sabato 30 gennaio 2016

FAC ARSENAL-BURNLEY= 2-1

Dopo il 2-1 con cui l'Arsenal ha regolato il Burnley, accedendo agli ottavi di finale di FA Cup, Arsene Wenger analizza così il match andato in scena all'Emirates Stadium: "Quando loro hanno segnato l'1-1, la partita è cambiata. Hanno guadagnato in fiducia e noi siamo rimasti un po' scioccati", ha ammesso il tecnico alsaziano in conferenza stampa. Parlando della prestazione dei singoli, poi, il boss dei Guners riserva queste parole per l'esordiente Elneny e per il match winner Sanchez: "Elneny è stato coraggioso. La sua mobilità e la sua velocità di esecuzione sono state eccezionali. Alexis è pronto fisicamente, è tornato bene in campo". https://www.tuttomercatoweb.com
--------------------------------------------------------
ARSENAL (4-2-3-1):  Ospina 6; Chambers 7, Gabriel 6, Koscielny 6, Gibbs 6; Coquelin 6 (Arteta 6), Elneny 7; Oxlade-Chamberlain 7, Iwobi 7 (Rosicky 6), Sanchez 8 (Walcott); Giroud 5.
Booked: Koscielny.
Goals: Chambers 19, Sanchez 53.
BURNLEY (4-4-2): Heaton 7; Darikwa 6, Keane 6, Mee 6, Ward 6; Boyd 5 (Kightly), Ulvestad 7, Jones 7 (Barton 6), Arfield 6; Gray 6, Vokes 7 (Hennings 6).
Booked: Arfield.
Goal: Vokes 30.
Referee: Roger East 7 (Wiltshire)
Attendance: 59.932

giovedì 28 gennaio 2016

L'Arsenal su Andriy Yarmolenko

Secondo il Daily Star l'Arsenal è pronto a sborsare 30 milioni di euro per il centrocampista della Dynamo Kiev Andriy Yarmolenko. Il trequartista ucraino è stato accostato anche a Chelsea e Liverpool, ma pare che l'unica offerta concreta sia stata quella del club di Wenger che lo porterà a Londra a luglio. da www.tuttosport.com/

domenica 24 gennaio 2016

PL ARSENAL-CHELSEA= 0-1



Subito Chelsea aggressivo in avvio di gara con Diego Costa che prova a suonare la carica dopo appena 2 minuti (dopo un errore di Koscielny) ma Cech devia in calcio d’angolo. Il portiere dell’Arsenal ha il suo bel da fare e poco dopo deve intervenire anche su Willian, devastante sulla fascia destra. Al 18’ arriva l’episodio decisivo del match con l’espulsione di Mertesacker, reo di aver bloccato fallosamente Diego Costa lanciato verso la porta avversaria senza nessun altro difensore ad opporsi. Wenger a questo punto sacrifica Giroud per inserire un difensore in più (Gabriel Paulista) ma Diego Costa punisce subito la difesa dell’Arsenal che era rimasta a guardare sull’assist di Ivanovic. I padroni di casa non reagiscono e il Chelsea rischia anche di realizzare il 2-0 con Ivanovic ma Nacho Monreal salva tutto sulla linea di porta.
Nella ripresa il Chelsea continua a fare la sua partita mentre l’Arsenal non riesce ad essere mai pericoloso. Wenger a questo punto mette dentro anche Alexis Sánchez che prova ad aumentare i ritmi della partita. Al 63’ i blues rischiano grosso con un’uscita a vuoto di Courtois ma nessun giocatore dell’Arsenal ha la freddezza di mettere dentro per il pareggio. L’ex Udinese è bravo a mettere in difficoltà la difesa del Chelsea ma manca sempre qualcuno che sia letale dalle parti del portiere. Negli ospiti c’è invece il rientro di Eden Hazard, il belga non è al top della condizione ma conduce due contropiedi in grande stile che fanno ben sperare Hiddink per il futuro del campionato ma soprattutto per la Champions. da http://it.eurosport.com/
----------------------------------------------
ARSENAL: Cech 6, Bellerin 6, Koscielny 4.5, Mertesacker 2, Monreal 4, Flamini 4, Ramsey 5, Campbell 5 (Sanchez 57mins, 6), Ozil 5, Walcott 5.5 (Oxlade-Chamberlain 75, 5), Giroud 4.5 (Gabriel 22, 5.5)
Subs not used:Ospina, Gibbs, Chambers, Elneny
Sent off: Mertesacker 18
Booked: Flamini 
CHELSEA: Courtois 5.5; Ivanovic 5.5, Zouma 6.5, Terry 6.5, Azpilicueta 5.5; Mikel 6, Matic 6; Willian 7, Fabregas 8.5, Oscar 6.5 (Hazard 77, 5.5); Costa 8 (Remy 68, 5.5)
Subs not used: Begovic, Cahill, Baba, Loftus-Cheek, Traore
Goal: Costa 23 
Booked: Oscar, Matic, Mikel
Referee: Mark Clattenburg 5.5 
Attendance: 60,072 
Table. 47. Leicester, 44. Arsenal, Manchester City,  42. Tottenham, 37. Manchester United, 36. West Ham, 34. Liverpool, 33. Stoke, Southampton...

