martedì 29 ottobre 2013

LC ARSENAL-CHELSEA= 0-2

E’ sempre e solo Josè Mourinho. Era una sorta di incubo per Arsene Wenger e, il tempo, non sembra aver cambiato le cose. Nella sfida di Capital One Cup – la Coppa di Lega, detentore lo Swansea di Laudrup – l’Happy One va a vincere in casa del Professore con una prestazione che, per qualità e gioco di squadra, è probabilmente una delle migliori del Chelsea visto fin qui in stagione. Sì perché nonostante la sfida si giochi con undici ampiamenti rimaneggiati, i Blues di Mourinho non lo danno a vedere, impressionando per solidità, mentalità e, udite-udite, per il gioco. E su un avversario teoricamente e storicamente più abituato ad esprimersi bene come l'Arsenal. Insomma, se per la Premier la lotta sarà lunga (e ben altra cosa), il primo antipasto – o forse meglio definirlo l’entrèe – va ancora una volta al portoghese. Un piccolo, piccolissimo segnale per gli altri. Un grande, grandissimo segnale per Mourinho: il gruppo - per intero - comincia a rispondere. Let the magic work. Se Mourinho aveva esordito nella sua conferenza stampa di presentazione con un ironico "Mi fa piacere sapere che dopo tutti questi anni senza vincere nulla Wenger sia ancora al suo posto”, il tecnico portoghese aspetta fuori dal tunnel dell’Emirates il francese per un saluto cordiale. Meno cordiali però sembrano i suoi uomini in campo. Nonostante un ampio e prevedibile turnover – dentro Willian, De Bruyne, Azpilicueta, Bertrand, Essien, Mikel e Mata – è il Chelsea a dominare in lungo e in largo un Arsenal – anche lui in modalità turnover – che sembra davvero essere poco in gara mentalmente. I Blues salgono all’Emitares per tenere la palla, fare la partita e controllare il pallino del gioco. Il piano, fondamentalmente, riesce per 45 minuti di gioco, ma quando al 25’ arriva il gol di Azpilicueta ci scappa anche la risata. Sì perché Jenkinson si traveste da Nastasic, Azpilicueta da Torres e Fabianski, più o meno, da Hart: come domenica al minuto 91 è infatti uno sciagurato retropassaggio di testa a mandare in gol i Blues che, pur legittimando così il dominio, passano senza lo sforzo di dover creare grandi occasioni da rete. Nella ripresa la reazione dell’Arsenal è pressoché illusoria e a dare quasi subito la mazzata ai Gunners ci si mette anche il talento di Juan Mata. Prima del gol infatti, arrivato al minuto 66 grazie a una strepitosa conclusione dello spagnolo dal limite dell’area, l’Arsenal aveva avuto finalmente 10 minuti di reazione. Il destro secco dello spagnolo ha però ucciso ogni velleità di rimonta degli uomini di Wenger, e l’ingresso di Ozil e Giroud non ha cambiato le cose. A continuare nel suo solido dominio è stato il Chelsea, che anche quando non in possesso palla, ha ampiamente dimostrato di poter reggere con tranquillità ogni tentativo d'assalto di questa spenta versione dei Gunners. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Fabianski 6, Jenkinson 5, Monreal 6, Ramsey 7, Koscielny 6, Vermaelen 6, Miyaichi (Ozil 63, 6), Wilshere 6, Bendtner (Giroud 67, 6), Rosicky 6, Cazorla 6
Subs not used: Sagna, Viviano, Park, Hayden, Yennaris

