martedì 29 settembre 2015

CL ARSENAL-OLYMPIAKOS= 2-3


I Gunners rischiano di uscire dalla Champions League prematuramente. Dopo la sconfitta di Zagabria arriva un ko anche in casa contro l’Olympiakos: i londinesi hanno zero punti al termine delle prime due gare, non era mai successo. Felipe Pardo porta in vantaggio i greci dopo la mezzora grazie a un tiro deviato che beffa Ospina. Walcott risponde subito, dopo aver dialogato con Sanchez: l’esterno rientra e tira, Roberto devia ma non evita il gol. Al 40’ Ospina la combina davvero grossa: corner innocuo battuto da Fortounis e il portiere colombiano tenta un intervento in due tempi trascinandosi goffamente la sfera in rete. Roberto diventa il protagonista della ripresa, ma Sanchez segna di testa il 2-2. Nemmeno il tempo di festeggiare e l’Olympiakos completa il capolavoro: lancio di Cambiasso, assist di Pardo e sentenza di Finnbogason. Roberto si supera anche nel finale: l’Olympiakos è la prima squadra greca a segnare per tre volte in Inghilterra dai tempi dell’AEK (contro il Derby) nel 1976. da https://it.sports.yahoo.com
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ARSENAL (4-2-3-1): Ospina 4, Bellerin 6 (Campbell 86), Gabriel, 5, Koscielny 5 (Mertesacker 57, 5), Gibbs 5, Coquelin 6 (Ramsey 60, 5), Cazorla 5, Oxlade-Chamberlain 6, Ozil 5, Sanchez 6,5, Walcott 6.
Subs not used: Cech, Debuchy, Monreal, Chambers
Goals: Walcott 35, Sanchez 65 
Booked: Gabriel, Ozil, Sanchez 
Manager: Wenger 4 
OLYMPIACOS (4-1-4-1): Roberto 7.5; Elabdellaoui 7.5, Botia 8, Siovas 8, Leandro Salino 7; Cambiasso 8.5; Pardo 8, Kasami 8, Fortounis 7.5 (Vouras 87), Seba 7.5 (Hernani 73); Ideye 6.5 (Finnbogason 46, 7)
Subs not used: Kapino, Dominguez, Pulido, Masuaku
Goals: Pardo 33, Ospina (OG) 40, Finnbogason 66 
Booked: Roberto, Finnbogason, Fortounis, Cambiasso
Manager: Silva 8

sabato 26 settembre 2015

PL LEICESTER CITY-ARSENAL= 2-5























Pronti, via e la partita decolla. I primi venti minuti regalano emozioni a pioggia. Parte forte l’Arsenal che va vicino al vantaggio con una conclusione a botta sicura di Cazorla, salvata sulla linea da De Laet al 7’. La risposta del Leicester arriva subito dopo con una doppia occasione al 10’: prima Schlupp scalda le mani a Cech e, sullo sviluppo dell’azione, Vardy coglie il palo alla sinistra del portiere ceco. Si tratta solamente del preludio al vantaggio Foxes che arriva al 13’: lancio lungo dalla difesa, grande aggancio di testa di Vardy che, accentrandosi dalla sinistra, fulmina Cech. Al 18’ ancora Vardy coglie una traversa clamorosa su cross di Albrighton e sul capovolgimento di fronte l’Arsenal punisce. Cazorla serve in profondità Walcott che non perdona davanti a Schmeichel. La gara accusa una leggera e normalissima flessione. Al 33’, però, l’Arsenal si porta in vantaggio. Ozil serve un cioccolatino sulla fascia destra all’accorrente Bellerin, il terzino mette il pallone in mezzo e la sfera arriva sui piedi di Sanchez: per il cileno è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Primo tempo splendido al King Power Stadium. La ripresa inizia nel segno dei Gunners e si trasforma ben presto in una recita sul velluto per gli uomini di Wenger. Al 57’ una ripartenza veloce dell’Arsenal porta il pallone sui piedi di Ozil, appostato al limite dell’area. Il tedesco si inventa uno splendido lob per servire Sanchez nel cuore dell'area di rigore e il colpo di testa del cileno batte per la terza volta Schmeichel. Il Leicester non riesce più a reagire e al minuto numero 81 deve inchinarsi per la terza volta al nino maravilla che prende palla sugli sviluppi di una rimessa laterale, evita con una gran giocata Schlupp e lascia partire da fuori area un destro imprendibile per l’estremo difensore di Ranieri. La partita finisce praticamente qui anche se c’è ancora il tempo per la doppietta personale di Vardy (bravissimo a battere Cech con un destro a giro chirurgico) e per il sinistro di prima intenzione di Giroud al 93’, che fissa il risultato sul 5-2. da http://it.eurosport.com/
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Leicester (4-4-2): Schmeichel, de Laet, Huth, Morgan, Schlupp, Mahrez, Kante, Drinkwater (Kramaric 78), Albrighton (Ulloa 64), Okazaki (King 45), Vardy
Subs not used: Simpson, Schwarzer, Inler, Dodoo
Booked: Drinkwater
Scorers: Vardy 13, 89 
Arsenal (4-2-3-1): Cech, Bellerín, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Flamini (Arteta 21), Cazorla, Ramsey (Oxlade-Chamberlain 77), Ozil, Sánchez, Walcott (Giroud 80)
Subs not used: Debuchy, Gibbs, Ospina, Chambers 
Booked: Arteta 
Scorers: Walcott 18, Sanchez 33, 57, 81, Giroud 90 
Referee: Craig Pawson
Attendance: 32,047 
Table. 16. Manchester United 15 Manchester City, 13 Arsenal e West Ham, 12 Tottenham e Leicester, 11 Liverpool...

