sabato 29 settembre 2012

PL ARSENAL-CHELSEA= 1-2

Partite come queste di Koscielny vengono di solito definite “da dimenticare”. In questo caso, all’Emitares Stadium contro il Chelsea, l’etichetta può sembrare decisamente semplice e riduttiva. Il difensore dei Gunners porta a casa, nel giorno più importante di questo avvio di stagione, una prestazione al limite del disastroso. Togliamo limite. Koscielny riesce, in sequenza, a commettere fallo su Hazard sulla trequarti e sugli sviluppi della punizione calciata da Mata farsi anticipare da un Torres non certo nel suo momento di forma migliore. Non solo, pochi minuti più tardi si appoggia sempre su Torres facilitando il suo liscio e successiva caduta in area. L’arbitro lascia correre. E poi sul secondo gol del Chelsea, quello della vittoria decide di deviare nella propria porta l’ennesima punizione battuta in area dal solito Mata. Autogol e primo ko Gunners in stagione. Dico ennesima e solito non a caso. Il gioco del Chelsea si limita infatti a ripartenze e calci piazzati. Tutto nasce e si sviluppa dai piedi di Mata e di Hazard. Un potenziale di altissimo livello ma un gioco che ancora latita. Ad aiutare gli uomini di Di Matteo ci pensa quindi il buon Koscielny. La partita la fa infatti tutta l’Arsenal che allo scadere del primo tempo riporta il risultato sull’1-1 grazie alla bella giocata di Gervinho che stoppa in area, si gira e infila Cech. Nella ripresa nonostante la prima occasione sempre Gunners, passa di nuovo in vantaggio il Chelsea. Mata mette al centro il calcio di punizione dalla trequarti e Koscielny devia nella propria porta battendo Mannone. Wenger inserisce Walcott e Giroud e l’Arsenal continua a fare gioco, a differenza di un Chelsea macchinoso ma bravo a tenere il campo fino all’ultimo. I Gunners sfiorano il pareggio in un paio di occasioni con Cazorla e Giroud. Si salva il Chelsea e per l’Arsenal arriva la prima sconfitta della stagione. Un ko che alla luce della prestazione risulta meno amaro per una squadra che nonostante la partenza di Van Persie sta dimostrando pian piano di trovare un senso e una proprio dimensione. Dall’altra parte il cinico Chelsea conferma, con il minimo sforzo, il primo posto in campionato.
Gol: Fernando Torres (20), Gervinho (42), Juan Mata (53)
Arsenal V Mannone, T Vermaelen , K Gibbs, L Koscielny, C Jenkinson, S Cazorla, A Diaby (A Oxlade-Chamberlain, 17), A Ramsey (O Giroud, 67), M Arteta, L Podolski (T Walcott, 67), Gervinho
Chelsea P Cech, J Terry, A Cole, B Ivanovic, D Luiz (G Cahill, 81), J Mikel, Ramires , Oscar (V Moses, 73), F Torres, E Hazard, J Mata (R Bertrand, 85)
Referee: M Atkinson
Attendance: 60101
Stadium: Emirates stadium
Table. 16 Chelsea, 13 Everton, 12 Man City, Man Utd, 11 Tottenham, 10 Wba, 9 Arsenal, Fulham e Newcastle..

