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sabato 12 febbraio 2022

HISTORY - 1972. Quando la folla è pazza.
























All'incontro di calcio fra le squadre dell'Arsenal e del Derby (0 a 0) hanno assistito 63 mila persone.

Ma lo stadio era troppo piccolo: la pressione della massa dei tifosi è stata tale che molte transenne di ferro sono state piegate e diversi spettatori feriti, fra cui alcuni ragazzi portati via a braccia dai poliziotti di servizio. A destra, uno spettatore mostra una grossa sbarra di metallo piegata come se fosse un fuscello.
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Cosi titolava "Stampa Sera" del 2 marzo del 1972.
In realtà la partita si giocò il 29 febbraio davanti a 63.077 ed era un replay del 5° turno di FA Cup. Si dovette giocare un ulteriore partita, questa volta al Filbert Street di Leicester, Ray Kennedy l'unico marcatore, 1-0 per i Gunners il risultato finale.

domenica 25 aprile 2021

HISTORY. "Bomba" da Londra. Con Rivera Cruyff all'Arsenal. (da La Stampa 3 Novembre 1974)

Sicuramente era una delle tante voci di mercato di quel tempo, che non hanno avuto conferma. Ma trovare oggi..un articolo del genere fa un certo effetto, immaginate i due campioni con la maglia dell'Arsenal..
La notizia di un interessamento del calcio inglese (Arsenal a Rivera, e viceversa, ha avuto ieri conferma da Londra e da ambienti sportivi milanesi, e la logica smentita del giocatore). 
A Londra, informa l'agenzia Ansa, l'Arsenal non solo ammette di aver pensato a Rivera ma aggiunge che « contatti ci sono effettivamente stati » anche se « nulla è stato stabilito in modo definitivo ». Negli ambienti dell'Arsenal si fa sapere che due dirigenti della squadra di Londra si sarebbero recati qualche giorno fa a Milano per prendere contatti. 
La «bomba Rivera » è accompagnata a Londra dalla "bomba Cruyff"; l'Arsenal per tornare ai fasti di un tempo, sfruttando l'apertura delle frontiere calcistiche che avverrebbe in estate, vorrebbe presentare i due campioni in coppia nella prossima annata. Il nazionale olandese è legato dallo scorso anno al Barcellona, ma II suo contratto scadrà al termine di questa stagione. Proprio mentre da Londra arrivava la conferma della notizia, il capitano rossonero ha smentito sorridendo la «voce » dichiarando: «E' vero eh" sto studiando inglese, ma è soltanto perché mi serve in certi lavori di pubbliche relazioni per la compagnia aerea che presiedo». 
Contemporaneamente, a Milano, le voci di contatti fra l'Arsenal ed il giocatore hanno trovato una indiretta conferma nell'ambiente di «mondo X», dove si dice che il capitano rossonero avrebbe intenzione di giocare per un anno nella formazione inglese allo scopo di conoscere l'ambiente e perfezionarsi nell'apprendimento delle tecniche di gioco e di allenamento nelle squadre anglosassoni, per cominciare successivamente la carriera di trainer. 
da La Stampa del 3 novembre 1974.

sabato 20 marzo 2021

HISTORY. 1970 Lazio–Arsenal. Tutto quello che non ti saresti mai aspettato da una partita.

Il sorteggio del primo turno della Coppa delle Fiere ci vedeva sorteggiati alla Lazio. Nella partita d’andata in un clima nervoso e ricco di incidenti sugli spalti  ed in campo con tanto d’invasione finale, il match finisce in perfetta parità, 2-2.

Come di consueto dopo il match la Lazio invita gli ospiti in un rinomato ristorante della capitale, li succede quello che non ti saresti mai aspettato, giocatori e dirigenti prima s’insultano e poi se le danno di santa ragione..

Preludio di fuoco per la partita di ritorno, invece..
L’Arsenal vince 2-0 (Goals di Armastrong & Radford) senza incidenti o vendette e si qualificò al turno successivo.

Le pagine di La Stampa dell’epoca descrivono i fatti.

All'uscita dal ristorante rissa tra i calciatori della Lazio e dell'Arsenal Gli inglesi furibondi per il calcio di rigore concesso alla squadra romana - Dopo gli insulti a tavola, in strada si è scatenata una zuffa selvaggia - E' intervenuta la polizia - « Vi aspettiamo a Londra mercoledì »

Botte da orbi tra i calciatori inglesi dell'Arsenal e gli italiani della Lazio, davanti ad un noto ristorante di via del Corso, in pieno centro storico, alle tre del mattino. Per sedare la zuffa e separare gli inferociti contendenti è dovuta intervenire una pattuglia della polizia stradale e una « pantera » della Volante. E' stata questa la conclusione, fuori programma, dell'infuocato incontro di calcio Lazio-Arsenal, giocato ieri notte all'Olimpico e valevole per la Coppa delle Fiere.