venerdì 25 settembre 2015

Kroenke, l’azionista di maggioranza dell’Arsenal realizza dividendi vendendo servizi al club

Per la seconda volta in due anni il maggior azionista dell’Arsenal, l’imprenditore statunitense Stan Kroenke, riceverà un pagamento di 3 milioni di sterline, per aver offerto al club tramite la sua holding sportiva “servizi strategici e di consulenza”. Una situazione che non sta piacendo affatto all’Arsenal Supporters’ Trust, la rappresentanza dei tifosi/azionisti del club, che affidandosi alle parole di un portavoce ha fatto sapere di non gradire affatto. L’accusa dell’Ast è chiara: Kroenke userebbe il club come un investment vehicle, allo stesso modo in cui la famiglia Glazer amministrerebbe il Manchester United. da http://www.calcioefinanza.it/

giovedì 24 settembre 2015

Dopo Tottenham-Arsenal: danneggiata la scritta degli Spurs



Caos solo in Italia, stadi esteri perfetti, senza problemi di ordine pubblico. Tutti seduti e composti. Certo, come no. La verità è che la violenza esiste ovunque, compresa la vecchia e cara Inghilterra, più abile degli altri paesi a risolvere i problemi una volta capitati tra le mani.
I problemi capitati a Londra durante la sfida di Carling Cup tra Tottenham e Arsenal, proprio a White Hart Lane, non hanno causato incidenti o feriti, ma la polizia è dovuta intervenire, insieme agli stewards dello stadio Spurs, per mettere in riga un gruppo di fans dei Gunners.
Alcuni tifosi dell'Arsenal sono ora sotto indagine da parte della polizia londinese e della Football Association, la federazione inglese: dopo il fischio finale sono stati infatti distrutti i cartelloni attaccati al livello superiore dello stadio, quelli riportanti la scritta Tottenahm Hotspur che fanno bella mostra di sè a White Hart Lane.
I vandali hanno pensato bene di ricordare la serata non solo per il passaggio del turno ai danni dei rivali cittadini (2-1, in rete anche l'ex milanista Flamini): la Metropolitan Police conferma che sono stati arrestati 10 tifosi in seguito a danni, aggressioni e reati di disordine pubblico.
Un portavoce per l'Arsenal ha insistito che il club collaborerà pienamente con le indagini in corso:"Lavoreremo con il Tottenham Hotspur e le autorità su questo". Insomma, i disordini nel mondo del calcio possono capitare ovunque. Ma di certo c'è chi sa gestire meglio la cosa, punendo con la giusta pena i colpevoli. da http://www.goal.com/

mercoledì 23 settembre 2015

LC TOTTENHAM-ARSENAL= 1-2


Mercoledì di Coppa di Lega per l’Inghilterra. Il big-match della serata era il North London derby. A vincere è l’Arsenal, che passa 2-1 a White Hart Lane con una doppietta di Mathieu Flamini (26’ e 78’) inframezzata dall’autorete di Chambers (56’). Il clima teso ha poi portato i tifosi dei Gunners a rimuovere le scritte degli avversari dal loro stadio. da https://it.sports.yahoo.com
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Tottenham: Vorm 5.5; Trippier 6, Fazio 5.5, Wimmer 6.5, Rose 7; Dier 6.5 (N'Jie), Carroll 6.5; Townsend 5 (Son 67, 6.5), Eriksen 6, Chadli 7 (Alli 75, 6.5); Kane 6.5
Subs not used: Lloris, Walker, Vertonghen, Winks
Booked: Alli 
Manager: Mauricio Pochettino: 6.5
Arsenal: Ospina 6.5; Debuchy 5, Chambers 5.5, Mertesacker 6.5, Gibbs 6.5; Arteta 6.5, Flamini 8; Campbell 4 (Sanchez 67, 6.5), Ramsey 6.5, Oxlade-Chamberlain 7.5 (Walcott, 89); Giroud 6.5
Subs not used: Macey, Ozil, Monreal, Bellerin, Iwobi.
Booked: Arteta, Flamini, Debuchy
Manager: Arsene Wenger: 6.5
MOM: Flamini
Referee: Andre Marriner, 6.5
Attendance: 35, 867

Mourinho punge ancora Wenger: "Non so perché l'Arsenal non vince mai"

Si sono stretti la mano sabato scorso in occasione di Chelsea-Arsenal cancellando le polemiche che duravano ormai da qualche mese. La sconfitta dei Gunners con tanto di espulsioni di Gabriel e Cazorla, però, ha mandato su tutte le furie il tecnico biancorosso Arsene Wenger e Josè Mourinho non ha perso l’occasione per stuzzicarlo. Lo Special One non nomina mai nelle sue parole il tecnico francese, ma è chiaro a tutti a chi sono indirizzate. “Penso che l’Arsenal abbia la squadra per vincere il titolo e ogni stagione ho la stessa sensazione”. da http://www.repubblica.it/

domenica 20 settembre 2015

Chelsea-Arsenal, Wenger: "Pomeriggio frustrante e Diego Costa..."

