giovedì 31 maggio 2018

2017/18

Manager: Arsene Wenger

In’s & Out’s
In's. Sead Kolasinac [Schalke - Arsenal] Free, Alexandre Lacazette [Lyon - Arsenal] £ 46.500.000
Out's. Takuma Asano [Arsenal - Stuttgart] Loan, Stefan O'Connor [Arsenal - Newcastle] Free, Glen Kamara [Arsenal - Dundee] Free, Wojciech Szczesny [Arsenal - Juventus] £ 10.000.000, Emiliano Martinez [Arsenal - Getafe] Loan, Gabriel Paulista [Arsenal - Valencia] £ 10.000.000, Cohen Bramall [Arsenal - Birmingham] Loan, Carl Jenkinson [Arsenal - Birmingham] Loan, Ismael Bennacer [Arsenal - Empoli] Undisclosed, Kieran Gibbs [Arsenal - West Brom] £ 7.000.000, Alex Oxlade-Chamberlain [Arsenal - Liverpool] £ 35.000.000, Lucas Perez [Arsenal - Deportivo La Coruna] Loan, Joel Campbell [Arsenal - Real Betis] Loan


Transfer  window 2018.
In's. Costantinos Mavrapanos [Pas Giannina - Arsenal] £ 2.200.000, Henrikh Mkhitaryan [Manchester United - Arsenal] Swap, Pierre-Emerick Aubameyang [Borussia Dortmund - Arsenal] £56.000.000
Out's. Stephy Mavididi [Arsenal - Charlton] Loan, Francis Coquelin [Arsenal - Valencia] £12.000.000, Tafari Moore [Arsenal - Wycombe] Loan, Theo Walcott [Arsenal - Everton] £ 20.000.000, Alexis Sanchez [Arsenal - Manchester United] Swap, Ben Sheaf [Arsenal - Stevenage] Loan, Olivier Giroud [Arsenal - Chelsea] £18.000.000, Mathieu Debuchy [Arsenal - Saint Etienne] Free
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Premier League: 6° place
Fa Cup: 3th round
League Cup: Final vs Manchester City

Community Shield: Winners vs Chelsea
Europa League: Semifinal vs Atletico Madrid

mercoledì 23 maggio 2018

Arsenal, Emery è il nuovo allenatore: ora è ufficiale

Dopo le voci è arrivata l'ufficialità: è Unai Emery l’allenatore chiamato a raccogliere l’eredità di Arsene Wenger all’Arsenal. Lo spagnolo lascia il PSG e approda in Premier League. Ad anticipare il trovato accordo è stato il sito ufficiale dello stesso Emery nella giornata di ieri, sulla cui homepage è parsa per qualche minuto (probabile che qualcuno abbia commesso un errore) un’immagine dell’allenatore con il logo della compagine londinese in primo piano accompagnata dal commento: “Orgoglioso di far parte della famiglia dell’Arsenal”. Un’opzione, quella legata all’approdo a Londra dell’ex tecnico del PSG, che ha preso corpo negli ultimi giorni dopo che Mikel Arteta era sembrato realmente ad un passo dal firmare il contratto che l’avrebbe legato ai Gunners. Emery ha parlato così a caldo: "Sono entusiasta di entrare a far parte di un grande club. L'Arsenal è conosciuto e amato in tutto il mondo per il suo stile di gioco, il suo impegno per i giovani giocatori, il fantastico stadio, il modo in cui viene gestito il club. Non vedo l'ora di iniziare". Unai Emery, classe 1971, nel corso della sua carriera ha allenato Lorca, Almeria, Valencia, Spartak Mosca, Siviglia e appunto PSG, vincendo un campionato francese, due Coppe di Francia, due Coppe di Lega francesi, due Supercoppe francesi e tre Europa League (tutte con il Siviglia). A lui il difficile compito di far ripartire l’Arsenal dopo la chiusura dell’era Wenger che è durata ben 22 anni. da http://www.goal.com