Chelsea: Schwarzer 6, Azpilicueta 6, Bertrand 6, Mikel 6, Cahill 6, David Luiz 6, De Bruyne 6 (Ramires 69), Essien 7, Eto'o (Ba 81), Mata 8(Kalas 90), Willian 6
Subs not used: Ivanovic, Torres, Hazard, Blackman
Booked: Mikel, Essien
Goals: Azpilicueta 25, Mata 66
Referee: Phil Dowd
Attendance: 59,455

sabato 26 ottobre 2013

PL CRYSTAL PALACE-ARSENAL= 0-2

Nonostante si giochi sul campo di una squadra che in questa Premier ha collezionato sei sconfitte in sette incontri (con 17 gol subiti), Wenger schiera il solito 4-2-3-1 coi titolari, quindi il trio Ramsey, Ozil, Cazorla dietro Giroud: non si fida della trasferta a Selhurst Park. L'infortunio muscolare di Flamini dopo sei minuti, obbliga il tecnico alsaziano a modificare il suo 11: dentro il giovane Gnabry con Ramsey spostato in mezzo al campo. La gestione della palla è esclusiva dei Gunners, ma la velocità non è adeguata, e il 4-4-1-1 difensivo del Crystal Palace resiste senza rischiare più di tanto, nella prima frazione. Il Palace, con in panchina il tecnico ad interim Keith Millen, riparte poche volte e solo in un paio di situazioni si avvicina pericolosa all'area di Szczesny (dopo la mezz'ora l'ex Chamakh, sfiora la palla di testa, solo davanti alla porta, sbagliando il tempo dello stacco). A inizio ripresa, l'Arsenal trova molti più interscambi tra le linee e, soprattutto, subito un rigore: netto il fallo di Guedioura, in ripiegamento difensivo, su Gnabry. Trasforma dagli undici metri Arteta. La gara sembra prendere definitivamente una direzione, ma è proprio il centrocampista basco a renderla più equilibrata, facendosi espellere al 65' per fallo da ultimo uomo su Chamakh (lontano dalla porta, ma lanciato a rete). Il Palace, offensivamente già scosso dalle iniziative offensive del congolese Bolasie, prende coraggio e va in diverse occasioni vicino al gol: prima la traversa di Ward, poi un paio di buoni interventi di Szczesny (straordinario su Jedinak). Wenger regge solo qualche minuto in mediana con la coppia Ozil-Ramsey, poi inserisce Wilshere, in mezzo, per Gnabry. L'Arsenal si risistema e in contropiede sfiora prima il raddoppio con Ozil, poi lo realizza con Giroud, grazie a un sublime assist di Ramsey, a tre minuti dalla fine. da http://www.gazzetta.it
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Crystal Palace: (4-5-1): Speroni 6; Ward 6, Delaney 6, Gabbidon 6, Moxey 6; Jedinak 7, Dikgacoi 7, Bannan 6 (Gayle 77), Thomas 6 (Bolasie 58, 6), Guedioura 6 (Kebe 72); Chamakh 6.
Arsenal: (4-3-2-1): Szczesny 8; Sagna 7, Mertesacker 8, Koscielny 8, Gibbs 7; Arteta 6, Flamini 5 (Gnabry 7, 6 (Wilshere 69); Ramsey 7; Ozil 7, Cazorla 6 (Monreal 72); Giroud 7.
Goals: Arteta (pen) 47, Giroud 87.
Sent off: Arteta.
Ref: Chris Foy.
Att: 25,050
*Player ratings by SAMI MOKBEL at Selhurst Park
Table. 22 Arsenal, 20 Liverpool, 19 Southampton,  18 Everton, 17 Chelsea, 16 Man City & Tottenham,.

mercoledì 23 ottobre 2013

Wenger: «Ora dobbiamo vincere in trasferta»

«Complimenti al Dortmund che ci ha impedito di fare il nostro gioco. Adesso sarà importante fare punti nelle prossime due trasferte». Così Arsene Wenger ha commentato la sconfitta interna per 2-1 contro il Dortmund. «E' un girone molto duro ma si possono ancora tutte qualificare. Per noi sarà decisivo prenderci i punti fuori dalle nostre mura», ha proseguito il tecnico fracese. Un avvertimento al Napoli che se la  vedrà contro i Gunners al San Paolo nell'ultima giornata dei gironi di qualificazione.

