martedì 23 aprile 2024

PL ARSENAL-CHELSEA= 5-0




Goals. 
4'Trossard, 52'White, 57'Havertz, 70'White, 75'Havertz,
Arsenal. Raya; White (Zinchenko 72), Saliba, Gabriel, Tomiyasu; Rice, Partey (Jorginho 72), Odegaard; Saka (Vieira 82); Trossard (Martinelli 72), Havertz (Jesus 72). 
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Nkietah, Kiwior,
Manager. Mikel Arteta
Chelsea. Petrovic; Gilchrist (Thiago Silva 78), Disasi, Badiashile, Cucurella; Caicedo, Enzo Fernandez (Chalobah 66), Gallagher; Madueke (Casadei 78), Jackson, Mudryk (Sterling 66). 
Subs. Bettinelli, Chukmeweka, Eugenio, Tauriainen, Dyer,
Manager. Mauricio Pochettino
Booked. Gilchrist, Cucurella, Trossard, Arteta,
Referee. Simon Hooper
Attendance. 60.238
Table. 77.Arsenal. 74.Liverpool, 73.Manchester City, 66.Aston Villa, 63.Tottenham, 50.Manchester United,Newcastle, 48.West Ham, 47.Chelsea, 44.Brighton...
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Gioia infinita per l’Arsenal, che nel recupero della 29a giornata spazza via il Chelsea 5-0 nel derby londinese. Trossard apre le marcature al 4’, con i Blues che sfiorano più volte il pari nel corso del primo tempo. La squadra di Pochettino crolla clamorosamente nella ripresa, dove incassa le doppiette di Havertz (57’ e 65’) e White (52’ e 70’). I Gunners volano a +3 sul Liverpool (una partita in meno) e a +4 sul City (due gare in meno).
L’Arsenal scrive un pezzo di storia travolgendo il Chelsea 5-0 nel derby di Londra. Pronti via e i Gunners stappano subito la partita: al quarto minuto di gioco Declan Rice avanza sul centro sinistra, appoggia dentro l’area per Trossard che fa partire il diagonale mancino sul primo palo, infilando un non perfetto Petrovic per l’1-0. Gli ospiti non mollano dopo il gol incassato, con la gara che si accende con azioni da una parte e dall’altra. Alla mezzora i Blues provano a rispondere con Enzo Fernandez, ma la sua conclusione dal limite sfiora il palo alla destra di Raya. I primi quarantacinque minuti tramontano con i biancorossi avanti di una rete, con il Chelsea però ampiamente in partita. In avvio di ripresa gli uomini di Arteta aumentano i giri del motore, mettendo di fatto in archivio la partita in meno di un quarto d’ora: al 52’ Ben White trova il raddoppio sottomisura dentro l’area di rigore, dopo un batti e ribatti sugli sviluppi di un corner. Cinque minuti più tardi è invece il turno del grande ex Kai Havertz, che si invola in contropiede sul lancio di Odegaard, resiste alla carica del difensore e insacca il tris alle spalle di Petrovic. Jackson all’ora di gioco ha l’occasione di riaprire tutto, ma fallisce clamorosamente a tu per tu con Raya. I padroni di casa approfittano del momento, e nel giro di dieci minuti segnano altri due gol: al 65’ Havertz riceve da Saka in zona dischetto del rigore, e con un colpo da biliardo cala il poker chiudendo il mancino sul primo palo, per il 4-0 e la sua doppietta personale. Al 70’ White si unisce all’attaccante tedesco, trovando la cinquina con un cross sbilenco che però beffa Petrovic e si infila sotto la traversa. Gli uomini di Arteta vanno ad un passo dal risultato tennistico all’83’, con il destro a girare di Rice che si stampa sul palo. Nel finale anche Martinelli va vicinissimo al 6-0, ma l’incontro di chiude con cinque reti di scarto. È la vittoria più larga per l’Arsenal nella storia dei derby con il Chelsea, superato il 5-1 del 1930 (resiste ancora invece il 6-0 dei Blues del 2014). I Gunners volano a 77 punti in classifica, a +3 sul Liverpool (che ha una partita in meno) e a +4 sul Manchester City (che ha due gare in meno). Chelsea umiliato e fermo a 47 punti, in nona posizione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 20 aprile 2024

PL WOLVERHAMPTON-ARSENAL= 0-2



Goals. 45'Trossard, 95'Odegaard,
Wolves. Sa, S Bueno, Kilman, Toti; Doherty (Ait-Nouri 75), Traore, Doyle, H Bueno; Chirewa (Sarabia 75), Hwang (Lemina 51), Gomes.
Subs. Bentley, Holman, Barnett, Ojinnaka, Okoduwa, Fraser,
Manager. Gary O'Neil
Arsenal. Raya: White, Gabriel, Saliba, Kiwior; Odegaard, Rice, Havertz; Saka, Jesus (Partey 80), Trossard (Martinelli 72).
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Nketiah, Jorginho, Vieira, Nelson, Zinchenko,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Trossard, Rice, 
Toti, Hwang, Kilman,
Referee. Paul Tierney
Attendance. 31.621
Table. 74.Arsenal. 73.Manchester City, 71.Liverpool, 63.Aston Villa, 60.Tottenham, 50.Manchester United,Newcastle, 48.West Ham, 47.Chelsea, 44.Brighton...
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Torna al successo (dopo due sconfitte consecutive tra campionato e Champions League) l’Arsenal, che si impone di misura per 2-0 sul campo dei Wolves. Pronti via e i biancorossi iniziano subito a premere sull’acceleratore, con Kai Havertz che prova a impensierire José Sá già nel primo minuto. I Gunners lavorano tanto sulla fascia destra, cercando di innescare più volte l’estro di Saka. Con gli spazi chiusi la squadra di Arteta prova anche la conclusione da fuori, ma le iniziative di Rice e Odegaard non sortiscono alcun effetto. Quando la squadra di O’Neil inizia a farsi vedere in avanti, verso la fine del primo tempo, ecco che i londinesi colpiscono: Gabriel Jesus lotta come un leone dentro l’area avversaria, protegge un pallone apparentemente perso e lo accomoda per Trossard, che apre l’interno destro e insacca l’1-0 al 45’, risultato con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi. In avvio di ripresa le cose non cambiano, con i Gunners che occupano stabilmente la metà campo avversaria. Gli arancioneri si difendono in tutti i modi, provando anche poi a spingersi in avanti dopo il 75’, alla ricerca di un insperato pareggio. Nel finale ci prova anche l’ex Juventus Lemina, ma i biancorossi si chiudono e poi archiviano definitivamente la pratica grazie alla rete di sinistro da posizione defilatissima di Odegaard, al 95’. Vince l’Arsenal 2-0 e sale a 74 punti in classifica, in vetta alla Premier a +1 sul Manchester City (che però ha una partita in meno). Bloccato a 43 punti il Wolverhampton, in undicesima posizione. 
da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 17 aprile 2024

