mercoledì 30 novembre 2016

LC ARSENAL-SOUTHAMPTON= 0-2


Esce dall'Emirates tra i fischi del suo pubblico, l'Arsenal di Arsene Wenger. Il Southampton si gode invece fino all'ultimo applauso proveniente dal settore ospiti. La squadra di Claude Puel supera 2-0 i Gunners nei quarti di EFL Cup (Coppa di Lega) e affronterà in semifinale il Liverpool di Klopp (che si è sabarazzato del Leeds vincendo 2-0): l'andata si giocherà il 9 gennaio 2017 al St Mary's Stadium, il ritorno il 23 gennaio ad Anfield. Le reti che hanno permesso ai Saints di eliminare l'Arsenal portano le firme di Clasie e Bertrand. da http://www.foxsports.it/
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Goals. 13'Clasie, 38'Bertrand,
Arsenal: Martinez, Jenkinson (Maitland-Niles 64), Gabriel, Holding, Gibbs, Coquelin, Elneny (Xhaka 43); Reine-Adelaide (Oxlade-Chamberlain 62), Ramsey, Iwobi, Perez.
Subs not used: Bielik, Bola, Macey, Mavididi 
Booked: Elneny, Iwobi, Perez
Southampton: Forster, Martina, Yoshida, Van Dijk, Bertrand, Reed (Hojbjerg 65), Clasie, Davis, Boufal (Sims 66), Long, McQueen.
Subs not used: Cedric Soares, Rodriguez, Ward-Prowse, Stephens, Lewis. 
Booked: Yoshida
Referee: Kevin Friend
Attendance: 59,013

martedì 29 novembre 2016

Arsenal, infortunio al ginocchio per Giroud: Wenger preoccupato

Contro il Bournemouth, l'Arsenal ha perso Walcott, Debuchy e Girouf per infortunio. Tuttavia dopo la gara Arsene Wenger ha spiegato che quello che desta più preoccupazione è l'infortunio del francese: "Walcott ha preso solo un calcio. L'unica preoccupazione che abbiamo è Giroud. Ha subito un infortunio al tendine del ginocchio e dobbiamo vedere quanto è grave" da http://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 27 novembre 2016

PL ARSENAL-BOURNEMOUNTH= 3-1



Vittoria interna tutt'altro che facile per l'Arsenal: un buon Bournemouth fa gara pari coi Gunners ma deve piegarsi all'ennesima super-prestazione di Alexis Sanchez. A segno anche Walcott, brillante così come i subentrati Giroud e Ramsey. Riviviamo insieme il match. Squadre in campo alle 15.15 esatte all'Emirates per il consueto posticipo domenicale: Wenger sceglie ancora una volta Sanchez come prima punta, con Walcott e Chamberlain in campo in contemporanea, mentre a rimpiazzare Bellerìn c'è il ritorno di Mathieu Debuchy, titolare dopo praticamente due anni. Eddie Howe invece ritrova Ibe ma lo relega in panchina, per schierare un 4-2-3-1 con Stanislas e Adam Smith laterali e King a supporto di Callum Wilson.

