domenica 31 maggio 2015

Wenger: "Futuro? Ho ancora fame di vittorie"

Dopo aver conquistato la FA Cup battendo l'Aston Villa nella finale di Wembley, Arsene Wenger lancia un messaggio a tutti i tifosi dei 'Gunners': "Il mio futuro? Ho altri due anni di contratto con l'Arsenal - le parole del manager riportate da 'Sky Sports' - voglio fare sempre meglio, ho ancora tanta fame di vittorie". da http://www.calciomercato.it/

Parade FA Cup Winners 2015




sabato 30 maggio 2015

FAC ASTON VILLA-ARSENAL= 0-4



Da ex perdente di successo, almeno nelle stagioni più recenti, a vincitore di due FA Cup consecutive: è questa la storia di Arsene Wenger, che vede il suo Arsenal trionfare anche contro l’Aston Villa dopo il successo contro l’Hull City di un anno fa. Niente patemi e tempi supplementari, stavolta: la superiorità dei Gunners è evidente sin dai primi minuti, con un Sanchez scatenato, un Özil pienamente ispirato e un Walcott vivacissimo. Poche speranze per il Villa di Sherwood, che aveva già compiuto un’impresa arrivando a giocarsi la coppa all’ultimo atto ma che deve soccombere ai pugni in serie assestati dai rivali, al dodicesimo trionfo nella propria storia (record della competizione, staccato a 11 il Manchester United). Apre proprio Walcott nel primo tempo, chiudono Sanchez e Mertesacker nella ripresa, prima della soddisfazione che Giroud si prende nel recupero. 4-0 netto, solare, senza nessuna discussione. Che fa felice anche il Southampton, che grazie al successo dell’Arsenal può festeggiare la qualificazione alla prossima Europa League.

Dopo un avvio tutto sommato equilibrato, l’Arsenal prende coraggio e spinta. Tanto da non regalare neppure l’aria al Villa. Dall’8’ in poi, per la squadra di Wenger fioccano le occasioni. Richardson rischia l’autogol per deviare in angolo un centro di Sanchez, poi Given deve fare il drago su un improvviso colpo di testa di Koscielny. Ramsey si mangia due volte il vantaggio con altrettanti tentativi infruttuosi da ottima posizione, quindi ancora Richardson è decisivo, stavolta per respingere quasi sulla linea il destro a colpo sicuro, e con la porta quasi sguarnita, di Walcott. Un vero e proprio assedio, che finalmente ha i suoi frutti al 40’: centro di Monreal, sponda di Sanchez e sinistro secco dello stesso Walcott per l’1-0. 5 minuti prima dell'intervallo: un periodo ideale per andare a segno.
Al rientro dagli spogliatoi, la gara prende la piega definitiva: dopo 5 minuti, il destro da lontano di Sanchez prende uno strano effetto e inganna Given. Sfiduciando definitivamente un Villa mai in partita. Lo stesso cileno si vede annullare per fuorigioco di Walcott il teorico 3-0, poi Özil trova le manone del portiere e l’attaccante inglese il recupero di Okore. Alla fine, il tris arriva: lo firma Mertesacker, che un po’ di testa e molto di spalla devia l’angolo di Cazorla alle spalle di Given. I Villans non esistono più, la squadra di Wenger ne approfitta. Sfiora la quaterna ancora una volta con Walcott, poi la trova al 93’ con il neo entrato Giroud, abile a deviare in rete con l’esterno da due passi. Il dodicesimo trionfo dell’Arsenal si era deciso molto prima. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Goals: 40'Walcott,50'Sanchez, 61'Mertesacker, 90'Giroud,
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny 6.5, Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Koscielny 7, Monreal 7, Coquelin 6.5, Cazorla 7, Ramsey 7, Ozil 7 (Wilshere 76), Sanchez 8.5 (Oxlade-Chamberlin 90), Walcott 7 (Giroud 76) Subs not used: Gibbs, Gabriel, Ospina, Flamini
Manager: Arsene Wenger 7.5
Aston Villa (4-3-3): Given 6, Hutton 5.5, Okore 6, Vlaar 6, Richardson 6.5 (Bacuna 67), Cleverley 5.5, Westwood 5.5 (Sanchez 70), Delph 5.5, N'Zogbia 5 (Agbonlahor 52 5), Benteke 5, Grealish 5 Subs not used: Guzan, Baker, Sinclair, Cole
Booked: Cleverley, Hutton, Delph, Agbonlahor
Manager: Tim Sherwood 5.5
Referee: Jon Moss
Attendance: 

