lunedì 27 dicembre 2021

Premier League: Arsenal-Wolverhampton rinviata. Troppi positivi nei Wolves

Dopo le tre partite del Boxing Day rinviate a causa dell'elevato numero di contagi da Covid-19 (Liverpool-Leeds, Wolverhampton-Watford e Burnley-Everton), e dopo l'annuncio del rinvio di Aston Villa-Leeds, valevole per il prossimo turno, c'è già un secondo match rinviato nella ventesima giornata di Premier League: è Arsenal-Wolverhampton, partita che era in programma il prossimo 28 dicembre alle 12:30. Come si può leggere nel comunicato del Wolverhampton, pubblicato sul proprio sito web, "la combinazione di positività al Covid-19 e infortuni ha portato i Wolves a chiedere il rinvio della partita, che è stato accettato dal consiglio di amministrazione della Premier League dal momento che il Wolverhampton non dispone del numero minimo di giocatori disponibili per la partita (tredici giocatori di movimento e un portiere)". da https://sport.sky.it

domenica 26 dicembre 2021

PL NORWICH CITY-ARSENAL= 0-5



Goals. 6'
Saka, 44'Tierney, 67'Saka, 84'Lacazette(p), Smith Rowe 91,
Norwich. 
Gunn; Aarons, Kabak, Gibson, Williams; Gilmour; Sargent (Idah 72), Dowell (Lees-Melou 66), McLean, Placheta (Tzolis 76); Pukki.
Subs. McGovern, Byram, Cantwell, Sorensen, Mumba, Giannoulis.
Manager. Dean Smith
Arsenal. Ramsdale; White, Holding, Gabriel , Tierney; Partey (Elneny 75), Xhaka; Saka (Pepe 78), Odegaard, Martinelli (Smith Rowe 82); Lacazette.
Subs. Leno, Tavares, Mari, Lokonga, Nketiah, Patino.
Manager. Mikel Arteta
Bookings. Xhaka, Partey, Placheta,
Referee. Graham Scott
Attendance. 26.940
Table. 47.Manchester City,  41.Liverpool,Chelsea, 35.Arsenal, 29.Tottenham, 28.West Ham, 27.Manchester United,  25.Wolverhampton, 23.Brighton..
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martedì 21 dicembre 2021

LC ARSENAL-SUNDERLAND= 5-1




Goals. 17'Nkietah, 27'Pepè, 31'Broadhead, 49'Nkietah, 58'Nkietah, 90'Patino,
Arsenal. Leno; Cedric, White (Gabriel 73), Holding, Tavares; Elneny, Odegaard (Martinelli 73); Pepe, Smith Rowe (Patino 80), Nketiah; Balogun (Xhaka 56).
Subs. Ramsdale, Tierney, Partey, Saka, Lacazette,
Manager. Mikel Arteta
Sunderland. Burge; Wright, Flanagan, Doyle; Gooch (Evans 78), Winchester, Neil, Embleton (O’Brien 78); Pritchard; Stewart, Broadhead (Hume 45).
Subs. Patterson, Cirkin, Xhemajli, Younger, Dunne, Kimpioka,
Manager. Lee Johnson
Booked. Gooch, Hume, Wright, Doyle, Balogun,
Referee. Robert Jones
Attendance. 59.027
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Dopo un buon inizio degli ospiti, l'Arsenal prima colpisce una traversa, poi passa con Nketiah, bravo ad arrivare prima di tutti sulla ribattuta del portiere avversario sul colpo di testa di Holding e ribadire in rete col ginocchio. Passano 10' e Pepe firma il raddoppio scaricando in fondo al sacco dopo un uno-due con l'ex Inter Cedrid - tiro leggermente deviato da un difensore e Burge battuto -. Il Sunderland incassa ma si rialza dopo appena quattro giri di lancette: Broadhead è bravissimo a superare Leno in uscita con un pallonetto e dimezzare lo svantaggio. In apertura di ripresa ci pensa ancora una volta Nketiah, su suggerimento di Nuno Tavares, a riportare l'Arsenal di nuovo a +2. Pochi minuti dopo i Black Cats vanno vicinissimi al gol ma il gran sinistro di Embleton si infrange sul palo. Questa, però, è la serata di Nketiah. Il numero 30, infatti, firma la tripletta personale e si porta a casa il pallone grazie a un colpo di tacco delizioso che mette definitivamente in ghiaccio risultato e qualificazione in semifinale. Nel finale ci pensa Patino a render il passivo ancora più pesante. da https://www.corrieredellosport.it

sabato 18 dicembre 2021

PL LEEDS UNITED-ARSENAL= 1-4




Goals.16'Martinelli, 28'Martinelli, 42'Saka, 75'Raphinha, 84'Smith Rowe,
Leeds. Meslier, Drameh, Ayling, Koch, Klich (Greenwood 78), Dallas, Forshaw, Raphinha, Roberts, Harrison (Summerville 31 - McCarron 81), Gelhardt.
Subs. Klaesson, Bate, Jenkins, Moore, Kenneh, Gray
Manager. Marcelo Bielsa
Arsenal. Ramsdale, Tomiyasu (Cedric 64), White, Gabriel, Tierney, Saka (Smith Rowe 78), Partey, Xhaka, Martinelli, Odegaard (Tavares 85), Lacazette.
Subs. Leno, Holding, Pepe, Chambers, Elneny, Nketiah
Manager. Mikel Arteta
Booked. Xhaka, 
Gelhardt, Dallas, Koch,
Referee. Andre Marriner
Attendance. 36.166
Table. 41.Manchester City,  40.Liverpool, 37.Chelsea, 32.Arsenal, 28.West Ham, 27.Manchester United,  25.Tottenham, 24.Wolverhampton, 22.Leicester,Aston Villa..
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Festeggia solo l’Arsenal in un sabato di Premier League segnato dai rinvii per il coronavirus, che fanno saltare il lunch match Manchester United-Brighton e i quattro incontri pomeridiani. In campo scendono allora soltanto il Leeds e i Gunners, che si impongono in trasferta con un 4-1 mai in discussione. Partenza lampo degli uomini di Arteta, che nei primi cinque minuti impegnano tre volte un attento Meslier. L’Arsenal spinge e sfrutta i tanti errori in impostazione della formazione avversaria. Al 16’ Lacazette strappa il pallone a Forshaw al limite dell’area e serve Martinelli, che incrocia all’angolino per l’1-0. Il brasiliano, in grandissima forma questa settimana, firma la doppietta al 28’, freddando il portiere avversario a campo aperto sul passaggio filtrante di Xhaka. I pochi squilli d’orgoglio del Leeds nascono da iniziative personali di Raphinha, a cui manca la precisione in fase di finalizzazione. Al 42’ allora Saka cala il tris: l’esterno parte da destra, si accentra, vince un paio di rimpalli e buca Meslier con la complicità di una deviazione di Klich.
Per diversi minuti gli uomini di Bielsa, in cui l’infortunio di Harrison a partita in corso si aggiunge alle nove assenze al via, non propongono niente di interessante e anzi si fanno schiacciare. A un quarto d’ora dalla fine arriva il guizzo che può cambiare la partita: Gelhardt scappa via, entra in area e viene atterrato da un tackle di White, che porta al calcio di rigore. Dal dischetto Raphinha non sbaglia e accorcia sull’1-3. I padroni di casa provano a farsi vedere dalle parti di Ramsdale con Summerville, ma ogni speranza viene spenta dal gol del subentrato Smith Rowe su assist di Odegaard. Finisce quindi 4-1 e l’Arsenal festeggia il terzo successo consecutivo in Premier, che consolida (almeno per il momento) il quarto posto a quota 32. Dopo i 7 gol subiti dal City martedì, il Leeds continua a soffrire e a rischiare di venire risucchiato dalla lotta per non retrocedere. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 15 dicembre 2021

PL ARSENAL-WEST HAM= 2-0

Goals..48'Martinelli, 87'Smith Rowe,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney; Partey, Xhaka; Saka, Odergaard (Smith Rowe 66), Martinelli (Nketiah 82); Lacazette (Tavares 89).
Subs. Okonkwo, Maitland-Niles, Holding, Pepe, Lokonga, Elneny,
Manager. Mikel Arteta
West Ham. Fabianski; Coufal, Dawson, Diop, Masuaku; Soucek, Rice; Bowen, Fornals (Ashby 84), Lanzini (Benrahma 76); Antonio.
Subs. Areola, Alese, Oko-Flex, Kral, Noble, Vlasic, Yarmolenko,
Manager. David Moyes
Bookings. Coufal, 
Martinelli, Ramsdale,
Sent off. Coufal 67
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 59.777
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L'Arsenal batte il West Ham 2-0 e allunga sul Manchester United, confermando il terzo posto in classifica. Gli uomini di Arteta, con un gran secondo tempo, guadagnano tre punti d'oro. Dopo una prima frazione equilibrata, con gli ospiti pericolosi con Fornals e i padroni di casa che rispondono con Terney (che colpisce il palo), l'Arsenal sblocca il risultato ad inizio rpresa: Lacazette serve Martinelli che da buona posizione insacca con un tiro angolato e preciso. A venti minuti dalla fine calcio di rigore per l'Arsenal, ma Lacazette si lascia ipnotizzare dal portiere Fabianski. Il West Ham (rimasto in dieci per l'espulsione di Coufal) non reagisce e nel finale arriva il gol del 2-0: contropiede rifinito da Saka e concluso da Emile Smith Rowe. da https://www.tuttosport.com

martedì 14 dicembre 2021

Arsenal, Aubameyang fuori rosa a tempo indeterminato: "Non ha rispettato il regolamento", tolta la fascia da capitano.


