venerdì 28 settembre 2012

Una società sana

In un’intervista rilasciata ad ArsenalPlayer, Ivan Gazidis, Amministratore Delegato del Club ed ex vice commissario della Major League Soccer, la massima divisione di calcio dell’America del Nord, ha reso noti i numeri a bilancio dell’Arsenal Football Club.In premessa ha tenuto a sottolineare che il Club è in una situazione finanziaria totalmente sana, e che l’esistenza dell’Arsenal è legata principalmente all’essere ancora una squadra di calcio e non solo un business. “Certo – come sottolineato da Gazidis – per poter ottenere dei risultati sul campo è necessariamente importante sapersi muovere dal lato finanziario, e da questo punto di vista crediamo di essere riusciti a coniugare entrambe le cose.”. La posizione dell’Arsenal è testimoniata dai 153 milioni di sterline disponibili in cassa, quindi un budget che potrebbe permettere di aumentare considerevolmente la qualità media della rosa, ma è altrettanto vero che la maggior parte di questo fondo sarà destinato ad altre spese, come quelle per garantire lo stipendio a tutti i tesserati della società, giardinieri compresi. Un modo di lavorare e di amministrare che condivido in pieno, soprattutto se si prende in considerazione il lungo percorso fatto fino ad oggi, dal momento della costruzione dell’Emirates Stadium. La società ha dovuto fare i conti con le spese per lo stadio, per le banche, cercando al tempo stesso di mantenersi ad ottimi livelli sul terreno di gioco. La storia ci racconta che entrambe le cose sono state fatte, che se da un punto di vista finanziario oggi si possono raccogliere quei frutti che metaforicamente significano una lunga vita al Club, dal lato sportivo la squadra s’è classificata sempre tra le prime quattro d’Inghilterra, mantenendosi in Champions League, ed ottenendo i denari dell’Uefa. Vero anche che mancano i trofei, ma credo allo stesso tempo che aver visto un Arsenal sempre competitivo in queste stagioni sia stato motivo d’orgoglio, augurandosi che tutto quel lavoro servirà per un domani più vincente. Questi risultati porteranno inevitabilmente nuove collaborazioni, nuove contrattazioni con sponsor e clienti, e tutto questo potrà giovare ad un Club che nel prossimo lustro potrebbe piazzarsi in pianta stabile tra i Club calcistici più importanti del pianeta. da http://www.arsenalitalia.com/

mercoledì 26 settembre 2012

LC ARSENAL-COVENTRY= 6-1



Arshavin tornato al gol con la maglia dell'Arsenal, 59.000 spettatori per una partita di League Cup contro il Coventry e sei goals sono una gran bella cosa. Prossimo turno a Reading.
Gli uomini di Wenger passeggiano in casa nonostante un primo tempo chiuso avanti solamente di un gol (Giroud). Nella ripresa però scende in campo una sola squadra: vanno in gol Oxlade-Chamberlain e Arshavin prima dello show di Walcott che piazza una splendida doppietta. Di Ball il gol della bandiera per gli ospiti, in mezzo la rete di Miquel.
da http://it.eurosport.yahoo.com
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Gol. 39 Giroud, 57 Chamberlain, 63 Arshavin, 74 Walcott, 78 Ball, 80 Ignasi Miguel, 90 Walcott,
Arsenal D Martinez, M Angha, J Djourou, A Santos, I Miquel, A Arshavin, T Walcott, F Coquelin (E Frimpong, 72), A Oxlade-Chamberlain (M Chamakh, 72), N Yennaris, O Giroud (S Gnabry, 72)
Coventry J Murphy, R Wood, J Clarke, R Brown , J Reckord, F Moussa (J Fleck, 60), C Baker, J Bailey, A Barton, S Elliott (C Ball, 69), G McSheffrey
Referee: M J Jones
Attendance: 58351
Stadium: Emirates stadium

