mercoledì 29 novembre 2017

PL ARSENAL-HUDDERSFIELD= 5-0




L'Arsenal inanella la terza vittoria consecutiva in Premier Leaguecontro l'Huddersfield che si arrende alla superiorità tecnica e tattica dei Gunners. Gli uomini di Wenger, schierati per l'occasione con il 3-4-2-1 con Ozil e Sanchez alle spalle dell'unica punta Lacazette, sono bravi a sbloccare l'incontro dopo soli 3 minuti con il proprio centravanti francese che batte l'estremo difensore avversario con un preciso tiro dall'interno dell'area di rigore. L'Huddersfield, schierato in campo con lo stesso modulo, ovvero il 3-4-2-1 con Quaner e Kachunga alle spalle dell'unica punta Mounie, prova a colpire in contropiede ma le azioni di transazione della squadra di Wagner si perdono praticamente sempre tra le maglie dell'organizzatissima difesa di casa.
Un lavoro difensivo che agevola la squadra nel rendersi maggiormente pericolosa in fase d'attacco. Nonostante le ripetute chances da rete costruite gli uomini di Wenger non riescono a raddoppiare, infatti per trovare il gol del 2-0 devono attendere il 68' con Giroud che finalizza l'ottima azione condotta da Ozil. Il fantasista teutonico si ripete un minuto dopo fornendo un ottimo assist a Sanchez che finalizza. Pochi minuti dopo il 3-0 arriva anche il poker firmato dallo stesso Ozil su assist perfetto di Ramsey. Nel finale mette il sigillo al match Giroud, che completa così una doppietta. Per i Gunners sono tre punti fondamentali perchè gli permettono di restare al 4° posto con 28 punti, mentre per l'Huddersfield è la terza sconfitta consecutiva che relega i terriers al 14° posto con 15 punti.
Pronti, via e l'Arsenal passa in vantaggio: Lacazette riceve un ottimo pallone ai 16 metri, lo porta all'interno dell'area di rigore ed una volta giunto ad una buona posizione calcia in porta beffando Lossl. I Gunners prendono subito coraggio dal gol realizzato e continuano ad attaccare: Ramsey arriva per primo su una palla vagante al limite dell'area e senza pensarci su calcia in porta, ma il suo tiro non impensierisce l'estremo difensore avversario, in quanto la palla termina ben lontana dai pali della porta avversaria. L'Huddersfield si fa vedere dalle parti di Cech solamente al 22' con Zanka che stacca bene di testa sul calcio di punizione messo dentro da Mooy, ma l'incornata del n.25 danese si rivela completamente imprecisa, infatti la sfera si perde ampiamente sul fondo. Al 32' i padroni di casa hanno l'opportunità per raddoppiare: Lacazette viene servito ottimamente all'interno dell'area di rigore avversaria ed una volta eseguito lo stop prova subito la conclusione in porta che viene però contrata provvidenzialmente da Schindler. Su capovolgimento di fronte gli ospiti vanno vicini al pareggio: Hadergjonaj serve con i tempi giusti Quaner, il quale dall'interno dell'area di rigore tenta la conclusione in porta, che ,come in precedenza, viene provvidenzialmente contrata dalla retroguardia avversaria. Al 39' l'Huddersfield prova a rendersi pericoloso con una conclusione di Mounie dal limite dell'area, ma il suo tiro non impensierisce Cech, il quale blocca la sfera senza patemi. E' l'ultima emozione di questi primi 45 minuti di gioco.
Il secondo tempo si apre con l'Arsenal vicino al raddoppio: Ozil viene servito ottimamente in area di rigore e subito tenta la conclusione che viene però provvidenzialmente respinta da Cranie. Dall'altra parte Quaner parte in solitaria ed una volta giunto nell'area di rigore dei Gunners tira in porta, ma la sua conclusione viene ottimamente respinta dalla retroguardia biancorossa. Al 59' i padroni di casa vanno vicinissimi al raddoppio: Giroud viene servito da Sanchez all'interno dell'area di rigore e col sinistro tenta la conclusione in porta che però s'infrange contro il palo e termina fuori. Al 62' il n.7 dell'Arsenal si mette in proprio con un tiro dall'interno dell'area di rigore che termina ampiamente a lato. E' il preludio al gol che arriva al 69': azione tutta di prima dei Gunners che vede alla fine Ozil serve Giroud, il quale beffa Lossl con un tiro sul primo palo. Sessanta secondi dopo i padroni di casa triplicano: ancora un'azione di prima da parte degli uomini di Wenger che porta Ozil a crossare dal fondo per Sanchez che col destro supera imparabilmente l'estremo difensore avversario. Quattro minuti e l'Arsenal completa il poker: Ramsey serve alla perfezione Ozil, il quale davanti a Lossl non può sbagliare. All'80' i Gunners sfiorano anche la manita: Xhaka aggancia un buon pallone ai 20 metri e lo calcia in porta, ma il suo tiro si rivela leggermente impreciso, infatti la sfera sfila di poco a lato. Un gol solamente rimandato di sette minuti, infatti all'87' l'Arsenal fa 5-0: Kolasinac s'incunea nell'area avversaria ed una volta giunto davanti a Lossl serve Giroud, il quale a porta sguarnita non deve far altro che depositare la palla in fondo alla rete. L'Huddersfield abbozza una reazione con una punizione dalla media distanza di Lowe, che termina però ben oltre la traversa. E' l'ultima azione della partita che si conclude con la netta vittoria dell'Arsenal per 5-0. da https://www.vavel.com
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Goals: 3'Lacazette, 69'Giroud, 70'Sanchez, 72'Ozil, 87'Giroud,
Arsenal: Cech; Mustafi, Koscielny, Monreal, Bellerin, Xhaka, Ramsey (Wilshere 73), Kolasinac, Ozil, Sanchez (Welbeck 73), Lacazette (Giroud 46). Subs not used: Mertesacker, Ospina, Iwobi, Coquelin
Huddersfield: Lossl, Schindler, Jorgensen, Cranie, Hadergjonaj, Mooy (Williams 74), Hogg (Whitehead 78), Lowe, Kachunga, Quaner, Mounie (Depoitre 74).  Subs not used: Smith, Malone, Ince, Green.
Bookings: Mooy
Referee: Graham Scott
Attendance: 59.285
Table. 40.Manchester City, 32.Manchester United, 29.Chelsea, 28.Arsenal, 26.Liverpool, 25.Burnley, 24.Tottenham, 21.Watford...

