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martedì 1 aprile 2025

L’Arsenal nomina Andrea Berta come nuovo direttore sportivo.

53 anni, prende il posto di Edu, che aveva lasciato l’incarico lo scorso novembre. Fino ad oggi, il ruolo era stato ricoperto ad interim da Jason Ayto, storico vice di Edu. Berta porta con sé un’esperienza di alto profilo, maturata inizialmente in Italia con Carpenedolo, Parma e Genoa, e poi per quasi dodici anni all’Atlético Madrid, dove ha avuto un ruolo centrale nella costruzione di squadre vincenti capaci di conquistare due campionati spagnoli, una UEFA Europa League, una Coppa del Re e di raggiungere due finali di Champions League. L’approdo a Londra rappresenta per lui una nuova sfida in un momento particolarmente ambizioso per i Gunners. Berta ha osservato con interesse l’evoluzione dell’Arsenal negli ultimi anni, apprezzando il lavoro fatto per riportare il club tra le grandi d’Europa. È entusiasta di entrare a far parte di una realtà con valori forti, una storia importante e un seguito appassionato in tutto il mondo. Non vede l’ora di iniziare questo nuovo percorso e vivere per la prima volta le emozioni dell’Emirates Stadium a stretto contatto con i tifosi. Ex banchiere, Berta si è distinto negli anni per un fiuto eccezionale sul mercato: durante la sua esperienza in Spagna ha portato all’Atlético talenti del calibro di Rodri, Antoine Griezmann e Jan Oblak, contribuendo in modo determinante ai successi della squadra. La sua reputazione nel mondo del calcio è consolidata, grazie a una vasta rete di contatti, una conoscenza profonda del gioco e una mentalità ossessionata dal costruire squadre vincenti.
Il co-proprietario dell’Arsenal, Josh Kroenke, ha espresso grande soddisfazione per l’arrivo di Berta, definendolo un profilo di altissimo livello, perfettamente in linea con i valori del club e l’obiettivo di conquistare trofei importanti. Dopo un processo di selezione molto accurato, la scelta è ricaduta su di lui per l’esperienza e i risultati ottenuti. Il club è pronto ad accoglierlo nella grande famiglia Arsenal e a lavorare insieme per raggiungere nuovi traguardi. I Gunners torneranno in campo martedì prossimo, quando ospiteranno il Fulham in un derby tutto londinese. da https://www.facebook.com/NonSoloPremier

martedì 5 novembre 2024

Arsenal, Edu Gaspar si dimette dalla carica di direttore sportivo.

In casa Arsenal il periodo non è dei migliori: in Premier League sta deludendo con un vistoso calo di rendimento. Il direttore sportivo Edu Gaspar lascia la carica di direttore sportivo. Una figura importante nell’Arsenal, grazie alle sue qualità ha contribuito a consegnare al tecnico Mikel Arteta una squadra ambiziosa con tanti talenti, con l’obiettivo di spodestare dal trono il Manchester City.
Negli ultimi anni con grande sforzo ci ha provato ma è quasi sempre inciampata nel momento decisivo. L’Arsenal definirà prossimamente il sostituto. Edu Gaspar nel prossimo futuro avrà un ruolo importante nella cordata del magnate greco Evangelos Marinakis, proprietario di varie squadre tra cui il Nottingham Forest. L’ormai ex direttore sportivo dell’Arsenal Edu Gaspar ha affermato sul sito dell’Arsenal: “È stata una decisione incredibilmente difficile da prendere. L’Arsenal mi ha dato l’opportunità di lavorare con così tante persone fantastiche e la possibilità di far parte di qualcosa di così speciale nella storia del club. È stato un viaggio speciale e ringrazio ogni singolo dirigente per il supporto che mi hanno dato in ogni situazione.”
“Ho amato lavorare con così tanti grandi colleghi nelle nostre squadre maschili, femminili e dell’accademia, in particolare con il tecnico Mikel Arteta, che è diventato un grande amico. Ora è il momento di perseguire una sfida diversa. L’Arsenal rimarrà sempre nel mio cuore. Auguro al club e ai suoi sostenitori solo cose buone e tutto il meglio”. Anche il co-presidente, Josh Kroenke, ha aggiunto qualche parola a riguardo: “Rispettiamo la decisione di Edu Gaspar e lo ringraziamo per il suo immenso contributo e la sua dedizione nel far progredire il club.
Tutti nel club gli augurano il meglio. Siamo tutti così affezionati a lui e all’energia positiva che porta a tutto e a tutti. Il cambiamento e l’evoluzione fanno parte del nostro club. Restiamo concentrati sulla nostra strategia e sulla vittoria di trofei importanti. Il nostro piano di successione rifletterà questa continua ambizione”.