domenica 24 maggio 2015

PL ARSENAL-WEST BROMWICH= 4-1

Vince facile l’Arsenal e blinda il già sicuro terzo posto. Grande protagonista del match Theo Walcott, autore di una tripletta nel primo tempo. Stupendo il primo gol con un missile incrociato dal limite, guizzante nel secondo, con un tocco di punta a centro aerea dopo una percussione, facile il terzo, con un tap-in comodo su cross di Cazorla. A segno per i Gunners anche Wilshere: bomba dai 25 metri all’incrocio dei pali. Nella ripresa inutile il gol di McAuley che fissa il 4-1 finale. da https://it.eurosport.yahoo.com
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ARSENAL (4-2-3-1): Ospina 5: Bellerin 6, Mertesacker 6, Gabriel 6, Gibbs 6; Cazorla 6.5, Coquelin 6 (Ramsey 7, 69mins); Wilshere 8 (Oxlade-Chamberlain 77), Ozil 7.5, Sanchez 7, Walcott 8.5 (Giroud 69, 6)
Subs not used: Szczesny, Koscielny, Monreal, Flamini
Goals: Walcott 4, 14, 37, Wilshere 17 
Booked: Bellerin 
WEST BROM (4-3-3): Myhill 7; Dawson 5, McAuley 5, Olsson 4 (Anichebe 51, 5), Lescott 4; Fletcher 5, Yacob 4.5 (Baird 60, 5), Morrison 4.5; McManaman 4.5 (Gardner 54, 6), Berahino 4.5, Brunt 5
Subs not used: Ideye, Gamboa, Palmer, Roberts
Goal: McAuley 57
Referee: Robert Madley 6
Attendance: 59,971 
87. Chelsea, 79. Manchester City, 75. Arsenal, 70. Manchester United, 64. Tottenham, 62. Liverpool, 60. Southampton...

sabato 23 maggio 2015

Stampa inglese: Arsenal su Vidal

Vidal, solo Vidal. E' il cileno della Juventus il grande obiettivo estivo dell'Arsenal, che guarda in Italia a caccia di rinforzi. Un anno dopo l'arrivo di Alexis Sanchez dal Barcellona per una cifra vicina ai 40 milioni di euro, i Gunners hanno messo nel mirino un altro cileno, che guarda caso ha lo stesso agente del Nino Maravilla. Il Daily Express parla di contatti tra Felicevich, l'uomo che cura gli affari del centrocampista della Juventus, e Wenger, che ha illustrato il progetto ambizioso. L'Arsenal costruirà una grande squadra per essere protagonista nella lotta al titolo in Premier League.
Al momento non c'è una trattativa ufficiale, le parti torneranno a parlarsi a luglio, ma c'è la disponibilità ad ascoltare l'offerta. Vidal, che oggi festeggia 28 anni, ora ha la testa alla finale di Champions League contro il Barcellona e alla Coppa America in casa, in programma dall'11 giugno al 4 luglio. Ci sarà tempo per parlare di mercato,l'Arsenal è convinto di avere le carte giuste per convincere Il Guerriero e la Juventus, al quale è legato fino al 2017. Marotta non ha necessità di fare cassa grazie agli introiti Champions, ai ricavi da stadio e ai nuovi sponsor, ma prenderà in considerazione offerte superiori ai 30 milioni. da http://www.calciomercato.com/

venerdì 22 maggio 2015

Ramsey, dal Barcellona un'offerta faraonica

Il Barcellona, dopo l’addio di Xavi confermato ieri, si è subito messa a caccia di un centrocampista in grado di rimpiazzare il vuoto lasciato dallo spagnolo. Il primo nome nella lista dei Blaugrana sembra essere Aaron Ramsey, che ha giocato una stagione di alto livello e si è messo prepotentemente in luce. I catalani sembrano pronti a mettere sul piatto 50 milioni di sterline, cifra che potrebbe far quantomeno vacillare i Gunners che non sembrano essere intenzionati a cedere il talento gallese. da http://www.calciopremier.it/

