venerdì 29 settembre 2017

Arsenal, nel 2017 fatturato record: i ricavi superano 400 milioni di sterline


L’Arsenal ha chiuso l’esercizio al 31 maggio 2017 con un fatturato per la prima volta oltre 400 milioni di sterline. L’annuncio ufficiale è stato dato dallo stesso club inglese, presentando i dati economici del bilancio relativo alla stagione 2016/17. Il club londinese ha avuto ricavi dalle attività calcistiche per 422,8 milioni di sterline (nel 2016 sono stati 350,6 milioni) con una forte crescita trainata dalle attività commerciali. In particolare, per quanto riguarda i ricavi, gli introiti da match day hanno raggiunti i 100 milioni di sterline, mentre il nuovo contratto per i diritti tv in Premier League ha spinto i ricavi da broadcasting fino a quota 198 milioni di sterline, in crescita di circa 58 milioni rispetto ai 140 del 2016, contribuendo al 47% del fatturato complessivo. I ricavi commerciali e di vendita, infine, sono cresciuti a 117 milioni di sterline (106,9 nel 2016), grazie in particolar modo alle partnership secondare (da 17 a 23 milioni). In lieve aumento anche i costi del personale, saliti da 199,4 milioni di sterline da 195,4 del 2016: tuttavia, la non qualificazione alla Champions League ha di fatto abbassato la cifra, in quanto non è stato versato alcun premio per aver centrato l’obiettivo (al contrario della stagione 2015/16). L’Aesenal comunque rispetta il regolamento della Premier League per quanto riguarda il rapporto tra stipendi e fatturato, che nell’esercizio 2017 è sceso al 47,2% (dal 55,7% del 2016). Gli investimenti sui calciatori hanno comportato in compenso un aumento degli ammortamenti, passati da 59,2 milioni a 77,1 milioni nel corso del 2017. L’utile operativo è risultato così essere positivo per 51,9 milioni di sterline (13,1 nel 2016), con un utile ante imposte di 44,6 milioni (2,8) e un risultato netto positivo per 35,2 milioni di sterline (1,6 milioni nel 2016). “Il 13° successo in FA Cup ha in parte compensato la delusione di essere usciti dalle prime quattro di Premier League per la prima volta in 20 anni – il commento di Sir Chips Keswick, presidente dell’Arsenal -. Questa estate abbiamo nuovamente investito per rafforzare la squadra e siamo ottimisti per il proseguo della stagione”. Per l’esercizio relativo alla stagione 2017/18, tuttavia, lo stesso Arsenal si aspetta un deciso calo: il non essere riusciti a centrare la qualificazione alla Champions League comporterà un impatto negativo per circa 20 milioni di sterline. da http://www.calcioefinanza.it

giovedì 28 settembre 2017

EL BATE BORISOV-ARSENAL= 2-4



Arsenal forza quattro. Gunners avanti già al 9’. Cross di Wilshere, colpo di testa di Walcott, respinta miracolosa di Scherbitski e nuovo tap-in sempre dell’attaccante inglese a ribadire in rete. Lo stesso Walcott raddoppia a metà primo tempo: errore in disimpegno da brividi del portiere Scherbitski e palla consegnata sui piedi di Walcott, che non si fa pregare nel realizzare la doppietta personale. Il terzo gol arriva già al 25’, con Holding che da corner mette dentro. Reazione d’orgoglio del Bate, che accorcia al 28’ con Ivanic, il migliore dei suoi. Ad inizio ripresa un rigore di Giroud chiude i conti: implacabile il francese dal dischetto col suo mancino. Gordeichuk prova ancora una volta a riaprirla al 67’, mettendo in rete una respinta corta di Ospina. Finisce 4-2 per la squadra di Wenger, che con sette gol fatti e tre subiti è a punteggio pieno. da http://it.eurosport.com
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Goals. 9'Walcott, 22'Walcott, 25'Holding, 28'Ivanic, 49'Giroud(p), 67'Gordeychuk,
Bate Borisov: Scherbitski; Rios, Gayduchik, Milunovic, Polyakov (Volodko, 24); Voldoko, Dragun; Gordeychuk, Ivanic, Stasevich; Rodionov (Signevich, 55) Subs not used: Yablonski, Berezkin, Veremko, Tuominen, Baga
Arsenal: Ospina; Holding, Mertesacker, Mustafi; Maitland-Niles, Elneny, Willock (Nketiah 89), Nelson (McGuane 79); Walcott, Wilshere; Giroud. Subs not used: Akpom, Dasilva, Dragomir, Gilmour, MaceyYellow cards: Dragun 49, Milunovic 64
Referee: Daniel Stefanski
Attendance: 13.100
Table. 6.Arsenal, 4.Crvena Zvedza, 1.Bate Borisov, 0.FCKoln,