lunedì 6 novembre 2023

L’Arsenal sostiene Arteta: “Var inaccettabile. L’arbitraggio deve migliorare”.

Lo sfogo di Mikel Arteta non è passato inosservato: l'Arsenal si lamenta dell'arbitraggio e del Var che, secondo i Gunners, hanno condizionato la partita contro il Newcastle portando poi alla sconfitta. Il club londinese, con un comunicato ufficiale, ha mostrato sostegno al proprio allenatore e condiviso le sue parole nel post partita della sfida del St James's Park.


Il Comunicato. - Ecco la nota ufficiale: "L'Arsenal Football Club sostiene con tutto il cuore i commenti post-partita di Mikel Arteta dopo l'ennesimo errore arbitrale e VAR inaccettabile di sabato sera. Vorremmo anche riconoscere l'enorme sforzo e le prestazioni dei nostri giocatori e dei tifosi in trasferta al St James' Park. La Premier League è il miglior campionato del mondo con i migliori giocatori, allenatori e tifosi, che meritano tutti di meglio. PGMOL ha urgente bisogno di affrontare lo standard dell'arbitraggio e concentrarsi sull'azione che ci muove tutti dall'analisi retrospettiva, dai tentativi di spiegazioni e dalle scuse. Sosteniamo gli sforzi in corso del Chief Refereeing Officer, Howard Webb e saremmo lieti di lavorare insieme per raggiungere gli standard arbitrali di livello mondiale richiesti dalla nostra lega". da https://www.itasportpress.it

venerdì 15 settembre 2023

Arsenal, svolta storica: il CEO lascia dopo 14 anni.


L’Arsenal ha confermato la notizia, mentre Venkatesham si è detto pronto a lavorare per assicurare al club una transizione “indolore” e “senza soluzione di continuità” in vista dell’arrivo del successore.
Il CEO Vinai Venkatesham ha infatti annunciato il proprio addio ai Gunners al termine della stagione iniziata da poco, dopo ben 14 anni.
“È stata una decisione sofferta, ma è arrivato il momento di intraprendere nuove sfide – ha dichiarato Venkatesham – Il momento dei saluti però non è ancora arrivato, sono focalizzato sull’attuale stagione e sul tentativo di assicurare al club la miglior transizione possibile”.
Queste invece le parole del presidente dei Gunners Josh Kroenke: “Il board dell’Arsenal sostiene e rispetta la volontà di Vinai di inseguire nuove sfide. Tutti siamo concentrati sulla stagione che è appena iniziata, siamo pronti per affrontare questa delicata successione, ma ci tengo anche a ringraziare Vinai per tutto quello che ha fatto per il nostro club in 14 anni. Vinai sarà per sempre parte della storia dell’Arsenal e sarà sempre il benvenuto all’Emirates”.
Venkatesham, entrato nel club quando era ancora in essere la gestione tecnica di Arsene Wenger, ha assunto il ruolo di amministratore delegato dell’Arsenal dopo il passaggio al Milan di Ivan Gazidis, nel 2018, per poi venire promosso come CEO nel 2020, pochi mesi dopo l’arrivo in panchina di Mikel Arteta. da https://www.itasportpress.it

lunedì 23 gennaio 2023

Jeremy Deller, vincitore del Turner Prize, ha realizzato un ciclo pittorico per l’Arsenal Football Club.