domenica 23 settembre 2012

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 1-1

Alla fine restano appaiate a 9 punti in classifica e, probabilmente, è giusto così. Manchester City e Arsenal non riescono a superarsi al termine di una partita bella e intensissima, decisa a 8 minuti dalla rete di Koscielny che ha pareggiato il vantaggio del City nel primo tempo con Lescott. Se infatti nell’Arsenal sono venuti a galla i soliti problemi in zona gol, i Gunners hanno sopperito a quel gap con una prova di straordinaria intensità fisica. Intensità che in questo avvio di stagione pare non fare capolino invece sulla sponda azzurra di Manchester. Anche oggi, la squadra di Mancini, è stata lungi dall’essere convincente. Trovato il vantaggio con Lescott dagli sviluppi di un calcio da fermo, i Citizens hanno pensato più al controllo che alla costruzione non sfruttando, per giunta, un paio d’occasioni d’oro nel secondo tempo con il rientrante (e decisamente fuori forma) Aguero. United che scappa così a +3, e Chelsea che resta in vetta al campionato con 13 punti. Il primo tempo mette di fronte due squadre fondamentalmente legate da uno stesso concetto di Football: tenere palla tra i piedi per poi provare a far male. E’ per questo che l’avvio tra City e Arsenal è inteso e apprezzabile, con i due centrocampi impegnati in fase di non possesso ad aggredire “alla morte” gli avversari nel tentativo di ritornare immediatamente in controllo delle operazioni. Palla tra i piedi sicuramente un fattore, ma altrettanto lo è l’organizzazione difensiva: Wenger mette in scena un Arsenal capace di chiudere tutti gli spazi e una difesa attentissima sui palleggiatori – Silva e Aguero al rientro – che vengono praticamente sempre bloccati dal muro Mertesacker-Koscielny. Occasioni da rete ne nascono di conseguenza poche e di clamoroso, da segnalare, non c’è praticamente nulla: al 14’ Mannone è bravo a respingere una conclusione di Aguero dal limite dell’area, mentre 10 minuti più tardi è Podolski a sprecare da centro area un buon pallone arrivato dopo la splendida discesa sulla destra di Jenkinson. Evidente, dunque, che serva un episodio per rompere l’equilibrio; ed episodio che si traduce puntualmente nel portiere dell’Arsenal. Al 40’, dagli sviluppi di un corner, Mannone esce a vuoto e Lescott è il più lesto di tutti a salire in area e insaccare di testa. Uno a zero. Gunners sotto nonostante la buona partita. Il portiere italiano non si fa però abbattere dall’accaduto e un minuto dopo, sul colpo da fuori di Dzeko, si supera evitando l’uno-due che avrebbe tagliato le gambe ai londinesi. Nella ripresa il City prova a tirare fuori la filosofia che nella passata stagione ha portato parecchi frutti: controllo e ripartenza in contropiede. E’ infatti l’Arsenal a prendere da subito in mano il pallino della gara mentre gli uomini di Mancini, come detto, tentano la gestione delle ripartenze. E’ vero, il City avrebbe due grandi occasioni con Aguero – al 50’malissimo con il destro da buona posizione e al 53’ “troppo onesto” a rimanere in piedi sul contatto in area con Koscienly –, ma escluse quelle dalla parti di Mannone i Citizens si presenteranno solo in un finale di tempo dove succederà di tutto. La superiorità atletica dei Gunners è infatti una variabile che Mancini non ha messo in preventivo e nell’ultimo quarto d’ora, con il doppio cambio di Wenger Giroud-Walcott per Diaby-Podolski e guidato da un Ramsey stratosferico, l’Arsenal pianta le tende nella trequarti degli uomini in azzurro. I dieci minuti finali, dopo la resistenza del fortino del City, sono puro spettacolo. Aguero all’80’ conferma la giornata no (era al rientro) non sfruttando un contropiede lanciato dal solito Yaya Tourè. Due minuti più tardi Koscielny corona la sua ottima prestazione regalando il pareggio ai Gunners con una bella girata in area arrivata dopo un pallone messo fuori male da Lescott. Tutto finito? Macchè! Centoventi secondi dopo aver esultato, Koscielny offre il pallone della redenzione ad Aguero che solo davanti a Mannone completa l’opera mettendo fuori. Ci prova a quel punto, al 91’, persino Gervinho che trova la sua prima giocata decente della giornata liberandosi al limite dell’area ma riporta i tifosi dei Gunners sulla terra concludendo in maniera inguardabile. Finisce lì. Un punto a testa che mantiene entrambe le squadre ancora imbattute. Da qui alla vittoria del titolo però, per entrambe, di progressi ne dovranno essere fatti parecchi.
Gol: Joleon Lescott (40), Laurent Koscielny (82)
Man City J Hart, G Clichy, V Kompany, P Zabaleta, J Lescott, Y Toure, Javi Garcia , S Sinclair (J Rodwell, 45), D Silva, S Aguero (M Balotelli, 85), E Dzeko (C Tevez, 68)
Arsenal V Mannone, P Mertesacker, K Gibbs, L Koscielny, C Jenkinson, S Cazorla, A Diaby (O Giroud, 72), A Ramsey, M Arteta, L Podolski (T Walcott, 72), Gervinho (F Coquelin, 89)
Referee: M L Dean
Attendance: 47318
Stadium:City of Manchester Stadium
Table. 13 Chelsea, 12 Man Utd, 10 Everton, Wba, 9 Arsenal, Fulham e Man City..