L'Arsenal punisce Pierre-Emerick Aubameyang. Il club inglese ha deciso infatti di mettere fuori rosa a tempo indeterminato e contestualmente di togliergli la fascia da capitano dopo un nuovo episodio di violazione del regolamento interno, come spiegato prima da una nota ufficiale e poi in conferenza stampa dall'allenatore dei Gunners Arteta: "Ci aspettiamo - si legge nel comunicato ufficiale - che tutti i nostri giocatori, in particolare il nostro capitano, lavorino secondo le regole e gli standard che abbiamo stabilito e concordato. Dopo la sua ultima violazione disciplinare della scorsa settimana, Pierre-Emerick Aubameyang non sarà più il capitano del nostro club". Da quanto raccolto da alcuni media inglesi, il problema sarebbe stato il rientro in ritardo di diverse ore dell'attaccante gabonese dalla trasferta in Francia che il club gli aveva accordato per raggiungere e poi riportare in Inghilterra la madre malata. Aubameyang sarebbe dovuto tornare nella serata di mercoledì stesso, invece si è ripresentato a Londra solo nella giornata di giovedì, col problema di dover ottenere un tampone positivo prima di potersi allenare, così come previsto dal protocollo covid in Inghilterra. 
Da qui prima l'esclusione dalla sfida contro il Southampton, poi la decisione di toglierli la fascia da capitano, ruolo per il quale Aubameyang aveva già ricevuto critiche sia da qualche compagno di squadra sia dallo staff di Arteta, che non lo giudicava idoneo al compito.
Come detto, la scelta dell'Arsenal non si limita alla sola fascia da capitano ma punisce il giocatore in maniera molto più dura: Aubameyang infatti resterà fuori rosa fino a tempo indeterminato, ovvero senza una data di scadenza ben precisa, come spiegato da Arteta in una conferenza stampa: "Quello che posso dire è che abbiamo preso questa decisione molto dura e proprio per questo dolorosa e che per il momento Aubameyang non sarà più coinvolto nella squadra. Non so fino a quando, ci sarà bisogno di un po' di tempo per ricucire la situazione. Il mio rapporto con lui? Fino a ora ottimo, per questo si tratta di una decisione molto difficile". Pugno durissimo dunque quello di Arteta e della dirigenza dell'Arsenal nei confronti dell'attaccante gabonese, che in stagione finora aveva collezionato 15 presenze, con 7 reti e 4 assist. da https://sport.sky.it

sabato 11 dicembre 2021

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 3-0



Goals. 21'Lacazette, 27'Odegaard, 62'Gabriel,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel (Holding 69), Tierney; Saka, Partey, Xhaka (Lokonga 81), Martinelli; Odegaard; Lacazette (Pepè 83).
Subs. Okonkwo, Smith Rowe, Maitland-Niles, Cedric, Tavares, Nkietah,
Manager. Mikel Arteta
Southampton. Caballero; Livramento, Stephens, Bednarek, Walker-Peters; Redmond, Diallo, Ward-Prowse, Tella; Broja (Lyanko 70), Armstrong (Elyounoussi 43).
Subs. Long, Perraud, Djenepo, Smallbone, Walcott, Lewis, Valery,
Manager. Ralph Hasenhuttl
Booked. Gabriel, Saka,
Referee. Jarred Gillett
Attendance. 59.653
Table. 38.Manchester City,  37.Liverpool, 36.Chelsea, 27.West Ham, 26.Arsenal, 25.Tottenham, 24.Manchester United, 21Wolverhampton, 20.Brighton,Brentford..
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lunedì 6 dicembre 2021

PL EVERTON-ARSENAL= 2-1


Goals. 45+2'Odegaard, 79'Richarlison,92'Gray,
Everton. Pickford; Coleman, Mina (Holgate 31), Keane, Godfrey; Gordon (Iwobi 87), Doucoure, Allan, Gray; Townsend (Gomes 66); Richarlison.
Subs. Kenny, Delph, Begovic, Tosun, Gmabin, Branthwaite,
Manager. Rafa Benitez
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney (Tavares 65); Partey, Xhaka; Martinelli (Nketiah 71), Odegaard, Saka; Lacazette (Aubameyang 85).
Subs. Holding, Cedric, Pepè, Lokonga, Elneny, Okonkwo,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Xhaka, Odegaard, 
Godfrey, Gray,
Referee. Mike Dean
Attendance. 38.906
Table. 35.Manchester City,  34.Liverpool, 33.Chelsea, 27.West Ham, 25.Tottenham, 24.Manchester United, 23.Arsenal, 21Wolverhampton, 20.Brighton...
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La disfatta nel derby del Merseyside contro il Liverpool nella scorsa giornata, che porta ad otto i turni senza vittorie per l'Everton, ha causato molti malumori nell'ambiente dei Toffees con la panchina di Benitez messa fortemente in discussione dai media britannici. Il tecnico spagnolo è chiamato ad un buon risultato contro l'Arsenal, e si affida ad un centrocampo a quattro con l'ex Napoli Allan a dare sostanza al reparto, e con Townsend dietro l'unica punta Richarlison. I Gunners invece si affidano a Lacazette al posto di Aubameyang davanti e con Martinelli, Odegaard e Saka a dare supporto sulla trequarti. 
E' l'Everton nel primo tempo a rendersi più pericoloso, nonostante l'incessante contestazione alla proprietà dei tifosi sugli spalti: al 12' Gray tira alto dopo una bella azione personale, e al 44' Richarlison segna di testa su assist da calcio da fermo di Townsend ma l'arbitro annulla per fuorigico. Al primo tiro in porta, però, l'Arsenal passa in vantaggio: è il secondo minuto di recupero del primo tempo quando Tierney scatta sulla sinistra e crossa in area per l'accorrente Odegaard, che con una volée batte Pickford per l'1-0 dei Gunners. Nel secondo tempo la squadra di Arteta sembra prendere le redini del gioco, ma al 57' la difesa si lascia sfuggire Richarlison che beffa Ramsdale: a salvare i londinesi è ancora il Var, che pesca nuovamente il brasiliano in fuorigioco. All'80' però l'attaccante dei Toffees si rifà: suo il colpo di testa vincente dopo la traversa di Gray che batte Ramsdale per l'1-1. I Gunners hanno l'occasione per riportarsi in vantaggio quattro minuti dopo, ma il colpo di testa di Nketiah finisce sul palo. Al 92' Gray regala la vittoria ai Toffees: gran tiro a rientrare dell'esterno inglese che beffa Ramsdale sul secondo palo da fuori area: gioisce il Goodison Park, con la squadra di Benitez che torna alla vittoria dopo otto partite. da https://www.corrieredellosport.it

giovedì 2 dicembre 2021

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 3-2






Goals. 13'Smith Rowe, 44'Fernandes, 52'Ronaldo, 54'Odegaard, 70'Ronaldo(p),
Man United. De Gea; Dalot, Lindelof, Maguire, Telles; McTominay, Fred; Sancho, Fernandes (Van de Beek 90), Rashford (Lingard 79); Ronaldo (Martial 88).
Subs. Bailly, Jones, Mata, Greenwood, Diallo, Henderson.
Manager. Michael Carrick
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tavares; Martinelli, Partey, Elneny, Smith Rowe (Saka 70); Odegaard (Nketiah 79); Aubameyang (Lacazette 79).
Subs. Tierney, Maitland-Niles, Holding, Pepe, Sambi Lokonga, Okonkwo.
Manager. Mikel Arteta
Booked. McTominay.
Referee. Martin Atkinson
Attendance. 73.123
Table. 33.Chelsea, 32.Manchester City, 31.Liverpool, 24.West Ham, 23.Arsenal, 22.Tottenham, 21.Manchester United,Wolverhampton, 19.Brighton,Leicester..
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Il Manchester United deve rialzare la testa dopo le sconfitte contro City (2-0) e Watford (4-1) e il pareggio per 1-1 contro il Chelsea capolista. Cristiano Ronaldo e compagni, infatti, non vincono da oltre un mese, dal 3-0 del 30 ottobre in casa del Tottenham. L'Arsenal, invece, dopo una partenza choc - tre ko nelle prime tre partite - ha inanellato una striscia di otto risultati utili consecutivi - sei vittorie e due pareggi - prima della netta sconfitta ad Anfield contro il Liverpool (4-0). Un poker che non ha lasciato scorie e che i Gunners sono riusciti a mettersi subito alle spalle battendo 2-0 il Newcastle nell'ultimo turno. Sono queste le premesse del big match dell'Old Trafford. Dopo i primi squilli di Dalot e Aubameyang clamoroso episodio al 10': su un calcio d'angolo De Gea viene toccato duro dal compagno Fred e finisce per terra, Smith Rowe non si accorge che il portiere avversario è a terra e calcia in porta segnando la rete del vantaggio per l'Arsenal. Atkinson dapprima non indica il centro del campo, poi, avvertito dal Var che non c'è stata nessuna irregolarità, convalida la rete dei Gunners tra le proteste dei padroni di casa. Il Manchester attacca a testa bassa alla ricerca del pari. Il forcing viene premiato a pochi secondi dalla fine della prima frazione: Bruno Fernandes si sblocca dopo 15 partite a secco e festeggia alla grande le 100 presenze con la maglia dei Red Devils. A inizio ripresa Cristiano Ronaldo la ribalta. Nemmeno il tempo di esultare che l'Arsenal la rimette in piedi con Odegaard: l'ex Real Madrid sfrutta l'assist di Martinelli e la mette in buca d'angolo. Il norvegese è protagonista anche nella proprio area: intervento su Fred, Atkinson va a rivederlo e assegna il rigore. CR7 dal dischetto è implacabile, tiro forte e centrale e United di nuovo avanti. L'Arsenal preme nel finale ma all'Old Trafford finisce 3-2. da https://www.corrieredellosport.it