martedì 22 ottobre 2013

CL ARSENAL-BORUSSIA DORTMUND= 1-2

Nel secondo tempo, l'Arsenal aveva messo alle corde i tedeschi ma un veloce contropiede ha castigato gli inglesi ed ha dato la vittoria la Dortmund.
Il Borussia vicecampione d'Europa sbanca l'Emirates Stadium e, complice il successo del Napoli, rimescola le carte nel gruppo F. I gialloneri passano già al quarto d'ora: Ramsey si fa rubare palla ai venti metri da Reus che tocca per Lewandowski, il polacco serve Mkhitaryan che, dal limite, fredda Sczcesny. La partita, comunque, procede nei binari dell'equilibrio ma l'Arsenal, col passare dei minuti, sale di tono. È l'ex Rosicky a mettere paura alla squadra di Klopp, prima dell'harakiri giallonero che vale il pari: al 40' Sagna crossa un pallone non imprendibile dalla destra, Subotic e Weidenfeller si intralciano a vicenda, lasciando il pallone nella disponibilità di Giroud che insacca a porta vuota. A metà ripresa, l'Arsenal sfiora il colpaccio con Cazorla, che colpisce la traversa con un bel tiro da fuori ispirato da Oezil, ma il colpo del ko arriva dal fronte opposto. All'82', Grosskreutz affonda sulla destra e fa partire un cross calibrato per Lewandowski, incredibilmente solo sul lato sinistro dell'area inglese: per il polacco, è troppo facile insaccare in corsa, firmando quel gol che consente al Borussia di agganciare Napoli ed Arsenal in testa al girone. da http://www.repubblica.it
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Arsenal: Szczesny 6, Sagna 6, Mertesacker 7, Koscielny 7, Gibbs 7, Ramsey 6 (Bendtner 86), Arteta 6, Wilshere 6 (Cazorla 58 6), Ozil 7, Rosicky 7 (Gnabry 89), Giroud 7
Subs not nsed: Fabianski, Vermaelen, Monreal, Jenkinson
Booked: Rosicky, Ozil.
Goals: Giroud 41.
Borussia Dortmund: Weidenfeller 5, Grosskreutz 6, Subotic 6, Hummels 7, Schmelzer 7, Bender 7, Sahin 7, Blaszczykowski 6 (Aubameyang 67 6), Mkhitaryan 7 (Hofmann 66 6), Reus 6 (Papastathopoulos 87), Lewandowski 7
Subs not used: Langerak, Kirch, Schieber, Durm.
Booked: Hummels, Lewandowski, Bender
Goals: Mkhitaryan 16, Lewandowski 82
Attendace: 59,000
Referee: Jonas Eriksson (Sweden)