martedì 22 maggio 2018

Arsenal, presentata la maglia per la stagione 2018/19

L'Arsenal ha reso nota la prima maglia per la prossima stagione, la prima senza Arsene Wenger in panchina dopo ben 22 anni. Come anche altre società in giro per il mondo, anche l'Arsenal ha svelato quella che sarà la prima maglia della prossima stagione, storica per l'assenza di Arsene Wenger che ha lasciato il club dopo 22 stagioni.
Rispetto alla casacca dell'annata appena conclusasi, scompare il classico colletto, maniche completamente bianche ad eccezione di una striscia in rosso, molto più sfumato rispetto a quello principale. Sponsor tecnico sarà ancora PUMA e grosse novità vi sono per quanto riguarda i numeri di maglia: Petr Cech avrà l'1 che fino ad ora non apparteneva a nessun altro giocatore, compreso l'altro portiere Ospina.
Elneny passerà dal 35 al 4, Xhaka dal 29 al 34, numero che ha tatuato sul suo corpo. Per Bellerin invece ci sarà la numero 2 rispetto alla 24 indossata fino a pochi giorni fa. da http://www.goal.com

domenica 20 maggio 2018

Cazorla dice addio all’Arsenal e riparte dal Villarreal

Due anni e mezzo senza giocare una partita, undici operazioni, compreso un trapianto di pelle, e una lunga terapia a base di antibiotici per sconfiggere una cancrena. Tutto questo non ha abbattuto Santiago Cazorla, che vede sempre più vicina la fine del tunnel e il ritorno in campo. L’esperto centrocampista offensivo spagnolo, classe ’84, è infatti a un passo dal definire il ritorno al Villarreal, il club nel quale si consacrò a livello internazionale, conquistandosi un posto nella Nazionale spagnola che stava cominciando a trionfare in Europa e il trasferimento all’Arsenal, dove milita dal 2012, dopo un’ottima stagione al Malaga.  L’ultima partita con la maglia dei Gunners resterà però quella, maledetta, del 19 ottobre 2016, nella fase a gironi di Champions League contro il Ludogorets, partita che Cazorla non riuscì a concludere a causa di un gravissimo infortunio al tendine d’Achille, trasformatosi poi in un dramma fino a far sfiorare al calciatore l’amputazione del piede destro. Ma la forza di volontà dell’uomo prima e dell’atleta poi ha permesso a Santi di superare tutti i momenti di sconforto, compreso quello provocato dall’Arsenal, che ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno. Insieme a Wenger, allora, andrà via pure Cazorla, che però un posto lo ha già trovato, tornando appunto a Vila-Real. Per il momento soltanto in prova, poi durante il ritiro tanto il calciatore, quanto il club, valuteranno se ci sono le condizioni per ricominciare insieme. Uno dei centrocampisti più talentuosi della storia recente del calcio spagnolo è riuscito a farsi strada in Nazionale nonostante la temibilissima concorrenza, al punto da totalizzare 77 presenze ed è riuscito a superare un biennio da incubo. Non sarà un provino a fermarlo…  da http://www.itasportpress.it

venerdì 18 maggio 2018

Arsenal: sarà Arteta il successore di Wenger

Mikel Arteta sta per tornare all'Arsenal, ma stavolta nelle vesti di manager. Dopo 5 stagioni trascorse con i Gunners, il 36enne spagnolo è a un passo dal diventare il successore di Wenger che dopo 22 anni ha salutato i londinesi. Arteta era il vice di Pep Guardiola al Manchester City, un ruolo che ha abbandonato per affrontare la prima grande avventura da allenatore della sua carriera.  L'accordo è stato trovato, nelle prossime ore dovrebbe arrivare la firma e l'annuncio ufficiale da parte dell'Arsenal. Che ha puntato su Arteta dopo aver valutato profili di gran lunga più esperti come Carlo Ancelotti, Luis Enrique e Massimiliano Allegri. La scelta è ricaduta su una figura che conosce alla perfezione l'ambiente. 
Arteta, 110 presenze in Premier League condite da 14 gol, avrà il compito di risollevare una squadra che ha chiuso al sesto posto in campionato e che per il secondo anno di fila non si è qualificata per la Champions League. Non proprio la più semplice delle imprese. da https://www.foxsports.it

