domenica 31 dicembre 2017

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 1-1



Tre punti in palio importantissimi per l’Arsenal, imbattuto da cinque gare. Da affrontare c’è il West Bromwich Albion, ultimo della classe, ma la classifica è corta e gli uomini di Pardew possono provare a chiudere il 2017 con un timido sorriso. Wenger, invece, vuole mantenere la rotta e puntare alla 6ª vittoria consecutiva e festeggiare così le 811 panchine in Premier League. Dato meno confortante per il West Bromwich che non vince da 18 giornate. Parte subito aggressivo l’Arsenal con Alex Iwobi ma non riesce a concludere l’azione. Risponde il West Brom con Rodriguez che prova a metterla di testa ma respinge di forza Cech. Al 16’ la grande occasione che sciupa Iwobi: servito da Sanchez trova il tiro ma la palla esce di poco sopra la traversa. È ancora Alex Iwobi protagonista, servito al limite dell’area calcia forte ma Foster risponde di riflessi e salva il risultato. Entrata dura di Barry, infortunio per Kolasinac che detta il primo cambio forzato per Wenger, al suo posto Ainsley Maitland-Niles al 37’. Tanto Arsenal nella prima fase di gioco ma il West Bromwich Albion stringe i denti. Non cambia la musica nel secondo tempo con i gunners a caccia del gol. L’Arsenal trova il vantaggio al minuto 83 con l’autgol di McClean ma il finale si accende ed i padroni di casa ottengono un calcio di rigore per un fallo di mano in area. Rodriguez dal dischetto all'89' segna la rete del pari. Termina 1-1 la sfida, l’Arsenal frena e rovina la festa ad Arsene Wenger, che non riesce a celebrare con una vittoria la sua partita numero 811 alla guida dei Gunners. L'allenatore alsaziano ha superato il record che condivideva da qualche giorno con sir Alex Ferguson. da www.sportmediaset.mediaset.it
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Goals. 83'Sanchez, 89'Rodriguez(p),
West Bromwich: Foster 7, Dawson 6, Evans 6, Hegazi 6, Gibbs 6, Phillips 6 (McClean 73 6), Barry 6, Livermore 6, Brunt 6 (Krychowiak 71 6); Robson-Kanu 5 (Nyom 74 6), Rodriguez 6. Subs not used: Myhill, Yacob, Burke, McAuley
Manager. Alan Pardew 6
Arsenal: Cech 6, Chambers 5, Mustafi 6, Koscielny 6 (Mertesacker 71 6); Bellerin 5, Xhaka 6, Wilshere 6, Kolasinac 5 (Maitland-Niles 37 6); Iwobi 5 (Welbeck 73 5), Lacazette 5, Sanchez 6. Subs not used: Ospina, Walcott, Coquelin, Elneny
Manager Arsene Wenger 6
Booked: Mustafi, Evans, Brunt, Dawson, Cech,
Referee: Mike Dean 5
Attendance: 26.223
Table. 59.Manchester City, 45.Chelsea, 44.Manchester United, 41.Liverpool, 38. Arsenal, 37.Tottenham, 34.Burnley, 27.Leicester, Everton...

Arsenal, i compagni stufi di Sanchez

La storia tra Alexis Sanchez ed Arsenal sembra sempre più vicina alla fine, l'ultimo indizio è arrivato dal match contro il Crystal Palace vinto dai Gunners 3-2 grazie anche alla doppietta decisiva del cileno. In Inghilterra hanno fatto scalpore le immagini del 2-1 dell'Arsenal, primo dei due gol di Sanchez: in tre compagni ad esultare con lui, il resto della squadra ben lontano e diretto già a centrocampo. 
Poco dopo è arrivato il 3-1, i festeggiamenti sono stati ben più espansivi e, proprio in questa occasione, l'ala ha chiesto lumi ai compagni: "Perché non avete esultato con me prima?". Dopo il match la scenetta è stata fatta notare a Wenger che se l'è cavata con un dribbling: "Io non ho visto niente". Secondo il Daily Mail parte dello spogliatoio non ne può più di Sanchez, troppo teatrale nel modo di giocare ed esplicito nel sottolineare gli insuccessi dell'Arsenal: ecco perché è stato chiesto alla società di cederlo già a gennaio. da http://www.premiumsporthd.it

giovedì 28 dicembre 2017

PL CRYSTAL PALACE-ARSENAL= 2-3


Nella serata in cui Wenger eguaglia Ferguson con le sue 810 panchine in Premier League, l'Arsenal espugna Selhurst Park, aggrappandosi al Niño Maravilla (autore di una doppietta) e soffrendo nel finale contro una squadra, il Crystal Palace, imbattuta dallo scorso 5 novembre. Tre punti conquistati nel match che chiude la 20esima giornata, buoni per i Gunners per agganciare al quinto posto il Tottenham a quota 37 punti e a portarsi a -1 dal Liverpool.
Sembrano essere le Eagles a impostare il match col piglio giusto, specie dopo l'insidiosissima conclusione dal limite di Cabaye, che al quarto d'ora sfiora il palo alla destra di Čech. L'Arsenal è un diesel e viene fuori alla distanza. Passando in vantaggio al 25': sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Özil, Lacazette conclude con un potente sinistro a giro. Speroni respinge corto e sui piedi di Mustafi, lesto col tap in a porta sguarnita. Sulla conclusione di Lacazette, tuttavia, emerge un lieve fuorigioco di Sánchez, non ravvisato dalla terna arbitrale comandata da Michael Oliver.
Al 31', Speroni si riscatta negando un gol già fatto ad Özil, respingendo da due passi dopo uno straordinario filtrante di Sánchez. Il Palace risponde un minuto dopo con una conclusione a giro che fa la barba al palo da parte di Zaha, ma rischia sul finire del tempo sulla rasoiata dal limite di Lacazette, con la sfera che sfiora il legno alla sinistra di Speroni. Nel secondo tempo, la gara si fa sempre più scoppiettante: passano 4' e il Palace pareggia. Con Townsend, che su palla dalla sinistra di Zaha, sbuca dalle retrovie e batte all'angolino l'incolpevole Čech. E' 1-1 e le Eagles volano sulle ali dell'entusiasmo e sfiora il raddoppio con Loftus-Check e Schlupp, decisamente ficcanti sull'out di sinistra. Ma a spegnere ogni illusione, arriva Alexis Sánchez, che nel giro di 4' cala il tris per l'Arsenal: al 62', su sponda di Lacazette, batte Speroni sul proprio palo con un destro al fulmicotone dal cuore dell'area di rigore. Al 66', invece, il cileno batte l'esperto portiere argentino in uscita, approfittando di un traversone al bacio di Wilshere.
Il Palace sembra in ginocchio ma l'ingresso di Sako lo rivitalizza: proprio il neoentrato (dopo un cross per un tuffo di testa impreciso di Zaha), all'88' sfiora il 2-3 con una girata in area su palla mancina di Schlupp. Sugli sviluppi del corner successivo, il centrale difensivo di casa Tomkins va a segno con un colpo di testa vincente che infiamma il Selhurs Park ma non cambia la sostanza dell'esito finale del match, che premia l'Arsenal. da https://it.eurosport.com
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Goals. 25'Mustafi, 49'Townsend(P), 62'Sanchez, 66'Sanchez, 89'Tomkins(P),
Crystal Palace: Speroni 6; Kelly 6 (Fosu-Mensah 80), Tomkins 6, Dann 6, Schlupp 6; Townsend 6, Cabaye 5 (McArthur 53, 6), Milivojevic 6, Loftus-Cheek 5 (Sako 70, 5); Zaha 7, Benteke 6. Sub. Hennessey, Van Aanholt, Puncheon, Riedwald.
Manager: Roy Hodgson 6.
Arsenal: Cech 6; Chambers 6, Mustafi 6, Koscielny 6; Bellerin 6, Wilshere 7, Xhaka 6 (Maitland-Niles), Kolasinac 6; Ozil 6, Sanchez 8 Lacazette 6 (Coquelin 75).
Sub. Ospina, Walcott, Holding, Iwobi, Welbeck.
Manager: Arsene Wenger 6
Bookings. Zaha, Chambers, 
Referee: Michael Oliver
Attendence: 25.762
Table. 58.Manchester City, 43.Manchester United, 42.Chelsea, 38.Liverpool, 37.Tottenham, Arsenal, 33.Burnley, 27.Leicester, Everton...

mercoledì 27 dicembre 2017

Sanchez avvistato all’aeroporto di Parigi: cessione vicina?