lunedì 25 settembre 2017

PL ARSENAL-WEST BROMWICH= 2-0



L’Arsenal di Arsene Wenger conquista una vittoria importante nel Monday Night giocato in casa, all’Emirates, contro il West Bromwich Albion di Pulis. Alexandre Lacazette è stato il mattatore del match con una doppietta che ha deciso il match, per 2-0, in favore dei Gunners. L’ex Lione ha segnato il primo gol al 20’ con un colpo di testa in tuffo dopo una punizione battuta da Sanchez, mentre nella ripresa ha realizzato freddamente un calcio di rigore guadagnato da Ramsey. L’Arsenal sale a quota 10 punti e si porta al settimo posto in solitaria dietro a Tottenham, Liverpool e Watford ferme a 11. Il Wba, invece, si conferma squadra rognosa ma resta fermo a quota 8. L’Arsenal parte subito forte e va vicino al gol con Sanchez su punizione. Il WBA, però, risponde subito con il clamoroso palo di Rodriguez, deviato in maniera decisiva da Cech: nell’occasione ci poteva stare il rigore per l’atterramento di Rodriguez da parte di Mustafi. I Gunners reagiscono col l bella combinazione Elneny-Bellerin-Ramsey: il colpo di testa del gallese finisce alto. L’Arsenal, al 20’, la sblocca su calcio da fermo. Punizione di Sanchez, Foster e la traversa stoppano il tiro del cileno ma la palla torna al centro dell’area di rigore con Lacazette che in tuffo di testa fa l’1-0. Sanchez ci riprova su punizione ma la sua mira non è delle migliori. Nel finale di primo tempo Rodriguez, il più attivo dei suoi, fa venire i brividi a Cech in due occasioni: nella prima il portiere ceco viene salvato sulla linea dal provvidenziale salvataggio di Monreal, nella seconda circostanza la palla sibila alla destra dell’ex Chelsea. La ripresa è meno emozionante anche con il Wba che parte forte. E' l'Arsenal però a farsi vedere in maniera pericolosa dalle parti di Foster con il cross insidioso di Bellerin e con il tentativo di girata di Lacazette, ben chiuso in angolo. Al 67’ Nyom stende in area di rigore Ramsey e l’arbitro decreta il calcio di rigore per l’Arsenal. Dal dischetto Lacazette è implacabile e realizza il 2-0 con una conclusione bassa e angolata: Foster aveva intuito. Nel finale Bellerin va al tiro che viene messo in angolo da Rodriguez. All'89 Ramsey prova il tiro in porta trovando la parata di Foster. da http://it.eurosport.com
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Goals. 21'Lacazette, 67'Lacazette,
Arsenal: Cech; Mustafi, Koscielny, Monreal; Bellerin, Elneny, Xhaka, Kolasinac; Ramsey (Maitland-Niles 90), Sanchez (Ozil, 83), Lacazette (Giroud, 83)
Subs not used: Ospina, Mertesacker, Wilshere, Walcott
West Bromwinch: Foster;  Nyom (Phillips, 74), Evans, Hegazi, Dawson, Gibbs; Livermore (Morrison, 63), Barry Krychowiak; Rodriguez, Robson Kanu (Rondon, 64)
Subs not used: Myhill, Yacob, Brunt, McClean 
Yellow cards: Evans 35, Sanchez 44, Dawson 49, Krychowiak 55, Nyom 66
Referee: Bobby Madley
Attendance: 59.134
Table. 16.Manchester City, Manchester United, 13. Chelsea, 11. Tottenham, Watford, 10. Arsenal, 9. Hudderrsfield, Burnley, Newcastle...

domenica 24 settembre 2017

Arsenal, mezza squadra è in scadenza: Wenger deve correre ai ripari

Non c'è pace per Arsene Wenger, che dopo il complicatissimo inizio di stagione e le successive critiche per lo stile di gioco espresso dal suo Arsenal deve ora fronteggiare un altro problema: i rinnovi contrattuali. Al momento ben quattro titolari sono in scadenza nel 2018 e nel 2019. Agli ormai noti Alexis Sanchez e Ozil, i cui rinnovi tengono banco da mesi, si sono aggiunti anche Danny Welbeck e Aaron Ramsey, due protagonisti dell'annata 2017/2018 e tra i migliori in campo nel derby contro il Chelsea. Wenger sa che lasciarli andare tutti sarebbe un danno incalcolabile sia per la squadra, che in questi anni ha fondato su di loro le proprie certezze, che per la società, visto l'impatto economico che subirebbe perdendoli a parametro zero. Per il duo britannico l'accordo pare essere in dirittura d'arrivo, l'attaccante cileno e il centrocampista tedesco non sono mai stati invece così lontani da una partenza. Da una parte Sanchez, arrivato a un passo dal passaggio al Manchester City nella scorsa sessione di mercato, dall'altra Mesut Ozil, criticato per il suo rendimento dai supporters e da leggende dei Gunners come Ian Wright.  Un aumento di 40 mila sterline a settimana sia per Ramsey che per Danny Welbeck: queste le proposte dell'Arsenal ai suoi giocatori. Il gallese passerebbe da 110 mila sterline settimanali a 150 mila, mentre l'attaccante inglese compirebbe un passo in avanti da 70 mila sterline settimanali a 100 mila. Con i loro rinnovi Wenger si augura di poter dare una scossa anche alle trattative per Sanchez e Ozil, vicini entrambi a lasciare l'Arsenal al termine della stagione. E come dichiarato dallo stesso manager, la perdita sarebbe doppia: la società verrebbe privata della possibilità di vendere giocatori di tale qualità a cifre mostruose - visto il mercato attuale - e per rimpiazzarli dovrebbe spendere tanti, tanti soldi. 
Wenger vuole ovviamente evitare questo tipo di situazione e per farlo proverà ad accontentare, almeno parzialmente, le richieste dei suoi giocatori. Nell'ultimo incontro Sanchez era arrivato a chiedere 350 mila sterline a settimana. Troppi? Forse sì, ma Wenger ormai ha le spalle al muro. da https://www.foxsports.it