sabato 23 gennaio 2016

Arsenal, per Wenger offerta di rinnovo fino al giugno 2019

La ritrovata alta classifica, ha ravvivato la fiducia dell'Arsenal in Arsene Wenger, che secondo quanto scrivono diversi quotidiani inglesi in questi giorni, dovrebbe presto apporre la firma sull'ennesimo rinnovo di contratto, stavolta fino al 2019. da https://www.tuttomercatoweb.com

giovedì 21 gennaio 2016

Daniel Crowley: il futuro “10” dell’Arsenal

Daniel Crowley: il futuro “10” dell’Arsenal – Cos’hanno in comune Arsène Wengèr, allenatore dell’Arsenal e Arsène Lupin, celebre ladro gentiluomo protagonista dei racconti di Maurice Leblanc?

No, non è il nome, o meglio, non solo quello, e neanche la nazionalità francese. Sono entrambi dei fantastici “ladri”!
Non ce ne voglia il coach dei Gunners, ma la sua capacità di scovare talenti e sottrarli per poche sterline alle altre squadre, è molto simile alla capacità di Lupin di sgraffignare diamanti e gioielli di grande valore. Basta pensare ad un giovanissimo George Weah che Wenger acquistò ai tempi del Monaco, oppure ai vari Vieira, Anelka, Fabregas, Kolo Tourè e Van Persie. Tutti gioiellini strappati ai vivai, fatti diventare campioni e poi venduti a cifre esorbitanti. L’ultimo “scippo” di Arsène, invece, si chiama Daniel Crowley, inglese classe ’97, proveniente dall’Academy dell’Aston Villa.
Daniel è il classico fantasista che ama agire dietro le punte, ma che può essere schierato anche come vertice basso del centrocampo per dettare i tempi alla squadra. Baricentro basso, leve corte, buona visione di gioco e grande velocità di reazione tra pensiero e atto; nelle movenze e nel dribbling ricorda molto JackWilshere, ma a differenza di quest’ultimo, ha un senso del gol sviluppatissimo, e si spera, anche una resistenza agli infortuni maggiore.
20 presenze e 5 gol in campionato al primo anno di Academy Arsenal; 7 gare e 5 reti nella Youth League 2014/2015, compresa la tripletta rifilata all’Anderlecht, grazie alla quale è balzato agli onori della cronaca, e all’occhio vigile di Monsieur Arsène. Quest’anno, dopo la parentesi del prestito al Barnsley, inLeague One, con 11 presenze e un assist all’attivo, Dan è tornato all’ovile, riprendendo la marcia da campione interrotta ad agosto: 27 gare, 5 gol, e due passaggi decisivi, finora. A questi numeri da punta di ruolo, vanno aggiunte le giocate d’alta scuola che difficilmente possono essere riscontrate in un ragazzo della stessa età. Cifre importanti che hanno promosso Crowley numero 10 della nazionale dei tre leoni under 19: con la rappresentativa inglese di categoria, sono già 5 le presenze.Bravo di sinistro e infallibile di destro. Tutti i calci da fermo sono di sua proprietà. Quasi una sentenza quando si presenta sul punto di battuta, non solo per provare la conclusione a rete, ma anche per la facilità con cui riesce a pescare i compagni meglio piazzati. Dopo i passaggi a vuoto del passato, registrati con gli arrivi, più o meno legali, di Diaby dal Marsiglia, Chamakh dal Bordeaux e Denilson dal San Paolo, qualcuno aveva storto il naso e dato dell’ “arrugginito” a Wenger. Crowley sembra aver invertito il trend:costato solo un 1 milione di sterline ora “rischia” di farne guadagnare molte di più al suo club. Considerata l’ormai assenza cronica di Wilshere dai campi di gioco e la continua emorragia di centrocampisti tra i londinesi, Crowley si candida fin da subito ad essere una valida alternativa in caso di emergenza, e il ritorno in Gunners, dopo solo un mese di prestito, avalla questa teoria.
A questo punto solo Wenger deve convincersi a mettere in mostra il suo ennesimo gioiello “rubato”.
da http://news.superscommesse.it/

