sabato 10 febbraio 2018

PL TOTTENHAM-ARSENAL= 1-0



La sfida non comincia nel migliore dei modi per Wenger che, poche ore prima del fischio d'inizio, è costretto a rinunciare a Ramsey, fermato da un problema all'inguine. Al suo posto c'è Elneny, mentre Wilshere viene preferito a Iwobi nel trio d'attacco alle spalle di Aubameyang. Nessuna sorpresa invece per quanto riguarda Pochettino che sceglie i Fab Four in attacco. Nei primi minuti c'è subito un buon ritmo, con entrambe le squadre che non vogliono concedere troppo il pallino del gioco agli avversari. All'8' il primo brivido del match, dove un passaggio verso il centro area di Alli viene intercettato in scivolata da Mustafi e quest'ultimo per poco non beffa Cech, bravissimo in controtempo a mandare la sfera in angolo. Passato lo spavento, l'intensità comincia a calare e non ne beneficia lo spettacolo. L'Arsenal in fase avanzata non si fa praticamente vedere mai, sbagliando le giocate dalla trequarti in su, mentre gli Spurs cercano di trovare la rete soprattutto per via aerea. Il colpo di testa di Dier si spegne sul fondo, quello di Eriksen è debole e centrale, mentre il più pericoloso è Harry Kane che, su cross del danese, scappa via alla difesa dei Gunners sul filo del fuorigioco ma non impatta bene e manda il pallone alto sulla traversa. L'affondo del Tottenham non si ferma qui e subito dopo, sia Dembelé che Dier, svirgolano la conclusione da buonissima posizione, lasciando il punteggio sullo 0-0. La squadra di Wenger dà minimi segnali di ripresa invece solo negli ultimi cinque minuti del primo tempo, ma l'unico vero tentativo è quello di Bellerin dalla distanza che termina a lato di circa un metro.
Il Tottenham esce dagli spogliatoi con una marcia in più e cerca nuovamente di vincere la gara sul piano dei centimetri. Al 4’ gli Spurs trovano meritatamente il vantaggio con Davies che, dalla corsia sinistra, crossa in mezzo per Kane e il capocannoniere della Premier sale in cielo e di testa trasforma l’1-0. Passano tre minuti e dal lato opposto Kane riceve un altro splendido pallone, ma questa volta il tiro di testa dell’attaccante sfiora il palo. La forza dell’uragano diventa insostenibile per i giocatori dell’Arsenal e serve uno strepitoso Cech a respingere il tentativo al volo dal limite dell’area, il terzo in cinque minuti. La squadra di Pochettino si rende pericolosissima anche da calcio piazzato, con Cech che vola per neutralizzare la punizione di Eriksen. I Gunners sono inesistenti e Wenger cerca di correre ai ripari, inserendo Lacazette e Iwobi al posto di Mkhitaryan. La scintilla però la prova a dare Wilshere con un sinistro a giro dal limite dell’area, parato da Lloris in tuffo. Dall’altra parte Son calcia alle stelle da buonissima posizione e lascia il campo per gli ultimi 20 minuti a Erik Lamela. L’argentino ha un impatto eccellente sulla gara. Dopo meno di 60 secondi serve una palla d’oro a Dele Alli che spreca una clamorosa chance, tirando debolmente con Cech in uscita disperata. Poi il Coco decide di fare tutto da solo e trova di nuovo il portiere ceco a dirgli di no. Il numero 1 dei Gunners rimane straordinario protagonista anche nell’azione successiva, tenendo in piedi i suoi grazie alla parata sul tentativo volante di Trippier. L’allenatore francese si gioca l’ultima carta, Welbeck. Lamela spreca un’altra ottima occasione, poi è Lacazette ad avere sul destro la chance del pareggio allo scoccare del 90’, ma il suo tiro al volo finisce lontanissimo dalla porta. Il Tottenham sembra avere la vittoria in pugno, ma in pieno recupero rischia di rovinare tutto, con Devinson Sanchez che lascia scorrere il pallone, concedendolo in realtà a Lacazette. L’attaccante francese però non è freddo e solo davanti a Lloris non inquadra per poco lo specchio della porta, facendo disperare Wenger in panchina. Sorride invece Pochettino che vince e vola momentaneamente al terzo posto, preparandosi al meglio per la partita di Champions contro la Juve. da https://sport.sky.it
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Goal. 49'Kane,
Tottenham: Lloris 7, Trippier 7, Sanchez 6, Vertonghen 7, Davies 7; Dier 7, Dembele 7 Eriksen 8, Alli 6 (Wanyama 85, 6), Son 7 (Lamela 70, 6); Kane 9. Subs not used: Vorm, Rose, Sissoko, Aurier, Lucas. 
Manager Pochettino 7
Arsenal: Cech 7, Bellerin 6, Mustafi 5, Koscielny 5, Monreal 6; Wilshere 6, Elneny 6 (Iwobi 65, 6), Xhaka 5 (Welbeck 86, 6); Ozil 5, Mkhitaryan 5 (Lacazette 65, 4), Aubameyang 6. Subs not used: Ospina, , Chambers,, Maitland-Niles, Kolasinac. 