CL BAYERN MUNCHEN-ARSENAL= 1-0 (Agg. 3-2)

Goal. 63'Kimmich,
Bayern Munich. Neuer, Mazraoui (Kim 76), De Ligt, Dier, Guerreiro; Kimmich, Laimer, Goretzka; Musiala, Kane, Sane (Upamecano 89).
Subs. Choupo-Moting, Zaragoza, Peretz, Muller, Ulreich, Tel, Pavlovic,
Manager. Thomas Tuchel
Arsenal. Raya, White, Saliba, Gabriel, Tomiyasu (Nketiah 86); Odegaard (Jesus 68), Rice; Saka, Havertz, Martinelli (Trossard 68).
Subs. Ramsdale, Partey, Smith Rowe, Kiwior, Vieira, Nelson, Elneny, Hein, Zinchenko,
Manager. MIkel Arteta
Bookings. White, 
Laimer, Kimmich,
Referee. Danny Makkelie (Holland)
Attendance. 75.000
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Tuchel deve fare a meno dello squalificato Alphonso Davies e al suo posto manda in campo Mazraoui con Sané-Musiala-Guerreiro alle spalle di Kane. Arteta sceglie l'ex Bologna Tomiyasu nel ballottaggio a tre con Zinchenko e Kiwior, mentre in attacco è ancora una volta Martinelli ad avere la meglio su Gabriel Jesus. Prima frazione avara di occasioni, con bavaresi e Gunners che si studiano dal primo minuto a caccia degli spazi giusti per fare male. Ma ne vengono fuori 45' di attenzione e meticoloso possesso palla, con poche conclusioni e con gli estremi difensori che hanno pochi pensieri. Il primo a rendersi veramente pericoloso è Mazraoui al 23', sfruttando un pallone di Guerreiro sulla sinistra, con la conclusione terminata di poco al lato. Poi Musiala da fuori costringe Raya agli straordinari, con lo spagnolo che mantiene il risultato sullo 0-0. Dall'altro lato è allora Neuer a regalare qualche scatto ai fotografi sulla conclusione da fuori di Odegaard, con i due capitani che provano a farsi male, ma con l'estremo difensore che cala la saracinesca con una parata in due tempi. Si ripete poi su Martinelli pochi minuti dopo, con una conclusione centrale e facile preda del tedesco. Bayern che con Sané cerca di far salire i giri, ma senza riuscirci concludendo il primo tempo in una situazione di parità più che giusta.
Seconda frazione che parte senza stravolgimenti di formazione né da una parte né dall'altra. E Bayern che rientra più aggressivo andando subito vicino al vantaggio con Goretzka, ma il colpo di testa del tedesco di infrange sul palo, poi sulla ribattuta è Guerreiro a essere sfortunato, con la deviazione di Saliba sulla sua conclusione che si infrange nuovamente sul palo a Raya potenzialmente battuto. Difesa dei Gunners che rischia la frittata al 57' con Gabriel, col difensore brasiliano che si preoccupa più di tenere a distanza Kane anziché guardare dov'è piazzato Raya, col suo retropassaggio che per poco non si trasforma in autogol. Arsenal che però non può fare nulla per fermare Kimmich per il vantaggio del Bayern al 63': Sané crossa al centro e Raya smanaccia, a raccogliere la palla è Guerreiro che alza la testa e mette al centro per l'accorrente Kimmich che si infila tra Martinelli e Rice battendo di testa un Raya incolpevole. Dormita profonda dei Gunners che si dimenticano del 6 dei bavaresi lasciandolo indisturbato in area di rigore. Bayern che non si accontenta e continua a spingere per chiuderla, ma Arsenal che si ricompone e cerca di essere aggressivo per trovare il pari. Tuchel lo capisce e corre ai ripari richiamando Mazraoui e blindando il reparto arretrato con un difensore puro come l'ex Napoli Kim. Ma i brividi non mancano, perché i Gunners di lasciare la Champions non ne vogliono sapere. Si devono però arrendere a Neuer, perché l'estremo difensore tedesco concede poco e Odegaard ne sa qualcosa, andando a sbattere contro la saracinesca all'88'. E dopo 4' di recupero parte la festa all'Allianz Arena, mentre l'Arsenal a testa bassa lascia il campo e i sogni di gloria di andare avanti in Champions. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

domenica 14 aprile 2024

PL ARSENAL-ASTON VILLA= 0-2


Goals. 84'Bailey, 87'Watkins,
Arsenal. Raya; White (Tomiyasu 67), Saliba, Gabriel, Zinchenko (Nketiah 87); Rice, Odegaard (Smith Rowe 79), Havertz; Saka, Jesus (Jorginho 70), Trossard (Martinelli 67).
Subs. Ramsdale, Kiwior, Partey, Vieira,
Manager. Mikel Arteta
Aston Villa. Martinez; Konsa, Diego Carlos, Torres, Digne; McGinn, Tielemans; Diaby (Bailey 61), Rogers, Zaniolo (Moreno 80); Watkins.
Subs. Olsen, Kesler-Hayden, Lenglet, Iroegbunam, Duran, Chambers, Cash,
Manager. Unai Emery
Booked. Rogers, 
White, Havertz, Gabriel,
Referee. David Coote
Attendance. 60.350
Table. 73.Manchester City, 71.Arsenal, Liverpool, 63.Aston Villa, 60.Tottenham, 50.Newcastle,Manchester United, 48.West Ham, 44.Chelsea,Brighton...
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Nella giornata in cui il Liverpool perde ad Anfield contro il Crystal Palace, l’Arsenal non ne approfitta e crolla all’Emirates, battuto 2-0 dall’Aston Villa dell’ex Unai Emery. Il primo a bussare alla porta di Martinez è Havertz al 10’, ma l’argentino non si fa sorprendere. La partita si accende decisamente sul finale di primo tempo: al 38’ Watkins colpisce il palo, mentre un minuto dopo è ancora Martinez a salvare di piede sulla conclusione da due passi di Trossard. A sfiorare il vantaggio per i Gunners è quindi Saka: il suo classico tiro a giro di mancino si spegne però sul fondo. Nella ripresa enorme occasione per gli ospiti: Tielemans esplode un destro dalla distanza, ma la sua conclusione colpisce un clamoroso doppio legno. Nell’area di rigore opposta, è invece ancora una volta il solito Martinez a stoppare un nuovo tentativo di Gabriel Jesus. Il finale è però tutto a marchio Villans: Bailey sblocca l’incontro all’84’ e l’implacabile Watkins fa 2-0 tre minuti dopo. Due reti che regalano una preziosa vittoria alla squadra di Birmingham, che si lascia così alle spalle il Tottenham e sale da sola al quarto posto. Per l’Arsenal è un brusco stop: i Gunners restano insieme al Liverpool a 71 punti, scavalcati dal City (73). da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 9 aprile 2024