mercoledì 20 gennaio 2016

Arsenal, tifoso si sposa con la divisa dei Gunners

Come dicono, si può cambiare tutto nella vita. Tranne la squadra del cuore. E Barry Jenkins - altrimenti noto come Bizzo Musicman - ha deciso di seguire il consiglio fino in fondo. O meglio, fino alla navata della chiesa, che il giorno del suo matrimonio ha percorso tacchettando sugli scarpini da calcio e vestito con la divisa del suo adorato Arsenal, parastinchi e polsini compresi. Ad attenderlo per lo scambio dei gagliardetti (pardon, anelli) la futura moglie Fran (anche lei in rosso, così almeno non stonavano nelle foto), che aveva capito fin dalla prima uscita con quel pazzo di Bizzo che se voleva che fra loro funzionasse doveva rassegnarsi a fare da terzo incomodo della storia. "Mia moglie è di Woking ed è fantastica - ha ammesso il fedelissimo Gunners al "Sun" - perchè ha permesso che mi sposassi con la divisa dell'Arsenal. Per me è stato come vincere la FA Cup e aver trovato al tempo stesso la donna migliore al mondo, sono stato davvero fortunato". Neanche Nick Hornby, innamorato pazzo dell'Arsenal al punto da farsi venire la Febbre a 90, avrebbe osato tanto. Ma quest'anno il bianco e il rosso vanno davvero che è una meraviglia ai matrimoni, come conferma la recente storia di quel novello sposo che, al momento del brindisi al ricevimento di nozze, ha ringraziato "la persona che mi ha reso l'uomo più felice del pianeta". Solo che non era la neo mogliettina, bensì il centrocampista dell'Arsenal, Mesut Ozil, celebrato al pari del successo dei Gunners sul Sunderland in FA Cup. Incredibile ma vero, la coppia non è ancora scoppiata e, una volta rientrata dalla luna di miele, andrà pure all'Emirates a vedere una partita, su invito dello stesso Ozil. E' proprio vero che al cuore non si comanda. Men che meno a quello calcistico. da http://www.gazzetta.it/

