sabato 31 marzo 2012

PL QPR-ARSENAL= 2-1


La striscia di sette vittorie consecutive in campionato dei Gunners si ferma a Loftus Road, e il terzo posto in solitaria alle spalle delle due squadre di Manchester è ora a serio rischio in attesa dell'impegno casalingo di domenica del Tottenham contro l'abbordabile Swansea. Il QPR apre le marcature al 22' quando Taarabt si fa beffe di un distratto Vermaelen e calcia alle spalle di Szczesny, ma l'Arsenal agguanta il pareggio dopo un quarto d'ora grazie a Walcott, che ribadisce in rete in sua stessa conclusione che si era stampata sul palo. Il gol-partita arriva al 66' in seguito a un altro episodio nerissimo nella giornata da dimenticare di Vermaelen: il difensore belga scivola al limite dell'area regalando il pallone a Mackie che a sua volta pesca Diakité per gonfiare nuovamente la rete.
da http://it.eurosport.yahoo.com/ (foto gettyimages)
Gol: Adel Taarabt (22), Theo Walcott (37), Samba Diakite (66)
QPR P Kenny, C Hill, A Ferdinand , N Onuoha, T Taiwo, S Derry, J Barton , J Mackie , A Taarabt , S Diakite , B Zamora (S Wright-Phillips, 89)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen , B Sagna, K Gibbs (M Chamakh, 81), L Koscielny, T Walcott, A Song , A Ramsey (Gervinho, 70), T Rosicky, M Arteta (A Oxlade-Chamberlain, 81), R van Persie
Referee: M L Dean
Attendance: 18033
Stadium: Loftus Road
Table: 73 Man Utd, 71 Man City, 58 Arsenal, 55 Tottenham, 53 Chelsea, 50 Newcastle, 43 Everton, 42 Liverpool..

giovedì 29 marzo 2012

Wenger chiede il terzo posto e pensa a Podolsky

(ANSA) Dalla crisi invernale al filotto di sette vittorie consecutive che ha riportato l'Arsenal in terza posizione, con tre punti di vantaggio sul Tottenham. In due mesi e' girata la stagione della squadra di Arsene Wenger che ora, a otto turni dal termine, ha in mano la qualificazione diretta alla prossima Champions League. ''Ma non dobbiamo dimenticare il momento difficile che abbiamo avuto in dicembre e gennaio - l'ammonimento di Wenger -. Non possiamo rovinare quanto di buono abbiamo fatto fin qui abbassando la concentrazione. E poi dagli errori si imparano cose importanti. Ora voglio finire al meglio la stagione, quindi analizzarla per capire dove e come possiamo migliorare. Non eravamo scarsi due mesi fa, non siamo fenomeni ora. Di sicuro questa e' una squadra con ampi margini di miglioramento, ma l'importante e' mantenere equilibrio e concentrazione''. Per il prossimo anno il nome piu' gettonato e' quello di Lukas Podolski, Wenger non si nasconde: ''E' un nostro obiettivo ma e' ancora presto per dire se verra'. Di certo e' un giocatore che fa la differenza''.

lunedì 26 marzo 2012

Wenger: “Podolski è un giocatore che piace”

Arsène Wenger torna a parlare del possibile arrivo di Lukas Podolski ai ‘Gunners’ dopo che in Inghilterra hanno rilanciato la notizia delle sue visite mediche imminenti con la formazione londinese. L’allenatore francese può contare sui gol di Robin van Persie, ma l’olandese è in scadenza e serviranno investimenti importanti per convincerlo a mettere nero su bianco il suo rinnovo. Queste le parole di Wenger: “Abbiamo avuto due periodi di crollo nella stagione e, per lottare ai vertici, non puoi permettertene più di uno. Dopo il momento negativo di agosto, a gennaio abbiamo attraversato un altro periodo ‘no’, e sapevo come sarebbe andata a finire. Nel secondo caso il motivo era la mancanza di terzini, tuttavia, da ottobre, non stiamo attraversando un momento troppo malvagio. Il Manchester City è partito fortissimo, ma anche loro sono calati: la cosa più difficile è mantenere quello stato di forma. Podolski vicino? Sì, vogliamo Podolski perché vogliamo aggiungere qualche elemento in attacco. Troppe volte ci è stato detto che facciamo eccessivo affidamento sui gol di van Persie, ed è vero, e speriamo di trovare calciatori di classe mondiale per lottare per il titolo”.