Ufficiale: Arsenal, a febbraio arriva Raul Sanllehì come uomo mercato

L’Arsenal, attraverso i propri canali ufficiali, ha reso noto un nuovo ingresso nei quadri dirigenziali. A partire da febbraio, infatti, Raul Sanllehì si occuperà di mercato, come specificato nel comunicato, affiancando Wenger e il Ceo Gazidis. Catalano, classe 1969, negli ultimi 14 anni Sanllehì ha lavorato per il Barcellona, con i vari presidenti succedutisi sul più alto scranno del club culé. da http://www.alfredopedulla.com

domenica 26 novembre 2017

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-1




















Nella seconda gara domenicale della 13a giornata di Premier, l'Arsenal espugna il Turf Moor grazie alla rete su rigore in pieno recupero di Sanchez. Il Burnley gioca meglio sfiorando più volte il vantaggio, ma la squadra di Wenger pur faticando riesce lo stesso a passare e vola al quarto posto con 25 punti scavalcando così Liverpool e Tottenham. I Clarets invece dopo tre successi consecutivi si arrendono ma restano comunque settimi in classifica. Primo tempo privo di emozioni ma di marca solo Burnley che, con un difensivo 4-4-1-1, crea comunque i maggiori pericoli dalle parti di Cech. La prima chance arriva al 10' con il mancato colpo di testa in tuffo di Barnes che, su cross di Brady, non riesce a colpire la palla, lamentando un'astuta spinta di Monreal che non viene però segnalata dall'arbitro. Cinque minuti dopo è la volta dell'islandese Gudmundsson che da fuori area fa partire un gran tiro e costringe Cech a superarsi per salvarsi con l'aiuto del palo. La punizione di Brady al 39' spaventa ancora l'Arsenal, ma il portiere ceco si fa trovare pronto e allontana il pericolo. All'intervallo si va sullo 0-0 con i Gunners di nuovo in difficoltà in trasferta dove, in sei gare, hanno perso ben quattro volte. Nella ripresa il trend del match non cambia e il Burnley tiene bene fino all'80' quando un tiro deviato di Wilshere che sfiora la rete è il preludio al vantaggio dei Gunners. L'assalto finale della squadra di Wenger porta infatti al clamoroso rigore fischiato al 92' per un fallo sconsiderato di Tarkowski su Ramsey. Dal dischetto si presenta Sanchez che non sbaglia e regala così una grande vittoria all'Arsenal che scavalca Liverpool e Tottenham volando al quarto posto. Il Burnley invece dopo un'ottima partita esce sconfitto nel finale e dopo cinque risultati utili di fila in casa subisce un immeritato ko. da http://www.ilsole24ore.com
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Goal. 92'Sanchez(p),
Burnley: Pope, Lowton, Tarkowski, Mee, Ward, Gudmundsson, Hendrick, Cork, Defour (Wood 78), Brady, Barnes. Subs not used: VokesWestwood, Lindegaard, Bardsley, Long, Arfield. 
Arsenal: Cech, Koscielny, Mustafi, Monreal, Bellerin, Ramsey, Xhaka, Kolasinac, Iwobi (Wilshere 66), Sanchez, Lacazette (Welbeck 77). Subs not used: Ospina, Mertesacker, Coquelin, Maitland-Niles, Giroud.
Bookings: Defour, Brady
Referee: Lee Mason
Attendance:21.722
Table. 35.Manchester City, 29.Manchester United, 26.Chelsea, 25.Arsenal, 24. Tottenham, 23.Liverpool, 22.Burnley, 21.Watford...

