, grazie alla visione lungimirante del grande Herbert Chapman, era diventato uno dei due o tre club più importanti del mondo), sia nel difficile periodo del dopoguerra. Alla sua morte, avvenuta nel 1949, è entrato nel board il figlio Denis, il quale è stato presidente dal 1962 al 1982, quando gli è subentrato l'attuale presidente Peter Hill-Wood. L'altra famiglia indissolubilmente legata al club è la famiglia Bracewell. Sir Bracewell Smith, businessman ed esponente del Partito Conservatore, divenne director nel 1938 e presidente nel periodo 1949-1962., mentre suo figlio,Sir George Bracewell-Smith, è stato director dal 1953 al 1976. Il di lui figlio, Sir Charles Bracewell-Smith, ha rappresentato la terza generazione di Bracewell-Smith coinvolta nella gestione dell'Arsenal, e sua moglie Lady Nina Bracewell-Smith è tuttora director, nonchè (come diremo) depositaria di un consistente pacchetto di quote su cui si sono concentrati gli appetiti dei due principali azionisti della società che controlla l'Arsenal FC. Altri esponenti della famiglia Bracewell-Smith hanno servito l'Arsenal come directors, e in particolare il nipote di Sir Bracewell-Smith, Clive Carr, che dal 1981 è presidente onorario a vita del club.
IL CONTROLLO DELL'ARSENAL - L'Arsenal FC (AFC) è controllato da una holding con natura di public company denominata Arsenal Holdings plc (AH), le cui partecipazioni, che sono frazionate in 62,219 unità, sono disponibili non in Borsa ma in uno speciale mercato ristretto denominato Plus Market Group. In teoria chiunque può procurarsi queste partecipazioni, ma in pratica ciò è molto difficile, sia perchè si tratta di un mercato ristretto e specialistico, sia perchè il valore di mercato di ciascuna ammonta a circa 9.500 £, cifra evidentemente non alla portata di tutti. Di fatto le partecipazioni in AH sono attualmente frammentate e le vicende relative al loro controllo è divenuta appassionantissima, assumendo non di rado i contorni di un thriller mozzafiato. I componenti dell'attuale board dell'AFC posseggono poco più del 45 % delle partecipazioni in AH. I due principali azionisti sono, per il tramite di società da loro controllate, l'americano Stan Kroenke, che detiene il 29,9 %, e il milionario russo Alisher Usmanov, che ha raggiunto circa il 25 % dopo avere rilevato a sorpresa le quote dell'ex director of football e vice presidente David Dein, apprezzato uomo di calcio con incarichi prestigiosi anche nella FA, che ha svolto un ruolo molto importante nei successi dell'Arsenal di Wenger, salvo successivamente entrare in conflitto con il club, al punto che non solo ha lasciato l'incarico, ma ha addirittura ceduto il suo pacchetto al discusso Usmanov, aprendogli la strada per una scalata che gli altri azionisti ritengono sgradita e molto pericolosa in quanto potrebbe preludere al c.d. take over, cioè all'acquisizione totale del club da parte di un magnate straniero, come è avvenuto per Liverpool, Chelsea, Manchester United e Manchester City. In base alla legge inglese, chi raggiunge il 30% deve lanciare un'offerta totalitaria, e sia Kroenke che Usmanov non ci sono lontani. Per questo gli azionisti che sono anche directors hanno fatto un patto di sindacato fino al 2012 con il quale si sono reciprocamente concessi un'opzione sulle loro quote, in modo da evitare che le stesse vengano acquistate per puntare ad una scalata.Per il momento la situazione è di grande equilibrio, perchè Usmanov è bloccato, e Kroenke ha assicurato di non voler raggiungere il 30%, tanto è vero che gli è stato offerto anche un posto nel board dei directors con cui quindi, almeno per il momento, agisce di concerto.Resta cruciale il ruolo che potrà svolgere Lady Nina Bracewell-Smith, nata in India come Nina Kakkar, figlia di un diplomatico indiano, la quale nel 1996 ha sposato Sir Charles Bracewell-Smith, figlio di Sir George, alla quale il padre ha ceduto la quota delle partecipazioni nell'AH che la sua famiglia aveva sempre detenuto. Dopo avere acquistato una quota così importante il board è stato praticamente costretto a cooptarla nel consiglio; senonchè, l'ingresso di una spregiudicata donna d'affari digiuna di calcio in un club molto tradizionalista non poteva essere visto di buon grado, tanto è vero che nel 2008 la Bracewell-Smith è stata praticamente "dimissionata".Il problema è che Lady Nina continua a detenere un'importante quota del 15,9 % di partecipazioni che, se cedute ad Usmanov, potrebbero consentirgli di lanciare l'offerta per il take over: In AH attualmente ci sono quattro grandi investitori, a Kroenke, Usmanov e Lady Bracewell-Smith dovendosi aggiungere Denny Fiszman che fa parte del board e detiene circa il 16% delle partecipazioni. Il restante 12% del pacchetto azionario circa è suddiviso tra i piccoli azionisti, alcuni dei quali facenti parte del board.
L'ARSENAL SUPPORTERS' TRUST - Per dare voce anche ai soci di minoranza, e a tutti coloro che non potendo permettersi di acquistare una quota in AH intendono però esercitare un controllo e avere una voce nella gestione del club, nel 2003 è stato creato l'Arsenal Supporters Trust (AST), una società registrata come Industrial and Prevident Society (una specie di nostra cooperativa, con finalità mutualistiche). Dell'AST fanno parte 750 membri, tra i quali sono ricompresi possessori di quote di AH per circa un 3%.Anche semplici tifosi non detentori di quote in AH possono peraltro far parte dell'AST, versando una quota associativa di £ 30 all'anno o diventare membri vitalizi versando una quota una tantum di 250 £. Nel 2004 e nel 2006 l'AST ha acquistato tre quote di AH; per mezzo del trust, e attraverso la holding, i membri dell'AST detengono quindi indirettamente una piccola quota dell'Arsenal (http://www.arsenaltrust.org/trust.php).