L’Arsenal Emirates Stadium di Londra, conosciuto per il suo design elegante e all’avanguardia, è stato rivoluzionato dall’ultima collaborazione con l’artista vincitore del Turner Prize Jeremy Deller. Una serie di 8 opere celebra la storia dell’Arsenal con un’estetica appassionatamente retrò e una tipografia evocativa. L’ambizione dell’artista era quella di condensare 137 anni di storia dell’Arsenal in una serie di opere pittoriche che potessero rappresentarla, insistendo anche su degli aspetti mai stati sottolineati: ad esempio, l’Arsenal è conosciuto generalmente per la sua squadra maschile, mentre Deller ha inserito numerose calciatrici nelle sue opere. Allo stesso modo ha cercato di concentrarsi su una rappresentazione multietnica delle selezioni che negli anni hanno difeso i colori del club, sottolineando come quest’ultimo non abbia mai operato distinzioni razziali.

A collaborare con Deller – per tutta la durata dei lavori iniziati ad aprile 2022 – il tipografo David Rudnick e l’artista Reuben Dangoor. Le opere sono «un’interpretazione della passione dei tifosi e della conoscenza di tutto ciò che riguarda l’Arsenal», e il team creativo ha lavorato partendo da questa premessa per progettare un’immagine unificata per il club. «Mi piacerebbe pensare che questi non siano pezzi separati, ma una collaborazione tra gli artisti in cui trovare una storia coerente e una rappresentazione dei sostenitori». L’obiettivo del team era garantire che i tifosi dell’Arsenal fossero incorporati nel processo delle idee, «volevo incontrare i fan e coinvolgerli in questo», ha dichiarato Deller, durante le prime fasi di progettazione.

In tutti i lavori, appaiono variazioni di bandiere e segnaletica: Eighteen Eighty-Six riprende l’anno di fondazione del club in un carattere retrò e Come To See The Arsenal vede una tipografia audace, ispirata ai caratteri dell’ex casa del club a Highbury. L’edificio ora classificato di grado II è raffigurato altrove da Dangoor in due tonalità, con Remember Who You Are, che immagina l’edificio art déco pieno di giocatori di tutte le epoche e fa riferimento a momenti storici dell’Arsenal. Per Vinai Venkatesham, CEO dell’Arsenal, il progetto è «una sincera celebrazione della comunità dell’Arsenal, progettata per e dalla famiglia dell’Arsenal. Siamo partiti da una tela bianca con la speranza di catturare ed esprimere la nostra ricca storia, i nostri valori di comunità e di progresso e riflettere ciò che l’Arsenal rappresenta nel 2023 e oltre». D’altra parte Deller, residente a Islington da più di 20 anni, il quartiere dove sorge l’Emirates, ha vissuto lo stadio come un elemento costante del suo paesaggio quotidiano, ne ha interiorizzato le forme, ha pensato a lungo come imprimere il suo tocco. «L’opera è il prodotto della collaborazione e del duro lavoro di coloro che fanno parte della comunità dell’Arsenal e aggiunge un altro strato alla ricca storia di questo iconico quartiere a nord di Londra». da https://insideart.eu

martedì 26 luglio 2022

Arsenal, la rivoluzione di Edu: età media abbassata di due anni.

Edu, operazione - repulisti completata. Negli ultimi due anni l'Arsenal ha applicato un turnover senza precedenti, con circa 40 giocatori in partenza e 25 in entrata abbassando l'età media della squadra dai 26,5 ai 24,5 di inizio stagione. Il direttore dell'Arsenal, come riportato da Football London, ha spiegato i perché di questa gestione. E non sono mancate alcune stoccate.