In estate Alexis Sanchez è stato molto vicino al passaggio al Manchester City, ma al termine della stagione la futura destinazione del cileno potrebbe cambiare. L’attaccante dell’Arsenal, legato contrattualmente con i Gunners fino a giugno 2018, già da gennaio può cercare un’altra squadra e andare via a parametro zero nei prossimi mesi. Oltre all’interesse dei Citizens, l’ex Udinese e Barcellona è stato accostato con insistenza al Paris Saint-Germain e ad alimentare ulteriormente le voci di mercato, è una foto che circola sul web in queste ore con Sanchez avvistato all’aeroporto di Parigi. Il classe 1988, però, ha dichiarato attraverso un post sul proprio account Twitter, di aver passato le feste in Cile con la famiglia. da http://www.itasportpress.it

venerdì 22 dicembre 2017

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 3-3



Al termine di una sfida assolutamente pazza Arsenal e Liverpool inaugurano la diciannovesima di Premier e l’abbuffata calcistica di Natale con un pirotecnico 3-3.

Al 52’ la partita sembrava decisa a favore degli ospiti: la superiorità del complesso di Klopp, oltre ai due gol di vantaggio, appariva fuori discussione. I “fab four” del Liverpool – Coutinho, Salah, Firmino e Mane – seminavano il panico nella difesa dei londinesi a ogni accelerazione. Forse l’unico aspetto stupefacente è che a quello snodo i Reds non avessero infilato più proiettili nel corpo di un Arsenal che sembrava moribondo. Le reti degli ospiti le avevano messe a segno il secondo giocare più piccolo in campo – Coutinho (171 centimetri) – di testa dopo una deviazione sfortunata di Koscielny (26’) e Salah a segno con il suo ventunesimo sigillo stagionale (52’).
Poi ciò che nessuno, nemmeno il più accanito tifoso dei Gunners, si sarebbe potuto aspettare. Una rimonta incredibile, pazzesca, tanto più che è avvenuta in cinque minuti. Tra il 53’ e il 58’ l’undici di Wenger ha colpito addirittura tre volte, ribadendo che la difesa del Liverpool non è una sicurezza. Sanchez di testa, Xhaka con una sassata da fuori area pessimamente negoziata da Mignolet e Özil con un delizioso tocco sotto hanno fatto esplodere l’Emirates e temere a Klopp di subire la sua prima sconfitta inglese contro l’Arsenal.
Il Liverpool ha però cuore e classe. E al 71’ di una sfida che a tratti è sembrata una gigantesca partita a flipper Firmino ha piegato le mani a Cech, apparso tutt’altro che irreprensibile nell’occasione. Al fischio finale di Atkinson i giocatori delle due squadre non sapevano se esultare, imprecare o semplicemente chiedersi che cosa fosse esattamente successo. Il pareggio alla fine ci sta, il Liverpool rimane al quarto posto con una lunghezza di vantaggio sui Gunners, ma se continueranno di questo passo queste due squadre potranno dare vita, di qui a fine stagione, a una bella lotta fatta di sorpassi e contro-sorpassi. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 26'Coutinho(L), 52'Salah(L), 53'Sanchez, 53'Xhaka, 58'Ozil, 71'Firmino(L).
ArsenalCech; Bellerin, Koscielny, Monreal (Mustafi 46), Maitland-Niles; Wilshere, Xhaka, Ozil; Iwobi (Welbeck 78), Lacazette, Sanchez (Walcott 89).
Subs not used: Ospina, Kolasinac, Elneny, Coquelin.
Liverpool: Mignolet; Gomez, Lovren, Klavan, Robertson; Can, Henderson (Milner 11), Coutinho (Oxlade-Chamberlain 84); Salah, Firmino, Mane (Wijnaldum 80).
Subs not used: Karius, Alexander-Arnold, Lallana, Solanke.
Booking: Iwobi.
Referee: Martin Atkinson.  
Attendance: 59,409
Table. 52.Manchester City, 41.Manchester United, 38.Chelsea, 35.Liverpool, 34.Arsenal, 32.Burnley, 31.Tottenham, 26.Leicester, 25.Everton...

mercoledì 20 dicembre 2017

Arsenal nei guai: l'Emirates Stadium è pieno di topi

Nell'ultimo anno l'Arsenal sta provando a risolvere il problema dei ratti nel suo stadio: "Siamo fiduciosi, la salute dei tifosi è importante". Nelle coppe non sono ancora sorti problemi, ma in campionato l'Arsenal non è certo una forza della natura. E a proposito di natura e problemi, i Gunners devono fare i conti anche con un problema non da poco relativo all'igiene dell'Emirates Stadium: lo stadio nel Nord di Londra è infatti pieno di topi. Secondo le ispezioni igieniche, infatti, sono stati trovati indizi che portano a pensare a legioni di topi in quattro diversi livelli dello stadio: una vera e propria infestazione. I funzionari hanno di fattro trovato escrementi in diversi luoghi dell'impianto, sotto le tubature, sotto e dietro i forni, nelle aree adibite al lavaggio delle pentole e sotto gli scaffali.
Un rapporto inviato alla Premier League lo scorso anno parla di mancanza di pulizia e comunicazione tra l'Arsenal e la società che gestisce lo stadio. In più c'è da considerare un fatto ancora più grave: lo stadio non è stato controllato al 100% e potrebbe presentare problemi decisamenti peggiori.
Come prima misura l'Arsenal deve, oltre all'ovvia pulizia degli escrementi dell'Emirates Stadium, fornire ai suoi dipendenti torce per controllare ogni punto, verificare nuovi movimenti da parte dei ratti e migliorare la comunicazione con la società che gestisce lo stadio. In più l'Arsenal sta cercando di adottare misure extra per controllare l'attività dei roditori e migliorare il trattamento del rodenticida autorizzato: la vicinanza alla linea ferroviaria East Coast Main Line ha probabilmente contribuito al problema per i Gunners, nel nuovo stadio dal 2006.
"La salute, la sicurezza e la sicurezza dei nostri tifosi sono sempre la nostra priorità e siamo rimasti molto delusi nell'apprendere queste carenze nell'ottobre 2016" ha evidenziato un portavoce dei Gunners.
"Dopo aver ricevuto il rapporto, abbiamo immediatamente implementato una serie di misure per affrontare il problema. Siamo fiduciosi nei passi che abbiamo compiuto nell'ultimo anno e continuiamo a lavorare con esperti esterni per garantire che stiamo portando avanti le azioni giuste". L'Arsenal non è comunque la prima squadra a dover far fronte a questo problema: chiedere al Manchester United. da http://www.goal.com

