lunedì 28 marzo 2016

L'ex portiere dell'Arsenal, David Seaman, difende Arsene Wenger

Quella dell'Arsenal è stata sin qui un'annata altalenante. Ritenuta da molti, ad un certo punto della stagione, la grande favorita per la vittoria finale della Premier League, la compagine londinese in realtà, nelle ultime settimane ha visto scappar via il Leicester a +11 e, come se non bastasse, è stata eliminata sia dalla Champions League che dalla FA Cup. I recenti risultati hanno posto Arsene Wenger sul banco degli imputati e, in Inghilterra, sono molti a ritenere che dopo 20 anni sia arrivato il momento di un cambio in panchina per i Gunners.L'ex bandiera dell'Arsenal, David Seaman, intervistato dal Mirror, ha spiegato: "Sono stufo di tutta questa negatività attorno all'Arsenal. Se l'allenatore è da cambiare? Non per me, io sono un grande fan di Wenger". Secondo l'ex portiere inglese, il tecnico transalpino non ha particolari colpe: "Vedremo cosa accadrà a fine stagione, si analizzerà cosa è andato storto e si cercherà una soluzione. Per me Wenger ha fatto bene, ho lavorato con lui per sette o otto anni ed è stato fantastico. Non cambio la mia idea sulla sua permanenza, guardate cosa è successo al Manchester United dopo l'addio di Ferguson...". da http://www.goal.com/

lunedì 21 marzo 2016

L'Arsenal si gode Iwobi

Niente titolo. Anche quest'anno l'Arsenal si dovrà accontentare di un piazzamento d'onore in Premier League, che ormai non vince dal lontano 2004. I tifosi dei Gunners si possono consolare con l'ultimo talento sfornato dall'Academy: Alex Iwobi. Si tratta di un esterno offensivo, nato a Lagos il 3 maggio 1996, cresciuto nel settore giovanile dell'Arsenal sin dai tempi della scuola primaria. Curiosità: suo zio è Jay-Jay Okocha, ex trequartista che ha giocato tre mondiali (USA 1994, Francia 1998 e Giappone-Corea 2002) e ha vinto l'oro olimpico ad Atlanta 1996 con la Nigeria. Proprio la nazionale africana ha "soffiato" Iwobi all'Inghilterra, con cui aveva giocato nelle selezioni giovanili Under 16, 17 e 18. Lo scorso ottobre l'ex juventino Oliseh lo ha fatto debuttare in nazionale maggiore nelle amichevoli con Repubblica Democratica del Congo e Camerun, ma per renderlo ineleggibile ad altre nazionali ora bisogna farlo giocare in una partita ufficiale. L'occasione giusta arriva subito grazie alla doppia sfida con l'Egitto, valida per le qualificazioni alla Coppa d'Africa, in programma venerdì 25 e martedì 29 marzo. Il nuovo ct Samson Siasia lo ha convocato e intende metterlo in campo.  Iwobi ha la maglia numero 45, come Balotelli, ma per sua fortuna ha un carattere diverso con la testa sulle spalle e si impegnava sempre al massimo. Wenger lo lanciato titolare mercoledì a Barcellona contro il suo idolo Messi (foto) e sabato sul campo dell'Everton, dove ha segnato il gol dello 0-2. L'Arsenal lo ha già blindato con un contratto fino al 2020. Sperando che un giorno possa vincere la Premier League, come fece il suo connazionale Nwankwo Kanu (ex Inter) nel 2002 e nel 2004. Magari insieme a un altro giovane nigeriano, campioni del mondo Under 17: il centrocampista Kelechi Nwakali (classe 1998) già prenotato dai Gunners in vista del prossimo mercato estivo. da http://www.calciomercato.com/