sabato 19 ottobre 2013

PL ARSENAL-NORWICH CITY= 4-1

Il fantastico gol di Ramsey e la gioia di Ozil dopo il suo secondo gol, per il tedesco la prima doppietta con la maglia dei Gunners.
L’Arsenal diverte l’Emirates e si riprende lo scettro di regina assoluta della Premier League. Una prova convincente che conferma lo stato di grazia della truppa di Arsene Wenger, che ritrova Cazorla e schiera dal primo minuto Sagna e Ozil, recuperati; a rifiatare è Ramsey, che inizia in panchina. La macchina di Wenger funziona alla perfezione, anche grazie alla sapiente gestione del manager francese: gli ingressi dello stesso Ramsey (per Flamini, costretto ad uscire dopo un “frontale” con Tettey) e di Rosicky hanno infatti dato nuova linfa ad una squadra che, dopo il gol di Howson, in altri momenti avrebbe sbandato facendo affiorare vecchie insicurezze. Il pezzo forte, neanche a dirlo, il palleggio: il gol che apre il match è uno spot di gran calcio, con Wilshere che avvia l’azione nella sua metà campo e va a chiuderla dopo una serie di tocchi di prima al limite. Nel Norwich Hughton deve rinunciare al suo terminale offensivo,Ricky van Wolfswinkel, e si affida ad Hooper supportato dal terzetto Snodgrass-Fer-Pilkington. I padroni di casa partono fortissimo, con Sagna che sulla destra crea più d’un problema ai canarini. L’equilibrio è rotto dal gran gol di Wilshere (con tanto di doppio uno-due volante con Giroud), ma dopo mezz’ora di dominio assoluto, con diverse chance per il raddoppio, i Gunners accusano un calo a fine frazione: Szczesny, fin lì spettatore, è bravo a respingere i tentativi di Martin e Fer. La pratica sembra chiusa ad inizio ripresa, quando Giroud e Ozil si scambiano i ruoli abituali: pennellata del francese ed inzuccata del tedesco, che sigla il suo primo gol in campionato. L’Arsenal si rilassa, e Howson riapre il discorso con un destro dal limite sul quale Szczesny non può nulla. A questo punto sale in cattedra Ramsey, che vince le resistenze dell’ottimo Ruddy (parate in serie su Wilshere e Bendtner, subentrato a Giroud) dopo aver messo a sedere due difensori in area. Quinto gol in Premier per il gallese, che poi serve anche l’assist che vale ad Ozil la sua prima doppietta inglese per i titoli di coda del match. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Szczesny 6, Sagna 7, Mertesacker 6, Koscielny 7, Gibbs 7, Arteta 7, Flamini 6 (Ramsey 37, 8), Wilshere 8, Ozil 8, Cazorla 7 (Rosicky 59, 6), Giroud 6 (Bendtner 78, 6) Subs not used: Vermaelen, Monreal, Fabianski, Jenkinson.
Goals: Wilshere 18, Ozil 58, Ramsey 83, Ozil 88.
Norwich: Ruddy 8, Martin 6, Turner 6, Bassong 6, Olsson 6, Tettey 6 (Hoolahan 79, 6), Snodgrass 6,Howson 7, Fer 7, Pilkington 6 (Redmond 70, 6), Hooper 6. Subs not used: Whittaker, Johnson,Bunn, Becchio, Ryan Bennett.
Goals: Howson 70
Attendance: 60,009
Referee: Lee Probert
Table. 19 Arsenal, 17 Liverpool Chelsea, 16 Man City, 15 Southampton, Everton 13 Tottenham,.

martedì 15 ottobre 2013

WENGER: "altri acquisti, ma sempre in stile Arsenal.."

Dopo i trasferimenti di Bale, Cavani e Falcao, quello di Özil dal Real Madrid all'Arsenal è stato uno dei più onerosi di tutta la sessione estiva di mercato, ma allo stesso tempo, uno degli acquisti più azzeccati, visto l'impatto che ha avuto il trequartista tedesco all'Emirates. Stile Arsenal - "Io ho sempre voglia di portare i migliori giocatori qui, giocatori di classe mondiale al miglior prezzo possibile. Ora siamo in una situazione finanziaria più comoda: se dobbiamo spendere soldi, lo faremo. Ma la filosofia del club non cambierà. Voglio continuare a educare la maggior parte della squadra alla cultura del club, alla voglia di giocare a calcio col nostro stile. Wilshere, Ramsey e Gibbs, per esempio, sono il tipo di calciatori che rappresentano meglio la nostra mentalità", ha concluso il manager francese. "La firma è arrivata tardi solo perché il suo trasferimento era legato al passaggio di Bale al Real. In società, a Madrid, dovevano anche capire meglio il tipo di gioco che Ancelotti avrebbe voluto fare e questo ha rallentato tutto. Non è la prima volta che abbiamo provato a prendere Mesut, tre anni fa però mi disse che voleva i Galacticos", ha spiegato Wenger. da http://www.foxsports.it/