Inizio a ritmi decisamente alti, si corre tanto ed a volte i contatti vanno oltre il limite, ma nonostante i tentativi di Ozil, Smith ed Elneny, nessuno dei due portieri si sporca le mani. L'Arsenal aumenta gradualmente il ritmo, ma dopo una dozzina di minuti è Cook a fare il regalo decisivo: clamoroso retropassaggio, harakiri inspiegabile che rimane a metà strada tra il difensore del Bournemouth ed il portiere Federici. Alexis Sanchez capisce tutto, si fionda sul pallone e con una finta piuttosto semplice riesce a far fuori il portiere avversario per depositare sul fondo della rete.Dopo la dolcezza del vantaggio, per i Gunners arriva la tegola di un altro infortunio: sfortunatissimo Mathieu Debuchy, costretto a lasciare il campo dopo soli quindici minuti per problemi muscolari. Il francese paga ancora una volta caro il suo fisico fragile. Jenkinson non è in panchina, quindi Wenger sceglie di adattare Gabriel Paulista sulla fascia destra. Una volta sotto, il Bournemouth prova a farsi avanti timidamente, per cercare qualche spazio, e presto la frittata arriva anche dalla retroguardia dei londinesi: su una palla filtrante in area, Nacho Monreal frana addosso a Callum Wilson diretto verso il fondo e regala il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso numero 13, che con estrema freddezza spiazza Petr Cech e fa 1-1. Da questo momento la partita si innervosisce molto, sia sugli spalti (con l'Emirates a beccare continuamente l'arbitro Mike Jones) sia in campo, con Arter che non gradisce l'intervento duro di Koscielny. Le scintille sono sedate immediatamente, e sugli sviluppi della punizione Adam Smith si ritrova a colpire di testa tutto solo in area: palla alta, chance clamorosa sprecata, e tensione che rimane altissima a Londra.
Gli uomini di Wenger, digerito il pareggio, perdono un po' di verve e preferiscono riordinare le idee col possesso palla, ma gli avversari chiudono bene gli spazi nella loro metà campo, lasciando solo il palleggio sulla trequarti. Gli unici tentativi arrivano dalla fascia destra, ed è proprio da lì che colpisce Sanchez, in pieno recupero: palla allargata, controllo e missile di destro che si stampa sul centro della traversa.
Il secondo tempo sembra molto in bilico fin dal fischio iniziale, ma a sbloccare le cose ci pensa Theo Walcott: è lui a chiudere in rete da distanza ravvicinata il traversone al volo di Monreal, ma gran parte del merito della rete va a Mesut Ozil, autore di un numero da fuoriclasse sulla destra per dare il via all'azione offensiva. L'Emirates si riaccende, la partita sembra riprendere vigore, ed il Bournemouth, cercando la reazione, prende più di uno spavento in ripartenza: Alexis Sanchez corre in campo aperto come un centometrista, e gli inserimenti dei suoi compagni creano sempre possibilità di occasioni da gol. Match che nonostante il risultato prosegue sui binari dell'equilibrio, e le occasioni da gol scarseggiano. Xhaka ci prova dalla distanza dopo l'ora di gioco (senza fortuna) e Howe prova a scuotere i suoi mandando dentro Jordon Ibe, ristabilito dopo l'influenza, in campo al posto dell'acciaccato Stanislas.
C'è tempo anche per la standing ovation verso Theo Walcott, che lascia il posto al solito ingresso di Olivier Giroud per l'ultimo quarto d'ora, ma la partita rimane piuttosto bloccata, affidata alle folate degli uomini di maggior estro in campo. L'occasione clamorosa per il Bournemouth arriva però sul piede di Afobe: l'ex-attaccante dell'academy dell'Arsenal impatta un traversone dalla bandierina quasi a botta sicura. Nonostante la brevissima distanza, arriva il miracolo di Petr Cech, col piede destro allargato in stile hockey su ghiaccio: palla respinta e minaccia allontanata. Il finale è una serie di ripartenze continue da una parte all'altra, ma senza mai nessuno strappo davvero incisivo. Giroud si fa vedere subito su un traversone dell'incontenibile Sanchez, ma Ake riesce a disturbarlo rimanendo nella legalità per rendergli molto difficile il colpo di testa in anticipo.
Poco dopo il francese ci riprova in acrobazia: stavolta il suggerimento è di Ramsey e sul secondo palo, ma la mezza sforbiciata di sinistro presenta un coefficente di difficoltà ai limiti del possibile. Favore restituito al gallese: inserimento su sponda di petto dello stesso Giroud, ma sul mancino incrociato riesce a mettere una mano Federici che chiude in corner. Il Bournemouth ci prova con tutte le forze, ma al novantesimo esatto i Gunners mettono un punto alla sfida. Contropiede guidato da Ozil che imbecca Giroud sul fondo: scarico di destro per Sanchez che può insaccare a porta vuota. Alla fine è 3-1, con l'Arsenal che si avvicina al terzetto di testa (Chelsea, Liverpool e City) arrivando a -3 dalla vetta di un campionato ancora tiratissimo. da https://www.vavel.com
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Goals.  12'Sanchez, 23'Wilson(pen.), 53'Walcott, 91'Sanchez,
ARSENAL: Cech,  Debuchy (Gabriel 16), Mustafi, Koscielny, Monreal,  Elneny, Xhaka; Walcott  (Giroud 75), Ozil  Oxlade-Chamberlain (Ramsey 75); Sanchez.
MANAGER: Arsene Wenger
BOURNEMOUTH: Federici,  Francis, Cook, Ake, B.Smith (Mousset, 81); A.Smith, Arter, Gosling, Stanislas (Ibe 71); King, Wilson (Afobe 63).
MANAGER: Eddie Howe
REF: Mike Jones 
ATT: 59,978.
Table. 31. Chelsea, 30. Liverpool, Manchester City, 28. Arsenal, 24. Tottenham, 20. Manchester United 19. Everton, 18. Watford..