La squadra inglese, con accompagnatori e un gruppetto di tifosi, era stata invitata nel ristorante per una cena di cortesia, al termine della partita notturna. Gli ospiti si erano seduti a tavola non molto ben disposti verso gli anfitrioni perché ritenevano di essere stati defraudati ingiustamente della vittoria a causa di un rigore non meritato. La partita era finita con un pareggio (2-2) ottenuto dagli italiani in extremis. Dopo le prime portate, abbondantemente innaffiate dal Chianti, gli animi cominciarono a distendersi, quando il presidente dell'Arsenal ha incautamente innescato la bomba che di lì a poco sarebbe esplosa fuori dal ristorante.

« Il rigore che vi ha permesso di pareggiare — ha detto, esprimendo il pensiero di tutti i suoi — è stato un autentico regalo dell'arbitro. Ma state certi che a Londra le cose andranno diversamente ». Gelo tra gli italiani, che non rispondevano; occhiate torve da parte degli inglesi.

La cena si è conclusa verso le due di notte, mentre la conversazione, già difficile, per il problema della lingua, languiva. Gli inglesi non si sono rassegnati ad attendere gli italiani a Londra, per vendicare quello che ritengono un immeritato pareggio, ed hanno organizzato un agguato appena fuori dal ristorante. Su Via del Corso, la mezzala Ray Kennedy si è avvicinato al centromediano Papadopulo e gli ha sferrato un potente calcio allo stinco. Papadopulo, senza esitare gli ha risposto con un pugno in faccia. In suo aiuto sono intervenuti alcuni giocatori laziali e la mischia si è allargata. Lorenzo, l'allenatore della squadra romana, era agitatissimo e cercava di fendere la calca per raggiungere Kennedy. Attirata dal gran baccano, arrivava una pattuglia in motocicletta della Stradale che, però, non riusciva a riportare la calma. C'è voluto l'intervento della squadra volante per dividere i contendenti. Dopo lo scontro, due giocatori della Lazio apparivano malconci: Sulfaro sanguinava da un labbro e Morrone zoppicava. Gli inglesi non hanno reso pubblico il bilancio dei feriti. Sono saliti sul loro pullman e sono rientrati nell'albergo ai Parioli scortati dalla polizia. Sono ripartiti questa mattina dall'aeroporto di Ciampino, con un volò «charter», più che mai decisi a battere la .Lazio quando andrà mercoledì a Londra. Ma la disputa dell'incontro, ora, non è più sicura.

sabato 28 novembre 2020

HISTORY. 1973. Cin Cin per l'Arsenal

Una piccola storia sul nostro Arsenal, grazie alla pagine ed all'archivio della STAMPA di Torino, un pezzo datato 1973.


L'attuale segretario dell'Arsenal, Bob Wall, mostra con una certa fierezza la storica insegna: il giocatore rappresentato è il capitano e fondatore della società, David Danskin.

Cin cin per l'Arsenal. Nell'ottantesimo anniversario della sua prima partecipazione al campionato di calcio inglese, l'Arsenal ha ritrovato un'insegna che definire storica forse è troppo poco. In realtà si tratta di un cimelio che potrebbe benissimo figurare In un ipotetico museo dedicato alla palla rotonda e ai suoi protagonisti. 
Il calcio inglese, come è noto, è il più antico d'Europa: il suo primo campionato risale al 1888 e fu vinto con 40 punti dal Preston davanti all'Aston Villa staccata di 11 lunghezze. In Italia occorreva attendere ancora un decennio prima di assistere all'assegnazione del primo scudetto che non è certo paragonabile a quello inglese, trattandosi infatti soltanto di un torneo risoltosi in una giornata a Torino. 
Ma torniamo al pezzo «storico» dell'Arsenal. L'ha ritrovato un tifoso del club londinese nella cantina di un antiquario dov'è rimasto, sembra, per 77 anni: l'insegna, infatti, venne rimossa dall'ingresso del vecchio stadio nel 1897 per finire chissà come nel dimenticatoio. Ora è ricomparsa rievocando un leggendario passato: la denominazione iniziale, come si può rilevare dall'insegna (ricavata dalla fiancata di un carro) era Royal Arsenal ma quando la squadra venne iscritta al campionato alcuni fondatori, indignati, chiesero che la parola Royal venisse cancellata perché non si contaminasse lo spirito pionieristico della loro iniziativa. Volevano che la Royal Arsenal continuasse a cimentarsi fra dilettanti. La maggioranza decise il contrario cosicché l'Arsenal partecipò alla Serie A nella quale si sarebbe imposta per la prima volta soltanto nel 1930. 
A cura di Giorgio Gandolfi (da La Stampa del 22 settembre 1973)

giovedì 21 luglio 2011

Questo è un lavoro per Supermac.