lunedì 7 ottobre 2013

ARSENAL, fatturato record con Emirates e con i concerti dei Coldplay

L’Arsenal annuncia l’ennesimo bilancio positivo. Nella stagione appena conclusa (i risultati contabili fanno riferimento, per l’esattezza, all’annualità chiusa al 31 maggio 2013) si sono registrati profitti, prima delle tasse, per 7,9 milioni di euro (in calo rispetto ai 43 milioni di utili del bilancio 2012). Con un utile dopo le imposte di 6,8 milioni di euro contro i 35 milioni dell’anno precedente). Il fatturato e lo sviluppo commerciale. I minori profitti, a fronte di un aumento del fatturato da 278 a 287 milioni di euro (da 235 a 242 milioni di sterline), dipendono soprattutto dalla diminuzione delle plusvalenze derivanti dal calciomercato (55,5 milioni di euro contro i 77,4 della stagione precedente). L’Amministratore delegato, Ivan Gazdis, ha aggiunto a ciò, che in futuro il forte incremento dei ricavi derivanti dai diritti radiotelevisivi (dal quale si attende una crescita vicina al 50%) e alla nuova sponsorizzazione con la compagnia aerea Emirates (circa 180 milioni di euro fino al 2019) si ritiene fiducioso che l'Arsenal potrà continuare a mantenersi competitivo rispetto alle principali squadre della Premier League ed europee. Commentando i risultati per l'anno il Presidente del club, Sir Chips Keswick, ha aggiunto che “siamo di fronte ad un panorama sempre più competitivo in Premier League e Europa. Nonostante le iniziative del fair play finanziario i prezzi di trasferimento e i salari dei giocatori continuano a muoversi sempre più in alto. E’ quindi positivo che la forte piattaforma finanziaria che abbiamo creato in questi anni ci permette di continuare a essere competitivi ai massimi livelli. Dobbiamo continuare a crescere soprattutto sul piano commerciale”. Inizio moduloI recenti tour in Asia hanno attratto, per esempio, nuovi partner regionali come la società di telefonia mobile indonesiana Telkomsel e la società di betting Bodog. Sono stati anche firmati accordi con la Imperial Bank in Kenya e Uganda e la Sterling Bank in Nigeria e altre intesa con aziende indiane. Nel prossimo anno finanziario si punterà ancora ad accrescere questi partenariati regionali.Ricavi e costi. I profitti operativi (al netto di ammortamenti e palyer trading) dell’attività sportiva sono scesi da 38 a 29,7 milioni di euro. I ricavi dalle vendite immobiliari sono salite fra il 2012 e il 2013 da 9 a 44 milioni di euro, anche grazie alla vendita delle strutture commerciali di Queensland Road. Il Gruppo Arsenal non ha debiti a breve termine e continua ad avere una piattaforma finanziaria solida da riserve di cassa, di 140 milioni di euro.Per quanto riguarda i ricavi dal botteghino, con 26 gare casalinghe (tra cui 19 Barclays Premier League e 4 Champions) a una media di biglietti venduti per partita di 59.928, e 5 concerti per Coldplay (3) e Muse ( 2), hanno raggiunto quota  109,7 milioni di euro (92,8 milioni di sterline) . I ricavi relativi al broadcasting sono leggermente aumentati, nel 2013, a 101,6 milioni di euro (nel 2012 erano pari a 100 milioni). I ricavi commerciali del Gruppo Arsenal sono aumentati di circa il 19 % a 74 milioni di euro. Il driver principale di questa crescita è stato il contratto di partnership estesa con Emirates, che è entrato in vigore per la seconda metà dell'anno. Sul fronte dei costi i salari sono cresciuti del 7,7%, passando dai 170 milioni di euro del 2012 a 182,6 milioni. Gli ingaggi rappresentato il 63,6 % dei ricavi di calcio (nel 2012 il rapporto era al 60,9 %) . Anche se questo rapporto è aumentato negli ultimi anni, la spesa salariale è in linea con i parametri del fair play finanziario. Gli altri costi operativi ammontano a 73 milioni di euro.(marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com)