mercoledì 23 novembre 2016

CL ARSENAL-PARIS SAINT GERMAIN= 2-2



Tante emozioni e quattro gol all'Emirates Stadium dove Arsenal e Paris Saint Germaindanno vita a uno spettacolare 2-2. Il pari fa felice il Psg che - in virtù dell'1-1 dell'andata - è in vantaggio sui Gunners negli scontri diretti: a Cavani e compagni basterà battere il Ludogorets al Parco dei Principi, nell'ultima giornata del Girone A, per assicurarsi il passaggio agli ottavi come prima classificata. Finisce 0-0 Ludogorets-Basilea.
Succede di tutto all'Emirates Stadium di Londra dove Arsenal e Psg si giocano il primo posto del girone. Sono i francesi a colpire per primi al 18'. Filtrante di Thiago Motta per Matuidi che, entrato in area dalla sinistra, alza la testa e vede Cavani ben appostato sul secondo palo: l'uruguaiano si tuffa e insacca a porta vuota segnando il suo 21esimo gol in 21 partite stagionali, Nazionale compresa. La risposta dei Gunners arriva proprio allo scadere: l'arbitro tedesco Brych concede un rigore (dubbio) per un contatto in area tra Krychowiak e Sanchez, Giroud spiazza Areola con un piattone sinistro e le due squadre vanno al riposo sull'1-1. Anche nella ripresa si assiste a un botta e risposta. Al 59' è l'Arsenal a passare in vantaggio: Ramsey sfonda dalla destra e mette in mezzo, Marquinhos respinge addosso a Verratti e la palla carambola alle spalle di Areola per un'autorete del centrocampista azzurro tanto goffa quanto sfortunata. La gioia dei Gunners dura poco più di un quarto d'ora perché al 77' Lucas, sugli sviluppi di un corner battuto da Ben Arfa, trafigge Ospina con un colpo di testa leggermente deviato da Iwobi. Nel finale Cavani avrebbe la palla del 3-2 ma si fa ipnotizzare da Ospina. Al triplice fischio finale di Brych la squadra di Emery fa festa, così come i suoi tifosi sugli spalti: questo è un pareggio che pesa, il primo posto nel girone adesso è davvero a portata di mano. Situazione speculare per quanto riguarda le altre due squadre del gruppo, il Ludogorets e il Basilea: lo 0-0 in Bulgaria fa sorridere i padroni di casa, in vantaggio negli scontri diretti e ora favoriti nella corsa ad accaparrarsi un posto in Europa League. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Goals. 18'Cavani, 46'Giroud(pen.), 60'og.Verratti, 77'og.Iwobi, 
Arsenal: Ospina; Jenkinson (Oxlade-Chamberlain, 81), Mustafi, Koscielny, Gibbs,  Coquelin (Walcott 80), Ramsey, Sanchez, Ozil, Iwobi (Xhaka 78); Giroud.
PSG: Areola,  Meunier, Marquinhos, Thiago Silva, Maxwell, Verratti, Krychowiak (Ben Arfa 67), Motta, Lucas (Jese 88), Cavani, Matuidi.
Referee: Felix Brych
Attendence: 59.628
Table. 11. PSG, Arsenal, 2 Ludogorets e Basel.