domenica 17 gennaio 2016

PL STOKE-ARSENAL= 0-0

Arsenal con Joel Campbell invece di Özil infortunato, mentre lo Stoke City deve fare a meno di Xherdan Shaqiri ma schiera l’altro ex-Inter, l’austriaco Marko Arnautovic, contro Bellerin largo a sinistra. È proprio Arnautovic a calciare per primo al Britannia Stadium grazie alla buona qualità di palleggio dei Potters che a metà parziale mandano al tiro anche Afellay, di poco a lato dal limite. L’Arsenal risponde subito con Giroud smarcato in verticale da Campbell, ma disinnescato sul tiro da un'uscita perfetta di Butland: sarà solo il primo dei 3 grandi interventi dell’uno di casa che, a ridosso dell’intervallo, bissa su un destro a giro di Oxlade-Chamberlain prolungato in corner a punta di guanto, e a inizio ripresa para di riflesso su Giroud da corner di Ramsey. Non è da meno Petr Cech, che nel secondo tempo salva la porta dei Gunners con una spettacolare doppia parata su Joselu (controtempo da mancino rasoterra) e Bojan Krkic di ritorno. L’arbitro del Britania, Craig Pawson, fischia il minimo indispensabile favorendo un’altissima intensità di gioco anche oltre l’ora di gioco, e ancora Cech para basso un rischioso sinistro di Joselu che gli rimbalza davanti in area piccola. Nel finale, l'Arsenal pressa costante nella metà campo avversaria ma non va oltre un sinistro a giro di Joel Campbell, oltre misura dal limite, mentre iPotters sfiorano il successo a ridosso del novantesimo con una doppia grande occasione da corner quando Ramsey salva sulla riga un colpo di testa di Walters, mentre il "solito" Cech devia di piede l'ultimo sinistro incrociato da Joselu. A Stoke-on-Trent finisce 0-0: Mark Hughes non perde in casa contro Wenger da 8 partite; per Petr Cech è il clean sheet numero 172 in carriera. da http://it.eurosport.com/
-----------------------------------------
STOKE CITY: Butland 7.5; Johnson 6, Shawcross 8, Wollscheid 5.5, Pieters 7; Whelan 6.5, Afellay 7 (Van Ginkel 88); Walters 6.5, Bojan 6 (Diouf 64mins, 6.5), Arnautovic 7 (Adam 87) Joselu 7
Subs not used: Muniesa, Odemwingie, Crouch, Haugaard
ARSENAL: Cech 8.5; Bellerin 6, Mertesacker 7, Koscielny 6.5, Monreal 6; Ramsey 6, Flamini 6; Walcott 5.5 (Iwobi 72, 6.5), Oxlade-Chamberlain 7 (Chambers 90), Campbell 5; Giroud 7
Subs not used: Gibbs, Gabriel, Arteta, Ospina, Elneny
Attendance: 27,683 
Referee: Craig Pawson
Table. 44. Arsenal, Leicester, 43. Manchester City,  39. Tottenham, 37. Manchester United, 35. West Ham, 33. Stoke, 31. Crystal Palace, Liverpool..

giovedì 14 gennaio 2016

Arsenal, preso Mohamed Elneny

Il centrocampista egiziano, che è stato uno dei trascinatori del Basilea nel corso delle ultime stagioni, non ha nascosto la propria soddisfazione per l'approdo tra le fila dei Gunners: "Firmare per l'Arsenal ha rappresentato una descrizione indescrivibile per me. Sono ovviamente felicissimo. Ai nostri tifosi voglio dire che, anche se non mi conoscono bene, io sono qui per dare un importante contributo". Elneny si è detto estremamente ambizioso e sogna uno storico Triplete: "Spero di vincere sia la Premier League che la Coppa in questa stagione ed ovviamente anche la Champions League".
Per il centrocampista egiziano si tratta di un grande passo per la sua carriera: "Sono arrivato in una delle più grandi squadre del mondo e ne sono entusiasta. Tutti amano guardare l'Arsenal e ovviamente è splendido poterci giocare. Wenger è tra i migliori tecnici al mondo e sarà un onore poter lavorare con lui".. da http://www.goal.com/