domenica 6 ottobre 2013

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 1-1

Stati d'animo diversi per le tante londinesi impegnate nel turno domeniale della Premier Legue. Iniziamo dalll'Arsenal, che pareggia sul campo del West Bromwich: 1-1 con i 'Gunners' che recuperano con Wilshere al 63' il vantaggio interno messo a segno da Yacob al 42'. Un risultato che fa comodo al Liverpool, che dopo la vittoria sul Crystal Palace aggancia l'Arsenal testa alla classifica a quota 16. Crollo interno invece del Tottenham. Gli 'Spurs' vengono battuti a sopresa nel derby londinese dal West Ham che si impone in trasferta per 3-0 grazie alle reti di Reid al 67', Vaz Te al 73' e Morrison all'80' e che non vinceva a White Hart Lane dal 1999. Un risultato che inchioda gli 'Spurs' a quota 13 punti mentre il West Ham sale a 8. Sorride invece il Chelsea. Terza vittoria in quattro gare fra Premier e Champions per la squadra di Mourinho, che grazie ad un gran finale si impone 3-1 a Norwich: apre le marcature Oscar, pareggio dei Canaries con Pilkington, poi, fra l'85' e l'86', il micidiale uno-due firmato da Hazard e Willians. Chelsea terzo insieme al sempre più sorprendente Southampton, che con un gol per tempo regola il Swansea: 2-0, a segno Lallana e Rodriguez. da http://www.repubblica.it/
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WEST BROM: (4-4-1-1) Myhill 7, Jones 7, McAuley 7, Olsson 7, Ridgewell 6; Amalfitano 7, (Brunt 89) Mulumbu 9, Yacob 8, Berahino 8; Sessegnon 8; (Morrison 78, 6) Anelka 5. (Long 69, 6) 
Subs: Daniels, Popov, Rosenberg, Lugano. 
Goals: Yacob 42
Bookings: Olsson
ARSENAL: (4-4-1-1) Szczesny 7, Jenkinson 6, Mertesacker 7, Koscielny 6, Gibbs 7; Ramsey 5, (Rosicky 59, 6) Arteta 7, Flamini 7, Wilshere 7; Ozil 6; Giroud 7. (Bendtner 85) Subs: Fabianski, Vermaelen, Monreal, Miyaichi, Gnabry.
Bookings: Flamini, Wilshere
Goals: Wilshere 63
Ref: Lee Mason
Table. 16 Arsenal, Liverpool 14 Chelsea e Southampton, 13 Tottenham, Manchester City, Liverpool, 12 Everton, 11 Hull..

sabato 5 ottobre 2013

Arsenal, la follia degli hooligans: “Uccideremo i tifosi del Napoli”

“We will murder you”. Vi uccideremo. E’ il messaggio in rete lanciato da alcuni (sedicenti) tifosi dell’Arsenal, dopo la devastazione di un pub a Londra nei pressi dell’Emirates da parte di (altrettanto sedicenti) tifosi del Napoli. Un episodio che rischia di creare tensione tra le due tifoserie in vista della gara di ritorno, prevista per l’11 dicembre al San Paolo e che “chiuderà” le gare del girone di Champions League. Un match che, se da un lato si annuncia già caldo sul terreno di gioco (visto l’equilibrio del girone, entrambe potrebbero giocarsi la qualificazione proprio in quel turno), potrebbe diventare incandescente sugli spalti e, soprattutto, nelle strade del capoluogo campano. La notizia della devastazione del pub inglese ha fatto il giro del mondo, contribuendo a “fissare” in Patria e all’estero l’immagine stereotipata del napoletano “violento” e “pericoloso”. Un’immagine che scredita ulteriormente Napoli, e i Napoletani, agli occhi del mondo. Sebbene i (quasi) dieci milioni di tifosi napoletani siano universalmente conosciuti come i tifosi più passionali ed eccezionali del mondo del calcio. da http://www.ilovefootball.it
dimenticavo tutte CAZZATE

venerdì 4 ottobre 2013

Arsenal FC: fatturato 2012/13 in crescita, ma risultato al di sotto delle aspettative