mercoledì 20 settembre 2017

LC ARSENAL-DONCASTER ROVERS= 1-0

Goal. 25'Walcott,
Arsena: Ospina 6, Chambers 6 (Dasilva 46, 6), Mertesacker 6, Holding 6, Nelson 6 (Willock 84), Wilshere 7, Elneny 7, Maitland-Niles 7; Walcott 7 (Iwobi 76), Sanchez 7, Giroud 7. 
Subs not used: Macey, Monreal, Nketiah, Akpom 
Manager: Arsene Wenger
Doncaster: Lawlor 7, Wright 6, Butler 6, Mason 6; Blair 6, Houghton 5 (Alcock 62, 6), Whiteman 5, Rowe 6; Coppinger 5, (Mandeville 62, 6), May 6 (Marquis 76), Kongolo 6. 
Subs not used: Marosi, Toffolo, Garratt, Williams
Manager: Darren Ferguson
Booked: Mason
Referee: Scott Duncan
Attendance: 44,064
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domenica 17 settembre 2017

PL CHELSEA-ARSENAL= 0-0




Nessun vincitore, nessun vinto. E uno 0-0 che, sostanzialmente, non rende felice nessuna delle due contendenti. Un risultato forse bugiardo, perché sia il Chelsea che l'Arsenal le opportunità per sbloccare la situazione le creano, ma un risultato che al contempo lascia i Blues lontani dal City capolista e i Gunners ancor più staccati, a metà classifica. Di Ramsey, a fine primo tempo, l'occasione più chiara di un derby equilibrato e pieno di strappi, da una parte e dall'altra: palo pieno con susseguente tap-in alto di Lacazette. A far da contorno, le parate con cui Courtois e Cech tengono abbassate le rispettive saracinesche. La classica montagna che partorisce un topolino, considerate le attese della vigilia. Il Chelsea si ferma dopo tre successi di fila in campionato, l'Arsenal se non altro prosegue la propria striscia d'imbattibilità in gare ufficiali contro la squadra di Conte: dopo il ko in FA Cup e quello ai rigori nel Community Shield, per il tecnico italiano è un'altra parziale delusione.
Pedro e Fabregas provano a concretizzare un avvio deciso da parte del Chelsea, ma le occasioni vere piovono nell'area dell'Arsenal: in pochi minuti a cavallo del quarto d'ora Welbeck spizza di poco a lato, mentre Courtois deve impegnarsi prima su Lacazette e poi sulla conclusione da fuori di Kolasinac. Insomma, i Gunners ci sono. Pedro prova a stroncarne l'entusiasmo con una fuga verso Cech, bravo a rimanere in piedi e a frapporsi fra pallone e porta. Nell'ultimo quarto d'ora del tempo l'Arsenal prende decisamente il comando delle operazioni, impedendo al Chelsea qualsiasi ripartenza. E, dopo un fulmine di poco a lato di Xhaka, al 41' maledice la sfortuna: inserimento in area di Ramsey e puntata contro il palo. Con Lacazette che, da due metri e con la porta vuota, spara incredibilemente alle stelle il tap-in.

Subito Willian al rientro dall'intervallo, ma Cech non si fa sorprendere. Meglio il Chelsea, mentre l'Arsenal si affida alle ripartenze e a un paio di inserimenti in area del solito Ramsey e di Kolasinac. A metà ripresa Wenger leva il deludente Lacazette per inserire Sanchez, ma il brivido vero lo provoca Mustafi: il suo colpo di testa sugli sviluppi di una punizione di Xhaka termina in rete, ma la bandierina è alta per un giusto fuorigioco del tedesco. In campo anche Hazard, che entra bene in partita e a 10 dal termine spaventa l'Arsenal: incursione al limite e destro che Cech legge però bene. Finale con poco calcio e tanti calci: piovono ammonizioni e pure un rosso, estratto da Oliver nei confronti di David Luiz, autore di un'entrata scomposta su Kolasinac. L'ultimo highlight di un derby a cui, almeno per gran parte del match, è mancato solo il gol. da http://it.eurosport.com