martedì 19 dicembre 2017

LC ARSENAL-WEST HAM= 1-0


L'Arsenal di Arsene Wenger, imbottito di riserve, non incanta contro il West Ham ma non rischia praticamente nulla e si qualifica con merito alla semifinale di League Cup. Il gol della vittoria per i Gunners è stato siglato da Danny Welbeck, al 42' del primo tempo, ed ha permesso ai padroni di casa di approdare alla fase successiva. La squadra di Wenger non ha sottovalutato l'impegno e l'avversario ed ha raggiunto l'obiettivo con il minimo sforzo e senza mai soffrire. L'Arsenal ora attende la vincente del match che si giocherà domani sera tra il Chelsea di Antonio Conte, grande favorito, e il Bournemouth di Eddie Howe.
L’Arsenal preme ma non produce occasioni da rete nei primi 35 minuti di gioco, mentre il West Ham bada solo a difendersi. Al 37’ Kolasinac va al primo tiro in porta: la palla termina alta di poco. Al 39’ Walcott, in tutto di testa e tutto solo, si mangia il gol del vantaggio che però arriva tre minuti dopo con Welbeck che la mette dentro su assist di Debuchy di testa. Nella ripresa il primo tiro verso lo specchio della porta è del West Ham che ci prova con Cresswell: la sua punizione si spegne sul fondo. Al 71’ Hart commette un fallo su Welbeck e anche con il replay non si capisce se si tratti di rigore o punizione dal limite: l’arbitro opta per la seconda opzione. da https://it.eurosport.com
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Goal. 43'Welbeck,
Arsenal: Ospina, Debuchy, Chambers, Holding, Kolasinac, Coquelin (90'Da Silvia), Willock (84'Sheaf), Elneny, Walcott, Giroud (78'Nelson), Welbeck. 
Subs: Reine-Adelaide, Akpom, Macey, Nketiah.
West HamHart, Rice, Reid, Ogbonna, Collins, Masuaku, Obiang, Cresswell ( 65'Carroll), Ayew, Quina (83'Arnautovic), Hernandez (65'Sakho) 
Sub: Zabaleta, Adrian, Haksabanovic, Makasi.
Booked: Hart
Referee: Kevin Friend (Leicestershire)
Attendance: 44.741

Arsenal, telenovela Sanchez: rifiuta 21 milioni all’anno dall’Hebei Fortune e apre a Guardiola

La telenovela Alexis Sanchez potrebbe terminare a breve. Dopo le dichiarazioni che si rincorrono da più di un anno, quelle del giocatore e quelle di Wenger, sembra ormai prossima la fine della vicenda. E paradossalmente è proprio una richiesta di mercato a far svelare le carte a Sanchez: l’Hebei China Fortune, infatti, avrebbe offerto 400.000 sterline alla settimana per Niño Maravilla, vale a dire 21 mln all’anno.
Una cifra monstre rispetto a quella che si vociferava in casa Gunners, cioè 150.000 sterline alla settimana. Il giocatore, in scadenza di contratto con l’Arsenal, ha deciso di respingere l’offerta e di palesare il suo amore incondizionato verso Pep Guardiola e il suo City.
Sarà quella la sua destinazione? Ancora non si sono scoperte le carte completamente, ma il giocatore ha intenzione di giocare in un altro grande club, sentirsi al centro di un nuovo progetto e, soprattutto, di allontanarsi da Wenger, con il quale i rapporti -si sa- non sono mai stati idilliaci. A gennaio la probabilità di vederlo con la maglia biancoceleste del City è quasi nulla, dal momento che Sanchez non può firmare per un club della Premier league fino alla scadenza del suo contratto. Tuttavia, il The Sun non ha più dubbi: sarà Guardiola il prossimo allenatore di Sanchez. da https://it.eurosport.com

sabato 16 dicembre 2017

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 1-0



Prova non spumeggiante dei ragazzi di Wenger, che comunque non rischiano mai il ribaltone interno e anzi, hanno la meglio sul Newcastle di Benitez nella diciottesima giornata di Premier League, grazie alla magia, al volo, di Mesut Ozil alla metà del primo tempo. Tre punti cruciali per l'Arsenal che sfiora anche il raddoppio in un paio di occasioni, ed ora punta a superare almeno il Tottenham, mentre per i Magpies continua il momento di crisi nerissima con l'ottava sconfitta nelle ultime nove. Sorprende tutti Wenger che fa un passo indietro: senza Mustafi e Ramsey niente difesa a tre, ma un 4-2-3-1 con Monreal centrale, il giovane Maitland-Niles a sinistra, Wilshere in mezzo al campo e Iwobi a supporto del classico tridente. Dall’altra parte, nel 4-4-2 di Benitez non c’è Ritchie ma Murphy come opposto di Atsu, mentre le due punte sono Joselu e Ayoze Perez. Subito efficace la trama dell’Arsenal, con Lacazette che approfitta di un buono scambio con Iwobi per calciare in porta dai venti metri, ma trova Elliott attento. Dall’altra parte la prima conclusione è una zuccata di Hayden da piazzato, che Cech chiude in corner. La Toon Army comunque non sfigura, mettendo in sieme più di qualche iniziativa brillante, ma l’occasione arriva al dodicesimo per l’Arsenal: ottimo break di Maitland-NIles che esce in anticipo, scatta rapidissimo per una ventina di metri verso il centro del campo e lascia andare il destro. Ottima conclusione tesa, che termina però a fil di palo. Partita ancora bloccata al quarto d’ora di gioco, con l’Arsenal costretto a fronteggiare un altro paio di piazzati pericolosi, ma per i Gunners la svolta arriva alla metà esatta del primo tempo: Iwobi attacca sulla destra, mette dentro un rasoterra dove arriva Sanchez. Il tiro è ribattuto, si alza un campanile allontato dalla difesa, e sulla palla vagante arriva la magia di Mesut Ozil: una volèe di sinistro, in girata, che lascia immobile Elliott e si infila alle sue spalle. Esplode l’Emirates, i londinesi sono in vantaggio. Il Newcastle accusa il colpo, e per poco non finisce sotto di due reti: ottima l’invenzione di Sanchez che con il tocco morbido salta tutta la difesa per servire l’incursione di Bellerin, ma lo spagnolo non riesce a colpire bene col sinistro. Il match cala un po’ di intensità, ma le due squadre non rinunciano a giocare. Sempre palla a terra l’Arsenal, mentre gli ospiti cercano di verticalizzare più rapidamente. Continua a brillare, anche in fase difensiva, Maitland-Niles, che si rende protagonista di un paio di chiusure preventive fondamentali sul lato sinistro. L' Arsenal trova parecchio spazio nel finale di primo tempo e prova ad attaccarlo: ottimo dialogo sulla destra tra Lacazette ed Ozil, ma la buona uscita di Elliott chiude la strada al francese. Si tratta dell’ultima occasione dei primi quarantacinque minuti, si va negli spogliatoi sull’1-0. La seconda frazione vede di nuovo protagonista Elliott, bravo ad opporsi due volte consecutive ad Iwobi, mentre i tentativi di Maitland-Niles e Lacazette volano alti sopra la traversa. Gli ospiti però sono vivi e ci tengono a farlo notare: ottima l’azione che porta Murphy al destro da fuori, ma Cech è attento e controlla in presa bassa. L’Arsenal riprende subito in mano il pallino del gioco, ma il Newcastle fa buona guardia della propria area di rigore, e la manovra per gli attaccanti di Wenger è molto difficile. Iwobi, da corner, prova ad inventarsi la magia in acrobazia, ma il suo tentativo è velleitario. A 15 dal termine l’occasione per il raddoppio arriva sul piede di Wilshere, molto lucido nello girare col mancino verso la porta il traversone di Ozil: ancora una volta la risposta imperiosa è di Elliott che tiene aperta la partita. Nel finale il Newcastle prende fiducia ed attacca con convinzione: tutti gli effettivi in avanti, né Merino né Perez trovano lo specchio della porta dalla media distanza, mentre Joselu lascia andare un bel destro, ma la deviazione di Koscielny gli concede solo l’angolo. Wenger sceglie Giroud e Welbeck, oltre a Coquellin per gli ultimissimi minuti, ed i suoi riescono a tenere il baricentro abbastanza alto senza soffrire molto, anche nei minuti di recupero. Arriva il triplice fischio, ed i londinesi possono festeggiare: tre punti e quarto posto in classifica agguantato. Continua, invece, la crisi del Newcastle, ora in piena zona retrocessione con 15 punti. da https://www.vavel.com
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Goal. 23'Ozil,
Arsenal: Cech 6, Bellerin 6, Koscielny 6, Monreal 5, Maitland-Niles 6, Ozil 7, Xhaka 5, Wilshere 7, Iwobi 6 (Welbeck 6), Lacazette 5 (Giroud 6), Sanchez 6 (Coquelin 6).
Newcastle United: Elliot 6, Yedlin 6, Lascelles 6, Lejeune 5, Manquillo 6, Murphy 6 (Gayle 5), Merino 6 (Diame 5), Hayden 5, Atsu 6 (Ritchie 5), Joselu 6, Perez 6.
Booked: Monreal. Hayden, Xhaka,
Referee: Stuart Attwell
Attendance: 59.379
Table. 49.Manchester City, 38.Manchester United, Chelsea, 33.Arsenal, 32.Burnley, 31.Tottenham, Liverpool, Burnley, 30.Arsenal, 26.Leicester, 22.Watford...