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 2-2





Goals. 12'Saka, 18'Gnabry, 32'Kane(p), 76'Trossard,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Zinchenko 46); Jorginho (Gabriel Jesus 67), Rice; Saka, Odegaard, Martinelli (66' Trossard), Havertz (Partney 89).
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Nkietah, Tomiyasu, Vieira, Nelson, Elneny, Hein,
Manager. Mikel Arteta
Bayern. Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Davies; Laimer, Goretzka; Sané (Coman 66), Musiala, Gnabry (Raphael Guerreiro 70); Kane.
Subs. Upamecano, Kim, Choupo-Moting, Zaragoza, Peretz, Muller, Ulreich, Tel, Mazaroui, Pavlovic, 
Manager. Thomas Tuchel
Booked. 
Davies, Kane, Partney,
Referee. Gleen Nyberg (Svezia)
Attendance. 60.221
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Tutto ancora da decidere nel quarto di finale di Champions League tra Arsenal e Bayern Monaco, l’andata all’Emirates Stadium di Londra termina 2-2. Avvio roboante dei Gunners, che stappano la partita al 12’ con il colpo da biliardo di Saka. Grande reazione dei bavaresi, che ribaltano il risultato con l’ex Gnabry (18’) e con il rigore di Kane (32’). Nella ripresa la squadra di Arteta la riprende grazie a Trossard (76’), qualificazione ancora in bilico.
Gara spettacolare all’Emirates Stadium, termina 2-2 la sfida tra Arsenal e Bayern Monaco. Gli uomini di Arteta cominciano subito con la solita forte pressione, cercando di rubare palla nella trequarti avversaria. Martinelli prova a spaventare gli ospiti con un tiro da fuori dopo pochi minuti, ma il vantaggio inglese non tarda ad arrivare: al 12’ Havertz e White recuperano un ottimo pallone vicino all’area avversaria, apparecchiano per Saka che fa partire il sinistro a girare perfetto all’angolino, per l’1-0. I Gunners giocano sulle ali dell’entusiasmo, sprecando però clamorosamente proprio con White a tu per tu con Neuer. Dopo pochi istanti i bavaresi riescono a trovare l’inaspettato pareggio: brutta uscita dell’Arsenal (con Raya che esce di molto dalla sua area di rigore), con Goretzka che si inserisce e manda in porta Gnabry. L’ex della gara non perdona, riesce a colpire quasi in scivolata e infila il portiere spagnolo per l’1-1. Verso la mezzora i tedeschi riescono clamorosamente a ribaltare il risultato: accelerazione fantastica di Sané, che entra in area e viene sgambettato da Saliba, con l’arbitro che fischia il calcio di rigore. Dal dischetto Kane è freddissimo e insacca il 2-1, al 32’. I Gunners tornano a premere verso la fine della prima frazione di gioco, ma all’intervallo sono comunque sotto di un gol. Nella ripresa l’incontro è più fisico e più lento. L’Arsenal prova a cambiare inserendo Gabriel Jesus e Trossard, e i cambi di Arteta ottengono l’effetto sperato: al 76’ grande giocata dell’attaccante brasiliano, che ondeggia in area e confeziona l’assist per il piattone del trequartista belga, che vale il 2-2. Nel finale le due squadre attaccano quasi alla disperata, con gli ospiti che vanno vicinissimi al 3-2 all’89’: sull’azione di Kane e Musiala, Coman prova il tocco sottomisura e colpisce il palo. Nel recupero non ci sono ulteriori sussulti (salvo le proteste dei londinesi per un contatto tra Saka e Neuer allo scadere), con la sfida che tramonta in parità. Con questo 2-2 tutti i discorsi sulla qualificazione sono rimandati alla gara di ritorno, in programma all’Allianz Arena di Monaco il 17 aprile alle 21.00. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 6 aprile 2024