mercoledì 13 gennaio 2016

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 3-3



Niente di nuovo dai cieli d’Inghilterra. Vento, pioggia, neve, freddo… e una Premier League che come sempre resta senza padrone. Si era illuso di poterci mettere le mani sopra l’Arsenal, che a 10 dalla fine circa si godeva la vittoria e i contemporanei pareggi di Manchester City e Leicester… ma al 90’ la classifica dice Arsenal 43, Leicester 43, City 40, e il gol di Allen premia un Liverpool che, molto chiaramente, finirà questa stagione affidandosi solo al suo cuore. E’ stata una partita pirotecnica quella tra Reds e Gunners, ma ad uscire da Anfield soddisfatti non sono alla fine né una né l’altra squadra. D’accordo, il punticino recuperato alla fine fa vedere forse il bicchiere mezzo pieno al Liverpool, che di contro però ha mostrato ancora una volta troppi limiti in fase difensiva; di certo invece non sorride l’Arsenal, che dopo aver rimesso in piedi una serata che era partita male, si è fatta beffare da un atteggiamento troppo rinunciatario e che alla fine ha premiato il confuso assedio della squadra di Klopp. Chi se la ride allora? Ma Claudio Ranieri, naturalmente. Il suo Leicester, con mille limiti, è di nuovo in testa alla classifica. Ma soprattutto è uscito indenne dall’incredibile tour de force che dal 26 dicembre scorso a oggi gli ha messo davanti tutte le più forti d’Inghilterra. E lui, in barba a tutti, è ancora lì. Probabilmente per provare a restarci davvero. Wenger avvisato. Sette tiri in porta a testa, velocità, rara intensità, parecchi errori difensivi e 4 reti. Come spesso accaduto in passato, Liverpool e Arsenal decidono di giocarsela – nonostante i primi minuti piuttosto timidi dei Gunners – a viso aperto, e dei primi 45 di Anfield la Premier League prende in consegna quella che probabilmente è una delle Top 3 gare dell’anno. Questo almeno dal punto di vista del divertimento. Tutto merito di Firmino, che sbloccando la gara con un pronto tap-in dopo la risposta di Cech su Can, sblocca anche lo sterile possesso dell’Arsenal. Da lì i Gunners si adattano ai Reds e decidono di verticalizzare il prima possibile, trovando praticamente subito il pari con Ramsey. 
Uno a uno che però dura relativamente poco. Firmino infatti è particolarmente ispirato e al 19’ il suo destro a giro è una perla che si infila sotto l’incrocio dell’Arsenal. Ma non è comunque un vantaggio destinato a durare. Esattamente come Bogdan in FA Cup contro l’Exeter, anche Mignolet decide di prendere gol direttamente da corner: la deviazione di Giroud infatti – sempre ammesso che ci sia – è veramente impercettibile. Insomma, se ne vedono di tutti i colori e gli errori di due difese – non a caso i reparti più deboli di entrambe – non mancano, ma al riposo, traversa di Firmino nel recupero già compresa, si va sul 2-2.
E nella ripresa lo spettacolo prosegue. Ma a passare, nonostante i tentativi iniziali del Liverpool, è questa volta l’Arsenal. Olivier Giroud si traveste per un secondo da Bobo Vieri e dopo la scivolata in area del goffo Toure, prima si gira col tacco e poi piazza il sinistro al palo lungo che fulmina Mignolet. Questa volta il Liverpool accusa il colpo, ma l’Arsenal commette la sciocchezza di rinunciare a giocare per prova a chiudere tutti gli spazi e poi ripartire. Il piano, di fatto, dura fino al 90’, ma sul pallone dentro di Henderson, Benteke sale in cielo per la sponda e Allen – appena entrato – arriva in corsa e piazza il pallone all’angolino. Liverpool tre, Arsenal tre. La fuga di Wenger è rimandata. da http://it.eurosport.com/
------------------------------------------------
Liverpool: Mignolet 4; Clyne 6.5, Toure 6, Sakho 4.5, Moreno 5.5; Can 6 (Allen, 82); Ibe 5.5, Lallana 6 (Caulker, 88), Henderson 7, Milner 6.5 (Benteke, 66); Firmino 8. Subs not used: Lucas, Smith, Ward, Teixeira.
Booked: Clyne, Firmino. 
Arsenal: Cech 6, Bellerin 7, Mertesacker 6.5, Koscielny 7.5, Monreal 7; Ramsey 7.5, Flamini 7; Campbell 7.5 (Oxlade-Chamberlain, 75), Ozil 6 (Arteta, 87), Walcott 6.5 (Gibbs, 79); Giroud 8.5. 
Subs not used: Gabriel, Chambers, Iwobi, Macey.
Scorers: Firmino 10, Ramsey 14, Firmino 19, Giroud 25, 55, Allen 90.
MOTM: Giroud 
Referee: Mike Jones 7
Never shirked a decision and let the game flow. Got all the major calls correct and was always in the right place to make them.
Att: 44,109
Table. 43. Arsenal, Leicester, 40. Manchester City,  36. Tottenham, 35. West Ham, 34. Manchester United,  32. Stoke, 31. Crystal Palace, Liverpool..

martedì 12 gennaio 2016

Marianella: “Higuain poteva finire all’Arsenal, ma vi svelo perché saltò tutto”

Negli studi di Sky Sport ha parlato Massimo Marianella, noto giornalista sportivo ed esperto di calcio inglese. Tra gli argomenti da lui trattati anche il Napoli, Higuain e il suo momento d’oro. Marianella ha poi svelato un curioso retroscena sul bomber azzurro: “Higuain è un giocatore straordinario, lo sta dimostrando dopo che per un periodo lo avevamo considerato perso nel grande calcio. Ricordo che l’Arsenal l’aveva preso e addirittura fallì le visite mediche con i Gunners che lo rispedirono indietro, per fortuna del Napoli che poi lo ha potuto acquistare. Credo che insieme a Lewandowski e Suarez sia da considerare il miglior attaccante del mondo”. da http://www.mondonapoli.it/