sabato 22 settembre 2012

Per Wenger è l'anno buono: "Se battiamo il Manchester possiamo lottare per la Premier"

E' partito benissimo l'Arsenal di Arsene Wenger. Van Persie ceduto? Nessun rimpianto, visti goal e assist dei nuovi arrivati Cazorla e Podolski. Gunners a -2 dalla vetta occupata dai cugini del Chelsea: domenica si va a Manchester a sfidare il City Campione in carica. Obiettivo vincere e lottare seriamente, dopo tanti anni, per il titolo. "Mi aspetto che i nostri avversari saranno concentrati e giocheranno bene. Dopo la delusione del Santiago Bernabeu hanno una ragione in più per vincere contro di noi" le parole del tecnico francese in vista della gara prevista a casa Citizens. Wenger si carica, per l'allenatore dei londinesi si tratta di un match che potrebbe mettere le ali alla sua squadra: "Chi riuscirà a vincere avrà un grosso impulso dal punto di vista psicologico. E' una gara molto importante per noi, anche se siamo a questo punto della stagione". "Sono convinto che i miei ragazzi scenderanno in campo per vincere, lo vedo nello spogliatoio. Siamo forti, ma c'è spazio per migliorare. Le risposte dal campo sono ottime, ma vedo che tutti vogliono migliorare ogni giorno che passa. Questa partita ci farà capire se possiamo lottare per la Premier".

giovedì 20 settembre 2012

Wilshere torna ad allenarsi

Dopo gli ultimi risultati positivi, con tre vittorie consecutive raccolte tra campionato e l'esordio in Champions League, in casa Arsenal si può gioire anche per un recupero importante tra i giocatori infortunati. Nella giornata odierna, infatti, Jack Wilshere è tornato ad allenarsi assieme ai suoi compagni di squadra agli ordini di Arsene Wenger: sono passati ben 14 mesi dall'ultima presenza in gare ufficiali del giovane centrocampista dei Gunners, i cui problemi al ginocchio ne hanno ostacolato l'esplosione, che potrebbe avvenire proprio in questa stagione.

mercoledì 19 settembre 2012

Tony Adams si candida per il dopo Wenger

Tony Adams, ex capitano dell'Arsenal, si candida volentieri per il dopo Wenger: "Sto facendo delle esperienze all'estero molto importanti soprattutto a livello di scouting ma ancora devo apprendere molto sotto il punto di vista manageriale - dice al 'London Evening Standard' -. Lavoro per diventare un manager completo e un giorno mi piacerebbe allenare l'Arsenal".

martedì 18 settembre 2012

CL MONTPELLIER-ARSENAL= 1-2

Wenger confida nella cabala che vuole l'Arsenal mai sconfitto nella sua Francia. E alla fine ha ragione: a La Mosson passano i Gunners 2-1 con una rimonta frutto di una maturita' internazionale di gran lunga superiore agli entusiastici campioni transalpini. Lo stadio e' una bolgia e la squadra di casa ne beneficia partendo a razzo e trovando il gol del vantaggio con Belhanda, che si procura e trasforma con un cucchiaio un calcio di rigore concesso per un raptus di Vermaelen. Gli inglesi non si scompongono e nel giro di 120 secondi ribaltano il match con Podolski e Gervinho. Il finale di primo tempo vede l'Arsenal spadroneggiare, ma nella ripresa sono i padroni di casa a fare la voce grossa: Girard pero' si dispera per le occasioni fallite in serie dai suoi, in particolare da Belhanda che si libera bene e spara su Mannone e da Cabella che centra la traversa. Emozioni per Giroud, che ispira il gol del pari inglese ed esce da classico ex tra i fischi dopo aver sfiorato il gol.
(da http://it.eurosport.yahoo.com)
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Gol. Younes Belhanda (pen 9), Lukas Podolski (16), Gervinho (18)
Montpellier G Jourdren, V Hilton, G Bocaly, H Bedimo Nsame, M Yanga-Mbiwa , A Mounier (K Ait Fana, 68), J Saihi, M Estrada (E Herrera, 78), R Cabella, Y Belhanda , S Camara (B Stambouli, 78)
Arsenal V Mannone, T Vermaelen, P Mertesacker, K Gibbs, C Jenkinson, S Cazorla (F Coquelin, 89), A Diaby , M Arteta, L Podolski (T Walcott, 89), Gervinho, O Giroud (A Ramsey, 76)
Referee: Carlos Velasco Carballo
Attendance: 30.000

