domenica 31 dicembre 2017

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 1-1



Tre punti in palio importantissimi per l’Arsenal, imbattuto da cinque gare. Da affrontare c’è il West Bromwich Albion, ultimo della classe, ma la classifica è corta e gli uomini di Pardew possono provare a chiudere il 2017 con un timido sorriso. Wenger, invece, vuole mantenere la rotta e puntare alla 6ª vittoria consecutiva e festeggiare così le 811 panchine in Premier League. Dato meno confortante per il West Bromwich che non vince da 18 giornate. Parte subito aggressivo l’Arsenal con Alex Iwobi ma non riesce a concludere l’azione. Risponde il West Brom con Rodriguez che prova a metterla di testa ma respinge di forza Cech. Al 16’ la grande occasione che sciupa Iwobi: servito da Sanchez trova il tiro ma la palla esce di poco sopra la traversa. È ancora Alex Iwobi protagonista, servito al limite dell’area calcia forte ma Foster risponde di riflessi e salva il risultato. Entrata dura di Barry, infortunio per Kolasinac che detta il primo cambio forzato per Wenger, al suo posto Ainsley Maitland-Niles al 37’. Tanto Arsenal nella prima fase di gioco ma il West Bromwich Albion stringe i denti. Non cambia la musica nel secondo tempo con i gunners a caccia del gol. L’Arsenal trova il vantaggio al minuto 83 con l’autgol di McClean ma il finale si accende ed i padroni di casa ottengono un calcio di rigore per un fallo di mano in area. Rodriguez dal dischetto all'89' segna la rete del pari. Termina 1-1 la sfida, l’Arsenal frena e rovina la festa ad Arsene Wenger, che non riesce a celebrare con una vittoria la sua partita numero 811 alla guida dei Gunners. L'allenatore alsaziano ha superato il record che condivideva da qualche giorno con sir Alex Ferguson. da www.sportmediaset.mediaset.it
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Goals. 83'Sanchez, 89'Rodriguez(p),
West Bromwich: Foster 7, Dawson 6, Evans 6, Hegazi 6, Gibbs 6, Phillips 6 (McClean 73 6), Barry 6, Livermore 6, Brunt 6 (Krychowiak 71 6); Robson-Kanu 5 (Nyom 74 6), Rodriguez 6. Subs not used: Myhill, Yacob, Burke, McAuley
Manager. Alan Pardew 6
Arsenal: Cech 6, Chambers 5, Mustafi 6, Koscielny 6 (Mertesacker 71 6); Bellerin 5, Xhaka 6, Wilshere 6, Kolasinac 5 (Maitland-Niles 37 6); Iwobi 5 (Welbeck 73 5), Lacazette 5, Sanchez 6. Subs not used: Ospina, Walcott, Coquelin, Elneny
Manager Arsene Wenger 6
Booked: Mustafi, Evans, Brunt, Dawson, Cech,
Referee: Mike Dean 5
Attendance: 26.223
Table. 59.Manchester City, 45.Chelsea, 44.Manchester United, 41.Liverpool, 38. Arsenal, 37.Tottenham, 34.Burnley, 27.Leicester, Everton...

Arsenal, i compagni stufi di Sanchez

La storia tra Alexis Sanchez ed Arsenal sembra sempre più vicina alla fine, l'ultimo indizio è arrivato dal match contro il Crystal Palace vinto dai Gunners 3-2 grazie anche alla doppietta decisiva del cileno. In Inghilterra hanno fatto scalpore le immagini del 2-1 dell'Arsenal, primo dei due gol di Sanchez: in tre compagni ad esultare con lui, il resto della squadra ben lontano e diretto già a centrocampo. 
Poco dopo è arrivato il 3-1, i festeggiamenti sono stati ben più espansivi e, proprio in questa occasione, l'ala ha chiesto lumi ai compagni: "Perché non avete esultato con me prima?". Dopo il match la scenetta è stata fatta notare a Wenger che se l'è cavata con un dribbling: "Io non ho visto niente". Secondo il Daily Mail parte dello spogliatoio non ne può più di Sanchez, troppo teatrale nel modo di giocare ed esplicito nel sottolineare gli insuccessi dell'Arsenal: ecco perché è stato chiesto alla società di cederlo già a gennaio. da http://www.premiumsporthd.it

