sabato 22 febbraio 2014

PL ARSENAL-SUNDERLAND= 4-1


Al termine di partite come questa la domanda sorge spontanea: era un test credibile? Trovare una risposta è in ogni caso opinabile, e a parlare lasciamo dunque la classifica che grazie alla passeggiata dell’Arsenal ai danni del malcapitato Sunderland dice che i Gunners rispondono alla vittoria in pieno recupero del Chelsea e restano a -1 dalla vetta. E’ questa la notizia più importante per Wenger che dopo la sconfitta pensate in Europa e il ko col Liverpool di qualche settimana fa che fece perdere la vetta, ritrova in un solo pomeriggio il sorriso: dalla pace fatta di Giroud con il gol e il pubblico alla prestazione corale di un Arsenal che privo di Ozil – addirittura in tribuna - torna a creare bel gioco e dare spettacolo. Certo, dall’altra parte del campo c’era l’arrendevole Sunderland… ma ai tifosi– e al Chelsea di Mourinho – questo interessava relativamente poco. La resistenza del Sunderland dura la bellezza di 4 minuti, quando al termine di una percussione centrale Giroud porta avanti i Gunners con un piattone sinistro da centro-area. E per i Black Cats è subito notte fonda. Poco aggressivi e pungenti, l’Arsenal si permette di abbassare oltremodo il ritmo ma gli uomini di Poyet non riescono comunque a farsi vedere dalle parti di Sczcesny. Quando lo sciagurato Vergini offre poi l’assist del 2-0 a Giroud la frittata è a quel punto completa. Da lì in poi l’Arsenal si mette infatti solo alla ricerca del gol-spettacolo che, puntualmente, trova a 3 minuti dalla fine del primo tempo quando Rosicky chiude un’azione tutta di prima in cui partecipano 5 giocatori. La ripresa è pura statistica e nonostante i primissimi minuti raccontino di un Sunderland più voglioso, a punire al 56’ è Koscielny che con una zuccata di testa da centro-area firma il poker. Il resto è del tempo è pura accademia per i Gunners e il gran gol nel finale di Giaccherini serve solo a privare Szczesny di un’imbattibilità all’Emirates che durava da 537 minuti. da http://it.eurosport.yahoo.com/
-----------------------------------------------------------
Arsenal (4-3-2-1): Szczesny 7; Sagna 7, Mertesacker 7, Koscielny 7.5 (Flamini 67), Monreal 6 (Jenkinson 45, 6); Arteta 7, Wilshere 7, Rosicky 8 (Gnabry 73); Cazorla 7.5, Podolski 6.5; Giroud 8.5. 
Subs: Oxlade-Chamberlain, Fabianski, Sanogo, Bendtner.
Gol. 4 Giroud, 31 Giroud, 42 Rosicky, 56 Koscielny, 80 Giaccherini,
Sunderland (4-5-1): Mannone 5; Bardsley 5.5, Vergini 4, O'Shea 5, Alonso 5; Johnson 5 (Larsson 45, 5), Ki 5.5 (Scocco 73), Bridcutt 6, Colback 6, Borini 5.5; Altidore 4 (Giaccherini 45). 
Subs: Gardner, Celustka, Cuellar, Ustari.
MOM: Giroud
Referee: Andre Marriner 6
Table. 60 Chelsea, 59 Arsenal, 57 Manchester City, 56 Liverpool, 50 Tottenham, 45 Everton, Manchester United, 40 Newcastle..

Oggi s'inaugura la statua di Dennis Bergkamp



Faceva parte anche lui dell'Arsenal degli invicibili. La paura di volare non ha impedito a Dennis Bergkampdi conquistare tre volte la Premier League e quattro volte la FA Cup in undici anni con la maglia dei Gunners. Una leggenda, che l'Arsenal ha voluto onorare con una statua.La scultura, svelata da Ken Friar e che ritrae Bergkamp durante un match di campionato col Newcastle risalente al 2003, è stata collocata all'Emirates Stadium accanto ad altre statue di bandiere dell'Arsenal come Herbert Chapman, Tony Adams e Thierry Henry. 

Bergkamp, autore di 120 reti in 423 gare con l'Arsenal, si è detto onorato di questo riconoscimento: "Sono molto orgoglioso e fiero - ha detto l'ex attaccante olandese, oggi vice allenatore dell'Ajax - . Tutti sanno che io amo l'Arsenal, i tifosi, lo staff e tutti i miei compagni sono stati fantastici. Avevamo una squadra incredibile, che ha avuto tanto successo in quegli anni". "Per me l'Arsenal è come una famiglia, dove ho passato alcuni degli anni più belli ed importanti della mia vita. E' stato fantastico tornare qui - conclude Bergkamp - , rivedere tutti ed essere onorato in questo modo". da http://www.goal.com/