Il direttore ha individuato il momento del cambiamento. "Con tutto il rispetto, il progetto è iniziato davvero quando abbiamo deciso di esonerare Unai Emery. Nel calcio le decisioni devono essere prese in fretta. Fa male, è impegnativo., ma bisogna farlo. E a livello di risorse umane, ho una tesi. Un giocatore che ha un ingaggio importante, più di 26 anni e non ti aiuta a vincere, ti sta uccidendo perché non diventa cedibile. E sono contrario ai contratti pluriennali. Se un calciatore non rende secondo le aspettative ed è tutelato da uno stipendio altissimo e garantito per quattro o cinque anni diventa impossibile da vendere. E prima del nuovo progetto tecnico l'80% della rosa rispondeva a queste caratteristiche. Calciatori pagati troppo in funzione del rendimento e poco appetibili sul mercato".

Dopo aver aggiornato i dati demografici della squadra, però, il prossimo passo nel piano dell'Arsenal è tornare ad ottenere risultati. "Se avessimo ottenuto la Champions League la scorsa stagione, ci saremmo ricavati un anno di anticipo ma ci manca ancora uno step. Una squadra capace di "ammazzare" la partita. All'Arsenal servono giocatori con grande personalità e credo che siano arrivati elementi aderenti al profilo richiesto dal nostro progetto. Occorre anche essere onesti. City e Liverpool non sono alla nostra portata, ma solo per adesso. Non posso accettare che l'Arsenal sia in un'altra dimensione. La nostra idea è di creare valore con i nostri giocatori oggi e cambiare anche prospettive di mercato. Non avremo più calciatori strapagati e di una certa età, ma ragazzi che saremo in grado di trattenere. E, di fronte a offerte irrinunciabili, alternative pronte a rilevarne il posto senza che il rendimento ne sia inficiato". da https://www.ilposticipo.it

sabato 5 giugno 2021

Arsenal, quattro calciatori della prima squadra ai saluti.

L’Arsenal saluta quattro calciatori. Il club londinese - attraverso una nota ufficiale apparsa sul proprio sito - ha annunciato che David Luiz, Dani Ceballos, Martin Odegaard e Mat Ryan non faranno più parte della rosa per il prossimo campionato.
Nella fattispecie Ceballos, Odegaard e Ryan erano arrivati a Londra con la formula del prestito: i due centrocampisti dal Real Madrid, mentre il portiere australiano dal Brighton. David Luiz, invece, non rinnoverà il suo contratto in scadenza e lascerà i Gunners dopo 73 presenze.
Contestualmente, sono stati comunicati gli addi di Leonie Maier, calciatrice della prima squadra femminile, e di quattro ragazzi delle formazioni giovanili.
"I nostri ringraziamenti e i migliori auguri vanno ai seguenti giocatori delle nostre squadre i cui contratti scadono ufficialmente con noi il 30 giugno 2021:

Prima squadra maschile.
Dani Ceballos
David Luiz
Martin Odegaard
Mat Ryan

Tutti gli sviluppi riguardanti i giocatori che prorogano i loro contratti; unirsi e riunirsi a noi; o lasciarci verranno comunicati ufficialmente non appena confermati. Ringraziamo tutti i giocatori di cui sopra per i loro contributi al club durante i periodi dei loro contratti a tempo indeterminato o di prestito con noi. Farai sempre parte della famiglia Arsenal e ti auguriamo tutto il meglio per la salute, la felicità e il successo nel tuo futuro". da https://gianlucadimarzio.com

venerdì 21 maggio 2021

L’Arsenal rimborsa 140 milioni di prestito allo Stato.