Nascosti nel bagno per Manchester United-Arsenal

La passione di certi tifosi di calcio non conosce limiti o confini e spesso sfocia in situazioni divertenti: come quella in cui due fan del Manchester Unitedsono arrivati a nascondersi in un bagno dell'Old Trafford, durante una visita nello stadio, per rimanerci fino al giorno dopo, quando era in programma il big-match di Premier League fra i loro beniamini e l'Arsenal. Venerdì scorso, in uno dei tour regolarmente organizzati all'interno dell'impianto, i due erano riusciti a staccarsi dal gruppo senza dare nell'occhio e si erano rifugiati in una toilette, dove hanno poi trascorso la notte. Ma il piano è fallito all'indomani, quando li hanno scoperti gli uomini della sicurezza, che compivano i normali controlli pre-evento. La polizia ha poi "graziato" i due, non procedendo all'arresto.
Il Manchester, da parte sua, dopo averli bonariamente redarguiti, si è affrettato a precisare che non era stato corso nessun rischio per la sicurezza poiché, al momento dell'ingresso nello stadio, tutti i partecipanti al tour erano stati controllati; omettendo di dire, però, che qualcuno evidentemente non aveva provveduto a contarli. E anche per questo il club ha fatto sapere che cercherà di chiarire come l'episodio possa essere accaduto. Sempre a proposito di ritrovamenti nelle toilette dell'Old Trafford, l'ultima partita dello United dello scorso campionato fu rinviata (con tanto di pubblico evacuato dagli spalti) dopo il ritrovamento di quel che sembrava in tutto e per tutto un ordigno esplosivo: emerse poi che era finto e che era stato dimenticato durante un'esercitazione antiterrorismo. da www.corrieredellosport.i

sabato 19 novembre 2016

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-1



Esce con un punto dal Teatro dei Sogni l’Arsenal, grazie alla rete di Olivier Giroud, che ha risposto al gol di Juan Mata. I Gunners hanno faticato parecchio soprattutto in fase offensiva, non rendendosi quasi mai pericolosi, complici le scelte di Wenger, di lasciare Giroud e Xhaka fuori dall’undici titolare ed affidandosi ad una formazione più di contentimento, e le assenze di Bellerin e Cazorla. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, con lo United che si è reso pericoloso con Mata sul finire della prima frazione. Nella seconda parte di gara i Red Devils sono scesi in campo vogliosi di vincere, e hanno messo sotto l’Arsenal, e al 68′ l’hanno sbloccata grazie al bel gol di Mata, su cross basso di Herrera. I Gunners sono stati bravi a reagire, dopo aver rischiato di prendere il secondo gol, hanno spinto alla ricerca del pareggio, grazie agli ingressi in campo di:Chamberlain, Xhaka e Giroud. Quando la partita sembrava ormai finita, Giroud ha gelato i Red Devils con una stupenda incornata di testa, su ottimo spunto sulla fascia destra di Chamberlain, firmando il definitivo 1-1 e permettendo ai suoi di uscire dall’Old Trafford con un buon punto. da http://magazinepragma.com/
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Goals. 68'Mata, 89'Giroud,
Manchester United: De Gea 6, Valencia 7.5, Jones 5, Rojo 6.5, Darmian 5.5 (Blind), Carrick 7, Ander Herrera 8.5, Mata 8 (Schneiderlin), Pogba 6.5, Martial 5.5 (Rooney), Rashford 6
Unused subs: Depay, Lingard, Young, Romero
Bookings:  Darmian
Arsenal:  Cech 8, Jenkinson 6 (Oxlade-Chamberlain 7), Mustafi 6, Koscielny 6,5, Monreal 5, Coquelin 7(Xhaka), Elneny 5.5 (Giroud 8), Walcott 5, Ozil 5, Ramsey 5, Sanchez 6.5
Unused subs: Gibbs, Gabriel, Ospina Iwobi
Bookings: Sanchez
Referee: Andre Marriner 
Table. 26.Liverpool, 25.Chelsea, Arsenal, Manchester City, 21. Tottenham, 19. Manchester United e Everton, 15. Watford...

venerdì 18 novembre 2016

Wenger sfida Mourinho: “stringergli la mano? Ecco cosa farò”