mercoledì 19 febbraio 2014

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 0-2
























Chiamatela legge del più forte, chiamatela come vi pare, ma alla fine vince sempre il Bayern. La rivincita degli ottavi dello scorso anno finisce con identico scarto: quello di 2 gol in trasferta a favore dei bavaresi. Non è bastato un Arsenal partito a mille ma soprattutto non è bastato un rigore dopo solo 8 minuti. Lo sciagurato Ozil ha finito infatti col farsi ipnotizzare dal compagno di nazionale Manuel Neuer e da lì in poi è iniziata la lenta risalita del Bayern. Ad aiutare i ragazzi di Guardiola l’espulsione di Szczesny sul finale di primo tempo dopo la dormita colossale della linea difensiva dei Gunners. E, come detto, un secondo tempo di lento e inesorabile dominio bavarese. Il gol di Kroos prima, il lungo controllo poi e il morso finale di Muller a chiudere (presumibilmente) i discorsi qualificazione e le speranze di un Arsenal che aveva provato a difendersi con onore. Il super-Bayern continua così il suo cammino, ma con un’unica avvertenza: evitare la dormita dello scorso anno nel match di ritorno. Nel primo tempo succede davvero di tutto. Il Bayern è inizialmente annichilito davanti a un Arsenal da “bava alla bocca” e dopo 8 minuti i Gunners potrebbero essere già avanti. Il Bayern Monaco però può vantare su colui che da molti è considerato il miglior portiere al mondo: Manuel Neuer. L’estremo difensore tedesco giustifica tale investitura nel giro di 3 minuti quando prima si supera in un intervento in controtempo su Sanogo – davvero un gatto nell’andar giù sulla sua sinistra – e poi ipnotizza Ozil dagli undici metri. Già perché l’Arsenal in quella fase si conquista anche un rigore, ma il numero 10 tedesco dei Gunners non trova nulla di meglio da fare che calciare malissimo davanti al suo compagno di nazionale. Da quel momento in poi il Bayern risale, l’Arsenal tira il fiato e nel finale di tempo i bavaresi rendono il favore; la linea di difesa degli inglesi si addormenta sull’inserimento dalle retrovie di Robben che solo davanti a Szczesny è messo giù: è rosso e rigore. Dal dischetto va il rigorista Alaba ma il suo piattone è troppo aperto: palo esterno e fuori. All’intervallo è pari e patta. Ma l’equilibrio dura poco e la ripresa con l’uomo in più è una variabile che cambia completamente le carte in tavole. Specie dopo il siluro di Toni Kroos che apre le danze del Bayern con un destro a giro di prima di rara bellezza. Da lì in poi è un match “senza senso”. L’Arsenal si chiude a riccio nella strenua difesa dello 0-1 e il Bayern fa sfoggio delle proprie abilità di palleggio. Il “fortino” dei Gunners – e le residue speranze di qualificazione – cadono a 2 minuti dalla fine quando Koscielny si fa attirare dal taglio di Pizarro lasciando spazio all’inserimento di Muller. Zero a due. Game, set and match Bayern Monaco. da http://it.eurosport.yahoo.com/
---------------------------------------------------------------
ARSENAL (4-2-3-1)  Szczesny 5; Sagna 7, Mertesacker 7,  Koscielny 7.5, Gibbs 5.5 (Monreal 31);  Flamini 6.5, Wilshere 6.5; Oxlade-Chamberlain (Rosicky 74) 6.5, Ozil 6, Cazorla 5 (Fabianski 39); Sanogo 6.5 
Subs not used: Podolski, Giroud, Jenkinson, Gnabry 
Booked: Rosicky, Sanogo
Sent off: Szczesny
Manager: Arsene Wenger 6 
BAYERN MUNICH (4-3-2-1)  Neuer 7; Lahm 7, Boateng 5.5 (Rafinha 46), Dante 6.5; Alaba 6.5; Martinez 7,  Alacantara 7.5, Robben 7.5, Kroos 8, Gotze 6.5;  Mandzukic 7 
Subs not used: Starke, Van Buyten, Rafinha, Pizarro, Muller, Contento, Schweinsteiger 
Goals: Kroos 54, Muller 88
Booked: Boateng, Mandzukic
Manager: Pep Guardiola 7
Man of the match: Kroos
Referee: Nicola Rizzoli 8

martedì 18 febbraio 2014

Wenger: "Mourinho, sei imbarazzante"

Tutto il fascino della vecchia Coppa d’Inghilterra in questo Arsenal-Liverpool: vincono 2-1 i Gunners, ma i Reds meritavano almeno il pareggio e il pubblico torna a casa con gli occhi pieni dopo novanta minuti di calcio spettacolo. La delusione di Sturridge, seduto a terra con la testa fra le mani, consolato da compagni ed avversari, è il manifesto di quanto i giocatori tengano a questo torneo. L’attaccante si rialza e va a consegnare la sua maglia ai tifosi. Il popolo dei Reds applaude. This is football. "Anche Wenger contribuisce a dare spettacolo, replicando in modo pesante alle parole di Mourinho che ha definito l'allenatore francese uno "specialista in fallimenti": "Mourinho è stato sciocco e irrispettoso, le sue parole sono imbarazzanti più per il Chelsea che per il sottoscritto".
da http://www.gazzetta.it/

lunedì 17 febbraio 2014

Problemi per l’Arsenal, tesoretto non speso e tifosi infuriati

Nonostante il momentaneo secondo posto in classifica, i tifosi dell’Arsenal non sono soddisfatti della società. Il club continua ad avere un grosso tesoretto da parte e il solo acquisto di Kim Kallstrom nella sessione del calciomercato di gennaio ha sorpreso un po’ tutti. Tra l’altro il calciatore svedese è infortunato e non potrà dare il suo contributo alla squadra. Proprio al termine della sessione estiva la dirigenza aveva dichiarato, dopo l’acquisto di Ozil, di avere almeno altri 140 milioni da spendere e che sarebbero rimasti come tesoretto per migliorare la rosa a gennaio. La possibilità per i Gunners di lottare per il titolo è evidente ma il mancato utilizzo di questo tesoretto ha acceso gli animi dei tifosi, in particolare Tim Payton dell’Arsenal Supporters Trust che al “The Mirror” ha esposto tutto il suo rammarico considerando anche l’aumento del prezzo dei biglietti: ”E’ frustrante. Ci sono soldi in banca che non sono stati spesi per i giocatori, eppure i prezzi dei biglietti si alzeranno la prossima stagione e stanno chiedendo più soldi ai tifosi per i biglietti della gara contro il Bayern Monaco” da http://www.maidirecalcio.com/