Wilshere apre all’addio: “Sono frustrato. Parlerò con l’Arsenal per partire a gennaio”

Potrebbe essere lontano dall’Arsenal il futuro di Jack Wilshere. Il centrocampista dei Gunners, in scadenza di contratto al termine della stagione, non è soddisfatto del minutaggio concessogli da Wenger e ha aperto pubblicamente alla cessione in vista della sessione di gennaio. Ecco le parole del classe ’92 ai microfoni dell’Express: “Voglio giocare, quindi ovviamente sono frustrato. Proverò di tutto. Ma penso che con la società dovremo parlare della possibilità di partire a gennaio. Abbiamo un mese di tempo, vedremo cosa succede da qui in avanti”. da http://www.alfredopedulla.com

venerdì 24 novembre 2017

Wenger consiglia il suo erede all'Arsenal

Dall'Inghilterra arrivano nuove voci sul ventilato addio di Wenger all'Arsenal. Secondo il Daily Star, il tecnico francese, in scadenza nel giugno 2019, avrebbe individuato il suo successore: si tratta dell'olandese Giovanni van Bronckhorst. Pare che il francese sia rimasto colpito dal 42enne allenatore del Feyenoord e abbia consigliato alla dirigenza londinese proprio l'ex centrocampista del Barcellona come prossimo manager dei Gunners.In carica dal 2015, l'olandese ha condotto il Feyenoord alla vittoria della KNVB Cup nella prima stagione, mentre lo scorso anno il club di Rotterdam ha trionfato nel campionato olandese dopo 18 anni. Van Bronckhorst ha vestito la maglia dell'Arsenal dal 2001 al 2003, conquistando la Premier League e la FA Cup, prima di passare al Barcellona.
L'alternativa all'olandese è Eddie Howe, tecnico del Bournemouth. da http://www.calciomercato.com