sabato 27 novembre 2021

PL ARSENAL-NEWCASTLE UNITED= 2-0




Goals. 56'Saka, 66'Martinelli,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, Gabriel, White, Tavares; Lokonga, Partey (Elneny 85); Saka (Martinelli 64), Smith-Rowe, Odegaard; Aubameyang (Lacazette 76).
Subs. Holding, Leno, Maitland-Niles, Nketiah, Pepe, Tierney,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle. Dubravka; Schar, Krafth, Lascelles; Fraser, Shelvey (Hayden 89), Willock, Ritchie (Almiron 67); Joelinton (Murphy 67), Saint-Maximin, Wilson.
Subs. Clark, Darlow, Hendrick, Lewis, Longstaff, Manquillo,
Manager. Eddie Howe
Booked: Ritchie, Krafth, Aubameyang, Lascelles,
Referee. Stuart Attwell
Attendance. 59.886
Table. 29.Chelsea, 28.Liverpool, 26.Manchester City, 23.West Ham,Arsenal, 20.Wolverhampton, 19.Tottenham, 17.Brighton,Manchester United, 16.Crystal Palace,Aston Villa, 15.Everton,Leicester..
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Nell'anticipo della tredicesima giornata di Premier League, l'Arsenal batte 2-0 il Newcastle e torna alla vittoria dopo il pesante 0-4 di Liverpool. Dopo un primo tempo senza gol ma con una traversa di Shelvey per i Magpies e un clamoroso palo di Aubameyang, la partita si decide nella ripresa, con le reti di Saka (56') e Martinelli (66'). I Gunners salgono così a 23 punti, agganciando momentaneamente il quarto posto del West Ham.
L'Arsenal rimedia subito al pesante ko di Liverpool e torna alla vittoria centrando il quarto successo nelle ultime cinque partite di campionato: all'Emirates, i Gunners battono 2-0 il Newcastle, sempre più fanalino di coda di questa Premier League. I primi ad andare vicini al gol sono proprio i Magpies, con Shelvey che alla mezz'ora di gioco colpisce la traversa complice la grande parata di Ramsdale. La più grande occasione per i londinesi arriva invece al 41': Saka se ne va e mette al centro per Smith-Rowe, Dubravka para e Aubameyang, da pochi passi, manda clamorosamente il pallone sul palo. Il match si sblocca allora nella ripresa, dopo tanto forcing degli uomini di Arteta: Tavares vede l'inserimento in area di Saka, che buca Dubravka con un perfetto diagonale mancino. L'autore del vantaggio, al 64', esce per far posto a Martinelli, che due minuti dopo firma il 2-0 con uno splendido destro al volo su lancio di Tomiyasu, chiudendo i giochi. A tenere la porta inviolata e ad annullare il tentativo di rimonta degli uomini di Howe ci pensa allora Ramsdale, che ferma più volte Shelvey, unico a provarci in un Newcastle sempre più ultimo dopo questo 0-2: zero vittorie e solo 6 punti in 13 partite. L'Arsenal, invece, sale a quota 23 e riconferma la sua seria candidatura per un posto in Europa. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 25 novembre 2021

Arteta "chiama" Wenger all'Arsenal: "Mi piacerebbe tornasse, lo vorrei vicino a me"

Un ritorno di Wenger all'Arsenal? Mikel Arteta vota sì. Nessun cortocircuito, ma un semplice desiderio espresso con grande chiarezza dall'attuale manager dei Gunners: "Ho parlato con Arsène quando sono andato a vedere il suo film. Mi piacerebbe riaverlo qui perché credo gli farebbe piacere vedere quanto rispetto e ammirazione tutte le componenti del club nutrano per lui. In quale ruolo rientrerebbe? Non so dirlo ora, ma quello che posso affermare è che mi piacerebbe averlo molto più vicino, perché mi aiuterebbe molto". da https://www.tuttomercatoweb.com

sabato 20 novembre 2021

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 4-0





Goals. 39'Mané, 52'Diogo Jota, 73'Salah, 77'Minamino,
Liverpool. Alisson, Alexander-Arnold, Matip, van Dijk, Tsimikas; Oxlade-Chamberlain (76' Henderson), Fabinho, Thiago Alcantara (84' Morton); Salah, Diogo Jota (76' Minamino), Manè. 
Subs. Konatè, Henderson, Phillips, Gordon, Kelleher, Beck, Bradley.
Manager. Jurgen Klopp
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Nuno Tavares; Saka, Thomas (84' Elneny), Lokonga (53' Maitland-Niles), Smith Rowe; Lacazette (67' Odegaard), Aubameyang.
Subs. Leno, Tierney, Holding, Cedric, Pepè, Martinelli.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Arteta, Klopp, Manè, Fabinho,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 53.092
Table. 29.Chelsea, 25.Liverpool, 23.Manchester City,West Ham, 20.Arsenal, 19.Wolverhampton, 17.Brighton,Manchester United, 16.Tottenham,Crystal Palace, 15.Everton,Leicester..
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Il Liverpool risponde al Chelsea travolgendo 4-0 l'Arsenal e conquistando il secondo posto in attesa del City di Guardiola. Ad Anfield, i Gunners spaventano la formazione di Klopp, ma la rete di Lacazette viene giustamente annullata per fuorigioco di Aubameyang, autore dell'assist. Dall'altra parte, Ramsdale salva gli uomini di Arteta fermando prima Mané, poi Salah, infine Alexander-Arnold con un super intervento da distanza ravvicinata. Al 39', però, il portiere ospite non può nulla sul colpo di testa di Mané su calcio di punizione battuto da Salah. Ad inizio secondo tempo, arriva il raddoppio: Tavares sbaglia completamente il retropassaggio e serve Jota, che salta White e Ramsdale e deposita a porta vuota il pallone del 2-0. I Reds non si fermano e a metà ripresa sfiorano il tris, con Salah che serve Jota, fermato ancora una volta da un super intervento di Ramsdale. Il gol, però, è solo rimandato, e arriva al 73' grazie all'asse Jota-Mané-Salah: il portoghese, di testa, lancia il senegalese, che se ne va sulla sinistra e mette al centro per l'egiziano, libero di firmare a porta vuota il 3-0. L'Arsenal sparisce dal campo e la formazione di Klopp ne approfitta per trovare il poker con Minamino che, entrato da pochi minuti al posto di Jota, firma a porta vuota il 4-0 dopo una splendida azione finalizzata dall'assist di Alexander-Arnold. Il Liverpool sale a 25 punti e resta a -4 dal Chelsea. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 16 novembre 2021

Wenger ha detto che rimanere all’Arsenal tutti quegli anni è stato un errore.