Dopo le dichiarazioni di Mourinho, continuano le polemiche nel post partita tra Chelsea e Arsenal. Il tecnico dei 'Gunners' Wenger ha commentato la sconfitta della sua squadra parlando degli episodi arbitrali: "E' stato un pomeriggio frustrante, avremmo dovuto giocare la gara in undici contro undici – le parole del tecnico al sito ufficiale dell'Arsenal – Non capisco come Diego Costanon sia stato espulso dall'arbitro". da http://www.calciomercato.it/

Chelsea-Arsenal, Mourinho-show: zip sulla bocca e polemica con i 'Gunners'

Il Chelsea vince contro l'Arsenal per 2-0 in una partita caratterizzata dai nervi e dall'espulsione di Gabriel Paulista dopo uno scontro verbale e fisico con Diego Costa. JoséMourinho, tecnico dei 'Blues', cavalca l'onda come suo solito in conferenza stampa: "Sono contento sia della prestazione che abbiamo offerto sia dei tre punti che ci siamo presi. Ho giocato molte volte contro i 'Gunners' e loro si sono lamentati in ogni singola gara che io ricordi tranne una volta. Quando noi abbiamo perso il Community Shield non ho cercato nessun tipo di scuse. Nessun piagnisteo. Mantenere il controllo in campo è basilare e lo dico sempre ai miei giocatori, l'ho sempre detto prima di ogni derby qui o all'estero. Penso ci si debba concentrare sull'errore di Gabriel e sul suo comportamento non su Diego Costa. Anzi il brasiliano per me è stato l'uomo partita oggi". Lo show lo regala poi ai microfoni di 'BT Sports' quando interrogato sulle critiche per l'assenza di Terry si volta verso la telecamera e saluta sorridendo ed invitando a stare zitti i fans avversari con il gesto della zip sulla bocca. Nel pre gara poi da segnalare anche una freddissima stretta di mano con Wenger, manager rivale, che spiega così: "Aspetto sempre il mio collega prima di una sfida, è un gesto di rispetto per il mio club e per quello avversario. Se poi l'altro non è felice di farlo...ok". 
da http://www.calciomercato.it/

sabato 19 settembre 2015

PL CHELSEA-ARSENAL= 2-0



Nessun dubbio sul peggiore in campo di questo Chelsea-Arsenal, ancora una volta miniera di storie e ricco di colpi di scena: l’arbitro Michael Dean. Ha rovinato un derby che, fino alla entrata sulla scena del fischietto inglese, stava regalando una partita non memorabile, ma sicuramente aperta e destinata a regalare il meglio nella ripresa. Il fattaccio che condiziona il match avviene al termine del primo tempo. Diego Costa rifila un paio di manate in faccia a Koscielny e poi atterra il francese con un colpo di petto, in stile Zidane finale mondiale di Berlino 2006 per intendersi. Lo spagnolo meriterebbe l’espulsione, ma Dean, 47 anni, originario di Heswall, non ha la prontezza di intervenire e a questo punto comincia un lungo duello di insulti, minacce e manate tra Diego Costa e Gabriel. I due parlano la stessa lingua, il portoghese: conoscono tutte le espressioni più colorite. Dean ammonisce entrambi, ma non basta. Il litigio continua. Gabriel dà un colpetto con la gamba al ginocchio di Costa proprio sotto gli occhi di Dean e viene espulso. Arsenal in dieci e salta tutto. La superiorità numerica del Chelsea è determinante al 53’, quando sulla punizione calciata da Fabregas, Zouma, liberissimo, sfiora appena il pallone di testa, superando Cech. L’Arsenal non molla. Pedro spreca un paio di occasioni, Cech è attento e Diego Costa continua a giocare con i nervi a fior di pelle. Su un contrasto lontano dall’area, lo spagnolo spintona Oxlade-Chamberlain. Da regolamento, dovrebbe scattare il cartellino giallo e la conseguente espulsione di Costa, ma Dean non interviene. Al 79’, Cazorla entra in ritardo su Fabregas e lo colpisce alla caviglia. Il capitano dell’Arsenal, già ammonito, rimedia il secondo giallo. Stavolta la decisione è giusta, ma con i Gunners in nove e Diego Costa ancora in campo, partita chiaramente stravolta dagli errori di Dean. L’arbitro completa il disastro negando un rigore al Chelsea, con il solito Costa protagonista, abbattuto in area da Chambers. Il gol di Hazard, al 91’, serve solo a certificare il ritorno a discreti livelli del belga. Questa è la cronaca. Poi c’è tutto il resto. La prima esclusione in Premier di John Terry sotto la direzione di Mourinho. La stretta di mano tra Mourinho e Wenger ad inizio gara, che non sarà però ripetuta a fine match, quando il portoghese pensa solo a ringraziare i suoi giocatori, mentre il francese rientra furibondo negli spogliatoi. Le dichiarazioni post-partita. Wenger non usa giri di parole: "Non vorrei essere nei panni di Dean stasera. E’ incredibile che Diego Costa sia rimasto in campo fino alla sua sostituzione. Non ho problemi ad ammettere che Gabriel andava espulso, ma Costa meritava il rosso due volte. Si sa che Diego Costa è un provocatore, ma uno si aspetta che l’arbitro prenda le decisioni giuste". La replica di Mourinho: "Il mio primo derby in panchina risale al 2000, ai tempi del Porto. Quello che dissi allora ai miei giocatori l’ho sempre ripetuto: se vuoi vincere queste sfide, bisogna controllare le emozioni. E’ quello che non ha saputo fare Gabriel. Diego Costa? Il migliore in campo. E quanto all’arbitro, ci ha negato due rigori". Niente di nuovo, Mourinho e Wenger saranno sempre agli antipodi. E Mou non fa mancare la puntura: "L'Arsenal si lamenta? Succede ogni volta che giochiamo contro. Solo una volta non è accaduto, in 15 o 16 incontri". da http://www.gazzetta.it/
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CHELSEA: Begovic 6.5, Ivanovic 6.5, Zouma 8, Cahill 7.5, Azpilicueta 7, Fabregas 8.5 (Mikel 92), Matic 6.5, Pedro 6.5, Oscar 6.5 (Ramires 69), Hazard 7, Costa 7.5 (Remy 82)
Subs not used: Falcao, Terry, Blackman, Loftus-Cheek
Goals: Zouma 53, Hazard 90
Booked: Ivanovic, Oscar, Costa
Manager: Jose Mourinho 6.5
ARSENAL: Cech 7, Monreal 6, Gabriel 4, Koscielny 6.5, Bellerin 6, Coquelin, 6.5 (Chambers 45), Cazorla 5, Sanchez 6.5, Ozil 5.5 (Giroud 75), Ramsey 6.5, Walcott  7
Subs not used: Debuchy, Gibbs, Arteta, Ospina, Oxlade-Chamberlain
Booked: Chambers
Sent off: Gabriel, Cazorla
Manager: Arsene Wenger 6
Referee: Mike Dean 6
Attendance: 41,584
Table. 15 Manchester City, 11 Leicester 10 Manchester United, Arsenal, 9. West Ham, Crystal Palace, 8. Everton, Swansea..