mercoledì 13 dicembre 2017

PL WEST HAM-ARSENAL= 0-0



West Ham e Arsenal si affrontano in un derby giocato sottoritmo, dalle rare occasioni da rete e dai tanti errori in fase di costruzione. Buon punto, in ottica salvezza, per gli Hammers dopo l'1-0 contro il Chelsea di Conte? Sì, ma alla fine i rimpianti più grossi sono per i padroni di casa, che al 90' sfiorano il gol-vittoria col neoentrato Chicharito, al rientro dopo l'infortunio e a cui bastano una manciata di minuti per colpire una clamorosa traversa. Certamente, si tratta di un pareggio deludente per l'Arsenal, che perde l'ennesima occasione e si attarda ulteriormente in classifica, salendo solamente a quota 30 punti, uno in meno dal quinto posto, occupato dal Liverpool e dal miracoloso Burnley.
Brivido per i Gunners al quarto d'ora: Masuaku sfonda sulla sinistra e la butta al centro per l'inzuccata di Arnautović, che va a segno ma in fuorigioco, come segnalato dalla terna arbitrale capitanata da Jonathan Moss. L'Arsenal si muove con una lentezza disarmante ma al 29', su assist di Sánchez, colpisce un clamoroso palo con il ben appostato Iwobi. La ripresa inizia immediatamente con un pallonetto di poco alto sulla traversa di Arnautović, ben imbeccato da Noble. I Gunners non pungono mai con Giroud, né con Lacazette, entrato poco dopo l'80' insieme al collega degli Hammers Hernández, che al 90', dopo una sciocchezza difensiva di Koscielny, calcia di prepotenza alle spalle di Čech colpendo tuttavia una clamorosa traversa, con la palla che rimbalza sulla linea senza insaccarsi. Finisce 0-0. da http://it.eurosport.com
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Goals. - 
West Ham: Adrian, Zabaleta, Reid, Ogbonna, Cresswell, Masuaku, Noble, Obiang, Lanzini, Antonio (Hernandez, 82), Arnautovic. Subs: Carroll, Sakho, Collins, Ayew, Hart, Rice
Booked: Lanzini. Manager David Moyes
Arsenal: Cech, Bellerin, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles, Xhaka, Wilshere, Iwobi (Welbeck, 70), Ozil, Sanchez (Lacazette, 83), Giroud. Subs: Ospina, Chambers, Kolasinac, Coquelin, Elneny. Manager Arsene Wenger
Booked: Lanzini 
Referee: Jon Moss (W Yorkshire) 
Attendance: 
Table. 49.Manchester City, 38.Manchester United, 35.Chelsea, 31.Tottenham, Liverpool, Burnley, 30.Arsenal, 26.Leicester, 22.Watford...

martedì 12 dicembre 2017

L’Arsenal cerca di trattenere Ozil

Secondo quanto riferito dal “Daily Mirror” l’Arsenal starebbe lavorando per cercare di tenere in rosa il suo pezzo pregiato: Mesut Ozil. Il giocatore è finito nel mirino di Manchester United, Barcellona ed Inter, ma Wenger sarebbe disposto a prolungargli il contratto per evitare di perderlo a parametro zero. Strada in salita per il club londinese poiché il tedesco avrebbe manifestato più volte l’intenzione di abbandonare i gunners. da http://www.gazzamercato.it

domenica 10 dicembre 2017

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-1


Un brutto Arsenal viene salvato da Olivier Giroud all'88. Il Southampton di Pellegrino hareato molto e avrebbe meritato la vittoria ma ha sprecato troppo, non segnando il 2-0, e alla fine è stato punito dai Gunners che escono con un punto prezioso dal St. Mary Stadium. Al gol di Austin, siglato al 3' del primo tempo, ha risposto Giroud a due minuti dalla fine con un colpo di testa su assist di Sanchez. Con questo pareggio l'Arsenal aggancia il Liverpool a quota 29, anche se i Reds potrebbero salire a 32 punti in caso di vittoria nel derby contro l'Everton. I Saints, invece, salgono a quota 18 punti in classifica.
Parte fortissimo il Southampton con Austin che al 3’ porta già in vantaggio i Saints dopo l’assist di Tadic. Passano solo due minuti e ancora Austin si presenta davanti a Cech: questa volta para l’ex numero uno del Chelsea. All’8’ ancora Austin centra il palo ma è in fuorigioco, mentre al 16’ Lacazette conclude per la prima volta verso la porta del Southampton. Al 23’ ci prova anche Ramsey ma la sua conclusione è debole. Al 29’ Cech blocca un tentativo di autorete di Koscielny. Al 32’ Forster si supera sul tiro pericolosissimo di Ramsey. Nella ripresa il primo tiro in porta è di Redmond al 53’, mentre la risposta dell’Arsenal è nei piedi di Ramsey che però non inquadra lo specchio della porta. Al 62’ Romeu colpisce una clamorosa traversa. Al 66’Bertrand si divora il 2-0 in contropiede mettendola fuori con uno scavetto improbabile, mentre due minuti dopo ci prova Monreal dalla distanza con la palla che termina sul fondo. Il Southampton cestina diversi contropiedi e all’88’ Giroud di testa trova il pareggio su assist di Sanchez. da http://it.eurosport.com
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Goals. 3'Austin, 88'Giroud,
Southampton: Forster 6,Stephens 7, Yoshida 6, Van Dijk 7; Ward-Prowse 6, Romeu 6, Hojbjerg 6, Bertrand 7; Tadic 6 (Davis 89), Redmond 6 (Boufal 74, 5); Austin 7 (Gabbiadini 86). Subs. McCarthy, Pied, Hoedt, Lemina. Manager: Mauricio Pellegrino 6
ArsenalCech 6; Koscielny 5, Mertesacker 4 (Welbeck 64, 5), Monreal 5; Bellerin 5, Ramsey 6, Xhaka 5 (Wilshere 69, 5), Kolasinac 5; Ozil 4, Sanchez 5 Lacazette 5 (Giroud 72, 7). Subs.Ospina, Coquelin, Maitland-Niles, Iwobi. Manager Arsene Wenger 5
Bookings Bellerin, Wilshere. Stephens, Romeu
Referee: Bobby Madley 6
Attendance: 31.643
Table. 43.Manchester City, 35.Manchester United, 32.Chelsea,Liverpool, 29.Arsenal, 28.Burnley, Tottenham, 23.Leicester, 22.Watford...