giovedì 28 dicembre 2017

PL CRYSTAL PALACE-ARSENAL= 2-3


Nella serata in cui Wenger eguaglia Ferguson con le sue 810 panchine in Premier League, l'Arsenal espugna Selhurst Park, aggrappandosi al Niño Maravilla (autore di una doppietta) e soffrendo nel finale contro una squadra, il Crystal Palace, imbattuta dallo scorso 5 novembre. Tre punti conquistati nel match che chiude la 20esima giornata, buoni per i Gunners per agganciare al quinto posto il Tottenham a quota 37 punti e a portarsi a -1 dal Liverpool.
Sembrano essere le Eagles a impostare il match col piglio giusto, specie dopo l'insidiosissima conclusione dal limite di Cabaye, che al quarto d'ora sfiora il palo alla destra di Čech. L'Arsenal è un diesel e viene fuori alla distanza. Passando in vantaggio al 25': sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Özil, Lacazette conclude con un potente sinistro a giro. Speroni respinge corto e sui piedi di Mustafi, lesto col tap in a porta sguarnita. Sulla conclusione di Lacazette, tuttavia, emerge un lieve fuorigioco di Sánchez, non ravvisato dalla terna arbitrale comandata da Michael Oliver.
Al 31', Speroni si riscatta negando un gol già fatto ad Özil, respingendo da due passi dopo uno straordinario filtrante di Sánchez. Il Palace risponde un minuto dopo con una conclusione a giro che fa la barba al palo da parte di Zaha, ma rischia sul finire del tempo sulla rasoiata dal limite di Lacazette, con la sfera che sfiora il legno alla sinistra di Speroni. Nel secondo tempo, la gara si fa sempre più scoppiettante: passano 4' e il Palace pareggia. Con Townsend, che su palla dalla sinistra di Zaha, sbuca dalle retrovie e batte all'angolino l'incolpevole Čech. E' 1-1 e le Eagles volano sulle ali dell'entusiasmo e sfiora il raddoppio con Loftus-Check e Schlupp, decisamente ficcanti sull'out di sinistra. Ma a spegnere ogni illusione, arriva Alexis Sánchez, che nel giro di 4' cala il tris per l'Arsenal: al 62', su sponda di Lacazette, batte Speroni sul proprio palo con un destro al fulmicotone dal cuore dell'area di rigore. Al 66', invece, il cileno batte l'esperto portiere argentino in uscita, approfittando di un traversone al bacio di Wilshere.
Il Palace sembra in ginocchio ma l'ingresso di Sako lo rivitalizza: proprio il neoentrato (dopo un cross per un tuffo di testa impreciso di Zaha), all'88' sfiora il 2-3 con una girata in area su palla mancina di Schlupp. Sugli sviluppi del corner successivo, il centrale difensivo di casa Tomkins va a segno con un colpo di testa vincente che infiamma il Selhurs Park ma non cambia la sostanza dell'esito finale del match, che premia l'Arsenal. da https://it.eurosport.com
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Goals. 25'Mustafi, 49'Townsend(P), 62'Sanchez, 66'Sanchez, 89'Tomkins(P),
Crystal Palace: Speroni 6; Kelly 6 (Fosu-Mensah 80), Tomkins 6, Dann 6, Schlupp 6; Townsend 6, Cabaye 5 (McArthur 53, 6), Milivojevic 6, Loftus-Cheek 5 (Sako 70, 5); Zaha 7, Benteke 6. Sub. Hennessey, Van Aanholt, Puncheon, Riedwald.
Manager: Roy Hodgson 6.
Arsenal: Cech 6; Chambers 6, Mustafi 6, Koscielny 6; Bellerin 6, Wilshere 7, Xhaka 6 (Maitland-Niles), Kolasinac 6; Ozil 6, Sanchez 8 Lacazette 6 (Coquelin 75).
Sub. Ospina, Walcott, Holding, Iwobi, Welbeck.
Manager: Arsene Wenger 6
Bookings. Zaha, Chambers, 
Referee: Michael Oliver
Attendence: 25.762
Table. 58.Manchester City, 43.Manchester United, 42.Chelsea, 38.Liverpool, 37.Tottenham, Arsenal, 33.Burnley, 27.Leicester, Everton...

mercoledì 27 dicembre 2017

Sanchez avvistato all’aeroporto di Parigi: cessione vicina?

In estate Alexis Sanchez è stato molto vicino al passaggio al Manchester City, ma al termine della stagione la futura destinazione del cileno potrebbe cambiare. L’attaccante dell’Arsenal, legato contrattualmente con i Gunners fino a giugno 2018, già da gennaio può cercare un’altra squadra e andare via a parametro zero nei prossimi mesi. Oltre all’interesse dei Citizens, l’ex Udinese e Barcellona è stato accostato con insistenza al Paris Saint-Germain e ad alimentare ulteriormente le voci di mercato, è una foto che circola sul web in queste ore con Sanchez avvistato all’aeroporto di Parigi. Il classe 1988, però, ha dichiarato attraverso un post sul proprio account Twitter, di aver passato le feste in Cile con la famiglia. da http://www.itasportpress.it

venerdì 22 dicembre 2017

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 3-3



Al termine di una sfida assolutamente pazza Arsenal e Liverpool inaugurano la diciannovesima di Premier e l’abbuffata calcistica di Natale con un pirotecnico 3-3.