giovedì 23 novembre 2017

EL FC KOLN-ARSENAL= 1-0



È la più classica storia di calcio quella che va in scena al Rhein Energie Stadion di Colonia: l’Arsenal, che arriva in Germania già qualificato per la quinta giornata di Europa League, domina in lungo ed in largo, monopolizza il possesso (69%), crea diverse occasioni, ma alla fine viene sconfitto dal rigore di Guirassy, cementato dall’ottima difesa del fortino nell’ultima mezz’ora da parte degli uomini di Stoger. Per i Gunners nessuna cattiva notizia, anzi: arriva comunque la certezza matematica del primo posto nel girone, mentre i padroni di casa approfittano del pareggio tra Bate e Stella Rossa per compattare ancora più il gruppo: tre squadre in due punti, tutto rimandato all’ultima giornata, con lo scontro diretto tra serbi e tedeschi (appaiati a 6 punti) che deciderà verosimilmente l'accesso ai sedicesimi. Riviviamo insieme il match. Peter Stoger che scende in campo con un 3-4-3 che sembra puntare tutto sul gioco sulle fasce: Horn e Klunter danno sostegno a Guirassy e Cordoba, mentre Yuya Osako è il terminale offensivo. Modulo speculare, almeno sulla carta, anche per Arsene Wenger: Debuchy ed Holding accompagnano Mertesacker a difesa di Ospina, mentre Chambers e Maitland-Niles sono i due esterni. Coquelin ed Elneny a fare diga, davanti c’è il solito Giroud con Wilshere e Welbeck. Inizio abbastanza intenso della partita: entrambe le squadre vogliono imporre il proprio gioco e sfruttare i pochi spazi a disposizione. Col passare dei minuti, comunque, è l’Arsenal ad imporre la propria supremazia territoriale costringendo i padroni di casa ad arretrare nella propria metà campo. La prima grande occasione del match arriva sul piede di Coquelin, che ha una visione perfetta dai venti metri dopo il tiro rimpallato di Wilshere: parte il destro, che si allarga appena troppo alla destra di Horn. Passano pochi minuti, ed un’azione propiziata da Giroud viene proseguita sulla mancina: arriva al cross Welbeck che pesca la testa di Wilshere. Conclusione potente ma centrale, controlla senza problemi il portiere. Il Colonia ci prova con un paio di imbucate lunghe, ma Ospina si muove sempre bene ed interviene in anticipo. L’Arsenal va vicino a coronare un’ottima prima mezz’ora con due occasioni consecutive: prima Chambers cerca il numero al volo, impattando il cross di Maitland-Niles, ma la sua conclusione rimane schiacciata e facile per Horn. Il portiere di casa, invece, è battuto un minuto dopo da Francis Coquelin, che scarica il destro su suggerimento di Giroud: traiettoria ideale, ma il palo dice di no. Poco dopo la mezz’ora, invece, tocca a Welbeck, imbeccato da Giroud, sfiorare il legno dalla sinistra col colpo a giro: ancora una volta la fortuna non sorride ai Gunners. In generale, però, gli uomini di Wenger sembrano aumentare via via l’intensità del pressing, monopolizzando il gioco: per il Colonia piove sul bagnato quando capitan Maroh è costretto ad abbandonare il campo per un duro colpo al piede destro. Al suo posto, prima presenza stagionale nella competizione per Rausch. Nel finale, comunque, un guizzo di Osako sulla mancina mette leggera apprensione alla difesa ospite, ma nessuno dei suoi compagni riesce a chiudere verso la rete sul traversone, ma al duplice fischio si chiude un primo tempo abbastanza godibile, seppur senza reti. Seconda frazione che inizia con un cambio: Wenger manda dentro Iwobi per Welbeck, mentre Stoger si gioca il suo secondo subito prima della mezz’ora: dentro Olkowski al posto di Cordoba. A sbloccare la gara, dopo pochi minuti, è però una situazione casuale. Guirassy, infatti, va via sulla sinistra: lo contrasta Debuchy, ma l’intervento del francese è oltre il limite. Arriva il fischio arbitrale, è rigore. Sul dischetto va lo stesso Sehrou Guirassy, che beffa Ospina calciando forte e centrale: palla in rete, vantaggio Colonia. Da qui la partita cambia faccia, l’Arsenal è cosciente di non meritare lo svantaggio ed attacca più d’istinto: Wilshere prova a rispondere subito con il mancino dai 25 metri, ma trova il grande salvataggio di Horn, mentre Chambers non colpisce la porta con la zuccata sul secondo palo. Dopo la sfuriata torna l’equilibrio, ma a quindici dal termine è Giroud a sciupare una grandissima occasione: ottimo taglio pescato alla perfezione da Wilshere, molto cresciuto rispetto al primo tempo. Il francese controlla bene, tuttavia non riesce a coordinarsi in tempo per la conclusione: l’uscita di Horn ed il rientro disperato di Sorensen gli chiudono la strada. Dall’ottantesimo in poi lo sforzo degli ospiti assume tutti i contorni di un vero e proprio assedio, con tutti gli effettivi chiusi nella stessa metà campo. Tuttavia, il dominio è solo apparente: tanti passaggi e qualche lancio lungo, ma nessuna occasione davvero pericolosa dalle parti di Horn.All’ottantanovesimo, è il subentrato Nelson a dare la scossa: slalom gigante a saltare mezza difesa e colpo di punta in stile futsal dentro l’area. Il portiere attento respinge, l’azione continua ma alla fine del flipper generato dal cross di Wilshere, a due passi dalla porta, è solo rimessa dal fondo. Si tratta dell’ultima vera occasione prima di una serie di campanili respinti brillantemente dalla difesa del Colonia, che al triplice fischio porta a casa una vittoria tanto sudata quanto preziosa: agganciata la Stella Rossa, discorso qualificazione rimandato all’ultima giornata. da https://www.vavel.com
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Goal. 62'Guirassy(p),
Cologne: T Horn 7, Sorensen 7, Maroh 6 (Rausch 38, 6), Mere 7; Klunter6.5, Ozcan 6.5, Jojic 7, J Horn 6.5; Cordoba 5.5 (Olkowski 56), Osako 4.5 (Lehmann 73), Guirassy 7. Subs not used: Kessler, Risa, Nartey, Bisseck
Arsenal: Ospina 6, Debuchy 6 (Nketiah 84), Mertesacker 6, Holding 6, Chambers 6 (Nelson 67), Coquelin 6, Elneny 5, Maitland-Niles 6; Welbeck 5 (Iwobi 46, 6), Wilshere 6, Giroud 5. Subs not used: Macey, Akpom, Sheaf, Willock
Booked: Debuchy, Klunter, Guirassy
Referee: Vladislav Bezborodov (Russia)
Attendance: 45.300
Table. 12.Arsenal, 6.FC Koln, Crvena Zvedza, 5.Bate Borisov.