domenica 13 maggio 2018

PL HUDDERSFIELD TOWN-ARSENAL= 0-1


























Si chiude come altro non poteva chiudersi, con una vittoria, l'avventura ventennale di Arsene Wenger sulla panchina dell'Arsenal. Nell'ultima partita della stagione di Premier League, ad Huddersfield, in una gara spregiudicata e senza tensione, i Gunners strappano infatti l'1-0, blindando il sesto posto a quota 63 punti e ritrovando la vittoria in trasferta grazie alla rete, a fine primo tempo, di Aubameyang.
David Wagner sceglie un 5-3-2 con Lossl tra i pali ed una linea foltissima davanti a lui: Kongolo, Schindler e Zanka sono i centrali, con Lowe a sinistra e Hadergjonaj sulla destra. In mezzo Mooy è il solito cervellone, mentre Hogg garantisce copertura. Ince fa da collante con i due attaccanti, Mounie e Pritchard. Dall’altra parte, invece, per la sua ultima partita Arsene Wenger va con un 4-2-3-1 abbastanza spregiudicato: in campo insieme Lacazette, da punta, Aubameyang, Mkhitaryan ed Iwobi (sulla trequarti). Solita cerniera centrale formata da Xhaka e Ramsey, mentre dietro ci sono Mustafi ed Holding a proteggere Ospina, con Bellerin e Kolasinac sulle fasce. Atmosfera surreale al John Smith’s Stadium, si comincia a giocare ma è palese che l’attenzione sia tutta concentrata su un solo uomo: striscioni sugli spalti, soprattutto nel settore ospiti, ma anche, nella tradizione inglese, “banner” attaccati ad una manciata di aerei che sorvolano Huddersfield, tutti con lo stesso fine, quello di dire grazie a Wenger. In campo, però, l’Arsenal sembra da subito disunito: Mounieimpegna subito il portiere avversario di testa, mentre Ince spreca una buona occasione già al decimo minuto, col destro da buona posizione.
Al minuto 22, invece, è il turno del tributo collettivo: tutto lo stadio, indipendentemente dalla fede, in piedi per celebrare altrettanti anni dell’alsaziano sulla panchina dei Gunners. A questo punto, anche un cuore di ghiaccio come lui, chiamato a gran voce, si scioglie alzandosi per ringraziare tutto lo stadio. La partita si scioglie un po’ e piovono occasioni: sia Kolasinac che Mkhitaryan, col mancino, falliscono nel cercare la rete, complice anche una gran parata di Lossl.
L’Arsenal però ha guadagnato campo e fiducia, e la prima rete è solo questione di tempo: cinque tocchi tutti di prima per una splendida azione corale dell’Arsenal che, stendendosi in verticale, lancia Ramseysulla sinistra. Il gallese, scaltrissimo, riesce a metterla dentro dove Pierre-Emerick Aubameyang, tutto solo e a porta vuota, può infilare in rete in scivolata. Si tratta dell’ultima emozione del primo tempo, si va negli spogliatoi sullo 0-1.