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Goals. -
Chelsea: Courtois 6, Azpilicueta 7, Cahill 6, Luiz 5, Moses 6, Kante 7, Fabregas 7, Alonso 6, Willian 6 (Hazard 69, 6), Pedro 6 (Bakayoko 46, 6), Morata 5 (Christensen 88).  Subs not used: Caballero, Rudiger, Zappacosta, Batshuay.
Manager: Antonio Conte 
Arsenal: Cech 7, Koscielny 7, Mustafi 7, Monreal 7, Bellerin 6, Ramsey 7, Xhaka 6, Kolasinac 7, Welbeck 6 (Giroud 72, 6), Iwobi 6 (Elneny 79, 6), Lacazette 6 (Sanchez 65, 6). Subs not used: Mertesacker, Ospina, Walcott, Maitland-Niles.
Manager: Arsene Wenger
Bookings: Bellerin, Kolasinac, Elneny, Luiz, Morata,
Sent off: Luiz 
Referee: Michael Oliver
Attendance. 41.478
Table. 13.Manchester City, Manchester United, 10. Chelsea, 9. Newcastle 8. Tottenham, Watford, Huddersfield, Liverpool, Burnley, Southampton, West Bromwich, 7. Arsenal.......

sabato 16 settembre 2017

Chelsea-Arsenal, sicurezza rafforzata

Misure di sicurezza rafforzate a Stamford Bridge in vista del derby di Premier League, domani fra Chelsea e Arsenal, a seguito dell'attentato sulla metro di ieri mattina a Londra. Il club di Antonio Conte ha diffuso sul proprio sito un avviso per tutti coloro che in questi giorni - e quindi non solo in occasione della partita - si recheranno nell'area dello stadio. La maggior parte di essa, infatti, sarà chiusa al pubblico fino a domani mattina (il fischio d'inizio della gara è alle 13.30 locali): non sono dunque accessibili il museo, lo store, la palestra e la spa, sono sospese le visite guidate nell'impianto e la biglietteria è aperta soltanto su internet; restrizioni anche per le vie d'accesso. Per quanto riguarda l'afflusso degli spettatori per la partita, le richieste sono quelle consuete, ovvero di anticipare l'arrivo ai cancelli, in vista di controlli più approfonditi del solito, e di ridurre il più possibile gli oggetti personali al seguito, come borse e zaini. da http://www.ansa.it

venerdì 15 settembre 2017

I disordini prima di Arsenal-Colonia

Il calcio d’inizio della partita di Europa League tra Arsenal e Colonia di ieri sera — inizialmente in programma per le 21 — è stato posticipato di un’ora per via dei disordini causati dall’arrivo di circa 20.000 tifosi tedeschi da Colonia, che hanno creato problemi di ordine pubblico sia nel centro di Londra, durante la giornata, sia nelle zone adiacenti all’Emirates Stadium, per cui è stato necessario l’intervento di ulteriori agenti di polizia. Dei 20.000 tifosi tedeschi arrivati a Londra, solamente 2.900 erano in possesso di un biglietto per il settore ospiti dello stadio dell’Arsenal: molti altri sono riusciti a entrare all’Emirates negli altri settori, compresi quelli destinati ai tifosi dell’Arsenal, come si è visto nel corso della partita, vinta 3-1 dall’Arsenal. La tifoseria organizzata del Colonia è nota in Germania per essere una delle più numerose del paese: alle partite in casa assistono in media 50.000 spettatori e anche nelle recenti stagioni passate in seconda divisione il numero di spettatori è rimasto pressoché lo stesso. Nei giorni scorsi, l’Arsenal aveva ricevuto una richiesta di biglietti ben superiore al numero di posti disponibili nel settore ospiti: l’organizzazione del club ora sta ricevendo molte critiche — anche dai tifosi dell’Arsenal presenti ieri allo stadio — per non aver predisposto misure di sicurezza aggiuntive in vista dell’arrivo dei tifosi tedeschi; e non è chiaro se ci siano state sufficienti comunicazioni con le autorità di Londra, dato che i tifosi tedeschi hanno creato problemi anche nel centro città. In serata l’Arsenal ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui ha scritto di aver collaborato per giorni con il Colonia, la UEFA e la polizia per evitare che i tifosi tedeschi si recassero a Londra sprovvisti di biglietti per la partita. Il club ha aggiunto anche che rivedrà tutte le procedure seguite durante la giornata. da http://www.ilpost.it