domenica 16 febbraio 2014

FAC ARSENAL-LIVERPOOL= 2-1

FA Cup terreno di vendette. Era stato così 24 ore fa per il Manchester City sul Chelsea, è stato così anche oggi per l’Arsenal sul Liverpool. La coppa d’Inghilterra non è il campionato e questo lo sappiamo bene, ma le indicazioni che arrivano dal trofeo calcistico più antico al mondo sono ancora una volta piuttosto chiare riguardo al tipo di stagione cui stiamo assistendo: regna l’equilibrio. L’Arsenal infatti passa nonostante il doveroso turnover di Wenger in vista del Bayern, ma nella seconda parte di gara è costretto a subire l’assedio di un Liverpool un po’ ingenuo e sfortunato. I Gunners hanno infatti il vantaggio di sbloccare – e indirizzare – la gara nel momento migliore dei Reds. Gli errori di Sturridge sottoporta e un clamoroso secondo rigore non concesso da Webb per un fallo su Suarez permettono a un Arsenal gagliardo di resistere così all’assalto finale e di regalarsi i quarti di finale. E dopo 10 giorni da brivido è forse questa la notizia migliore per Wenger: la sua squadra è tornata a vincere anche soffrendo. Contro il Bayern Monaco, però, certe distrazioni dovranno essere assolutamente evitate. Ritmo, occasioni, intensità, gol, spettacolo. Arsenal e Liverpool non ci fanno mancare nulla onorando l’appuntamento di FA Cup come meglio non potrebbero. L’avvio dei Gunners è roba da mani nei capelli e nei primi 5 minuti si materializzano nuovamente tutti quegli svarioni difensivi che permisero ai Reds di farne 4 nei primi 20 minuti giocati a Anfield 10 giorni fa. La fortuna dell’Arsenal, però, a questo giro, è quello di riuscire a salvarsi: prima con Fabianski e poi grazie alla Dea Bendata quando Sturridge mette fuori il pallone a lavoro già fatto. Se a questo si aggiunge poi il gol di Oxlade-Chamberlain nato da una serie di batti e ribatti in area, eccovi servito il cambio di trama. L’Arsenal prende coraggio e concede meno, anche se la partita vive su continui ribaltamenti di campo che ne tengono l’esito incerto. Ma è nei primi 2 minuti di secondo tempo che si capisce realmente come andrà a finire: pronti-via e un nuova dormita difensiva dei Gunners obbliga Fabianski all’intervento super sul diagonale di Suarez; l’Arsenal va dall’altra parte e con la corsa di Oxlade Chamberlain trova l’assist che vale il 2-0 di Podolski. Il Liverpool ha a quel punto il grande merito di non arrendersi e assediare gli avversari. Arriva il gol su rigore di Gerrard (fallo ingenuo di Podolski su Suarez) e ne viene negato uno pochi minuti dopo ancora più evidente di nuovo su Suarez. Fabianski salva ancora su Sturridge e il fortino Gunners resiste fino alla fine.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
----------------------------------------------------------------
Arsenal: Fabianski, Jenkinson, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Flamini, Arteta, Oxlade-Chamberlain (Gibbs 76), Ozil, Podolski (Cazorla 69), Sanogo (Giroud 88).
Subs not used: Sagna, Wilshere, Viviano, Gnabry.
Booked: Monreal, Flamini.
Goals: Oxlade-Chamberlain 16, Podolski 47
Liverpool: Jones, Flanagan, Agger, Skrtel, Cissokho (Henderson 62), Coutinho, Gerrard, Allen, Sterling, Suarez, Sturridge.
Subs not used: Toure, Aspas, Moses, Mignolet, Kelly, Teixeira.
Booked: Flanagan, Coutinho, Gerrard.
Goals: Gerrard (pen) 59.
Ref: Howard Webb

sabato 15 febbraio 2014

Mourinho:«Wenger specialista in fallimenti»

Il piatto più succulento del fine settimana europeo sarà senza dubbio la Fa Cup. Gli ottavi di finale in partite uniche, per la precisione. D’altronde, le sfide di maggiore spicco opporranno ilManchester City al Chelsea, e l’Arsenal al Liverpool. Una promessa di spettacolo, questo è sicuro. E, martedì, ecco la ripresa della Champions League. I nemici intimi Mourinho e Pellegrini, si diceva, si affronteranno di nuovo soltanto pochi giorni dopo essersi incontrati in campionato: il tecnico cileno non vede certo l’ora di lavare l’onta di una sconfitta ancora bruciante (0-1). Le due squadre, si sa, occupano rispettivamente il primo e il terzo posto della Premier, e vantano fra l’altro la miglior difesa d’Inghilterra e il miglior attacco europeo: impossibile un pronostico, solo l’Etihad dirà. Intanto Mou è sceso volontariamente nel campo della polemica (e della provocazione), battibeccando con Wenger. «Il Chelsea è in testa alla classifica e può solo perdere il titolo», ha punzecchiato l’allenatore dell’Arsenal. «Be’, lui è uno specialista dei fallimenti. Otto anni senza vincere un trofeo sono tanti. Se io avessi fatto la stessa cosa al Chelsea sarei già andato via», ha replicato Mou. L’Arsenal e il Liverpool del capocannoniere Suarez sono viceversa la seconda e la quarta forza del torneo. Ironia del calendario, i Gunners e i Reds hanno duellato proprio una settimana fa ad Anfield, offrendo una partita mirabile, è vero, eppure del tutto squilibrata in favore del Liverpool, trionfatore addirittura per 5-1. Per la verità, di riflesso ora i Gunners non attraversano certo un momento invidiabile: la sconfitta raccolta a Liverpool sembra aver inciso sul piano psicologico, e il pareggio rimediato mercoledì contro il Manchester Utd ha mostrato una condizione tattica calante. I londinesi adesso sono attesi alla replica, ricordando pure l’impegno internazionale di mercoledì prossimo contro il Bayern.  da http://www.ilmessaggero.it/