Al 52’ la partita sembrava decisa a favore degli ospiti: la superiorità del complesso di Klopp, oltre ai due gol di vantaggio, appariva fuori discussione. I “fab four” del Liverpool – Coutinho, Salah, Firmino e Mane – seminavano il panico nella difesa dei londinesi a ogni accelerazione. Forse l’unico aspetto stupefacente è che a quello snodo i Reds non avessero infilato più proiettili nel corpo di un Arsenal che sembrava moribondo. Le reti degli ospiti le avevano messe a segno il secondo giocare più piccolo in campo – Coutinho (171 centimetri) – di testa dopo una deviazione sfortunata di Koscielny (26’) e Salah a segno con il suo ventunesimo sigillo stagionale (52’).
Poi ciò che nessuno, nemmeno il più accanito tifoso dei Gunners, si sarebbe potuto aspettare. Una rimonta incredibile, pazzesca, tanto più che è avvenuta in cinque minuti. Tra il 53’ e il 58’ l’undici di Wenger ha colpito addirittura tre volte, ribadendo che la difesa del Liverpool non è una sicurezza. Sanchez di testa, Xhaka con una sassata da fuori area pessimamente negoziata da Mignolet e Özil con un delizioso tocco sotto hanno fatto esplodere l’Emirates e temere a Klopp di subire la sua prima sconfitta inglese contro l’Arsenal.
Il Liverpool ha però cuore e classe. E al 71’ di una sfida che a tratti è sembrata una gigantesca partita a flipper Firmino ha piegato le mani a Cech, apparso tutt’altro che irreprensibile nell’occasione. Al fischio finale di Atkinson i giocatori delle due squadre non sapevano se esultare, imprecare o semplicemente chiedersi che cosa fosse esattamente successo. Il pareggio alla fine ci sta, il Liverpool rimane al quarto posto con una lunghezza di vantaggio sui Gunners, ma se continueranno di questo passo queste due squadre potranno dare vita, di qui a fine stagione, a una bella lotta fatta di sorpassi e contro-sorpassi. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 26'Coutinho(L), 52'Salah(L), 53'Sanchez, 53'Xhaka, 58'Ozil, 71'Firmino(L).
ArsenalCech; Bellerin, Koscielny, Monreal (Mustafi 46), Maitland-Niles; Wilshere, Xhaka, Ozil; Iwobi (Welbeck 78), Lacazette, Sanchez (Walcott 89).
Subs not used: Ospina, Kolasinac, Elneny, Coquelin.
Liverpool: Mignolet; Gomez, Lovren, Klavan, Robertson; Can, Henderson (Milner 11), Coutinho (Oxlade-Chamberlain 84); Salah, Firmino, Mane (Wijnaldum 80).
Subs not used: Karius, Alexander-Arnold, Lallana, Solanke.
Booking: Iwobi.
Referee: Martin Atkinson.  
Attendance: 59,409
Table. 52.Manchester City, 41.Manchester United, 38.Chelsea, 35.Liverpool, 34.Arsenal, 32.Burnley, 31.Tottenham, 26.Leicester, 25.Everton...

mercoledì 20 dicembre 2017

Arsenal nei guai: l'Emirates Stadium è pieno di topi

Nell'ultimo anno l'Arsenal sta provando a risolvere il problema dei ratti nel suo stadio: "Siamo fiduciosi, la salute dei tifosi è importante". Nelle coppe non sono ancora sorti problemi, ma in campionato l'Arsenal non è certo una forza della natura. E a proposito di natura e problemi, i Gunners devono fare i conti anche con un problema non da poco relativo all'igiene dell'Emirates Stadium: lo stadio nel Nord di Londra è infatti pieno di topi. Secondo le ispezioni igieniche, infatti, sono stati trovati indizi che portano a pensare a legioni di topi in quattro diversi livelli dello stadio: una vera e propria infestazione. I funzionari hanno di fattro trovato escrementi in diversi luoghi dell'impianto, sotto le tubature, sotto e dietro i forni, nelle aree adibite al lavaggio delle pentole e sotto gli scaffali.
Un rapporto inviato alla Premier League lo scorso anno parla di mancanza di pulizia e comunicazione tra l'Arsenal e la società che gestisce lo stadio. In più c'è da considerare un fatto ancora più grave: lo stadio non è stato controllato al 100% e potrebbe presentare problemi decisamenti peggiori.
Come prima misura l'Arsenal deve, oltre all'ovvia pulizia degli escrementi dell'Emirates Stadium, fornire ai suoi dipendenti torce per controllare ogni punto, verificare nuovi movimenti da parte dei ratti e migliorare la comunicazione con la società che gestisce lo stadio. In più l'Arsenal sta cercando di adottare misure extra per controllare l'attività dei roditori e migliorare il trattamento del rodenticida autorizzato: la vicinanza alla linea ferroviaria East Coast Main Line ha probabilmente contribuito al problema per i Gunners, nel nuovo stadio dal 2006.
"La salute, la sicurezza e la sicurezza dei nostri tifosi sono sempre la nostra priorità e siamo rimasti molto delusi nell'apprendere queste carenze nell'ottobre 2016" ha evidenziato un portavoce dei Gunners.
"Dopo aver ricevuto il rapporto, abbiamo immediatamente implementato una serie di misure per affrontare il problema. Siamo fiduciosi nei passi che abbiamo compiuto nell'ultimo anno e continuiamo a lavorare con esperti esterni per garantire che stiamo portando avanti le azioni giuste". L'Arsenal non è comunque la prima squadra a dover far fronte a questo problema: chiedere al Manchester United. da http://www.goal.com