sabato 19 marzo 2016

PL EVERTON-ARSENAL= 0-2



Serviva un segnale per tenere accesa la fiammella della speranza. O meglio, esprimendoci in maniera più pratica, serviva una vittoria. E la vittoria è arrivata, a più di un mese di distanza dall'ultima, l'epico 2-1 in rimonta al Leicester del 14 febbraio: l'Arsenal passeggia sul campo dell'Everton, si impone con un 2-0 che forse non dice tutto del divario tra le due contendenti e torna a -8 dalle Foxes, in campo contro il Crystal Palace. I gol di Welbeck e Iwobi, arrivati entrambi nel primo tempo, tagliano quasi subito le gambe a un avversario troppo brutto per essere vero. E con pochissimi stimoli, se è vero che l'attenzione dei Toffees è ormai unicamente rivolta alla semifinale di FA Cup di aprile. Ottimi segnali, per il contestato Wenger e per la sua squadra, che ha ancora tanta strada da fare per recuperare i punti persi lungo il cammino ma che pone la prima pietra una costruzione che non dovrà presentare cedimenti. È iniziata la rimonta? Avvio fulminante: nei primi 120 secondi Coleman sfiora il gol da azione d'angolo e Welbeck, nell'azione susseguente, colpisce il palo esterno dopo un rimpallo fortunoso. Il vantaggio dell'Arsenal arriva al 7', e a firmarlo è proprio l'ex Man United: gran palla filtrante di Sanchez, Robles saltato secco e tocco vincente a porta vuota. È il terzo centro in Premier League per Welbeck, protagonista dopo il rientro dall'infortunio. Iwobi e Özil cercano il raddoppio, ma pure Ospina deve sudare, dopo 23 minuti, per ammortizzare il destro dal limite di Lennon. Il finale di tempo è totalmente di marca ospite: Sanchez reclama un rigore per un netto sgambetto in area di Besic ignorato da Clattenburg, ma il 2-0 arriva lo stesso, a 3' dall'intervallo, con un contropiede bruciante di Iwobi, alla prima firma in Premier League. Ritmi più bassi dopo l'intervallo, con l'Arsenal che controlla abbastanza agevolmente i (deboli) tentativi di riportarsi in partita da parte dell'Everton. Martinez inserisce Stones per Besic, passando alla difesa a 3 e regalando maggior libertà a Coleman e Baines, ma cambia ben poco. Anzi, sono i Gunners ad andare vicini al tris soprattutto con Welbeck. La reazione dei padroni di casa arriva a metà ripresa, ma produce il classico topolino: solo qualche mischia, un paio di buone occasioni per Lukaku e Cleverley e qualche tentativo più di cuore che di testa. L'unica, vera occasione per i Toffees arriva al 69': Ospina (acciaccato dopo uno scontro con Lukaku) sbaglia l'uscita, ma Jagielka lo grazia inzuccando fuori. Per il resto, il finale è tutto sommato tranquillo. Con l'Arsenal che protesta per un altro rigore non concesso (sgambetto di Funes Mori su Giroud) e sfiora il tris al 93' con una botta mancina di Giroud sull'esterno della rete. Ma il 2-0 basta e avanza. da https://it.sports.yahoo.com
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Everton : Robles 5.5; Coleman 6, Jagielka 6, Funes Mori 5, Baines 5.5; McCarthy 5.5, Besic 6 (Stones 45mins, 6); Lennon 6, Barkley 6 (Deulofeu 74 6), Cleverley 6.5; Lukaku 5.5
Subs not used: Howard, Galloway, Osman, Kone, Niasse
Arsenal: Ospina 6; Bellerin 6.5, Koscielny 7, Gabriel 6, Monreal 6; Coquelin 6.5, Elneny 6.5; Iwobi 7 (Chambers 86), Ozil 7 (Gibbs 74 6), Sanchez 8; Welbeck 7 (Giroud 74 6)
Subs not used: Macey, Chambers, Mertesacker, Walcott, Campbell
Goals: Welbeck 7, Iwobi 42
Referee: Mark Clattenburg 5
Man of the match: Alexis Sanchez (Arsenal)
Attendance: 39,270 
Table. 66. Leicester, 58. Tottenham, 55. Arsenal, 51. Manchester City, 50. West Ham, 47. Manchester United, 46. Stoke.....

venerdì 18 marzo 2016

Arsene Wenger, ha commentato le voci che vorrebbero Zlatan Ibrahimovic vicino ai Gunners

L'Arsenal incassa l'eliminazione dalla Champions League per mano del Barcellona, ma i Gunners sono stati tirati in ballo anche in questioni di mercato per la prossima stagione. In particolare il nome di Zlatan Ibrahimovic è stato accostato alla causa londinese, ma Arsene Wenger snobba il fuoriclasse svedese. Intervenuto in conferenza stampa, Wenger commenta le voci di un possibile arrivo in Premier di Ibra: "Al momento non ci interessa, abbiamo altre preoccupazioni. Non siamo su Zlatan che, nonostante abbia 34 anni, ha disputato una grandissima stagione".  Il centravanti del PSG sembra aver già decretato la sua avventura in Ligue 1 ed è stato accostato a Chelsea e Manchester United, ma gradirebbe un trasferimento a Londra. Da qui nasce anche la pista Arsenal, ma Wenger si mostra stupito: "Sono sorpreso che il suo nome sia stato accostato al mio". da http://www.goal.com/

mercoledì 16 marzo 2016

CL BARCELONA-ARSENAL= 3-1 (5-1)