giovedì 14 settembre 2017

EL ARSENAL-FC KOLN= 3-1




Dopo lo spostamento del match dalle 21:05 alle 22:00 per motivi di ordine pubblico a causa dell’invasione dei 20.000 tifosi del Colonia per le vie di Londra, per l’Arsenalnon è stato un match facile quello valido per il girone H di Europa League che ha visto i Gunners trionfare in rimonta sui tedeschi con il risultato di 3-1.
Inizio horror per gli uomini di Wenger che sono passati in svantaggio dopo il gol di Cordoba al 9′ che sfrutta un rinvio sbagliato di Ospina per sorprenderlo con un tiro dalla lunga distanza. L’Arsenal prova a reagire ma si va negli spogliatoi con il sorprendete 1-0 per il Colonia che però nella ripresa cala lasciando spazio alla rimonta dell’Arsenal. E’ Kolasinac al 49′ a firmare il gol del momentaneo pareggio con un grande sinistro al volo che non lascia speranze a Horn. Al 67′ è il turno della magia del fuoriclasse: Alexis Sanchez riceve palla sulla sinistra, si accentra e disegna una conclusione che si infila all’incrocio dei pali. Gara finita? Sì ma c’è spazio per il terzo gol dei padroni di casa: all’83’ Bellerin si fionda su una corta respinta del portiere e firma il tris. L’arbitro concede 3′ di recupero ma non bastano per cambiare il risultato. da http://www.sportface.it
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Goals. 9'Cordoba(K), 49'Kolasinac, 67'Sanchez, 81'Bellerin,
Arsenal: Ospina 5; Holding 5 (Kolasinac 45, 7) Mertesacker 6, Monreal 6, Bellerin 7, Iwobi 6 (Wilshere 68, 6), Elneny 6, Maitland-Niles 6; Walcott 6 (Nelson 82), Giroud 6, Sanchez 7. Subs not used: Macey, Mustafi, Rene-Adelaide, Akpom
Manager: Arsene Wenger 6.5
FC Koln: T. Horn 6; Klunter 6 (Osako 78), Mere 7, Heinz 6, Rausch 5.5; Lehmann 6.5; Zoller 5 (Risse 65, 6), Hoger 5.5, Hector 5.5 (Jojic 35, 5.5), Bittencourt 6; Cordoba 7
Subs not used: Kessler, Sorensen, Guirassy, J. Horn
Manager: Peter Stoger 6
Referee: Javier Estrada
Attendance: 59.359

Europa League, Arsenal-Colonia in ritardo per misure di sicurezza

Ritarderà di un’ora Arsenal-Colonia, partita valida per il girone H di Europa League. La gara in programma alle 21:05 all’Emirates Stadium è stata spostata di un’ora per delle misure di sicurezza che hanno convinto a prendere questa decisione. Sono numerosissimi i tifosi ospiti che hanno raggiunto Londra per questa importante partita, l’Arsenal ora ha ufficializzato lo spostamento d’orario. Sportface.it vi terrà in costante aggiornamento sull’evolversi della situazione. Non tutti i tifosi ospiti hanno il biglietto, ecco il motivo degli incidenti e del disordine. da http://www.sportface.it/

mercoledì 13 settembre 2017

Arsenal, Mourinho ai tifosi: "Wenger? Sono in pena per voi"

Non sono mai stati amici e forse non lo saranno mai. Anche quando le loro squadre non si affrontano sul terreno di gioco, la rivalità sopravvive grazie a nuove e ripetute polemiche, alimentante dai due protagonisti attraverso conferenze stampa e interviste. Stiamo parlando di Arsene Wenger e José Mourinho, due dei personaggi più influenti e discussi dell'ultima decade della Premier League. 
Recentemente lo Special One non ha perso tempo e incalzato da un giornalista ha voluto rimarcare per l'ennesima volta la sua antipatia per l'allenatore francese, lanciando un messaggio (neanche tanto velato) ai tifosi dell'Arsenal. Tutto accade la scorsa settimana quando ai grandi magazzini di Harrods, nel pieno centro di Londra e poco lontano dalla residenza del portoghese, il celebre Piers Morgan, conduttore TV e giornalista sportivo inglese, incontra il tecnico del Manchester United. 
Dopo i saluti formali, Mourinho è stato interrogato seduta stante, senza neanche avere un minimo preavviso di quello che stava accadendo. In quella che sembrava molto più una chiacchierata tra amici che una vera e propria intervista, l'ex manager del Chelsea ha svelato alcuni nuovi dettagli sulla "Guerra Fredda" in corso tra lui e Arsene Wenger. 
C'è una cosa che ancora non ho capito: com'è possibile che dopo tutto questo tempo sia ancora al suo posto? Intendiamoci, spero vivamente ci rimanga ancora a lungo ma sono in pena per i tifosi dell'Arsenal. Davvero. Ho tanti amici Gunners e anche loro concordano con me. Sapresti darmi una spiegazione?  Questa una parte del contenuto della conversazione tra Piers Morgan e José Mourinho. I due non tiferanno la stessa squadra (il giornalista è un tifoso dell'Arsenal) ma restano comunque grandi amici. Alla sfida tra Wenger e lo Special One in Premier League manca ancora tanto tempo (il 2 dicembre si giocherà l'andata all'Emirates), ma la tensione sembra essere già alle stelle. da https://www.foxsports.it

