martedì 31 luglio 2012

Wenger non è soddisfatto dell'Arsenal: "Giroud e Podolski sono indietro, per il loro inserimento ci vorrà tempo"

Arsene Wenger sta passando un'estate difficile e le sue dichiarazioni riguardo al modo di lavorare della sua squadra sino a questo momento ne sono la dimostrazione: "Non abbiamo mai lavorato al completo", ha sbottato il francese sul Daily Mail.Wenger ha poi continuato: "Sul fronte cessioni, potrebbero essere in uscita Park, Squillaci e Bendtner, anche Arshavin è nel bel mezzo di una trattativa ma potrebbe anche restare a Londra. Rosicky si è infortunato ed è un duro colpo, anche perchè stava facendo molto bene, inoltre, Podolski e Giroud sono ancora indietro, devono ambientarsi bene in Premier e ci vorrà ancora del tempo, forse anche più del previsto".
Insomma, non ne va bene una al tecnico dell'Arsenal, ma sarà anche la possibilità molto concreta di perdere la punta di diamante Van Persie a rendere così nervoso Wenger?
da goal.com

lunedì 30 luglio 2012

Mancini sa che non sarà facile arrivare a Van Persie… ma non si è certo arreso: “Se ci sarà una possibilità ci proveremo”

Robin Van Persie è il sogno nemmeno troppo nascosto di alcuni tra i più importanti club europei. reduce da una stagione stratosferica all'Arsenal, il campione olandese ha già fatto sapere di non voler rinnovare il contratto con i Gunners, cosa che lo rende particolarmente appetibile sul mercato.
Tra le società sulle tracce del bomber c'è anche il Manchester CityRoberto Mancini però, intervistato dal Mirror, ha però ammesso che non sarà facile far suo il giocatore. "Non so cosa succederà tra l'Arsenal e Van Persie. I Gunners restano una delle migliori squadre al mondo quindi non sarà facile per Van Persie lasciare un club di quel tipo". A rendere tutto più complicato, l'agguerrita concorrenza: "Piace a City, United e Juventus? Quando parli di questo tipo di società non è facile per un giocatore fare una scelta. Se ci sarà una possibilità di prenderlo ci proveremo, è un attaccante al top proprio come quelli che cerchiamo". Il Manchester City ha bisogno di altri rinforzi perchè punta ad una stagione di altissimo livello: "Il nostro primo obiettivo è quello di difendere il titolo. Poi bisognerà fare bene anche in Champions, per far questo però abbiamo bisogno di acquistare giocatori".  Guai a fare proclami, in chiave europea: "La Champions è una competizione stana a volte, non dico che il Chelsea non la abbia meritata ma c'erano squadre più forti. Il nostro obiettivo comunque è quello di superare la fase a gironi".

Asia Tour 2012

Dopo il pareggio per 2-2 di ieri contro il Kitchee, l'Arsenal ha finito di giocare le partite in Asia, prossimo match con il Koln in Germania il 12 agosto.

mercoledì 11 luglio 2012

Van Persie, rinnovo in vista

Le notizie che filtrano dall'Inghilterra hanno del clamoroso: se solo una settimana fa Robin Van Persie annunciava sul proprio sito di non voler proseguire la sua avventura con l'Arsenal, ora lo scenario cambia radicalmente. L'attaccante dei Gunners sembra ormai prossimo alla firma del nuovo contratto, come afferma il canale inglese "Skysport": il 28enne olandese, in scadenza nel 2013, attende ora solo l'incontro di mercoledì prossimo per definire al meglio la propria situazione, ma la telenovela sembra ormai essere al capolinea. Tutto ormai lasciava pensare a un addio. Anche lo stesso Arsène Wenger, manager e deus ex machina del club londinese, aveva caldeggiato per una risoluzione decisa della vicenda: già nella scorsa stagione l'allenatore francese aveva dovuto fare i conti con un vero e proprio "feuilleton" calcistico, ovvero il tira e molla con Cesc Fabregas, intenzionato a tornare al Barcellona, contro i pareri della piazza inglese. Secondo il Daily Mail, Wenger aveva messo fretta agli agenti di Van Persie, arrivando addirittura a paventarne la cessione, pur di accelerare i tempi e di trovare, eventualmente, un degno sostituto dell'olandese (per la verità a Londra è già sbarcato l'attaccante francese Giroud, ndr). Mercoledì si farò chiarezza.

domenica 8 luglio 2012

Wenger tuona: "Hanno distrutto il mio lavoro. Non cambierò mai..."

