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domenica 7 gennaio 2024

FAC ARSENAL-LIVERPOOL= 0-2



Goals. 80'Og.Kiwior, 90'Diaz,
Arsenal. Ramsdale, White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Trossard 88), Odegaard, Rice, Jorginho (Nketiah 81), Saka, Havertz (Smith Rowe 88),Nelson (Martinelli 62).
Subs. Cedric, Raya, Nwaneri, Sousa, Walters,
Manager. Mikel Arteta
Liverpool. Alisson, Alexander-Arnold, Konate, Quansah, Gomez, Elliott (Bradley 75),Mac Allister (Gravenberch 59), Jones (Clark 76), Gakpo (Jota 59),Nunez, Diaz.
Subs. Chambers, Gordon, McConnell, Kelleher, Nyoni,
Manager. Jurgen Klopp
Booked. Elliott, Alexander-Arnold, Gravenberch, Clark, Saliba,
Referee. 
John Brooks (Leicestershire)
Attendance. 58.538.
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Out dalla Carabao Cup ed out dalla Fa Cup. Per il secondo anno consecutivo Mikel Arteta va in bianco nelle coppe inglesi e, in quest'occasione, il ko è pesantissimo: il suo Arsenal domina per ottanta minuti col Liverpool e poi viene sconfitto 2-0, coi Reds che avanzano al quarto turno. Spingono in avvio i Gunners, che giocano con una maglia completamente bianca nell'ambito dell'iniziativa "No more Red" e vengono seguiti dai rivali, schierati per l'occasione in viola evitando i propri classici colori social. La prima chance è per Nelson, che non la concretizza, mentre Havertz trova la pronta risposta di Havertz. Clamoroso quanto accade all'11', quando i londinesi sprecano tre occasioni in pochi secondi e colpiscono la traversa con Odegaard. Havertz, schierato da punta, non trova la porta e Alisson deve superarsi al 38' su White. Si va al riposo sullo 0-0, generato anche dalla traversa di Alexander-Arnold appena prima del fischio finale.
Nella ripresa la musica non cambia, con Saka che si divora due clamorose chances per il vantaggio. Klopp reagisce e, dopo l'ennesimo rischio, inserisce Diogo Jota. Sarà la mossa vincente, perché il portoghese riporta ordine alla manovra e all'attacco dei Reds: Luis Diaz impegna Ramsdale e lo costringe alla paratissima, mentre l'ex Wolverhampton colpisce la traversa. Tutto questo accade in due minuti e, all'80', il Liverpool passa: sul cross tagliato di Alexander-Arnold, la difesa dei Gunners va in tilt e Kiwior devia alle spalle del suo portiere. La reazione dell'Arsenal è pressochè nulla e, in ripartenza, arriva anche il 2-0 sull'ultimo pallone giocabile: lo segna Luis Diaz (94'), che manda il Liverpool al quarto turno di Fa Cup. Crisi per Arteta, col terzo ko consecutivo in tutte competizioni per i suoi Gunners, che non vincono dal 17 dicembre. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

venerdì 27 gennaio 2023

FAC MANCHESTER CITY-ARSENAL= 1-0



Goal. 64'Ake,
Man City. Ortega, Lewis (Walker 58), Akanji, Stones (Laporte 49), Ake, Gundogan, Rodri, Mahrez (Alvarez 58), De Bruyne (Bernardo Silva 75), Grealish, Haaland.
Subs. Dias, Phillips, Joao Cancelo, Ederson, Palmer,
Manager. Pep Guardiola
Arsenal. Turner, Tomiyasu, Holding (Saliba 46), Gabriel, Tierney (Zinchenko 66), Vieira, Partey (Lokonga 46), Xhaka, Saka (Odegaard 74), Nketiah, Trossard (Martinelli 66)
Subs. Ramsdale, White, Odegaard, Kiwior, Alencar,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Holding, Zinchenko, 
Gundogan,
Referee. Paul Tierney
Attendance. 51.694
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La festa è del City, ma il dubbio che l’Arsenal sia più forte resta. La squadra di Guardiola si prende 1-0 il primo incrocio stagionale, quello nel quarto turno di FA Cup deciso da una perla del migliore in campo, Nathan Aké. I campioni d’Inghilterra vanno avanti, la capolista di Premier esce da una coppa a cui tanto tiene con la sensazione di essere all’altezza di quella che Arteta continua a definire “la squadra più forte del mondo”. Perché il tecnico ha ceduto alla tentazione coppa e ha stravolto i Gunners, eppure la squadra si è mossa a memoria dentro quel canovaccio che l’ha resa speciale e per tutto il primo tempo ha giocato meglio dei campioni, cedendo solo in una fiammata nella ripresa. Il prossimo confronto è il 15 febbraio, ma sarà Premier League e si giocherà all’Emirates: potrebbe essere la prima occasione per un responso vero.
Il match lo ha deciso l’uomo che ha giocato meglio. Aké è stato un colosso nella difesa multiforme di Guardiola, annullando Saka, una delle frecce dell’Arsenal capoclassifica. Al 64’ ha aggiunto il tocco vincente, un tiro a girare degno di De Bruyne su cui Turner non ha potuto nulla. Il City ha confermato che gli manca qualcosa per essere quella squadra tritatutto che ha vinto 4 delle ultime 5 Premier: Guardiola sostiene sia una questione di testa, di effetto pancia piena, di mancanza di quella cattiveria che invece l’Arsenal ha. Lo si è visto anche a Etihad: mancavano pezzi importanti come Ødegaard, Zinchenko, Saliba e Martinelli (degnamente rimpiazzato da Trossard, nuovo acquisto al debutto dal primo minuto) eppure l’Arsenal per tutto il primo tempo ha giocato da Arsenal, muovendosi all’unisono e mettendo in difficoltà i campioni. Perdere Partey a inizio ripresa per una botta al costato è stato troppo e mostrato perché i Gunners sono alla disperata ricerca di un centrocampista (ma potrebbero volerci 80 milioni per convincere il Brighton a lasciar partire Caicedo, obiettivo numero 1). Resta la convinzione che, nonostante la sconfitta, la squadra di Arteta abbia qualcosa in più dei campioni. Sarà la Premier a dirlo, visto che la coppa ormai ha emesso il suo verdetto inappellabile: al 5° turno ci va il City. da https://www.gazzetta.it