sabato 9 gennaio 2016

FAC ARSENAL-SUNDERLAND= 3-1


L’Arsenal deve aspettare il 72’ prima di scrollarsi di dosso il Sunderland. Ramsey, subentrato a Iwobi appena cinque minuti prima, è l’uomo partita: il gallese converte il centro basso di Bellerin e dà il punto del 2-1 ai Gunners. Nei primi 45 minuti Lens, dopo un pasticcio di Koscielny, e Campbell, su pregevole assist di Walcott, avevano fissato il punteggio sull’uno pari. Di Giroud, su servizio ancora una volta di Bellerin, la rete del 3-1 finale. da http://www.gazzetta.it/
------------------------------------------

ARSENAL: Cech 6.5; Bellerin 7.5, Gabriel 7, Koscielny 6, Gibbs 6.5; Chambers 7 (Arteta 70, 6); Campbell 7.5 (Reine-Adelaide 80, 6), Oxlade-Chamberlain 8.5, Walcott 7; Iwobi 6.5 (Ramsey 70, 7); Giroud 7.5
Subs not used: Debuchy, Monreal, Macey, Willock
Booked: Gabriel
Manager: Arsene Wenger 7 
SUNDERLAND: Pickford 7; Yedlin 6.5, Coates 6, O’Shea 6.5 (Jones 65, 6), Van Aanholt 6; Watmore 7, Toivonen 6, Cattermole 6 (M’Vila 58, 6), Graham 6; Lens 6.5; Fletcher 6 (Mavrias 77, 6).
Subs not used: Borini, Defoe, Mannone, Beadling
Manager: Sam Allardyce 5 
Goals: 17' Lens, 25' Campbell, 72' Ramsey, 75' Giroud.
Booked: Nil
Referee: Martin Atkinson 7.5
Attendance: 59,349

Wenger vuole Ighalo per rafforzare l'attacco

L'ottimo campionato con la maglia del Watford di Odion Ighalo non è passato sicuramente inosservato. Secondo quanto riportato dal Daily Mirrorl'attaccante è finito nel mirino dell'Arsenal, con Wenger che vorrebbe portarlo all'Emirates in estate. da https://www.tuttomercatoweb.com