mercoledì 22 novembre 2017

Adebayor: "A Rosiscky bastava parlargli e stava fermo per due mesi"

Tre stagioni, zero trofei. Un bilancio non propriamente positivo, specie quando si indossa una maglia importante come quella dell’Arsenal. Per anni ai Gunners qualcosa è andato storto. Grandi ambizioni, poche, pochissime soddisfazioni. Spesso, quando è così, si cerca un capro espiatorio. 
L’allenatore? Non sempre. O meglio: Arsene Wenger è spesso in discussione (ultimamente quasi sempre), ma non in quel periodo. In quegli anni si puntava spesso il dito contro alcuni giocatori che avrebbero dovuto rendere di più. Erano campioni, ma non giocavano come tali. Peggio: spesso non erano proprio a disposizione. Si prenda ad esempio il caso di Tomas Rosicky, arrivato all’Arsenal dal Borussia Dortmund nel 2006.
Nelle sue prime tre stagioni con l’Arsenal il centrocampista ceco giocò appena 44 partite sulle 114 di Premier League. In pratica giocò il 38% delle partite. Quando Emmanuel Adebayor lasciò i Gunners erano (molte) di più le gare che aveva saltato rispetto a quelle che aveva giocato. E anche dopo Rosicky spesso era indisponibile (infortunato per 990 giorni nelle 10 stagioni a Londra). Per questo non ci si ricorda di lui come di un guerriero.
Adebayor è stato piuttosto polemico con Rosicky che in quegli anni non ha aiutato l’Arsenal come avrebbe potuto: Il Chelsea in quegli anni aveva Essien e Ballack, noi avevamo Rosicky. A lui bastava chiedergli “Come stai” e restava fuori per due mesi e mezzo.
Adebayor col tempo è diventato uno degli attaccanti più fisici di quel periodo. Andò al Manchester City dopo aver segnato 34 gol nelle ultime due stagioni con l’Arsenal. Quando arrivò a Londra però era quasi sottopeso e dovette lavorare a lungo per diventare il centravanti che Wenger voleva. Per questo, probabilmente, era infastidito nel vedere Rosicky perennemente in infermeria: Tre stagioni, zero trofei. Quando si hanno determinate ambizioni non può essere accettabile. E spesso, quando è così, si cerca anche un capro espiatorio. da https://www.foxsports.it/