giovedì 17 settembre 2015

Bilancio Arsenal 2015, stima sui conti del supporters’ trust: Gunners chiudono stagione in utile.

Arsenal bilancio 2015 – In attesa della discussione dei conti ufficiali del club relativi al 2014/15, attesa per fine settembre, il supporters’ trust dell’Arsenal ha fatto i conti in tasca al club di cui rappresenta una parte, basandosi sui dati ufficiali di cui è in possesso.
Sul sito ufficiale del trust che riunisce i tifosi-investitori dei Gunners sono così comparse non solo le stime relative ai conti del club al 31 maggio 2015,ma anche una stima che copre le proiezioni sui dati relative al bilancio successivo, cioè quelle al 31 maggio 2016. Come in ogni club inglese che si rispetti, anche l’Arsenal ha un supporters’ trust. Nato nel 2003, serve a promuovere e rappresentare gli interessi dei tifosi che sono anchestakeholders del club, oltre a facilitarne i rapporti con il club e svolgere una funzione di supporto e controllo alle attività di una società tra le più grandi in Inghilterra. Attualmente,il trust dell’Arsenal detiene il 4,5% delle quote del club. Lo scorso anno sfondato il muro dei 300 milioni.
Negli anni, l’Arsenal ha visto crescere la propria mole di ricavi in maniera consistente. Un trend cresciuto in maniera consistente soprattutto nella stagione 2013/14, quando il fatturato del club è arrivato a raggiungere la cifra complessiva di 359 milioni di euro, arrivando per la prima volta nella propria storia a sfondare il muro dei 300 milioni di euro e ottenendo un +23% sui conti rispetto al 2012/13, quando il fatturato è stato di 284 milioni di euro. Una performance ottenuta grazie a due voci. La prima è stata quella del matchday: due stagioni fa, l’Emirates Stadium ha garantito alle casse del club un gettito di 119 milioni di euro. Un risultato notevole, se come nota Deloitte nel suo report Football Money League è il secondo stadio al mondo per revenues dopo l’Old Trafford del Manchester United. Quindi, la voce dei diritti tv: 147 milioni di euro, con un incremento del +39% rispetto alla stagione precedente.I conti del 2014/15: si chiuderà in utile
Quest’ultima voce è destinata a rimanere invariata nell’ultimo bilancio, mentre crescerà nel 2016, grazie al nuovo accordo con la Premier League, è destinato ad arrivare a 130 milioni di sterline dagli attuali 120. Secondo la stima dei conti del supporters’ trust, espressi in sterline, anche i ricavi da stadio saranno pressoché invariati: da 100 milioni di sterline si passerà a 98 milioni.
Le voci in crescita sono quelle relative ai ricavi commerciali e a quelli della vendita al dettaglio (retail). Secondo i calcoli del trust, per quanto riguarda la parte commerciale si passerà dai 59 milioni di sterline del 2014, ai 78 milioni di sterline stimati al 31 maggio 2015, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Una voce destinata a crescere ancora nel 2016, quando la stima è di 80 milioni di sterline.
Aggiungendo i ricavi in crescita da retail, da 18 a 22 milioni di sterline, si arriva a un totale di 320 milioni di sterline di ricavi. Numeri positivi anche per quanto riguarda gli utili del club, che secondo le stime sarebbero di 16 milioni di sterline, pari al cambio attuale a 21 milioni di euro. Il costo per gli ingaggi è previsto in aumento da 166 milioni a 180 milioni di sterline, così come aumenteranno gli ammortamenti (da 40 a 56 milioni). Il totale dei costi passerà così da 291 a 318 milioni di euro. L’utile operativo arriva così a 2 milioni di sterline. Calcolando una stima di 27 milioni di sterline in più dal player trading e al netto delle tasse, si arriva così a un utile di 16 milioni. da http://www.calcioefinanza.it/