PL BRIGHTON-ARSENAL= 0-3



Goals.  33'Saka(p), 62'Havertz, 86'Trossard,
Brighton. Verbruggen; Lamptey, Van Hecke, Dunk, Estupinan; Baleba, Gross; Adingra, Moder (Buoananotte 63), Enciso (Pedro 63); Welbeck (Fati 76).
Subs. Do Santos, Lallana, Barco, Steele, Veltman, Peupion,
Manager. Roberto De Zerbi
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tomiyasu 72), Odegaard (Vieira 89), Jorginho, Rice, Saka (Martinelli 64), Havertz (Nketiah 89), Jesus (Trossard 64).
Subs. Ramsdale, Partney, Smith Rowe, Kiwior,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Saliba, White, Baleba,
Referee. John Brooks
Attendance. 31.677
Table. 71.Arsenal. 70.Liverpool,Manchester City, 60.Aston Villa, 57.Tottenham, 48.Manchester United,West Ham,47.Newcastle, 43.Chelsea,Brighton...
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Il Manchester City chiama, l’Arsenal risponde. E sorpassa, perché il 3-0 in casa del Brighton di De Zerbi vale ai Gunners il primo posto in classifica a quota 71, un punto più dei campioni in carica (che nel primo match di giornata avevano battuto il Crystal Palace) e del Liverpool, che gioca domani a Old Trafford contro lo United. La squadra di Arteta ha fatto quello che doveva: vincere per mantenere il ritmo, sapendo che serve un passo falso altrui per il titolo. Anche all’Amex Stadium, l’Arsenal però ha mostrato tutta la solidità che la rende una delle protagoniste della volata per la Premier più incerta degli ultimi anni: ha controllato e segnato tre gol, non ne ha presi per la terza partita di fila, ha centrato il 10° successo nelle 11 gare di Premier giocate nel 2024, l’unica eccezione rappresentata dallo 0-0 imposto al City il giorno di Pasqua. Il Brighton non avrebbe meritato una sconfitta così pesante contro quella che De Zerbi ha definito "la miglior squadra della Premier", ma oltre alla differenza di talento ha pagato ingenuità individuali costate la seconda sconfitta nelle ultime 3 gare, una sconfitta che complica la corsa all’Europa dei Seagulls.
L’Arsenal ha meritato di vincere. Non ha fatto una partita fenomenale e i tre gol di scarto sono una differenza più netta di quanto si è visto in campo, ma la squadra di Arteta è una corazzata che sbaglia poco o niente e sa come punire gli errori avversari. Come l’evitabile fallo con cui Lamptey al 31’ ha steso Gabriel Jesus in area, causando il rigore poi trasformato nell’1-0 da Bukayo Saka (14 gol stagionali in Premier, record personale eguagliato). O come il buco a sinistra in cui si è infilato Jorginho per servire l’assist del 2-0 prima di metà ripresa, raccolto da Havertz (9 gol stagionali, record personale in Inghilterra) passando in mezzo alla coppia di centrali Van Hecke-Dunk. O come il pallone perso da Gross a centrocampo da cui è partito il contropiede per il 3-0 di Trossard all’86’. L’Arsenal ha costruito di più e controllato di più, mostrando perché ha la miglior difesa del torneo, ma almeno fino al 2-0 il Brighton ha giocato alla pari con una delle tre pretendenti al titolo, probabilmente aumentando i rimpianti di De Zerbi su quello che la sua squadra avrebbe potuto essere senza gli infortuni che l’hanno tormentata. L’Europa resta una chance, per quanto difficile, da inseguire nelle ultime 7 partite (comprendono anche la visita del City il 25 aprile), le stesse che ha l’Arsenal per provare a vincere la volata per il titolo con City e Liverpool. da https://www.gazzetta.it

mercoledì 3 aprile 2024

PL ARSENAL-LUTON TOWN= 2-0



Goals. 24'Odegaard, 44'Og.Hashioka,
Arsenal. Raya, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tomiyasu 74), Odegaard, Partey (Rice 67), Smith Rowe (Jorginho 85), Nelson (Martinelli 75), Havertz (Nkietah 66), Trossard.
Subs. Ramsdale, Jesus, Kiwior, Fabio Vieira,
Manager. Mikel Arteta
Luton. Kaminski; Kabore, Mengi, Hashioka, Doughty; Clark, Barkley, Ruddock (Chong 53); Townsend (Berry 81), Morris, Onyedinma (Woodrow 75).
Subs. Shea, Krul, Johnson, Chigozie, Nelson, Piesold,
Manager. Rob Edwards
Booked. Onyedinma. Havertz,
Referee. Craig Pawson
Attendance. 60.262
Table. 68.Arsenal. 67.Liverpool,Manchester City, 59.Aston Villa, 57.Tottenham, 48.Manchester United, 45.West Ham,44.Newcastle, 43.Brighton...
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Niente magie, solo tanto impegno e disciplina. È così che l’Arsenal ha steso il Luton, messo sotto con due gol nel primo tempo e domato senza problemi nella ripresa. La vittoria è l’ennesima prova di maturità dei Gunners, che in campo per primi nella sfida a tre per la Premier hanno giocato la carta che dovevano, quella della vittoria che costringe le altre due a mantenere il ritmo. Arteta per una volta ha chiesto aiuto alla panchina, con Zinchenko, Partey, Smith Rowe e Nelson che hanno dato respiro a Kiwior, Jorginho (entrato nel finale), Rice (in campo a metà ripresa al posto di Partey) e a Saka, il più bisognoso di riposo. Al contrario di quanto accaduto in passato, l’Arsenal non ha risentito delle modifiche alla formazione: ha giocato a modo suo, con Zinchenko più centrocampista che terzino in fase di impostazione e Smith Rowe determinato a mostrare ad Arteta che può dare una mano anche in questo finale di stagione pieno di partite pesanti e bravo a mettere lo zampino in entrambi i gol, iniziando l’azione che ha portato al 24’ all’1-0 di Ødegaard e fornendo l’assist per il 2-0, un autogol di Hashioka. La difesa si è confermata il gioiello della corona dei Gunners: con Saliba e Gabriel a spegnere ogni velleità offensiva del Luton come avevano fatto a Pasqua contro Haaland, l’Arsenal non ha preso gol in Premier per la terza volta nelle ultime quattro partite. Il Luton aveva segnato nelle ultime 18: la corsa alla salvezza della squadra di Edwards, votato recentemente da un tabloid il tecnico più sexy della Premier, non passa certo per l’Emirates, ma gli Hatters non vincono dal 30 gennaio e ora hanno perso 7 delle ultime 10 partite. Il 17° posto, quello che vale la salvezza, ora è distante tre punti. L’Arsenal sblocca la gara dopo 24’ di sterile possesso con Ødegaard, che raccoglie a centro area un assist di Havertz. Il Luton rimane schiacciato nella propria area e il raddoppio della squadra di casa arriva poco prima del riposo, quando Hashioka per anticipare Nelson devia nella propria porta un cross di Smith Dove. I Gunners cominciano la ripresa avanti 2-0 e riprendono a controllare il match: il Luton si accontenta di non affondare, la squadra di Arteta non infierisce nonostante i cambi e mette senza problemi in cassaforte la vittoria che vale la vetta momentanea. da https://www.gazzetta.it

lunedì 1 aprile 2024

2023/24 Champions League

1st Group stage B

20 september 2023
Arsenal-PSV Eindhoven= 4-0
Goals. 8'Saka, 20'Trossard, 38'Jesus, 70'Odegaard,
Attendance. 58.860
Arsenal-Psv