Keswick: "Pronti a spendere"

Dopo Mesut Ozil, l'Arsenal ha intenzione di proseguire la sua campagna acquisti con altri dispendiosi colpi di mercato. Lo rivela il presidente dei 'Gunners' Chips Keswick, intervistato dal 'Daily Star'. "Lo sviluppo dei giovani continua ad essere un punto chiave per il club - ha spiegato il presidente - ma siamo pienamente consapevoli di dover trovare il giusto equilibrio tra gioventù ed esperienza. Abbiamo acquistato Ozil ad una cifra record per la storia dell'Arsenal e lavoreremo sodo per trovare altri rinforzi per la squadra". Secondo il tabloid inglese, i 'Gunners' saranno pronti a investire circa 145 milioni di euro in estate. da http://www.calciomercato.it/

venerdì 14 febbraio 2014

Arsenal-Bayern, sold out? Non così sicuro, i tifosi dei Gunners contro i prezzi stellari

Cosa si frappone tra un tifoso dell’Arsenal e l’Emirates Stadium, specialmente quando i campioni d’Europa sono in procinto di far visita? Semplice, i prezzi. La società infatti avrebbe fissato delle cifre esorbitanti per assicurarsi il ticket che vale l’accesso alla sfida. Per carità, probabilmente il calcio di oggi non può offrire niente di meglio di un confronto tra i Gunners e la banda di Guardiola, però se hai pagato un abbonamento stagionale da più di mille sterline, è lecito aspettarsi una qualche agevolazione che possa per lo meno garantirti il posto abituale a prezzi ragionevoli. E invece no, come si legge sul Daily Mail, la società avrebbe fissato per gli abbonati prezzi oscillanti tra le 62 e le 132 sterline, a tal punto da costringere alcuni Gunners ad innalzare una vera e propria protesta boicottando la gara con il Bayern Monaco, in programma appunto ad Emirates settimana prossima. Sempre sul Daily Mail, un tifoso dell’Arsenal ha commentato così l’infelice scelta societaria: “Ho pagato 1995 sterline per l’abbonamento “gold-level”, e adesso per sedermi al mio posto nella sfida di Champions devo pagare 118 pounds. L’Arsenal è come una fidanzata che non ti ama più” - ha dichiarato visibilmente deluso. Adesso la palla passa alla società che, ragionevolmente e con un pizzico di buon senso, dovrà rendere i prezzi dei biglietti economicamente più accessibili, se non vuole correre il rischio di giocare una partita così importante con alcuni, forse troppi, seggiolini vuoti.
da http://www.football-please.com/

mercoledì 12 febbraio 2014

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 0-0


C’è una volta il grande incrocio tra Arsenal e Manchester United. Partite spettacolari. Partite accese. Partite in grado di incollare il mondo davanti ai televisori. Ecco, “c’era”, appunto. Sì perché la sfida di stasera tra Gunners e Red Devils non è stato nulla di tutto ciò. Troppo altra la posta in palio. Da una parte e dall’altra. Gli uomini di Wenger ad esempio non potevano permettersi un altro scivolone dopo quello clamoroso di sabato pomeriggio ad Anfield (5-1 Liverpool); quelli di Moyes invece, ormai lontanissimi in classifica dai vertici, non avrebbero potuto incassare l’ennesima sconfitta… non dopo il 2-2 beffa al minuto 95’ col fanalino di coda Fulham di soli 3 giorni fa. Ne è venuta fuori quindi la più classica delle partite in cui a vincere è la paura. La dimostrazione migliore probabilmente nel finale, quando dopo 75 di (quasi) nulla entrambe trovano lo scosse d’orgoglio e quanto meno ci provano. Bravi Szczesny e De Gea a salvare i risultati. E alla fine, nonostante l’1-1 col WBA di martedì, a sorridere è ancora Mourinho. Poco e nulla da raccontare. Il che è una notizia per due squadre come Arsenal e Manchester United. Scottato dopo un minuti e 10 secondi dall’errore di Arteta che lancia van Persie verso la porta – bravo Sczcesny a bloccare – l’Arsenal prova a prendere il solito controllo territoriale della gara. I ritmi sono però troppo blandi e un attento Manchester United non rischia praticamente mai nulla. E nella ripresa, per un’altra mezz’ora buona, la musica non cambia un granché. Lo United trova col passere dei minuti il coraggio per farsi vedere dalle parti di Szczesny, e quando a poco più di 10 dalla fine il portiere polacco è costretto all’intervento super ancora su van Persie, l’Arsenal finalmente si sveglia. Giroud ha la sua occasione – come spesso accade fallita – e Cazorla impegna De Gea in una parata super. Ma è troppo tardi anche per i Gunners. E’ 0-0. A sorridere sono le altre. da http://it.eurosport.yahoo.com/
--------------------------------------------------------------
Arsenal: Szczesny 7; Sagna 6, Mertesacker 6, Koscielny 7, Gibbs 6; Arteta 5, Wilshere 5; Rosicky 6 (Oxlade-Chamberlain 75, 6), Cazorla 6, Ozil 6; Giroud 5. 
Subs not used: Podolski, Monreal, Fabianski, Sanogo, Bendtner, Jenkinson 
Manager: Arsene Wenger 6. 
Manchester United: De Gea 5; Rafael 5 (Ferdinand 46, 6), Smalling 6, Vidic 6, Evra 6; Carrick 6, Cleverley 6;
Valencia 5, Rooney 6, Mata 5 (Januzaj 75, 6); Van Persie 6. 