Dopo 20 anni sulla panchina dell'Arsenal, quella di stasera potrebbe essere l'ultima gara in Champions con i Gunners per Arsene Wenger. Il tecnico francese è in rotta con tifosi e media e a fine stagione potrebbe ricevere il benservito nonostante un contratto fino al giugno 2017. Contro il Barcellona serve una vera e proprio impresa, perché ribaltare lo 0-2 di Londra è missione quasi impossibile, soprattutto se di fronte hai la MSN, Messi-Suarez-Neymar, la premiata ditta da 103 gol a stagione. Luis Enrique non si fida e mette in campo i titolarissimi, a parte lo squalificato Piqué sostituito da Mathieu. Wenger ha l'infermeria mezza piena (Cech, Ramsey, Oxlade-Chamberlain, Wilshare, Rosicky e Cazorla) e cos' dà fiducia ai giovanissimi Elneny (23 anni) e Iwobi (19). La boa del 4-2-3-1 è Welback, preferito a Giroud.
I Gunners devono segnare tre gol e provano subito ad affacciarsi dalle parti di Ter Stegen: Ozil ed Elneny non inquadrano però la porta. Il Barça gioca al piccolo trotto e va a fiammate e quando si accende sono dolori. Al 17' per l'Arsenal suona il campanello d'allarme: lancio di Neymar, splendidostop di Messi e tiro parato con un autentico miracolo da Ospina. Dal corner colpo di testa di Mathieu a lato, poi Suarez pesca Neymar che di sinistro fa secco Ospina in uscita. Un gol che cambia poco i piani della squadra di Wenger, che deve comunque segnare tre gol. Alla mezzora ancora Neymar impegna Ospina, poi sono degli inglesi le occasioni migliori. Al 35' ci starebbe anche un rigore, per uno sgambetto involontario di Mascherano e Iwobi, ma per Karasev è tutto regolare. Sanchez, Ozil e Welbeck si muovono su tutto il fronte d'attacco e capita al cileno l'occasione più ghiotta, ma il colpo di testa non è una specialità della casa e la sua girata termina a lato di poco. Tiene bene il campo l'Arsenal contro un Barcellona che va solo a sprazzi. 
Ci mettono anima e impegno i ragazzi di Wenger che trovano con merito il gol del pareggio in apertura di ripresa: Sanchez serve Elneny al limite dell'area, destro di prima intenzione che batte Ter Stegen. Il Barça prova subito a scuotersi: tacco di Neymar per Messi, diagonale dell'argentino, grande parata di Ospina. Qualche certezza, però, comincia a vacillare e Mathieu fa rimpiangere Piqué: un suo errore di testa innesca Welbeck e Mascherano si immola evitando guai seri. La differenza tra Luis Enrique e Wenger è che il primo può contare sulla MSN che quando si accende sono guai. Come al 20': Dani Alves scodella in area un delizioso cross per Suarez butta alle spalle di Ospina con uno spettacolare tiro al volo. Il gol numero 43 in stagione chiude di fatto la contesa e il discorso qualificazione. I londinesi, però, non si arrendono e vogliono uscire a testa alta, almeno con un pareggio: due minuti dopo Welbeck prende la traversa e a 10' dalla fine Ter Stegen fa un doppio miracolo su Sanchez e Giroud. Manca solo Messi alla festa del gol e la Pulce entra nel tabellino alla sua maniera, con uno splendido scavetto. Game over. Il Barça approda ai quarti per la nona volta di fila, l'Arsenal esce agli ottavi per la sesta volta consecutiva. Ma gli applausi vanno anche alla squadra di Wenger, ormai fuori da tutto, ma a testa alta.
da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Barcelona: Ter Stegen 6.5, Dani Alves 7, Mascherano 7, Mathieu 7, Jordi Alba 7.5, Rakitic 6.5 (Arda Turan 77 6), Busquets 6.5, Iniesta 8 (Sergi Roberto 72 6), Suarez 9, Messi 8, Neymar 8.5
Subs not used: Bravo, Bartra, Aleix Vidal, Vermaelen, Munir El Haddadi
Booked: Turan 
Arsenal: Ospina 6.5, Bellerin 6, Gabriel 6, Koscielny 6, Monreal 6.5, Flamini 5 (Coquelin 45 6), Elneny 7, Iwobi 6.5 (Giroud 72 6), Ozil 6, Alexis Sanchez 6, Welbeck 6 (Walcott 73 6)
Subs not used: Macey, Mertesacker, Gibbs, Campbell
Scorers: Neymar 18, Elneny 51 Suarez 65, Messi 88
Booked: Flamini, Gabriel, Sanchez, Giroud
Referee: Sergei Karasev (Russia) 7
Attendance: 76.092