La passione per l'Arsenal e Wenger, il mantra di Jeremy Corbyn

"In Arsène we trust", "Di Arsène ci fidiamo". E' lo striscione che alcuni tifosi dell'Arsenal esibiscono ormai da alcuni anni per testimoniare la loro fedeltà al manager - il francese Arsène Wenger - di una delle più gloriose squadre di calcio inglesi. Ma è anche uno dei mantra di Jeremy Corbyn. Sì, perchè il nuovo leader del Partito laburista britannico è uno sfegatato tifoso dei Gunners, dei quali va orgoglioso tanto quanto le sue idee di sinistra. Anzi, il parlamentare della circoscrizione di Islington - il quartiere del Nord di Londra dove gioca e con cui si identifica l'Arsenal - ha addirittura chiesto pubblicamente che la sua squadra del cuore sia riconosciuta come la migliore al mondo.
Commentatori e media britannici non hanno mancato di mettere in risalto le similitudini tra Wenger, dal settembre 1996 al timone dei Gunners, e Corbyn. Uomini dai fieri principi, cattivi incassatori (bad losers, per usare l'espressione inglese), sono entrambi diventati un'istituzione nel Nord di Londra con il trascorrere degli anni. Come parlamentare del Labour, Corbyn ha ottenuto un plebiscito a Islington; Wenger, da parte sua, ha uno dei "lavori" più sicuri nel mondo del calcio, visto che siede sulla panchina dell'Arsenal da diciannove anni e negli ultimi undici - come non manca di sottolineare il suo detrattore José Mourinho, manager portoghese del Chelsea - ha vinto la miseria di due Coppe d'Inghilterra.
Entrambi sono seguiti con passione da schiere di appassionati che li reputano dei 'Messia' nei rispettivi settori, ma anche insultati da tanti denigratori che li considerano 'dinosauri anacronistici' non in grado di restare al passo con i tempi dell'era moderna. Tutti e due, ovviamente, condividono un amore profondo per i colori dell'Arsenal.
Accalorato tifoso dei biancorossi, il leader del Labour non ha mai esitato, inoltre, a rendere pubbliche sui social network le sue opinioni sul club. Anche da neofita dei social media, Corbyn non nascondeva di essere impaziente che arrivasse sabato per vedere dal vivo la sua squadra giocare. A volte le prestazioni dei Gunners lo lasciavano perplesso, altre lo esaltavano: i normali alti e bassi di una formazione che negli ultimi periodi ha faticato ad affermarsi, sia in patria sia nelle coppe europee.
Uomo del popolo, Corbyn ha sempre saputo le priorità della sua circoscrizione. Su Twitter, il 14 aprile 2010, scriveva: "A night off the canvassing for Arsenal v Spurs, let's face it, door knocking during local football derby will only lose votes!" (Una notte senza porta a porta per Arsenal-Tottenham, ammettiamolo: fare propaganda durante il derby farà soltanto perdere voti!). Purtroppo per lui e i tifosi dei Gunners, la squadra di Wenger perse 2-1 quel derby del Nord di Londra, sconfitta che di fatto affossò le speranze di vincere la Premier League.
A testimonianza della sua ammirazione per Wenger, Corbyn si rifiutò di criticare il manager alsaziano anche quando l'Arsenal fu travolto 8-2 dal Manchester United quattro anni fa. Sempre su Twitter, dopo quel disastroso ko, scrisse: "We praised Wenger when we won. Support him as we rebuild. In Arsene(al) we trust" (Abbiamo elogiato Wenger quando ha vinto. Sosteniamolo mentre stiamo ricostruendo. Di Arsène ci fidiamo). Pazienza ricompensata nel maggio 2014, quando la squadra è tornata vincere la FA Cup bissando quel successo anche un anno dopo.
Corbyn, però, non ha sposato la causa dell'Arsenal solo su Twitter. Nel 2004, quando i Gunners vinsero la Premier League senza perdere neanche una partita (la squadra ribattezzata degli 'Invincibili'), non esitò infatti a firmare una petizione che chiedeva di riconoscere l'Arsenal come la squadra più forte del mondo. Altri tempi...ma non ditelo al leader del Labour! da http://www.askanews.it/