martedì 19 dicembre 2017

LC ARSENAL-WEST HAM= 1-0


L'Arsenal di Arsene Wenger, imbottito di riserve, non incanta contro il West Ham ma non rischia praticamente nulla e si qualifica con merito alla semifinale di League Cup. Il gol della vittoria per i Gunners è stato siglato da Danny Welbeck, al 42' del primo tempo, ed ha permesso ai padroni di casa di approdare alla fase successiva. La squadra di Wenger non ha sottovalutato l'impegno e l'avversario ed ha raggiunto l'obiettivo con il minimo sforzo e senza mai soffrire. L'Arsenal ora attende la vincente del match che si giocherà domani sera tra il Chelsea di Antonio Conte, grande favorito, e il Bournemouth di Eddie Howe.
L’Arsenal preme ma non produce occasioni da rete nei primi 35 minuti di gioco, mentre il West Ham bada solo a difendersi. Al 37’ Kolasinac va al primo tiro in porta: la palla termina alta di poco. Al 39’ Walcott, in tutto di testa e tutto solo, si mangia il gol del vantaggio che però arriva tre minuti dopo con Welbeck che la mette dentro su assist di Debuchy di testa. Nella ripresa il primo tiro verso lo specchio della porta è del West Ham che ci prova con Cresswell: la sua punizione si spegne sul fondo. Al 71’ Hart commette un fallo su Welbeck e anche con il replay non si capisce se si tratti di rigore o punizione dal limite: l’arbitro opta per la seconda opzione. da https://it.eurosport.com
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Goal. 43'Welbeck,
Arsenal: Ospina, Debuchy, Chambers, Holding, Kolasinac, Coquelin (90'Da Silvia), Willock (84'Sheaf), Elneny, Walcott, Giroud (78'Nelson), Welbeck. 
Subs: Reine-Adelaide, Akpom, Macey, Nketiah.
West HamHart, Rice, Reid, Ogbonna, Collins, Masuaku, Obiang, Cresswell ( 65'Carroll), Ayew, Quina (83'Arnautovic), Hernandez (65'Sakho) 
Sub: Zabaleta, Adrian, Haksabanovic, Makasi.
Booked: Hart
Referee: Kevin Friend (Leicestershire)
Attendance: 44.741

Arsenal, telenovela Sanchez: rifiuta 21 milioni all’anno dall’Hebei Fortune e apre a Guardiola

La telenovela Alexis Sanchez potrebbe terminare a breve. Dopo le dichiarazioni che si rincorrono da più di un anno, quelle del giocatore e quelle di Wenger, sembra ormai prossima la fine della vicenda. E paradossalmente è proprio una richiesta di mercato a far svelare le carte a Sanchez: l’Hebei China Fortune, infatti, avrebbe offerto 400.000 sterline alla settimana per Niño Maravilla, vale a dire 21 mln all’anno.
Una cifra monstre rispetto a quella che si vociferava in casa Gunners, cioè 150.000 sterline alla settimana. Il giocatore, in scadenza di contratto con l’Arsenal, ha deciso di respingere l’offerta e di palesare il suo amore incondizionato verso Pep Guardiola e il suo City.
Sarà quella la sua destinazione? Ancora non si sono scoperte le carte completamente, ma il giocatore ha intenzione di giocare in un altro grande club, sentirsi al centro di un nuovo progetto e, soprattutto, di allontanarsi da Wenger, con il quale i rapporti -si sa- non sono mai stati idilliaci. A gennaio la probabilità di vederlo con la maglia biancoceleste del City è quasi nulla, dal momento che Sanchez non può firmare per un club della Premier league fino alla scadenza del suo contratto. Tuttavia, il The Sun non ha più dubbi: sarà Guardiola il prossimo allenatore di Sanchez. da https://it.eurosport.com