giovedì 7 gennaio 2016

Gabriel Paulista blindato: assalto al titolo con l'Arsenal

Da quasi due anni, dall’8 febbraio del 2014, l’Arsenal non occupava il primo posto in Premier League: Wenger ha dovuto aspettare 71 giornate di campionato per riuscire a interrompere questa tradizione negativa. Il successo del 2 gennaio contro il Newcastle (1-0), firmato da un gol del difensore Koscielny, ha permesso al tecnico francese di sorpassare in classifica il Leicester di Ranieri. Quindici punti nelle ultime sei giornate: l’Arsenal era quarto, il 5 dicembre, e in quattro settimane ha stravolto le gerarchie, rilanciando la sfida al titolo, che il club londinese non vince dal 2004. Un anno speciale, quello. Un torneo dominato. Trentotto partite e nessuna sconfitta: il capolavoro della gestione-Wenger, che allena i “gunners” dal 1996, quando fu assunto dopo le dimissioni di Bruce Rioch. Una squadra da poster, quella del 2004: i trenta gol di Thierry Henry, gli assist deliziosi di Dennis Bergkamp, un centrocampo formato da Patrick Vieira, Fredrik Ljungberg e Robert Pires. Ventisei vittorie e dodici pareggi, settantatré reti realizzate e ventisei subite. Migliore attacco e difesa meno battuta della Premier: tra i pali giocava il tedesco Jens Lehmann, scartato dal Milan. Un ricordo che emoziona i tifosi dell’Arsenal. Niente promesse, però. Il primo posto ha riscaldato i cuori del popolo dell’Emirates Stadium, ma Wenger ha scelto la strada della prudenza. 
Da tempo non si registrava, in Inghilterra, un campionato così equilibrato. Sogna anche il Leicester. Il Manchester City ha accusato qualche colpo a vuoto, il Tottenham sta crescendo, mentre lo United fatica a ingranare e sembra già tagliato fuori dalla corsa. Classifica che può regalare grandi sorprese: Arsenal 42 punti, Leicester 40, Manchester City 39, Tottenham 36. Se il campionato terminasse oggi, il Manchester United di Van Gaal (quinto a quota 33) sarebbe escluso dalla prossima Champions League.
Un altro francese, dopo Henry, può consegnare il titolo all’Arsenal: è Olivier Giroud, classe 1986, ex Montpellier, a Londra, quarta stagione in Premier, capocannoniere con dieci gol dei “gunners”. Wenger è riuscito a superare una fase di grande emergenza a causa di un centrocampo decimato dagli infortuni: da Coquelin a Santi Cazorla, da Wilshere a Rosicky. Il tecnico francese ha dovuto tamponare anche l’assenza del cileno Alexis Sanchez, sei gol nelle prime quattordici giornate, bloccato ora da un problema alla coscia destra. Il mercato ha portato a Londra, in questi primi giorni, il mediano egiziano Mohamed Elneny, classe 1992, ex Basilea.
L’arrivo del portiere Cech, stanco di fare la riserva nel Chelsea al belga Courtois, ha rappresentato la prima pietra del rilancio dell’Arsenal. La difesa ha ritrovato compattezza: diciotto gol subiti in venti partite. E nel reparto arretrato uno dei jolly di Wenger si sta rivelando il difensore brasiliano Gabriel Paulista: è arrivato a Londra dal Villarreal nel gennaio del 2015, è costato quindici milioni, è stato lanciato dal Vitoria e viene considerato da Wenger un titolare in più. Otto presenze e un gol (nella penultima partita) contro il Bournemouth (2-0). 
Si è alternato spesso al centro della difesa con il tedesco Mertesacker e il francese Koscielny. Ha venticinque anni, è alto un metro e 87, ha un contratto fino al 2019 ed è nato a San Paolo il 26 novembre del 1990. Colpisce bene di testa, ha personalità, è forte nell’anticipo e svelto nei recuperi. Wenger, in questa stagione, lo ha utilizzato tre volte da titolare anche in Champions League. Rendimento regolare, attenzione in marcatura, buona tecnica, maglia numero cinque, esce spesso dall’area e prova ad avviare l’azione: Wenger lo ha inserito nella lista degli incedibili.
Gabriel Paulista ha iniziato a giocare nella scuola-calcio del Clube Atletico Taboão da Serra. Nel 2010 si è trasferito al Vitoria. Ha giocato nella serie B brasiliana con il Vitoria, ha centrato una promozione e nel 2013 è stato preso dai dirigenti del Villarreal per tre milioni e trecentomila euro. Ha vinto con l’Arsenal una Coppa d’Inghilterra e una Community Shield. E’ stato convocato solo una volta nella nazionale brasiliana: era il 20 marzo del 2015, il ct Carlos Dunga lo chiamò in vista delle amichevoli con la Francia e il Cile, dopo l’infortunio di Marquinhos. da http://www.corrieredellosport.it/

martedì 5 gennaio 2016

Chiama la figlia Lanesra, Arsenal al contrario.

Lanesra è un nome originale e carino per una bambina, non vi pare? Beh, non ditelo a Clare Smith di Blacktown, Nuovo Galles del Sud, Australia, che dopo due anni ha scoperto che la sua piccolina si chiama come una squadra di calcio scritta al contrario: Arsenal. Ideaccia dell'anonimo marito, tifoso sfegatato dei Gunners in stile Paul Ashworth, protagonista del famoso romanzo di Nick Hornby "Febbre a 90°", a conferma che a volte la realtà supera la fantasia. È la stessa donna a rivelarlo in una lettera a una nota rivista popolare australiana: "Abbiamo chiamato nostra figlia Lanesra perché era un nome unico e romantico. Finché dopo due anni mio marito mi ha detto che in realtà era la sua squadra di calcio scritta al contrario". La rivelazione arriva un mese dopo quella di un illustre tifoso dei Gunners, il mezzofondista britannico di origine somala Mo Farah, campione olimpico dei cinque e diecimila metri, che alla nascita del quarto figlio in un'intervista al magazine Hello! ha confessato di aver voluto usare Arsenal come secondo nome di Hussein, "ma Tania (la moglie, ndr) non ha voluto". Beh, poco importa, tanto anche senza il sostegno di mogli, mamme e fidanzate l'Arsenal di Wenger vola solitario in Premier. Volete scommettere che se tornerà a vincere il titolo dopo dieci anni ci saranno altre Lanesra col fiocco rosa? I bookmakers stanno già studiando la quota. da http://www.gazzetta.it/

domenica 3 gennaio 2016

Arsenal, 60 milioni per Aubameyang.