domenica 10 settembre 2017

Calciomercato Arsenal, trovato l'accordo con Lemar per gennaio

Nonostante la sessione estiva di calciomercato sia chiusa da pochi 10 giorni, alcune big europee hanno già impostato le loro mosse per le prossime finestre, in particolare per quella di gennaio. Una di queste sembra essere l’Arsenal, che secondo quanto riportato dai media inglesi vorrebbe farsi nuovamente avanti per un giocatore che è stato molto vicino a trasferirsi a Londra solo poche settimane fa, cioè Thomas Lemar. L’esterno del Monaco era diventato l’obiettivo principale dell’Arsenal negli ultimi giorni del calciomercato, in particolare quando la cessione di Sanchez al Manchester City sembrava cosa fatta. Ma il netto rifiuto del Monaco, specialmente per l’offerta ritenuta troppo tardiva, non ha permesso la chiusura dell’affare nonostante il gradimento all’operazione di Lemar. I Gunners però sembrano intenzionati a tornare all’assalto dell’ala della Nazionale francese nella sessione invernale e secondo alcune indiscrezioni avrebbero già trovato l’accordo con il giocatore, che avrebbe dato anche il suo assenso a un trasferimento a gennaio. Per assicurarselo, la società inglese sarebbe pronta a formulare al Monaco un’offerta da oltre 100 milioni. da https://www.foxsports.it

sabato 9 settembre 2017

PL ARSENAL-BOURNEMOUTH= 3-0


L'Arsenal rialza la testa e torna ad assaporare il gusto della vittoria: all'Emirates Stadium, nella quarta giornata di Premier League, i londinesi battono senza problemi il Bournemouth, ancora fanalino di coda a zero punti. Gara subito in discesa, controllata e dominata per tutta la propria durata, decisa da un gol di Lacazette e una doppietta di Welbeck, uomo copertina. L'inglese trova campo da titolare a spese di Sanchez, che va ad accomodarsi in panchina insieme a Giroud. Avanza Kolasinac largo a sinistra, dietro rientra Mustafi con Koscielny e Monreal. Si mette a specchio Howe, che rinuncia a Surman e aggiunge un difensore come Mings tra i tre dietro. Scivola in panchina anche Pugh, davanti King e Fraser si muovono ai lati di Defoe. L’ottimo avvio dei Gunners conduce anche all’immediato gol del vantaggio, che arriva dopo soli sette minuti. La firma è di Danny Welbeck, che insacca di testa, anche con un pizzico di fortuna, un bel traversone di Kolasinac dalla corsia mancina. Dai piedi del bosniaco passano quasi tutte le azioni offensive dei padroni di casa, compreso un tiro di prima intenzione di Xhaka dal limite che Begovic spinge in corner. L’estremo ex Chelsea è chiamato in causa anche al quarto d’ora da un altro sinistro, stavolta di Ozil su punizione: volo stupendo per deviare la palla sul palo. In campo c’è una squadra sola, il Bournemouth si schiaccia e non riesce a uscire, ma concede anche la profondità e non è perfetto sui tagli. Da un’incursione di Ozil nasce un altro tentativo di Xhaka da fuori che non va lontano dall’incrocio. Il raddoppio è nell’aria e prende forma al 27’: Ozil scende a centrocampo e lancia per Lacazette, che triangola nello stretto di prima con Welbeck – con un rimpallo fortunato – e riceve sul destro al limite, piazzando poi all’incrocio la rete del 2-0. Lo stesso attaccante francese ha sul piede il pallone del terzo gol, in un’azione quasi surreale. Il pressing di Welbeck mette in difficoltà Begovic che gli rinvia addosso, la palla arriva in zona ex Lione che calcia a botta sicura, ma il portiere bosniaco compie un miracolo bucando anche la palla, che si sgonfia improvvisamente. Howe soffre e perde anche Fraser per infortunio – dentro Ibe – mentre Wenger vede i suoi disegnare calcio: Bellerin pennella per il collega di fascia opposta Kolasinac che va col sinistro di potenza, smorzato e messo in corner da Smith. Il Bournemouth rientra in campo con Francis al posto di Mings, ma la difesa continua a traballare. Meglio invece l’attacco, tanto che Defoe va a un soffio dal 2-1 con un colpo di testa in tuffo che si stampa sul palo. Un minuto dopo il rischio, l’Arsenal la mette in cassaforte: Ramsey recupera palla a centrocampo e innesca Welbeck, chirurgico col sinistro in diagonale a gelare Begovic e fare 3-0 con la doppietta personale. Ozil va vicino al quarto su suggerimento di Bellerin, poi è lui stesso a offrire un cioccolatino per il taglio di Ramsey, che liscia in area. Lo show è però di Welbeck, ancora vicino al gol all’ora di gioco con un delizioso tocco sotto, fuori di un niente.