Un Arsene Wenger fumante, messo sotto accusa dai tifosi e da van Persie che vedono un Arsenal non capace di lottare per vincere, ha insistito che lui non intende cambiare il suo modo di operare. Il tecnico francese infatti crede nei giovani ed è d'accordo con Cruyff che ha detto che si può vincere anche senza spendere milioni e milioni: "Sono completamente d'accordo con Cruyff e non cambierò. L'unica cosa triste è che a volte il tuo lavoro viene distrutto da altri. Puoi vedere un giocatore per primo nel club ma dopo ecco che cambia. Ma non funziona così per tutto il tempo. Sono una vittima per questo. Ho perso Samir Nasri, Fabregas, Gael Clichy e in un'età in cui avrebbero dovuto giocare il loro miglior calcio per l'Arsenal. Ma non ho mai lasciato il club quando ho potuto. Avrei potevo andarmene 10 volte per unirmi ad un altro club, ma non l'ho fatto perché ho lavorato con la stessa visione e la stessa filosofia dell'Arsenal negli ultimi 16 anni e questo non cambierà. Inoltre, il denaro non è mai stato una motivazione per me. E, in modo simile, la gente come Cruyff non mette tutte le loro energie nella costruzione di squadre di calcio con giocatori giovani solo per i soldi. Noi tutti lo facciamo perché vogliamo restituire qualcosa al calcio".

sabato 7 luglio 2012

La guerra di Van Persie..

Rimaniamo in attesa di rapide evoluzioni, è inutile portarsi dietro questo fardello per tutta l'estate.

venerdì 6 luglio 2012

Van Persie non rinnova, scoppia una guerra intestina all’Arsenal!

Quella che si appresta a vivere l'Arsenal, è un'altra estate di passione. Dopo aver perso un anno fa Fabregas e Nasri, il club londinese deve ora fare i conti con la volontà di Robin Van Persie di non rinnovare. Proprio la decisione del campione olandese, ha creato malumore all'interno della società. 

I due secondi azionisti del club, Alisher Usmanov e Farhad Moshiri, hanno infatti duramente attaccato la politica scelta dal proprietario Stan Kroenke. 
"Quando si è iniziata la politica dell'autofinanziamento, l'obiettivo era quello di soddisfare quelli che erano all'epoca i principali azionisti e che poi hanno ceduto le loro azioni. Questa scelta, sta però ora portando i nostri migliori giocatori a cercarsi altre destinazioni".
L'Arsenal non potrà quindi continuare a crescere se si andrà avanti con l'autofinanziamento: "Tutto sta andando a discapito delle prestazioni sportive. Questa politica ci sta facendo perdere i nostri migliori talenti a favore dei nostri principali concorrenti. I giocatori si chiedono quali siano le reali ambizioni del nostro club e, la situazione di un calciatore eccezionale come Van Persie lo dimostra". 
Non ci si fa illusioni sul futuro dell'olandese in casa Gunners: "Perderemo un altro campione perchè non possiamo assicurargli la conquista dei trofei. Si può fare buon viso a cattivo gioco, si può pontificare questo modello, ma non possiamo più garantire successi ai nostri tifosi".
Sul giocatore, intanto, dopo l'annuncio della volontà di non rinnovare è ressa tra le squadre più facoltose d'Europa. In pole i soliti sceicchi di Manchester City e Paris Saint-Germain, due club a caccia di un centravanti di livello top per la prossima stagione. Ma occhio allo United, pista emersa a sorpresa nelle ultime ore.

giovedì 5 luglio 2012

Arsenal: azionisti contro patron Kroenke per caso Van Persie

Due azionisti di minoranza dell'Arsenal hanno scritto al proprietario americano Stan Kroenke "esprimendo forti riserve su come stia gestendo il club dopo che il capitano Robin van Persie ha annunciato che non rinnoverà il suo contratto". Alisher Usmanov e Farhad Moshiri hanno scritto una lettera in cui sostengono che lo "stretto" regime finanziario imposto dal patron Usa sta costringendo il manager Arsene Wenger a "vendere i migliori giocatori per trovare dei sostituti più economici". I due azionisti lamentano il fatto che "ci troviamo di fronte al pericolo di perdere il nostro miglior giocatore" perché non possiamo "dargli la certezza di vincere dei trofei" e chiedono "garanzie perchè ciò non accada più". Usmanov e Moshiri detengono poco meno del 30% delle azioni dell'Arsenal attraverso la società di investimenti Red & White, ma per volere di Kroenke non fanno parte del consiglio di amministrazione. (LaPresse News)

Van Persie non rinnovera' contratto con l'Arsenal

(AGI) Roma - Robin Van Persie non rinnovera' il contratto con l'Arsenal. Lo ha rivelato l'attaccante olandese sul suo sito.