FA CUP, chiede i biglietti per la Finale alla Regina, che gli risponde

Cosa non si fa per un biglietto. Il prossimo 30 maggio, a Wembley, si gioca la finale di FA Cup tra l’Arsenal di Wenger e l’Aston VillaCharlie Pearce, tifosissimo dei Gunners, probabilmente avrà cercato in tutti i modi di accaparrarsi due biglietti per la finale: amici, amici di amici, lontane conoscenze. Ma niente.
Così l’idea geniale: scrivo direttamente alla Regina. Fin qui, solo il gesto disperato di un tifoso. A fare notizia però, è che Charlie Pearce ha ricevuto unarisposta ufficiale da Buckingham Palace, per mano dell’Ufficio di Sua Maestà.
“Caro Charlie,la Regina mi ha incaricato di ringraziarti per la tua lettera del 5 maggio scorso, Sua Maestà è felice che la tua squadra, l’Arsenal, giochi la finale di FA Cup il prossimo 30 maggio a Wembley. La richiesta di aiuto che hai fatto alla Regina, un biglietto per la partita per te e il tuo amico Leo, è stata valutata attentamente ma, purtroppo, ho paura che Sua Maestà non può esserti d’aiuto. Mi dispiace darti una risposta negativa. Ciò nonostante, la Regina spera che potrai goderti comunque la partita e mi unisco ai Suoi auguri sinceri per te e il tuo amico Leo.”
E ora, quale sarà la prossima mossa di Charlie?

mercoledì 20 maggio 2015

PL ARSENAL-SUNDERLAND= 0-0


Uno 0-0 contro il Sunderland non è e non può essere un risultato ideale, per una squadra della qualità e delle ambizioni dell’Arsenal. Però è indubbio che ciò che scaturisce all’Emirates accontenti un po’ tutti. Certamente tornano a casa con un sorrisone largo così i Black Cats del santone Advocaat, che si prendono matematicamente l’ottava permanenza consecutiva in Premier League: merito di una difesa strenua agli attacchi dei padroni di casa, ma soprattutto di un grande Pantilimon, capace di sbarrare il passo a chiunque gli si pari di fronte. Ma possono sorridere, seppur a denti più stretti, pure gli stessi Gunners, a cui il pareggio può bastare per chiudere a chiave il terzo posto: solo una catastrofe negli ultimi 90 minuti, grazie alla migliore differenza reti nei confronti del Manchester United quarto a -3, potrà togliere la Champions League diretta dalle mani degli uomini di Wenger. Il primo tempo è un monologo biancorosso. Il Sunderland mette pochissimo il naso fuori dalla propria area, creando una muraglia che i padroni di casa faticano a valicare. E quando ce la fanno trovano Pantilimon, che stoppa l’iniziativa di Wilshere presentatosi davanti a lui, oppure si fanno stregare dalla propria imprecisione: in due minuti, intorno alla mezz’ora, prima Özil e poi Giroud non trovano di poco i pali del portiere romeno con altrettante conclusioni insidiosissime da dentro l’area. Inevitabile, con un palleggio sterile e l’incapacità di penetrare con efficacia nella difesa di Advocaat, che l’Arsenal porti la gara all’intervallo su uno scialbo 0-0. Dopo l’intervallo, è tutta un’altra storia. Per merito dell’Arsenal, soprattutto, anche se pure il Sunderland ha la sua chance: bravissimo Ospina a dire di no al neo entrato Fletcher prima e a van Aanholt poi. Nei minuti successivi sale in cattedra Pantilimon: che zampata, a togliere dalla porta la girata di Giroud. Un gigante, e non solo per l’altezza spropositata. Mentre non è altrettanto abile, nell’area opposta, Fletcher: due occasioni davanti a Ospina per lo scozzese e due palloni gettati alle ortiche. Jones rischia la frittata con un auto-palo, poi c’è tempo per le ultime due zampate di Pantilimon, entrambe su Walcott. E al fischio finale, all’Emirates, la festa è del Sunderland. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Ospina7, Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Koscielny 6.5, Gibbs 6.5, Cazorla 6.5, Ramsey 6.5, Wilshere 6.5 (Walcott 67min, 6) Ozil 6, (Rosicky 81) Sanchez 6.5, Giroud 6.
Subs not used: Szczesny, Gabriel, Monreal, Flamini, Coquelin.
Booked: Ramsey 
Manager: Arsene Wenger, 6.5 
Sunderland (4-4-1-1): Pantilimon 8, Jones 6.5, Coates 7, O’Shea 7, Van Aanholt 6.5, Johnson 6, (Buckley 75, 6), Larsson 7.5, Cattermole 7.5, Defoe 6.5, Wickham 5, (Rodwell 46, 6) Graham 6, (Fletcher 46 5.5)
Subs not used: Reveillere, Giaccherini, Mannone, Vergini.
Manager: Dick Advocaat, 6.5 
Referee: Anthony Taylor (Cheshire), 6
Attendance: 59,987 
84. Chelsea, 76. Manchester City, 72. Arsenal, 69. Manchester United, 62. Liverpool, 61. Tottenham, 60. Southampton...