Wenger fiducia a Mannone

Sarà l’italiano Vito Mannone, 24 anni, il portiere titolare dei Gunners nel debutto stagionale dell’Arsenal in Champions League.  Contro i campioni di Francia del Montpellier, l’italiano prende il posto di Szczesny che si è nuovamente infortunato ad una caviglia sabato scorso contro il Southampton. Mannone quest’anno ha già giocato 2 partite, contro Stoke e Liverpool, senza subire reti. “Ho piena fiducia in lui – ha detto Wenger alla vigilia della partita - Era partito come quinto nella nostra lista di portieri all’inizio della stagione. Ora è il numero due, questo dimostra come le cose nel calcio cambiano velocemente’. Vito Mannone è da 7 anni di proprietà dell’ Arsenal (che lo ha mandato per due stagioni in prestito, prima al Barnsley poi all’Hull City).  E’ cresciuto nel vivaio dell’Atalanta per poi spostarsi a Londra quando aveva 17 anni.  Mannone ha già totalizzato una presenza in Champions League con la maglia dei Gunners, lo scorso dicembre contro l’Olimpiakos . Con Fabianski infortunato e l’argentino Damien Martinez non inserito nella lista Champions, toccherà al ventunenne James Shea, proveniente da vivaio, accomodarsi in panchina come secondo portiere. da http://quellichelapremierleague.com

lunedì 17 settembre 2012

Tour: 2012 Arsenal-Southampton

Come sempre il punto d'arrivo quando vado a Londra è Finsbury Park, dove oltre a visitare lo shop dell'Arsenal posso mangiare e bere in pub dove la parola d'ordine è Gooners! Qui nella foto il "The Twelve Pins" di fianco all'entrata del parco.
La partita alle 3pm  (sono arrivato alle 10 di mattina con un comodo taxi) mi permette di rivisitare interamente tutto il perimetro del the Grove e tornare ad Highbury per un saluto..
una giornata di sole pazzesco per queste latitudini, illumina la partita Arsenal-Soton, senza storia dall'inizio, credevo qualcosa di meglio per i Saints
il risultato non lascia dubbi, un'altra grande partita con un risultato roboante, il tempo per qualche birra al pub con gli amici e poi.. nella notte via verso l'aeroporto.

sabato 15 settembre 2012

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 6-1

Gunners dilaganti contro un Southampton privo di gioco: vantaggio al minuto 11 con un autogoal di Hooiveld, raddoppio di Podolski al 31′ su calcio d’angolo battuto da Cazorla. Dopo 3 minuti è tripletta Arsenal con Gervinho che, messo davanti al portiere da Arteta, non sbaglia. Al 37′ altro autogoal, stavolta di Clyne: Gervinho porta palla in avanti, scambia con Gibbs che mette al centro ma la sfortunata deviazione del difensore manda la palla in porta. Al 45′ il goal dello Southampton: cross dalla fascia destra, uscita maldestra di Szczesny che lascia lì la palla e Fox la mette dentro. Nella ripresa Gervinho e Walcott permetto ai Gunners di dilagare e di demolire il malcapitato Southampton. (da sportcafè.com)
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Gol: 11 Aut. Hooiveld, 31 Podolsky, 35 Gervinho, 37 Aut. Clyne, 45 Fox, 71 Gervinho, 88 Walcott,
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, P Mertesacker, K Gibbs, C Jenkinson, S Cazorla, F Coquelin (A Ramsey, 67), A Oxlade-Chamberlain, M Arteta, L Podolski (O Giroud, 75), Gervinho (T Walcott, 75)
Southampton K Davis, J Hooiveld (M Yoshida, 28), D Fox, J Fonte, N Clyne, J Ward-Prowse, S Davis (G Ramirez, 45), J Puncheon, A Lallana, M Schneiderlin, R Lambert (J Rodriguez, 76)
Referee: K Friend
Attendance: 60097
Stadium: Emirates stadium

giovedì 13 settembre 2012

Arsenal: la direzione è giusta!