3 october 2023
Goals. 14'Jesus, 25'Thomasson, 69'Wahi,
Attendance. 37.040


24 october 2023
Goals. 45+3'Martinelli, 53'Jesus, 58'Gudelj,
Attendance. 39.595


8 november 2023
Goals. 30'Trossard, 64'Saka,
Attendance. 60.024


29 november 2023
Goals. 13'Havertz, 21'Jesus, 23'Saka, 27'Martinelli, 45+1'Odegaard, 86'Jorginho(p),
Attendance. 59.987
Arsenal- RC Lens

12 december 2023
Goals. 42'Nkietah, 50'Vertessen,
Attendance. 35.000
Table. 13.Arsenal(Qualified), 9.PSV(Qualified), 8.Lens(Europa League), 2.Seville.
PSV vs Arsenal
























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21 february 2024
Goal. 94'Galeno,
Attendance. 49.111

12 march 2024
Goal. 41'Trossard,
Attendance. 60.257
Arsenal vs Porto

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Quarted Final, 1st leg, 9 april 2024
Arsenal-Bayern Munchen = 2-2
Goals. 12'Saka, 18'Gnabry, 32'Kane(p), 76 Trossard,
Attendance. 60.221
Arsenal vs Bayern


























Quarted Final, 2st leg, 17 april 2024
Bayern Munchen-Arsenal= 1-0 (agg. 3-2)
Goal. 63'Kimmich,
Attendance. 75.000



domenica 31 marzo 2024

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 0-0



Manchester City. Ortega; Akanji, Ruben Dias, Aké (Lewis 27), Gvardiol; Rodri; Bernardo Silva, de Bruyne, Kovacic (Grealish 61), Foden (Doku 61); Haaland.
Subs. Stones, Alvarez, Gomez, Nunez, Carson, Bobb, Lewis,
Manager. Pep Guardiola.
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Tomiyasu 66); Ødegaard, Jorginho ( Partey 66), Rice; Saka (Martinelli 78), Havertz, Gabriel Jesus (Trossard 72).
Subs. Ramsdale, Smith-Rowe, Nkietah, Fabio Vieira, Zinchenko,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Jesus, Raya,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 52.178
Table. 67.Liverpool, 65.Arsenal, 64.Manchester City, 59.Aston Villa, 56.Tottenham, 48.Manchester United, 44.West Ham,43.Newcastle, 42.Brighton...
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Nessun gol all'Etihad Stadium: il big match di Pasqua della 30ª giornata di Premier League tra Manchester City e Arsenal finisce 0-0. Un risultato che fa felice solo il Liverpool che poco prima nel pomeriggio aveva ottenuto tre punti fondamentali contro il Brighton di De Zerbi. È stata una partita equilibrata quella andata in scena tra le squadre di Guardiola e Arteta: non molte occasioni ma tanta intensità a Manchester e alla fine le due squadre si sono divise la posta in palio. In classifica i campioni in carica sono ora al terzo posto, a quota 64 punti, mentre i Gunners conservano una lunghezza di vantaggio sui Citizens al secondo posto. Solitaria in vetta al campionato inglese c'è dunque la squadra di Jürgen Klopp che comanda la graduatoria con 67 punti.
Da segnalare per il City anche l’infortunio di Nathan Aké, uscito nel corso del primo tempo (al suo posto è entrato Rico Lewis al 27’) a causa di un infortunio muscolare. Un bel problema per Guardiola che a 10 giorni dalla sfida contro il Real Madrid in Champions League (andata dei quarti di finale in programma il prossimo 9 aprile al Bernabeu) e nel pieno della corsa al titolo in Premier League deve fare a meno di uno dei suoi big. da https://www.tuttosport.com

giovedì 14 marzo 2024

HISTORY. 1965. L'Arsenal con Baker batte il Corinthians.

16 novembre 1965. L'appuntamento è da non perdere ad Highbury, l'Arsenal in una gelida serata autunnale ospita i brasiliani del Corinthians, il risultato finale vede i Londinesi vincere 2-0. Sotto l'articolo dell'epoca della Stampa di Torino.

Questa sera a Londra, anziché la Nazionale brasiliana (come era stato preannunciato), contro l'Arsenal guidato dall'ex granata Joe Baker sono scesi in campo i Corinthians di San Paolo, capitanati dall'ex rossonero Dino Sani.
Ha vinto l'Arsenal, per due a zero. I motivi di interesse non sono mancati (a parte i ricordi più o meno piacevoli evocati per noi italiani da Baker e Sani). I Corinthians forniscono al Brasile campione del mondo il centravanti Flavio, il portiere Marciai, il mediocentro Edson e lo stesso Sani. L'Arsenal dà Baker e la mezz'ala Eastham all'Inghilterra, che — com'è noto — organizza i campionati del mondo dell'anno prossimo, cui l'Italia parteciperà se riuscirà a battere la Scozia a Napoli il 7 dicembre. Nelle file dei Corinthians vi sono inoltre giocatori che hanno già militato in Nazionale e che probabilmente vi torneranno presto, come Ney, Marino e Eduardo. Faceva un freddo polare che ha lasciato inizialmente gli ospiti a disagio, sebbene il terreno di gioco fosse riscaldato con uno speciale sistema sotterraneo. Assisteva alla partita, il cui incassò sarà devoluto in beneficenza, il Principe Filippo. L'Arsenal ha segnato al nono minuto del primo tempo e al venticinquesimo della ripresa col giovane interno destro Sammels. 
La partita è stata avvincente solo a tratti, sebbene il gioco si sia mantenuto costantemente ad un livello discreto. I ventidue atleti in campo hanno manifestato un'encomiabile correttezza, a parte un paio di scontri accidentali; vi sono state anche alcune sostituzioni. Gli ospiti hanno imbastito azioni molto piacevoli, e Dino Sani è stato particolarmente brillante nel controllo della metà campo, quando il ritmo non diventava eccessivo. I padroni di casa hanno vinto grazie al loro slanciò atletico e al loro agonismo: Baker ha confermato di essere maturato da quando lasciò l'Italia, anche se tecnicamente ha ancora molto da imparare. La squadra brasiliana ha confermato l'eccellenza tecnica della scuola sudamericana. Però bisognerà aspettare per un giudizio sui campioni del mondo le partite di domenica tra la nazionale vera e propria e la Russia e tra le riserve e l'Ungheria.