lunedì 14 marzo 2016

Wenger-Arsenal: fine di un'era

La stagione dell'Arsenal è ormai finita. La sconfitta interna per 2-1 contro il Watford in FA Cup fa scendere i titoli di coda sulla stagione 2015/2016 per gli uomini di Arsene Wenger. Proprio quella FA Cup che i Gunners avevano vinto nelle ultime due stagioni e che aveva salvato la panchina del francese, può portare alla fine di un matrimonio iniziato nella stagione 96/97. 
A chiederselo è il Mirror, che lancia in prima pagina la domanda: "Arsenal-Wenger, siamo alla fine?". E' una domanda retorica per il tabloid inglese, che ritiene che ormai sia impossibile rimediare al clima di negatività e sfiducia che si è creato attorno all'allenatore alsaziano, che continua a ritenersi "immune" da colpe e anzi punta il dito contro il mondo Arsenal, reo di "Fare una tragedia per ogni sconfitta. Ormai è una farsa", come ha tuonato Wenger in conferenza stampa. La realtà dice però che l'Arsenal non vince il campionato da ormai 12 anni e in campionato è terzo, a 8 punti dal Leicester e a sei dai rivali del Tottenham, ed è ancora una volta praticamente fuori dalla Champions League (sembra utopico rimontare il 2-0 dell'andata a Barcellona) già agli ottavi e adesso out anche da tutte e due le coppe nazionali. Insomma, Wenger ha pochissimo a cui aggrapparsi per tirare acqua al proprio mulino. Sul Mirror molti opinionisti hanno esposto la propria idea, e la frase di John Cross sintetizza al meglio il momento: "Quando perdi i tuoi tifosi, perdi il tuo lavoro". I tifosi infatti hanno espresso chiaramente la loro opinione con uno striscione esposto ieri allo stadio: "Grazie Arsene ma è il momento di salutarci".
Il contratto di Wenger scadrà nel giugno 2017, data in cui è già previsto che lasci il club, ma l'addio a questo punto potrebbe avvenire con un anno di anticipo. Nomi per i suoi sostituti si fanno da tempo: si è parlato di Roberto Martinez dell'Everton e di due simboli del club come Patrick Vieira, allenatore del New York City, e Dennis Bergkamp, vice allenatore dell'Ajax. Wenger e Arsenal, un amore intenso che è meglio chiudere per il bene di tutti: il club ha il bisogno di rinnovare la guida tecnica, l'allenatore, che ha segnato una vera e propria era della storia dei Gunners, eviterebbe di logorare del tutto il rapporto con i suoi tifosi. da http://www.calciomercato.com/

domenica 13 marzo 2016

FAC ARSENAL-WATFORD= 1-2


Il Watford elimina l'Arsenal, detentore della FA Cup, ai quarti di finale vincendo all'Emirates per 2-1. La squadra di Quique Sánchez Flores gioca un primo tempo ordinato concedendo solo una grande occasione all'Arsenal che la spreca con Elneny. Nella ripresa entra in scena Deeney che fornisce i due assist per i gol di Ighalo e Guedioura che determinano il risultato nonostante l'assalto finale dell'Arsenal. Watford che vede Wembley con l'accesso in semifinale di FA Cup mentre i vincitori delle ultime due edizioni salutano la competizione. Al 9' l'Arsenal mette il pallone in rete con Giroud ma l'assistente con la bandierina alzata segnala la posizione di fuorigioco del francese sul filtrante di Alexis Sánchez. Al 30' Elneny stoppa bene un pallone in area ma tenta di calciare velocemente e svirgola col destro. Al 41' Elneny si divora la seconda occasione di questo primo tempo. Özil sguscia sul lato destro dell'area di rigore, serve Campbell che accomoda il pallone per il tiro di Elneny ma l'egiziano calcia alto da posizione favorevole. All'Emirates non ci sono altre occasioni e il primo tempo termina sullo 0-0.Agli ordini dell'arbitro Marriner le squadre rientrano in campo per la ripresa con gli stessi schieramenti della prima frazione. Al 47', sul calcio d'angolo di Özil, Giroud colpisce di testa e non va lontanissimo dallo specchio della porta. Pantilimon comunque controlla la traiettoria del pallone che termina alto. Al 50' Watford in vantaggio: Deeney, in area, spizza di testa il pallone che arriva a Ighalo che, gira in rete col destro l'1-0. Al 52', per poco, non arriva il raddoppio sempre sull'asse Deeney-Ighalo. Al 62' una parata d'istinto di Pantilimon nega il pareggio a Giroud al tiro da distanza ravvicinata. Al 63' Guedioura con siluro dal limite dell'area segna il 2-0: l'algerino calcia di prima col destro un pallone servitogli da Deeney e lo mette sotto l'incrocio. Poco dopo l'80' da due iniziative dalla sinistra di Sánchez l'Arsenal ricava solo un colpo di testa centrale di Gibbs e un tiro fuori di Chambers. All'88' l'Arsenal riapre il match con Welbeck: uno-due in area con Özil che di tacco permette a Welbeck di presentarsi solo davanti a Pantilimon e batterlo per il 2-1 della speranza dei Gunners. Al 90' clamorosa opportunità per il pari ancora sui piedi di Welbeck dopo un palo rocambolesco, ma la conclusione dell'attaccante dell'Arsenal finisce alta. Al 92' ci prova Iwobi con un diagonale da fuori area deviato in angolo. Dopo un sostanzioso recupero l'incontro finisce con il Watford che espugna l'Emirates per 2-1. da http://www.foxsports.it
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Arsenal: Ospina 5; Chambers 5, Mertesacker 5, Gabriel 5, Gibbs 5; Elneny 5 (Iwobi 68, 6), Coquelin 5; Campbell 6 (Welbeck 68, 6.5), Ozil 6.5, Sanchez 5; Giroud 4 (Walcott 68)
Subs not used: Macey, Bellerin, Monreal, Flamini
Booked: Ozil 
Manager: Arsene Wenger 5
Watford: Pantilimon 7; Nyom 7, Prodl 8, Cathcart 8, Ake 7; Guedioura 8 (Abdi 77, 6.5), Watson 7.5, Behrami 7, Capoue 7.5 (Anya 73, 6.5), Deeney 8.5; Ighalo 8 (Amrabat 82, 6.5) 
Subs not used: Gomes, Suarez, Jurado, Oulare
Goals: Ighalo 50', Guedioura 63', Welbeck 88' 
Booked: Pantilimon 
Manager: Quique Sanchez Flores 8
MOM: Deeney 
Ref: Andre Marriner 