lunedì 18 maggio 2015

Petr Cech sarà al 99% il nuovo portiere dell’Arsenal.

Lo riporta la stampa inglese, nonostante Mourinho nei giorni scorsi avesse detto di non voler rinforzare una diretta concorrente. L’Arsenal però sembra aver chiuso l’operazione per un motivo molto semplice: i Gunners sono disposti a pagare il cartellino di Cech; la richiesta delChelsea sarebbe attorno ai 14 milioni. Ovviamente l’Inter e la Roma (le altre pretendenti) a queste cifre non sono intenzionate a trattare . A stemperare però gli animi nei giorni scorsi ci ha pensato Arsene Wenger : “Al momento non siamo interessati a nessuno, inizieremo a pianificare il mercato solo a fine stagione. Non trattiamo e non siamo vicini a nessuno”. da http://radiogoal24.it/

Walcott: “L’anno prossimo dovremo lottare per il titolo”

Tramite i canali ufficiali della società, Theo Walcott, ala dell’Arsenal, ha parlato del proprio futuro e degli obiettivi per la stagione 2015/2016: “L’anno prossimo non ci saranno alibi: dovremo lottare per il titolo. Sarà il passo successivo dopo la buona conclusione di questa stagione. Siamo una buona squadra, con un ottimo allenatore; con pochi innesti potremo essere competitivi. Futuro? Non ho nessuna novità, vedremo nei prossimi giorni“. 
da http://radiogoal24.it/