sabato 18 novembre 2017

PL ARSENAL-TOTTENHAM= 2-0



Negli ultimi 3 derby giocati in campionato all’Emirates erano arrivati sempre pareggi, sempre per 1-1. Stavolta il risultato è diverso: 2-0 per l’Arsenal, che vince l’11^ gara casalinga consecutiva in Premier League, 6^ consecutiva in questa stagione. Wenger interrompe la striscia negativa di 6 derby del Nord di Londra senza vittorie in campionato, mentre Pochettino perde la sua imbattibilità nelle sfide di campionato contro i Gunners. A segno Alexis Sanchez, che aveva già segnato nel North London derby il 5 aprile 2016 a White Hart Lane. In quel caso il cileno aveva messo a segno la rete del definitivo 2-2, regalando il pareggio ai suoi. L'Arsenal con questa vittoria sale a 22 punti, portandosi ad una sola lunghezza dai rivali. Le due squadre scendono in campo con un 3-4-2-1 speculare. La prima occasione della gara non si fa attendere: al minuto 5 gli attaccanti dell’Arsenal rimangono in pressione e non lasciano impostare i difensori avversari, ne deriva una palla recuperata e Sanchez può servire Lacazette in area, il francese rientra sul destro e spara, ma la palla è alta. La risposta del Tottenham arriva solo 1 minuto più tardi. Non si capiscono bene Koscielny e Mustafi, che vanno a saltare sullo stesso pallone, nessuno lo allontana anzi viene favorito Kane che si può involare negli 11 metri dei Gunners: il suo tiro però centra Cech. Al decimo sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi, di nuovo con un disimpegno sbagliato della retroguardia Spurs. Ramsey recupera ai venticinque metri, sulla sinistra arriva veloce Kolasinac che mette al centro bene ma Lacazette non controlla. Al 18’ ancora minacciosa la squadra di Wenger. Sanchez trova in posizione centrale Ramsey, che verticalizza in maniera perfetta per Bellerin. Il cross basso e teso dello spagnolo sarebbe buono per il tap-in di Lacazette, l’ex Lione va in scivolata ma non ci arriva. Si resta 0-0. L’Arsenal non segna ma sale in cattedra, pressando alto e gestendo il ritmo del derby. Il Tottenham subisce fino al 30’, quando esce dalla propria metà campo e si rende pericoloso due volte con Eriksen. Il danese prima verticalizza per Kane, ma il passaggio è troppo lungo, poi stoppa in area e calcia veloce prendendo il palo esterno. La squadra di Pochettino insiste: palla in mezzo per Kane che stacca di testa, Cech blocca. Ma nel momento migliore degli avversari, l’Arsenal passa: punizione da 35 metri, palla messa al centro da Ozil e colpo di testa di Mustafi a battere Lloris. I Gunners si gasano e aumentano il ritmo andando subito a raddoppiare con un’azione stupenda. Lacazette viene liberato in area con un passaggio filtrante, il francese non cerca la porta ma serve Sanchez, che deposita in rete senza problemi. Kane prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma viene prima chiuso da Koscielny e poi tira a lato di destro dopo un tunnel. Il primo tempo si chiude sul 2-0 per i lanceri. Le squadre rientrano in campo con gli stessi undici, anche se negli Spurs si prepara da subito Son. Il Tottenham prova a rimettersi in partita e comincia con maggiore decisione, lo stesso però fanno i Gunners che non vogliono mollare la presa. Ne nascono un paio di cartellini gialli. Davinson Sanchez è bravo a contenere Lacazette lanciato a rete, Monreal allontana un cross pericoloso. L’Arsenal al decimo ci prova con un contropiede bellissimo orchestrato da Ozil e Ramsey, l’ultimo passaggio di Sanchez però è troppo lungo. Gli Spurs rispondono con Eriksen e Kane, l’attaccante inglese viene liberato dentro l’area dal compagno ma la sua conclusione è fermata alla disperata da Mustafi. Pochettino mette dentro Winks e toglie Dembele, mentre l’Arsenal avrebbe spazio in contropiede ma non trova il colpo del ko. Il Tottenham aumenta la pressione ma sbatte sul muro difensivo di Wenger, con Koscielny, Mustafi e Monreal tutti autori di ottime prove. Al 69’ un ottimo cambio di lato libera Alexis Sanchez al limite dell’area, il cileno mira l’angolino e calcia di collo: sopra la traversa. Un minuto dopo il Nino Maravilla riceve lo scarico di Ozil e batte di destro, ma non colpisce bene e Lloris blocca facilmente. Wenger decide che è il momento di cambiare qualcosa e richiama Lacazette, inserendo Coquelin, quando il Tottenham si prepara al forcing degli ultimi 15 minuti mettendo Son e Llorente (al posto di Alli e Kane). Sanchez va ancora vicino al 3-0, stavolta si libera in area con un gran dribbling e poi spara su Lloris, bravo a chiudere lo specchio. L’Arsenal rischia e infatti gli ospiti hanno la chance per riaprirla: Dier di testa cerca il palo lontano, Cech deve allungarsi per respingere. A sette dal termine i lanceri sprecano un altro contropiede e viene richiamato in panchina Ozil (sostituito da Iwobi). Due minuti più tardi ecco un’altra occasione Spurs per riaprire il derby: Llorente fa la sponda di testa per Son, che da dentro l’area spedisce alto e si dispera. Il Nino Maravilla continua a mettere in apprensione la difesa di Pochettino, ma manca l’ultimo passaggio o il tiro vincente per fare il 3-0. Scadono i 90 minuti regolamentari, quando Xhaka calcia fuori su punizione. Nei 4 minuti di recupero prima Sanchez e Iwobi vanno vicini al terzo gol, poi è ancora Mustafi a salvare la porta di Cech in scivolata. Finisce 2-0, l'Arsenal torna a vincere il North London derby. da https://sport.sky.it

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Goals. 37'Mustafi, 41'A.Sanchez,
Arsenal: Cech; Koscielny, Mustafi, Monreal; Bellerin, Ramsey, Xhaka, Kolasinac; Ozil (Iwobi 84), A. Sanchez; Lacazette (Coquelin 73). Manager Wenger
Unused subs: Ospina, Mertesacker, Maitland-Niles, Wilshere, Welbeck
Tottenham: Lloris; D. Sanchez, Dier, Vertonghen; Trippier, Sissoko, Dembele (Winks 62), Davies; Eriksen, Dele (Son 75); Kane (Llorente 75). Manager Pochettino
Unused subs: Vorm, Foyth, Aurier, Walker-Peters
Booking: Kane 50, Xhaka 32, A. Sanchez 38, Mustafi 48, Monreal 73
Referee: Mike Dean
Attendance: 59.530
Table. 32.Manchester City, 25.Chelsea, 23.Manchester United, Tottenham, 22.Liverpool, Arsenal, Burnley, 15.Watford, Brighton e Huddersfield...