venerdì 11 marzo 2016

L'infortunio di Aaron Ramsey preoccupa Arsene Wenger

Arsène Wenger è seriamente preoccupato per l'infortunio accorso ad Aaron Ramsey nel corso della sfida di FA Cup vinta sul campo dell'Hull City per 0-4. Il centrocampista gallese, subentrato nel secondo tempo, è stato costretto a uscire dopo appena 16 minuti. L’Arsenal, in questo momento, è già alle prese con l’infortunio di Laurent Koscielny. Mertesacker e Gabriel, poi, sono usciti malconci dalla sfida con l’Hull City che ha permesso ai Gunners di approdare ai quarti di finale di FA Cup. Wenger, non nasconde la sua preoccupazione.
da http://www.foxsports.it/

giovedì 10 marzo 2016

Wenger ai saluti? Ecco chi potrebbe sostituirlo

La domanda era sorta spontanea già al termine della scorsa stagione: Arsene Wenger continuerà a dirigere l’Arsenal? Dopo due FA Cup consecutive e il quarto posto conquistato in Premier League i tempi erano parsi già maturi e sia media che molte persone vicine al club e al manager francese avevano paventato l’idea che potesse dire basta. Eppure ha deciso di continuare ancora un altro anno.In carica da 19 anni, Wenger ha letteralmente fatto la storia del club più seguito e tifato di Londra divenendo il tecnico più vincente e più a lungo in carica nella storia del club. Sulla panchina dei Gunners il 66enne ha vinto 3 campionati inglesi, 6 coppe nazionali e 6 Community Shield ma, come ha detto lui stesso qualche settimana fa, non potrà rimanere per sempre all’Emirates Stadium.Dopo la protesta di un gruppo di tifosi (che sono tornati a farsi sentire nell’ultima gara di campionato esponendo lo striscione “Arsene grazie per i ricordi, ma è il momento di dirsi addio“) e l’incontro con la società, il francese ha deciso di non rinnovare, di rimandare la decisione al termine della stagione: tutto lascia pensare che la lunga storia con l’Arsenal potrebbe raggiungere il capolinea. I bookmakers ovviamente sono scatenati e stanno già quotando i possibili successori. Al momento uno dei più quotati è Dennis Bergkamp, 10/1, che da ex stella dei Gunners accoglierebbe il favore dei tifosi. Stesso discorso per Thierry Henry, ma l’ipotesi reale che più si avvicina ai desideri della società di Kroenke è legata a Ronald Koeman, attuale tecnico del Southampton. da http://www.calcioweb.eu/