Subs not used: Lindergaard, Hernandez, Buttner, Fellaini. 
Booked: Young
Manager: David Moyes 6 
MOM: Laurent Koscielny 
Referee: Mark Clattenburg 6 
Att: 60,021
Table. 57 Chelsea, 56 Arsenal, 54 Manchester City, 53 Liverpool, 50 Tottenham, 45 Everton, 42 Manchester United, 39 Southampton..

domenica 9 febbraio 2014

«Fottutamente imbarazzante», si scusa il portiere Arsenal

Wenger l'ha presa larga: "Mi dispiace soprattutto per la povertà della nostra prestazione. Si può perdere giocando bene, ma oggi l'Arsenal ha giocato male. Ci è mancato qualcosa a livello di gruppo, ma anche nell'organizzazione generale del gioco abbiamo avuto dei passaggi a vuoto. E' stato un po' tutto l'approccio alla partita..." Eccetera, eccetera, eccetera... Ma quando si fanno figure come quella di Anfield Road, dove l'Arsenal ha perso 5-1 contro il Liverpool, forse è meglio la sintesi, un po' brutale, del portiere polacco dei Gunners Wojciech Szczesny che su Facebook ha scritto: "Fottutamente imbarazzante. Chiedo scusa a chiunque abbia assistito ai 90 minuti della partita". Solo la verità, niente giri di parole. Se l'Arsenal fosse stato lucido come il suo portiere nel post partita forse il risultato sarebbe stato diverso. da http://www.tuttosport.com/

sabato 8 febbraio 2014

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 5-1


Che sarà un pomeriggio difficile e complicato l’Arsenal lo capisce dopo 52 secondi. Pronti-via: punizione tagliata di Gerrard e deviazione in mischia di Skrtel per l’1-0 Liverpool. I Reds giocano cattivi, aggressivi, concentrati e stordiscono nei primi 20 minuti l’Arsenal: arrivano altri tre gol, uno più bello dell’altro. Prima Skrtel si regala il suo “pomeriggio da ricordare” con un colpo di testa al 10’ e la sua personale doppietta. Poi tocca a Sterling e Sturridge (15° centro in Premier), il primo imbeccato da Suarez (che colpisce anche un palo clamoroso), il secondo da Coutinho, a chiudere poker e partita. Il resto del primo tempo è un dominio della squadra di casa, con i Gunners in difficoltà anche nel mettere insieme semplicemente tre passaggi di fila. 4-0, Anfield in festa e tutti negli spogliatoi dopo 45 minuti di solo Liverpool. Ad inizio ripresa arriva anche il quinto gol. È Sterling a realizzarlo, sfruttando l’ennesima dormita del duo Mertesacker-Koscielny e infilandosi tutto solo contro uno Szczesny inerme. Il resto della gara (e siamo al minuto 52) vede un tentativo orgoglioso di trovare il gol della bandiera dei Gunners e un continuo spreco di contropiedi del Liverpool. Arteta trasforma un rigore concesso per atterramento di Gerrard su Oxlade-Chamberlain e rende meno amaro il punteggio finale. Sterling sfiora altri due gol, ma finisce 5-1, con Anfield in festa a cantare e un Arsenal ridimensionato nelle pretese e nel morale. da http://it.eurosport.yahoo.com/
---------------------------------------------------------------
LIVERPOOL (4-2-3-1): Mignolet 7: Flanagan 8, Skrtel 9, Toure 8, Cissokho 7: Gerrard 8 (Ibe 76mins 6), Henderson 8: Sturridge 8 (Allen 66mins 6), Coutinho 8, Sterling 9: Suarez 9 (Aspas 86mins)
Unused: Jones, Luis Alberto, Moses, Kelly
Goals: Skrtel (1, 10), Sterling (15, 52), Sturridge (20), Arteta (69 pen)
Booked: Henderson
ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny 4: Sagna 4, Mertesacker 4, Koiscielny 4, Monreal 3 (Gibbs 61mins); Arteta 5, Wilshere 4: Oxlade-Chamberlain 6, Ozil 3 (Rosicky 60mins 6), Cazorla 3: Giroud 4 (Podolski 60mins 5)
Unused: Fabianski, Bendtner, Jenkinson, Gnabry
Booked: Henderson, Giroud, Wilshere
Attendance: 44,701
Referee: M Oliver 8
Man of the Match: Raheem Sterling
Table. 56 Chelsea, 55 Arsenal, 54 Manchester City, 50 Liverpool, 45 Everton, 44 Tottenham, 40 Manchester United, 37 Newcastle..