Forse non c’era bisogno di puntualizzarlo, nel senso che si tratta di una non-notizia, di una cosa di cui tutti ci eravamo accorti da tempo, ma Arsène Wenger ha riconosciuto che rimanere all’Arsenal per molto tempo è stato un errore. Il manager francese ha parlato della sua lunga permanenza ai Gunners nel documentario Arsène Wenger: Invincible, e si è lasciato andare a una confessione piuttosto desolata sulla sua decisione di non provare nuove esperienze lontano da Londra: «In tante squadre mi hanno offerto la loro panchina: due volte il Real Madrid, la Juventus, il Paris Saint-Germain, persino il Manchester United. Ho rifiutato la proposta della Federazione francese e di quella inglese, sarei potuto diventare ct della Francia e dell’Inghilterra in diverse occasioni. Avrei dovuto accettare una di queste destinazioni, e invece sono rimasto sempre all’Arsenal. È stato un errore».
Secondo Wenger, «a quei tempi amavo troppo il luogo e il club in cui lavoravo, mi sono identificato completamente con l’Arsenal, con la società, con i tifosi. E questo ha finito per penalizzarmi». Quando parla di questo suo rimpianto, Wenger fa riferimento a un periodo preciso: quello che va dal 2006 fino al suo addio, consumatosi al termine della stagione 2017/18: «Da quando abbiamo ultimato la costruzione dell’Emirates», ha detto, «è iniziata la mia sofferenza. Abbiamo lasciato Highbury, uno stadio che era come la mia anima, e abbiamo dovuto ridimensionare i nostri obiettivi sportivi». Un altro momento importante si è verificato nel 2007: «Per la prima volta», ha raccontato Wenger, «ho avvertito delle frizioni all’interno del club, della dirigenza. Ero combattuto se andare via o meno, ma poi mi sono lasciato convincere a restare da David Dein, il vicepresidente. Avrei dovuto lasciare».
Wenger ha parlato anche del suo addio all’Arsenal: «Per me è stato come assistere alla fine della mia vita, a un vero e proprio funerale. Persino le enormi critiche che ho ricevuto negli ultimi anni si sono fermate, tutti erano gentili con me. Per me è stato importante, il calcio ha un significato enorme nella mia vita, quando allenavo ero una specie di eremita, vivevo in una bolla, c’erano solo la mia casa, il centro d’allenamento e lo stadio. Mi sento in colpa perché il calcio mi ha fatto diventare egoista, non mi ha fatto prendere cura delle persone intorno a me, della mia famiglia. Ho sacrificato i migliori anni della mia vita per l’Arsenal, ma alla fine sono stato ripagato dall’amore dei tifosi, da quanto ho contribuito per rendere il club ciò che è oggi. Non rinnego e non rinnegherò niente, sosterrò l’Arsenal per sempre». da https://www.rivistaundici.com

mercoledì 10 novembre 2021

MANAGER. Most wins in first 100 games as Arsenal/Più vittorie nelle prime 100 partite.


La partita vinta contro il Watford è stata anche la 100° partita sulla panchina dell'Arsenal di Mikel Arteta. Lo spagnolo risulta essere al secondo posto nella speciale classifica che lo vede alle spalle del solo George Graham.

Most wins in first 100 games as Arsenal/Più vittorie nelle prime 100 partite.
56. George Graham (1986-1995)
54. Mikel Arteta (2019-present)
51. Arsene Wenger (1996-2018)
49. Herbert Chapman (1925-1934)
49. George Allison (1934-1947)
48. Tom Whittaker (1947-1956)
48. Terry Neill (1976-1983)
47. Harry Bradshaw (1899-1904)
45. Don Howe (1983-1986)
43. Phil Kelso (1904-1908)

domenica 7 novembre 2021

PL ARSENAL-WATFORD= 1-0



Goal. 56'Smith Rowe,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tavares; Maitland-Niles, Lokonga; Saka (Martinelli 90), Lacazette (Odegaard 69), Smith Rowe (Elneny 86); Aubameyang.
Subs. Leno, Cedric, Holding, Tierney, Pepe, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta
Watford. Foster; Femenia, Nkoulou, Cathcart (Fletcher 94), Rose; Sissoko; Sarr, Kucka, Tufan (Joao Pedro 62), Dennis (Hernandez 74); King.
Subs. Ngakia, Troost-Ekong, Cleverley, Masina, Bachmann, Sierralta. 
Manager: Claudio Ranieri
Booked. King, Kucka, Sissoko, 
Lokonga, Tomiyasu, Aubameyang, Gabriel,
Sent off. 89'Kucka,
Referee. Kevin Friend
Attendance. 59.833
Table. 26.Chelsea, 23.Manchester City, 22.Liverpool,20.West Ham,Arsenal, 15.Brighton,Manchester United, 16.Tottenham,Wolverhampton, 15.Crystal Palace,Everton,Leicester..
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sabato 30 ottobre 2021

PL LEICESTER CITY-ARSENAL= 0-2



Goals. 5'Gabriel, 18'Smith Rowe,
Leicester. Schmeichel, Amartey (Barnes 46), Evans, Soyuncu, Castagne, Tielemans, Soumare, Thomas, Maddison (Daka 71), Iheanacho (Lookman 46), Vardy.
Subs. Bertrand, Ward, Choudhury, Dewsbury-Hall, Vestergaard, Ndidi.
Manager. Brendan Rodgers
Arsenal. Ramsdale, Tomiyasu, White, Gabriel, Tavares, Saka (Pepe 85), Thomas, Sambi Lokonga, Smith Rowe (Kolasinac 90), Lacazette (Odegaard 58), Aubameyang.
Subs. Leno, Maitland-Niles, Holding, Cedric, Elneny, Martinelli.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Evans, Vardy.
Referee. Michael Oliver (Northumberland)
Attendance. 32.209
Table. 22.Chelsea, 21.Liverpool,20.Manchester City, 17.West Ham,Arsenal, 15.Brighton,Tottenham, 14.Manchester United, Everton,Tottenham,Leicester, 13.Wolverhampton..
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L'Arsenal conferma il suo ottimo momento di forma e, dopo il pessimo avvio di campionato, centra il settimo risultato utile consecutivo battendo 2-0 il Leicester fuori casa. Al 5' l'Arsenal passa in vantaggio: calcio d'angolo di Saka e Gabriel arriva per primo di testa sul primo palo e in torsione mette in rete. Al 18' arriva il raddoppio: è Smith Rowe a battere di piatto destro Schmeichel dal centro dell'area, sfruttando un rimpallo dopo la serpentina di Lacazette. Nel secondo tempo è forcing del Leicester, che va vicino al gol con Thomas, Lockmann e Barnes ma trova sulla sua strada un ottimo Ramsdale che para tutto e mantiene inviolata la porta. 90' sulla fascia difensiva di destra per l'ex Bologna Tomiyasu. da https://www.corrieredellosport.it

martedì 26 ottobre 2021

LC ARSENAL-LEEDS UNITED= 2-0



Goals. 55'
Chambers, 69'Nketiah,
Arsenal. Leno; Cedric, White (Chambers, 55), Holding (Tavares, 76), Kolasinac; Elneny (Lokonga, 72), Maitland-Niles; Pepe, Smith-Rowe (Lacazette, 72), Martinelli; Nketiah.
Subs. Balogun, Partey, Saka, Ramsdale,
Manager. Mikel Arteta
Leeds United. Meslier; Dallas, Struijk, Llorente (Cooper, 59), Drameh; Phillips, Forshaw (Klich, 46); Harrison, Roberts (Gelhardt, 53), James (Summerville, 70); Rodrigo (Greenwood, 70).
Subs. Cresswell, Fuhr Hjelde, Klaesson, McKinstry,
Manager. Marcelo Bielsa
Booked. Roberts, Cedric,
Referee. Andre Marriner
Attendance. 59.126
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Gunners ai quarti di finale della Coppa di Lega inglese grazie alla vittoria in casa contro il Leeds: la squadra di Arteta riesce a prevalere nella ripresa e chiude i conti nel giro di quattordici minuti con Chambers (55’) e Nketiah (64’), quanto basta per eliminare gli uomini di Bielsa incapaci di reagire e quasi mai in partita. da https://www.sportmediaset.mediaset.it/

venerdì 22 ottobre 2021

PL ARSENAL-ASTON VILLA= 3-1



Goals. 23'Partey, 51'Aubameyang, 56'Smith Rowe, 82'Ramsey(A),
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tavares; Partey, Lokonga (Maitland-Niles 73); Saka, Lacazette (Odegaard 68), Smith-Rowe; Aubameyang (Martinelli 90).
Subs. Leno, Holding, Cédric, Pepé, Elneny, Kolasinac.
Manager. Mikel Arteta
Aston Villa. Martinez; Konsa, Tuanzebe (Bailey 46), Mings; Cash, Luiz, McGinn; Buendia (Ramsey 68); Ings (El Ghazi 77), Watkins.
Subs. Sanson, Steer, Young, Nakamba, Hause, Archer.
Manager. Dean Smith
Booked. Watkins, Mings, McGinn, Targett, Luiz, 
Lonkonga, Aubameyang,
Referee. Craig Pawson 7
Attendance. 59.496
Table. 19.Chelsea, 18.Liverpool,17.Manchester City, 15.Brighton,Tottenham, 14.Arsenal,Manchester United,West Ham,Everton, 12.Brentford,Wolverhampton..
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Torna a gioire per un successo l'Arsenal dello spagnolo Mikel Arteta, che dopo due pareggi di fila ritrova la vittoria in campionato e incamerail sesto risultato utile consecutivo. Ad arrendersi ai 'Gunners' nell'anticipo della nona giornata di Premier League è l'Aston Villa di Dean Smith, che incassa invece la terza sconfitta consecutiva dopo quelle rimediate sul campo del Tottenham e quello casalingo nel derby contro il Wolverhampton.
Il copione del match è chiaro fin da subito, con londinesi padroni di casa (titolare come terzino destro il giapponese Tomiyasu, ex Bologna) che schiacciano la squadra di Birmingham. Dopo qualche colpo di avvertimento il primo a far tremare seriamente l'Aston Villa è Thomas Partey, che al 20' colpisce la traversa in acrobazia. Sono solo le prove generali per il centrocampista ghanese, che tre minuti dopo sugli sviluppi di un corner trova la deviazione vincente di testa e porta avanti i suoi. Sbloccata la gara l'Arsenal non si accontenta, insiste e trova il raddoppio a un passo dal riposo: è già iniziato il recupero quando Targett entra in tackle su Lacazette dentro l'area, l'arbitro fa inizialmente proseguire ma poi viene richiamato al video dal Var e alla fine assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Aubameyang, il portiere argentino Martinez respinge ma nulla può sul successivo tap-in dell'attaccante gabonese.
Al rientro in campo ci si aspetterebbe una reazione degli ospiti, ma a far calare con largo anticipo il sipario sulla sfida ci pensa Smith Rowe, che al 56' finalizza uno splendido contropiede e cala il tris con la complice deviazione di Mings. E a poco serve la perla del giovane Jacob Ramsey, entrato in corsa, che all'83' piazza la palla all'incrocio con il destro: all'Emirates Stadium finisce 3-0 per i 'Gunners', che allungano a +4 sulla squadra di Birmingham e agganciano momentaneamente United, Westh Ham ed Everton a ridosso della zona Europa. da https://www.tuttosport.com