L’Arsenal ha rimborsato il prestito di 120 milioni di sterline (140 milioni di euro) erogato dalla Banca d’Inghilterra a seguito dell’emergenza Coronavirus. Il prestito era stato chiesto dai Gunners lo scorso anno attraverso il COVID Corporate Financing Facility (CCFF), strumento introdotto dal governo del Regno Unito.
Lo scrive The Athletic, spiegando che i Gunners hanno chiesto un prestito a una banca per rimborsare quello erogato dalla Banca d’Inghilterra. Il club londinese aveva chiesto questi soldi sapendo che avrebbe dovuto rimborsare la cifra nel mese di maggio.
La mossa è stata portata avanti pur sapendo che avrebbe potuto ostacolare il loro potere di spesa nella finestra di mercato di gennaio: c’era la consapevolezza che richiedere un prestito governativo e utilizzare il denaro per acquisire nuovi giocatori sarebbe stato inappropriato.
Dopo aver cancellato il debito, l’Arsenal è teoricamente libero di spendere come meglio crede, supponendo che i proprietari siano disposti a investire. Tuttavia, dati i problemi di cassa, è stato necessario un secondo prestito da parte di un’altra banca per estinguere quello con lo Stato.
La domanda chiave è quanto siano favorevoli i termini del nuovo accordo. L’anno scorso la Kroenke Sports & Entertainment ha aiutato il club a rifinanziare il debito per lo stadio, ma ancora una volta i termini in base ai quali è stata portata a termine l’operazione rimangono sconosciuti. da https://www.calcioefinanza.it

mercoledì 21 aprile 2021

"Abbiamo sbagliato e chiediamo scusa", l'Arsenal lascia la Super League

"Abbiamo fatto uno sbaglio e chiediamo scusa per questo". Inizia così la lettera aperta dell'Arsenal ai propri tifosi in cui viene annunciata l'uscita dalla Superlega. Questo il testo: "Gli ultimi giorni hanno mostrato una volta di più il profondo sentimento che i nostri tifosi provano per questo grande club e per il gioco che amiamo. Non dobbiamo ricordarlo, ma le reazioni dei nostri tifosi ci hanno dato tempo per ulteriori e profonde riflessioni. Non è mai stata nostra intenzione creare sentimenti di angoscia, ma quando è arrivato l'invito per la Superlega non volevamo essere lasciati indietro per assicurarci di proteggere l'Arsenal ed il suo futuro.
Come risultato dell'ascolto di voi tifosi e dell'intera comunità calcistica, ci ritiriamo dalla proposta della Superlega. Abbiamo fatto uno sbaglio e ci scusiamo per questo". 
da https://www.tuttomercatoweb.com

martedì 20 aprile 2021

Premier League, comunicato ufficiale contro la Super League

"La Premier League, insieme alla FA, ha incontrato oggi i club per discutere le implicazioni immediate alla proposta della Super League. I 14 club presenti alla riunione hanno respinto all'unanimità e con vigore i piani per la nuova competizione.". È la nota ufficiale apparsa sul sito del campionato inglese con la quale si condanna la nuova competizione che ha ben 6 club inglesi tra i suoi fondatori, ovvero Manchester City, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Tottenham e Arsenal.
Il messaggio per i tifosi
"La Premier League sta valutando tutte le azioni possibili - prosegue il comunicato - per impedire il progredire della nuova competizione. La Lega inglese continuerà a lavorare con le parti interessate, inclusi i tifosi, il governo, UEFA, FA, EFL, PFA e LMA per proteggere gli interessi del calcio e invita i club presenti nella competizione a cessare immediatamente il loro coinvolgimento.". La nota termina con un ringraziamento a tutti quelli che si sono dimostrati contrari in questi giorni: "La Premier League desidera ringraziare i tifosi e tutte le parti interessate per il supporto su questo tema importante. La reazione che si è generata dimostra quanto il calcio significhi per le persone.". da https://www.corrieredellosport.it

lunedì 19 aprile 2021

Super League, il comunicato dei 12 club fondatori.