venerdì 7 febbraio 2014

Gervinho:«All'Arsenal non ho imparato quasi nulla»

Gol, prestazioni super, il calore dei tifosi, la fiducia dell"ambiente. Per Gervinho, dopo il periodo buio trascorso a Londra, è il momento di togliersi qualche sassolino dallo scarpino. «La differenza tra Roma e Arsenal? Il tecnico. Qui il mio allenatore, Rudi Garcia, mi dà fiducia, so che crede in me. Quando mi sveglio la mattina mi piace venire al lavoro, non vedo l"ora» spiega in una intervista al sito della rivista statunitense "Sport Illustrated". L"attacco, nemmeno troppo velato, è ovviamente ad Arsene Wenger, tecnico che non è ha saputo valorizzarlo nei "Gunners". «Potrei dire che il mio successo qui è arrivato grazie all"Italia, ma non è così - sottolinea l"ivoriano - Qui sto benissimo, la città è fantastica, i compagni meravigliosi e i tifosi appassionati, ma tante di queste qualità c"erano anche in Inghilterra. La vita in Italia è la stessa che facevo prima». Insomma, la vera differenza è data da chi siede in panchina.
«Cosa ho imparato all"Arsenal? Onestamente non tanto, è difficile imparare qualcosa stando in panchina – evidenzia Gervinho - Perchè sono andato via? Perchè non giocavo. Non abbastanza». 
da http://www.ilmessaggero.it/

giovedì 6 febbraio 2014

Londra a piedi: metropolitana in sciopero

Milioni di londinesi sono colpiti oggi dallo sciopero dell'Underground, la metropolitana più vecchia del mondo, che da un secolo e mezzo serve la capitale britannica. I sindacati hanno indetto dalle 9 di ieri sera uno sciopero di 24 ore contro un piano di ristrutturazione e modernizzazione della Tube, il Tubo, come gli abitanti della metropoli chiamano solitamente il treno che corre sotto la città collegando 270 stazioni e trasportando in media tre milioni. La rivendicazione non blocca completamente i trasporti, ma ha fortemente ridotto il servizio, chiudendo la maggior parte delle linee e delle stazioni. Così il viaggio per andare e tornare dal lavoro è diventato un percorso ad ostacoli: molti si sono riversati sugli autobus, che tuttavia sono molto più lenti e sono già sovraccarichi trasportando quattro milioni di persone al dì; altri hanno cercato di arrangiarsi in bicicletta (comprese le migliaia a noleggio introdotte qualche anno or sono), nonostante la pioggia intermittente che cade da stamattina, o con i taxi, che subito diventano scarsi, o con il proprio autoveicolo (ma entrare in centro comporta una tassa di 10 sterline) o al limite a piedi, affrontando lunghe camminate. Una sensazione di paralisi che si coglie subito a colpo d'occhio perché nelle strade si vede molta più gente del solito e ci sono veri e propri assembramenti di folla alle fermate dei bus rossi a due piani. Il piano di ristrutturazione prevede da un lato un miglioramento del servizio, poiché dal prossimo anno il metrò resterà aperto 24 ore su 24 durante il fine settimana, perlomeno sulle linee più importanti, per cominciare, con il progetto di estendere l'apertura ininterrotta a tutta la rete negli anni a venire: un cambiamento importante per una metropoli di 8 milioni di abitanti, 12 milioni con i sobborghi, estesa come Roma, Parigi e Vienna messe insieme. Finora il venerdì e il sabato sera l'alternativa per molti è tra rientrare a casa troppo presto, entro l'una di notte, quando chiude la metropolitana, o non rientrarci che il mattino dopo, a meno di voler fare lunghi percorsi in autobus, specie per chi vive in periferia e nei sobborghi e cala in centro per il divertimento del fine settimana. Ma la riforma comporta anche la chiusura di tutte le biglietterie, giudicate obsolete (secondo un sondaggio le usa soltanto il 20 per cento dei passeggeri), per sostituirle con biglietterie automatiche o con l'acquisto dei biglietti direttamente online. Le vecchie biglietterie verranno affittate, forse ad Amazon per lo smistamento dei suoi prodotti, in ogni caso producendo denaro per le casse municipali. E le stazioni non resteranno comunque sguarnite, perché verrà in ogni caso assicurata una presenza di addetti per fornire informazioni ai passeggeri. Ciononostante, il piano prevede circa mille "esuberi", come si dice in gergo, ovvero licenziamenti, con un risparmio totale, fra posti di lavoro e biglietterie chiuse, di 50 milioni di sterline (60 milioni di euro) l'anno, e questo ha spinto i sindacati a incrociare le braccia e proclamare due giorni di sciopero ora e altri due a metà febbraio. Il sindaco Boris Johnson ha risposto criticando la sospensione del lavoro e affermando che in realtà i licenziamenti saranno dei prepensionamenti quasi tutti volontari, poiché l'Underground avrebbe ricevuto già più di 900 richieste dai suoi dipendenti di approfittare della riforma per negoziare la fine del rapporto di lavoro. "L'obiettivo", afferma il conservatore Johnson, "è di non mandare via nessuno contro la sua volontà". I tabloid di destra hanno inferito sul capo dei sindacati, Bob Crow, fotografandolo mentre prendeva il sole durante una vacanza ai Caraibi nei giorni immediatamente precedenti allo sciopero, come se lui si riposasse mentre chiedeva ai lavoratori di lottare e all'opinione pubblica di sopportare un sacrificio. "Lo sciopero è solido e massiccio", ha commentato Crow stamane, ignorando la polemica. Ma intanto della vicenda si è occupato anche il primo ministro David Cameron, sostenendo che la metropolitana della capitale è un servizio "essenziale" per milioni di persone e che non lo si può sospendere drasticamente, per cui ha reso noto oggi in parlamento che in futuro sarà obbligatorio garantire un servizio "minimo" di trasporti urbani alla popolazione. Per il momento, però, i treni passano a singhiozzo o non passano e il metrò più vecchio del mondo si è fermato.
di Enrico Franceschini, da http://www.repubblica.it/