giovedì 7 dicembre 2017

EL ARSENAL-BATE BORISOV= 6-0




L'Arsenal, già qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League come prima del proprio girone con un turno d'anticipo, non si è risparmiato nell'ultimo incotro infliggendo una pesante sconfitta per 6-0 al Bate Borisov. I Gunners sono andati a segno con ben 5 giocatori diversi e un autogol, tra i marcatori anche una vecchia conoscenza del calcio elvetico, l'ex Basilea Elneny. La Stella Rossa si è imposta sul Colonia per 1-0 conquistando così il pass per il turno successivo dietro ai londinesi. da https://www.rsi.ch

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Goals. 11'Debuchy, 37'Walcott, 42'Wilshere, 51'Og.Polyakov, 64'Giroud(p), 76'Elneny,
Arsenal: Ospina 6; Debuchy 7, Chambers 6, Holding 6, Maitland-Niles 7; Coquelin 7, Elneny 7 (Willock 78); Walcott 8 (Nelson 71, 6), Wilshere 8, Welbeck 7 (Nketiah 78); Giroud 7. Subs not used: Macey (gk); Sheaf, Reine-Adelaide, Akpom
Manager: Arsene Wenger 7
Bate Borisov: Scherbitski 5 Rios 6, Polyakov 4, Milunovic 5, M. Volodko 5; Berezkin 6, Dragun 5; Gordeichuk 5, Ivanic 5 (Yablonski 77), Stasevich 5 (Tuominen 69, 6); Rodionov 5 (Signevich 56, 6). Subs not used: Chicken (gk); Buljat, Baga, Gvilia
Manager: Aleksandr Yermakovich 5
Booked: Volodko
Referee: Robert Schorgenhofer (Austria) 6
Attendance: 54,648
Table. 15.Arsenal, 9.Crvena Zvedza, 6.FC Koln, 5.Bate Borisov.

mercoledì 6 dicembre 2017

#WENGEROUT: come una protesta è diventato un fenomeno di costume


Era nato come civile, ma ferma, forma di protesta da parte dei tifosi dell’Arsenal, stanchi di stagioni anonime e convinti che l’allontanamento del proprio allenatore avrebbe fatto il bene dei Gunners. E infatti l’hashtag #WengerOut si è pian piano diffuso tra i supporter della squadra londinese e, ciclicamente, viene riproposto ogni qual volta Sanchez e compagni perdono una partita. Anzi, diciamo che succede spesso anche se l’Arsenal raccoglie i tre punti. Si è dunque creato un movimento di opinione che chiede le dimissioni o l’esonero di Arsene Wenger. Che è il tecnico più vincente della storia dei Gunners, ma che sulla panchina dell’Emirates pare davvero aver fatto il suo tempo. Ma, come succede spesso in questo pazzo mondo del calcio, ormai legato a doppio filo ai social network e a ogni forma di comunicazione, la cosa è sfuggita un po’ di mano. Al punto che i cartelli con su scritto #WengerOut si sono moltiplicati a vista d’occhio. E non solo durante le partite dell’Arsenal o comunque nelle immediate vicinanze dell’Emirates. L’hashtag si è trasformato in un meme. In un fenomeno culturale, ammesso che possa passare come tale. E quindi ci sono improbabili richieste di allontanamento di Arsene durante partite di altre squadre, raduni politici e addirittura durante le manifestazioni durante il recente colpo di stato in Zimbabwe. Gli unici a supportare il tecnico dell’Arsenal, oltre a qualche tifoso dei Gunners che non si rassegna alla fine dell’era Wenger, sono chiaramente i cugini del Tottenham, che da quando è nata la protesta hanno puntualmente risposto con il loro #WengerIn sia a White Hart Lane che in trasferta. Ma per il resto, #WengerOut si è diffuso come un virus. È apparso un cartello a febbraio durante le proteste per la visita di Trump a Londra, ce n’era uno in bella evidenza durante Wrestlemania 33 e, probabilmente l’apparizione più strana, viene inquadrato uno striscione con l’hashtag durante lo spot di una nota bevanda. Ma sono solo alcuni degli esempi. Volendo ci sarebbe il campionato finlandese di hockey, un corteo studentesco a Belgrado o un concerto dei Coldplay a Singapore. E Arsene, come la vive? Continua il suo lavoro, conscio della difficoltà di gestire una squadra ed una tifoseria ormai giunte ad un punto di non ritorno. Il manager dell’Arsenal sta tentando di trattenere Sanchez e Ozil a Londra, ma entrambi hanno il contratto in scadenza a giugno 2018 e non sono intenzionati a rimanere all’Emirates. Nonostante ciò, grazie a Wenger, i Gunners hanno comunque una buona base, che gli permetterebbe di sopperire, seppur con difficoltà agli addii delle due stelle conclamate. Del resto rimarrebbero calciatori del calibro di Lacazette, Bellerin, Mustafi e Xhaka. In teoria, ci sarebbe tutta la possibilità per far ripartire un ciclo e ben poco da cambiare. Forse, solo l’allenatore… da http://ilposticipo.it

lunedì 4 dicembre 2017

Arsenal, Adams stronca Wenger: “Con lui non si vincerà mai la Premier”

C’era una volta l’era nella quale l’Arsenal sognava il titolo inglese nella prima parte di stagione. Le partenze a razzo nell’era Wenger sono state frequenti negli ultimi anni, prima che i Gunners cedessero fatalmente alla distanza dovendo accontentarsi di un posto in Champions, traguardo peraltro fallito nella scorsa stagione dopo 19 partecipazioni consecutive. Quest’anno la marcia da record del Manchester City, ancora imbattuto, ha spazzato via quasi tutte le concorrenti: regge il Manchester United, a 8 punti, le altre sono oltre le 10 lunghezze di vantaggio, dal Chelsea campione in carica allo stesso Arsenal, distante 15 punti dalla vetta. Non resta che provare a salvare l’annata, che ha già regalato un titolo, il Community Shield vinto ai rigori contro il Chelsea, magari attraverso la “solita” FA Cup o provando a vincere l’Europa League, via sicura per tornare in Champions. Per il titolo, ripassare più avanti. O forse mai, se in panchina resterà Wenger. Questo almeno è il pensiero di un grande ex come Toni Adams: “L’Arsenal non vincerà mai la Premier League con Arsene Wenger in panchina” la sentenza del capitano anni ’80-90, che con la maglia dei Gunners ha giocato 504 partite vincendo 13 titoli, tra i quali 4 Premier e la Coppa Coppe ’94, l’ultimo trofeo internazionale messo in bacheca dall’Arsenal. da http://www.itasportpress.it

sabato 2 dicembre 2017

PL ARSENAL-MANCHESTER UTD= 1-3


Bellissima, appassionante, combattuta fino all’ultimo, piena di numeri, non facile da giudicare e con un protagonista assoluto: il portiere David de Gea. Arsenal-Manchester United è stato uno splendido regalo per chi ama il calcio della Premier. Un assalto al pallone dal primo all’ultimo secondo e con un copione tattico continuamente stravolto.