domenica 5 novembre 2017

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 3-1



Il Manchester City batte l'Arsenal 3-1 con gol di De Bruyne, Aguero e Gabriel Jesus. La squadra di Guardiola, con la vittoria sull'Arsenal, sale a 31 punti e si porta sempre più in testa. Manchester City e Arsenal giocano ad alti ritmi durante i minuti iniziali della partita. Dopo 91 secondi, arriva la prima fiammata del City con Sterling che avvia la manovra, poi Aguero, di destro, prova a sbloccare la parità, ma il suo è un tiro troppo alto per mettere in difficoltà Cech. La squadra di Wenger risponde bene e si porta più volte nell'area del City: al 9', calcio di punizione per Sanchez che mira la porta, ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Ci riprova subito Ozil, impreciso davanti a Ederson. All'11' grande occasione per il City con Aguero che serve Sané, l'attaccante tedesco vede Sterling sul secondo palo che arriva in ritardo all'appuntamento con il gol. Al 19' il City passa in vantaggio: conclusione di De Bruyne parata da Cech, poi Sané recupera, palla di nuovo a De Bruyne che triangola con Fernandinho, se la porta sul sinistro, incrocia e batte il portiere dell'Arsenal. Il gol carica la squadra di Guardiola: al 35' Sterling accelera sulla destra e sbaglia l'ultimo passaggio per Sané. Al 49' il City raddoppia con Aguero. Monreal comette fallo ai danni di Sterling, l'arbitro assegna un calcio di rigore alla formazione di Guardiola e, dal dischetto, Aguero segna il 2-0. Al 65' l'Arsenal riapre la partita: Ramsey serve sulla destra Lacazette, appena entrato, che incrocia e batte Ederson. Nove minuti dopo, il City allunga ulteriormente con Gabriel Jesus: palla per David Silva, lo spagnolo scarica per il brasiliano che segna il 3-1. Finisce così: Guardiola non si ferma più. da https://sport.sky.it

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Goals. 19'De Bruyne, 50'Aguero(p), 65'Lacazette, 74'Jesus,
Manchester City: Ederson 6, Walker 6.5, Stones 7.5, Otamendi 7, Delph 6.5, De Bruyne 8, Fernandinho 7, Silva 7.5, Sterling 6.5 (Gundogan 78, 6), Aguero 6.5 (Gabriel Jesus 62, 7), Sane 7 (Bernardo Silva 87). Unused subs: Bravo, Danilo, Mangala, Toure.
Arsenal: Cech 6, Bellerin 6, Koscielny 6, Monreal 5, Kolasinac 5, Xhaka 6 (Wilshere 78, 6), Coquelin 5 (Lacazette 56, 6), Ramsey 6, Ozil 4, Iwobi 5 (Giroud 78, 6), Sanchez 6. 
Unused subs: Debuchy, Walcott, Elneny, Macey.
Bookings: Koscielny, Xhaka, Monreal, Sanchez, Lacazette, Otamendi 
Referee: Michael Oliver (Northumberland) 6
Attendance: 54.286
Table. 31.Manchester City, 23.Manchester United, Tottenham, 22.Chelsea, 19.Arsenal, 16.Liverpool, Burnley, 15.Watford, Brighton e Huddersfield...

sabato 4 novembre 2017

Arsenal, il dramma di Cazorla: «Mi dissero che forse non avrei più camminato»

«Il calvario di Cazorla». E' questa l'apertura odierna del quotidiano spagnolo «Marca» che racconta il dramma dello spagnolo dell'Arsenal fermo a causa di un grave problema al tendine d'Achille. L'odissea del centrocampista ha origine all'inizio della passata stagione e sono servite addirittura 8 operazioni per tornare a sperare di scendere in campo. La foto in prima pagina è impressionante: la cicatrice sul tendine è la conseguenza di un trapianto di pelle prelevata dal braccio in un punto in cui c'era un grosso tatuaggio. «Il problema era che la ferita non riusciva a guarire, si riapriva a causa dell'infezione» spiega Cazorla che si è affidato ai medici spagnoli dopo che quelli inglesi gli avevano detto: «Se riuscirai a camminare in giardino con tuo figlio potrai ritenerti fortunato». Fu il dottor Mikel Sánchez a scoprire la gravissima infezione e a ridestare la speranza. Il sogno ora è quello di tornare a giocare a gennaio nell'Arsenal con cui ha un contratto fino a giugno. L'obiettivo è dimostrare a tutti di non essere un ex giocatore e completare una favola che avrebbe quasi del miracoloso. da http://www.corrieredellosport.it