lunedì 9 gennaio 2023

FAC OXFORD UNITED-ARSENAL= 0-3


Goals. 63'Elneny, 70'Nkietah, 76'Nkietah,
Oxford United. McGinty; Anderson, Moore, Long, Brown (Fleming 84); Bate, McGuane (Johnson 84), Brannagan; Bodin (Goodrham 77), Taylor (O’Donkor 77), Murphy (Wildschut 62).
Subs. Findlay, Eastwood, Negru, Sade,
Manager. Karl Robinson
Arsenal. Turner; Tomiyasu (White 81), Holding, Gabriel, Tierney (Zinchenko 62); Elneny, Lokonga (Xhaka 62); Saka, Vieira (Marquinhos 81), Martinelli; Nketiah.
Subs. Partey, Odegaard, Hein, Butler-Oyedeji,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Brown,
Referee. David Coote
Attendance. 11.538
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Arteta fa ampio turnover, lancia l'americano Turner tra i pali e l'ex Bologna Tomiyasu terzino destro, dà una chance a Fabio Vieira e Lokonga a centrocampo e si presenta col tridente Saka-Nketiah-Martinelli. La prima chance del match, un po' a sorpresa, è però dei padroni di casa, con Moore che cerca un illuminante filtrante intercettato in extremis dalla retroguardia dei Gunners. La capolista della Premier League aumenta i giri del proprio motore con il passare dei minuti, ma né Lokonga al 35', né Nketiah al 43' trovano la giocata risolutiva. La ripresa, sulla stessa falsariga della prima frazione, si apre con l'Oxford United in avanti e Taylor che si divora una chance colossale, poi Saka sciupa due ghiotte e ravvicinate opportunità, tra il 55' e il 56'. L'ingresso di Xhaka e Zinchenko dà la scossa all'Arsenal, ma l'agognato gol-vittoria arriva al 66' soltanto sugli sviluppi di un calcio da fermo: punizione di Fabio Vieira e incornata perfetta di Elneny. Il portoghese classe 2000 è poi, al 70', protagonista anche dell'assist del 2-0, firmato da Nketiah, il quale trova la doppietta personale al minuto 76 su suggerimento dell'italo-brasiliano Martinelli. da https://www.tuttosport.com

domenica 9 gennaio 2022

FAC NOTTINGHAM FOREST-ARSENAL= 1-0

Goals. 83'Grabban,
Nottingham Forest. Samba; Worrall, McKenna, Cook; Spence, Yates, Garner, Colback; Zinckernagel (Cafu 75), Davis (Grabban 67), Johnson.
Subs. Horvath, Figuereido, Carvalho, Bong, Costa Silva, Ojeda, Taylor.
Manager. Steve Cooper
Arsenal. Leno; Cedric (Kolasinac 91), White, Holding, Tavares (Tierney 33); Lokonga, Patino (Lacazette 69); Saka, Odegaard, Martinelli; Nketiah.
Subs. Chambers. Mari, Ramsdale, Biereth, Oulad M'hand, Hitchinson.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Martinelli, 
Zinckernagel, Spence,
Referee. Craig Pawson
Attendance. 24.938
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sabato 23 gennaio 2021

FAC SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-0



Goals. 24'Gabriel(OG),
Southampton. Forster; Walker-Peters, Bednarek, Stephens, Bertrand; Diallo, Ward-Prowse; Armstrong, Walcott; Ings (Long 85), Adams (N’Lundulu 78).
Subs. Valery, Vokins, Ramsay, Lewis, Jankewitz, Watts, Chauke,
Manager: Ralph Hasenhuttl
Arsenal. Leno; Bellerin (Lacazette 72), Holding, Gabriel, Cedric; Elneny (Partey 58), Xhaka; Pepe, Willian, Martinelli (Saka 58); Nketiah.
Subs. Runarsson, Maitland-Niles, Chambers, Luiz, Willock, Ryan,
Manager. Mikel Arteta
Booked: Stephens, Bertrand 
Referee. Peter Bankes
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
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I vincitori della Coppa d’Inghilterra 2019-2020 salutano il torneo al quarto turno: l’Arsenal perde infatti 1-0 in casa del Southampton e per la squadra di Mikel Arteta questo k.o. rappresenta l’ennesima delusione di una stagione complicata. Anche l’episodio che decide il match riflette l’annata difficile dei Gunners: autorete di Gabriel, sull’assalto di Walker-Peters, al 24’.
Da 508’ l’Arsenal non incassava gol. Il Southampton aveva già sfiorato il vantaggio al 14’ con Che Adams e nel finale del primo tempo ha mancato il 2-0 sulla punizione di Ward-Prowse. Nella ripresa, l’assalto dei Gunners ha prodotto un solo vero pericolo per Forster, con la conclusione di Nketiah al 67’, ma il portiere dei Saints è stato bravissimo. L’assenza di Aubameyang si è sentita nel momento di maggior pressione dell’Arsenal: Lacazette versione capitano è stato controllato bene dalla difesa del Southampton. L’ultima occasione per pareggiare è maturata al 93’, ma Nketiah, in corsa, ha sbagliato mira. I Saints superano per la prima volta i Gunners in FA Cup e approdano al quinto turno: prossimo avversario il Wolverhampton. da https://www.gazzetta.it

sabato 9 gennaio 2021

FAC ARSENAL-NEWCASTLE UNITED= 2-0 aet


Goals. 109'
Smith-Rowe, 117'Aubameyang,
Arsenal. Leno, Cedric (Maitland-Niles 120), Luiz, Pablo Mari, Tierney, Elneny, Willock (Xhaka 66), Pepe (Lacazette 106), Willian (Saka 66), Nelson (Smith-Rowe 57), Aubameyang.
Subs. Lacazette, Runarsson, Chambers, Nketiah,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle United. Dubravka, Krafth (Murphy 68), Clark, Lascelles (Ritchie 46), Dummett, Almiron (Yedlin 81), Hendrick, Hayden, S. Longstaff, Joelinton (Anderson 81), Carroll (Gayle 106).
Subs. M. Longstaff,, Gillespie,
Manager. Steve Bruce
Booked. Lascelles, Carroll, Hayden, Clark, 
Soares, Smith-Rowe
Referee. Chris Kavanagh (Lancashire)
Attendance. --- (for Coronavirus restriction)
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Servono i tempi supplementari per rompere definitivamente l’equilibrio dell’unica sfida del sabato fra due compagini della Premier League: alla fine la spuntano i Gunners, ma la squadra ospite, allenata da Steve Bruce, ha ben poco da rimproverarsi in una partita che portano a soli undici minuti dai calci di rigore. Per sbloccare la situazione all’Emirates Stadium serve, infatti, attendere ben 109 minuti di gioco: Alexandre Lacazette, entrato tre minuti prima, trova l’angolo di passaggio giusto per il giovane Emile Smith Rowe e il classe 2000 non manca l’appuntamento con il gol, il secondo con la maglia dei Gunners dopo quello segnato al Rapid Vienna in Europa League. I Magpies alzano bandiera bianca dopo la rete subita e concedono il raddoppio al minuto 117: a firmarlo è, in contropiede, Pierre-Americk Aubameyang, che evita sorprese nel finale consentendo alla sua squadra di proseguire il buon momento stagionale, dopo le tre vittorie di fila in campionato. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 1 agosto 2020