E quando a dirlo non è uno qualunque, ma è il CEO dell’Arsenal, almeno un po’ bisogna credergli. Così si è infatti espresso Ivan Gazidis, il numero uno dei Gunners: “Non è assolutamente vero che ci è sufficiente piazzarsi tra le prime quattro. Noi vogliamo vincere, anzi nemmeno vincere ci basta: vogliamo farlo giocando bene”.
Gazidis ha poi giurato eterna fedeltà a Wenger, indicando come la società intenda ancora affidarsi al francese anche alla scadenza del suo contratto (giugno 2014). E l’ex deputy MLS commissioner ha infine puntualizzato che la struttura salariale attualmente in vigore nel club londinese sia importante, ma non scolpita nella pietra e adattabile a seconda delle situazioni. Tifosi dell’Arsenal: vi ha convinto??
(da inthebox.gazzetta.it)

mercoledì 12 settembre 2012

Arsenal, incredibile: pronta l'offerta per Drogba!

Dall'Inghilterra rimbalza una pazza notizia. L'Arsenal starebbe progettando l'offerta per riportare a Londra, sponda 'Gunners', Didier Drogba. L'ex attaccante del Chelsea sta conoscendo le prime difficoltà della sua avventura cinese, in particolare dal punto di vista economico, dopo che lo Shangai Shenhua a causa di problematiche interne fatica a pagare gli stipendi. Secondo 'The Sun' Wenger ci starebbe seriamente pensando, così da allontanare il fantasma di van Persie e regalarsi un botto di mercato di quelli che fanno rumore. da http://www.calciomercato.it

giovedì 6 settembre 2012

Sagna sotto choc: "Non capisco la cessione di Song"

C'è maretta in casa Arsenal dopo le cessioni di van Persie e Song. La conferma arriva dall'intervista rilasciata da Bacary Sagna a 'L'Equipe', in cui il terzino destro non ha fatto mistero delle sue perplessità. "Ci aspettavamo tutti la cessione di Robin – ha spiegato Sagna –, ma quella di Alex è stata una sorpresa. E' una perdita enorme e continuo a non capirla. Quando vanno via i migliori giocatori della stagione scorsa cominci a farti molte domande. Capisco che i tifosi siano sconvolti"

mercoledì 5 settembre 2012

Mo Farah si propone come preparatore atletico

Mo Farah, campione olimpico nei recenti giochi olimpici di Londra nei 5 mila e nei 10 mila metri, si è proposto per assumere il ruolo di preparatore atletico dell'Arsenal una volta che avrà concluso la propria carriera sulle piste d'atletica: "Non sono mai stato bravo a calcio, ma mi piacerebbe aiutare l'Arsenal mettendo a disposizione dei Gunners le mie capacità. Mia moglie crede che sarei all'altezza di un compito simile. Posso dare il mio aiuto quando un giocatore si fa male e non passa momenti felici", le parole riportate da Metro.
da http://www.calcionews24.com

Hill-Wood: "Non rischiamo nulla"

Peter Hill-Wood ha voluto rassicurare i tifosi dell'Arsenal, in merito alle condizioni economiche e alle ambizioni sportive del club. Il presidente dei Gunners ha fatto capire che, nonostante un mercato fatto di cessioni eccellenti e di acquisti di talenti non ancora sbocciati, la compagine londinese reciterà un ruolo di prim'ordine nella stagione appena iniziata: "Wenger è una persona particolarmente abile nel capire il momento economico di un club o di un intero sistema, sicuramente non ci porterà a finire in bancarotta, com'è accaduto recentemente ad altri club. Ciò che i tifosi reclamano non mi sfiora minimamente. Sia io che Arsene siamo disgustati da quanto abbiamo sentito."Anche Arsene Wenger ha soldi da spendere, ma a tutto c'è un limite. Non possiamo spendere 50 milioni di sterline per un giocatore, pertanto da questo punto di vista direi che non possiamo competere con chi lo fa. Non credo che Kroenke (principale azionista del club, ndr) metterà mai a disposizione della società i soldi di Abramovich o dello sceicco Mansour, come avviene nel Chelsea o nel Manchester City, non è semplicemente questa la nostra concezione di gestione del club - le parole del numero uno del club londinese - . Fortunatamente Wenger capisce bene tutto questo, non vuole finire in bancarotta:l'esempio di Glasgow Rangers non deve essere dimenticato mai".