I primi due grandi botti di gennaio arrivano dalla Spagna, ma erano già abbondantemente noti: il Barcellona potrà finalmente tesserare Arda Turan e Aleix Vidal, acquistati in estate rispettivamente da Atletico Madrid e Siviglia. I prossimi colpi, invece, saranno quasi certamente fatti a Londra, perché Wenger, ritrovatosi praticamente con la stessa squadra della passata stagione a settembre, ha promesso che sarà molto attivo in questa sessione. Secondo il Sun l'Arsenal, neocapolista solitario della Premier League, ha avviato la trattativa per gabonese Pierre Emerick Aubameyang, autore di 18 gol nelle prime 17 giornate di Bundesliga con la maglia del Borussia Dortmund. I Gunners avrebbero presentato un'offerta da 60 milioni di euro. da http://www.gazzetta.it/

sabato 2 gennaio 2016

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 1-0



Primi minuti appannaggio dei gunners, che però lasciano progressivamente campo ad un Newcastle propositivo: al 17' è Wijnaldum a colpire di testa pericolosamente su assist dalla destra di Mbemba, trovando però la prima risposta di Peter Cech. Al 26' ci prova Perez, dopo un tocco di Tioté, con un apprezzabile esterno che termina a lato. Diluvia sll'Emirates e la difesa dei gunners è sotto attacco: al 42' Mitrovic si esibisce in una scivolata acrobatica con palla neutralizzata dal portiere ex Chelsea che, pochi secondi dopo, sbarra nuovamente la strada a Wijnaldum in uscita. Nella ripresa il duello Wijnaldum-Cech si rinnova dopo 2' col tiro a botta sicura del brasiliano, che incontra nuovamente la saracinesca boema. Poco dopo Mitrovic, invece, alza clamorosamente un ghiotto pallone suggeritogli dalla sinistra dal velocissimo Perez. L'Arsenal prova a riordinare le idee e inizia a farsi insidioso con Ramsey, con una conclusione scivolata a seguito di un prezioso cross rasoterra di Özil. La gara continua all'insegna dei botta e risposta, finché i gunners trovano la zampata giusta: quella di Koscielny, che da pochi passi insacca dopo una torre di Giroud, bravo a sovrastare Coloccini sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Siamo al 72' e questo è un episodio che taglia le gambe al Newcastle, ancora pericoloso con gli stacchi aerei di Mbemba e Wijnaldum, ma poco ficcante dalle parti di Cech. Finisce 1-0. da https://it.sports.yahoo.com
----------------------------------------------------

ARSENAL: Cech 8; Bellerin 7, Mertesacker 7, Koscielny 7.5, Monreal 7; Flamini 7, Ramsey 7.5; Oxlade-Chamberlain 6.5 (Campbell 68, 6), Ozil 6.5, Walcott 6.5 (Gibbs 81, 6); Giroud 7 (Chambers 89, 6).
Subs not used: Gabriel, Ospina, Iwobi, Reine-Adelaide. 
Booked: Flamini. Ozil.
Goal: Koscielny 72.
Manager: Wenger 7.
NEWCASTLE: Elliot 7; Janmaat 7, Coloccini 7.5, Mbemba 7, Dummett 6.5; Tiote 7 (De Jong 87, 6), Colback 7 (Thauvin 79, 6); Sissoko 7.5, Wijnaldum 7, Perez 7.5; Mitrovic 6.5.
Subs not used: Gouffran, Lascelles, Darlow, Toney, Mbabu. 
Booked: Colback, Janmaat.
Manager: McClaren 6.5. 
MOM: Cech.
Referee: Anthony Taylor 6.5.
Attendance: 59,257.
Table. 42. Arsenal, 40. Leicester, 36. Manchester City,  35. Tottenham, 33. Manchester United,  32. West Ham, 31. Crystal Palace, 30. Liverpool..

Peter Cech premiato per il record di clean sheat

Peter Cech è stato premiato prima di Arsenal-Newcastle da Sir Chips Kenswick per aver battuto il record di clean sheets, per 170 volte la sua porta è rimasta inviolata in 352 presenze in Premier League, superando David James l’ex portiere di Liverpool, Portsmouth e Manchester City rimasto fermo a 169.