domenica 17 maggio 2015

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-1


Il classico pari che sa di sconfitta. Questo rappresenta, per il Manchester United, l’1-1 dell’Old Trafford con l’Arsenal. Uno scontro diretto senza vinti né vincitori soltanto nella teoria, perché la realtà dice che i Gunners si tengono stretto il terzo posto evitando il sorpasso degli uomini di van Gaal, sempre a -2 e con una gara in più. Discorso quasi finito, insomma, anche se lo United ci ha provato con convinzione. È passato con Herrera, ha tenuto l’avversario nella sua metà campo per un’ora buona, ha cercato il raddoppio peccando però di una certa leggerezza offensiva. Senza Rooney infortunato, Falcao si è battuto ma senza mai trovare il varco per calciare. E così ne ha approfittato l’Arsenal, trovando l’aiuto insperato della dea bendata: l’autorete di Blackett dice che per quest’anno i giochi sono praticamente fatti. I Gunners andranno in Champions League dalla porta principale, lo United dovrà passare attraverso i preliminari. Il più attivo è Ashley Young, che dalla sua zona si accentra e va col destro, non trovando la porta non di molto. È solo un’avvisaglia: lo United fa la partita, l’Arsenal si difende e soffre. Anche Falcao e Smalling hanno la palla del vantaggio, ma Koscielny prima e Bellerin poi fanno scudo col corpo. Fino al 30’, il minuto del gol: sempre Young va al centro morbido da sinistra, dall’altra parte arriva Herrera che al volo, di piatto, supera Ospina infilando la sfera tra il palo e il portiere colombiano. I londinesi ballano, i padroni di casa continuano a spingere a tavoletta. E hanno pure l’occasione del 2-0, negata da Smalling che involontariamente respinge il sinistro di Blind diretto in rete. Nemmeno il tè freddo bevuto negli spogliatoi ha il potere di svegliare l’Arsenal. O meglio, non subito. Perché dopo un inizio di controllo dello United, con un sinistro di Rojo parato agevolmente da Ospina, i Gunners iniziano a reagire. Così serve il miglior de Gea per sventare su Giroud, che in area si era liberato abilmente dello stesso Rojo. Proprio l’argentino è fondamentale nell’altra grande chance della ripresa, con Ramsey che aveva già saltato in pallonetto de Gea. Ma la sfortuna è dietro l’angolo: Walcott centra, Blackett devia e Valdes, entrato per il connazionale infortunato e al debutto inglese, è battuto. L’ultima chance è per van Persie, che col destro di controbalzo mette alto. Nemmeno l'ex riesce a sovvertire un destino scritto. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Manchester Utd (4-1-4-1): De Gea 6.5 (Valdes 74 mins 4.5); Valencia 7, Smalling 6.5, Jones 5, Rojo 7 (Blackett 73 5); Blind 6; Mata 6, Herrera 7, Fellaini 6, Young 8; Falcao 5 (van Persie 60 5)
Subs not used: Di Maria, Januzaj, McNair, Wilson
Goal: Herrera 30
Booked: Herrera
Manager: Louis van Gaal 6.5
Arsenal (4-2-3-1): Ospina 6; Bellerin 5.5 (Walcott 72 7), Mertesacker 6.5, Koscielny 6.5, Monreal 6; Coquelin 6, Cazorla 5 (Wilshere 72 6.5); Ramsey 7, Ozil 4.5, Sanchez 5 (Flamini 90); Giroud 6
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Rosicky
Goal: Blackett (o.g 80)
Referee: Mike Dean
Table. 84. Chelsea, 76. Manchester City, 71. Arsenal, 69. Manchester United, 62. Liverpool, 61. Tottenham, 60. Southampton...

mercoledì 13 maggio 2015

Milner: vicinissimo all’Arsenal

L’affare Milner sta per sfumare definitivamente. Secondo quanto rivela ‘Sky Sports’, il centrocampista del Manchester City si accaserà all’Arsenal a fine stagione. Il jolly ex Aston Villa, voluto da Mancini nella sua esperienza ai ‘citizens’, è stato accostato in passato a Roma ed Inter, oltre che al Liverpool; affare a costo zero essendo in scadenza a giugno, Milner era uno degli obiettivi più ricercati tra i parametri zero. da http://www.interlive.it/

martedì 12 maggio 2015

Wenger chiude il mercato dei difensori

Il manager dell'Arsenal, Arsene Wenger ha chiuso alla possibilità di tesserare un nuovo centrale difensivo per la prossima stagione e secondo il Daily Telegraph, il tecnico francese ha scelto di cambiare posizione all'esterno Calum Chambers che verrà adattato al centro della difesa. 
da http://www.calciomercato.com/