sabato 16 dicembre 2017

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 1-0



Prova non spumeggiante dei ragazzi di Wenger, che comunque non rischiano mai il ribaltone interno e anzi, hanno la meglio sul Newcastle di Benitez nella diciottesima giornata di Premier League, grazie alla magia, al volo, di Mesut Ozil alla metà del primo tempo. Tre punti cruciali per l'Arsenal che sfiora anche il raddoppio in un paio di occasioni, ed ora punta a superare almeno il Tottenham, mentre per i Magpies continua il momento di crisi nerissima con l'ottava sconfitta nelle ultime nove. Sorprende tutti Wenger che fa un passo indietro: senza Mustafi e Ramsey niente difesa a tre, ma un 4-2-3-1 con Monreal centrale, il giovane Maitland-Niles a sinistra, Wilshere in mezzo al campo e Iwobi a supporto del classico tridente. Dall’altra parte, nel 4-4-2 di Benitez non c’è Ritchie ma Murphy come opposto di Atsu, mentre le due punte sono Joselu e Ayoze Perez. Subito efficace la trama dell’Arsenal, con Lacazette che approfitta di un buono scambio con Iwobi per calciare in porta dai venti metri, ma trova Elliott attento. Dall’altra parte la prima conclusione è una zuccata di Hayden da piazzato, che Cech chiude in corner. La Toon Army comunque non sfigura, mettendo in sieme più di qualche iniziativa brillante, ma l’occasione arriva al dodicesimo per l’Arsenal: ottimo break di Maitland-NIles che esce in anticipo, scatta rapidissimo per una ventina di metri verso il centro del campo e lascia andare il destro. Ottima conclusione tesa, che termina però a fil di palo. Partita ancora bloccata al quarto d’ora di gioco, con l’Arsenal costretto a fronteggiare un altro paio di piazzati pericolosi, ma per i Gunners la svolta arriva alla metà esatta del primo tempo: Iwobi attacca sulla destra, mette dentro un rasoterra dove arriva Sanchez. Il tiro è ribattuto, si alza un campanile allontato dalla difesa, e sulla palla vagante arriva la magia di Mesut Ozil: una volèe di sinistro, in girata, che lascia immobile Elliott e si infila alle sue spalle. Esplode l’Emirates, i londinesi sono in vantaggio. Il Newcastle accusa il colpo, e per poco non finisce sotto di due reti: ottima l’invenzione di Sanchez che con il tocco morbido salta tutta la difesa per servire l’incursione di Bellerin, ma lo spagnolo non riesce a colpire bene col sinistro. Il match cala un po’ di intensità, ma le due squadre non rinunciano a giocare. Sempre palla a terra l’Arsenal, mentre gli ospiti cercano di verticalizzare più rapidamente. Continua a brillare, anche in fase difensiva, Maitland-Niles, che si rende protagonista di un paio di chiusure preventive fondamentali sul lato sinistro. L' Arsenal trova parecchio spazio nel finale di primo tempo e prova ad attaccarlo: ottimo dialogo sulla destra tra Lacazette ed Ozil, ma la buona uscita di Elliott chiude la strada al francese. Si tratta dell’ultima occasione dei primi quarantacinque minuti, si va negli spogliatoi sull’1-0. La seconda frazione vede di nuovo protagonista Elliott, bravo ad opporsi due volte consecutive ad Iwobi, mentre i tentativi di Maitland-Niles e Lacazette volano alti sopra la traversa. Gli ospiti però sono vivi e ci tengono a farlo notare: ottima l’azione che porta Murphy al destro da fuori, ma Cech è attento e controlla in presa bassa. L’Arsenal riprende subito in mano il pallino del gioco, ma il Newcastle fa buona guardia della propria area di rigore, e la manovra per gli attaccanti di Wenger è molto difficile. Iwobi, da corner, prova ad inventarsi la magia in acrobazia, ma il suo tentativo è velleitario. A 15 dal termine l’occasione per il raddoppio arriva sul piede di Wilshere, molto lucido nello girare col mancino verso la porta il traversone di Ozil: ancora una volta la risposta imperiosa è di Elliott che tiene aperta la partita. Nel finale il Newcastle prende fiducia ed attacca con convinzione: tutti gli effettivi in avanti, né Merino né Perez trovano lo specchio della porta dalla media distanza, mentre Joselu lascia andare un bel destro, ma la deviazione di Koscielny gli concede solo l’angolo. Wenger sceglie Giroud e Welbeck, oltre a Coquellin per gli ultimissimi minuti, ed i suoi riescono a tenere il baricentro abbastanza alto senza soffrire molto, anche nei minuti di recupero. Arriva il triplice fischio, ed i londinesi possono festeggiare: tre punti e quarto posto in classifica agguantato. Continua, invece, la crisi del Newcastle, ora in piena zona retrocessione con 15 punti. da https://www.vavel.com
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Goal. 23'Ozil,
Arsenal: Cech 6, Bellerin 6, Koscielny 6, Monreal 5, Maitland-Niles 6, Ozil 7, Xhaka 5, Wilshere 7, Iwobi 6 (Welbeck 6), Lacazette 5 (Giroud 6), Sanchez 6 (Coquelin 6).
Newcastle United: Elliot 6, Yedlin 6, Lascelles 6, Lejeune 5, Manquillo 6, Murphy 6 (Gayle 5), Merino 6 (Diame 5), Hayden 5, Atsu 6 (Ritchie 5), Joselu 6, Perez 6.
Booked: Monreal. Hayden, Xhaka,
Referee: Stuart Attwell
Attendance: 59.379
Table. 49.Manchester City, 38.Manchester United, Chelsea, 33.Arsenal, 32.Burnley, 31.Tottenham, Liverpool, Burnley, 30.Arsenal, 26.Leicester, 22.Watford...

mercoledì 13 dicembre 2017

PL WEST HAM-ARSENAL= 0-0



West Ham e Arsenal si affrontano in un derby giocato sottoritmo, dalle rare occasioni da rete e dai tanti errori in fase di costruzione. Buon punto, in ottica salvezza, per gli Hammers dopo l'1-0 contro il Chelsea di Conte? Sì, ma alla fine i rimpianti più grossi sono per i padroni di casa, che al 90' sfiorano il gol-vittoria col neoentrato Chicharito, al rientro dopo l'infortunio e a cui bastano una manciata di minuti per colpire una clamorosa traversa. Certamente, si tratta di un pareggio deludente per l'Arsenal, che perde l'ennesima occasione e si attarda ulteriormente in classifica, salendo solamente a quota 30 punti, uno in meno dal quinto posto, occupato dal Liverpool e dal miracoloso Burnley.
Brivido per i Gunners al quarto d'ora: Masuaku sfonda sulla sinistra e la butta al centro per l'inzuccata di Arnautović, che va a segno ma in fuorigioco, come segnalato dalla terna arbitrale capitanata da Jonathan Moss. L'Arsenal si muove con una lentezza disarmante ma al 29', su assist di Sánchez, colpisce un clamoroso palo con il ben appostato Iwobi. La ripresa inizia immediatamente con un pallonetto di poco alto sulla traversa di Arnautović, ben imbeccato da Noble. I Gunners non pungono mai con Giroud, né con Lacazette, entrato poco dopo l'80' insieme al collega degli Hammers Hernández, che al 90', dopo una sciocchezza difensiva di Koscielny, calcia di prepotenza alle spalle di Čech colpendo tuttavia una clamorosa traversa, con la palla che rimbalza sulla linea senza insaccarsi. Finisce 0-0. da http://it.eurosport.com
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Goals. - 
West Ham: Adrian, Zabaleta, Reid, Ogbonna, Cresswell, Masuaku, Noble, Obiang, Lanzini, Antonio (Hernandez, 82), Arnautovic. Subs: Carroll, Sakho, Collins, Ayew, Hart, Rice
Booked: Lanzini. Manager David Moyes
Arsenal: Cech, Bellerin, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles, Xhaka, Wilshere, Iwobi (Welbeck, 70), Ozil, Sanchez (Lacazette, 83), Giroud. Subs: Ospina, Chambers, Kolasinac, Coquelin, Elneny. Manager Arsene Wenger
Booked: Lanzini 
Referee: Jon Moss (W Yorkshire) 
Attendance: 
Table. 49.Manchester City, 38.Manchester United, 35.Chelsea, 31.Tottenham, Liverpool, Burnley, 30.Arsenal, 26.Leicester, 22.Watford...