sabato 24 marzo 2012

PL ARSENAL-ASTON VILLA= 3-0

All'Emirates Stadium va in scena il match tra Arsenal e Aston Villa valido per la 30ma giornata di Premier League. Tutto facile per la squadra di Wenger, contro un avversario troppo debole per contrastare la corazzata Gunners. Finisce 3-0, ma il divario poteva essere di gran lunga maggiore se solo l'Arsenal non avesse deciso di tirare in remi in barca praticamente per tutto il secondo tempo. Ma passiamo subito all'analisi della partita. L'allenatore dell'Arsenal sceglie in avanti Van Persie con a supporto Walcott, Rosicky e Gervinho al primo match da titolare dopo la Coppa d'Africa, mentre in difesa nel riscaldamento si fa male Koscielny che viene sostituito da Djourou. Per gli ospiti invece, senza Bent che ne avrà per qualche mese, in attacco giocano Agbonlahor affiancato da Heskey.Gli uomini di Wenger partono scatenati e schiacciano nella propria area gli ospiti. L'Arsenal in attacco fa girare benissimo il pallone e al 9' va vicina al vantaggio: fantastica azione dei Gunners sulla fascia destra con un uno-due tra Sagna e Walcott sulla fascia sinistra, cross rasoterra per Van Persie che di tacco serve ancora Walcott. L'ingelse però non prende la mira e tira addosso al portiere avversario. E' il preludio al gol che arriva al 16': Gervinho serve Gibbs in area, prova un diagonale non irresistibile ma Given sbaglia l'intervento e il pallone finisce in rete. Prima rete in Premier League per Kieran Gibbs e partita in discesa per i Gunners. Passano solo altri dieci minuti e la squadra di Wenger raddoppia: Song vede lo scatto di Walcott e lo serve sulla corsa, Theo si inventa uno stop degno del miglior Henry visto da queste parti ed infila Given nell'angolino basso. Sesto gol in campionato per Theo Walcott e al 25' il risultato è saldamente nei piedi dell'Arsenal. Ma i Gunners non hanno intenzione di abbassare il ritmo di gioco e così Vermaelen si spinge in avanti sulla sinistra, mette un traversone per Van Persie che di sinistro colpisce alto. L'ultima grande occasione del primo tempo arriva ancora sui piedi di Robin Van Persie, ma la sua conclusione a portiere battuto viene deviata a in angolo di testa dal tuffo di Warnock. L'Aston Villa non è praticamente scesa in campo in questa prima frazione. L'unica azione da segnalare è un contropiede comandato da Albrighton che davanti al Szczesney tira altissimo sopra la traversa. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro manda le squadre a prendere un the caldo. Nella seconda frazione l'Arsenal bada molto più a controllare il match cercando di subire il meno possibile. L'obiettivo viene raggiunto senza problemi, soprattutto anche grazie all'aiuto degli ospiti assolutamente inesistenti in attacco. Per le prime azioni degne di nota di questa ripresa bisogna attendere il quarto d'ora con Song che, da calcio d'angolo, schiaccia troppo il pallone di testa e finisce alto sopra la traversa. Un minuto dopo Rosicky prova il suo sinistro dalla distanza su cui Given deve metterci le mani. Gli ospiti si rendono pericolosi solo su errore degli avversari e al 70' Andre Santos appena entrato, perde palla in difesa. Weimann la recupera, avanza subito verso la porta avversaria e cerca un tiro-cross che finisce in fallo laterale. La partita continua sempre con l'Arsenal in assoluto controllo, e al 75' per poco non trova il 3-0 con Ramsey che si libera del suo marcatore al limite dell'area prova il destro rasoterra che finisce fuori di pochissimo. Il terzo gol però è nell'aria e arriva a fine partita: da punizione Arteta da 30 metri libera il destro che si insacca in rete superando GIven sul suo palo. Sono cinque i gol di Arteta con la maglia dell'Arsenal e la sfida si chiude qui con il risultato di 3-0. Grazie al pareggio tra Chelsea e Tottenham, i Gunners festeggiano il terzo posto solitario a +3 sul Tottenham e +8 sui Blues 5° in classifica. Buonissima partita dell'Arsenal, che si dimostra in un ottimo stato di forma. Per l'Aston Villa invece è notte fonda: il vantaggio sulla zona retrocessione è ancora rassicurante, ma due vittorie nelle ultime 11 partite sono un campanello d'allarme da tenere in considerazione, e la prestazione odierna non fa altro che aumentare i dubbi sulla squadra della città di Birmingham.
Gol: Kieran Gibbs (16), Theo Walcott (25), Mikel Arteta (90)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, J Djourou, B Sagna, K Gibbs (A Santos, 68), T Walcott (A Oxlade-Chamberlain, 78), A Song, T Rosicky, M Arteta, R van Persie, Gervinho (A Ramsey, 68)
Aston Villa S Given, S Warnock , A Hutton (E Lichaj , 78), C Cuellar, J Collins , S Ireland , S Petrov , C Herd (G Gardner, 53), M Albrighton, E Heskey (A Weimann, 66), G Agbonlahor
Referee: P Dowd
Attendance: 60108
Stadium: Emirates stadium
Table: 70 Man Utd & Man City, 58 Arsenal, 55 Tottenham, 50 Chelsea, 47 Newcastle, 42 Liverpool..