Arsenal, pronti 45 milioni per Isco

Dopo aver strappato al Real Madrid, a suon di milioni, Mesut Ozil, l'Arsenal guarda nuovamente in casa madrilena per puntellare la rosa in vista della prossima stagione. Arsene Wenger, da sempre attratto dai giocatori di grande qualità, ha messo gli occhi su Francisco Román Alarcón Suárez, noto come Isco, centrocampista del Real Madrid acquistato due anni fa dalle merengues per circa 25 milioni di euro. Dopo una stagione da titolare, Ancelotti, con l'arrivo di James Rodriguez, aveva preferito puntare sul talento colombiano rinunciando proprio allo spagnolo ma i tanti infortuni che hanno colpito la rosa del Madrid hanno permesso a Isco di ritagliarsi un ruolo importante anche in questa stagione. Nel prossimo anno però Isco non vuole restare a guardare e potrebbe lasciare il Real per tentare una nuova avventura in Premier League. Stando a quanto riferito da "Metro" l'Arsenal avrebbe in mente di offrire 45 milioni di euro per arrivare al centrocampista spagnolo. da http://www.calcionews24.com/

lunedì 11 maggio 2015

PL ARSENAL-SWANSEA= 0-1


Era una sorta di bivio, per l’Arsenal: vincendo, i Gunners avrebbero messo un’ipoteca sul terzo posto e dunque sulla qualificazione alla Champions League, in virtù di una gara in meno rispetto alle rivali; con l’1-0 di Gomis che fa godere assai lo Swansea, invece, ogni discorso è riaperto. Perché ora il Manchester United è a due lunghezze di distanza, con la possibilità di operare il sorpasso domenica, nello scontro diretto in programma all’Old Trafford. Emirates violato, dunque. Ma i gallesi, in trincea per gran parte dei 90 minuti più recupero, devono ringraziare San Lukasz Fabianski, autore di una serie di parate decisive sul punteggio di parità. Ed è cosa buona e giusta ringraziare anche la Goal-Line Technology, che rivela senza ombra di dubbio come l’inzuccata di Gomis abbia superato interamente la linea di porta, nonostante il tentativo disperato di Ospina. E ora, anche la squadra di Monk può sognare per davvero: il sesto posto del Tottenham, l’ultimo utile per andare in Europa League, è solo due punti più su. Il match inizia subito in maniera particolarmente vivace, e il merito è dell’Arsenal: Ramsey scodella sulla testa di Giroud un pallone che il francese devia di poco sopra la traversa. Ma si fa vedere anche lo Swansea: Rangel si accentra e con il sinistro costringe Ospina alla parata a terra, quindi Shelvey fa partire un paio di conclusioni da fuori senza spaventare il portiere colombiano. Sono questi i rarissimi attacchi dei gallesi. Perché per il resto a premere sono i padroni di casa, che trovano però un avversario chiusissimo e faticano a creare gioco: l’unica chance, prima dell’intervallo, è un sinistro improvviso del solito Giroud, che da lontano si gira ma spara di poco a lato. La gara, bruttina nel primo tempo, prende finalmente intensità dopo l’intervallo. Anche lo Swansea prova per qualche minuto a mettere il naso fuori dalla propria metà campo, ma a creare occasioni buone è sempre l’Arsenal: Sanchez e Ramsey si liberano bene ma calciano contro l’esterno della rete, Giroud, Cazorla eWalcott si fanno stregare da un drago chiamato Fabianski. Che si ripete, a una decina di minuti dal termine, anche sul doppio tentativo ravvicinato degli stessi Sanchez e Walcott, a dire il vero poco cattivi in fase di conclusione. Il colpaccio è servito da Gomis all’85’: colpo di testa che Ospina tenta di tenere al di qua della linea, senza riuscirci. È lo 0-1 che fa piangere. da https://it.eurosport.yahoo.com
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ARSENAL: Ospina 6; Bellerin 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Monreal 6; Coquelin 6 (Wilshere 60, 6), Cazorla 6.5; Ramsey 6.5, Ozil 6, Sanchez 6; Giroud 5 (Walcott, 6).
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Rosicky, Wilshere, Walcott, Flamini.
Manager: Arsene Wenger 6.
SWANSEA: Fabianski 8; Rangel 6 (Richards 60, 5), Fernandez 6.5, Williams 6.5, Taylor 6; Cork 6.5; Dyer 6 (Barrow), Shelvey 6, Ki 6 (Gomis), Montero 6; Sigurdsson 5.
Subs not used: Tremmel, Emnes, Barrow, Richards, Grimes, Britton.
Booked: Shelvey.
Manager: Garry Monk 7.
Man of the Match: Lukasz Fabianski.
Referee: Kevin Friend 6.
Attendance: 59,989.
Table. 84. Chelsea, 73. Manchester City, 70. Arsenal, 68. Manchester United, 62. Liverpool, 58. Tottenham, 57. Southampton...

mercoledì 6 maggio 2015

Arsene Wenger esclude grandi acquisti da parte dell'Arsenal in estate: "Abbiamo una rosa giovane e forte".