Il 3-1 del Manchester United esalta il cinismo di Mourinho e punisce in modo severo la solita leggerezza del calcio di Wenger. Quando scagli 33 tiri contro la porta e trovi in giornata di grazia il portiere avversario, con almeno quattro parate da urlo, non è facile digerire il k.o., soprattutto contro un vecchio nemico come Mourinho, ma l’Arsenal si è rovinato la vita da solo, con i due errori di Koscielny e Mustafi che hanno ispirato i gol di Valencia al 4’ e Lingard all’11’. Regalare il doppio vantaggio ad una squadra di Mourinho è un peccato mortale. Sei costretto a pagarlo, anche se giochi benissimo e l’arbitro Marriner, discutibile in lungo e largo, ti nega un rigore per il contrasto Darmian-Welbeck. Ma poi, riavvolgendo il nastro, l’Arsenal deve ringraziare lo stesso Marriner per aver graziato Koscielny – fallo da ultimo uomo su Lukaku – e può solo fare autocritica per non aver sfruttato la superiorità numerica dopo l’espulsione di Pogba.
Il rosso diretto al francese, cacciato per aver calpestato Bellerin, è un episodio che van ben oltre la storia di questo match. I suoi applausi ironici all’arbitro Marriner aggravano la posizione disciplinare e hanno già scatenato i media d’Oltremanica, ma il vero problema è un altro: Pogba salterà il derby del 10 dicembre, match che rappresenta un’occasione imperdibile per lo United per riaprire il discorso campionato. Senza il francese sarà dura, anche se, scontato, Mourinho darà il meglio di sé per limitare al massimo i danni.
L’uno-due iniziale dello United ha distrutto i piani di battaglia dell’Arsenal. Il 3-4-2-1 è stato trafitto prima dagli errori dei Gunners, poi dal pressing alto della squadra di Mourinho, con Lingard letteralmente scatenato nella caccia al pallone e nella stoccata finale. Valencia ha aperto le danze sull’assist di Pogba, dopo un errore in partenza di Koscielny, mentre all’11’ è maturato il secondo scempio, con il pallone perso da Mustafi. Lukaku ha servito Martial e l’assist delizioso del francese ha mandato a segno Lingard. Mustafi si è infortunato nell’azione incriminata ed è stato sostituito da Iwobi. Un assalto di Lacazette ha avviato la girandola delle occasioni dell’Arsenal. Young si è opposto sulla linea alla punizione di Ozil al 30’, al 32’ De Gea ha compiuto il primo capolavoro mandando a sbattere sulla traversa il pallone scagliato da due metri da Lacazette, a ruota altre due parate importanti su Bellerin e Ozil e un intervento straordinario sul tentativo di autorete di Lukaku.
L’Arsenal ha riaperto il discorso in avvio di ripresa. Sanchez ha scavalcato la linea difensiva dello United servendo Ramsey, tenuto in gioco in fase di partenza da Rojo. Il gallese ha servito Lacazette e il francese stavolta non ha sbagliato. L’Arsenal si è lanciato all’assalto e Lingard, in contropiede, ha colpito il palo, con l’aiuto decisivo di un braccio di Cech. I Gunners non hanno capito la lezione e sono stati trafitti dall’ennesima ripartenza dello United. Lukaku ha lanciato Pogba, il francese è entrato in area e ha consegnato a Lingard il pallone del 3-1. Un doppio intervento di De Gea su Lazacette e Sanchez – la botta del cileno è stata respinta di piede – giustifica il 9 in pagella a De Gea. L’espulsione di Pogba al 74’ e il rigore non concesso all’Arsenal per il fallo di Darmian su Welbeck hanno fatto calare il sipario. Grande match, grande Premier. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 4'Valencia, 11'Lingard, 49'Lacazette, 63'Lingard,
Arsenal: Cech 5, Koscielny 4, Mustafi 4 (Iwobi 15 6), Monreal 6; Bellerin 6, Xhaka 5 (Welbeck 70 6), Ramsey 6, Kolasinac 5 (Giroud 76 6); Ozil 4, Lacazette 6, Sanchez 6. Substitutes not used: Ospina (GK); Mertesacker, Wilshere, Coquelin
Manchester UnitedDe Gea 9, Lindelof 6, Smalling 6, Rojo 5; Valencia 7, Pogba 7, Matic 7, Young 6 (Rashford 90); Lingard 8 (Darmian 76, 6), Lukaku 7, Martial 8 (Herrera 67, 6) 
Substitutes not used: Romero (GK); Mata, Blind, McTominay
Booked: Rojo, Herrera, Bellerin, Koscielny, Sanchez
Sent off: Pogba 74
Referee: Andre Marriner (West Midlands) 7
Attendance: 59.547 
Table. 40.Manchester City, 35.Manchester United, 32.Chelsea, 29.Liverpool, 28.Arsenal, 25.Burnley, Tottenham, 22.Watford...