FAC Final, ARSENAL-CHELSEA= 2-1






Goals. 5'Pulisic, 28'Aubameyang(p), 67'Aubameyang,
Arsenal. Martinez; Holding, Luiz (Sokratis 88), Tierney (Kolasinac 113); Bellerin, Ceballos, Xhaka, Maitland-Niles; Pepe, Aubameyang, Lacazette (Nkietah 82).
Subs. Macey, Torreira, Nelson, Willock, Smith, Saka
Manager. Mikel Arteta
Chelsea. Caballero; Azpilicueta (Christensen 34), Zouma, Rudiger (Hudson-Odoi 78); James, Jorginho, Kovacic, Alonso; Mount (Barkley 78), Pulisic (Pedro 49); Giroud (Abraham 78).
Subs. Kepa, Kante, Tomori, Emerson
Manager. Frank Lampard
Booked. Ceballos, Azpilicueta, Rudiger, Kovacic Mount, Barkley,
Red Card. Kovacic,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. ---
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L'Arsenal si aggiudica l'FA Cup. Nella finale contro il Chelsea gli uomini di Arteta si impongono 2-1 in rimonta e alzano il trofeo. Pulisic porta in vantaggio i Blues, ma i Gunners li superano grazie a una doppietta di Aubameyang. Per l'Arsenal è il quattordicesimo successo in coppa, una vittoria che regala alla squadra di Arteta l'Europa League. Apprensione nel finale per Pedro, costretto a lasciare il campo in barella in pieno recupero.
La finale di Fa Cup è un derby tutto londinese tra Arsenal e Chelsea. I Gunners, ottavi in campionato, cercano e trovano il biglietto per l'Europa League. Lo fanno battendo i Blues, comunque già qualificati per la Champions, avendo chiuso la stagione al quarto posto. Gli uomini di Arteta, in effetti, partono bene, ma è il Chelsea a portarsi in vantaggio dopo pochi minuti di gara: al 6' Mount serve Pulisic, che disorienta Tierney e consente la conclusione allo statunitense, un diagonale che batte Martinez. I Gunners non ci stanno, reagiscono e al 25' vanno in gol con Pepe, annullato per fuorigioco; poi, un minuto dopo, si guadagnano un calcio di rigore: Azpilicueta trattiene in area Aubameyang, l'arbitro vede e concede il penalty. Dagli undici metri si presenta lo stesso Aubameyang, che al 28' calcia di potenza e spiazza Caballero, portando il risultato sull'1-1. Si riaprono così i giochi, ma nessuna delle due squadre riesce a ritrovare il vantaggio e all'intervallo è ancora parità.
Nella ripresa il Chelsea si fa in avanti, ma è l'Arsenal a segnare: al 67' Pépé allarga il gioco sul solito Aubameyang, che entra in area dal versante sinistro, salta Zouma con una finta e supera Caballero con un tocco sotto. Nel finale di gara i Blues restano in dieci, ma tentano comunque di trovare il pareggio; i Gunners, però, riescono a resistere e, anzi, si creano qualche occasione interessante, senza tuttavia riuscire a sfruttarla. Poco male per Arteta e i suoi giocatori, che si godono l'FA Cup e l'Europa League. Chi invece non sorride è Pedro: durante il recupero, un brutto infortunio alla spalla costringe il giocatore del Chelsea (che andrà alla Roma) a uscire in barella. Necessario addirittura il ricorso all'ossigeno per il forte dolore. da https://www.sportmediaset.mediaset.it/

sabato 18 luglio 2020

FAC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-0



Goals: 19'Aubameyang, 71'Aubameyang,
Arsenal. Martinez; Mustafi (Holding 87), Luiz, Tierney; Bellerin, Ceballos (Kolasinac 88), Xhaka, Maitland-Niles; Pepe (Willock 72), Lacazette (Torreira 78), Aubameyang
Subs. Papastathopoulos, Nelson, Macey, Smith, Saka
Manager. Mikel Arteta
Manchester City. Ederson: Walker, Eric Garcia, Laporte, Mendy: De Bruyne, Gundogan (Rodri 66); Mahrez (Foden 66), Silva (Fernandinho 87), Sterling; Gabriel Jesus
Subs. Stones, Zinchenko, Bernardo Silva, Joao Cancelo, Otamendi, Carson
Manager. Pep Guardiola
Booked. ---
Referee. Jon Moss
Attendance. -----
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L'allievo ha battuto il maestro. Un saluto col gomito e un verdetto: l'Arsenal è in finale di FA Cup, nel solco di un nuovo ciclo che i gunners stanno provando ad aprire proprio col nuovo allenatore. Dall'altra parte Pep esce di scena dalla coppa più antica del calcio mancando la riconferma come già era accaduto in Premier. Non è bastato il 71% di possesso palla e i 16 tiri totali a 4 dei citizens. Di cui, però, solo uno quello diretto nello specchio per gli uomini in blu, imprecisi soprattutto in una ripresa dove avrebbero certamente potuto pareggiare i conti. Invece l'uomo copertina è Pierre-Emerick Aubameyang, che dal suo arrivo a Londra nel febbraio del 2018 ha messo a referto 66 gol in tutte le competizioni: solo un giocatore di un club inglese ha fatto meglio, Momo Salah con 68. E Arteta ringrazia.
Pronti e via è dell'Arsenal il miglior approccio alla semifinale nello stadio - ovviamente vuoto, ma comunque pieno di magia - di Wembley. Arteta sceglie il tridente pesante con Aubameyang più Lacazette più Pépé, mentre Guardiola - senza Aguero - punta su Jesus con Sterling e Mahrez. Si parte subito con una chance per Aubameyang, che si divora l'1-0 facendosi però perdonare appena qualche secondo dopo con la zampata che rompe l'equilibrio (bell'assist di Pépé). Una chance anche per Mustafi (salva Ederson) e un primo tempo sostanzialmente chiuso con merito in vantaggio dai gunners. Sembrava invece raccontare una storia diversa la ripresa: il City parte agguerrito e - in serie - Sterling sfiora il palo, poi Mahrez trova i guantoni di Martinez (l'unico tiro nello specchio), De Bruyne accarezza l'esterno della rete a ancora Sterling manca del guizzo decisivo in area su un corner. Gol sbagliato (anzi, sbagliati) e gol subito. Tierney lancia Aubameyang che non perdona per la seconda volta solo contro il portiere al 71'. È il punto sul match. Ora una tra Manchester United e Chelsea nella finalissima. da https://sport.sky.it/

domenica 28 giugno 2020

FAC SHEFFIELD UNITED-ARSENAL= 1-2



Goals. 23'Pepe(p), 87'McGoldrick, 92'Ceballos,
Sheffield United. Henderson, Basham (Sharp 75), Egan, Robinson; Baldock (K Freeman 62), Lundstram (Berge 34), Norwood, Fleck , Stevens; McGoldrick, McBurnie.
Subs. Freeman L, Jagielka, Mousset, Osborn, Moore, Zivkovic.
Manager. Chris Wilder
Arsenal. Martinez, Mustafi, Luiz (Holding 53) Kolasinac; Maitland-Niles, Willock (Nketiah 66), Xhaka, Tierney; Pepe (Sokratis 92), Lacazette (Ceballos 66), Saka.
Subs. Bellerin, Aubameyang, Nelson, Macey, Smith.
Manager. Mikael Arteta

Booked. Fleck, Robinson
Referee. Paul Tierney

Attendance. --
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Arsenal in semifinale. I Gunners vincono 2-1 nel vuoto Bramall Lane, casa dello Sheffield United, e raggiungono il Manchester United in semifinale di Coppa d'Inghilterra. Finale complicato per la squadra di Arteta, passata in vantaggio al 25' su rigore di Pepe. All'87' lo Sheffield United preme costantemente e trova il pareggio con McGoldrick, ma la rete è fantozziana con Kolasinac che disimpegna sparando contro il compagno di squadra Holding, la palla rimbalza sui piedi del giocatore dello Sheffield che insacca a porta vuota. Ma in pieno recupero ci pensa Ceballos a riportare l'Arsenal in vantaggio e a regalare ai Gunners la trentesima semifinale della sua storia (è la squadra che ne ha disputate di più con il Manchester United). da https://www.gazzetta.it

lunedì 2 marzo 2020

FAC PORTSMOUTH-ARSENAL= 0-2



Goals. 45+4'Sokratis, 51'Nketiah,
Portsmouth. Bass; McCrorie, Bolton, Burgess, Seddon; McGeehan, Close; Williams, Evans  (Cannon 74), Harness (Curtis 67); Harrison (Marquis 67).
Subs. Macgillivray, Naylor, Whatmough, Raggett.