domenica 2 settembre 2012

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 0-2

Con i primi gol in Premier League dei nuovi acquisti Lukas Podolski e Santi Cazorla, l’Arsenal FC espugna il campo del Liverpool FC e sale al settimo posto in classifica. Ad Anfield Road il primo posticipo della terza giornata finisce 2-0 per i Gunners, che conquistano così la prima vittoria in campionato ancora inseguita, invece, dai Reds di Brendan Rodgers. Alle 17 si giocano Newcastle United FC-Aston Villa FC e Southampton FC-Manchester United FC. Nel primo tempo i padroni di casa provano a fare la partita, Fabio Borini riesce ad andare due volte alla conclusione senza mai inquadrare lo specchio della porta difesa da Vito Mannone, ancora tra i pali per l’infortunio del titolare Wojciech Szczęsny. La squadra di Arsène Wenger ci prova con Santi Cazorla, che spara tra le braccia del connazionale Pepe Reina, ma al 31’ con una perfetta ripartenza passa in vantaggio. Podolski recupera un pallone e lo serve a Cazorla, che lo restituisce con intelligenza all’attaccante: il nazionale tedesco elude il tentativo di recupero di Glen Johnson e con un perfetto diagonale di sinistro firma l’1-0. La reazione del Liverpool è affidata al giovanissimo (17 anni) Raheem Sterling, che colpisce la parte esterna del palo, l’Arsenal da parte sua ha una grandissima chance con l’attaccante francese Olivier Giroud, che sul bellissimo assist del connazionale Abou Diaby calcia fuori di sinistro. Nella ripresa i Gunners trovano il gol del 2-0 al 68’. Rispetto al vantaggio si invertono i ruoli, con Podolski che libera Cazorla: lo spagnolo calcia di sinistro da posizione defilata, con il pallone che si infila in rete con l’evidente complicità di Reina. I Reds cercano con insistenza la rete per riaprire la partita: Stewart Downing e Luis Suárez sono imprecisi, Mannone è invece bravissimo sui due tentativi di Jonjo Shelvey. L’Arsenal festeggia il primo successo, conferma l’impenetrabilità della sua difesa (nessun gol subito in tre partite) e sale a 5 punti; il Liverpool di Rodgers, dopo tre giornate, ha un solo punto in classifica. (da Uefa.com)
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Liverpool J Reina, D Agger, J Enrique, M Skrtel , G Johnson, R Sterling, S Gerrard, N Sahin (J Shelvey , 67), J Allen, L Suarez, F Borini (S Downing, 54)
Arsenal V Mannone, T Vermaelen (L Koscielny, 89), P Mertesacker , K Gibbs, C Jenkinson, S Cazorla, A Diaby, A Oxlade-Chamberlain (A Ramsey, 73), M Arteta , L Podolski (A Santos, 82), O Giroud
Referee: Howard Webb
Attendance: 44932
Stadium: Anfield
Table: 9 Chelsea, 7 Man City, WBA, Swansea, 6 Man Utd, Everton e West Ham, 5 Arsenal..

Wenger promuove il mercato dell'Arsenal

Arsene Wenger non si scompone e, seppur certamente dispiaciuto per l'addio forzato a Robin Van Persie, con l'olandese che è andato a rinforzare i rivali del Manchester United, promuove l'operato sul mercato della società londinese. Il manager dell'Arsenal, in un'intervista al 'Daily Star', spiega: "Spendere non garantisce qualità, comprare giocatori migliori di quelli che abbiamo lo fa. Noi spendiamo quando troviamo i giocatori giusti".
Quindi il francese sbotta: "Abbiamo comprato pedine del calibro di Lukas Podolski, Santi Cazorla, Olivier Giroud ma quando senti parlare la gente sembra sempre che avremmo dovuto comprare di più". Infine Wenger chiede all'ambiente di non pressare troppo i nuovi arrivati e ricorda: "Bisogna dare tempo di ambientarsi ai nuovi acquisti. Henry quando arrivò non giocò mai prima di novembre". (da goal.com)