L'AST funziona in modo democratico, secondo il principio: una testa un voto. Tutti i membri possono in teoria eletti nel board.Oltre che possedere e gestire partecipazioni in AH, scopo dell'AST è quello di tutelare l'interesse degli azionisti di minoranza in AH, facilitare l'ingresso di nuovi azionisti di minoranza e il coinvolgimento dei tifosi nell'AFC, e controllare dall'interno il modo in cui il club viene gestito, anche attraverso appositi incontri con i principali investitori.Con la collaborazione dell'AFC, l'AST ha anche pubblicato il bellissimo, e purtroppo esaurito, "Custodianship at Arsenal", un libro che ripercorre le vicende attraverso le quali si sono sedimentati i valori di cui l'Arsenal è depositario e l'AST, come suggerisce il titolo, "custode", con il compito di evitare che questi valori vadano perduti o traditi a causa dell'ingresso nel club di persone estranee alla sua storia. Insomma, la moderna tendenza di trasformare il calcio in un business, se per certi versi è inevitabile, per altri può essere contenuta attraverso l'uso di strumenti, come l'AST, che consentano a quanti sono interessati a preservare i valori tradizionali del club, di farne parte anche senza essere costretti a sborsare cifre esorbitanti.
L'ARSENAL FANSHARE - Nella stessa direzione va un nuovo, interessantissimo, strumento partecipativo, che si chiama Arsenal Fanshare Society (AFS) ed è stato costituito proprio dall'AST, in quanto è funzionale al suo scopo di rendere ancora più diretta ed effettiva la possibilità che quante più persone possibile possano entrare a far parte dell'Arsenal con scopo di partecipazione più che di investimento. Si tratta quindi di un'organizzazione no-profit, complementare ma separata rispetto all'AST. Anche AFS è un Industrial and Provident Society (abbiamo già chiarito trattarsi di una cooperativa), del cui board fanno parte membri di AST. AFS non organizza eventi o meeting come AST ma, come dice il suo nome, ha il compito di gestire partecipazioni dell'AH (shares) mettendole a disposizione dei fans.L'idea che sta alla base di questo progetto è infatti la seguente: dato che il valore di mercato (quindi il costo effettivo) di una singola quota di partecipazione in AH, del valore nominale di 1 £, è di 9.500 £, un investimento che pochi possono permettersi, si è ritenuto di dare la possibilità di partecipare ad AH in modo indiretto, acquistando le partecipazioni di AFS, che a sua volta acquista le quote di AH ogniqualvolta nel fondo comune di AFS ci sarà un importo corrispondente al valore di mercato di una quota in AH, e sempre che per ogni quota di AH che si va ad acquistare siano state acquistate le 100 quote di AFS in cui questa verrà suddivisa.Il senso economico dell'operazione è che le partecipazioni in AFS valgono un centesimo di quelle in AH, quindi attualmente 95 £ l'una (ma il valore di mercato è soggetto a fluttuazione).
In pratica AFS acquista le partecipazioni in AH e divide ciascuna quota di AH in cento quote di AFS: http://www.arsenalfanshare.com/about-us/what-is-arsenal-fansharePer diventare membri di AFS bisogna pagare un prezzo d'ingresso di 20£ una tantum, e poi versare una somma mensile che ognuno può autodeterminare in una somma compresa tra 10 e 1000 £. Le somme di volta in volta versate affluiscono in un conto intestato al singolo sottoscrittore. Ogni qualvolta le somme versate raggiungono l'importo di 95 £ o un multiplo di 95 £ (o di quello che eventualmente sarà il diverso valore di mercato delle quote), il sottoscritore diventa titolare di altrettante quote di partecipazione in AFS.Quando si possiedono 100 quote di AFS, si può convertirle in una quota di AH, e partecipare all'Assemblea generale con diritto di voto corrispondente ad una quota di partecipazione (questo perchè, come detto, AFS acquista le quote di partecipazione in AH e divide ciascuna in 100 quote di AFS). L'investimento può essere interrotto in ogni momento, e il capitale investito può essere recuperato al prezzo attuale di mercato, ma in questo caso il sottoscrittore deve vendere tutte le quote in suo possesso ed uscire dallo schema associativo.Ecco come funziona l'investimento: http://www.arsenalfanshare.com/about-us/how-does-arsenal-fanshare-work. Ovviamente AFS acquista le partecipazioni in AH da parte di chi le detiene (verosimilmente le quote disponibili verranno rinvenute nell'ambito di quel 12 % di piccoli azionisti). Sono state fatte delle proiezioni in base alle quali si ritiene che non ci saranno problemi a reperire sul mercato e ad acquistare quote di AH. Ove non vi fosse disponibilità, si chiederebbe aiuto al club o ai maggiori azionisti. Questo link conduce allo schema di come funziona il meccanismo di acquisto delle quote di AH, man mano che nel fondo comune di AFS ci sono risorse sufficienti: http://www.arsenalfanshare.com/about-us/how-your-fanshares-could-mount-upPer fare un esempio, chi investe 25 £ al mese, alla fine dell'anno ha versato 300 £ che gli danno diritto ad avere 3 quote di Arsenal fanshare con un residuo di 8 £.In caso di takeover, tutti gli azionisti di AH dovranno pronunciarsi sull'offerta totalitaria, e anche i membri di AFS potranno quindi avere voce in questa decisione così cruciale. Se l'offerta dovesse essere accettata, l'azionista di maggioranza dovrà acquistare tutte le quote di partecipazione in AH, comprese quelle inserite nello schema di AFS, i cui membri riceveranno un corrispettivo della loro partecipazione.Naturalmente, con l'auspicio che questa eventualità non debba mai accadere. Queste sono in dettaglio tutte le regole di AFS:
di Stefano "Mister Wolf" da http://ukfootballplease.blogspot.com/