Manager. Kenny Jackett
Arsenal. Martinez; Sokratis, Luiz, Mari, Saka; Torreira (Ceballos 16), Guendouzi; Nelson (Maitland-Niles 91), Willock (Xhaka 87), Martinelli; Nketiah.
Subs. Leno, Lacazette, Holding, Pepe.

Manager. Mikel Arteta
Bookings. Guendouzi, 
McGeehan
Referee. Mike Dean
Attendance. 18.839

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Appena dodici anni fa (era il 2008) vinceva la seconda Coppa d'Inghilterra della sua storia. Ora invece è relegato in Football League One, la serie C inglese. Eppure il Portsmouth ha voglia di continuare a sentirsi una delle grandi del calcio d'Oltremanica e si regala una sfida di livello proprio in FA Cup, dov'è riuscito a spingersi fino agli ottavi di finale. A Fratton Park si presenta così l'Arsenal, con formazione rimaneggiata da Mikel Arteta ma nemmeno troppo. Eppure i Gunners nei primi minuti sembrano soffrire la grande voglia degli avversari, al decimo anno di mancata partecipazione alla Premier League e che nel frattempo hanno trascorso addirittura quattro anni in quarta serie. Dopo una manciata di secondi ci prova quindi Gareth Evans, imitato all'8' dal compagno Harrison che addirittura va al tiro dopo una bella iniziativa personale. Ci sono tutti i presupposti per un'altra serata non facile per i londinesi, nel corso di una stagione già piuttosto complicata di suo. Piove quindi sul bagnato quando già al 16' Arteta deve rinunciare a Lucas Torreira, steso con le cattive da Bolton. L'Arsenal continua a faticare a trovare il ritmo giusto, e dopo due nuove iniziative dei padroni di casa (molto attivo Harness) serve un colpo di testa di Martinelli a scuotere i Gunners. L'effetto è quello sperato: gli ospiti prendono campo con sempre maggiore convinzione e quando mancano pochi secondi all'intervallo si portano in vantaggio. Il minuto è infatti il 49' del primo tempo quando Nelson lascia partire dalla destra un cross profondo su cui Papastathopoulos si inventa una volée di destro degna di un centravanti di professione. L'intervallo non basta a scuotere il Portsmouth, che già al 51' si ritrova sotto di due gol: il raddoppio è firmato da Eddie Nketiah, una delle più giovani risorse della squadra a disposizione di Arteta. Il centravanti classe 1999, lanciato titolare nella sfida di coppa, sfrutta il cross dalla sinistra di Nelson, stoppa il pallone, se lo appoggia sul petto, supera di prepotenza due marcatori e scaraventa il pallone in rete: un vero pezzo di bravura, tutto utilizzando il solo piede sinistro. Un gol del genere spegne le residue speranze del Portsmouth di riaprire la partita, tanto che le successive occasioni da gol sono ancora tutte di marca Arsenal: Nelson viene però murato sul più bello e Saka esalta i riflessi del portiere di casa Bass. Per i volenterosi Pompeys di questa sera sarebbe stata forse una punizione fin troppo eccessiva. da https://www.sportmediaset.mediaset.it/

lunedì 27 gennaio 2020

FAC BOURNEMOUNTH-ARSENAL= 1-2


Goals. 5'Saka, 26'Nketiah, 94'Surridge,
Bournemounth. Travers; A.Smith, S.Cook, Ake, Simpson (Francis 76); H.Wilson (C.Wilson 76), Gosling, Surman, L.Cook; Fraser, Solanke (Surridge 89).
Subs. Ramsdale, Genesini, Billing, Dobre
Manager. Eddie Howe
Arsenal. Martinez; Bellerin, Mustafi (Holding 62), Sokratis, Saka; Guendouzi, Xhaka; Pepe (Ceballos 69), Willock (Maitland-Niles 90), Martinelli; Nketiah.
Subs. Leno, Lacazette, Ozil, Torreira
Manager. Mikel Arteta
Bookings. Xhaka, 
H.Wilson, Surridge
Referee. Martin Atkinson

Attendance. 10.308
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L'Arsenal non fallisce l'appuntamento di coppa. Bournemouth eliminato e pass per gli ottavi di finale conquistato, dove i Gunners affronteranno il Portsmouth, ex della Premier oggi in League One. Nella ripetizione della sfida del Boxing Day di campionato (partita finita 1-1 ed esordio per Arteta in panchina), l'Arsenal riesce a imporsi sulle Cherries grazie ai gol dei giovanissimi Saka e Nketiah, rispettivamente classe 2001 e classe 1999. Due reti nel primo tempo che indirizzano fin da subito la partita. La prima è un gran mancino del prodotto dell'academy del club, e di professione esterno sinistro (nel match terzino). Poi sempre a firma Saka l'assist per il raddoppio: un cross basso dalla sinistra finalizzato al centro da Eddie Nketiah, anch'esso proveniente dal prolifico settore giovanile dei Gunners. Capitolo brutte notizie: Arteta torna a vincere dopo tre pareggi di fila ma perde Mustafi, uscito ko intorno all'ora di gioco per un problema alla caviglia sinistra, appoggiata male a terra dopo uno stacco. Uscita in barella dolorante per l'ex Sampdoria. Nel finale non è servita, invece, la rete per il Bournemouth a firma Surridge (convalidata dal Var dopo un presunto fuorigioco) per portare al pareggio, nemmeno durante l'ampio recupero e col match conclusosi addirittura al minuto numero 101. da https://sport.sky.it/

lunedì 6 gennaio 2020

FAC ARSENAL-LEEDS UNITED= 1-0



Goal. 55'Nelson,
Arsenal. Martinez, Sokratis, Holding, Luiz, Kolasinac, Guendouzi, Xhaka, Pepe (Saka 91), Ozil (Willock 77) Nelson  (Martinelli 67); Lacazette.
Subs. Leno, Mavropanos, Ceballos, John-Jules.
Manager. Mikel Arteta
Leeds. Meslier, Ayling (Stevens 78), White, Berardi, Douglas, Klick, Phillips, Gotts (Dallas 61); Harrison, Bamford, Alioski (Costa 61).
Subs. Casilla, Cooper, Davis, Casey.
Manager. 
Marcelo Bielsa
Bookings Klich, Dallas, 
Kolasinac
Referee. Anthony Taylor