venerdì 23 marzo 2012

Wenger: "Pensiamo solo a come giocare"

Arsene Wenger si augura che i suoi giocatori dell’Arsenal non pensino alle altre squadre, che si giocano un posto in Champions League. Il manager dell’Arsenal vuole vedere la squadra concentrata solo sul proprio rendimento sul campo: “Credo che la continuità di rendimento sia l’elemento più importante in questa parte della stagione – ha dichiarato Wenger – . Credo che questo sia il periodo in cui la squadra deve dare il massimo, restando concentrata dall’inizio alla fine per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo pensare solo a come affrontare le partite, in modo tale da fronteggiare le pressioni che cadranno inevitabilmente su di noi, poi dovremo goderci le partite fino in fondo per non incappare in facili tensioni e nervosismi. La squadra ha capito questo mio messaggio per la gara di Liverpool, nella quale è come se avessimo conquistato sei punti.”

Arteta: “Wenger ha il nostro rispetto”
Mikel Arteta ribadisce il legame della squadra con Arsène Wenger, apparso vicino ad un addio dall’Arsenal durante la crisi di inizio stagione. “Il mister è stato qui per 15 anni e ha il rispetto di tutti i giocatori, dello staff e del club intero. E’ normale che quando non si vince in un grande club come l’Arsenal le critiche possono arrivare, ma ciò che conta è la reazione. E’ facile dare le colpe dopo, ma se il Manchester United non vince il titolo che succederà? Sarà un disastro allora”, ha dichiarato a Sky Sports il centrocampista spagnolo.
da http://www.calcionews24.com/

mercoledì 21 marzo 2012

PL EVERTON-ARSENAL= 0-1


E' sorpasso sul Tottenham che pareggia in casa con lo Stoke, una partita quella dell'Arsenal difficilissima, che Vermaelen riesce a portare a vantaggio dei gunners dopo appena 8 minuti.
Gol: Thomas Vermaelen (8)
Everton T Howard, J Heitinga, L Baines, S Distin, T Hibbert, T Cahill (D Stracqualursi, 87), R Drenthe (M Gueye, 78), M Fellaini, S Pienaar , L Osman (V Anichebe, 78), N Jelavic
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna , K Gibbs, L Koscielny, T Walcott (Gervinho, 79), A Song, A Ramsey, T Rosicky (J Djourou, 88), M Arteta, R van Persie
Referee: Lee Mason
Attendance: 30330
Stadium: Goodison Park
Table: 70 Man utd, 69 Man City, 55 Arsenal, 54 Tottenham, 49 Chelsea..

mercoledì 14 marzo 2012

Peter Hill-Wood: “Van Persie legato al club”

Peter Hill-Wood è convinto del fatto che Robin van Persie sia troppo legato all’Arsenal per andare via al termine della stagione. Ai microfoni del Daily Star, il patron dei Gunners confida nel legame con l’attaccante olandese, al fine di vederlo con la stessa maglia anche nella prossima stagione: “Credo che Robin e la sua famiglia siano felici di restare a Londra, e non credo che deciderà di andare via da qui per guadagnare più soldi – ha dichiarato Hill-Wood – . Gli acquisti estivi? Se troveremo i giocatori che possano fare al caso di Wenger, sicuramente non baderemo a spese. Circolano cifre molto alte per l’acquisto di alcuni calciatori, ma proveremo a fare qualcosa.”