mercoledì 16 settembre 2015

Dinamo Zagabria vs Arsenal: l'analisi di Wenger

Brutta sconfitta per l'Arsenal, che nella serata di ieri ha perso 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria nel match inaugurale di questa edizione della Champions League. Un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca ad Arsene Wenger, che nella conferenza stampa post-partita non ha potuto nascondere la sua delusione: "E' difficile, perché abbiamo avuto un sacco di occasioni, ma siamo stati un po' sfortunati. Credo che il primo gol fosse in fuorigioco, poi dopo l'espulsione (di Giroud, ndr) è stata dura. Dobbiamo guardare a noi stessi, perché il secondo gol ha ucciso il nostro gioco. Siamo abbastanza bravi per difenderci da un corner come quello. A parte questo, comunque, abbiamo tenuto molto la palla in 10 contro 11, ma loro si difendevano bene. Non eravamo al nostro meglio stasera, ma neanche l'arbitro. Matematicamente possiamo qualificarci senza alcun problema, se siamo in grado di produrre il gioco che vogliamo in casa. Abbiamo avuto problemi in ogni gara di questa stagione, abbiamo iniziato lentamente la Premier League e ora la Champions League. Sono sicuro che possiamo rimettere tutto sulla retta via nelle prossime cinque partite". da http://www.ukpremier.it/

CL DINAMO ZAGREB-ARSENAL= 2-1



Al Maksimir di Zagabria va in scena una serata storica per la Dinamo: per la prima volta, infatti, la squadra di Mamic riesce a battere una formazione inglese. L'Arsenal parte a ritmo basso, ma, dopo 13', sembra svegliarsi: Eduardo, però, è miracoloso sul colpo di testa di Giroud, arrivato sugli sviluppi di un corner. Cinque minuti dopo, il duello si ripete: Oxlade-Chamberlain serve il francese, che colpisce il palo e viene fermato, sul tap-in, dal portiere portoghese. Per una delle tante vecchie regole non scritte del calcio, proprio quando l'Arsenal sembra entrare in partita, arriva la rete dei padroni di casa. Machado, al 24', mette Pivaric davanti ad Ospina: il croato colpisce addosso al portiere colombiano, ma il rimpallo gli fa carambolare il pallone in rete. Per l'Arsenal, è notte fonda: la reazione manca e, al 40', Giroud si fa ingenuamente espellere per doppia ammonizione. Nella ripresa, la Dinamo prova a chiuderla subito, ma il colpo di testa di Soudani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce il palo. È solo questione di minuti, però: sempre da azione d'angolo, Fernandes supera Ospina al 57' e sembra condannare i Gunners. Il gol di Walcott, subentrato ad Oxlade-Chamberlaine, al 79', non cambia la sostanza: per la Dinamo Zagabria è una notte di festa. da http://www.gazzetta.it/
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DINAMO ZAGREB: Eduardo 6; Pinto 6, Sigali 6, Taravel 6, Pivaric 6.5; Machado 6, Ademi 6, Antolic 6; Soudani 7.5, Pjaca 6, Fernandes 7 (Coric 71, 5)
SUBS: Jezina, Henriquez, Hodzic, Benkovic, Rog, Matel
BOOKINGS: Pinto
MANAGER: Zoran Mamic 6
ARSENAL: Ospina 5; Debuchy 4.5, Gabriel 6, Koscielny 6, Gibbs 5 (Campbell 64, 5); Arteta 4 (Coquelin 64, 5), Cazorla 5; Oxlade-Chamberlain 5.5 (Walcott 64, 6), Ozil 5, Sanchez 5; Giroud 3
SUBS: Cech, Chambers, Monreal, Flamini.
BOOKINGS: Giroud
OFF: Giroud (40 min)
MANAGER: Arsene Wenger 5
MOM: El Arabi Hilal Soudani.
REF: Ovidiu Hategan (ROM) 

martedì 15 settembre 2015

Ozil difende Wenger: “Crede in me, sono qui anche grazie a lui”

Alla vigilia del debutto in Champions League sul campo della Dinamo Zagabria, il trequartista dell'Arsenal, Mesut Ozil, spende parole d'elogio nei confronti di Arsene Wenger, recentemente criticato da molti per le prestazioni non sempre costanti della sua squadra. In difesa del proprio allenatore interviene l'ex Real Madrid ai microfoni della stampa: "Lui sa esattamente come posso giocare e sa tirare fuori il meglio di me, io so esattamente cosa pensa di me. A volte le cose funzionano, altre no, ma il mister crede in me e questo significa molto per me".
Ozil ha deciso di lasciare il Real Madrid per tentare una nuova avventura in Premier League, ma molto ha influito la figura di Wenger nella decisione del giocatore: "Sapevo che l'Arsenal era una squadra tecnicamente forte, questo è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qua, perchè so ciò che l'allenatore vuole dai giocatori". Massima stima dunque per il 65enne manager del club londinese: "Ha esperienza e negli anni ha saputo migliorare tanti giocatori, se questa squadra gira così bene è grazie all'allenatore che l'ha costruita. Ecco perchè siamo davvero lieti di avere un tecnico come lui". da http://www.goal.com/