Manager Wenger 5
Yellow cards: Mustafi, Lamela,
Referee: Anthony Taylor
Attendance: 83.222

Table. 69.Manchester City, 56.Manchester United, 52.Tottenham, 51.Liverpool, 50.Chelsea, 45.Arsenal, 37.Burnley, 35.Leicester...

mercoledì 7 febbraio 2018

Arsenal, l’ex Wright: “Wenger ha distrutto la fiducia di Lacazette”

La leggenda dell’Arsenal, Ian Wright, ha accusato l’attuale tecnico dei Gunners, Arsene Wenger, di aver distrutto la fiducia di Alexandre Lacazette. Dopo un inizio più che promettente l’attaccante francese, che si è trasferito all’Arsenal la scorsa estate per 50 milioni, ha infatti segnato una sola volta nelle ultime 12 partite. Oltre al momento difficile che sta affrontando, il 26enne sembra non godere dell’appoggio di Wenger, che ha l’”abitudine” di sostituirlo nel corso del match (il giocatore è uscito 15 volte in 22 partite di campionato). Per di più, dopo la vittoria dell’Arsenal contro l’Everton per 5 reti a 1, il tecnico dei Gunners si è rifiutato di appoggiare pubblicamente Lacazette. Quando gli è stato chiesto se l’attaccante rimane una parte importante della squadra, il tecnico ha dichiarato: “Non rassicuro le persone. Viviamo in un mondo competitivo: abbiamo tutti scelto un lavoro in cui la competizione è fondamentale, devi lottare per il tuo posto.” da http://www.itasportpress.it

sabato 3 febbraio 2018

PL ARSENAL-EVERTON= 5-1




Se l’Arsenal giocasse sempre così...Un ritornello che fa parte della storia dei Gunners e che descrive bene il pomeriggio dell’Emirates, dove la squadra di Wenger domina un Everton inguardabile. Ramsey è il mattatore del match con una tripletta, i gol di Koscielny e del nuovo grande acquisto Aubameyang sigillano il punteggio, mentre Mkhitaryan fa il bello e il cattivo tempo, confezionando tre assist. La squadra di Wenger rimane sesta a 5 punti dalla zona Champions (ma con una partita in più rispetto a Chelsea e Liverpool). Nell’Everton ritorno amaro a Londra per Theo Walcott, uscito tra gli applausi dei suoi ex tifosi nella secondo tempo. L’Arsenal arriva alla sfida con l’Everton in crisi di risultati, ma l’avvio di gara fa vedere una squadra che gioca un gran calcio. L’Everton non reagisce e i Gunners si portano subito avanti: apertura di Aubameyang, cross di Mkhitaryan e piattone facile di Ramsey. L’Emirates apprezza. La difesa dei Toffees non è scesa in campo e il raddoppio di Koscielny sugli sviluppi di un calcio d’angolo ne è la conseguenza. Ma l’Arsenal ha ancora fame. Iwobi appoggia per Ramsey che dal limite dell’area fa partire un destro potente: palla deviata e Pickford battuto per la terza volta in 19 minuti. Partita virtualmente chiusa. Aubameyang ha voglia di mettersi in mostra e lo scavetto con cui punisce l’Everton per la quarta volta, pur in fuorigioco, fa scaldare le mani ai sostenitori dei Gunners. La ripresa si gioca solo per regolamento e serve solo a ritoccare il risultato. Walcott esce tra gli applausi e il suo sostituto Calvert-Lewin accorcia il risultato di testa. Nel finale, altra discesa di Mkhitaryan e altro piattone di Ramsey: l’hat-trick è servito, il gallese si porta a casa il pallone. Iniezione di fiducia per la squadra di Wenger, ma per provare a risalire in classifica servirà giocare così anche lontano dall’Emirates. da https://it.eurosport.com

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Goals. 6'Ramsey, 14'Koscielny, 19'Ramsey, 37’Aubameyang, 64'Calvert-Lewn, 73'Ramsey,
Arsenal: Cech (Ospina 69), Bellerin, Koscielny, Mustafi, Monreal (Kolasinac 45), Ramsey (Wilshere 74), Xhaka, Mkhitaryan, Ozil, Iwobi, Aubameyang. 
Subs: Lacazette, Chambers, Maitland-Niles, Elneny.
Everton: Pickford, Keane (Davies 45), Williams, Mangala, Kenny, Schneiderlin, Gueye, Martina, Walcott (Calvert-Lewin 60), Niasse (Tosun 77), Bolasie. 
Subs: Rooney, Tosun, Sigurdsson, Holgate, Robles.
Booked: Koscielny, Mustafi
Referee: Neil Swarbrick
Attendance: 59.306
Table. 69.Manchester City, 56.Manchester United, 50.Chelsea, Liverpool, 48.Tottenham, 45.Arsenal, 36.Burnley, 35.Leicester..

giovedì 1 febbraio 2018

Transfer window 2018

In's
Costantinos Mavrapanos [Pas Giannina - Arsenal] £ 2.200.000
Henrikh Mkhitaryan [Manchester United - Arsenal] Swap
Pierre-Emerick Aubameyang [Borussia Dortmund - Arsenal] £56.000.000

Out's
Stephy Mavididi [Arsenal - Charlton] Loan
Francis Coquelin [Arsenal - Valencia] £12.000.000
Tafari Moore [Arsenal - Wycombe] Loan
Theo Walcott [Arsenal - Everton] £ 20.000.000
Alexis Sanchez [Arsenal - Manchester United] Swap
Ben Sheaf [Arsenal - Stevenage] Loan
Olivier Giroud [Arsenal - Chelsea] £18.000.000
Mathieu Debuchy [Arsenal - Saint Etienne] Free

mercoledì 31 gennaio 2018

Chelsea, fatta per Giroud dall'Arsenal

Buone notizie per il Chelsea allenato da Antonio Conte, il club di Abramovich ha infatti trovato l'accordo con l'Arsenal per l'acquisto del cartellino di Giroud. I blues verseranno 17,5 milioni più 2,5 di bonus nelle casse dell'Arsenal per arrivare all'attaccante francese, che firmerà un contratto fino a giugno 2019 con opzione per il 2020. da http://gianlucadimarzio.com