lunedì 12 marzo 2012

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 2-1

(Foto Getty) La gioia dei giocatori dell'Arsenal dopo il gol al 94' di Vermaelen, oramai inaspettato. Sotto l'accesa discussione subito dopo il gol tra VanPersie ed il portiere olandese dei Magpies, Krul.
Con pieno merito (e una significativa dose di fortuna) l'Arsenal di Arsene Wenger piega 2-1 il Newcastle nel Monday Night della 28esima giornata di Premier League. Sono tre punti d'oro per i Gunners, che permettono a Van Persie e compagni di conquistare la quarta vittoria di fila tra campionato e coppa e, soprattutto, di avvicinare il terzo posto in classifica: il Tottenham, terza forza attuale del torneo, dista adesso un solo punto. Nell'Arsenal, Arteta torna titolare dopo l'infortunio: il centrocampista spagnolo si posiziona in mediana al fianco di Song e Rosicky. Davanti, con Van Persie, spazio a Walcott e Chamberlain. Solo un cambio nel Newcastle rispetto alla squadra che ha pareggiato contro il Sunderland: in attacco c'è Ben Arfa al posto di Papiss Cisse... Grande intensità nei primi minuti di partita all'Emirates Stadium, dove Arsenal e Newcastle si affrontano a viso aperto senza troppa paura di esporsi alle ripartenze degli avversari.
Ad andare in vantaggio, a dire la verità un po' a sorpresa, è il Newcastle, con la formazione di Pardew che passa a condurre grazie a una grandissima giocata di Ben Arfa, titolare questa sera al posto di Papiss Cisse. Il trequartista francese converge dalla destra e chiude sul primo palo con il mancino dopo aver saltato Gibbs in bello stile: Szczesny non ci arriva e ospiti in vantaggio. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi, e l'Arsenal trova il gol del pareggio con il solito Robin Van Persie, al gol numero 26 in Premier League, il 33esimo della sua straordinaria stagione. A innescare l'olandese è Walcott (15 i suoi assist), con il capitano dei Gunners che manda a scuola Williamson prima di battere Krul da dentro l’area per il gol che ristabilisce la parità 50 secondi dopo il vantaggio ospite. Nella ripresa è l'Arsenal a fare la partita, con il Newcastle che progressivamente sparisce dal campo. Van Persie però sbatte più volte contro Krul, mentre l'occasione d'oro capita sui piedi di Rosicky al minuto 66: il sinistro del centrocampista ceco, al termine di un bel triangolo nello stretto con Walcott, termina però incredibilmente a lato da ottima posizione. Fuori Chamberlain, dentro Gervinho, questa la mossa di Wenger al 68esimo, con l'ivoriano che al minuto 83 avrebbe anche la possibilità di far cantare i propri tifosi, ma il suo sinistro da dentro l'area piccola si spegne inspiegabilmente a lato. Sembra una partita stregata, fino al 95esimo. Quando Vermaelen fa esplodere l'Emirates mettendo alle spalle di Krul il pallone del definitivo 2-1 al termine di un'azione confusa nell'area ospite. Per l'Arsenal è la quarta vittoria di fila tra campionato e coppa; il Newcastle continua a fare fatica. I bianconeri di Pardew, che non vincono da più di un mese, hanno conquistato appena due punti nelle ultime quattro partite. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Hatem Ben Arfa (14), Robin VanPersie (15), Thomas Vermaelen (94)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna, K Gibbs, L Koscielny , T Walcott, A Song, A Oxlade-Chamberlain (Gervinho, 68), T Rosicky (A Ramsey, 76), M Arteta, R van Persie
Newcastle T Krul , M Williamson, D Simpson, D Santon (J Perch, 45), F Coloccini, H Ben Arfa, J Gutierrez , Y Cabaye, C Tiote (D Guthrie, 81), G Obertan (S Ameobi, 61), D Ba
Referee: Howard Webb
Attendance: 60.095
Stadium: Emirates stadium
Table: 68 Man Utd, 66 Man City, 53 Tottenham, 52 Arsenal, 49 Chelsea, 44 Newcastle, 39 Liverpool..