lunedì 18 ottobre 2021

PL ARSENAL-CRYSTAL PALACE= 2-2


Goals. 8'Aubameyang, 50'Benteke(C), 73'Edouard(C), 95'Lacazette,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney; Partey (Martinelli 81), Odegaard (Lacazette 67); Pepe, Smith-Rowe, Saka (Lokonga 46); Aubameyang.
Subs. Leno, Maitland-Niles, Holding, Cedric, Tavares, Elneny.
Manager. Mikel Arteta.
Crystal Palace. Guaita; Ward, Andersen, Guehi, Mitchell, Gallagher, Milivojevic, McArthur (Kouyate 67); Ayew (Olise 71), Benteke, Edouard (Tomkins 82). 
Subs. Butland, Hughes, Mateta, Schlupp, Clyne, Kelly.
Manager. Patrick Vieira.
Booked. McArthur, Saka,
Referee. Mike Dean
Attendance. 59.475
Table. 19.Chelsea, 18.Liverpool,17.Manchester City, 15.Brighton,Tottenham, 14.Manchester United,West Ham,Everton, 12.Brentford,Wolverhampton, 11.Arsenal...
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L'Arsenal di Arteta trova il pari nel finale contro il Crystal Palace dell'ex Vieira. Quinto risultato utile consecutivo per i Gunners che si portano a -4 dal quarto posto. Gli ospiti, invece, mancano per un soffio l'appuntamento con la seconda vittoria stagionale in Premier. L'Arsenal sblocca il match all'8'. Sul tiro a giro di Pépé, respinto da Guaita, si avventa Aubameyang che realizza l'1-0. Al 22' ci prova Smith-Rowe con una conclusione dal limite dell'area di rigore. Il tiro del numero 10 dei Gunners, però, è centrale e Guaita blocca a terra. Al 35' è il Crystal Palace a rendersi pericoloso con una conclusione di Edouard che termina alta. Nei minuti di recupero è Gallagher a sfiorare il pari con un tiro al volo che trova la grande opposizione di Ramsdale. Nel secondo tempo il Crystal Palace sale in cattedra. Al 50' brutto errore di Partey in disimpegno e gli ospiti ne approfittano realizzando il pari con Benteke. Al 73' è Edouard a trovare la rete del sorpasso dopo l'ennesima palla persa a centrocampo dai Gunners. A tre minuti dallo scadere Tierney centra una clamorosa traversa a Guaita battuto ma al 95' Lacazette, in mischia, realizza il 2-2 per l'Arsenal. da https://www.tuttosport.com

martedì 12 ottobre 2021

L'Arsenal pensa a un clamoroso ritorno. Oxlade-Chamberlain obiettivo per gennaio.

L'Arsenal starebbe pensando a un clamoroso ritorno. Alex Oxlade-Chamberlain, infatti, potrebbe vestire nuovamente la maglia dei londinesi, dopo aver lasciato i Gunners nel 2017. Il centrocampista inglese, riporta The Sun, è reduce da un infortunio al ginocchio e ha giocato finora solo quattro partite con il Liverpool in stagione. Per questo motivo, starebbe seriamente iniziando a pensare di aver bisogno di una nuova sfida, nonostante un contratto da 125.000 sterline a settimana fino al 2023. Il Liverpool non dovrebbe ostacolare la cessione, visto che il giocatore è scivolato nelle gerarchie dietro i giovani Curtis Jones e Harvey Elliott. L'Arsenal starebbe valutando un prestito di sei mesi con diritto di riscatto a giugno. da https://www.tuttomercatoweb.com

venerdì 8 ottobre 2021

Wilshere ritorna a casa: si allena con l'Arsenal di Mikel Arteta.

Il centrocampista inglese è tornato ad allenarsi con l'Arsenal, squadra in cui è cresciuto: "Vogliamo aiutarlo a compiere il prossimo passo".
Ha passato un'estate ad allenarsi per riguadagnare la forma fisica e soprattutto mentale migliore, ripensando al suo passato: lo ha aftto in Italia, al Como, che gli ha aperto le porte e che gli ha permesso di rimettersi in sesto. Adesso Jack Wilshere compie un altro passo importante verso il ritorno in campo, anche se rimane da capire in quale veste.
Svincolato dallo scorso luglio, quando è terminata la sua breve esperienza al Bournemouth (durata appena 6 mesi e con 18 presenze tra Championship, FA Cup e Carabao), il 29enne centrocampista inglese non vuole proprio saperne di chiudere con i ricordi che lo hanno visto come uno dei più promettenti della sua generazione.
Cresciuto nel Luton Town e poi nell'Arsenal, è ai Gunnerso, a casa sua, che Wilshere ha vissuto i momenti migliori, tra Premier League e Champions League, scrivendo alcune pagine importanti di storia del club di Londra. da https://www.goal.com

sabato 2 ottobre 2021

PL BRIGHTON-ARSENAL= 0-0



Brighton. Sanchez; Duffy, Dunk, Burn; Veltman, Gross (March 83), Lallana, Cucurella; Moder (MacAllister 77) Trossard; Maupay.
Subs. Steele, Lamptey, Connolly, Locadia, Roberts, Richards, Sarmiento Booked: Maupay, Veltman.
Manager. Graham Potter
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney; Partey, Lokonga; Saka (Maitland-Niles 90), Odegaard (Pepe 63), Smith Rowe; Aubameyang (Lacazette 71).
Subs. Leno, Holding, Cedric, Tavares, Elneny, Martinelli.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Partey
Referee. Jon Moss.
Attendance. 31.266
Table. 16.Chelsea, 14.Liverpool,Manchester United,Everton,Brighton, 13.Manchester City, 11.West Ham, 10.Aston Villa,Arsenal...
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Per la seconda volta nella storia l’Arsenal affronta il Brighton essendogli sotto in classifica: questo dato immortala impietosamente le difficoltà attuali dei londinesi, che cercano punti per risalire la classifica: per questo il tecnico spagnolo si affida al trittico Smith-Rowe, Odegaard e Bukayo Saka dietro ad Aubameyang. Al contrario buon periodo di forma per i padroni di casa, che vengono dalle due vittorie su Brentford e Leicester, e dal pareggio sul Crystal Palace: per loro classico 3-5-2 con Cucurella e Veltman esterni, Lallana a impostare e Trossard-Maupay in avanti.
Primo tentativo del match per l’Arsenal: passano pochi secondi e Saka scaglia un sinistro da centro area che finisce fra le braccia del ben piazzato Sanchez. Si fa vedere il Brighton: prima Trossard e poi Maupay ci provano, ma senza successo. Sul finire del primo tempo Duffy fa partire un tiro dall’area piccola che si spegne di poco a lato. Nella ripresa Arteta inserisce Pépé al posto di Odegaard e Maitland Niles per Saka, ma il parziale non si sblocca più. da https://www.calcioinpillole.com

domenica 26 settembre 2021

PL ARSENAL-TOTTENHAM= 3-1





Goals. 12'
Smith-Rowe, 28'Aubameyang, 34'Saka, 78'Son(T),
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney; Partey, Xhaka (Lakanga 80); Saka (Maitland-Niles 87), Odegaard, Smith-Rowe (Tavares 87); Aubameyang.
Subs. Leno, Lacazette, Holding, Soares, Pepe, Martinelli
Manager. Mikel Arteta
Tottenham. Lloris; Tanganga (Royal 45), Sanchez, Dier, Reguilon; Ndombele (Gil 69), Hojbjerg, Alli (Skipp 45); Moura, Kane, Son.
Subs. Gollini, Romero, Gil, Rodon, Lo Celso, Davies, Scarlett.
Manager. Nuno Espirito Santo
Booked. Skipp,
Referee. Craig Pawson,
Attendance. 59.919
Table. 14.Liverpool,13.Manchester United,Manchester City,Everton,Chelsea, 12.Brighton, 11.West Ham, 10.Aston Villa, 9.Tottenham,Brentford,Arsenal..
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Preziosa vittoria per l'Arsenal che ha mosso la propria classifica al termine di un match ben giocato. Nella sfida di oggi contro il Tottenham, quasi tutto è andato per il verso giusto. Dopo aver sbloccato lo 0-0 iniziale gli uomini di Arteta non si sono più voltati indietro con il Tottenham che ha sì provato a smuovere la situazione ma era troppo tardi. Il gol della bandiera ha solo fissato il risultato sul 3-1 senza cambiare il segno in schedina maturato fino a quel momento. Lo 0-0 d'inizio partita resta tale fino al minuto 12 quando la rete di Emile Smith Rowe spezza l'equilibrio. Ha così inizio quella fase nella quale c'è chi vorrebbe trovare il gol della sicurezza senza però rischiare di subire il pareggio, e chi invece deve trovare il gol per riportare tutto in parità. 'Vince' la ricerca del doppio vantaggio che vede la luce al 27'. Arriveranno poi altre segnature. L'ultima sarà del Tottenham ma si rivelerà inutile. Vittoria dell'Arsenal per 3-1.
Dopo che Son Heung-Min ha portato in vantaggio l'Arsenal al 12°, Pierre-Emerick Aubameyang (27°.) e Bukayo Saka (34°) con le loro reti hanno chiuso il primo tempo sul risultato di 3-0. Il Tottenham è riuscito ha realizzare il gol della bandiera nel secondo tempo con Son Heung-Min al 79° minuto. da https://sport.sky.it