“Non devo dire nulla sul nostro rapporto, lui lotterà per la sua squadra e io per la mia. Se gli stringerò la mano? Rispetterò un rituale così importante in Premier League“. Arsene Wenger prova a stemperare i toni a due giorni dall’ennesima sfida con Josè Mourinho. I due non si sono mai amati, nel 2014 hanno sfiorato la lite a bordocampo e sabato si ritroveranno da avversari per Manchester United-Arsenal.
“Non ne farei una sfida fra due allenatori ma fra due squadre, è Arsenal contro United. Entrambi abbiamo vinto e perso delle partite, non si gioca contro un allenatore ma contro una squadra di cui bisogna analizzare punti di forza e punti deboli. Quello che conta è la qualità del gioco perchè finora, in questa stagione, non sempre le aspettative sono state rispettate“. Wenger, in 15 confronti con Mourinho, ha vinto solo una volta, nel Community Shield dello scorso anno, poi sei pareggi e otto sconfitte. “Non ho sempre perso e ho battuto ogni allenatore al mondo negli ultimi vent’anni”, replica il tecnico francese, che sogna il grande colpo all’Old Trafford per staccare ulteriormente i Red Devils. I Gunners sono attualmente quarti a due punti dalla vetta, lo United è invece a -8 dal Liverpool capolista ma Wenger, a caccia del 17esimo risultato utile di fila, non se la sente di tagliarlo fuori dalla corsa per il titolo: “non sono così lontani e coi tre punti tutto può cambiare in fretta. Abbiamo giocato solo 11 giornate e nessuno dei grandi club è fuori dalla corsa“. Non ci sarà lo squalificato Ibra ma in compenso ci sarà Rushford, giustiziere dell’Arsenal nella scorsa stagione. “Nessuno allora lo conosceva e ci ha colto di sorpresa, è stata una delle poche partite in trasferta in cui non abbiamo giocatoi ai nostri livelli“ da http://www.sportfair.it/
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mercoledì 9 novembre 2016

Questa estate, «Arsenal, offerti 90 milioni per Aubameyang»

L'Arsenal ha provato a prendere Pierre-Emerick Aubameyang la scorsa estate ma, nonostante una maxi offerta, non è riuscito a convincere il Borussia Dortmund a cedere il suo giocatore. A rivelarlo è l'intermediario di mercato, Vincenzo Morabito: "So che quest’estate l’Arsenal ha offerto 90 milioni per Aubameyang ma il Borussia non ha voluto saperne nulla", ha raccontato ai microfoni di Radio Crc. da http://www.corrieredellosport.it/

martedì 8 novembre 2016

Primo trimestre: Arsenal, se arriva la continuità può esser l'anno buono

E' il solito Arsenal di Arsene Wenger, vien da dire guardando l'inizio di stagione dei Gunners. I londinesi sono terzi in Premier, al pari del City, a due punti dalla capolista Liverpool e pure in Champions sta andando tutto per il meglio. L'unico punto interrogativo è legato alla continuità nell'arco della stagione: l'Arsenal quando è in giornata esprime un calcio di gran lunga superiore alle altre big di Premier, il problema arriva quando i migliori non sono in forma. Se i Gunners riusciranno a superare indenni i momenti di appannamento, allora potranno davvero dire la loro nella lotta al titolo. da http://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 6 novembre 2016