mercoledì 5 febbraio 2014

Clamoroso, Ashley Cole verso il ritorno all’Arsenal?

Gli anni passano anche per lui, ma Ashley Cole proprio non può fare a meno di creare polemiche: dopo le vicende private culminate con il tradimento della moglie Cheryl Tweedy, ma soprattutto dopo il suo contestatissimo passaggio dall’Arsenal ai rivali del Chelsea nel 2006, l’ex terzino della nazionale inglese, in scadenza di contratto con i Blues, sarebbe secondo il Daily Mail intenzionato a ritornare dove ha mosso i primi passi da calciatore e si è affermato al grande pubblico. Di certo il suo “tradimento” non lo ha reso popolare tra i supporters dei Gunners, che nei derby con il Chelsea non perdono l’occasione di fischiarlo e sventolargli in faccia banconote da 20£. La frattura con i tifosi non è mai stata rimarginata, nonostante Cole sia da sempre tifoso dell’Arsenal, con il quale ha vinto 3 campionati,3 FA Cup,3 Community Shield e ha raggiunto una Finale di Champions League poi persa con il Barcellona. Salutato l’Arsenal – 5 milioni più Gallas, tanto lo ha pagato Abramovich – anche con i rivali cittadini si è tolto notevoli soddisfazioni: oltre ad essere stato una colonna portante del club, ha vinto 4 Fa Cup, 3 Coppe di lega, una Champions League, un campionato ed una Europa League, fino ad venire eletto Calciatore inglese dell’anno nel 2010. Ora,a 33 anni, sembra che nei piani di Mourinho Ashley non rientri più: costantemente relegato in panchina, lo Special One gli preferisceCesar Azpilicueta, in notevole ascesa e che nonostante sia un destro adattato a giocare sulla corsia mancina ha soppiantato Cole anche nei match più importanti, l’ultimo proprio lunedì contro il Manchester City. Dopo 90 minuti in panchina Ashley ha lasciato l’Ethiad consapevole che di opportunità per lui non ce ne saranno ancora molte. Di certo l’Arsenal non è più quello del 2006: non c’è più Highbury, non c’è più Henry, e la squadra non ha più incanalato alcun trofeo. E’ rimasto Wenger il quale, incalzato dai giornalisti d’oltremanica, non ha escluso nulla: “Se avessi bisogno di un terzino, perché non Ashley?” Il rendimento non sufficiente di Monreal ed i continui problemi di infortuni di Gibbs sono più di un indizio. I primi contatti di Ashley Cole con i rivali risalgono allo scorso Natale, quando si è presentato con i compagni Schurrle e Bertrand alla festa di Natale dei Gunners solo 24 ore dopo l’eliminazione della sua squadra dalla Capital One Cup per mano del Sunderland. L’episodio non è certo andato giù a Mourinho, che non gradisce inoltre la sua sfrenata passione per la vita mondana ed il fatto che sia un accanito fumatore.“”Non è stato un crimine, tuttavia non è stata una mossa intelligente. Il suo vizio del fumo? Lo detesto“, ha dichiarato. Oltre a lui, anche Lampard e Terry sono in scadenza, tuttavia per i due si parla già di un rinnovo annuale, visto che il primo può dare ancora molto alla causa, il secondo è in uno dei migliori momenti della sua carriera. Per Mourinho non c’è motivo di firmare Cole per un altro anno, considerato anche l’ingaggio che percepisce attualmente. Il nome e la statura dei giocatore non significano niente per Mourinho, cosa che ha sempre contraddistinto l’allenatore lusitano. da http://www.tuttocalcioestero.it/

lunedì 3 febbraio 2014

Wenger sul mercato sbagliato

Nella conferenza stampa di ieri, dopo la partita con il Crystal Palace, Wenger ha ammesso che Kallstrom è davvero infortunato, e non si sa quando tornerà ad essere disponibile, anche perchè non lo è mai stato. Il manager ha dichiarato, che se ci fossero stati altri due giorni di calcio mercato, forse avrebbe valutato meglio la situazione e preso qualche altro giocatore, ma mancavano poche ore alla fine e bisognava prendere una decisione, al più presto. Certo che arrivare all'ultimo giorno per acquistare qualche giocatore necessario non è una gran manovra, per di più che non è la prima stagione che succede un qualcosa del genere.
Ramsey sembra possa restare fuori più delle 6 settimane preventivate ed a centrocampo ci sono già stati diversi infortuni.