Attendance. 58.403
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Lezione di calcio di fronte a 58.403 spettatori, in uno stadio teatro come l'Emirates: professore, in panchina, Marcelo Bielsa, argentino, 64 anni, detto El Loco, grandissimo insegnante di questo sport. Nel primo tempo il suo Leeds, sostenuto da 9 mila tifosi - la passione per questo club glorioso, lontano dalla Premier dal 2004, è sconfinata -, leader in Championship, mette alla frusta l'Arsenal. Le parti sono rovesciate: il Leeds pare una scuderia di prima categoria e i Gunners, affidati a un giovane come Mikel Arteta, sembrano di serie inferiore. Nei 45' iniziali non c'è match: la banda di Bielsa potrebbe segnare tre gol. Il centravanti Bamford colpisce la traversa, il portiere argentino Martinez compie miracoli. Poi succede quello che capita quasi sempre nel calcio: vince il più forte. L'Arsenal sfrutta al meglio i primi dieci minuti della ripresa, in cui chiude nella sua area il Leeds: al 55', dopo un paio di carambole, Nelson piazza il tocco decisivo e i Gunners approdano al quarto turno di FA Cup. In questi casi, la squadra che ha giocato meglio e si ritrova sotto, sbanda. Il Leeds invece rientra nel match. Reagisce, ricomincia a ballare il suo football di passaggi, pressing, movimenti continui. Bielsa inserisce nomi importanti, come Dallas e Helder Costa, ma manca qualcosa in attacco, dove Bamford è ormai stremato. L'allenatore argentino non si arrende. La sua partecipazione alla gara è uno show. Bielsa si muove in continuazione lungo il perimetro dell'area tecnica. Con le mani dietro la schiena, la testa bassa e lo sguardo pensieroso, percorre mille volte il rettangolo che lo imbriglia. Ogni tanto si piega sulle ginocchia, per seguire la gara dal basso. Un'altra visuale, chissà. Alla fine, il popolo del Leeds lo acclama: con rispetto, come merita un professore. da https://www.gazzetta.it/

venerdì 25 gennaio 2019

FAC ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 1-3



Goals: 31'Sanchez, 33'Lingard, 43'Aubameyang(A), 82'Martial,
Arsenal: Cech; Cech, Maitland-Niles, Sokratis (Mustafi 21), Koscielny (Guendouzi 64), Torreira, Xhaka, Iwobi (Ozil 64), Ramsey, Aubameyang, Lacazette
Subs: Leno, Monreal, Lichtsteiner, Elneny
Manager: Unai Emery
Manchester United: Romero, Young, Lindelof, Bailly, Shaw, Herrera, Matic, Pogba, Lukaku (Rashford 72), Lingard (Jones 88), Sanchez (Martial 72)
Subs: Grant, Mata, Dalot, Fred

Manager: Ole Gunnar Solskjaer
Booked: Lingard, Rashford, 
Koscielny, Kolasinac, Guendouzi
Referee: Craig Pawson

Attendance: 59.571
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Il Manchester United espugna l'Emirates, batte l'Arsenal 1-3 e conquista la qualificazione agli ottavi di finale di FA Cup. Otto su otto con Solskjaer in panchina per i Red Devils, sempre vincenti in Premier e FA Cup con l'allenatore norvegese subentrato a Mourinho.
Emery non rinuncia, tra i titolari, al futuro juventino Ramsey, schierato a supporto di Lacazette e Aubameyang. L’ex Alexis Sanchez in coppia con Lukaku compone il duo d’attacco dello United con Pogba a guidare la mediana. Succede poco in avvio. Il ritmo stenta a decollare. La partita si interrompe per 2 minuti dal 17’. Il motivo, l’infortunio di Sokratis Papastathopoulos, costretto ad abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia. Al 23’ ci prova Iwobi ma il sinistro del nigeriano è troppo centrale e viene bloccato da Romero. Alla prima sortita offensiva, il Manchester trova il vantaggio. Filtrante di Lukaku per l’inserimento di Sanchez, il cileno salta Cech e deposita in rete da posizione defilata. Non esulta l’ex Arsenal, nonostante i fischi dell’Emirates. Passano due minuti e Lingard raddoppia. Altro assist di Lukaku, Lingard solo in area, controlla e di piatto, con freddezza, batte per la seconda volta l’incolpevole Cech. Impiegano dieci minuti i Gunners per ritrovare efficacia in avanti. Merito di Ramsey. Serpentina del gallese sulla linea di fondo e Aubameyang, sfuggito alla marcatura di Shaw, accorcia le distanze a porta vuota e manda le squadre all'intervallo sull'1-2. Inizio di secondo tempo identico a quello della prima frazione con un prolungato stop per assistere un calciatore infortunato ancora dell’Arsenal, Koscielny, colpito involontariamente al volto dai tacchetti dello scarpino di Lukaku. Esce il francese, entra Ozil. Fuori anche Iwobi per Guendouzi. Il ritmo dell’Arsenal non decolla e il Manchester controlla. Ci prova, invano, Lacazette al 73’ ma Romero respinge il tiro del francese. All'82', il Manchester chiude il match. Contropiede condotto da Pogba, l'ex juventino tira dal limite dell'area, corta respinta di Cech e Martial deve solo spingere in rete il pallone dell'1-3 che fa esplodere i tifosi dei Red Devils. Finale nervoso e dieci minuti di recupero che non cambiano il risultato. Passa il Manchester. All'Arsenal resta solo l'Europa League. da http://www.corrieredellosport.it

sabato 5 gennaio 2019

FAC BLACKPOOL-ARSENAL= 0-3



Goals: 11'Willock, 37'Willock, 81'Iwobi,
Blackpool: Howard 6 (Mafoumbi 64); Nottingham 6, O’Connor 5.5, Daniels 6, Bola 5; Spearing 6, Guy 6; Delfouneso 5, Taylor 6 (Pritchard 62), Feeney 5; Gnanduillet 6 (Davies 81 5). Subs not used: Anderton, McLaughlin, O'Sullivan, Bunney
Manager. Terry McPhilllips 6
Arsenal: Cech 6; Jenkinson 5.5, Lichtsteiner 5, Sokratis 6, Kolasinac 5.5; Maitland-Niles 6, Elneny 6, Ramsey 6.5; Willock 7, Iwobi 6 (Saka 84); Nketiah 5.5 (Lacazette 64).
Subs not used: Torreira, Martinez, Guendouzi, Smith-Rowe
Manager. Unai Emery 6
Booked: Kolasinac
Referee: Mike Dean
Attendance: 8.955

domenica 7 gennaio 2018

FAC NOTTINGHAM FOREST-ARSENAL= 4-2



Giant killing al City Ground. Il Nottingham Forest scrive una stupenda pagina di storia nel terzo turno di FA Cup, eliminando i campioni in carica dell'Arsenal. Finisce 4-2 per la 14esima forza della Championship, che passa al 20' con il colpo di testa di Lichaj sul calcio di punizione di Dowell. Tre minuti dopo, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, i Gunners trovano il pari in mischia con Mertesacker.