Arsenal. Burns; Howe, Storey; McLintock, Netti, Court; Skirton, Sammels, Baker, Eastham, Armstrong. 
Corinthians. Afarcial; GaIhardo, Eduardo; Clovis, Edson, Sani; Marcof, Rivelino, Flavio, Ney, Geraldo.
Goals. 9'Sammels, 70'Sammels,

martedì 12 marzo 2024

CL ARSENAL-PORTO= 1-0 e.t.p. 4-2





Goal. 41'Trossard,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Zinchenko 105); Odegaard, Rice, Jorginho (Jesus 83); Saka, Havertz, Trossard (Nketiah 105).
Subs. Ramsdale, Partney, Smith Rowe, Cedric, Tomiyasu, Fabio Vieira, Nelson, Elneny, Hein,
Manager. Mikel Arteta
Porto. Costa; Joao Mario (Sanchez 86), Pepe, Otavio, Wendell; Varela (Grujic 90), Gonzalez (Eustaquio 101); F Conceicao (Borges 101), Aquino, Galeno; Evanilson (Taremi 88).
Subs. Cardoso, Morais, Jaime', Namaso, Silva Barò, Mamrtinez, Freirtas, 
Manager. Sergio Conceicao
Booked. Pepe, Sergio Conceicao, 
Saliba, Mikel Arteta, Havertz,
Penalty. Odegaard (Goal), Pepe (Goal), Havertz (Goal), Wendell (MIss), Saka (Goal), Grujic (Goal), Rice (Goal), Galeno (Miss),
Referee. Clement Turpin (France)
Attendance. 60.257
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L’Arsenal stacca il pass per i quarti di Champions League 2023/24, eliminando il Porto ai calci di rigore nel ritorno degli ottavi di finale. I portoghesi cominciano bene, provando a imporre il loro ritmo e cercando di innescare Pepe ed Evanilson. I Gunners attendono nella loro metà campo, per poi ripartire con Saka e Trossard. Verso il quarto d’ora di gioco i padroni di casa sfiorano il vantaggio, con la doppia conclusione di Saka prima (di sinistro) e Odegaard poi. Gli ospiti si rendono pericolosi con un lampo di Evanilson dopo alcuni minuti, ma dalla metà del primo tempo i londinesi prendono sempre più campo. Odegaard sale in cattedra e prende in mano le redini della gara, trovando una giocata spaziale al 41’ per il vantaggio degli inglesi: doppio slalom sulla sinistra e imbucata micidiale per Trossard, che apre il piattone destro e buca Diogo Costa, per la rete dell’1-0 che riporta in parità il risultato in ottica qualificazione (a pochissimi minuti dal duplice fischio). Nella ripresa i biancorossi aumentano i giri del motore, occupando stabilmente la metà campo avversaria. Al 67’ Odegaard trova anche il raddoppio, ma la rete del 2-0 viene annullata da Turpin a causa di un fallo di Havertz su Diogo Costa. Nel finale Arteta inserisce Gabriel Jesus per tentare il colpaccio: all’83’ il brasiliano sfiora subito il gol qualificazione, ma Diogo Costa si salva con un po' di fortuna, rimandando tutto ai tempi supplementari. I tempi extra sono di fatto un monologo della squadra inglese, con gli uomini di Conceiçao che si fanno vedere in avanti solamente grazie ad un guizzo del neoentrato Taremi. Gli ultimi quindici minuti sono prevalentemente di attesa, con la qualificazione che si decide ai calci di rigore. Dal dischetto i Gunners sono praticamente perfetti, con Odegaard, Havertz, Saka e Rice che non sbagliano: l’eroe di serata è però il portiere Raya, che neutralizza le conclusioni di Wendell e Galeno e manda direttamente i suoi ai quarti di finale. Vince l’Arsenal e accede al turno successivo, eliminando un Porto estremamente solido. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 9 marzo 2024

PL ARSENAL-BRENTFORD= 2-1



Goals. 19'Rice, 45+4'Wissa, 86'Havertz,
Arsenal. Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Zinchenko 80); Odegaard (Partey 90), Jorginho (Jesus 70), Rice; Saka, Havertz, Trossard (Nelson 80).
Subs. Hein, Cedric, Vieira, Smith Rowe, Nketiah,
Manager. Mikel Arteta
Brentford. Flekken; Jorgensen, Ajer, Collins; Roerslev, Onyeka (Yarmoliuk 78), Norgaard (Jensen 34), Janelt, Lewis-Potter; Toney, Wissa (Maupay 78).
Subs. Strakosha, Ghoddos, Damsgaard, Baptiste, Kim, Arthur,
Manager. Thomas Frank
Booked. Onyeka, Zanka, Jorgensen, 
Gabriel, Havertz,
Referee. Robert Jones
Attendance. 60.331
Table. 64.Arsenal, 63.Liverpool, 62.Manchester City, 55.Aston Villa, 50.Tottenham, 47.Manchester United, 42.West Ham,41.Wolverhampton, 40.Newcastle, 39.Brighton...
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L’Emirates esplode al minuto 86, quando il muro del Brentford finalmente cade. E quell’urlo che era rimasto strozzato in gola ai tifosi dell’Arsenal da tutta la ripresa può finalmente esplodere. I Gunners sono in testa alla Premier con la più difficile delle loro 8 vittorie consecutive, primi a 64 punti con uno di vantaggio sul Liverpool e due sul City in attesa che le rivali domani giochino la loro grande sfida ad Anfield. L’ultima picconata al muro del Brentford, che non vince da 5 partite, l’ha data Kai Havertz, saltando di testa su cross di Ben White e risolvendo una partita che stava diventando complicata, con l’Arsenal impantanato nella difesa del Brentford. Il migliore è stato Declan Rice, che ci ha messo l’1-0 e la clamorosa traversa del 74’, il peggiore ha rischiato a lungo di essere Aaron Ramsdale, che con due parate incredibili nella ripresa ha riscattato il clamoroso errore del primo tempo, quello su cui il Brentford ha costruito il momentaneo gol dell’1-1. L’inglese era tornato titolare tra i pali perché David Raya non può per regolamento giocare contro la squadra proprietaria del suo cartellino, ma in quel rinvio maldestro addosso a Wissa aveva messo tutta la pressione di voler dimostrare ad Arteta che il titolare deve essere lui. L’Arsenal ha superato anche questa, e adesso si mette davanti alla tv, a guardare Liverpool-City, mentre prepara il ritorno di Champions col Porto.
L’Arsenal sblocca al 19’ dopo una nervosa fase di studio: Rice salta più in alto di tutti in area su cross di White e infila impagabilmente Flekken. I Gunners continuano a premere, ma anziché trovare il gol lo subiscono, con Ramsdale che al quarto di recupero rinvia clamorosamente addosso a Wissa, causando l’inatteso pari. Il portiere di casa deve superarsi al 55’ per togliere dall’incrocio una clamorosa botta al volo di Toney da 30 metri, uno dei rari momenti di respiro per gli ospiti, assediati dall’Arsenal spinto dal calore dell’Emirates. Arteta al 70’ chiede aiuto a Jesus, dentro al posto di Jorginho, ma il miracolo subito dopo lo fa Ramsdale, che nega il gol di testa a Collins con un gran riflesso. La traversa al 74’ dice clamorosamente no a Rice e l’Arsenal continua ad attaccare. Il tocco vincente arriva all’86’, quando Havertz, fin lì quasi nullo, devia di testa in area piccola un cross di White. E manda l’Arsenal in testa alla Premier, almeno per una notte. da https://www.gazzetta.it