Nella seconda frazione, però, sono i padroni di casa ad iniziare meglio, pur rischiando qualcosa in contropiede: i rovesciamenti di gioco sono continui e c’è davvero poca stabilità tra le due difese, ma l’Arsenal riesce a tenere in piedi il risultato. Ci provano sia Mounie, con una rovesciata un po’ goffa, che Pritchard con il destro, ma in entrambi i casi la palla sfila di molto a lato. Tante pause per problemi fisici a cavallo dell’ora di gioco, con Ospina che si ferma due volte e Mooy costretto a farsi medicare, sanguinante, dopo una testa su corner. Si continua a giocare a maglie larghe, ma l’Huddersfield non trova mai il varco giusto per far male agli avversari. Anche sugli innumerevoli corner, la palla scivola sempre, in un modo o nell’altro, rimpallo dopo rimpallo, lontana dai pali di Ospina. Wagner ci prova mandando dentro Depoitre, prima, per Ince, e poi Billing al posto di Mounie. A dieci dalla fine, però, arriva l’occasione per il raddoppio Gooner: con tre tocchi i ragazzi di Wenger arrivano in porta ma Lacazette, lanciato sulla destra, rimedia una figuraccia tentando lo scavetto, letto molto bene da Lossl. Solo un minuto dopo un’occasione simile arriva sul piede di Welbeck, che si invola benissimo superando l’avversario diretto, ma ancora una volta l’uscita del portiere gli chiude lo specchio in faccia. Il ritmo scende leggermente nell’ultima fase, salvo tornare a mille con le fiammate finali dei padroni di casa: clamoroso, sulla genialata di Pritchard che appoggia, su cross lungo, invece che calciare, il destro di Mooy. Colpo teso, potentissimo, che fulmina Ospina ma si stampa solo sulla parte alta della traversa. Sj tratta dell’ultima emozione della gara, Wenger saluta l’Arsenal ed il calcio inglese con una vittoria. da https://www.vavel.com
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Goals. 38'Aubameyang,
Huddersfield Town: Lossl 6; Hadergjonaj 6, Jorgensen 6, Schindler 7, Kongolo 6, Lowe 6; Mooy 6, Hogg 6 (Whitehead 87), Ince 6 (Depoitre 61, 6); Pritchard 6, Mounie 6. (Billing 79, 5) 
Subs not used: Coleman, Smith, Sabiri, Stankovic Manager: David Wagner 6
Arsenal: Ospina 7; Bellerin 6, Mustafi 6, Holding 6, Kolasinac 6 (Monreal 67, 6); Ramsey 7, Xhaka 6, Iwobi 6 (Maitland-Niles 72, 6); Lacazette 6, Aubameyang 7 (Welbeck 67, 6), Mkhitaryan 6. Subs not used: Macey, Mertesacker, Nketiah, Willock.
Manager: Arsene Wenger 7 
Yellow Card: Jorgensen,
Referee: Michael Oliver 6
Attendance: 24.122
Table. 100.Manchester City, 81.Manchester United, 77.Tottenham, 75.Liverpool, 70.Chelsea, 63.Arsenal, 54.Burnley, 49.Everton, 47.Leicester City, 44.Newcastle, Crystal Palace, Bournemounth, 42.West Ham, 41.Watford, 40.Brighton, 37.Huddersfield, 36.Southampton, 33.Swansea, Stoke City, 31.West Bromwich.