martedì 8 marzo 2016

FAC HULL-ARSENAL= 0-4

Torna a sorridere l'Arsenal che travolge con un netto 4-0 l'Hull City nel replay del quinto turno di Fa Cup. Dopo lo 0-0 maturato all'Emirates, i Gunners regolano al KC Stadium la squadra che milita in Championship grazie alle doppiette firmate da Giroud e da Walcott. Domenica i ragazzi allenati da Wenger torneranno di nuovo in campo per i quarti di finale della prestigiosa competizione nel match casalingo contro il Watford.
Wenger deve fare i conti con le numerose assenze e schiera il suo Arsenal con Walcott, Iwobi e Campbell alle spalle di Giroud. L'Hull City risponde con Powell dietro a Diomande. Al minuto 30 grande parata di Ospina sul tiro di Meyler deviato da un difensore. L'Arsenal si salva e al 41' passa in vantaggio: errore clamoroso dello stesso Meyler che, nel tentativo di retropassaggio, serve Giroud solo davanti a Jakupovic. Per lil francese è un gioco da ragazzi infilare la sfera sotto le gambe del portiere avversario. Al 44' i Gunners vanno ad un passo dal raddoppio con una sinistro dalla distanza di Gibbs che colpisce l'incrocio dei pali.
A inizio ripresa è ancora l'Arsenal a rendersi pericoloso con un tiro al volo di Elneny, messo sopra la traversa da Jakupovic. Al 66' Hull vicino al pari con un colpo di testa di Diomande che, deviato, sfila di un soffio a lato del secondo palo. Cinque minuti più tardi Giroud sigla la sua doppietta personale mettendo dentro il cross basso di Walcott. A calare il tris ci pensa lo stesso Walcott che al 77' infila Jakupovic con un piattone sul secondo palo sul perfetto servizio di Campbell. Il poker è servito all'88' ancora con Walcott che conclude in rete sul primo palo. L'Arsenal vince così 4-0 ma Wenger deve far fronte a nuovi infortuni come quello di Mertesacker (out nel primo tempo per un taglio alla testa) e quello di Ramsey, entrato nella ripresa ed uscito dopo pochi minuti per un problema muscolare. da http://www.ilsole24ore.com/
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Hull City: Jakupovic 6; Bruce 6.5, Davies 6, Maguire 6; Elmohamady 6, Diame 7, Huddlestone 6.5, Meyler 5 (Aluko 58mins, 6), Odubajo 6.5 (Robertson 81); Powell 6, Diomande 6 (Tymon 88).
Subs not used: Kuciak, Taylor, Hernandez, Livermore.
Manager: Steve Bruce 7 .
Arsenal: Ospina 7; Chambers 6, Mertesacker 6 (Monreal 33, 6), Gabriel 6 (Ramsey 57, 6, Reine-Adelaide 73, 6), Gibbs 7; Flamini 6.5, Elneny 7; Campbell 6.5, Iwobi 6, Walcott 6.5; Giroud 7
Subs not used: Macey, Ozil, Sanchez, Willock.
Manager: Arsene Wenger 7.
Goals: Giroud 41, 71, Walcott 77, 89.
Referee: Mike Jones 6.
Attendance: 20,993.

Arsenal, l'apertura del Sun: "La guerra della noia di Wenger"

Arsene Wenger è stanco. Stanco di doversi difendere pubblicamente dopo ogni passo falso del suo Arsenal. Apre con questa notizia l'edizione odierna delThe Sun, che titola "La guerra della noia di Wenger". Il francese, annoiato dai continui attacchi dei media, si è lasciato andare ad un forte elogio del suo lavoro a Londra. da http://www.tuttomercatoweb.com/

sabato 5 marzo 2016

PL TOTTENHAM-ARSENAL= 2-2