lunedì 4 marzo 2024

PL SHEFFIELD UNITED-ARSENAL= 0-6




Goals. 5'Odegaard, 13'Og.Bogle, 15'Martinelli, 25'Havertz, 39'Rice, 58'White,
Sheffield United. Grbic; Bogle, Ahmedhodzic (Arblaster 64), Trusty, Robinson; McAtee (Baldock 46), Norwood (Osborn 17), Souza, Davies (Brooks 46), Hamer; McBurnie (Osula 46).
Subs. Fodering, Larouci, Black, Diaz,
Manager. Chris Wilder
Arsenal. Raya; White (Cedric 65), Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard, Jorginho (Partey 65), Rice (Trossard 74); Saka (Vieira 46), Havertz, Martinelli (Jesus 64).
Subs. Ramsdale, Nelson, Smith-Rowe, Nkietah,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Bogle,
Referee. Samuel Barrott
Attendance. 29.157
Table. 63.Liverpool, 62.Manchester City, 61.Arsenal, 55.Aston Villa, 50.Tottenham, 44.Manchester United, 42.West Ham,40.Newcastle, 39.Brighton,
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L’Arsenal esulta nel posticipo della ventisettesima giornata di Premier League: gli uomini di Arteta vincono agevolmente in casa del fanalino di coda Sheffield United con il punteggio di 6-0 e tornano a meno due dal Liverpool capolista. I Gunners infilano tre reti nei primi quindici minuti con Ødegaard, l'autogol di Bogle e la ripartenza di Martinelli, poi Havertz e Rice chiudono il primo tempo. Di White la firma finale.
Saka colpisce la traversa dopo pochi secondi di gioco, Ødegaard sblocca la sfida al 5’: l'Arsenal muove palla in verticale sulla sinistra, Rice mette in mezzo di prima intenzione e il norvegese realizza in area piccola con un perfetto inserimento. Il raddoppio della formazione di Arteta arriva al 13’ grazie all'autorete di Bogle, propiziata dalla grande gioca sulla destra di Saka. Nemmeno il tempo di esultare e gli ospiti calano addirittura il tris con Martinelli in ripartenza, velocissimo nello scambio con Kiwior e letale con la sua conclusione sul primo palo. Havertz cala il poker al 25’ sfruttando una palla recuperata dal brasiliano a metà campo e chiudendo l'azione con un diagonale perfetto. Rice incrementa la goleada del primo tempo con un piattone destro sull'assist a rimorchio di Saka. Il mancino di Ben White conclude definitivamente la festa all'ora di gioco, siglando il gol numero 10000 della storia del club. L'Arsenal sale così a 61 punti in classifica, mentre lo Sheffield resta a tredici. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 27 febbraio 2024

ARTICOLO. Le grandi emozioni del calcio inglese - Season 1988/89

La stagione calcistica 1988/89 rimarrà per molto tempo scolpita nella memoria di tanti appassionati di calcio. Probabilmente le emozioni legate anche a episodi tragici vissute in quell’anno hanno determinato parecchi punti di svolta nel calcio britannico. La squalifica delle squadre inglesi era ancora vigente, e l’Europa non poteva annoverare nel tabellone delle sue competizioni quella che probabilmente era la squadra pìù forte (forse assieme al Milan), ovvero il Liverpool. Quella squadra attraverso i vari Grobelaar, Whelan, Houghton, Barnes, Aldrige, Nicol ed altri continuava in patria le gesta di un Club che vinse dall’inizio degli anni 80, 2 coppe campioni e 6 campionati di cui l’ultimo nella stagione 87/88. La nazionale è reduce da un campionato Europeo, giocato in terra tedesca, allucinante, venendo eliminata al primo turno. Nel 1988 era definitivamente tramontata la stella dell’Everton (campione d’Inghilterra nelle stagioni 84/85 e 86/87, e coppa delle coppe 1984/85), era lontano a nascere il Man Utd mentre il Chelsea militava in Second Division così come il Leeds United. Nella stagione 1988/89 non si usava portare in panchina il secondo portiere e le rose prevedevano in panchina solo due giocatori per parte. In quell’anno un tifoso poi divenuto celebre, continuava a tormentarsi e a tifare Arsenal. Purtroppo le barriere che ora non dividono più le tribune dal campo, in quegli anni e in diversi stadi ammonivano sinistri presagi. Il campionato parte ed i Reds appaiono di gran lunga la squadra favorita, anche se la testa della classifica vede primeggiare anche altre squadre tra cui per diverse giornate i canaries del Norwich City. Si disputano ottime partite. Gli appassionati italiani hanno la possibilità di seguire il campionato in Tv, Tmc possiede i diritti sia della Big League che della Fa Cup e trasmette diversi incontri in diretta. Ricordo un vibrante Merseyside Derby giocato al Goodison Park (1-1), un’avvincente Tottenham Liverpool giocata il Lunedì di Pasqua (1-2). 