mercoledì 15 settembre 2010

CL ARSENAL-BRAGA= 6-0

Marouane Chamakh shoots and scores a goal against Braga Carlos Vela shoots and scores his first goal against Braga during their Champions League Gruppo H soccer matchin London Per una notte, Londra è la capitale del calcio felice. Alla prima in Europa, è subito un Arsenal-spettacolo; nella notte dell’Emirates Stadium sembra arrivare da un altro pianeta. Decisamente troppa roba per lo Sporting Braga. La foga degli inglesi è una valanga che la timida diga lusitana non puo’ arrestare. Nell’Arsenal ci pensano loro: il ‘buono’ Fabregas, il ‘brutto’ Arshavin e il ‘cattivo’ Chamakh. La trilogia londinese è una macchina perfetta e nell’intervallo i Gunners sono già avanti di tre. La notte da Oscar si apre al 9’: Chamakh è steso da Felipe, il rigore è una condizione obbligata, come la conclusione vincente di Fabregas. Lo spagnolo è affamato di giocate, sembra insaziabile, e al 31’ è suo l’assist perfetto per Arshavin: il russo ringrazia, e fa 2-0. Manca la terza colonna. E risponde presente al 34’: Chamakh è la firma d’autore sul tris. Ma lo show dello spagnolo non è finito: dopo un rigore e un assist, Fabregas pesca dal repertorio anche il colpo di testa che significa 4-0. C’è anche Vela a caccia di gloria. Ne fa addirittura due, bloccando il punteggio sul 6-0. da http://www.gazzetta.it/
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Gol. Fabregas 9 (p), Arshavin 30, Chamakh 34, Fabregas 53, Vela 69, Vela 84,
Arsenal: Almunia, Squillaci, Clichy, Sagna, Koscielny, Arshavin (Eboue, 70 ) , Fabregas, Song (Denilson, 63 ) , Nasri, Wilshere, Chamakh (Vela, 63 ) Subs not used: Djourou,Fabianski,Gibbs,Rosicky,
Braga: Felipe, Miguel Garcia, Rodriguez, Moises, Silvio, Hugo Viana ( Mossoro, 55 ) , Alan, Vandinho, Matheuss ( Lima, 60 ) , Luis Aguiar, Cesar ( Helder Barbosa, 70 ) Subs not used: Madrid, Paulao, Elton, Artur Moraes,
Bookings: Sagna (Arsenal) Felipe , Rodriguez (Braga)
Referee: Alain Hamer (Luxembourg)
Attendence: 59.333