mercoledì 22 settembre 2021

LC ARSENAL- AFC WIMBLEDON= 3-0



Goals. 11'Lacazette(p), 77'Smith-Rowe, 80'Nketiah,
Arsenal. Leno; Cedric, Holding, Mari, Tavares; Maitlaind-Niles, Partey (Smith Rowe 60), Lokonga; Martinelli (Saka 76), Lacazette, Nketiah (Balogun 84).
Subs. Chambers, Elneny, Kolasinac, Hein.
Manager. Mikel Arteta
AFC Wimbledon. Tzanev; Lawrence, Henegan, Nightingale, Guinness-Walker; Woodyard, Hartigan; McCormick (Mebude 60), Assal, Rudoni (Chislett 69); Palmer (Pressley 54).
Subs. Csoka, Marsh, Alexander, Oualah.
Manager. Mark Robinson
Booked. McCormick, Heneghan
Referee. Jarred Gillett (Australia)
Attendance. 56.276
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martedì 21 settembre 2021

2021/22

Manager Mikel Arteta

                                                              In's & Out's

In's.
Nuno Tavares [Benfica - Arsenal] £ 8.000.000, Albert Sambi Lokonga [Anderlecht - Arsenal] £ 17.200.000, Ben White [Brighton & Hove Albion - Arsenal] £ 50.000.000, Martin Odegaard [Real Madrid - Arsenal] £ 30.000.000, Aaron Ramsdale [Sheffield United - Arsenal] £ 24.000.000, Takehiro Tomiyasu [Bologna - Arsenal] £ 16.000.000,

Out's.
David Luiz [Arsenal - released], Trae Coyle [Arsenal - FC Lausanne-Sport] Undisclosed, Zech Medley [Arsenal - KV Oostende] Undisclosed, Mark McGuinness [Arsenal - Cardiff] Undisclosed, Daniel Ballard [Arsenal - Millwall] Loan, Ben Sheaf [Arsenal - Coventry] Undisclosed, 
Matt Smith [Arsenal - Doncaster] Loan, Tyreece John-Jules [Arsenal - Blackpool] Loan, Harry Clarke [Arsenal - Ross County] Loan, Jordi Osei-Tutu [Arsenal - Nottingham Forest] Loan, Joe Willock [Arsenal - Newcastle] £ 20.000.000, Lucas Torreira [Arsenal - Fiorentina] Loan, Willian [Arsenal - Corinthians] Free, Miguel Azeez [Arsenal - Portsmouth] Loan, Reiss Nelson [Arsenal - Feyenoord] Loan, Alex Runarsson [Arsenal - OH Leuven] Loan, Hector Bellerin [Arsenal - Real Betis] Loan, Jonathan Dinzeyi [Arsenal - Carlisle] Loan,

Transfer window 2022
In's.

-
Out's.
Harry Clarke [Arsenal - Hibernian] Loan, Ainsley Maintland-Niles [Arsenal - Roma] Loan, Folarin Balogun [Arsenal - Middlesbrough] Loan,Brooke Norton-Cuffy [Arsenal - Lincoln] Loan,
Sead Kolasinac [Arsenal - Marseille] Free, Pablo Mari [Arsenal - Udinese] Loan,Karl Hein [Arsenal - Reading] Loan, Tyreece John-Jules [Arsenal - Sheff Wed] Loan,Calum Chambers [Arsenal - Aston Villa] Free, Ryan Alebiosu [Arsenal - Crewe] Loan,Jordi Osei-Tutu [Arsenal - Rotherham] Loan, Pierre-Emerick Aubameyang [Arsenal - Barcelona] Free,

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Premier League: 5th place
Fa Cup: 3th round
League Cup: Semifinal vs Liverpool





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                                                                         ARCHIVES PAGE

sabato 18 settembre 2021

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-1



Goal. 30'Odegaard,
Burnley. Pope: Lowton, Tarkowski, Mee, Taylor; Gudmundsson (Cornet 57), Westwood, Brownhill, McNeil; Wood (Rodriguez 82), Barnes (Vydra 57).
Subs. Hennessey, Bardsley, Pieters, Collins, Cork, Lennon.
Manager. Sean Dyche
Arsenal. Ramsdale, Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney (Tavares 78); Smith-Rowe (Lokonga 61), Partey (Maitland-Niles 75), Odegaard; Pepe, Aubameyang, Saka.
Subs. Leno, Cedric, Holding, Mari, Samba, Martinelli, Lacazette.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Tavares,
Barnes, Westwood,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 21.944
Table. 13.Liverpool,10.Manchester United,Manchester City,Everton,Chelsea,  9.Brighton,Tottenham, 8.West Ham,Brentford, 6.Arsenal..
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A decidere è stato un gol siglato da Martin Ødegaard che ha rotto in maniera definitiva l'equilibrio che si era venuto a creare nella sfida tra Arsenal e Burnley. In un confronto che ha visto un sostanziale equilibrio tra le due squadre, l'episodio che ha deciso le cose è arrivato al minuto 30 quando Ødegaard ha trovato la combinazione della cassaforte difensiva avversaria. Quel gol, conti alla mano, è bastato per portare in dote tre punti davvero preziosi. Il match, infatti, si è concluso con il risultato di 1-0. da https://sport.sky.it

sabato 11 settembre 2021

PL ARSENAL-NORWICH CITY= 1-0



Gola. 66'Aubameyang,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu (Smith Rowe 62), Gabriel, White, Tierney; Lokongo (Partey 62), Maitland-Niles (Cedric 82); Pepe, Odegaard, Saka; Aubameyang.
Subs. Leno, Lacazette, Tavares, Chambers, Mari, Martinelli.
Manager. Mikel Arteta.
Norwich. Krul; Aarons, Omobamidele, Hanley, Williams; Lees-Melou, Rupp (Idah 80), McLean; Dowell (Cantwell 62), Pukki, Tzolis (Rashica 69).
Subs.  Gunn, Gibson, Gilmour, Cantwell, Kabak, Normann, Rashica, Sorensen, Idah.
Manager. Daniel Farke.
Booked. Aarons, Hanley, White, Partney,
Referee. Michael Oliver.
Attendance. 60.009
Table. 10.Manchester United, 9.Manchester City,Brighton,Tottenham, 8.West Ham, 7.Everton, 6.Leicester...
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venerdì 10 settembre 2021

Scoppia il caso ‘no vax’ nell’Arsenal: “Sarà tutta la squadra a pagarne il prezzo”.

La stagione non è iniziata nel migliore dei modi per l'Arsenal, con tre sconfitte in altrettante partite di Premier League. Mikel Arteta e la sua squadra hanno evidenti difficoltà sul rettangolo verde ma bisogna sottolineare come i Gunners abbiano dovuto fare a meno di alcuni calciatori importanti che sono risultati positivi al Covid-19 e questa vicenda ha messo ancora più in difficoltà il club di Londra: prima è toccato a Aubameyang e Lacazette, i due attaccanti più importanti; poi a Ben White, costoso acquisto estivo; e, infine, a Granit Xhaka, che si è rifiutato di vaccinarsi prima di contrarre il COVID-19 la scorsa settimana quando si è sottoposto ai test con la nazionale elvetica ed è risultati positivo.
Di fronte a questa situazione Arteta, nella conferenza stampa che precede la gara contro il Norwich, ha puntato il dito contro i ‘no vax' presenti nella sua rosa e ha illustrato come queste scelte non ricadano solo sui singoli ma possono portare svantaggi a tutta la squadra: "Ovviamente, se non si vaccinano, ci saranno dei limiti, perché non vogliamo esporci a certe cose. Ad esempio, quando si viaggia. Se non sono vaccinati e viaggiano o socializzano in determinate occasioni, il rischio aumenta molto. Non vogliamo esporre nessuno dei nostri giocatori. Alla fine, la squadra e il club ne pagheranno il prezzo".
Il tecnico basco di fronte all'ondata di positivi improvvisi aveva dichiarato che a suo parere la partita contro il Brentford avrebbe dovuto essere rinviata e ora si augura che i suoi giocatori possano vaccinarsi al più presto: "Stiamo cercando di spiegare tutti i motivi per cui questa è la cosa giusta da fare. Prima di tutto proteggerà il club e in secondo luogo i compagni di squadra, l'ambiente con cui sono in costante contatto e l'esposizione che dovranno affrontare se non sono vaccinati".
Arteta ha concluso il suo intervento affermando: "D'altra parte, qual è la cosa migliore per il club e la squadra se non ridurre al minimo il rischio che un giocatore contragga il virus o lo trasmetta a qualcun altro? Però è una questione personale, non è un obbligo e dobbiamo rispettarlo".
da https://www.fanpage.it

martedì 7 settembre 2021

ARTICOLO. Arsenal in crisi da anni: ultimo in Premier League.