Al 44' il nuovo vantaggio dei padroni di casa: la rete è un capolavoro del terzino statunitense Eric Lichaj che firma la sua personale doppietta. Stop di petto al limite dell'area e tiro di collo che si infila all'incrocio dei pali. Al 63' arriva pure il tris: Holding atterra Cash in area e Moss indisca il dischetto, Brereton col piattone destro spiazza Ospina e fa impazzire i suoi tifosi che iniziano a credere nell'impresa. La partita viene riaperta al 79' da Smith che perde goffamente il pallone e permette a Welbeck di firmare il 3-2. Wenger in tribuna (squalificato per 3 turni e multato di 40mila sterline per aver criticato l'arbitro Dean nel match di Premier League contro il West Bromwich) inizia a sperare. Lo farò per pochissimo.
All'85' Debuchy atterra Traoré da dietro e Moss concede il secondo penalty della partita. Stavolta trasforma Dowell, non senza polemiche. Il classe '97 scivola al momento del tiro e probabilmente tocca due volte il pallone, come successo a Bacca in un Sassuolo-Milan della scorsa stagione. Grandi proteste dell'Arsenal, ma il gol viene convalidato da Moss dopo un consulto col guardalinee. Al City Ground si fa la storia: il Nottingham avanza al quarto turno, l'Arsenal detentore del trofeo viene clamorosamente eliminato. Mai i Gunners erano stati buttai fuori a questo punto della competizione. da https://www.foxsports.it
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Goals.  20'Lichaj, 23'Mertesacker, 44'Lichaj, 64'Brereton(p), 79'Welbeck, 87'Dowell(p),
Nottingham Forest: Smith 7 Lichaj 8, Worrall 6, Mancienne 7, Traore 7 Vaughan 7, Osborn 7; Cash 7 (McKay 87 min), Dowell 7 (Mills 90+3), Clough 6 (Walker 56, 6); Brereton 8. Subs not used: Henderson, Bouchalakis, Cummings, Vellios. Manager Brazil 8
Arsenal: Ospina 5, Debuchy 4 (Akpom 87), Mertesacker 5 Holding 3 Maitland-Niles 5, Willock 5 (Nketiah 65, 5), Elneny 5, Walcott 4, Iwobi 5, Nelson 4, Welbeck 5.
Subs not used: Macey, Chambers, Osei-Tutu, Dasilva, Reine-Adelaide. Manager Bould 4
Bookings: Debuchy, Ospina, Mertesacker, Worrall
Sent off: Worrall
Referee: Jonathan Moss
Attendance: 27.182 

sabato 27 maggio 2017

FAC CHELSEA-ARSENAL= 1-2





Il fascino della FA Cup, il trofeo più antico della storia del calcio, è qualcosa che difficilmente si riesce a spiegare a parole. Anche quest'anno, la finale tra Arsenal e Chelsea, è stata pura magia. Perché i Gunners battono i Blues per 2-1 in un'incredibile finale (dopo il gol di Sanchez in avvio di gara, il pareggio a 13' dal termine di Diego Costa e il gol partita di Ramsey subito dopo) e vincono così la tredicesima FA Cupdella loro storia, diventando il club con il maggior numero di vittorie davanti ai rivali del Manchester United, fermi a quota 12. Ma è anche la rivincita di Wenger, tanto contestato dai suoi tifosi ma arrivato alla settima vittoria in questo splendido torneo: superato George Ramsay, l'allenatore che ne aveva vinte di più. Per quanto riguarda l'altra faccia della medaglia, sfuma uno storico double per Antonio Conte dopo il campionato vinto da rookie, ma la stagione dell'ex ct rimane fantastica. I ritmi di gioco sono subito altissimi, alla prima occasione del match c'è subito un gol: dopo una bella trama dell'Arsenal, Alexis Sanchez vince un rimpallo e si ritrova in area di rigore, riuscendo a battere Courtois con l'esterno del destro. Il gol, causa posizione irregolare di Ramsey giudicata poi passiva dal direttore di gara, viene convalidato soltanto dopo qualche secondo causa il chiarimento tra arbitro e guardalinee. La sostanza però non cambia e i Gunners sono avanti 1-0. Chelsea che si trova in grande difficoltà dopo lo svantaggio subito, mancando soprattutto in intensità. Al quarto d'ora è ancora la squadra di Wenger a sfiorare il gol ccon Ozil, che su ottima intuizione di Sanchez scavalca Courtois con uno scavetto prima di trovare il salvataggio provvidenziale di Cahill sulla linea. Qualche minuto dopo Arsenal pericolosissimo su azione di corner: Welbeck stacca più in alto di tutti trovando il palo e su ribattuta anche Ramsey colpisce lo stesso legno. Gli uomini di Conte si fanno vedere pericolosamente per la prima volta al 28', quando su lancio lunghissio di Pedro, Diego Costa sorprende Holding trovando però l'ottima uscita di Ospina. Dall'altra parte è ancora Welbeck ad andare a pochi centimetri dal gol venendo fermato dall'uscita di Courtois e dal successivo salvataggio sulla linea del solito Cahill ad anticipare Alexis Sanchez. Approccia decisamente meglio rispetto al primo tempo, il Chelsea di Antonio Conte. La spinta offensiva dei Blues è infatti costante e costringe l'Arsenal a chiudersi nella propria metà campo. La prima chance per i campioni d'Inghilterra capita sui piedi Moses, servito benissimo in area da Diego Costa e fermato solamente da un ottimo intervento di Ospina. Al 65' ha una buona chance Bellerin in contropiede, ma il suo tiro viene parato bene da Courtois. Brutto colpo per il Chelsea qualche minuto dopo, Victor Moses simula nettamente in area di rigore facendosi ammonire per la seconda volta: Blues in 10 negli ultimi 20 minuti. Sottovalutare il cuore della squadra in maglia blu, però, è un errore madornale. Soprattutto se in area di rigore si aggira un certo Diego Costa, meraviglioso nel battere in girata Ospina e a far esplodere i suoi tifosi. La partita è a dir poco incredibile e subito dopo l'Arsenal torna avanti con un colpo di testa vincente di Aaron Ramsey. I minuti passano, la gara non è per nulla decisa. Diego Costa si divora una grande palla gol a 4' dal termine chiamando al grande intervento Ospina. Si va dall'altra parte ed è Ozil a sbagliare un gol facile facile graziando Courtois da due metri colpendo in pieno il palo. Il forcing finale però non produce nulla, l'Arsenal vince un'altra FA Cup, piange il Chelsea di Conte. da http://www.foxsports.it/

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Goals. 4'Sanchez, 76'Costa, 79'Ramsey,
Arsenal: Ospina, Holding, Mertesacker, Monreal, Bellerin, Ramsey, Xhaka, Oxlade-Chamberlain (Coquelin 82), Sanchez (Elneny 90+3), Ozil, Welbeck (Giroud 78). Subs not used: Cech, Iwobi, Perez, Walcott. Manager Arsene Wenger
Booked: Holding, Ramsey, Xhaka, Coquelin.
Chelsea: Courtois, Azpilicueta, Luiz, Cahill, Moses, Kante, Matic (Fabregas 61), Alonso, Pedro (Willian 72), Costa (Batshuayi 88), Hazard. Subs not used: Begovic, Zouma, Ake, Terry. Manager Antonio Conte
Booked: Kante, Moses, Holding, Ramsey, Xhaka, Coquelin.
Sent off: Moses. 
Referee: Anthony Taylor (Cheshire)
Attendance: 89.472

domenica 23 aprile 2017

FAC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-1 e.t.