 L’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ITV Sport dopo il largo successo per 6-0 dei Gunners sullo Sporting Braga nella gara d’esordio di Champions League. Il club londinese è stato guidato da un fantastico Cesc Fabregas, che quest’estate è stato ad un passo dall’addio, ma il tecnico transalpino non si scorda di elogiare il suo capitano: “Mi ha fatto molto piacere l’eccelsa qualità del gioco, del collettivo in particolare. Credo fosse importante mantenere alta la qualità, possiamo fare meglio, ma quando giochiamo così è difficile fermarci. Fabregas? La scorsa estate per lui è stata tosta, era sotto tanta pressione, ma non ho mai dubitato il suo amore per il club. E’ un leader e un giocatore di classe mondiale, e questo si vede sia in campo che fuori. Wilshere? Difficile paragonarlo con Cesc, hanno entrambi un talento eccezionale, è fantastico per lui poter giocare con Fabregas. Quando sei intelligente come Jack, impari molto dal giocare con campioni del genere”. da http://www.calcionews24.com/

lunedì 13 settembre 2010

Wenger: “Possiamo puntare alla Champions”

L’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger, sta cercando da anni di costruire una squadra che possa tornare a lottare per i grandi trofei europei, come ai tempi dei vari Vieira, Henry & Co. Il tecnico transalpino si fida del gruppo che ha disposizione ed ai media ammette che ora come ora la sua squadra è sufficientemente forte per competere anche per la vittoria della Champions League: “Se c’è una squadra da temere, quella è il Barcellona – ammette a The Mirror -. Nessuno è imbattibile, ma loro sono la squadra da battere. Siamo pronti per vincere la Champions League. Abbiamo un bel mix di qualità ed esperienza. Quando si vede la squadra ora non pecca più in carattere”.
Arsene Wenger è felice per la netta vittoria dell’Arsenal contro il Bolton.Il manager francese evidenzia il grado di maturità raggiunto dai suoi ragazzi: “Credo che nonostante le insidie, abbiamo dominato la partita – ha detto Wenger – . Loro hanno giocato in maniera molto chiusa, è stato un match molto fisico ma abbiamo comunque giocato molto bene. I nostri centrali Koscielny e Squillaci hanno fatto benissimo, è stato un buon test anche per loro e spero di vedere altre prestazioni simili. I ragazzi nel complesso hanno dimostrato grande maturità, perchè reagire dopo aver subito gol alla prima occasione concessa non è facile per nessuno.”
Il tecnico dell’Arsenal, è tornato a parlare dell’infortunio occorso a Theo Walcott ed allo stop di 6 settimane per l’esterno dei Gunners: ”La buona notizia è che il legamento non è danneggiato come si poteva pensare all’inizio, ma 6 settimane rimangono tante” ha detto il tecnico, per poi proseguire: “E’ frustrante per il giocatore, non si sa mai che impatto psicologico possa avere un infortunio. Quando sei infortunato non puoi fare progressi, e non giocando devi tornare in forma quando rientri, inoltre l’aspetto mentale è sempre un’incognita”. Al di là delle reazioni del giocatore queste sono le considerazioni di Wenger: “Finché la carriera non è compromessa dall’infortunio il tecnico è sollevato, personalmente credo che Walcott possa recuperare bene, dato che lo ha già fatto in passato” sono le ultime parole di Wenger riportate da Sky Sports.