Arsenal in crisi da anni. Oggi, i gunners, si ritrovano all’ultimo posto in Premier League. La squadra di Arteta nelle prime tre giornate ha riportato tre sconfitte con Brentford, Chelsea e Manchester City, ma soprattutto non è riuscita a rifilare una rete ai suoi avversari. Da tempo ormai l’Arsenal non rappresenta più l’élite del calcio inglese. Per i tifosi dei gunners, l’ultimo risultato di prestigio è stato il raggiungimento della finale di Europa League nella stagione 2018/19: competizione persa contro i rivali del Chelsea, allora allenati da Maurizio Sarri.
Sono troppi gli errori che la squadra del nord di Londra ha accumulato in questi ultimi anni. E, quest’anno, per la prima volta, dopo 27 anni, i gunners si ritrovano fuori dalle coppe europee. Era dalla stagione 1995/96 che l’Arsenal non partecipava a una competizione continentale. Allora, a seguito di un dodicesimo posto nella Premier League nella stagione 1994/95, i gunners non erano riusciti a qualificarsi per nessuna manifestazione internazionale. Ma, successivamente, l’Arsenal, riuscì sempre a trovare un posto in una rassegna continentale. Per otto anni, dalla stagione 1997/98 alla stagione 2004/05, gli uomini alla guida di Arsène Wenger si stagliarono nelle prime due posizioni della Premier League e, poi, per undici anni, non andarono mai oltre al quarto posto, riuscendo sempre a partecipare alla Champions League. Ora, invece, i tempi sono cambiati e i gunners, dopo l’ottavo posto della scorsa stagione, hanno subito l’onta di restare fuori dall’Europa.
I tifosi dei gunners incolpano la società
Per i fan dell’Arsenal la crisi dei gunners ha un cognome: la famiglia Kroenke. Dicono loro: “la colpa è dei Kroenke. Sia il padre Stan che il figlio Josh se ne fregano dell’Arsenal. Il Presidente, Stan Kroenke, è distante dalla società e il figlio Josh è un vero incompetente che fa solo investire male i soldi al padre!”. Questa stagione 2021/22, l’Arsenal ha spesso ben 166 milioni di euro per comprare giocatori che paiono di livello normale: Nuno Tavares (centrocampista centrale Benfica, 8 mln). Sambi Lokonga (centrale Anderlecht, 17,50 mln di euro). Ben White (centrale di difesa Brighton, 58,50 mln). Martin Odegaard (trequartista Real Madrid, 35 mln). Aaron Ramsdale (portiere Sheffield Utd, 28 mln). Takehiro Tomyasu (difensore Bologna, 18,50). A pensare che in passato l’Arsenal ha avuto fior di giocatori, questi nomi fanno rabbrividire i tifosi dei gunners. In rosa ci sono ancora i Pierre-Emerick Aubemeyang, gli Alexandre Lacazette, Granith Xhaka, ma siamo distanti anni luce dai tempi dei Tony Admas, Martin Keown, Dennis Bergkamp, Freddie Ljungberg, Marc Overmars, Robert Pires, Soul Campbell, David Seaman, Patrick Vieira, Thierry Henry…
La perdita di David Dein, primo allarme per il club del Nord di Londra
Da quando nel 2007, all’Arsenal, è andato via l’ex Vice Presidente David Dein, il club del nord di Londra ha perso la sua bussola. Arsène Wenger, dopo l’uscita di Dein, restò comunque per altre undici stagioni in carica ai gunners, ma il club del nord di Londra non riuscì più a ripercorrere quei fasti di fine, inizio millennio. Da allora più nessun titolo della Premier League, molte apparizioni in Champions, ma a parte la semifinale della stagione 2008/09, più nessun traguardo di rilievo. Era l’Arsenal dei Robin Van Persie, dei Cesc Fàbregas, dei Nasri, Adebayor e Rosický. In quella stagione 2008/09, l’Arsenal diede l’incarico di amministratore delegato ad Ivan Gazidis. L’attuale direttore generale del Milan restò in sella ai gunners fino alla stagione 2018, quando anche Arsène Wenger lasciò la panchina della squadra londinese. La proprietà dell’Arsenal è ben diversa da quella di altri club del calcio inglese, il club è di proprietà di una società madre: l’Arsenal Holdings plc. Storicamente, il club è stata di proprietà dei discendenti delle famiglie Bracewell-Smith e Hill-Wood. Dal 2008 l’Arsenal Holdings pls invece è diventata di proprietà dell’americano Stan Kroenke. da https://sport.periodicodaily.com

sabato 4 settembre 2021

ARTICOLO. Arsenal, storia di un’autodistruzione.

Ci vogliono anni per arrivare al trionfo e ce ne vogliono di più per finire in disgrazia. Guardando l’Arsenal perdere 0-5 contro il Manchester City, viene da pensare ai diversi significati della parola catastrofe: ce n’è uno per definire i terremoti e gli uragani, gli tsunami e le eruzioni vulcaniche, le rovine improvvise e imprevedibili che ci faranno sentire sempre ospiti su questo pianeta; ce n’è un altro che viene invece dalla Poetica aristotelica e che indica la parte di tragedia «dove si risolve, sboccando al tragico compimento, la situazione che forma argomento di ogni singolo dramma». L’Arsenal è una catastrofe, in un senso e pure nell’altro.

Quando Mikel Arteta è stato scelto come nuovo head coach dei Gunners, nessuno avrebbe potuto immaginare che avrebbe trasformato la squadra nella cosa fredda e banale che è adesso. «Fanno sempre questa cosa che noi abbiamo cominciato a chiamare “la ciambella”, questa staffa di cavallo di nulla infinito… non fanno altro che passaggi su passaggi finché il tempo stesso smette di esistere», questa la descrizione che JJ Bull di Tifo e The Athletic ha fatto dell’Arsenal di Arteta in un video intitolato Che cos’ha che non va l’Arsenal? Ma come spesso – sempre – succede nel calcio, in campo si vedono soltanto i sintomi di una malattia che prospera altrove. I tifosi dell’Arsenal la loro spiegazione già ce l’hanno: la colpa è dei Kroenke, del padre Stan e del figlio Josh, il primo presidente distante e disinteressato, il secondo non-executive director messo nel consiglio di amministrazione della società con il mandato di proteggere gli interessi del padre. Interessi del padre che non sono quelli dell’Arsenal, ovviamente: la holding Kroenke Sports & Entertainment ha nel nome le sue priorità. La decisione di unirsi alla Super Lega, presa da Kroenke senior e junior ad aprile, non ha fatto che aggiungere gradi di separazione tra Arsenal e Gooners (il nomignolo con cui si chiamano i tifosi biancorossi) e confermare il disprezzo che i tifosi di mezza Inghilterra provano per le proprietà americane. La Dichiarazione d’Indipendenza, alla fine, è ieri.

L’Arsenal è la squadra europea che ha speso di più nella sessione di calciomercato appena conclusa: 166 milioni di euro per sei acquisti. I Kroenke saranno disinteressati ma non sono spilorci, almeno questo gli va riconosciuto. Nuno Tavares, Sambi Lokonga, Ben White, Martin Odegaard, Aaron Ramsdale e Takehiro Tomiyasu. Fa impressione leggere questi numeri e questi nomi e pensare ai tempi in cui i due consoli che si dividevano il governo della Repubblica dei Gunners bisticciavano sull’ingaggio di Sol Campbell: Arsène Wenger pensava che 140mila sterline alla settimana per il difensore più forte d’Inghilterra, nonché capitano dei nemici del Tottenham, fossero davvero troppi; David Dein, ex-vice presidente dell’Arsenal e uomo fortissimo del calcio inglese tutto, Campbell lo prese. E pure Petit, nonostante Wenger temporeggiasse, come suo solito, anche sull’ingaggio del biondo centrocampista suo connazionale. E pezzo dopo pezzo, nonostante l’ossessione per l’allocazione efficiente delle risorse di quell’economista mancato (per scelta, Wenger la laurea in economia ce l’aveva) che si era scelto come allenatore, costruì l’Arsenal più vincente della storia. Era anche il più adorato. E il più ricordato. La loro, quella di Dein e Wenger, era la stessa opinione divisa in due parti uguali: un’armonia che all’Arsenal non si sente più.