venerdì 9 marzo 2012

Lukas Podolski (Koln) all'Arsenal

Lukas Podolski è dell’Arsenal. Wenger ha trovato l’accordo per l’ingaggio dell’attaccante tedesco che arriva dal Colonia per 13 milioni di euro e firmerà un contratto quadriennale con i Gunners, a circa 5 milioni a stagione. Cifre importanti, quindi, per quello che potrebbe diventare di fatto il sostituto di Robin van Persie, qualora il bomber olandese decidesse di non rinnovare il suo contratto con l’Arsenal, in scadenza a giugno 2013. Ma torniamo a Podolski, che tenta nuovamente l’avventura in un grande club dopo il fallimento al Bayern Monaco tra il 2006 e il 2009, una parentesi dopo la quale “Poldi” ha ritrovato sé stesso nel Colonia, la squadra che l’ha cresciuto e coltivato fin da quando il mancino di Gliwice entrò a far parte delle giovanili del club, a soli 10 anni. Sei anni fa il talento di Podolski era ancora acerbo, ora la maturazione si è completata e il 26enne mancino sembra veramente pronto per il grande salto, perché a dispetto della sua giovane età si tratta di un attaccante che ha già giocato due Mondiali e un Europeo da assoluto protagonista. Wenger ha deciso di scommettere su di lui, sul suo fantastico piede sinistro e sulla sua splendida media-gol stagionale (in campionato quest’anno sono 16 reti in 20 partite): sono davvero caratteristiche molto simili a quelle di van Persie, motivo per cui i tifosi dell’Arsenal cercano di non pensare quanto l’acquisto di uno potrebbe portare all’addio dell’altro…

giovedì 8 marzo 2012

Tour: 2012 Arsenal-Milan

Rieccomi a Londra alle 2.00pm di martedi 6 marzo, questa volta per vedere Arsenal-Milan partita di Champions League, dopo il primo match a Milano perso per 4-0 ammetto che qualche pensiero su chi me lo facesse fare ad andare a vedere un probabile scempio della partita di ritorno l'ho fatto. Arrivato a Finsbury Park e fatto il solito giro allo shop dove la prima tappa mi consente di prendere subito il match programme, decido di fare una passeggiata a Seven Sisters road nella direzione opposta al parco fino ad Holloway road (la strada che porta al "the Grove"), dove non mi ero mai avventurato.. una zona quasi disfatta, con la popolazione per la maggior parte indo-pakistana, insomma non mi ha lasciato un bel ricordo ma sono contento d'averla visitata.
Lo shop Armoury ben preparato per la partita contro i rossoneri, benchè non ami acquistare varie cianfrusaglie solo perchè hanno lo stemma della mia squadra, un giro dentro lo faccio sempre..
La passeggiata ad Highbury è immancabile con l'amico Antonio, ed una foto speciale (per me) l'ho scattata.
ore 7.45pm è ora di iniziare la partita, la canzone della Champions League parte ed iniziano anche le inaspettate emozioni, 1-0 gol di Koscielny nei primi minuti, 2-0 al 26' del piccolo Mozart (Rosicky), i miei pensieri cominciavano a vacillare ed a sperare che forse..
L'Arsenal gioca bene, ben disposta in campo nonostante le assenze, al 43' il giovane Oxlade o Chamberlain fate un pò voi.. entra in area ed è steso da due difensori del Milan, l'arbitro ci pensa un attimo e fischia il rigore che il capitano trasforma, la voce è persa insieme al pessimismo iniziale, andiamo al riposo e dentro di me.. mille pensieri che mi fanno credere che l'impossibile forse è realizzabile.. Purtroppo la partita finisce 3-0 per noi, deluso, stanco,  ma orgoglioso di questa squadra che ha regalato una serata fantastica a tutti noi, anche se...

mercoledì 7 marzo 2012

"Arsenal vicino a una storica rimonta"