venerdì 11 maggio 2018

Arsenal: sospesi due allenatori delle giovanili per bullismo sui giocatori

Secondo quanto riportato dalla redazione della BBC l'Arsenal ha sospeso i due allenatori della squadra Under 23 Steve Gatting e Carl Laraman. La sospensione arriva in seguito a numerose lamentele portate all'attenzione della società da parte di alcuni dei giocatori.
Un portavoce dell'Arsenal ha confermato la sospensione: "Abbiamo scelto di sospendere i due allenatori e abbiamo lanciato un'indagine interna dopo i lamenti di alcuni giocatori. Queste sono comunque questioni private e non aggiungeremo alcun dettaglio". da https://www.calciomercato.com

mercoledì 9 maggio 2018

PL LEICESTER CITY-ARSENAL= 3-1



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Goals. 14'Iheanacho, 53'Aubemayang, 76'Vardy(p), 90'Mahrez,
Leicester: Jakupovic 7; Simpson 7 (Dragovic 82'), Morgan 7, Maguire 7, Fuchs 7; Choudhury 7, Silva 7; Mahrez 7, Iheanacho 7 (Barnes 88'), Diabate 7 (Gray 72' 6), Vardy 7. Subs not used: Hamer, Benalouane, Iborra, Thomas. Manager: Claude Puel 7
Arsenal: Cech 6; Maitland-Niles 6, Holding 6, Mavropanos 4, Kolasinac 6; Ramsey 7, Xhaka 5; Mkhitaryan 6, Welbeck 6 (Mustafi 19' 6), Iwobi 6 (Nketiah 84'); Aubameyang 7
Subs not used: Mertesacker, Ospina, Nelson, Osei-Tutu, Willock. Manager: Arsene Wenger 5
Booked: Xhaka, Holding, Simpson, Mahrez
Sent off: Mavropanos
Referee: Graham Scott 7
Attendance: 32.095
Table. 97.Manchester City, 77.Manchester United, 74'Tottenham, 72.Liverpool, 70.Chelsea, 60.Arsenal, 54.Burnley, 49.Everton...

martedì 8 maggio 2018

L’Arsenal contro Mesut Ozi(o)l. Compagni e tifosi: “Sta male quando vuole”

In fondo capita un po’ a tutti, dai. Appena ci danno il contratto buono ci sediamo un po’, e al lavoro siamo magari giusto un po’ più rilassati. Il problema in questo caso è che il contratto di Mesut Ozil non è semplicemente buono, ma ipergalattico.
Il fantasista tedesco, in virtù di un tira e molla terminato a gennaio con la firma sul rinnovo, guadagna da allora qualcosa come 18 milioni di euro a stagione. Per tutta risposta il talento di origine turca, una volta “tranquillizzato” dall’accordo ha praticamente offerto il rendimento di un dopolavorista impegnato nel torneo interaziendale.
Ozil ha saltato, considerando tutte le competizioni, 25 partite delle 58 disputate dai Gunners. In ben 16 di queste occasioni la non convocazione non ha visto come causa un infortunio chiaro, bensì una serie di imprecisati acciacchi che lo hanno allontanato progressivamente dal gruppo, accrescendo i malumori. E nel finale di stagione il tutto è esploso in una polemica non più sommersa. Alla notizia che il tedesco sarà fuori probabilmente fino alla fine della stagione per problemi alla schiena, precisando però che il Mondiale è salvo, da più parti è scattata l’insurrezione. Martin Keown, leggenda dei Gunners, ci è andato giù abbastanza duro:
“Interessante che ora abbia problemi alla schiena, perché è uno di quegli infortuni impossibili da provare. Ma puoi scommetterci che sarà prontissimo per la Coppa del Mondo con la Germania.” I tifosi in occasione dell’ultima gara hanno intonato un coro inequivocabile. ““Mesut Ozil, he’s ill when he wants”, vale a dire “Ozil è malato quando vuole”. Secondo il Sun anche i compagni sarebbero parecchio seccati. In particolare Jack Wilshere, al quale Wenger ha chiesto un taglio dell’ingaggio per potergli rinnovare il contratto. Lui e tanti altri, soprattutto provenienti dall’Academy, hanno maturato un’ipotesi non certo lusinghiera. A Ozil sarebbe permesso di saltare le gare che non vuole giocare. Anche i commenti di Arsene Wenger in merito lasciano perplessità: “Il sistema immunitario di Özil è un pò in difficoltà e non so perché” ha dichiarato imbarazzato il Manager. Dai Mesut, vai in farmacia e prendi un po’ di vitamine. Con 350000 sterline alla settimana dovresti starci dentro. da https://www.chiamarsibomber.com

da Alto Adige e Trentino (MyArsenal)