lunedì 14 settembre 2015

Tour 2015: Arsenal-Stoke City= 2-0



PL ARSENAL-STOKE CITY= 2-0




All'Arsenal serviva una vittoria per restare sulle orme del Manchester City (ancora a 5 lunghezze, superato il Crystal Palace) e vittoria è stata. Strameritata. Lo Stoke (sprofondato all'ultimo posto) non entra mai in partita, i Gunners ne approfittano mostrando il meglio del loro repertorio con Walcott (serpentine e gol), Sanchez (quantità e qualità) e Özil (regia e assist). Chi quest'estate voleva un mercato sontuoso è rimasto deluso, ma chi si accontenta gode. E oggi all'Emirates Stadium hanno goduto in molti. Pronti via e i Gunners vanno subito a schiantarsi contro le travi, prima con Ramsey di testa, poi con Sanchez di sinistro. E' infatti un brutto quarto d'ora quello che i padroni di casa fanno passare agli ospiti, che non sanno più a che santo votarsi se non a Butland, provvidenziale su Cazorla in un paio d'occasioni. Ma il numero uno dei Potters deve arrendersi a Walcott che, su suggerimento chirurgico di un ottimo Ozil, porta in vantaggio l'Arsenal alla mezz'ora. Lo Stoke sente la sveglia e va a bussare al portone di Cech, senza però riuscire a scassare la serratura. Nella seconda fase sono sempre i londinesi a monopolizzare la contesa, solo un timido acuto di Bardsley spezza il ritornello biancorosso. La musica per gli uomini di Hughes finisce all'85': Giroud, subentrato a Walcott, fa 2-0 di testa sua e Wenger può continuare a ridere in faccia agli scettici.da http://it.eurosport.com/
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Arsenal (4-2-3-1): Cech 6; Bellerin 7.5, Koscielny 7, Gabriel 6, Monreal 6; Coquelin 6.5, Cazorla 6.5; Ramsey 5, Ozil 6.5 (Oxlade-Chamberlain 83), Sanchez 7 (Arteta 83); Walcott 6.5 (Giroud 75).
Unused subs: Ospina, Debuchy, Gibbs, Campbell.
Goals: Walcott 31, Giroud 85.
Booked: Ozil 
Manager: Arsene Wenger 7 
Stoke (4-4-2): Butland 8; Bardsley 5, Cameron 6, Muniesa 6, Pieters 5.5; Van Ginkel 5, Whelan 5; Shaqiri 5.5, Arnautovic 4; Joselu 4 (Ireland 57, 5), Diouf 5 (Bojan 75).
Unused subs: Given, Wollscheid, Wilson, Sidwell, Crouch.
Booked: Bardlsey
Manager: Mark Hughes 5 
Referee: Jonathan Moss 
Attendance: 59,963 
Table. 15 Manchester City, 10 Manchester United, Arsenal, 9. Crystal Palace, 8. Everton, Leicester, Swansea..

giovedì 3 settembre 2015

L'Arsenal non compra, ma Wenger difende il club

L’Arsenal è stato l’unico club tra i 5 campionati Top in Europa (Premier League, Serie A, Ligue 1, Liga e Bundesliga) a non aver acquistato giocatori di movimento nell’ultima finestra di mercato. A Londra è arrivato solo Peter Cech, prelevato dal Chelsea per una cifra intorno agli 11 milioni di sterline. Arsene Wenger è finito di conseguenza nell’occhio del ciclone, bersagliato dalle critiche dei tifosi che male hanno digerito l’atteggiamento remissivo del club. A maggior ragione se si pensa che laPremier League è stato il campionato che ha speso di più in estate. Giunto a Nyon per prendere parte al consueto incontro tra gli allenatori dei maggiori club d’Europa,Wenger ha difeso le scelte della società. “Se sono felice delle scelte che ho fatto? Certo, tutte le volte. Lo scorso anno ho preso Alexis Sanchez, Ozil, Gabriel. Ho preso Cech. Il problema in questo momento è trovare giocatori che migliorino davvero la squadra, e l’esempio di Martial lo dimostra”. L’allenatore dell’Arsenal approfitta dell'occasione per dire la sua sui 59 milioni spesi dal Manchester United per il giovane francese Anthony Martial martedì scorso, record assoluto per un giocatore di quell’età. “Martial ha segnato 11 gol nel campionato francese, ed è un buon risultato. È un grande talento, ha 19 anni, ma la cifra rimane davvero alta. Ha collezionato solo 29 presenze da professionista tra Lione e Monaco, ha una sola presenza con la Nazionale, il mese scorso. Questo dimostra che non ci sono così tanti giocatori al mondo che posso davvero rafforzare squadre di questo calibro”.Basterà questo ragionamento a convincere i tifosi dell’Arsenal e a smorzare le polemiche?
da http://www.foxsports.it/