Vicini ad un’incredibile rimonta, distante un solo gol: l’Arsenal ritrova l’orgoglio e infligge al Milan «un terribile spavento», ma alla fine sono i rossoneri a guadagnarsi i quarti di Champions League. Elogi, unanimi ed enfatici, per i Gunners di Arsene Wenger che riscattano la figuraccia di San Siro con una prova da incorniciare. «Così vicini ad un miracolo», l’apertura del Daily Mail che commenta: «L’Arsenal maltratta il Milan ma non trova un posto nei quarti», perché all’Emirates stadium nonostante il 3-0 finale «tristemente l’ultimo atto manca di romanticismo».
«Un tremendo spavento al forte Milan», scrive il Daily Telegraph anche se i rossoneri di Londra, secondo il giudizio del Mail, sono stati «tremendi nel primo tempo, (...) una squadra di gente che non si conosce». Salvata solo dalla parata decisiva di Christian Abbiati che a metà ripresa evita il quarto gol dei Gunners con un doppio (prodigioso) intervento su Gervinho e Robin van Persie. Così da meritarsi il titolo del Guardian: «Christian Abbiati impedisce all’Arsenal la grande fuga contro il Milan».
Una parata che spegne definitivamente l’ardore degli inglesi consegnando il finale di partita ad un Milan finalmente capace di controllare il vantaggio costruito all’andata. «Solo quando l’Arsenal ha esaurito le sue energie il Milan ha ritrovato, tardivamente, la sua compostezza ed esperienza», conferma il quotidiano britannico. «Che eliminazione: un coraggioso Arsenal abbandona la scena in un impeto di gloria», titola il Times, che definisce il Milan «stupito e sgomento, incapace di far terminare un maltrattamento senza fine».
Forse perché‚ «intrappolato in una paura identica a quella di Istanbul», scrive il Daily Express, un parallelo storico ripreso anche dal Sun che pure titola «Agonia - Commuoventi ed eroici i Gunners vicini ad una rimonta storica». Ecco allora che ancora una volta viene ricordata la rimonta del Liverpool nella finale di Champions League 2005. «Un piccolo angolo di Londra si è trasformato in Istanbul», secondo il Sun. «Siro to Heros», ovvero dallo zero di San Siro ad assurgere ad eroi, il consueto gioco di parole del Daily Mirror che celebra il coraggio di van Persie e compagni, «vicini ad un’incredibile rimonta». Una vittoria - prosegue il tabloid britannico - che «restituisce orgoglio ma non consente un’impresa impossibile».

martedì 6 marzo 2012

CL ARSENAL-MILAN= 3-0

Il primo gol di Koscielny che ha dato il via alla storica rimonta, e sotto il mancato scorer di VanPersie nel secondo tempo.. la manona di Abbiati non ha permesso il 4-0.
Arsene Wenger recupera in extremis Rosicky e lo schiera sulla trequarti nel 4-1-4-1 che a differenza dell'andata pone a supporto di van Persie anche il trio composto da Walcott, Gervinho e Oxlade-Chamberlain. Il manager dei Gunners parte senza i sette infortunati Diaby, Mertesacker, Wilshere, Santos, Ramsey, Arteta e Benayoun. Bastano pochi minuti per capire che il Milan non è in serata. Squadra lenta, svogliata e alla costante ricerca della profondità dove Ibrahimovic finisce sempre e comunque nella trappola del fuorigioco avversaria. Al 5' van Bommel viene ammonito per un fallo tattico a centrocampo e va in squalifica, ma non è la peggiore delle notizie. Il primo colpo all'orgoglio rossonero arriva al 7', quando Koscielny stacca solo in area sugli sviluppi di un corner e mette dentro indisturbato l'1-0. Sembra niente, ma è la prima breccia che dà il via all'alluvione. Perché le sicurezze del Milan svaniscono con il passare dei minuti in modo inversamente proporzionale al sogno dei Gunners, che pian piano sembra passare dal piano dell'utopia a quello della logica stringente. L'Arsenal, in parole povere, ogni volta che accelera fa male. Al contrario del Milan