La recensione di MyArsenal su Alto Adige e Trentino di Carlo Martinelli

lunedì 7 maggio 2018

Wenger, l’omaggio dei 60 mila dell’Emirates: «Giorno di grande tristezza»

Miglior regalo i suoi ragazzi non potevano farglielo. L’Arsenal di Wenger si è infatti imposto per 5-0 in casa contro il Burnley. La partita in realtà contava relativamente, ciò che davvero era importante era salutare per l’ultima volta quel condottiero di mille battaglie. Più di 60.000 tifosi sono accorsi all’Emirates per dare il loro saluto e omaggio all’allenatore che gli ha accompagnati per 22 lunghi anni. Ovviamente triste e commosso il tecnico alsaziano: «Mi aspettavo che questo giorno sarebbe stato dominato dalla tristezza. E’ per me la fine di una storia durata tanti anni qui all’Arsenal. Sono grato di aver avuto la possibilità di guidare questo fantastico club tanto a lungo». Infine anche un ringraziamento a tutti i tifosi che l’hanno seguito in questi anni: «Grazie per avermi sopportato così a lungo, so che non è stato facile, ma io sono un tifoso dell’Arsenal come voi». dahttps://www.calcionews24.com

domenica 6 maggio 2018

PL ARSENAL-BURNLEY= 5-0



Cinque gol al Burnley, la parata d’onore in cui è schierato anche l’allenatore dei Clarets Sean Dyche e un Emirates commosso hanno salutato Arsene Wenger all’ultima partita in casa alla guida dell’Arsenal. L’allenatore francese stringe la mano ai Gunners e alla Premier dopo 22 anni. Domenica prossima, l’addio definitivo sul campo dell’Huddersfield, ma questa gara, la numero 1.233 del tecnico francese sulla panchina del club londinese, entra nel libro dei ricordi. Il 5-0 (doppietta di Aubameyang al 14’ e 75’, gol di Lacazette al 48’ p.t., Kolasinac al 54’ e Iwobi al 64’) è quasi un dettaglio. E’ stata la festa di Wenger, di fronte ad un pubblico che ha indossato la T-shirt con la scritta “Merci Arsene” e che dopo mesi di contestazione da parte di un gruppo di tifosi che premeva per l’addio del tecnico francese – il partito del “Wenger Out” -, si è ricompattato nel giorno delle emozioni. Wenger è stato costretto a farsi da parte: il suo desiderio era quello di proseguire l’avventura con i Gunners. In questo pomeriggio particolare, i cattivi pensieri sono però stati accantonati, in nome del tributo ad un uomo che scritto la storia dell’Arsenal.
Wenger ha salutato con parole d’incoraggiamento Sir Alex Ferguson, operato sabato d’urgenza per un’emorragia cerebrale: un gesto di classe, che ha ricambiato l’omaggio riservato allo stesso Arsene sette giorni fa all’Old Trafford.
Alla fine del match Wenger ha salutato commosso il suo popolo: “E’ stata una splendida avventura. Grazie per essere stato con voi per tanti anni. Prima di tutto sono uno di voi, un tifoso dell’Arsenal. Questo gruppo di giocatori che lascio rappresenta qualcosa di speciale. Vi chiedo di sostenerli la prossima stagione perché lo meritano. Voglio salutarvi con una sola frase: mi mancherete. Grazie per aver rappresentato una parte importante della mia vita e spero di rivedervi presto” da https://www.gazzetta.it
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Goals: 14'Aubameyang, 48'Lacazette, 54'Kolasinac, 64'Iwobi, 75'Aubameyang,
Arsenal: Cech 6; Bellerin 7, Chambers 7 (Mertesacker 77 min), Mavropanos 7, Kolasinac 6 Iwobi 7, Xhaka 6, Wilshere 6 (Ramsey 72, 6); Mkhitaryan 6, Lacazette 7 (Welbeck 72, 7), Aubameyang 7. 
Subs not used: Ospina, Monreal, Mustafi, Maitland-Niles.
Manager: Arsene Wenger 7 
Burnley: Pope 5, Lowton 4, Long 4, Tarkowski 4, Ward 4; Lennon 5 (Nkoudou 71), Westwood 5, Cork 5, Gudmundsson 4 (Wells 89); Hendrick 5, Barnes 5 (Vokes 22, 5). Subs not used: Heaton, Taylor, Marney, Bardsley.
Manager: Sean Dyche 5 
Bookings: Tarkowski 
Referee: Andre Marriner 6
Attendance: 59.540
Table. 94.Manchester City, 77.Manchester United, 72.Liverpool, 71.Tottenham, 69.Chelsea, 60.Arsenal, 54.Burnley, 49.Everton...