martedì 12 dicembre 2017

L’Arsenal cerca di trattenere Ozil

Secondo quanto riferito dal “Daily Mirror” l’Arsenal starebbe lavorando per cercare di tenere in rosa il suo pezzo pregiato: Mesut Ozil. Il giocatore è finito nel mirino di Manchester United, Barcellona ed Inter, ma Wenger sarebbe disposto a prolungargli il contratto per evitare di perderlo a parametro zero. Strada in salita per il club londinese poiché il tedesco avrebbe manifestato più volte l’intenzione di abbandonare i gunners. da http://www.gazzamercato.it

domenica 10 dicembre 2017

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 1-1


Un brutto Arsenal viene salvato da Olivier Giroud all'88. Il Southampton di Pellegrino hareato molto e avrebbe meritato la vittoria ma ha sprecato troppo, non segnando il 2-0, e alla fine è stato punito dai Gunners che escono con un punto prezioso dal St. Mary Stadium. Al gol di Austin, siglato al 3' del primo tempo, ha risposto Giroud a due minuti dalla fine con un colpo di testa su assist di Sanchez. Con questo pareggio l'Arsenal aggancia il Liverpool a quota 29, anche se i Reds potrebbero salire a 32 punti in caso di vittoria nel derby contro l'Everton. I Saints, invece, salgono a quota 18 punti in classifica.
Parte fortissimo il Southampton con Austin che al 3’ porta già in vantaggio i Saints dopo l’assist di Tadic. Passano solo due minuti e ancora Austin si presenta davanti a Cech: questa volta para l’ex numero uno del Chelsea. All’8’ ancora Austin centra il palo ma è in fuorigioco, mentre al 16’ Lacazette conclude per la prima volta verso la porta del Southampton. Al 23’ ci prova anche Ramsey ma la sua conclusione è debole. Al 29’ Cech blocca un tentativo di autorete di Koscielny. Al 32’ Forster si supera sul tiro pericolosissimo di Ramsey. Nella ripresa il primo tiro in porta è di Redmond al 53’, mentre la risposta dell’Arsenal è nei piedi di Ramsey che però non inquadra lo specchio della porta. Al 62’ Romeu colpisce una clamorosa traversa. Al 66’Bertrand si divora il 2-0 in contropiede mettendola fuori con uno scavetto improbabile, mentre due minuti dopo ci prova Monreal dalla distanza con la palla che termina sul fondo. Il Southampton cestina diversi contropiedi e all’88’ Giroud di testa trova il pareggio su assist di Sanchez. da http://it.eurosport.com
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Goals. 3'Austin, 88'Giroud,
Southampton: Forster 6,Stephens 7, Yoshida 6, Van Dijk 7; Ward-Prowse 6, Romeu 6, Hojbjerg 6, Bertrand 7; Tadic 6 (Davis 89), Redmond 6 (Boufal 74, 5); Austin 7 (Gabbiadini 86). Subs. McCarthy, Pied, Hoedt, Lemina. Manager: Mauricio Pellegrino 6
ArsenalCech 6; Koscielny 5, Mertesacker 4 (Welbeck 64, 5), Monreal 5; Bellerin 5, Ramsey 6, Xhaka 5 (Wilshere 69, 5), Kolasinac 5; Ozil 4, Sanchez 5 Lacazette 5 (Giroud 72, 7). Subs.Ospina, Coquelin, Maitland-Niles, Iwobi. Manager Arsene Wenger 5
Bookings Bellerin, Wilshere. Stephens, Romeu
Referee: Bobby Madley 6
Attendance: 31.643
Table. 43.Manchester City, 35.Manchester United, 32.Chelsea,Liverpool, 29.Arsenal, 28.Burnley, Tottenham, 23.Leicester, 22.Watford...

giovedì 7 dicembre 2017

EL ARSENAL-BATE BORISOV= 6-0




L'Arsenal, già qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League come prima del proprio girone con un turno d'anticipo, non si è risparmiato nell'ultimo incotro infliggendo una pesante sconfitta per 6-0 al Bate Borisov. I Gunners sono andati a segno con ben 5 giocatori diversi e un autogol, tra i marcatori anche una vecchia conoscenza del calcio elvetico, l'ex Basilea Elneny. La Stella Rossa si è imposta sul Colonia per 1-0 conquistando così il pass per il turno successivo dietro ai londinesi. da https://www.rsi.ch