PL ARSENAL-TOTTENHAM= 1-1


Il derby delle occasioni mancate. Arsenal-Tottenham finisce 1-1 e il punto serve a poco alle due squadre: i Gunners perdono l’occasione di rispondere al 5-0 del Chelsea all’Everton e scavalcare i Blues, gli Spurs restano al quinto posto. Pochettino si consola con l’imbattibilità personale nel derby londinese per eccellenza e con la striscia di undici gare iniziali di Premier senza sconfitte, percorso che consente di eguagliare il record stabilito dal club nel 1960-61, stagione conclusa con il trionfo in campionato. Ma ci sono altri numeri che gelano l’ottimismo: il Tottenham non vince dal 2-0 al Manchester City del 2 ottobre e negli ultimi quattro match di Premier sono arrivati altrettanti pareggi. Abbiamo visto derby migliori. Questo ha avuto una partenza molta ingessata, soprattutto per demerito dell’Arsenal, lento e macchinoso nella prima mezz’ora. L’infortunio last minute di Alli e l’indisponibilità datata di Alderweireld e Lamela consigliano a Pochettino di cambiare modulo. Con l’inserimento dell’austriaco Wimmer al centro della difesa, per controllare a vista i movimenti di Ozil, via libera al 3-4-1-2, con Eriksen libero di muoversi negli spazi e di sorreggere le due punte, Son e il redivivo Kane, al rientro dopo sei settimane. Arsenal vecchia maniera sull’altro fronte, sicuramente appesantito dal 3-2 in Bulgaria e dal viaggio di rientro in Inghilterra. Spurs più spigliati all’inizio e bravi a verticalizzare. Kane è in ritardo sul servizio di Son al 3’, mentre al 21’ la sua zuccata sul cross di Eriksen sfiora il palo. Il primo assalto dei Gunners è firmato da Ozil al 31’ e al 39’ il palo respinge una legnata di Walcott. Al 42’ l’Arsenal passa. Punizione di Ozil, pallone verso il centro dell’area, Sanchez è in fuorigioco, Wimmer di testa buca il suo portiere. Si riparte e un contrasto Koscielny-Dembele viene punito con il rigore da Clattenburg: Kane non ha pietà e firma la quinta rete personale all’Arsenal. Il pareggio aumenta la spinta degli Spurs, mentre i Gunners soffrono l’aggressività della squadra di Pochettino. Splendida la chiusura di Monreal al 60’ su Kane, con la risposta immediata di Iwobi che prova ad innescare Xhaka. Wenger si gioca i tre cambi, inserendo Ramsey, Giroud e Oxlade-Chamberlain al posto di Coquelin, Iwobi e Walcott, mentre Pochettino manda sotto la doccia Kane, lanciando Janssen. Eriksen timbra il palo su punizione all’84’, ma gli ultimi assalti sono dei Gunners. Giroud ha una grande occasione al 90’: la capocciata non spaventa Lloris. Nel recupero, chance per Janssen, ma la difesa dell’Arsenal si salva. Giusto così, l’1-1 fotografa il match. da http://www.gazzetta.it/
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Goals. 42'og.Wimmer, 51'Kane(pen.),
Arsenal: Cech 6.5; Bellerin 7, Mustafi 7, Koscielny 6,5, Monreal 6; Coquelin 6.5 (Ramsey 65mins, 6), Xhaka 7; Walcott 6,5 (Oxlade-Chamberlain 71, 5), Ozil 5, Iwobi 5.5 (Giroud 70, 5); Sanchez 6
Subs not used: Gibbs, Gabriel, Ospina, Elneny
Booked: Koscielny 
Tottenham: Lloris 7; Dier 6.5, Wimmer 5.5, Vertonghen 7; Walker 5.5 (Trippier 80), Wanyama 7, Dembele 7.5, Rose 6.5; Eriksen 6.5; Son 5.5 (Winks 89), Kane 6.5 (Janssen 73, 5)
Subs not used: Vorm, Nkoudou, Onomah, Carter-Vickers
Booked: Wimmer, Dier  
Referee: Mark Clattenburg
Attendance: 60,039 
Table. 26.Liverpool, 25.Chelsea, 24.. Arsenal, Manchester City, 21. Tottenham, 18. Manchester United e Everton, 15. Watford...

sabato 5 novembre 2016

Wenger: "Ozil come Bergkamp? Dovrà rimanere qui per tanti anni"