"Servono almeno quattro nuovi giocatori, uno per reparto per tornare a vincere". Parole e musica di Thierry Henry che ha così spiegato cosa occorre all'Arsenal per tornare ad essere una squadra vincente.
Un'affermazione questa che evidentemente non trova d'accordo Arsene Wenger che ha annunciato come i Gunners non faranno grandissimi colpi nel corso della sessione di calciomercato estiva: "Non abbiamo bisogno di grandi modifiche. Abbiamo giocatori come Ozil che sono migliorati molto nel corso della seconda parte della stagione e la squadra è giovane e forte".
L'Arsenal potrebbe avere già sotto contratto i rinforzi per il futuro: "La nostra è già una grande squadra e al gruppo di giocatori che abbiamo già si aggiungeranno i rientranti Podolski, Joel Campbell e Sanogo".
Henry ha anche detto che l'Arsenal non può vincere con un attaccante titolare come Giroud: "E' la sua opinione e la accetto, ma ha sbagliato. In passato sono state delle le medesime cose per Anelka, Van Persie ed anche lo stesso Henry, tutti giocatori poi diventati di classe mondiale".
In queste settimane si è parlato molto del possibile interesse dei Gunners per Petr Cech: "Ho grande fiducia nei portieri che abbiamo già in rosa. Wojciech Szczesny lo considero un ottimo estremo difensore e poi abbiamo Ospina che ha fatto un lavoro fantastico. Se si vanno a vedere i numeri della Premier League ci si accorge che proprio Ospina è stato il miglior portiere in assoluto".
da http://www.goal.com/

martedì 5 maggio 2015

L’uomo più ricco d’Africa vuole comprare l’Arsenal

L’uomo più ricco d’Africa, Aliko Dangote, ha ribadito di voler comprare l’Arsenal nonostante il tentativo fallito nel 2010 di acquisire una quota del club. Il miliardario nigeriano non ha abbandonato il sogno di possedere il club londinese e ha detto aBloomberg: “Spero ancora, un giorno e al giusto prezzo, di riuscire a comprare la squadra. Potrei farlo, non pagando un prezzo esorbitante, ma ad una cifra a cui i proprietari potrebbero non resistere. Ho in mente un piano”. Che probabilmente finirebbe con l’esonero di Arsene Wenger: “Ha bisogno di cambiare un po’ stile, credo che il club abbia bisogno di una nuova direzione”.
Ma chi è Dangote? Aliko, 58 anni, è il proprietario del Dangote Group, che fa affari con le commodities in tutta l’Africa. La sua fortuna si deve principalmente al cemento, allo zucchero e alla farina. Il suo patrimonio si aggira secondo Forbes tra i 15 e i 18 miliardi di dollari americani: è il 67° uomo più ricco del mondo, primo nel suo continente, e 68° personaggio più influente del mondo. Eppure nell’ultimo anno avrebbe perso un’enorme fetta del suo patrimonio, che prima era addirittura superiore: quasi 10 miliardi di dollari sarebbero stati bruciati a causa della crisi del cemento e dalle incertezze della Borsa nigeriana.
I tifosi dei Gunners potrebbero stare stranquilli: il businessman nigeriano è più facoltoso di entrambi i maggiori azionisti dell’Arsenal, cioè l’americano Stan Kroenke (6,3 miliardi di dollari) e il magnate uzbeco Alisher Usmanov (14 miliardi), che nelle ultime stagioni hanno lottato per ottenere il controllo del club. Al momento però si tratta solamente di ipotesi, dal momento che Kroenke ha recentemente acquistato nuove azioni dell’Arsenal e non pare intenzionato a vendere il club, di cui ora detiene il 67%. E anche Dangote – tycoon dell’immobiliare e delle commodities – ha fatto sapere di avere altre priorità in questa fase: “Abbiamo pianificato investimenti per 16 miliardi di dollari nei prossimi anni, per cui al momento voglio portare il mio business ad un certo livello. Una volta che avrò finito lì, allora potrei fare un’offerta per l’Arsenal“. da http://www.calcioefinanza.it/