A caccia del record solitario. L’Arsenal di Wenger trova il modo di invertire la rotta nel corso di una stagione deludente, l’ennesima, rispetto alle iniziali ambizioni dei Gunners. Nella semifinale di Fa Cup contro il Manchester City di Guardiola, servono i supplementari per definire la seconda finalista che contenderà il trofeo, il più antico del mondo, al Chelsea di Antonio Conte.

Inizia male il match per il City che deve subito rinunciare a David Silva, pochi minuti dopo una sua occasione da gol, per infortunio: al posto dello spagnolo fa l’ingresso in campo Sterling. Dopo un primo tempo privo di emozioni, al 62′ Aguero firma il gol del vantaggio: Touré ruba palla e lancia l’argentino in profondità che a tu per tu con Cech non sbaglia. La reazione dell’Arsenal non tarda ad arrivare e Monreal pareggia i conti con una zampata di sinistro sugli sviluppi di un cross di Chamberlain. Il risultato non cambia e si va ai supplementari dove al 101′ Alexis Sanchez approfitta di una mischia in area per superare Bravo. L’Arsenal resiste e protegge il parziale nonostante l’assalto finale nei due minuti di recupero e può cullare il sogno di alzare la tredicesima Fa Cup della sua storia: sarebbe record, nessun club inglese ha fatto meglio. Però prima bisognerà superare l’ostacolo Conte il 27 maggio a Wembley ma nel frattempo le grida ‘Wenger out’ possono aspettare. da http://www.sportface.it/
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Goals: 62'Aguero, 71'Monreal, 100'Sanchez,
Arsenal: Cech 6, Gabriel 8, Koscielny 8, Holding 8, Oxlade-Chamberlain 8 (Bellerin 115, 6.5), Ramsey 7, Xhaka 7, Monreal 7.5, Ozil 6 (Coquelin 118), Sanchez 7, Giroud 6,5 (Welbeck 83, 6.5). Subs not used: Martinez, Gibbs, Walcott, Iwobi
Manager: Arsene Wenger 8 
Man City: Bravo 5, Jesus Navas 6, Kompany 6, Otamendi 6, Clichy 6, Toure 7, Fernandinho 7 (Fernando 99, 6), De Bruyne 6, Silva 5 (Sterling 23, 6) (Iheanacho 116, 6 ), Sane 5, Aguero 6 (Delph 99, 6). Subs not used: Caballero, Zabaleta, Kolarov
Manager: Pep Guardiola 5
Booked: Otamendi, Fernandinho, De Bruyne, Sane, Delph, Xhaka, Sanchez 
Referee: Craig Pawson 
Attendance: 85.725 

sabato 11 marzo 2017

FAC ARSENAL-LINCOLN CITY= 5-0



E' durato un tempo il sogno del Lincoln. La storia più bella di questa FA Cup tiene botta per 45 minuti all'armata Gunners all'Emirates. Una prima frazione giocata a viso aperto dai dilettanti del Lincolnshire, disposto in campo in maniera perfetta, contro un avversario che nei primi minuti non brilla, forse spaventato dalla spregiudicatezza degli avversari che rischiano di passare in vantaggio ad inizio match grazie alla fantastica azione di Arnold, il barbiere di Lincoln. Wenger deve ringraziare Walcott, l'uomo di coppa di casa Arsenal. Il gol di Theo sblocca l'incontro e da qui in poi il match è tutto in discesa per i Gunners. I padroni di casa si divertono nella ripresa, mettendo in chiaro la differenza tecnica tra le due compagini. Nel secondo tempo gli ospiti soccombono sotto i colpi di Giroud e compagnia, chiudendo l'incontro comunque tra gli applausi degli oltre 9000 tifosi giunti a Londra per tifare la squadra di National League. La Fa Cup spesso annulla le differenze di classifica e di serie e il Lincoln per un tempo gioca alla pari dei più quotati padroni di casa. Dopo il secondo gol preso viene però fuori tutta la disparità: alla fine si tratta sempre di professionisti contro dilettanti. Termina ai quarti la favola Lincoln. I fratelli Cowley si dimostrano assolutamente all'altezza della situazione, con una squadra che ha messo in campo tutto quello che aveva in corpo per cercare di fermare la squadra di Londra. Se l'è giocata sin quando ha potuto il Lincoln, mentre l'Arsenal si risolleva dopo cinque sconfitte nelle ultime sette gare. A Wenger rimane solo questo trofeo da poter vincere, anche se forse non basterà per rimanere sulla panchina dei Gunners il prossimo anno.

L'Arsenal si presenta con la formazione titolare, non prende sottogamba l'avversario, giustamente. Il periodo non è dei migliori in casa Gunners ed è giusto non dare nulla per scontato. Il Lincoln punta sul bomber di peso (in tutti i sensi) Rhead, con Muldoon che gli gira intorno. Un classico 4-4-2 per gli ospiti, che comunque sono venuti all'Emirates non certo in gita. Anzi: è proprio il Lincoln ad iniziare meglio l'incontro, messo sicuramente bene in campo e in maniera ordinata. Per la banda di Wenger un inizio col freno a mano tirato, con poca spinta. Al quarto d'ora però i Gunners alzano il ritmo e prima Ramsey e poi Walcott vanno vicini al vantaggio, ma il portiere Farman respinge i pericoli. Il Lincoln comunque non ha paura dei più quotati avversari. Addirittura va vicinissimo al vantaggio alla mezz'ora grazie alla bella azione di Arnold che entra in area, scarta un difensore e conclude di sinistro con Cech che in tuffo deve mettere in corner. Non solo: nel primo tempo l'Arsenal incassa anche due gialli, nessuno per il Lincoln. Nel finale però i Gunners premono sull'acceleratore e, nel primo minuto di recupero, vanno in vantaggio grazie al gol di Theo Walcott, l'uomo della provvidenza di Wenger: una rete abbastanza confusa, una mischia in area con l'inglese che trova il tocco vincente nell'angolino basso. Dopo ben 6 minuti di recupero l'arbitro mette fine al primo tempo. Nella ripresa l'Arsenal dilaga con facilità: Giroud mette dentro l'assist al bacio di Bellerin per il 2-0. Il terzo gol è un autorete: palla dentro di Gibbs e Waterfall prova ad anticipare tutti, mettendo la sfera però nella propria porta. Il poker lo segna Sanchez con un bel tiro dalla distanza, Ramsey chiude le ostilità sul 5-0. da http://it.eurosport.com
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Goals. 46'
Walcott, 53'Giroud, 52'Waterfall(Og.), 72'Sanchez, 75'Ramsey,
Arsenal. Cech, Bellerin, Gibbs, Mustafi, Koscielny, Ramsey, Xhaka (59' Coquelin), Walcott, Oxlade-Chamberlain (25' Ozil), Sanchez, Giroud (65' Perez).
Lincoln. Farman, Wood, Habergham, Waterfall, Muldoon (55' Margetts), Power, Rhead (66' Ward), Hawkridge (77' Marriot), Raggett, Arnold, Woodyard.
Ammoniti: Xhaka (A), Koscielny (A), Woodyard (L), Margetts (L), Raggett (L)
Spettatori: 59.454