domenica 2 febbraio 2014

PL ARSENAL-CRYSTAL PALACE= 2-0

Tony Pulis arriva all’Emirates con tutti i pronostici contro ma da qui a portar via i 3 punti, contro il tecnico gallese, ce ne passa sempre parecchio. Ed ecco allora il solito di primo tempo di attenzione e sacrificio: i Glaziers sono ammirevoli in quanto ad abnegazione e l’Arsenal è troppo testardo nel voler insistere con i soliti tentativi di percussioni centrali a suon di tocchi di classe. Morale della favola è 0-0, con poche – pochissime -occasioni a favore dei Gunners: in entrambi i casi bravo Speroni a dire di no. Ma è dopo solo 90 secondi che arriva la cannonata che manda in frantumi il muro di Pulis. Gli Eagles probabilmente non rientrano in partita attentissimi e il taglio alle spalle della difesa di Oxlade-Chamberlain è ben letto dalla solita geniale percezione di Cazorla: palla perfetta e 1-0 Arsenal. Passano 60 secondi e la partita di fatto si chiude: l’Arsenal si distrare e da una discesa sulla sinistra nasce un cross sul secondo palo dove Jerome si ritrova solo col pallone: l’attaccante degli Eagles ci prova con un tuffo di testa ma Szczesny è bravissimo nel riflesso. Bingo. L’Arsenal chiude il banco della beneficienza e il Palace non si rende più pericoloso. Il raddoppio di Chamberlain con una bella azione iniziata proprio da un suo tocco di tacco permette ai Gunners di viversi anche un finale tranquillo. Finisce 2-0. Tre punti pesanti. da http://it.eurosport.yahoo.com/
-----------------------------------------------------------------
Arsenal: Szczesny 6; Sagna 6, Mertesacker 7, Koscielny 6, Monreal 6; Arteta 6, Oxlade-Chamberlain 7; Cazorla 8, Ozil 6 (Gibbs 84), Podolski 6 (Rosicky 71, 6); Giroud 6 (Bendtner 84).
Goals: Oxlade-Chamberlain 47, 73
Booked: Mertesacker
Manager: Arsene Wenger 7
Crystal Palace: Speroni 6; Ward 6, Gabbidon 6, Delaney 6, Parr 5; Bolasia 5, Dikgacoi 6, Jedinak 6, Puncheon 5; Chamakh 5 (Gayle 82); Jerome 5 (Bannan 55, 6)
Booked: Chamakh, Delaney
Manager: Tony Pulis 6
Att: 60,005
Table. 55 Arsenal, 53 Manchester City, 50 Chelsea, 47 Liverpool, 45 Everton, 44 Tottenham, 40 Manchester United, 37 Newcastle..

Arsenal, che jella! Kallstrom si rompe al primo allenamento

Essere costretti a conoscere l'infermeria di un club ancor prima dei nuovi compagni non è da tutti. La prodezza è riuscita a Kim Kallstrom, 31enne centrocampista svedese che l'Arsenal ha prelevato proprio ieri dallo Spartak Mosca, ma che non potrà utilizzare subito: il giocatore si è infatti infortunato... al primo allenamento. Il giocatore si è infortunato alla schiena durante la sessione odierna, venendo immediatamente affidato alle cure dello staff medico dell'Arsenal. E Arsene Wenger ha già deciso di non convocarlo per la gara che i Gunners giocheranno domani all'Emirates Stadium, ovvero il derby londinese contro il Crystal Palace. Non sono chiari i tempi di recupero: il quotidiano svedese 'Aftonbladet', nella propria versione online, si sbilancia parlando addirittura di due-tre mesi, ma ufficialità non ce ne sono. Non rimane, dunque, che attendere un comunicato da parte dell'Arsenal. Ma certamente, che si tratti di un colpo di sfortuna clamoroso per la vice-capolista della Premier League, nessuno lo mette in dubbio.  Come detto, Kallstrom è arrivato ieri all'Arsenal, preso in prestito dallo Spartak Mosca. "Spero di aiutare la mia nuova squadra a ottenere grandi risultati in questa seconda parte di stagione" le sue prime parole. Probabilmente lo farà anche, ma dovrà attendere qualche settimana prima di entrare in azione. da http://www.goal.com/

sabato 1 febbraio 2014

L'Arsenal acquista Källström

L'Arsenal FC irrobustisce il centrocampo con l'arrivo del nazionale svedese Kim Källström in prestito fino a fine stagione dall'FC Spartak Moskva. Specialista sui calci di punizione con 108 presenze a suo nome con la Svezia, Källström si è trasferito in Russia dall'Olympique Lyonnais. Con il club transalpino aveva disputato 199 partite di Ligue 1 e conquistato due titoli e due Coppe di Francia; in precedenza aveva militato nello Stade de Reims. L'Arsenal sarà impegnato contro l'FC Bayern München agli ottavi di UEFA Champions League il 19 febbraio e l'11 marzo.Con Aaron Ramsey indisponibile per sei settimane a causa di un infortunio alla coscia, i Gunners puntano sul 31enne per competere su tutti e tre i fronti - UEFA Champions League, Premier League e FA Cup -. Källström sbarca a Londra dopo l'esperienza intrapresa allo Spartak nell'estate del 2012, con cui ha collezionato 26 presenze. da http://it.uefa.com/

Transfer window 2014

In's

Kim Kallstrom [Spartak Moscow - Arsenal] Loan
Out's
Nico Yennaris [Arsenal - Brentford] Undisclosed
Chuba Akpom [Arsenal - Brentford] Loan
Benik Afobe [Arsenal - Sheffield Wednesday] Loan
Emmanuel Frimpong [Arsenal - Barnsley] Undisclosed
Daniel Boateng [Arsenal - Hibernian] Loan
Park Chu-Young [Arsenal - Watford] Loan