Questo è il comunicato con cui i dodici club «ammutinati» hanno annunciato il 18 aprile la nascita della nuova Super lega che spacca il calcio e dà vita a un nuovo campionato continentale: «Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori. AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile. In futuro, i Club Fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con Uefa e Fifa al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso».
La necessità di un cambiamento
«La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente. La pandemia ha evidenziato la necessità di una visione strategica e di un approccio sostenibile dal punto di vista commerciale per accrescere valore e sostegno a beneficio dell’intera piramide calcistica europea. In questi ultimi mesi ha avuto luogo un ampio dialogo con gli stakeholders del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee. I Club Fondatori credono che le misure proposte a seguito di questi colloqui non rappresentino una soluzione per le questioni fondamentali, tra cui la necessità di offrire partite di migliore qualità e risorse finanziarie aggiuntive per l’intera piramide calcistica».
Format della competizione
• 20 club partecipanti di cui 15 Club Fondatori e un meccanismo di qualificazione per altre 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti. Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club.
• Inizio ad agosto, con i club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.
da https://www.corriere.it

martedì 1 settembre 2020

Ken Friar diventa Presidente a vita dell'Arsenal.

Dopo 70 anni dedicati all'Arsenal, Ken Friar (Amministratore Delegato), diventa Presidente a vita dei Gunners, prendendo il posto di Sir Chips Kenswick (2013-2020).

Chairman
George Leavey (1899-1910)
Sir Henry Norris (1910-1927)
Sir Samuel Hill-Wood (1927-1936)
 father of Denis Hill-Wood
Lord Lonsdale (1936)
Lord Granard (1936-1946)
Sir Samuel Hill-Wood (1946-1948)
Sir Robert Bracewell-Smith (1948-1961)
Denis Hill-Wood (1961-1982)
Peter Hill-Wood (1982-2013)

Sir Chips Kenswick (2013-2020)
Ken Friar OBE (2020-present)

https://arsenalmemo.blogspot.com/p/honours-record.html

mercoledì 5 agosto 2020

Arsenal, proposti 55 licenziamenti all’interno del club.

L’Arsenal ha rilasciato un comunicato in cui propone 55 licenziamenti all’interno del club. Il club con grande dispiacere dà questo annuncio, ma al netto degli effetti che il covid-19 ha avuto sulla società, questa si rivela una manovra forzata. Per i Gunners, e non solo, le fonti principali di reddito si sono ridotte, nell’ottica di giocare ancora a porte chiusi i ricavi delle partite e delle attività commerciali crollano. Restano i soldi provenienti dalle emittenti televisive anche se ridotti rispetto alle passate stagioni. Di recente il club aveva ricevuto un sostegno finanziario dai suoi proprietari, Kroenke, Sports & Entertainment per quel che riguarda il rifinanziamento del debito dello stadio. L’obiettivo è quello di proteggere il salario del maggior numero di dipendenti possibile, ma questi 55 licenziamenti sembrano fondamentali. Non è una richiesta che l’Arsenal avanza alla leggera e nei prossimi 30 giorni ci saranno le consultazioni in merito. 
da https://www.sportface.it/

martedì 23 aprile 2019

Molti tifosi dell’Arsenal vogliono intitolare l’Emirates a Wenger

Un anno fa, Arséne Wenger annunciava l’addio all’Arsenal dopo 22 stagioni. L’ultima parte della sua esperienza londinese non è stata esaltante, anzi le contestazioni dei tifosi dei Gunners erano continue. Eppure, l’amore nei confronti del manager francese sembra essere immutato dalle parti dell’Emirates Stadium, anzi in rete c’è una petizione che vorrebbe intitolare l’impianto di proprietà dell’Arsenal proprio al manager francese – diventerebbe “Arséne Wenger Stadium”. In questo momento, la sottoscrizione su Change.org conta circa 5mila firme, e anche il sostegno di alcune personalità di rilievo nel mondo-Arsenal (Paul Merson e Alan Smith, che ne hanno parlato in diretta a Sky Sports). Nella petizione e nei commenti, si legge che anche solo una tribuna dell’Emirates dovrebbe essere intitolata all’allenatore che «ha rivoluzionato il calcio inglese, e ha reso l’Arsenal ancora più grande di quello che era». da http://www.rivistaundici.com