Arsenal, tifosi infuriati alla chiusura del calciomercato: Wenger sotto accusa

Strani forte i tifosi dell'Arsenal: al suono della campanella di fine calciomercato estivo (ore 6 pm di ieri) a centinaia hanno cinguettato la loro rabbia nei confronti della mancata campagna acquisti (alla fine è arrivato solo Petr Cech), con il superfan Piers Morgan a guidare la rivolta contro Arsene Wenger a colpi di hashtag #WengerOut e altri a chiamare a raccolta il popolo Gunners fuori dall'Emirates Stadium per chiedere la cacciata dell'alsaziano. Quando però c'è stato davvero da scendere in piazza per urlare tutto il proprio malcontento contro il club e la sua politica al risparmio, alla fine non si è presentato nessuno, scatenando le inevitabili ironie dei tifosi delle altre squadre (ma anche della stampa, con “Metro” a rassicurare sul fatto“che c'è sempre il mercato di gennaio”).Chissà se avrà invece miglior fortuna l'appello-cinguettio lanciato dall'Arsenal Supporters' Trust al board del club “affinché conduca un'immediata inchiesta sulle modalità di scouting e di acquisto dei giocatori” . Manco a dirlo, sotto accusa c'è sempre Wenger, a cui viene contestata sia la convinzione che non ci fosse un attaccante sul mercato realmente in grado di aggiungere qualcosa in più al quartetto Giroud-Welbeck-Walcott e Sanchez (a dispetto dei vari Benzema, Cavani e Ibrahimovic che si dice sarebbero stati sondati) sia la decisione di non prendere alcun centrocampista che potesse dare man forte a Coquelin e Arteta, a maggior ragione dopo il recente infortunio alla caviglia di Wilshere. E a bruciare più di tutti è stato il passaggio di Morgan Schneiderlin al Manchester United, visto che Wenger aveva provato inutilmente per mesi a convincere il Southampton a lasciar partire il Nazionale francese, salvo poi vederselo soffiare sotto il naso da Van Gaal. “L'Arsenal è in una posizione finanziaria molto solida e ovviamente è assai deludente che abbia preso il solo Cech – si legge in una serie di successivi tweet - perché sarebbero bastati giusto un paio di acquisti per rafforzare le possibilità di vincere il primo titolo in 11 anni. Nessuno di noi vuole che il club compri giocatori per il solo gusto di farlo, chiediamo però che i soldi vengano investiti per rendere la squadra più forte, per questo invitiamo il Consiglio ad aprire un'inchiesta sulle modalità di reclutamento e acquisto dei calciatori”. Peccato però che il tentativo di spargere un minimo di ottimismo social (“Adesso che il mercato è chiuso, la squadra è questa e invitiamo i tifosi ad appoggiarla fino alla fine della stagione”) venga cassato dagli stessi follower del gruppo, convinti più che mai che sia tempo di entrare in azione “per far sentire al club quanto potere abbiamo collettivamente”, scrive uno di loro. Visto però com'è andata la non-marcia di ieri sera, meglio che scelgano un'altra forma di protesta.
da http://www.gazzetta.it/

mercoledì 2 settembre 2015

In's & Out's 2015/16

In's

Petr Cech [Chelsea - Arsenal] £10m
Out's
Semi Ajayi [Arsenal - Cardiff] Free
Ainsley Maitland-Niles [Arsenal - Ipswich] Loan
Brandon Ormonde-Ottewill [Arsenal - Swindon] Free
Lukas Podolski [Arsenal - Galatasary] £1.8m
Yaya Sanogo [Arsenal - Ajax] Loan
Carl Jenkinson [Arsenal - West Ham] Loan
Wojciech Szczesny [Arsenal - Roma] Loan
Abou Diaby [Arsenal - Marseille] Free
Jon Toral [Arsenal - Birmingham] Loan
Isaac Hayden [Arsenal - Hull] Loan
Chuba Akpom [Arsenal - Hull] Loan
Serge Gnabry [Arsenal - West Brom] Loan
Renny Smith [Arsenal - Burnley] Free
Emiliano Martinez [Arsenal - Wolves] Loan
Josh Vickers [Arsenal - Swansea] Free
Wellington Silva [Arsenal - Bolton] Loan

martedì 1 settembre 2015

Calciomercato Arsenal, l'aeroporto di Heathrow ironizza: “Programmato un viaggio per l'attaccante... “

Wenger ha fin qui portato un solo nome nuovo ai propri tifosi: il portiere Petr Cech, quando l'intero ambiente Gunners si aspettava l'arrivo di un grande centravanti.
Proprio sulla questione attaccante si spreca l'ironia del web: tra questi c'è anche l'aeroporto di Heathrow, che tramite il proprio profilo 'Twitter' ha voluto scherzare sull'argomento: "Abbiamo programmato un viaggio da Heathrow verso Emirates per il nuovo attaccante dell'Arsenal... se mai ne arriverà uno".
Il mercato inglese non è ancora concluso e c'è ancora speranza per i tifosi del club londinese. Nelle ultime ore si è parlato del probabile arrivo di Aleksandr Kokorin, centravanti della nazionale russa in forza attualmente alla Dinamo Mosca. Si tratta per il prestito con diritto di riscatto: ma il popolo Gunners, probabilmente, si aspettava ben altro.
da http://www.goal.com/