Pareggio a White Hart Lane, ma un vincitore c'è: è il Leicester, che tra qualche ora può portarsi a +5 sul Tottenham e a +8 sull'Arsenal ratificando, di fatto, il proprio ruolo di favorito per la conquista della Premier League. Il North London Derby è un inno al calcio e al campionato inglese: sotto la pioggia, le due rivali si danno battaglia e confezionano una gara splendida, tra rimonte e controrimonte persino in inferiorità numerica. Ramsey segna un goal da antologia, Kane lo imita con un'altra perla. Tutto bello, insomma, tranne il risultato finale: un 2-2 che non accontenta nessuno e che – Watford permettendo – può spianare di fatto la strada alle Foxes. L'inizio di derby è completamente di marca Tottenham: per almeno tre volte Kane ha l'opportunità di bucare la rete dei Gunners, ma per imprecisione o sfortuna il vantaggio degli Spurs non arriva. L'Arsenal fatica a organizzare una ripartenza degna di tal nome, soffre la verve degli avversari e al 26' viene salvata da Ospina: in campo per i problemi muscolari accusati da Cech nel finale della gara contro lo Swansea, il colombiano è prodigioso sul tocco ravvicinato di Lamela, inseritosi sul cross potente di Walker. Riflesso puro. Dopo la mezz'ora, però, in campo inizia a vedersi un altro Arsenal. Più tranquillo dalla metà campo in giù, più propositivo in quella altrui. I frutti si vedono al 39': Welbeck attende l'inserimento di Bellerin, cross radente dello spagnolo e fantastico colpo di tacco di Ramsey, che batte Lloris portando avanti la squadra di Wenger e firmando una perla di rara bellezza. Il vantaggio regala ulteriore sicurezza ai Gunners, che prima dell'intervallo sfiorano il raddoppio in un paio di occasioni, ancora con Sanchez e Welbeck. Il North London Derby è apertissimo. L'Arsenal sembra poter dilagare a inizio ripresa, con Sanchez che spaventa Lloris, poi ecco la svolta della gara: Coquelin, già ammonito, sgambetta Kane, si prende il secondo giallo e quindi il rosso, lasciando i Gunners in 10 uomini al 55'. Rapace, il Tottenham ne approfitta immediatamente: Ospina salva su Kane, ma nulla può sul sinistro ravvicinato di Alderweireld prima e sulla prodezza (destro a giro sul secondo palo da posizione defilatissima) dell'Uragano poi. In un amen, dal 60' al 62', il Tottenham ha ribaltato il North London Derby. Qui, però, il match prende una piega imprevista: l'Arsenal rischia il tracollo, con Ospina che salva su Dier e Kane che manca il 3-1 in girata, poi però si riorganizza e inizia a prendere campo. Wenger inserisce Giroud per Elneny, sbilanciando la squadra, e i frutti maturano quasi subito: Bellerin in profondità per Sanchez, che col destro incrociato batte Lloris riportando la gara in parità al 76'. Il finale è di puro vigore fisico: Ospina salva sulle conclusioni da fuori di Alli ed Eriksen, ma pure Sanchez e Ramsey vanno vicini all'impensabile colpaccio. Finisce 2-2 tra gli applausi: meritati, per tutti, nonostante per la classifica servisse altro a entrambe le contendenti.da https://it.sports.yahoo.com
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TOTTENHAM: Lloris 6, Walker 6.5, Alderweireld 7, Wimmer 6.5, Rose 7 (Davies 6, 78), Dier 7.5, Dembele 7 (Son 6, 82), Eriksen 6.5, Alli 6.5, Lamela 6.5 (Mason 6, 67), Kane 7.5
Subs not used: Vorm, Trippier, Chadli, Carroll
Booked: Lamela, Dier
ARSENAL: Ospina 7, Bellerin 6.5, Mertesacker 5, Gabriel 5, Gibbs 6, Elneny 7 (Giroud 67), Coquelin 4, Ramsey 6,5, Ozil 4  (Campbell 90), Sanchez 6.5, Welbeck 7 (Flamini 85)
Subs not used: Walcott, Monreal, Chambers, Macey
Goals: Ramsey 39, Alderweireld 60, Kane 62, Sanchez 72
Booked: Bellerin, Coquelin, Sanchez
Red card: Coquelin 55
Referee: Michael Oliver 7
Attendance: 35,762
Table. 57. Leicester, 55. Tottenham, 52. Arsenal, 47. Manchester City, Manchester United, 46. West Ham, 42 Stoke..