Mesut Ozil potrebbe prolungare il proprio contratto con l'Arsenal, mettendo così nel mirino la leggenda dei Gunners Dennis Bergkamp. Interpellato in merito, il tecnico Arsene Wenger ha spiegato: "L'olandese ha avuto una lunga carriera, vorrei che accadesse altrettanto con Mesut. Mi piacerebbe restasse con noi per molto tempo. Per diventare una leggenda di un club bisogna giocarci per tanti anni". da http://www.tuttomercatoweb.com/

martedì 1 novembre 2016

CL LUDOGORETS-ARSENAL= 2-3



Come coronare una rimonta con classe? Chiedere a Mesut Ozil. Il turco-tedesco si inventa un gol da urlo a due minuti dalla fine per risolvere il match in favore del suo Arsenal sul campo di un Ludogorets volitivo, avanti 2-0 nel primo quarto d'ora ma rimontato fino al 2-3 finale, vittima del maggior tasso tecnico, e soprattutto talento, degli inglesi. Wenger mantiene così la vetta della classifica nel gruppo A di Champions League insieme al PSG, nonostante alcune rinunce importanti, quali quelle di Cazorla, Walcott e Bellerin. Rientrano però dal primo minuto Ramsey e Giroud, mentre in difesa sugli esterni corrono Jenkinson e Gibbs, e in mezzo con Coquelin c'è Xhaka. Padroni di casa che optano invece per il classico 4-2-3-1 senza troppe sorprese, puntando su Keseru unica punta. Tutto si può dire, ma non che la partita stenti a decollare, visto che dopo 7 minuti l’occasione di Ozil – un mancino calciato addosso al portiere in condizioni favorevoli – inaugura una serie di reti, a partire dall’uno-due del Ludogorets al 12’ e al 15’: prima è Jonathan Cafù a indovinare la deviazione in piena area su una punizione dalla trequarti, poi il brasiliano si traveste da assist-man e in ripartenza, dopo aver messo a sedere Gibbs, serve a Keseru il tocco agevole che vale il 2-0.

L’Arsenal non ci sta e si riversa immediatamente in attacco, trovando il gol al 20’: Ozil crossa dal fondo pescando il rimorchio vincente di Xhaka per accorciare le distanze. Minuto dopo minuto, smaltito il leggero shock dell’improvviso doppio svantaggio, i ragazzi di Wenger macinano gioco e campo, chiudendo nella propria metà campo i bulgari, i quali riescono solo a fare muro, precipitando nuovamente a quattro minuti dall’intervallo, quando un cross splendido di Ramsey trova la testa di Giroud a centro area e la contemporanea uscita folle di Borjan.
Meno emozioni in apertura di ripresa, con i Gunners alla ricerca dello spazio giusto per eludere la difesa di Dermendzhiev. Si abbassano i ritmi, resta viva l’intensità in mezzo al campo, ma latitano le occasioni, almeno fino all’ora di gioco, quando è Wanderson ad averne due nel giro di pochi minuti, ma in entrambi i casi Ospina si fa trovare pronto e ha la meglio del brasiliano in uno-contro-uno. I due lampi improvvisi si confermano tali, visto che anche le sostituzioni sembrano non riuscire ad indirizzare un match destinato al pareggio.
Mesut Ozil però non ci sta, e all’88’ si inventa una magia su lancio lungo di Elneny per eludere l’uscita disperata di Borjan, scavalcandolo con un pallonetto, per poi far sedere i due difensori avversari con un paio di finte e depositare in rete il meraviglioso decisivo gol del 2-3. Nel recupero non succede più nulla, i londinesi controllano e portano a casa un risultato preziosissimo, che li porta a quota 10, a braccetto con il PSG, mettendosi in tasca una qualificazione che era già nell'aria, ma necessitava di una definitiva conferma. Una conferma che, con Ozil, arriva in grande stile. da https://www.vavel.com
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Goals. 15'Cafù, 15'Keseru, 20'Xhaha, 41'Giroud, 87'Ozil,
Ludogorets: Borjan, Minev, Palomino, Moti, Natanael, Abel, Dyakov, Cafu, Marcelinho, Wanderson, Keseru (Misidjan 80). Manager: Georgi Dermendzhiev
Arsenal: Ospina, Jenkinson, Mustafi, Koscielny, Gibbs, Coquelin, Xhaka (Elneny 87), Ramsey (Oxlade-Chamberlain 75), Ozil, Sanchez (Iwobi 90),Giroud. Manager: Arsene Wenger
Attendance: 30,862
Table. 12. PSG, Arsenal, 1 Basel e Ludogorets