Malcom McDonald
Comincia la carriera da terzino nel Tonbridge prima di arrivare, nell’agosto 1968, al Fulham, dove Bobby Robson lo avanza a centravanti. Quando Robson se ne va, MacDonald cade in disgrazia e nell’estate 1969 viene ceduto al Luton Town per 30 mila sterline. In due stagioni agli Hatters viaggia a oltre un gol ogni due partite: 49 in 88 gare di campionato. Nel maggio 1971 il Newcastle United lo firma per 180 mila sterline, allora record del club. Nel Tyneside, Macdonald diventa l’idolo più grande dai tempi di Jackie Milburn. In uno dei suoi primi match coi Magpies (si dice “mègpìs”, non “megpàis”) rifilò una tripletta al Liverpool, e per tutte le sue cinque stagioni fu il miglior marcatore del Newcastle, segnando un totale di 138 gol in 258 presenze. Quando i Magpies raggiunsero la finale di FA Cup, nel 1974, andò a rete in tutti i turni della competizione, e l’anno seguente eguagliò il record realizzativo individuale con l’Inghilterra infilando una cinquina contro Cipro. Di conseguenza, l’intero Tyneside restò di sale quando, nell’agosto del 1976 per 333.333 sterline, lasciò St James’s Park per l’Arsenal. Nella sua prima stagione ad Highbury, con 25 gol vinse la classifica marcatori della First Division. Nel 1977-78 trascinò i Gunners alla finale di FA Cup, persa 1-0 contro l’Ipswich Town. La stagione seguente, dopo appena quattro partite, subì un serio infortunio a una gamba in una trasferta di Coppa di Lega contro il Rotherham United. Nel luglio 1979, a soli 29 anni, Malcolm Macdonald annuncia il ritiro. In poco più di due stagioni ad Highbury, aveva realizzato 27 gol in 107 partite fra campionato e coppe. Al Craven Cottage torna come dirigente di marketing, poi viene nominato allenatore. Nei suoi primi mesi in carica, tiene il club alla larga dalla zona-retrocessione in Fourth Division e nell’1981-82 guida il club alla promozione in seconda divisione.La stagione seguente per poco non porta i Cottagers alla massima serie, ma nel marzo 1984, in seguito a rivelazioni sulla sua vita privata, lascia il Fulham per gestire un pub a Worthing. Rientra nel calcio come manager dell’Huddersfield Town prima di trasferirsi, nel 1993, a Milano come impiegato nelle telecomunicazioni sportive. Per un periodo fa anche il procuratore calcistico e contribuisce a portare al St. James’s Park un suo assistito, la (presunta) stella brasiliana Mirandinha.Da allora è nel cosiddetto “after-dinner circuit” come speaker, oltre che commentatore per radio locali e columnist del nord-est dell’Inghilterra. Celebre il suo talk-show radiofonico sull’emittente Century FM intitolato "The 3 Legends". Con Supermac, le altre due leggende sono Eric Gates e Bernie Slaven.
di Christian Giordano, da http://footballpoetssociety.blogspot.com

martedì 5 febbraio 2008

1978/79 Uefa Cup

Round 1 (1st leg), 13 september 1978
Arsenal-FC Lokomotive Leipzig (E. Germany)= 3-0
Goals. 69’Stapleton, 70’Stapleton, 81’Sunderland,
Att. 34.183

Round 1 (2nd leg), 27 september 1978
FC Lokomotive Leipzig-Arsenal= 1-4 (agg 1-7)
Goals. 20’Brady(pen,), 51’Sunderland, 63’Stapleton, 67’Stapleton, 72’(own)Stapleton,
Att. 22.000

Round 2 (1st leg), 18 october 1978
Hajduk Split (Yugoslavia)-Arsenal= 2-1
Goals. 15’Cop, 16’Brady(A), 38’Djordejevic,
Att. 18.540

Round 2 (2nd leg), 1 november 1978
Arsenal-Hajduk Split= 1-0 (agg 2-2; won on away goals rule)
Goal. 84’Young,
Att. 41.787

Round 3 (1st leg), 22 november 1978
Red Star Belgrade (Yugoslavia)-Arsenal= 1-0
Goal. 15’Blagojevic,
Att. 35.256

Round 2 (2nd leg), 6 december 1978
Arsenal-Red Star Belgrade= 1-1 (agg 1-2)
Goals. 70’Sunderland, 87’Savic,
Att. 41.566