"Non ho parlato per tutto questo tempo in segno di rispetto e lealta' per il club e, come concordato con Ivan Gazidis e Arsene Wenger, ma adesso penso che sia giusto che voi tifosi sappiate cosa stia realmente accadendo. Ho riflettuto a lungo - continua la nota di Van Persie - ma ho deciso di non rinnovare il contratto. Voi ragazzi, tifosi, avete certamente il diritto di non condividere la mia decisione e io rispettero' sempre le vostre opinioni". Il forte giocatore olandese prosegue ricordando "sono cresciuto e diventato un uomo durante la mia permanenza all'Arsenal. Tutti mi hanno sempre sostenuto nel corso degli anni e ho sempre dato tutto me stesso dentro e fuori dal campo. Sono molto orgoglioso di aver fatto parte di questo club fantastico per gli ultimi otto anni".

mercoledì 4 luglio 2012

Wenger: "Arshavin è stufo del calcio"

Dopo un Europeo a due facce, cominciato nel migliore dei modi con la vittoria in goleada per 4-1 contro la Repubblica Ceca e terminato nel peggiore, ovvero con la clamorosa e inaspettata sconfitta contro la Grecia che ha causato l'eliminazione della Russia, lo Zenit San Pietroburgo ha deciso di non riscattare Andrey Arshavin. Il 31enne era stato prelevato a febbraio con la formula del prestito oneroso dal club russo, facendo in tempo a vincere il campionato locale. Il suo cartellino rimane però ancora di proprietà dell'Arsenal, squadra nella quale tuttavia difficilmente continuerà a giocare. I motivi li ha spiegati in una lunga intervista il suo allenatore, Arsène Wenger. "Purtroppo, Arshavin è diventato un giocatore che dipende dal suo stato d'animo. Quando il gioco della squadra è fluido e convincente, lui può fare una grande partita. Ma spesso accade che lui dia la sensazione di addormentarsi in campo. Sono rimasto molto sorpreso quando la Russia - che fino a quel momento aveva espresso il miglior calcio del torneo - ha perso contro la Grecia, venendo eliminata da EURO 2012. Se Arshavin in quella partita avesse mostrato l'80% di quello che sa fare, la Russia si sarebbe qualificata ai Quarti di Finale come prima del girone. Ma credo che Andrey sia stufo del calcio. 
La cosa più importante è dare tutto in campo per vincere. Questo era un desiderio che Arshavin aveva quando approdò all'Arsenal. E la squadra infatti lo accolse bene. Recentemente, però, ha iniziato ad avere problemi. Non l'ho notato solo io, ma anche molti suoi compagni. Ha smesso di correre come un tempo, dando la sensazione di non spremere più sudore in campo. Il cervello calcistico rimane di prim'ordine, la sua classe e il suo talento sopraffino sono innegabili, ma la forma fisica e atletica non è più ottimale. Dovrebbe migliorare la sua condizione, ma a quanto pare non vuole. Questo è il problema.Dubito sinceramente che possa tornare all'Arsenal. La decisione, in ogni caso, spetta al club.
Ho sempre adorato Andrey. Gli ho sempre dato una possibilità. L'anno scorso abbiamo perso Cesc Fàbregas e Samir Nasri, Arshavin ha avuto la grande opportunità di diventare il leader della squadra. E abbiamo parlato con lui a riguardo di questo. Ma da lì in poi ha dimostrato così poco in campo che mi sono ritrovato costretto a lasciarlo in panchina. Per cercare di smuoverlo mentalmente, l'ho mandato anche ad allenarsi con la seconda squadra, senza ottenere alcun risultato. Quando il pubblico ha cominciato a fischiarlo nel momento in cui entrava in campo come sostituto, ho capito che non c'era più nulla da fare. Mi è dispiaciuto tantissimo. Andrey ha amato l'Arsenal? Cosa significa la parola "amore"? La squadra non è mica una ragazza! L'Arsenal ha in rosa dei ragazzi giovani e ambiziosi. Per qualche ragione, penso che amino prima di tutto se stessi. Ormai mi sono abituato a questo. Se ho mai avuto voglia di picchiare qualcuno dopo una partita? Certo, e mi piace ancora farlo! Scherzi a parte, mi è capitato di trattenere a stento la mia rabbia. L'ultima volta è successo proprio con Arshavin, al termina della gara persa contro il Manchester United, con l'ingresso in campo di Andrey che si è rivelato purtroppo dannoso.Confermo che ci sia stato un conflitto in passato fra Arshavin e van Persie. Hanno litigato proprio in campo, c'è stata una rissa, al termine della quale non si sono parlati per molto tempo. Li ho dovuti conciliare, come si fa con i bambini. Ma Robin non diede alcuna ultimatum a Shava, penso si siano capiti con il passare del tempo". da http://www.bundesligapremier.it

Joel Campbell finisce al Betis

Joel Campbell giocherà la prossima stagione nel Betis Siviglia. Secondo 'Marca', il 20enne attaccante dell'Arsenal firmerà questa mattina il contratto con gli andalusi. Nella scorsa stagione Campbell ha giocato in prestito nel Lorient.