mercoledì 29 novembre 2017

PL ARSENAL-HUDDERSFIELD= 5-0




L'Arsenal inanella la terza vittoria consecutiva in Premier Leaguecontro l'Huddersfield che si arrende alla superiorità tecnica e tattica dei Gunners. Gli uomini di Wenger, schierati per l'occasione con il 3-4-2-1 con Ozil e Sanchez alle spalle dell'unica punta Lacazette, sono bravi a sbloccare l'incontro dopo soli 3 minuti con il proprio centravanti francese che batte l'estremo difensore avversario con un preciso tiro dall'interno dell'area di rigore. L'Huddersfield, schierato in campo con lo stesso modulo, ovvero il 3-4-2-1 con Quaner e Kachunga alle spalle dell'unica punta Mounie, prova a colpire in contropiede ma le azioni di transazione della squadra di Wagner si perdono praticamente sempre tra le maglie dell'organizzatissima difesa di casa.
Un lavoro difensivo che agevola la squadra nel rendersi maggiormente pericolosa in fase d'attacco. Nonostante le ripetute chances da rete costruite gli uomini di Wenger non riescono a raddoppiare, infatti per trovare il gol del 2-0 devono attendere il 68' con Giroud che finalizza l'ottima azione condotta da Ozil. Il fantasista teutonico si ripete un minuto dopo fornendo un ottimo assist a Sanchez che finalizza. Pochi minuti dopo il 3-0 arriva anche il poker firmato dallo stesso Ozil su assist perfetto di Ramsey. Nel finale mette il sigillo al match Giroud, che completa così una doppietta. Per i Gunners sono tre punti fondamentali perchè gli permettono di restare al 4° posto con 28 punti, mentre per l'Huddersfield è la terza sconfitta consecutiva che relega i terriers al 14° posto con 15 punti.
Pronti, via e l'Arsenal passa in vantaggio: Lacazette riceve un ottimo pallone ai 16 metri, lo porta all'interno dell'area di rigore ed una volta giunto ad una buona posizione calcia in porta beffando Lossl. I Gunners prendono subito coraggio dal gol realizzato e continuano ad attaccare: Ramsey arriva per primo su una palla vagante al limite dell'area e senza pensarci su calcia in porta, ma il suo tiro non impensierisce l'estremo difensore avversario, in quanto la palla termina ben lontana dai pali della porta avversaria. L'Huddersfield si fa vedere dalle parti di Cech solamente al 22' con Zanka che stacca bene di testa sul calcio di punizione messo dentro da Mooy, ma l'incornata del n.25 danese si rivela completamente imprecisa, infatti la sfera si perde ampiamente sul fondo. Al 32' i padroni di casa hanno l'opportunità per raddoppiare: Lacazette viene servito ottimamente all'interno dell'area di rigore avversaria ed una volta eseguito lo stop prova subito la conclusione in porta che viene però contrata provvidenzialmente da Schindler. Su capovolgimento di fronte gli ospiti vanno vicini al pareggio: Hadergjonaj serve con i tempi giusti Quaner, il quale dall'interno dell'area di rigore tenta la conclusione in porta, che ,come in precedenza, viene provvidenzialmente contrata dalla retroguardia avversaria. Al 39' l'Huddersfield prova a rendersi pericoloso con una conclusione di Mounie dal limite dell'area, ma il suo tiro non impensierisce Cech, il quale blocca la sfera senza patemi. E' l'ultima emozione di questi primi 45 minuti di gioco.
Il secondo tempo si apre con l'Arsenal vicino al raddoppio: Ozil viene servito ottimamente in area di rigore e subito tenta la conclusione che viene però provvidenzialmente respinta da Cranie. Dall'altra parte Quaner parte in solitaria ed una volta giunto nell'area di rigore dei Gunners tira in porta, ma la sua conclusione viene ottimamente respinta dalla retroguardia biancorossa. Al 59' i padroni di casa vanno vicinissimi al raddoppio: Giroud viene servito da Sanchez all'interno dell'area di rigore e col sinistro tenta la conclusione in porta che però s'infrange contro il palo e termina fuori. Al 62' il n.7 dell'Arsenal si mette in proprio con un tiro dall'interno dell'area di rigore che termina ampiamente a lato. E' il preludio al gol che arriva al 69': azione tutta di prima dei Gunners che vede alla fine Ozil serve Giroud, il quale beffa Lossl con un tiro sul primo palo. Sessanta secondi dopo i padroni di casa triplicano: ancora un'azione di prima da parte degli uomini di Wenger che porta Ozil a crossare dal fondo per Sanchez che col destro supera imparabilmente l'estremo difensore avversario. Quattro minuti e l'Arsenal completa il poker: Ramsey serve alla perfezione Ozil, il quale davanti a Lossl non può sbagliare. All'80' i Gunners sfiorano anche la manita: Xhaka aggancia un buon pallone ai 20 metri e lo calcia in porta, ma il suo tiro si rivela leggermente impreciso, infatti la sfera sfila di poco a lato. Un gol solamente rimandato di sette minuti, infatti all'87' l'Arsenal fa 5-0: Kolasinac s'incunea nell'area avversaria ed una volta giunto davanti a Lossl serve Giroud, il quale a porta sguarnita non deve far altro che depositare la palla in fondo alla rete. L'Huddersfield abbozza una reazione con una punizione dalla media distanza di Lowe, che termina però ben oltre la traversa. E' l'ultima azione della partita che si conclude con la netta vittoria dell'Arsenal per 5-0. da https://www.vavel.com
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Goals: 3'Lacazette, 69'Giroud, 70'Sanchez, 72'Ozil, 87'Giroud,
Arsenal: Cech; Mustafi, Koscielny, Monreal, Bellerin, Xhaka, Ramsey (Wilshere 73), Kolasinac, Ozil, Sanchez (Welbeck 73), Lacazette (Giroud 46). Subs not used: Mertesacker, Ospina, Iwobi, Coquelin
Huddersfield: Lossl, Schindler, Jorgensen, Cranie, Hadergjonaj, Mooy (Williams 74), Hogg (Whitehead 78), Lowe, Kachunga, Quaner, Mounie (Depoitre 74).  Subs not used: Smith, Malone, Ince, Green.
Bookings: Mooy
Referee: Graham Scott
Attendance: 59.285
Table. 40.Manchester City, 32.Manchester United, 29.Chelsea, 28.Arsenal, 26.Liverpool, 25.Burnley, 24.Tottenham, 21.Watford...

Ufficiale: Arsenal, a febbraio arriva Raul Sanllehì come uomo mercato

L’Arsenal, attraverso i propri canali ufficiali, ha reso noto un nuovo ingresso nei quadri dirigenziali. A partire da febbraio, infatti, Raul Sanllehì si occuperà di mercato, come specificato nel comunicato, affiancando Wenger e il Ceo Gazidis. Catalano, classe 1969, negli ultimi 14 anni Sanllehì ha lavorato per il Barcellona, con i vari presidenti succedutisi sul più alto scranno del club culé. da http://www.alfredopedulla.com

domenica 26 novembre 2017

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-1




















Nella seconda gara domenicale della 13a giornata di Premier, l'Arsenal espugna il Turf Moor grazie alla rete su rigore in pieno recupero di Sanchez. Il Burnley gioca meglio sfiorando più volte il vantaggio, ma la squadra di Wenger pur faticando riesce lo stesso a passare e vola al quarto posto con 25 punti scavalcando così Liverpool e Tottenham. I Clarets invece dopo tre successi consecutivi si arrendono ma restano comunque settimi in classifica. Primo tempo privo di emozioni ma di marca solo Burnley che, con un difensivo 4-4-1-1, crea comunque i maggiori pericoli dalle parti di Cech. La prima chance arriva al 10' con il mancato colpo di testa in tuffo di Barnes che, su cross di Brady, non riesce a colpire la palla, lamentando un'astuta spinta di Monreal che non viene però segnalata dall'arbitro. Cinque minuti dopo è la volta dell'islandese Gudmundsson che da fuori area fa partire un gran tiro e costringe Cech a superarsi per salvarsi con l'aiuto del palo. La punizione di Brady al 39' spaventa ancora l'Arsenal, ma il portiere ceco si fa trovare pronto e allontana il pericolo. All'intervallo si va sullo 0-0 con i Gunners di nuovo in difficoltà in trasferta dove, in sei gare, hanno perso ben quattro volte. Nella ripresa il trend del match non cambia e il Burnley tiene bene fino all'80' quando un tiro deviato di Wilshere che sfiora la rete è il preludio al vantaggio dei Gunners. L'assalto finale della squadra di Wenger porta infatti al clamoroso rigore fischiato al 92' per un fallo sconsiderato di Tarkowski su Ramsey. Dal dischetto si presenta Sanchez che non sbaglia e regala così una grande vittoria all'Arsenal che scavalca Liverpool e Tottenham volando al quarto posto. Il Burnley invece dopo un'ottima partita esce sconfitto nel finale e dopo cinque risultati utili di fila in casa subisce un immeritato ko. da http://www.ilsole24ore.com
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Goal. 92'Sanchez(p),
Burnley: Pope, Lowton, Tarkowski, Mee, Ward, Gudmundsson, Hendrick, Cork, Defour (Wood 78), Brady, Barnes. Subs not used: VokesWestwood, Lindegaard, Bardsley, Long, Arfield. 
Arsenal: Cech, Koscielny, Mustafi, Monreal, Bellerin, Ramsey, Xhaka, Kolasinac, Iwobi (Wilshere 66), Sanchez, Lacazette (Welbeck 77). Subs not used: Ospina, Mertesacker, Coquelin, Maitland-Niles, Giroud.
Bookings: Defour, Brady
Referee: Lee Mason
Attendance:21.722
Table. 35.Manchester City, 29.Manchester United, 26.Chelsea, 25.Arsenal, 24. Tottenham, 23.Liverpool, 22.Burnley, 21.Watford...