che, oltre ai generosi Ibrahimovic e van Bommel, trema come una foglia. Al 19' Abbiati si supera su un tiro dal limite di van Persie, mentre al 26' arriva in ritardo sul calcio di Rosicky, nato da una respinta maldestra di un irriconoscibile Thiago Silva. È il 2-0. Il punto di svolta del match per gli uomini di Wenger, che attendono soltanto che il Milan perda palla (cosa che accade sovente) per colpirlo. Al 43' arriva così il 3-0 di van Persie, che trasforma il rigore concesso per un fallo della coppia Nocerino-Mesbah su Oxlade-Chamberlain. A sigillare il primo tempo è però un erroraccio di El Shaarawy, che nel minuto di recupero mette a lato l'unica (ma ottima) chance da gol creata dal Milan. Un incubo. Dopo un primo tempo del genere, ci si aspetta soltanto l'epilogo, la grande caduta. Invece no. In una partita delle più insolite che si siano mai viste, accade che il Milan entri finalmente in campo e riesca a contenere l'Arsenal, costretto a giocare soltanto in ripartenza. Il match cambia andamento in modo radicale. E la svolta autentica arriva al 59', quando Abbiati compie un incredibile miracolo prima su Gervinho e poi su van Persie, che su una respinta in area prova un pallonetto censurabile stoppato dalla manona del portiere rossonero. Ricordate la parata di Dudek su Shevchenko? Qualcosa del genere. Qualcosa che fa capire quanto un episodio possa far girare una partita. In effetti, va così. Perché pian piano i minuti passano e l'Arsenal è sempre meno pericoloso. Al contrario di un Milan che al 62' sfiora una clamorosa rete da centrocampo con Ibrahimovic, un leone autentico dalla trequarti in avanti. Allegri toglie un timido El Shaarawy e inserisce Aquilani (69'), passando al 4-3-1-2 con Emanuelson trequartista e il Diavolo ne guadagna ancora di più in solidità, sfiorando una nuova e incredibile rete al 77' con Nocerino, che non sfrutta da un passo una gran palla proprio del neoentrato ex Liverpool. Finisce così. Il Milan più brutto dell'anno perde 3-0 ma passa il turno e va ai quarti entrando nel lotto delle otto migliori d'Europa.Volendola vedere da un'altra prospettiva - una provocazione - alla fine i rossoneri passano ai quarti in virtù di un gol in fuorigioco (il secondo dell'andata). In realtà, il 3-0 di Londra suona non tanto come un campanello d'allarme per Allegri ma come un bagno d'umiltà dopo una vigilia passata a parlare di Ibrahimovic da Pallone d'Oro e di possibilità di vittoria finale. Un ko del genere basta per tornare nelle prime otto d'Europa a cinque anni di distanza dall'ultima volta, per sfatare il tabù Arsenal (mai eliminata da un'italiana negli otto precedenti), ma non per convincere. Perché il Milan ha sì sbagliato l'approccio, ma con la prestazione deludente di gran parte della squadra ha dimostrato di non avere i numeri per essere considerata una grande a livello continentale. Gente come Mesbah, Nocerino ed Emanuelson può fare la differenza in campionato. Ma, forse, è ancora acerba per certi sipari. Le gambe all'Emirates hanno iniziato a tremare dopo il gol dell'1-0, il peggiore dei segnali possibili. Questa volta è andata bene, ma pensare che si possa andare avanti in Europa infilando 45' del genere è difficile.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Laurent Koscielny (7), Tomas Rosicky (26), Robin VanPersie (pen 43)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna , K Gibbs , L Koscielny, T Walcott (Park Chu-Young, 84), A Song , A Oxlade-Chamberlain (M Chamakh, 75), T Rosicky, R van Persie, Gervinho
Milan C Abbiati, U Emanuelson, I Abate, D Mesbah (D Bonera, 89), T Silva, P Mexes, A Nocerino , M van Bommel , Robinho, S El Shaarawy (A Aquilani, 70), Z Ibrahimovic
Referee: Damir Skomina
Attendance: 59.973
Stadium: Emirates stadium