lunedì 20 febbraio 2017

FAC SUTTON UNITED-ARSENAL= 0-2



Questa volta nessun miracolo. Ma a parte quello, sul campo del Sutton United, ne abbiamo viste di tutte: invasioni di campo di gente in mutande, l’Arsenal giocare 10 velocità sotto ritmo e tenere così in partita i dilettanti avversari, il secondo portiere Wayne Shaw – 45 anni e un evidente sovrappeso – farsi una pie in panchina e così via. Il risultato però alla fine ha comunque detto Arsenal, nonostante i Gunners non abbiano veramente fatto nulla – ma proprio nulla – per cancellare il 5-1 subito settimana scorsa a Monaco di Baviera. Ma evidentemente andava bene così a Wenger, che contro una formazioni di quinta serie non ha voluto forzare la mano, accontentandosi di un allenamento agonistico che di fronte a due uniche accelerazioni ha portato in dote due gol. Reti che garantiscono all’Arsenal il passaggio ai quarti, dove ad attenderli ci sarà – abbastanza clamorosamente – un’altra formazione di quinta serie: il Lincoln City del miracolo sul campo del Burnley. Una nuova passeggiata vero la semifinale di Wembley? Lo scopriremo tra un mese. Nel frattempo, a tutti gli altri, buon appetito…

Anziché partire forte onde evitare trappoloni, l’Arsenal sceglie l’approccio ai ritmi degli avversari e così, per un intero tempo, vediamo una partita. I Gunners infatti, fino al 27’, non producono un pericolo che sia uno… poi però alla prima mezza-accelerazione passano col cross di Perez che ‘velato’ da Walcott mette fuori gioco il portiere Worner. Un’atteggiamento che non cambia nemmeno dopo il gol di distacco e che anzi, sul finale di tempo, rischia di portare all’1-1 del Sutton: Ospina rinvia inspiegabilmente sui piedi di May che però in area calcia male. All’intervallo i Gunners vanno a riposo con il ‘minimissimo’ (superlativo che ci inventiamo per provare a darvi l’idea) sforzo.
Atteggiamento che non cambia nemmeno nella ripresa, ma esattamente come successo nel primo tempo all’Arsenal basta un nulla per mostrare le 5 categorie di differenza: azione corale, 4 tocchi di prima rapidi, e il cross al centro da sinistra è messo dentro da Walcott. Fine vera e propria dei giochi, anche perché il Sutton è sfortunato quando a 25 dalla fine coglie una traversa clamorosa con Deacon. Il gol avrebbe forse dato un po’ di pepe al finale, ma da lì in poi l’Arsenal non rischierà più se non per un colpo di testa nel finale di Collins. Insomma, trappola evitata. Alla prossima c’è il Lincoln. Questa volta da affrontare in casa. da http://it.eurosport.com
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Goals. 26'Perez, 55'Walcott,
Arsenal: Ospina 6, Gabriel 6, Mustafi 6, Holding 6, Monreal 6.5, Elneny 6 (Oxlade-Chamberlain 46, 6), Xhaka 6, Walcott 6,5, Reine-Adelaide 7 (Maitland-Niles 74, 6), Iwobi 6 (Sanchez 74, 6), Lucas Perez 7.  Subs not used: Martinez, Debuchy, Gibbs, Mertesaker
Manager: Arsene Wenger 6
SuttonWorner 6, Downer 6, Collins 7, Beckwith 6 (Spence 70, 6), Amankwaah 6, Gomis 6, Bailey 6, Eastmond 6, May 6 (Hudson-Odoi 71, 6), Biamou (Fitchett 82), Deacon 6.5Subs not used: John, Shaw, Tubbs, Monakana
Manager: Paul Doswell 6.5 
Referee: Michael Oliver 

sabato 28 gennaio 2017

FAC SOUTHAMPTON-ARSENAL= 0-5



Si parte a ritmi bassi, ma è l'Arsenal con il piglio migliore. Al 7' Chamberlain ci prova da fuori area, ma strozza troppo il tiro. Al 15' i Gunners passano in vantaggio con Welbeck: invenzione di Lucas Perez che con un tocco mette il numero 23 davanti al portiere: tocco sotto e palla in gol. Southampton - Arsenal 0-1.
Gli uomini di Wenger in questa fase del gioco sembrano assoluti padroni del gioco. E il raddoppio arriva al 22' ancora con Welbeck, che con un gran controllo mette giù in area un suggerimento lungo di Chamberlain: Lewis è infilato per la seconda volta. Passano pochi minuti e un'uscita un po' avventata di Ospina rischia di mettere in difficoltà la sua difesa. Al 32' punizione dal limite per il Southampton: Hojbjerg colpisce bene ma la palla sfiora solo l'esterno della rete. Welbeck però è incontenibile: raccoglie l'ennesimo suggerimento di Perez, la mette in mezzo dal fondo di sinistra e Walcott è pronto a spedire in porta. L'Arsenal al 35' firma il 3-0. Il Southampton accusa il colpo e sembra che provi a imbastire il gioco quasi per inerzia. La prima frazione si chiude con due minuti di recupero: pochi minuti prima Ospina aveva avuto bisogno delle cure dello staff medico prima di tornare a giocare. Secondo tempo: il Southampton ne deve recuperare tre
Si torna in campo con gli stessi uomini: l'Arsenal continua spingere, il Southampton prova a organizzare una reazione. Al 52' un contropiede dei Gunners porta alla conclusione Bellerin, blocca con sicurezza Lewis. I Saints non riescono difficilmente a uscire dalla loro metà campo. Al 64' Tadic prende il posto di Isgrove, Long lascia per Redmond. Cambio anche per l'Arsenal: Welbeck lascia il posto a Sanchez. Al 68' proprio Sanchez entra in area dalla destra e scarica perfettamente per Walcott: destro di prima intenzione e 4-0. Passano quindici minuti e dalla sinistra Sanchez serve ancora Walcott: palla in reta, tripletta e 5-0. Cala il sipario al St. Mary's: l'Arsenal passeggia, il Southampton è irriconoscibile. da http://www.foxsports.it/
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Goals: 15'Welbeck, 22'Welbeck, 35'Walcott, 69'Walcott, 84'Walcott, 
Southampton: Lewis, Martina, Gardos, Stephens, McQueen, Reed, Clasie, Hojbjerg, Sims, Long (Redmond 64), Isgrove (Tadic 64).
Unused subs: Yoshida, Davis, Romeu, Bertrand, Taylor.
Manager: Claude Puel
Arsenal: Ospina, Bellerin, Mustafi, Holding, Gibbs, Chamberlain, Maitland-Niles, Walcott, Reine-Adelaide (Iwobi 72), Perez, Welbeck (Sanchez 65).
Unused subs: Mertesacker, Gabriel, Monreal, Jenkinson, Martinez.
Manager: Arsene Wenger
Referee: Kevin Friend
Stadium: St Mary’s
Attendance: 31,288