Provano a scuotersi gli ospiti nei minuti successivi, premendo senza mai mettere davvero in difficoltà Cech; l'Arsenal si accontenta di giocare di rimessa e mostra un ottimo palleggio e controllo. A un quarto d'ora dalla fine Wenger cambia gli avanti inserendo Giroud e Sanchez per Lacazette e Welbeck, i due nuovi innesti confezionano un paio di occasioni sventata da Begovic con buona reattività. Nel finale succede poco, giusto un intervento di Cech su Mousset. la gara va in calando fino al triplice fischio finale, al quale festeggia l'Arsenal: i Gunners salgono a quota 6 punti e iniziano settembre con il piede giusto. Sempre in fondo, a zero punti, le Cherries. https://italia.vavel.com
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Goals. 6'Welbeck, 27'Lacazette, 50'Welbeck,
Arsenal: Cech 7; Mustafi 7, Koscielny 7, Monreal 6.5; Ramsey 7.5 (Coquelin 67, 6.5), Xhaka 7; Ozil 7, Welbeck 8 (Sanchez 75, 6.5); Lacazette 7 (Giroud 75, 6)
Subs not used: Mertesacker, Ospina, Walcott, Iwobi
Bournemouth: Begovic 5.5; Smith 6, S. Cook 6, Ake 5, Mings 5 (Francis 46, 5); Arter 5, Gosling 5.5; Daniels 5.5, Fraser 5 (Ibe 38, 6), King 5; Defoe 5.5 (Mousset 71, 5)
Subs not used: Boruc, Surman, Pugh, L. Cook
Booked: Francis 
Referee: Anthony Taylor
Attendance: 59.262
Table. 10.Manchester City, 9. Manchester United, Chelsea, 8. Watford, 7. Liverpool, Huddersfield, West Bromwich, Tottenham, 6. Arsenal,  5. Stoke, Southampton...

mercoledì 6 settembre 2017

Wenger, che disastro: Sanchez e Ozil fra 5 mesi possono firmare a parametro zero. La differenza…

Sono passati pochi giorni, nemmeno una settimana, dalla chiusura della sessione estiva nelle realtà principali, ma, complice lo stop dei campionati per gli impegni delle Nazionali, è ancora tempo di bilanci di mercato ad ogni latitudine. A livello europeo non può che essere evidenziato il disastro firmato Arsenal. Non ci riferiamo chiaramente alle due uniche operazioni in entrata, risalenti all’inizio di luglio e relative a Sead Kolasinac, l’esterno sinistro bosniaco arrivato a zero dallo Schalke 04, e Alexandre Lacazette, prelevato dal Lione per una sessantina di milioni, bonus compresi. Bensì al fatto che i Gunners, che comunque hanno iniziato bene la stagione vincendo la Community Shield a poco più di due mesi dal successo in Coppa d’Inghilterra, vivranno i mesi che verranno con lo spettro del mega bagno di lacrime e sangue ad aleggiare sull’Emirates Stadium: dal primo febbraio, infatti, Alexis Sanchez e Mesut Ozil, in assenza di rinnovo, sarebbero liberi di firmare con altri club, per poi accasarsi a parametro zero con effetti dal primo luglio 2018. E ad oggi non ci sono i presupposti per pensare ad inversioni di tendenza quanto ai rispettivi prolungamenti. Wenger e Gazidis, l’uomo forte scelto dalla composita proprietà (con i due azionisti di riferimento, Usmanov e Kroenke, sempre su lunghezze d’onda differenti), mediaticamente non battono ciglio ma intimamente non possono dormire sonni tranquilli. Nell’ estate delle valutazioni folli, le più folli di sempre, entrambe le situazioni andavano risolte, come minimo una. In un senso o nell’altro. D’altronde sia per il trequartista tedesco che, soprattutto, per l’attaccante cileno erano pervenute offerte importanti. Il club del nord di Londra ha scelto di privilegiare l’aspetto tecnico, ammesso che l’assunto valga per due top player che non nutrono più grande fiducia nella bontà del progetto. La sensazione resta quella del clamoroso autogol all’incrocio dei pali. Wenger, dopo aver archiviato in fretta il sogno Mbappé, ha dato la caccia fino all’ultimo istante ad un altro gioiello del Monaco, quel Thomas Lemar per il quale si è sentito dire no dal club del Principato pur avendo offerto 100 milioni (!). Il longevo tecnico transalpino avrebbe invece dovuto, in primo luogo, preoccuparsi di evitare un potenziale bagno da 150 milioni (tanto varrebbero complessivamente, in condizioni normali, i cartellini di Sanchez e Ozil…cifre indicate senza pensare all’effetto Neymar). Dopotutto già a fine maggio le situazioni erano chiare. Perlomeno il vecchio Arsene è riuscito a monetizzare dal cartellino dell’altro big in scadenza, Oxlade-Chamberlain (volato al Liverpool l’ultimo giorno di mercato). Indubbiamente l’Arsenal ci riproverà, sia per El Niño Maravilla che per l’ex madridista Mesut, ma la strada è tutta in salita. Specie perché non si tratta tanto di una questione economica, quanto di ambizioni dei diretti interessati, ai quali – con tutto il rispetto per l’ambitissima FA Cup – interesserebbe competere sul serio anche per Premier e Champions League. La prossima volta, magari, in casa Arsenal farebbero bene ad alzare la cornetta: un colpo di telefono a Villa San Sebastiano non guasterebbe. Claudio Lotito è tutt’altro che un maestro in tema di tempistica sui rinnovi, si sa, ma alla fine è comunque riuscito ad incassare circa 60 milioni per Biglia e Keita. Senza arrivare al cappio di settembre. C’è una bella differenza. da http://www.alfredopedulla.com

lunedì 4 settembre 2017

Wenger ammette: "Ho pensato di lasciare l'Arsenal"