sabato 11 settembre 2010

PL ARSENAL-BOLTON= 4-1

Chamakh festeggia Song dopo il terzo gol, una partita che apparentemente sembrava ardua dopo la fine del primo tempo terminato 1-1, ma nella ripresa la superiorità dei ragazzi Wenger ha avuto la meglio sui "duri" anche troppo giocatori del Bolton che rimasti in 10 dopo l'espulsione di Cahill poci hanno potuto fare per contenere il risultato, un 4-1 che non ha bisogno di spiegazioni.. fantastico Fabregas. Per la prima volta gli spettatori sono sotto i 60.000 (anche se solo per un centinaio di persone) per un match di Premier League dei Gunners. 
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Gol. 24 Koscielny, 44 Elmander, 58 Chamakh, 78 Song. 83 Vela,
Arsenal: Almunia, Squillaci, Gibbs, Koscielny, Arshavin, Fabregas, Eboue, Song, Wilshere (Diaby, 59 (Denilson, 72 )) , Rosicky, Chamakh (Vela, 81 ) Subs not used: Clichy,Nasri,Fabianski,Sagna, Bolton: Bogdan, Knight, Cahill(sent off 64), Robinson, Steinsson, Petrov ( Andy O'Brien, 66 ) , Holden, Muamba, Chung-Yong Lee ( Blake, 81 ) , Kevin Davies, Elmander ( Taylor, 81 ) Subs not used: Mark Davies, Ricketts, Lainton, Klasnic,
Bookings: Eboue , Gibbs (Arsenal) Kevin Davies , Steinsson (Bolton)
Attendance: 59.876
Referee: S Attwell (Warwickshire)

giovedì 9 settembre 2010

Fabregas: "Sono stato costretto a restare"

Cesc Fabregas non bluffa e ammette che la sua permanenza all'Arsenal è stata una scelta unilaterale del club, di certo non sua. Nel corso dell'estate il centrocampista spagnolo è stato ripetutamente vicino al ritorno al Barcellona, ha rilanciato a più riprese l'offerta per l'acquisto del suo cartellino, ma alla fine l'ostinazione dei Gunners ha fatto saltare la trattativa. "Il Barcellona ha fatto di tutto per prendermi ma l'Arsenal mi ha detto che dovevo restare - ammette Fabregas - e che non c'erano margini di trattativa. Alla fine sono dovuto rimanere e quello che ci siamo detti con Arsene Wenger resterà per sempre privato".

lunedì 6 settembre 2010

Goalkeeper?, una seguenza di critiche per Wenger

La scelta del tecnico francese, Arsene Wenger di non acquistare un nuovo portiere per l'Arsenal ha lasciato un certo malumore tra molti tifosi dell'Arsenal (non tutti), ma non solo, in questi giorni alcuni giornalisti ed ex giocatori hanno redarguito il manager di non esser riuscito o volutamente a sostituire Almunia e Fabiansky, Paul Merson dalle colonne di ArsenalMania ha criticato questa scelta e John Lukic ex portiere dei Gunners, sul Sunday Mirron ha apertamente attaccato Wenger, “Non si può vincere la Champions League con un portiere scarso, e Almunia non è certo al livello dei campioni che ti fanno vincere le partite da soli. Dal 2003, quando è partito Seaman, non c’è stato un grande portiere, ora la scelta di puntare a lungo su Schwarzer fa pensare che Wenger creda che uno dei suoi giovani possa esplodere a breve, ma siamo sicuri che siano all’altezza? Io prenderei un 20enne bravo e le metterei subito in prima squadra per farlo crescere”. Chi avrà ragione? io tifo per Wenger anche se credo che abbia sbagliato.

mercoledì 1 settembre 2010

In & Out 2010/11

In Chamakh (Bordeaux, free); Koscielny (Lorient, £10m); Roberts (Norwich, free); Ebecillo (Feyenoord, free); Squillaci (Sevilla, £3.2m). Out Campbell (Newcastle, free); Gallas (Spurs, free); Silvestre (W Bremen, free); Eduardo (Sh Donetsk, £6m); Senderos (Fulham, free); Merida (A Madrid, free); Ayling (Yeovil, free); Coquelin (Lorient, loan); Watt (Leeds, loan); Simpson (Hull, £1.2m); Traore (Juventus, loan).