venerdì 4 maggio 2018

2017/18 Europa League

1st Group stage H


14 september 2017
Arsenal-FC Koln (Germany)= 3-1
Goals. 9'Cordoba(K), 49'Kolasinac, 67'Sanchez, 81'Bellerin,
Attendance. 59.359

28 september 2017
Bate Borisov (Bielorussia)-Arsenal= 2-4
Goals. 9'Walcott, 22'Walcott, 25'Holding, 28'Ivanic, 49'Giroud(p), 67'Gordeychuk,
Attendance. 13.100

Bate Borisov-Arsenal

19 october 2017
Crvena Zvezda (Croatia)-Arsenal= 0-1
Goals. 85'Giroud,
Attendance. 52.000

2 november 2017
Arsenal-Crvena Zvezda= 0-0
Attendance. 58.285

23 november 2017
FC Koln-Arsenal= 1-0
Goal. 62'Guirassy(p),
Attendance. 45.300

7 december 2017
Arsenal-Bate Borisov= 6-0
Goals. 11'Debuchy, 37'Walcott, 42'Wilshere, 51'Og.Polyakov, 64'Giroud(p), 76'Elneny,
Attendance. 54.648
Table Group H. 15.Arsenal (qualified CL), 9.Crvena Zvedza (qualified CL), 6.FC Koln (qualified Uefa Cup), 5.Bate Borisov.


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Round of 32, 1st leg, 15 february 2018
Ostersunds (Sweden)-Arsenal= 0-3
Goals. 13'Monreal, 24'Og,Papagiannopoulos, 58'Ozil,
Attendance. 8.009

Round of 32, 2st leg, 22 february 2018
Arsenal-Ostersunds= 1-2
Goals: 22'Aiesh, 23'Sema, 47'Kolasinac,
Attendance. 58.405

Round of 16, 1st leg, 8 march 2018
Milan (Italy)-Arsenal= 0-2
Goals. 14'Mikhitarian, 54'Ramsey,

Attendance. 78.821
Milan-Arsenal


Round of 16, 2st leg, 15 march 2018

Arsenal-Milan= 3-1
Goals. 35'Calhanoglu, 39'Welbeck(p), 71'Xhaka, 86'Welbeck,
Attendance. 58.873

Quarted Final, 1st leg, 5 april 2018
Arsenal-Cska Moscow (Russia)= 4-1
Goals. 9'Ramsey, 15'Golovin, 23'Lacazette(p), 27'Ramsey, 35'Lacazette,
Attendance. 58.200

Quarted Final, 2st leg, 12 april 2018
Cska Moscow-Arsenal= 2-2
Goals. 38'Chalov,50'Nababkin, 75'Welbeck, 90'Ramsey,
Attendance. 29.284


Semifinal, 1st leg, 26 april 2018
Arsenal-Atletico Madrid= 1-1
Goals. 61'Lacazette, 82'Greizmann,
Attendance. 59.066

Semifinal, 2st leg, 3 may 2018
Atletico Madrid-Arsenal= 1-0
Goal. 47'Diego Costa,
Attendance. 67.000