Scontri prima di Tottenham-Arsenal


Due feriti e parecchi fermati dalla polizia, sono le conseguenze di qualche scontro avvenuto fuori il White Hart Lane prima del derby.. solo l'intervento della polizia ha evitato conseguenze peggiori.

venerdì 4 marzo 2016

Alexis Sanchez, "Dobbiamo credere di più in noi stessi".

Reduce dalla sconfitta interna patita contro lo Swansea, l'Arsenal si appresta a preparare una fondamentale sfida contro il Tottenham secondo in classifica, che dirà di più sulle reali possibilità della squadra di Wenger di puntare al titolo.
Alexis Sanchez intanto, intervistato da Directv Sport, ha spiegato qual è il vero difetto dell'Arsenal: "Io credo che la nostra squadra possa vincere il campionato con i giocatori che ha ma ci manca un po' fame".
Secondo l'asso cileno quindi, non è un problema di qualità: "Ci manca la fiducia in noi stessi, il fatto di capire che possiamo essere realmente campioni. Ricordo una partita con il Manchester United della scorsa stagione nella quale abbiamo schiacciato i nostri avversari per i primi 20' segnando due reti, ecco quel giorno avevamo realmente fame e sentivamo fiducia". da http://www.goal.com/

mercoledì 2 marzo 2016

PL ARSENAL-SWANSEA= 1-2




Un punto in tre nel giro di 24 ore, in quattro contando anche il Manchester City: chi la vince questa pazza, pazza Premier League? Il Leicester pareggia, il Tottenham perde il derby contro il West Ham e l'Arsenal... beh, l'Arsenal si divora l'occasione più favorevole possibile per accorciare dalle prime due: per la terza volta nei suoi 5 campionati di Premier League lo Swansea (privo di Francesco Guidolin, in ospedale per un'infezione toracica: si riprenderà presto) espugna l'Emirates Stadium, vincendo 2-1 in rimonta e costringendo i Gunners a ingoiare il secondo ko di fila dopo quello di Manchester. C'è anche tanta sfortuna, per Wenger e i suoi: per tre volte (due Sanchez, una Giroud) tremano i legni della porta di Fabianski. Però è un dato di fatto che, al momento del dunque, ancora una volta i londinesi si perdono in un bicchier d'acqua. E ora, col primo posto del Leicester allontanatosi a 6 punti, all'orizzonte c'è il tremendo North London Derby in programma sabato contro il Tottenham. Come dire che un'altra sconfitta, stavolta contro una concorrente diretta, sarebbe letale per ogni ambizione di titolo.
Per un quarto d'ora buono, in campo c'è solo l'Arsenal: Giroud e Ramsey trovano gli stinchi di un avversario, Sanchez addirittura il palo a negare un vantaggio sacrosanto. Alla fine, l'1-0 arriva al 15': splendido lancio del cileno per l'inserimento di Joel Campbell, che in spaccata anticipa l'uscita dell'ex Fabianski portando avanti i Gunners. Bellerin fa quasi far brutta figura al portiere avversario con un insidioso tiro da fuori, poi lo Swansea inizia a reagire: il destro di poco alto di Fer è il segnale che la musica sta per cambiare. E difatti, al minuto 32 ecco il pareggio ospite: gran palla di Cork per Routledge, che trova inopinatamente spazio tra i due centrali di casa e fredda Cech senza possibilità di replica. Nel finale di tempo, l'Arsenal schiuma rabbia e si riversa in avanti colpendo il suo secondo legno: sponda di Mertesacker per Giroud, che col piede meno buono fa tremare la traversa.
Ripresa a una porta: Sanchez manca per due volte il nuovo vantaggio, prima calciando di un nulla a lato sugli sviluppi di un corner e poi non riuscendo a deviare, da due passi, la perfetta punizione di Özil. Ma al 20' anche Sigurdsson, entrato nell'intervallo per Ki, ha la sua bella occasione: salta Cech, si allarga un po' troppo e non riesce a centrare la porta sguarnita. Pochi minuti dopo, ecco il terzo palo dell'Arsenal: è una traversa di Sanchez direttamente da punizione. Una maledizione. Che diventa completa al 29': piazzato di Sigurdsson che sbuca nell'area piccola, Cech non è perfetto e Williams, quasi involontariamente, lo punisce portando avanti lo Swansea. Emirates zittito e Arsenal che non ne ha più. Il finale è di voglia pura più che di organizzazione, ma né Monreal, né Walcott, né tantomeno il talismano Welbeck riescono a piazzare la zampata vincente. È 2-1 Swansea, che si allontana in maniera insperata dalla zona retrocessione: dal suo letto d'ospedale esulta pure Guidolin. da https://it.sports.yahoo.com
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Arsenal: Cech 5; Bellerin 6, Mertesacker 5, Gabriel 6, Monreal 6; Ramsey 5, Coquelin 5; Campbell 7 (Welbeck 64, 6), Ozil 4, Sanchez 5 (Walcott 75); Giroud 5. 
Subs not used: Ospina, Chambers, Gibbs, Elneny, Flamini
Manager: Arsene Wenger 6.
Swansea: Fabianski 6; Naughton 6.5, Amat 6, Williams 7, Kingsley 7; Fer 6 (Fulton 70, 6), Cork 8, Ki 6 (Sigurdsson HT, 6.5); Routledge 7, Ayew 6 (Rangel 89); Gomis 6.
Subs not used: Nordfeldt, Rangel, Fernandez, Barrow, Paloschi
Manager: Alan Curtis 7.
Booked: Ayew, Routledge
Goals: Campbell 15, Routledge 32, Williams 73
MOM: Jack Cork
Referee: Bobby Madley 6
Attendace: 59,905
Table. 57. Leicester, 54. Tottenham, 51. Arsenal, 47. Manchester City, Manchester United, 46. West Ham, 42 Stoke..

Super Lega europea, l'Arsenal si dissocia

Nemmeno il tempo di ventilarne l'idea che la "Super League europea" già incassa il primo no: è quello dell'Arsenal, una delle cinque squadre che, secondo il "Sun", avrebbero tenuto ieri un incontro segreto sul progetto. "Siamo fortemente contrari a qualsiasi fuga" (dalla Champions League), è la risposta che trapela dai Gunners che, insieme a Chelsea, Liverpool, Manchester United e Manchester City, avrebbero preso parte ieri a quello che il tabloid britannico ha battezzato come un "incontro clandestino", organizzato dal proprietario dei Miami Dolphins, una franchigia della Nfl, Stephen Ross. L'Arsenal ha fatto sapere che i club non hanno utilizzato la riunione per spingere su una modifica della Premier League o per creare una Super League, ma solo per discutere dei cambiamenti da apportare alle competizioni europee (da sottoporre poi all'Uefa). da http://www.raisport.rai.it/

martedì 1 marzo 2016

Henry: "Mi aspettavo molto di più quest'anno. Manca un leader"

Thierry Henry ha commentato a Sky Sports UK il momento dell'Arsenal: "Manca il desiderio di vittoria e la leadership. Avrebbero dovuto fare molto meglio. Ho visto tutto ciò che non avrei voluto vedere da una squadra che ambisce ad essere campione. Giroud ha fatto bene ma ora non sta segnando, così come Sanchez e Walcott, uno che avrebbe potuto e dovuto fare meglio in questi 10 anni di Arsenal. Se non segnano loro non c'è nessun altro che può fare la differenza". da http://www.tuttomercatoweb.com/