Da quando David Dein ha lasciato l’Arsenal nel 2007, alla fine di una riunione del consiglio di amministrazione della società che meriterebbe un romanzo a parte, i Gunners sono stati inghiottiti dal buco nero che quell’anno, anno dopo anno, si è allargato a partire da dove prima stava il cuore. Prima Dean, poi Wenger e nel mezzo tutti quelli che avevano lavorato con loro per trent’anni: quando il chief executive Ivan Gazidis disse grazie e arrivederci a Steve Rowley, capo degli osservatori scelto da Wenger nel 1996, fu chiaro che dell’Arsenal che era stato fino a quel momento non sarebbe rimasto nulla. «Un re è un re. E ai re cosa si fa? Si decapitano», come dice il professor Barbero. La storia dell’Arsenal si è fermata a quella decapitazione. Alla fine della stagione 2017/2018 Gazidis riuscì a spazzar via un Ancien Régime di cui ormai rimaneva soltanto Wenger, le cui ossessioni e nevrosi avevano ormai preso il sopravvento da un pezzo: senza Dean l’allocazione efficiente delle risorse era diventato il punto, e ormai non riusciva più a stemperare l’amaro nella bocca dei tifosi vantando la migliore Academy d’Inghilterra (“embè?” era la risposta più educata che riceveva quando si azzardava a ricordare questo primato).

In quel momento, per un momento, l’Arsenal sembrava destinato a diventare il club più avveniristico d’Inghilterra e quindi d’Europa: Sven Mislintat, il genio della statistica che aveva rivoluzionato le campagne acquisti del Borussia Dortmund, fu chiamato da Gazidis a sostituire Rowley nella posizione di head of recruitment; Darren Burgess, high performance manager, fu messo a capo dei preparatori atletici; Raul Sanllehi fu scelto come uomo-mercato, certi che tutti i numeri che valesse la pena chiamare fossero scritti a mano nella sua leggendaria agendina nera; Vinai Venkatesham si sarebbe occupato di tutto quello che non era calcio ma serviva a finanziare tutto quello che era calcio; del campo di sarebbe preoccupato uno degli allenatori rampanti dell’epoca, Unai Emery del Siviglia e dell’Europa League. E l’Emirates, con quel prato verde e liscio come il panno di un tavolo da biliardo, sarebbe stato il teatro di questo potente spettacolo diretto da Ivan Gazidis, il nuovo David Dean arrivato a Londra per portare il calcio nuovo, il mondo nuovo: come all’epoca gli piaceva definirlo, «l’approccio continentale». Chi un poco conosce l’Inghilterra, sa che continentale, da quelle parti, non è una parola leggera.Mikel Arteta è arrivato all’Arsenal nel dicembre 2019; da allora, ha guidato i Gunners per 90 partite totali, accumulando 46 vittorie, 18 pareggi e 26 sconfitte.

L’Arsenal che adesso è ultimo in Premier League, che ha perso le prime tre partite della stagione, che ne ha presi cinque dal Manchester City, è quello che resta di una rivoluzione che si è fermata al rotolio delle teste sulla strada. Il primo dicembre del 2018 Gazidis diventa il chief executive del Milan: non spiegherà mai le ragioni della scelta di lasciare l’Arsenal, forse perché non aveva motivo di spiegare la natura della sua professione. Gazidis è un manager, mette a posto aziende scassate: sistemata una, passa all’altra. Probabilmente era convinto di lasciare a Londra un monumento a se stesso: fermo, solido, stabile. Ma, partito lui, il potente spettacolo che doveva essere finisce ancor prima di cominciare: Mislintat lascia circa un anno dopo per tornare in Germania, allo Stoccarda; Emery viene esonerato il 29 novembre del 2019, dopo una sconfitta (proprio) in Europa League, 1-2 contro l’Eintracht Fraconforte; Sanllehi ad agosto del 2020 se ne va a Barcellona. I quattro uomini ai quali era stata affidata la costruzione dell’Arsenal nuovo, spariti due anni dopo aver sparso il sale su una gestione durata trent’anni. Tutte le responsabilità che Gazidis aveva così minuziosamente suddiviso secondo i dettami dell’adorato approccio continentale sono così trasferite a Edu, ex-centrocampista dell’Arsenal e ora technical director forte solo di un’esperienza come direttore sportivo del Corinthians; e a Mikel Arteta, assistant coach che ora che è head coach sta scoprendo quanta differenza possa fare una parola soltanto (qual è la differenza tra un tattico brillante e un bravo allenatore? Arteta). Di nuovo, l’Arsenal sta in due uomini. Ma David Dean non c’è, Arséne Wenger nemmeno.
Più che sul campo, l’Arsenal di questo momento sta in un movimento di calciomercato. Una cessione, per l’esattezza, avvenuta in quest’ultima sessione: quella di Willian al Corinthians. Un anno fa, il centrocampista brasiliano era arrivato all’Arsenal per dimostrare un punto: non più solo giovani promettenti, adesso anche campioni affermati, giocatori esperti, calciatori pronti. Un anno dopo, Willian rinuncia ad altri due anni di un ricchissimo contratto pur di andarsene dalla parte biancorossa del Nord di Londra. Commentando il ritorno a casa del suo ex-compagno di squadra al Chelsea, Didier Drogba ha scritto su Twitter: «Grazie, agente Willian. La tua missione è terminata. Come quella di David Luiz e quella di Petr Cech». di https://www.rivistaundici.com

venerdì 3 settembre 2021

Arsenal, Edu difende il lavoro di Arteta: "Capisco la pressione ma c'è bisogno di tempo".

Il direttore sportivo dell'Arsenal Edu, intervistato da Sky Sports UK, ha difeso l'operato di Arteta malgrado la brutta partenza in campionato: "Rispetto tutta la pressione. Sono arrivato dal Corinthians e poi dalla nazionale brasiliana dove c'è una pressione incredibile, proprio come qui. Capisco i tifosi. Capisco il motivo e lo accetto, ma avremo bisogno di un po' di tempo per fare ciò che abbiamo intenzione di fare. Conosco questo tipo di lavoro, quando si parla di acquisti, e aver bisogno di pazienza fa molto male ai tifosi dell'Arsenal, ma è la realtà. Ecco perché quando ti dico che dobbiamo creare una buona base e per creare una buona base hai bisogno di tempo". da https://www.tuttomercatoweb.com

mercoledì 1 settembre 2021

Bologna, fatta per Tomiyasu all'Arsenal.


Accelerata definitiva e decisiva da parte dell'Arsenal per Tomiyasu. Il club inglese ha infatti messo sul piatto 20 milioni +3 di bonus al Bologna. Il giapponese era da tempo nel mirino della Premier League dove, oltre ai Gunners, era stato oggetto dell'interesse del Tottenham. Situazioni che però non si erano mai sbloccate definitivamente e che, a poche ore dalla chiusura delle trattative, sembravano allontanarsi sempre più. Invece alla fine è arrivato l'affondo, decisivo, da parte dell'Arsenal. da https://www.tuttosport.com

Betis, è fatta per l'acquisto di Bellerin dall'Arsenal. Arriverà in prestito.

Confermate le nostre indiscrezioni di stamattina (ieri): il laterale spagnolo Hector Bellerin è sempre più vicino ad un ritorno nel calcio del suo paese, dopo 10 anni di assenza. Secondo quanto raccolto da TMW, infatti, è ormai definito il suo trasferimento in prestito al Real Betis di Siviglia. da https://www.tuttomercatoweb.com

martedì 31 agosto 2021

In's & Out's 2021/22

In's.
Nuno Tavares [Benfica - Arsenal] £ 8.000.000,
Albert Sambi Lokonga [Anderlecht - Arsenal] £ 17.200.000,
Ben White [Brighton & Hove Albion - Arsenal] £ 50.000.000,
Martin Odegaard [Real Madrid - Arsenal] £ 30.000.000,
Aaron Ramsdale [Sheffield United - Arsenal] £ 24.000.000,
Takehiro Tomiyasu [Bologna - Arsenal] £ 16.000.000,

Out's.
David Luiz [Arsenal - released],
Trae Coyle [Arsenal - FC Lausanne-Sport] Undisclosed,
Zech Medley [Arsenal - KV Oostende] Undisclosed,
Mark McGuinness [Arsenal - Cardiff] Undisclosed,
Daniel Ballard [Arsenal - Millwall] Loan,
Ben Sheaf [Arsenal - Coventry] Undisclosed,
Matt Smith [Arsenal - Doncaster] Loan,
Tyreece John-Jules [Arsenal - Blackpool] Loan,
Harry Clarke [Arsenal - Ross County] Loan,
Jordi Osei-Tutu [Arsenal - Nottingham Forest] Loan,
Joe Willock [Arsenal - Newcastle] £ 20.000.000,
Lucas Torreira [Arsenal - Fiorentina] Loan,
Willian [Arsenal - Corinthians] Free,
Miguel Azeez [Arsenal - Portsmouth] Loan,
Reiss Nelson [Arsenal - Feyenoord] Loan,
Alex Runarsson [Arsenal - OH Leuven] Loan,
Hector Bellerin [Arsenal - Real Betis] Loan,
Jonathan Dinzeyi [Arsenal - Carlisle] Loan,
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Transfer deadline day  31 august 2021.