lunedì 4 maggio 2015

PL HULL CITY-ARSENAL= 1-3



Chissà come avremmo commentato questa partita se nelle prime 12 partite di campionato i Gunners non avessero offerto la peggior partenza dalla stagione 1982/83. Più vicini alla zona relegation che al Chelsea capolista, Wenger sotterrò di fatto lì le sue chance di titolo. E chissà quanta rabbia, di nuovo, tra i tifosi dell’Arsenal, per quella serata storta di Champions League contro il Monaco; quell’1-3 in casa costato ambizioni e sogni di gloria in serate come queste potrà sembrare ancor più amaro. L’excursus sulla stagione è quasi doveroso. Sì perché con 9 vittorie e un pareggio – col Chelsea – nelle ultime 10 partite, in questo momento in Europa non esiste (Barcellona escluso) squadra in maggior salute dell’Arsenal di Wenger. Anche stasera i Gunners hanno confermato il loro momento magico al KC Stadium, condannando l’Hull City a una sconfitta che tiene i Tigers al quart’ultimo posto e li lascia in piena lotta per non retrocedere. Sanchez e Ramsey, invece, hanno trascinato a suon di combinazioni vincenti l’Arsenal verso un successo che riporta i londinesi al secondo posto. Per quest’anno ormai toccherà accontentarsi di quello… con la speranza che “la lezione”, nella prossima stagione, servirà a qualcosa.
Esattamente come contro il Liverpool lunedì scorso l’Hull di Bruce prova a partir forte: aggressione alta, pressing e linee compatte. Il piano funziona qualche minuto ma l’Arsenal non è il Liverpool altalenante di Rodgers e già al 20esimo a tenere in mano le redini della partita ci sono i Gunners. Quando poi, nel giro di 6 minuti, l’Arsenal firma l’uno-due con la coppia Sanchez – da punizione deviata – e Ramsey –girata dopo gran controllo (anche questa deviata) – la serata va in ghiaccio.
I Gunners, forti del risultato, si esaltano con combinazioni velocissime nello stretto e chiudono i conti già nel recupero di primo tempo con la doppietta di un Sanchez tanto per cambiare ispiratissimo. Un risultato che l’Hull prova a contrastare con orgoglio a inizio ripresa e che permette addirittura a Quinn di accorciare le distanze. Ma è un gol illusorio. La partita, infatti, non si riapre mai. Sono anzi a Gunners a proseguire il loro show e a sfiorare più volte il gol del poker. Insomma, una sola squadra al comando.

da https://it.eurosport.yahoo.com
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HULL CITY (3-5-2): Harper 6.5; Chester 5, Dawson 5, McShane 5; Elmohamady 6.5, Livermore 5 (Meyler HT, 6.5), Huddlestone 6, Quinn 7 (Jelavic 83), Brady 6; Aluko 4 (Robertson 65, 6), N'Doye 4.5.
Subs not used: McGregor, Rosenior, Bruce, Hernandez.
Booked:: N'Doye, Livemore
Goal: Quinn 56 
Manager: Steve Bruce 6
ARSENAL (4-2-3-1): Ospina 6; Bellerin 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Monreal 6; Coquelin 6, Cazorla 7; Ramsey 6.5 (Wilshere 67, 6.5), Ozil 6, Sanchez 7.5; Giroud 6 (Walcott 85).
Subs not used: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Rosicky, Flamini.
Goals: Sanchez 28, 45, Ramsey 33 
Manager: Arsene Wenger 7
Man of the Match: Alexis Sanchez
Referee: Lee Mason 6
Attendance: 23,628
Table. 83. Chelsea, 70. Arsenal, Manchester City 65. Manchester United, 61. Liverpool, 58. Tottenham, 57. Southampton...