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Goals. 11'Debuchy, 37'Walcott, 42'Wilshere, 51'Og.Polyakov, 64'Giroud(p), 76'Elneny,
Arsenal: Ospina 6; Debuchy 7, Chambers 6, Holding 6, Maitland-Niles 7; Coquelin 7, Elneny 7 (Willock 78); Walcott 8 (Nelson 71, 6), Wilshere 8, Welbeck 7 (Nketiah 78); Giroud 7. Subs not used: Macey (gk); Sheaf, Reine-Adelaide, Akpom
Manager: Arsene Wenger 7
Bate Borisov: Scherbitski 5 Rios 6, Polyakov 4, Milunovic 5, M. Volodko 5; Berezkin 6, Dragun 5; Gordeichuk 5, Ivanic 5 (Yablonski 77), Stasevich 5 (Tuominen 69, 6); Rodionov 5 (Signevich 56, 6). Subs not used: Chicken (gk); Buljat, Baga, Gvilia
Manager: Aleksandr Yermakovich 5
Booked: Volodko
Referee: Robert Schorgenhofer (Austria) 6
Attendance: 54,648
Table. 15.Arsenal, 9.Crvena Zvedza, 6.FC Koln, 5.Bate Borisov.

mercoledì 6 dicembre 2017

#WENGEROUT: come una protesta è diventato un fenomeno di costume


Era nato come civile, ma ferma, forma di protesta da parte dei tifosi dell’Arsenal, stanchi di stagioni anonime e convinti che l’allontanamento del proprio allenatore avrebbe fatto il bene dei Gunners. E infatti l’hashtag #WengerOut si è pian piano diffuso tra i supporter della squadra londinese e, ciclicamente, viene riproposto ogni qual volta Sanchez e compagni perdono una partita. Anzi, diciamo che succede spesso anche se l’Arsenal raccoglie i tre punti. Si è dunque creato un movimento di opinione che chiede le dimissioni o l’esonero di Arsene Wenger. Che è il tecnico più vincente della storia dei Gunners, ma che sulla panchina dell’Emirates pare davvero aver fatto il suo tempo. Ma, come succede spesso in questo pazzo mondo del calcio, ormai legato a doppio filo ai social network e a ogni forma di comunicazione, la cosa è sfuggita un po’ di mano. Al punto che i cartelli con su scritto #WengerOut si sono moltiplicati a vista d’occhio. E non solo durante le partite dell’Arsenal o comunque nelle immediate vicinanze dell’Emirates. L’hashtag si è trasformato in un meme. In un fenomeno culturale, ammesso che possa passare come tale. E quindi ci sono improbabili richieste di allontanamento di Arsene durante partite di altre squadre, raduni politici e addirittura durante le manifestazioni durante il recente colpo di stato in Zimbabwe. Gli unici a supportare il tecnico dell’Arsenal, oltre a qualche tifoso dei Gunners che non si rassegna alla fine dell’era Wenger, sono chiaramente i cugini del Tottenham, che da quando è nata la protesta hanno puntualmente risposto con il loro #WengerIn sia a White Hart Lane che in trasferta. Ma per il resto, #WengerOut si è diffuso come un virus. È apparso un cartello a febbraio durante le proteste per la visita di Trump a Londra, ce n’era uno in bella evidenza durante Wrestlemania 33 e, probabilmente l’apparizione più strana, viene inquadrato uno striscione con l’hashtag durante lo spot di una nota bevanda. Ma sono solo alcuni degli esempi. Volendo ci sarebbe il campionato finlandese di hockey, un corteo studentesco a Belgrado o un concerto dei Coldplay a Singapore. E Arsene, come la vive? Continua il suo lavoro, conscio della difficoltà di gestire una squadra ed una tifoseria ormai giunte ad un punto di non ritorno. Il manager dell’Arsenal sta tentando di trattenere Sanchez e Ozil a Londra, ma entrambi hanno il contratto in scadenza a giugno 2018 e non sono intenzionati a rimanere all’Emirates. Nonostante ciò, grazie a Wenger, i Gunners hanno comunque una buona base, che gli permetterebbe di sopperire, seppur con difficoltà agli addii delle due stelle conclamate. Del resto rimarrebbero calciatori del calibro di Lacazette, Bellerin, Mustafi e Xhaka. In teoria, ci sarebbe tutta la possibilità per far ripartire un ciclo e ben poco da cambiare. Forse, solo l’allenatore… da http://ilposticipo.it

lunedì 4 dicembre 2017

Arsenal, Adams stronca Wenger: “Con lui non si vincerà mai la Premier”

C’era una volta l’era nella quale l’Arsenal sognava il titolo inglese nella prima parte di stagione. Le partenze a razzo nell’era Wenger sono state frequenti negli ultimi anni, prima che i Gunners cedessero fatalmente alla distanza dovendo accontentarsi di un posto in Champions, traguardo peraltro fallito nella scorsa stagione dopo 19 partecipazioni consecutive. Quest’anno la marcia da record del Manchester City, ancora imbattuto, ha spazzato via quasi tutte le concorrenti: regge il Manchester United, a 8 punti, le altre sono oltre le 10 lunghezze di vantaggio, dal Chelsea campione in carica allo stesso Arsenal, distante 15 punti dalla vetta. Non resta che provare a salvare l’annata, che ha già regalato un titolo, il Community Shield vinto ai rigori contro il Chelsea, magari attraverso la “solita” FA Cup o provando a vincere l’Europa League, via sicura per tornare in Champions. Per il titolo, ripassare più avanti. O forse mai, se in panchina resterà Wenger. Questo almeno è il pensiero di un grande ex come Toni Adams: “L’Arsenal non vincerà mai la Premier League con Arsene Wenger in panchina” la sentenza del capitano anni ’80-90, che con la maglia dei Gunners ha giocato 504 partite vincendo 13 titoli, tra i quali 4 Premier e la Coppa Coppe ’94, l’ultimo trofeo internazionale messo in bacheca dall’Arsenal. da http://www.itasportpress.it

sabato 2 dicembre 2017

PL ARSENAL-MANCHESTER UTD= 1-3


Bellissima, appassionante, combattuta fino all’ultimo, piena di numeri, non facile da giudicare e con un protagonista assoluto: il portiere David de Gea. Arsenal-Manchester United è stato uno splendido regalo per chi ama il calcio della Premier. Un assalto al pallone dal primo all’ultimo secondo e con un copione tattico continuamente stravolto.