martedì 18 settembre 2018

Gazidis è il nuovo amministratore delegato del Milan

Ivan Gazidis sarà il nuovo amministratore delegato del Milan dall'1 dicembre 2018. Dopo una lunga trattativa sono arrivati gli annunci ufficiali del club rossonero e dell'Arsenal. Il manager sudafricano, infatti, lascia i Gunners dopo 10 anni e approda a Milano: "Sono entusiasta di accettare questa nuova sfida e farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per riportare il Milan al top". da http://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 23 maggio 2018

Arsenal, Emery è il nuovo allenatore: ora è ufficiale

Dopo le voci è arrivata l'ufficialità: è Unai Emery l’allenatore chiamato a raccogliere l’eredità di Arsene Wenger all’Arsenal. Lo spagnolo lascia il PSG e approda in Premier League. Ad anticipare il trovato accordo è stato il sito ufficiale dello stesso Emery nella giornata di ieri, sulla cui homepage è parsa per qualche minuto (probabile che qualcuno abbia commesso un errore) un’immagine dell’allenatore con il logo della compagine londinese in primo piano accompagnata dal commento: “Orgoglioso di far parte della famiglia dell’Arsenal”. Un’opzione, quella legata all’approdo a Londra dell’ex tecnico del PSG, che ha preso corpo negli ultimi giorni dopo che Mikel Arteta era sembrato realmente ad un passo dal firmare il contratto che l’avrebbe legato ai Gunners. Emery ha parlato così a caldo: "Sono entusiasta di entrare a far parte di un grande club. L'Arsenal è conosciuto e amato in tutto il mondo per il suo stile di gioco, il suo impegno per i giovani giocatori, il fantastico stadio, il modo in cui viene gestito il club. Non vedo l'ora di iniziare". Unai Emery, classe 1971, nel corso della sua carriera ha allenato Lorca, Almeria, Valencia, Spartak Mosca, Siviglia e appunto PSG, vincendo un campionato francese, due Coppe di Francia, due Coppe di Lega francesi, due Supercoppe francesi e tre Europa League (tutte con il Siviglia). A lui il difficile compito di far ripartire l’Arsenal dopo la chiusura dell’era Wenger che è durata ben 22 anni. da http://www.goal.com

martedì 22 maggio 2018

Arsenal, presentata la maglia per la stagione 2018/19

L'Arsenal ha reso nota la prima maglia per la prossima stagione, la prima senza Arsene Wenger in panchina dopo ben 22 anni. Come anche altre società in giro per il mondo, anche l'Arsenal ha svelato quella che sarà la prima maglia della prossima stagione, storica per l'assenza di Arsene Wenger che ha lasciato il club dopo 22 stagioni.
Rispetto alla casacca dell'annata appena conclusasi, scompare il classico colletto, maniche completamente bianche ad eccezione di una striscia in rosso, molto più sfumato rispetto a quello principale. Sponsor tecnico sarà ancora PUMA e grosse novità vi sono per quanto riguarda i numeri di maglia: Petr Cech avrà l'1 che fino ad ora non apparteneva a nessun altro giocatore, compreso l'altro portiere Ospina.
Elneny passerà dal 35 al 4, Xhaka dal 29 al 34, numero che ha tatuato sul suo corpo. Per Bellerin invece ci sarà la numero 2 rispetto alla 24 indossata fino a pochi giorni fa. da http://www.goal.com

mercoledì 28 febbraio 2018

Arsenal, ricavi in calo nel semestre ma l’utile sale con le plusvalenze

Semestrale Arsenal 2017-2018 – L’Arsenal ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2017-2018 con ricavi pari a 182,2 milioni di sterline (205,7 milioni di euro al cambio odierno), in flessione rispetto ai 191,9 milioni del primo semestre della stagione 2016-2017.