Atletico Madrid-Arsenal



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giovedì 3 maggio 2018

ELS ATLETICO MADRID-ARSENAL= 1-0




6 minuti e Diego Costa si divora il possibile 1-0, calciando a lato davanti a Ospina dopo aver resistito di forza a due avversari. Poco dopo l'Arsenal perde Koscielny, che si fa male da solo, probabilmente al tendine d'Achille, e deve abbandonare il campo tra lacrime che non lasciano presagire nulla di buono. L'equilibrio regna sovrano e le palle gol non abbondano: una capita a Lacazette, che aggira Oblak ma non trova spazio e tempo per calciare. A pochi minuti dall'intervallo, l'Atletico inizia a premere sul serio, ma Koke e Griezmann non trovano di poco i pali di Ospina. Al secondo di recupero, però, gli spagnoli passano: gran traccia dello stesso Griezmann per Diego Costa, che si infila alle spalle di Bellerin e davanti al portiere non perdona, scaraventando sotto la traversa col sinistro la palla dell'1-0.
Ripresa tesissima. Ramsey ha una buona palla davanti a Oblak, ma calcia in qualche modo e non trova la porta. Risponde il solito Diego Costa, fermato miracolosamente da Chambers al momento di giustiziare Ospina. Griezmann manca il 2-0 su punizione, Özil ha un paio di buone opportunità in area ma non trova i compagni, quindi Xhaka chiama Oblak alla prima parata dell'incontro: gran sinistro dello svizzero, gran deviazione in angolo del portiere di casa. Un brivido di qua, un brivido di là: Xhaka rimpalla il sinistro di Griezmann a pochi passi dalla porta e il neo entrato Mkhitaryan tira di pochissimo sopra la traversa. Simeone inserisce Torres, che sfiora il 2-0: bravo Ospina a opporsi al suo destro. Nemmeno i 3 minuti di recupero assegnati da Rocchi propongono scossoni: l'Arsenal non sfonda, l'Atletico resiste. E va ancora una volta in finale. da https://it.eurosport.com
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Goals.47'Diego Costa,
Atletico Madrid: Oblak 6, Thomas 7 (Savic 93), Gimenez 7, Godin 8, Lucas 6, Saul Niguez 6, Gabi 7, Koke 7, Vitolo 6 (Correa 74); Costa 7 (Torres 83), Griezmann 7. Subs not used: Gameiro, Filipe Luis, Olabe, Werner.
Manager: Diego Simeone 7
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 5, Mustafi 6, Koscielny 6 (Chambers 12, 6), Monreal 5, Ramsey 5, Xhaka 5, Wilshere 6 (Mkhitaryan 68, 6); Welbeck 5, Ozil 5, Lacazette 5,
Subs not used: Cech, Iwobi, Kolasinac, Maitland-Niles, Nketiah.
Manager:  Arsene Wenger 5
Bookings: Wilshere, Monreal, Mustafi, Gabi, Saul Niguez, Costa
Referee: Gianluca Rocchi (Italy)
Attendance: 67.000

mercoledì 2 maggio 2018

Premier League: è Zeljko Buvac, vice di Klopp al Liverpool, il dopo Wenger per l'Arsenal?

Il dopo Arsene Wenger all'Arsenal potrebbe essere il 56enne serbo Zeljko Buvac. Si tratta ancora di un'ipotesi, ma che è stata rilanciata con decisione dalla versione online di pravdabl.com. Ma andiamo per gradi. Con l'allenatore francese che lascerà i Gunners quest'estate dopo 22 anni trascorsi con il club del nord di Londra, si è aperta la caccia al successore. L'ultimo nome è proprio quello di Buvac, secondo di Jurgen Klopp al Liverpool, e che nelle ultime ore è stato protagonista di un vero e proprio giallo. Un mistero al quale ora l'ipotesi rilanciata dal giornale bosniaco darebbe una soluzione. da https://sport.sky.it