Nonostante l'aumento del fatturato da 235 a 242 milioni di sterline, il risultato di esercizio dell'Arsenal è in forte calo rispetto al 2011/12, attestandosi a 6,7 milioni (erano 36,6 milioni nell'esercizio precedente). In buona parte la diminuzione è stata spiegata da minori plusvalenze derivanti dal calciomercato (47 milioni di sterlini contro i 65,5 della stagione precedente). L'Amministratore delegato, Ivan Gazdis, ha comunque confermato che grazie al forte incremento dei ricavi derivanti dai contratti di sfruttamento dei diritti radiotelevisivi (dal quale si attende una crescita vicina al 50%) e alla nuova sponsorizzazione con la compagnia aerea Emirates (150 milioni di sterline fino al 2019), si ritiene fiducioso che l'Arsenal potrà continuare a mantenersi competitivo rispetto alle principali squadre della Premier League ed europee. da http://tifosobilanciato.it

mercoledì 2 ottobre 2013

Teppisti del Napoli attaccano il Piebury Corner prima della partita.

Finestre e sedie rotte dopo l'entrata dentro il Pub Piebury Corner dei tifosi del Napoli, un tifoso inglese farito alla testa e tanta paura da parte delle famiglie inglesi che stipavano il locale prima della partita.
Un centinaio di tifosi del Napoli hanno assalito e devastato un ristorante a Londra 45 minuti prima della partita di Champions con l'Arsenal. Il locale, il "Piebury Corner", si trova su Holloway Road, a pochi passi dallo stadio Emirates. 
Emily Gould, dipendente del ristorante, racconta: "Alcune persone sono state aggredite, le vetrine sono state sfondate, mi sono dovuta rifugiare correndo al piano di sopra. E' accaduto tutto all'improvviso".  
Tim Garwood, 48 anni, manager del locale è stato colpito alla testa dai teppisti ed è stato sottoposto a una tac al cervello. Il suo socio Richard ha raccontato al Daily Mirror: "Abbiamo visto questi novanta o cento tifosi del Napoli arrivare da Liverpool Road. Stavano cantando, quando d'improvviso uno di loro si è avvivcinato di corsa e ha preso a pugni una persona che sostava davanti al negozio accanto al nostro ristorante".
I tifosi, così continua il racconto, hanno sfondato una vetrina e poi colpito Tim Garwood alla testa con una spranga di ferro. "Non ho mai visto niente di simile - prosegue il ristoratore - sembrava di essere tornati al teppismo dei primi anni Ottanta. Nel locale c'erano due ragazzini di 10 o 12 anni. E' stato incredibile"  da http://napoli.repubblica.it