lunedì 5 marzo 2012

Wenger carica l'Arsenal

(ANSA) Con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere Arsene Wenger carica i suoi alla vigilia del ritorno di Champions contro il Milan: "Giocheremo per la qualificazione. Se il Milan ci ha segnato 4 gol, non vedo perche' non possiamo farlo anche noi...'', afferma il tecnico dei Gunners. Nonostante le numerose assenze (Ramsey, Arteta, Diaby e Benayoun), Wenger puo' affidarsi al momento magico di Robin van Persie, una macchina da gol (31 in questa stagione) che ha risollevato l'Arsenal in Premiership.

domenica 4 marzo 2012

Senza speranza ma con orgoglio

In questi giorni quasi tutti i tifosi dell'Arsenal cercano di trovare motivazioni per la partita di ritorno contro il Milan di martedi, tutti a dire che se faremo 2 gol nel primo tempo, poi. (!?) Il mio naturale pessimismo non mi permette d'arrivare a "sognare" tanto, ma questo non mi farà rinunciare al viaggio a Londra, senza troppe speranze (anzi nessuna) ma carico d'orgoglio.

sabato 3 marzo 2012

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 1-2

Non è stata una delle migliori partite dei gunners, anzi il Liverpool ha giocato sicuramente meglio, ma Wenger nel secondo tempo ci ha provato.. le sostituzioni indicavano la via, cioè quella d'aspettare e provare il colpo.. che è riuscito al 91' grazie a VanPersie imbeccato ancora una volta perfettamente da Song. Nel primo tempo Szczerny sventava un calcio di rigore in due volte.. (fantastico), poi l'autorete di Koscielny ed il pareggio di VanPersie, mandavano le squadre al riposo sul 1-1, il resto è stato bellissimo.
Parlare di beffa può sembrare un eufemismo anche se il Liverpool, è giusto dirlo, ce l'ha messa tutta per non vincere il big match di Anfield contro l'Arsenal. Giocano solo i Reds ma i Gunners sono bravi, bravissimi ad approfittare delle uniche due grandi possibilità. A colpire, in entrambi i casi, il solito Robin Van Persie, al suo 27 esimo gol tra campionato e FA Cup. Un ruolino devastante per l'attaccante dell'Arsenal, per la decima volta autore di un gol decisivo e vincente per i suoi. Eppure, dicevamo, la partita è un monologo Liverpool. Avanti fin dai primi minuti, gli uomini di Dalglish, orfani di capitan Gerrard, sfiorano in un paio di occasioni il vantaggio nei primi dieci minuti di gara. Al quarto d'ora l'occasione per andare avanti. Suarez viene messo giù (molto dubbio!) in area dal portiere dell'Arsenal. Rigore per i Reds e doppio errore di Kuyt, prima sulla battuta quindi sulla ribattuta. In entrambi i casi perfetto però l'intervento di Szczesny. Ad aiutare il Liverpool ci pensa quindi Koscielny. Il difensore dell'Arsenal interviene scomposto su un cross basso dalla destra deviando il pallone nella propria porta. È dominio assoluto del Liverpool ma proprio nel momento decisivo per i padroni di casa è Van Persie a segnare, sfruttando al meglio un cross splendido dalla destra di Sagna. L'ultima occasione per i Reds, nel finale del primo tempo è di Kuyt ma il pallone termina sul palo. Nella ripresa non cambia la storia. Solo Liverpool in campo con gli uomini di Wenger incapaci di costruire azioni interessanti. Al 50esimo paura per Arteta che resta a terra dopo uno scontro con un avversario. Il giocatore dell'Arsenal si vede costretto a lasciare il campo in barella e con l'ossigeno. Le ultime notizie parlano di un ricovero in ospedale a causa di una commozione cerebrale. Ancora il Liverpool sfiora in raddoppio con Kuyt che crossa dalla destra e Kelly manca incredibilmente l'appuntamento con il gol. Entra Chamberlain e Gervinho per i Gunners e a decidere il match ci pensa ancora lui, Robin Van Persie. L'olandese batte al secondo minuto di recupero Reina con un piatto al volo su cross dalla destra. È festa Arsenal e per il Liverpool un ko che allontana l'Europa che conta dopo il successo in Carling Cup, ai calci di rigore contro il Cardiff. Curioso quanto successo al termine del primo tempo. Il sito del Liverpool ha pubblicato durante il Live del match un 2-1 in favore proprio dei Reds. Un errore che non ha certo portato fortuna a Kuyt e compagni. Qui sotto potete vedere lo screen preso dal sito del club inglese.
Gol. Laurent Koscielny (og 23), Robin van Persie (31, 90)
Liverpool J Reina, J Carragher, J Enrique, M Skrtel, M Kelly, S Downing (C Bellamy, 88), C Adam, D Kuyt, J Spearing (A Carroll, 89), J Henderson, L Suarez
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen , B Sagna, K Gibbs, L Koscielny, Y Benayoun (Gervinho, 74), T Walcott, A Song, T Rosicky, M Arteta (A Diaby, 53 (A Oxlade-Chamberlain, 81)), R van Persie
Referee: M R Halsey
Attendance: 44922
Stadium: Anfield
Table: 66 Man City, 61 Man Utd, 53 Tottenham, 49 Arsenal, 46 Chelsea, 43 Newcastle, 39 Liverpool..

giovedì 1 marzo 2012

Tifosi dell'Arsenal contro l'arbitro: "Esulta dopo un gol del Tottenham"

I Tifosi dell'Arsenal sono sul piede di guerra dopo la partita di domenica scorsa contro il Tottenham. Secondo loro, infatti, l'arbitro Mike Dean, sarebbe un tifoso degli avversari. A prova di quanto affermano portano alcune immagini che ritraggono l'arbitro in atteggiamenti un po' troppo entusiasti dopo il primo gol degli Spurs del francese Saha. Dean sembra quasi esultare: prima saltella e poi muove le braccia con i pugni stretti. Chi lo difende dai sospetti sostiene che il direttore di gara è stato costretto a saltare per seguire l'ingresso in rete della palla. (mah)