Wilshere apre all’addio: “Sono frustrato. Parlerò con l’Arsenal per partire a gennaio”

Potrebbe essere lontano dall’Arsenal il futuro di Jack Wilshere. Il centrocampista dei Gunners, in scadenza di contratto al termine della stagione, non è soddisfatto del minutaggio concessogli da Wenger e ha aperto pubblicamente alla cessione in vista della sessione di gennaio. Ecco le parole del classe ’92 ai microfoni dell’Express: “Voglio giocare, quindi ovviamente sono frustrato. Proverò di tutto. Ma penso che con la società dovremo parlare della possibilità di partire a gennaio. Abbiamo un mese di tempo, vedremo cosa succede da qui in avanti”. da http://www.alfredopedulla.com

venerdì 24 novembre 2017

Wenger consiglia il suo erede all'Arsenal

Dall'Inghilterra arrivano nuove voci sul ventilato addio di Wenger all'Arsenal. Secondo il Daily Star, il tecnico francese, in scadenza nel giugno 2019, avrebbe individuato il suo successore: si tratta dell'olandese Giovanni van Bronckhorst. Pare che il francese sia rimasto colpito dal 42enne allenatore del Feyenoord e abbia consigliato alla dirigenza londinese proprio l'ex centrocampista del Barcellona come prossimo manager dei Gunners.In carica dal 2015, l'olandese ha condotto il Feyenoord alla vittoria della KNVB Cup nella prima stagione, mentre lo scorso anno il club di Rotterdam ha trionfato nel campionato olandese dopo 18 anni. Van Bronckhorst ha vestito la maglia dell'Arsenal dal 2001 al 2003, conquistando la Premier League e la FA Cup, prima di passare al Barcellona.
L'alternativa all'olandese è Eddie Howe, tecnico del Bournemouth. da http://www.calciomercato.com

giovedì 23 novembre 2017

EL FC KOLN-ARSENAL= 1-0



È la più classica storia di calcio quella che va in scena al Rhein Energie Stadion di Colonia: l’Arsenal, che arriva in Germania già qualificato per la quinta giornata di Europa League, domina in lungo ed in largo, monopolizza il possesso (69%), crea diverse occasioni, ma alla fine viene sconfitto dal rigore di Guirassy, cementato dall’ottima difesa del fortino nell’ultima mezz’ora da parte degli uomini di Stoger. Per i Gunners nessuna cattiva notizia, anzi: arriva comunque la certezza matematica del primo posto nel girone, mentre i padroni di casa approfittano del pareggio tra Bate e Stella Rossa per compattare ancora più il gruppo: tre squadre in due punti, tutto rimandato all’ultima giornata, con lo scontro diretto tra serbi e tedeschi (appaiati a 6 punti) che deciderà verosimilmente l'accesso ai sedicesimi. Riviviamo insieme il match. Peter Stoger che scende in campo con un 3-4-3 che sembra puntare tutto sul gioco sulle fasce: Horn e Klunter danno sostegno a Guirassy e Cordoba, mentre Yuya Osako è il terminale offensivo. Modulo speculare, almeno sulla carta, anche per Arsene Wenger: Debuchy ed Holding accompagnano Mertesacker a difesa di Ospina, mentre Chambers e Maitland-Niles sono i due esterni. Coquelin ed Elneny a fare diga, davanti c’è il solito Giroud con Wilshere e Welbeck. Inizio abbastanza intenso della partita: entrambe le squadre vogliono imporre il proprio gioco e sfruttare i pochi spazi a disposizione. Col passare dei minuti, comunque, è l’Arsenal ad imporre la propria supremazia territoriale costringendo i padroni di casa ad arretrare nella propria metà campo. La prima grande occasione del match arriva sul piede di Coquelin, che ha una visione perfetta dai venti metri dopo il tiro rimpallato di Wilshere: parte il destro, che si allarga appena troppo alla destra di Horn. Passano pochi minuti, ed un’azione propiziata da Giroud viene proseguita sulla mancina: arriva al cross Welbeck che pesca la testa di Wilshere. Conclusione potente ma centrale, controlla senza problemi il portiere. Il Colonia ci prova con un paio di imbucate lunghe, ma Ospina si muove sempre bene ed interviene in anticipo. L’Arsenal va vicino a coronare un’ottima prima mezz’ora con due occasioni consecutive: prima Chambers cerca il numero al volo, impattando il cross di Maitland-Niles, ma la sua conclusione rimane schiacciata e facile per Horn. Il portiere di casa, invece, è battuto un minuto dopo da Francis Coquelin, che scarica il destro su suggerimento di Giroud: traiettoria ideale, ma il palo dice di no. Poco dopo la mezz’ora, invece, tocca a Welbeck, imbeccato da Giroud, sfiorare il legno dalla sinistra col colpo a giro: ancora una volta la fortuna non sorride ai Gunners. In generale, però, gli uomini di Wenger sembrano aumentare via via l’intensità del pressing, monopolizzando il gioco: per il Colonia piove sul bagnato quando capitan Maroh è costretto ad abbandonare il campo per un duro colpo al piede destro. Al suo posto, prima presenza stagionale nella competizione per Rausch. Nel finale, comunque, un guizzo di Osako sulla mancina mette leggera apprensione alla difesa ospite, ma nessuno dei suoi compagni riesce a chiudere verso la rete sul traversone, ma al duplice fischio si chiude un primo tempo abbastanza godibile, seppur senza reti. Seconda frazione che inizia con un cambio: Wenger manda dentro Iwobi per Welbeck, mentre Stoger si gioca il suo secondo subito prima della mezz’ora: dentro Olkowski al posto di Cordoba. A sbloccare la gara, dopo pochi minuti, è però una situazione casuale. Guirassy, infatti, va via sulla sinistra: lo contrasta Debuchy, ma l’intervento del francese è oltre il limite. Arriva il fischio arbitrale, è rigore. Sul dischetto va lo stesso Sehrou Guirassy, che beffa Ospina calciando forte e centrale: palla in rete, vantaggio Colonia. Da qui la partita cambia faccia, l’Arsenal è cosciente di non meritare lo svantaggio ed attacca più d’istinto: Wilshere prova a rispondere subito con il mancino dai 25 metri, ma trova il grande salvataggio di Horn, mentre Chambers non colpisce la porta con la zuccata sul secondo palo. Dopo la sfuriata torna l’equilibrio, ma a quindici dal termine è Giroud a sciupare una grandissima occasione: ottimo taglio pescato alla perfezione da Wilshere, molto cresciuto rispetto al primo tempo. Il francese controlla bene, tuttavia non riesce a coordinarsi in tempo per la conclusione: l’uscita di Horn ed il rientro disperato di Sorensen gli chiudono la strada. Dall’ottantesimo in poi lo sforzo degli ospiti assume tutti i contorni di un vero e proprio assedio, con tutti gli effettivi chiusi nella stessa metà campo. Tuttavia, il dominio è solo apparente: tanti passaggi e qualche lancio lungo, ma nessuna occasione davvero pericolosa dalle parti di Horn.All’ottantanovesimo, è il subentrato Nelson a dare la scossa: slalom gigante a saltare mezza difesa e colpo di punta in stile futsal dentro l’area. Il portiere attento respinge, l’azione continua ma alla fine del flipper generato dal cross di Wilshere, a due passi dalla porta, è solo rimessa dal fondo. Si tratta dell’ultima vera occasione prima di una serie di campanili respinti brillantemente dalla difesa del Colonia, che al triplice fischio porta a casa una vittoria tanto sudata quanto preziosa: agganciata la Stella Rossa, discorso qualificazione rimandato all’ultima giornata. da https://www.vavel.com
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Goal. 62'Guirassy(p),
Cologne: T Horn 7, Sorensen 7, Maroh 6 (Rausch 38, 6), Mere 7; Klunter6.5, Ozcan 6.5, Jojic 7, J Horn 6.5; Cordoba 5.5 (Olkowski 56), Osako 4.5 (Lehmann 73), Guirassy 7. Subs not used: Kessler, Risa, Nartey, Bisseck
Arsenal: Ospina 6, Debuchy 6 (Nketiah 84), Mertesacker 6, Holding 6, Chambers 6 (Nelson 67), Coquelin 6, Elneny 5, Maitland-Niles 6; Welbeck 5 (Iwobi 46, 6), Wilshere 6, Giroud 5. Subs not used: Macey, Akpom, Sheaf, Willock
Booked: Debuchy, Klunter, Guirassy
Referee: Vladislav Bezborodov (Russia)
Attendance: 45.300
Table. 12.Arsenal, 6.FC Koln, Crvena Zvedza, 5.Bate Borisov.