giovedì 2 novembre 2017

EL ARSENAL-CRVENA ZVEZDA= 0-0



Prima vera occasione della gara che capita all’11’ sui piedi di Giroud, che aggancia un ottimo lancio dalla trequarti e spara alla sua sinistra, trovando ottima opposizione da parte di Borjan: è solo un assaggio di quello che gli aspetterà stasera, con l’estremo difensore avversario in forma smagliante. Al 27′ chance Stella Rossa su azione di contropiede, con Boakye che scatta bene rubando il tempo ad Holding e tagliando completamente la difesa avversaria, ma l’ex Sassuolo spara altissimo sulla traversa dal limite dell’area. Al 35′ altra occasione per Giroud: il centravanti francese stavolta ha tutto il tempo di controllare la palla in area di rigore, ma la sua conclusione è senza angolazione e non impensierisce minimamente Borjan. Un minuto dopo clamorosa chance Stella Rossa, con Srnic che al termine di un contropiede ben orchestrato stacca di testa all’altezza del dischetto del rigore costringendo Macey ad una deviazione sopra la traversa. L’ultima occasione degna di nota del primo tempo capita allo scadere sui piedi di Boakye, che spreca nuovamente da distanza ravvicinata concludendo alto. Dopo una lunga fase di studio, al 66′ registriamo un tentativo di Wilshere che, dopo aver abilmente controllato il pallone in area di rigore, conclude ottimamente alla destra dell’estremo difensore avversario: la gioia del gol gli è negata soltanto da un difensore presente nei pressi del palo che devia al lato la sfera. Al 77′ Walcott spreca malamente un ottima chance dopo esser stato servito in profondità da un compagno. Al minuto 81′ arriva quasi la beffa per i Gunners, che devono ringraziare la scarsa freddezza sotto porta di Boakye, servito da un cross al bacio in area di rigore, per non essere andati in svantaggio. Dopo 4′ di recupero e tanta noia termina l’incontro. da http://www.novantesimo.com

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Arsenal: Macey 7, Debuchy 6, Elneny 6, Holding 6; Nelson 6, Willock 6 (Nketiah 67, 6), Coquelin 6, Maitland-Niles 6; Walcott 6, Giroud 6, Wilshere 6. Subs not used: Cech, Osei-Tutu, Sheaf, Dasilva, Mcguane, Akpom. 
Manager: Arsene Wenger 5
Red Star Belgrade: Borjan 6.5; Stojkovic 6, Savic 7, Le Tallec 7.5, Gobeljic 6; Krsticic 6.5, Donald 6; S.Srnic 6 (Racic 76), Kanga 5 (Milic 70), Radonjic 5 (Pesic 88); Boakye 5.
Subs not used: Supic, Adzic, babic, Frimpong. 
Manager: Vladan Milojevic 6
Bookings: Holding
Referee: Luca Banti
Attendance: 58,285
Table. 10.Arsenal, 5.Crvena Zvezda, 4.Bate Borisov, 3.Koln,

mercoledì 1 novembre 2017

L’Arsenal “ristruttura” l’Emirates Stadium: la capienza tornerà a 60.600 spettatori

L’Arsenal nei prossimi due anni ristrutturerà l’Emirates Stadium, riportando la capienza agli originali 60.600 posti disponibili.

Il prossimo maggio cominceranno infatti i lavori per aggiungere circa 780 posti al Club Level (ovverosia l’area vip) dell’impianto, che, stando al club, permetterà di riportare la capienza in linea con quanto progettato nel 2006. Un capienza che, in seguito, è stataridotta nelle ultime stagioni a causa di requisiti di sicurezza e miglioramenti delle strutture per i disabili.
La costruzione sarà completata in due fasi durante le estati del 2018 e del 2019. Accanto a questi lavori, l’Arsenal intende aggiornare e rinnovare ulteriori aree del Club Level nei prossimi due anni. Il primo aggiornamento sarà quello di Dial Square nell’estate del 2018, che vedrà l’area trasformata con il nome di Dial Square Football Club.
Il direttore commerciale di Arsenal, Vinai Venkatesham, ha dichiarato: “Lo sviluppo del Club Level è fondamentale per assicurare la migliore esperienza possibile ai tifosi per le partite, ma ci consente anche di rimanere all’avanguardia nell’ospitalità dello stadio. Mentre continuiamo ad affrontare la forte domanda di biglietti in tutti i settori dell’Emirates Stadium, questo è un investimento significativo per assicurare che il maggior numero possibile di sostenitori sia in grado di guardare le partite”. da http://www.calcioefinanza.it