martedì 1 ottobre 2013

CL ARSENAL-NAPOLI= 2-0

Se in Italia può bastare un grande reparto offensivo a fare la differenza, in Europa se non hai anche una grande difesa non reggi il confronto. E se poi viene a mancarti anche Higuain davanti, già insostituibile come peso specifico, diventa davvero difficile uscire indenni da un tempio del calcio dei nostri giorni. Il Napoli infatti non ci riesce, ne prende due in un quarto d'ora e rischia di tracollare in più di un'occasione sotto i colpi di un Arsenal brillante, sublime a tratti, davvero insuperabile per il calcio che mette in mostra in questo momento. Finisce 2-0 a Londra e l'impressione è che il passivo sia anche generoso in favore degli azzurri, mai così in difficoltà finora in questa stagione. Hamsik non pervenuto, Inler evanescente, Behrami confuso: agli azzurri è venuto a mancare proprio il reparto nevralgico che, nonostante la divisa militare, si è sgretolato senza resistenza alcuna sotto le raffiche violente dei Gunners. 
Nella ripresa gli uomini di Wenger, forti del doppio vantaggio, si sono limitati a controllare sfiorando comunque il gol più di quanto abbiano fatto gli avversari. È la prima sconfitta ufficiale della truppa Benitez, un ko che deve far riflettere, lenito sicuramente dalla grande impresa con il Borussia Dortmund. Ma in Europa di imprese ne servono a ogni giornata. Higuain non ce la fa o Benitez non lo rischia, comunque il titolare in attacco è Pandev che già ha colpito l'Arsenal quest'estate nell'Emirates Cup. Come ha fatto anche Insigne, con Callejon e Hamsik in appoggio al macedone. Recupera invece Raul Albiol, l'altro dubbio di Rafa. Wenger tiene fuori Wilshere e irrobustisce il centrocampo con Arteta_ 4-3-3 con il rientrante Rosicky e Özil ad appoggiare Giroud. L'Emirates è una bolgia biancorossa, l'intensità dell'Arsenal è travolgente e il Napoli va sotto dopo otto minuti: sovrapposizione velocissima di Ramsey sulla destra che Zuniga, forse ancora con la testa al rinnovo, non copre e assist a centro area per il tedesco che di prima supera Reina con una splendida conclusione e trova il suo primo gol con la sua nuova maglia. Un gol che è solo l'inizio di uno show biancorosso che saetta attorno agli uomini di Benitez senza sosta e che trova il raddoppio al 15': Giroud recupera palla sull'out di sinistra dopo una sciagurata rimessa laterale del Napoli, chiede e ottiene il triangolo a Özil e finalizza insaccando sottomisura. Delirio a Londra Nord. Insigne prova una conclusione rabbiosa dalla distanza in una rara ripartenza azzurra al 18', ma c'è davvero una sola squadra in campo. Sì, il Napoli è costretto a giocare in contropiede perché la velocità di crociera dei londinesi è mille all'ora: atleticamente superiori, tecnicamente dotatissimi e istruiti al meglio dal tecnico francese, fanno breccia con facilità irrisoria nella retroguardia partenopea. E anche quando gli azzurri provano, sul 2-0, a rispondere in qualche modo e a tornare in partita, vengono controllati comodamente dagli inglesi che chiudono all'intervallo con oltre il 60% di possesso palla e un paio di azioni per il tris fallite da Ramsey, il furetto gallese travolgente nelle sue diagonali: il Napoli è in completa balia dell'avversario, che mostra tutti i perché del suo primato solitario in Premier League. Ancora un brivido per il Napoli in avvio di ripresa, sempre dalla sinistra si sviluppa l'azione che porta Rosicky a ciccare il pallone del 3-0 a un paio di metri da Reina. Qualche timido segnale del Napoli si vede, soprattutto con Insigne, ma il pericolo più grande portato a Szczesny è solo un suo tiro fuori dallo specchio. Al quarto d'ora Benitez cambia registro: fuori Pandev, inesistente, per Mertens. A fare il centravanti va Callejon. Wenger regala l'applauso dello stadio a Rosicky e inserisce Wilshere. Qualche spazio in più i mimetici di Benitez lo trovano, Mertens inquadra lo specchio, ma dall'altra parte Koscielny spara addosso a Reina in piena area piccola. Ultimi quindici minuti con l'esordio europeo di Duvan Zapata e Fernandez per l'acciaccato Albiol. Pochi, sterili assalti e poi il fischio finale: l'Arsenal vola a punteggio pieno nel 'girone della morte', per il Napoli ora il doppio confronto con il Marsiglia fanalino di coda: il bottino pieno è più di una necessità per sperare di passare il turno. da http://www.corrieredellosport.it
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ARSENAL (4-3-2-1): Szczesny 6; Sagna 7, Mertesacker 7, Koscielny 7, Gibbs 7; Flamini 8, Arteta 7, Ramsey 7 (Monreal 88); Ozil 9, Rosicky 6 (Wilshere 63, 6); Giroud 7.
Subs not used: Fabianski, Vermaelen, Bendtner, Jenkinson, Gnabry
Manager: Arsene Wenger: 7 
Goals: Ozil 8, Giroud 15
NAPOLI (4-2-3-1): Reina 5; Mesto 5, Albiol 6 (Fernandez 83), Britos 6, Zuniga 5; Behrami 5, Inler 6; Callejon 5 (Zapata 77), Hamsik 6, Insigne 5; Pandev 5 (Mertens 61, 5)
Subs: Cabral, Dzemaili, Fernandez, Armero, Cannavaro.
Manager: Rafa Benitez: 5
Man of the match: Ozil
Ref: Milorad Mazic (SRB) - 7
Attendance: 59,536