Il 3-1 del Manchester United esalta il cinismo di Mourinho e punisce in modo severo la solita leggerezza del calcio di Wenger. Quando scagli 33 tiri contro la porta e trovi in giornata di grazia il portiere avversario, con almeno quattro parate da urlo, non è facile digerire il k.o., soprattutto contro un vecchio nemico come Mourinho, ma l’Arsenal si è rovinato la vita da solo, con i due errori di Koscielny e Mustafi che hanno ispirato i gol di Valencia al 4’ e Lingard all’11’. Regalare il doppio vantaggio ad una squadra di Mourinho è un peccato mortale. Sei costretto a pagarlo, anche se giochi benissimo e l’arbitro Marriner, discutibile in lungo e largo, ti nega un rigore per il contrasto Darmian-Welbeck. Ma poi, riavvolgendo il nastro, l’Arsenal deve ringraziare lo stesso Marriner per aver graziato Koscielny – fallo da ultimo uomo su Lukaku – e può solo fare autocritica per non aver sfruttato la superiorità numerica dopo l’espulsione di Pogba.
Il rosso diretto al francese, cacciato per aver calpestato Bellerin, è un episodio che van ben oltre la storia di questo match. I suoi applausi ironici all’arbitro Marriner aggravano la posizione disciplinare e hanno già scatenato i media d’Oltremanica, ma il vero problema è un altro: Pogba salterà il derby del 10 dicembre, match che rappresenta un’occasione imperdibile per lo United per riaprire il discorso campionato. Senza il francese sarà dura, anche se, scontato, Mourinho darà il meglio di sé per limitare al massimo i danni.
L’uno-due iniziale dello United ha distrutto i piani di battaglia dell’Arsenal. Il 3-4-2-1 è stato trafitto prima dagli errori dei Gunners, poi dal pressing alto della squadra di Mourinho, con Lingard letteralmente scatenato nella caccia al pallone e nella stoccata finale. Valencia ha aperto le danze sull’assist di Pogba, dopo un errore in partenza di Koscielny, mentre all’11’ è maturato il secondo scempio, con il pallone perso da Mustafi. Lukaku ha servito Martial e l’assist delizioso del francese ha mandato a segno Lingard. Mustafi si è infortunato nell’azione incriminata ed è stato sostituito da Iwobi. Un assalto di Lacazette ha avviato la girandola delle occasioni dell’Arsenal. Young si è opposto sulla linea alla punizione di Ozil al 30’, al 32’ De Gea ha compiuto il primo capolavoro mandando a sbattere sulla traversa il pallone scagliato da due metri da Lacazette, a ruota altre due parate importanti su Bellerin e Ozil e un intervento straordinario sul tentativo di autorete di Lukaku.
L’Arsenal ha riaperto il discorso in avvio di ripresa. Sanchez ha scavalcato la linea difensiva dello United servendo Ramsey, tenuto in gioco in fase di partenza da Rojo. Il gallese ha servito Lacazette e il francese stavolta non ha sbagliato. L’Arsenal si è lanciato all’assalto e Lingard, in contropiede, ha colpito il palo, con l’aiuto decisivo di un braccio di Cech. I Gunners non hanno capito la lezione e sono stati trafitti dall’ennesima ripartenza dello United. Lukaku ha lanciato Pogba, il francese è entrato in area e ha consegnato a Lingard il pallone del 3-1. Un doppio intervento di De Gea su Lazacette e Sanchez – la botta del cileno è stata respinta di piede – giustifica il 9 in pagella a De Gea. L’espulsione di Pogba al 74’ e il rigore non concesso all’Arsenal per il fallo di Darmian su Welbeck hanno fatto calare il sipario. Grande match, grande Premier. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 4'Valencia, 11'Lingard, 49'Lacazette, 63'Lingard,
Arsenal: Cech 5, Koscielny 4, Mustafi 4 (Iwobi 15 6), Monreal 6; Bellerin 6, Xhaka 5 (Welbeck 70 6), Ramsey 6, Kolasinac 5 (Giroud 76 6); Ozil 4, Lacazette 6, Sanchez 6. Substitutes not used: Ospina (GK); Mertesacker, Wilshere, Coquelin
Manchester UnitedDe Gea 9, Lindelof 6, Smalling 6, Rojo 5; Valencia 7, Pogba 7, Matic 7, Young 6 (Rashford 90); Lingard 8 (Darmian 76, 6), Lukaku 7, Martial 8 (Herrera 67, 6) 
Substitutes not used: Romero (GK); Mata, Blind, McTominay
Booked: Rojo, Herrera, Bellerin, Koscielny, Sanchez
Sent off: Pogba 74
Referee: Andre Marriner (West Midlands) 7
Attendance: 59.547 
Table. 40.Manchester City, 35.Manchester United, 32.Chelsea, 29.Liverpool, 28.Arsenal, 25.Burnley, Tottenham, 22.Watford...