Quella appena iniziata è la ventunesima stagione di Arsène Wenger sulla panchina dell’Arsenal e nonostante la vittoria dei Gunners nel Community Shield, il rapporto dell’allenatore francese con la maggior parte della tifoseria sembra essere ormai compromesso.
I sostenitori della società inglese non pensano più che Wenger sia il tecnico adatto per tornare a vincere la Premier League, sia per la gestione tecnica della squadra che per le sue decisioni in sede di calciomercato. Nonostante i dubbi di tifoseria e dirigenza però, il francese è rimasto anche quest’anno all’Emirates. Oggi però è lo stesso allenatore a rivelare un retroscena secondo il quale durante questa sessione di mercato sarebbe stato molto vicino a lasciare l’Arsenal. E non perché avesse bisogno di una pausa dal calcio, ma per via di un’offerta da parte del Paris Saint-Germain.
Premier League, Wenger: "Ho pensato di lasciare l'Arsenal"
Ospite del programma televisivo transalpino Telefoot, Wenger ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato della situazione del calcio francese. Per prima cosa, l’allenatore ha voluto parlare del trasferimento di Mbappé al Paris Saint-Germain.
Stiamo parlando di un ragazzo che fa la differenza. La carriera del 90% dei giocatori dipende dai club che scelgono, Mbappé rientra nel gruppo dell’altro 10%.
Per Wenger il prezzo dell’ormai ex giocatore del Monaco è in linea con le sue enormi potenzialità, arrivando addirittura a dire che il classe '98 avrebbe le qualità per diventare il nuovo Pelè. Ha solo 18 anni ma segna molto e sa creare chance per i suoi compagni. Queste sono le qualità di un grande giocatore: se avrà le giuste motivazioni arriverà lontanissimo. Non ha limiti, può essere il nuovo Pelè. Infine, è arrivata la rivelazione: pochi mesi fa, Wenger ha pensato di lasciare la Premier League. Dati i cattivi risultati della scorsa stagione in cui l’Arsenal non si è neanche qualificato per la Champions League, il francese ha meditato l’addio anche perché il Paris Saint-Germain si sarebbe fatto avanti per lui.
Dopo 20 anni ho pensato di lasciare l'Arsenal per via causa delle grosse difficoltà a cui siamo andati incontro nella passata stagione. Possibile allenare un club diverso? Sì, ci sono stati dei contatti quest’estate con il PSG.
Wenger ha poi deciso di rimanere all’Arsenal dove la vittoria del Community Shield non è bastata a far digerire ai tifosi il pessimo inizio in campionato. Ma nonostante le difficoltà, il francese è ancora convinto che la sua squadra possa ancora vincere la Premier League.
da https://www.foxsports.it

venerdì 1 settembre 2017

Arsenal, buone entrate ma con il caso Sanchez

Un inizio promettente, un finale discutibile. Questo il mercato dell'Arsenal. I Gunners non sono riusciti a risolvere le questioni più spinose, cedendo il solo Oxlade-Chamberlain e trattenendo a forza uno scontento Alexis Sanchez. E dire che Paris Saint-Germain e Manchester City avrebbero fatto ponti d'oro nonostante il contratto in scadenza del cileno. Bene l'acquisto di Alexandre Lacazette che ha bagnato l'esordio in Premier League segnando un gol. Affare a costo zero, quello di Sead Kolasinac sul quale non mancava la concorrenza, oltretutto italiana. Non tutti gli esuberi sono stati piazzati, con Debuchy e Wilshere rimasti in rosa. da https://www.tuttomercatoweb.com

In's & Out's 2017/18

In's
Sead Kolasinac [Schalke - Arsenal] Free
Alexandre Lacazette [Lyon - Arsenal] £ 46.500.000
Out's

Takuma Asano [Arsenal - Stuttgart] Loan
Stefan O'Connor [Arsenal - Newcastle] Free
Glen Kamara [Arsenal - Dundee] Free
Wojciech Szczesny [Arsenal - Juventus] £ 10.000.000
Emiliano Martinez [Arsenal - Getafe] Loan

Gabriel Paulista [Arsenal - Valencia] £ 10.000.000
Cohen Bramall [Arsenal - Birmingham] Loan
Carl Jenkinson [Arsenal - Birmingham] Loan]
Ismael Bennacer [Arsenal - Empoli] Undisclosed

Kieran Gibbs [Arsenal - West Brom] £ 7.000.000
Alex Oxlade-Chamberlain [Arsenal - Liverpool] £ 35.000.000
Lucas Perez [Arsenal - Deportivo La Coruna] Loan
Joel Campbell [Arsenal - Real Betis] Loan