L’utile prima delle tasse è però cresciuto, passando da 12,6 milioni a 25,1 milioni di sterline. Mentre l’utile netto è stato di 20,4 milioni di sterline contro i 10,3 milioni di sterline del primo semestre 2016-2017.
Semestrale Arsenal 2017-2018 – Sale l’utile grazie alle plusvalenze
L’aumento dell’utile è legato principalmente al risultato della gestione dei diritti dei calciatori, che nel primo semestre 2017-2018 è risultato positivo per 15,5 milioni di sterline rispetto al rosso di 27,6 milioni di sterline dei primi sei mesi della stagione precedente.
A questo risultato hanno contribuito plusvalenze sulla cessione di calciatori (Chamberlain, Szczesny, Gibbs e Gabriel) per 58,4 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 6,3 milioni di sterline del primo semestre 2016-2017. Il computo delle plusvalenze non tiene conto del mercato di gennaio che ha visto l’Arsenal cedere Coquelin, Giroud, Alexis Sanchez e Walcott.
Semestrale Arsenal 2017-2018 – Pesa l’assenza dalla Champions League
Nel dettaglio i ricavi legati all’attività calcistica in senso stretto sono diminuiti a 167,7 milioni di sterline dai 191,1 milioni dell’analogo periodo del 2016-2017.
Una flessione legata alla mancata partecipazione alla Champions League 2017-2018.
I ricavi da attività immobiliare sono invece cresciuti da 0,8 milioni di sterline a 14,5 milioni, grazie alla vendita dei terreni edificabili vicini alla stazione della metropolitana di Holloway Road. da http://www.calcioefinanza.it

mercoledì 29 novembre 2017

Ufficiale: Arsenal, a febbraio arriva Raul Sanllehì come uomo mercato

L’Arsenal, attraverso i propri canali ufficiali, ha reso noto un nuovo ingresso nei quadri dirigenziali. A partire da febbraio, infatti, Raul Sanllehì si occuperà di mercato, come specificato nel comunicato, affiancando Wenger e il Ceo Gazidis. Catalano, classe 1969, negli ultimi 14 anni Sanllehì ha lavorato per il Barcellona, con i vari presidenti succedutisi sul più alto scranno del club culé. da http://www.alfredopedulla.com

mercoledì 1 novembre 2017

L’Arsenal “ristruttura” l’Emirates Stadium: la capienza tornerà a 60.600 spettatori

L’Arsenal nei prossimi due anni ristrutturerà l’Emirates Stadium, riportando la capienza agli originali 60.600 posti disponibili.

Il prossimo maggio cominceranno infatti i lavori per aggiungere circa 780 posti al Club Level (ovverosia l’area vip) dell’impianto, che, stando al club, permetterà di riportare la capienza in linea con quanto progettato nel 2006. Un capienza che, in seguito, è stataridotta nelle ultime stagioni a causa di requisiti di sicurezza e miglioramenti delle strutture per i disabili.
La costruzione sarà completata in due fasi durante le estati del 2018 e del 2019. Accanto a questi lavori, l’Arsenal intende aggiornare e rinnovare ulteriori aree del Club Level nei prossimi due anni. Il primo aggiornamento sarà quello di Dial Square nell’estate del 2018, che vedrà l’area trasformata con il nome di Dial Square Football Club.
Il direttore commerciale di Arsenal, Vinai Venkatesham, ha dichiarato: “Lo sviluppo del Club Level è fondamentale per assicurare la migliore esperienza possibile ai tifosi per le partite, ma ci consente anche di rimanere all’avanguardia nell’ospitalità dello stadio. Mentre continuiamo ad affrontare la forte domanda di biglietti in tutti i settori dell’Emirates Stadium, questo è un investimento significativo per assicurare che il maggior numero possibile di sostenitori sia in grado di guardare le partite”. da http://www.calcioefinanza.it