La Fa Cup con il suo carico di storia regala al terzo turno l’avvincente vittoria del Sutton Utd ai danni del Coventry City detentore della coppa. Il Sutton Utd militava nella Vauxhall Conference, ovvero il nostro interregionale. Militano invece in Big League squadre ora relegate nei meandri delle serie inferiori, Clubs che da allora ad oggi sono morti e rinati più volte, alcuni nomi su tutti Newcstle Utd, QPR, Luton Town, Milwall, Nottm Forest ed altri ancora. Il livello generale del gioco purtroppo denota l’assenza di un valido confronto con il calcio del resto d’Europa dovuto come già detto alla squalifica del dopo Heysel, ma è comunque vero football made in Uk. Il 15 aprile 1989, alle spalle di Grobbelaar all’Hillsbrough di Sheffield durante la semifinale di Fa Cup tra Liverpool e Nottingham Forest si compie la tragedia. Vengono aperte le porte di una tribuna a gente sprovvista di biglietti e moltissime persone rimangono schiacciate contro le ringhiere che separano le gradinate dal campo. Persero la vita quasi 100 persone. Mai come in quel periodo il “You’ll never walk alone” fu l’inno del Liverpool. Ora, purtroppo anche i Reds sono colpiti nella storia da una tragedia. I fiori sotto la Kop resteranno a lungo l’immagine di un ricordo indelebile che tanta gente ha saputo tributare alle vittime. La semifinale si rigioca il Liverpool travolge gli arceri di Clough e approda alla finale. Il traguardo da raggiungere rappresenta un tributo nei confronti delle vittime. La finale di Wembley è in realtà un Merseyside derby, infatti a contendere la coppa del torneo più vecchio del mondo è l’ Everton. Finisce spettacolarmente 3-2 ed il Liverpool alza al cielo la coppa con tutto il suo significato. Spariranno le barriere, sparirà la Kop, non ci sarà più il fiume giallo, non si vedrà più lo spettacolare avanzare verso il campo di un’onda di gente accalcata su se stessa. L’Arsenal è un po meno Boring Arsenal e fino alla fine tiene testa al Liverpool e nonostante passi fassi casalinghi a poche giornate dal termine, il 26 maggio 1989 deve scendere in campo ad Anfield Road e vincere per 2-0 per raggiungere in testa alla classifica i Reds e vincere il titolo grazie alla differenza reti. Quello che si compie quella notte ad Anfield, tutto è fuorchè logica. Solo un film può raccontare emozioni che sembrano impossibili da vivere. In realtà la stagione calcistica 1988/89 è un film emozionante, un grande film. Il Liverpool stanco del fine stagione è comunque una squadra che entusiasma per il gioco proposto. Ma il Liverpool del 26 maggio 1989 è stanco, si vede, l’Arsenal vince. 2-0. Al 90’. E’ Thomas a segnare il 2-0, diventerà The History Man. Sparirà il Boring Arsenal. Per me invece Liverpool vs Arsenal 0-2 è semplicemente The History Match, e ricorderò per sempre l’immagine in Tv di un Kenny Dalglish impietrito a fissare l’infinito. La passione per il calcio inglese passa in secondo piano quando ancora oggi mi chiedo quanti tra i milioni di tifosi del calcio conoscano l’epilogo della Big League 1988/89. Credo che chi quella sera abbia assistito in Tv a quei momenti irripetibili, non possa nascondere l’estasi di quell’atmosfera che solo il calcio inglese può trasmettere. Nick Hornby, il tifoso che prima si tormentava scriverà un libro che poi diventerà anche un film sulla magia di quell’evento. Penso concludendo, che la stagione 1988/89 rappresenti un punto di svolta per tanti aspetti oltre a quelli descritti. Le stagioni che seguiranno segnano infatti l’esplosione per l’attenzione rivolta al campionato inglese dalle Televisioni di tutto il mondo. Di lì a poco in Italia il Campionato Inglese si potrà gustare solo pagando, le partite del Tottenham sono proposte a ripetizione perché tra le sue fila un giovane emergente è conteso da mezza europa mentre in patria viene bersagliato dalle tavolette di cioccolato. Il 27 maggio 1989 la nazionale inglese batte la Scozia per 2 reti a zero a Glasgow. Per problemi di ordine pubblico sarà l’ultima delle sfide annuali che si disputano ininterrotamente dal 1872. Sparirà a breve anche la Big League o First Division, come dir si voglia, e nascerà la Premier League. Continueranno le emozioni !!!
di Michele Vello, da UK Football please (dicembre 2002)

sabato 24 febbraio 2024

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 4-1



Goals. 18'Og.Botman, 24'Havertz, 65'Saka, 69'Rice, 84'Willock,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard (Smith Rowe 76), Rice, Jorginho (Elneny 89); Saka (Nelson 76), Havertz (Nketiah 76), Martinelli (Trossard 63).
Subs. Ramsdale, Jesus, Cedric, Vieira,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle. Karius; Trippier, Schar, Botman (Lascelles 73), Livramento (Burn 73); S Longstaff, Guimaraes (Willock 73), Miley; Almiron (Murphy 64), Isak (Barnes 64), Gordon.
Subs. Gillespie, Ritchie, Krafth, Hall, Willock,
Manager. Eddie Howe
Booked.Odegaard,
Referee. Paul Tierney (Lancashire)
Attendance. 60.298
Table. 60.Liverpool, 59.Manchester City, 58.Arsenal, 52.Aston Villa, 47.Tottenham, 44.Manchester United, 39.Brighton, 37.Newcastle, 36.West Ham..
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Poker dell’Arsenal, che resta in scia di Liverpool e Manchester City travolgendo 4-1 il Newcastle. La squadra di Arteta prende in mano il pallino del gioco praticamente dal calcio di inizio, imponendo un ritmo forsennato e occupando stabilmente la metà campo avversaria. Al 18’ i Gunners stappano la partita: corner perfetto di Saka per l’incornata di Gabriel, con il pallone che rimane levitante sulla linea ma poi si insacca (con la conferma del direttore di gara). I Magpies non riescono minimamente a reagire, e dopo sei minuti arriva anche il raddoppio. Pallone perfetto di Jorginho per l’inserimento di Martinelli, che arriva sul fondo tagliando il campo e apparecchia per la zampata vincente di Havertz, che fa 2-0. La squadra di Howe riesce ad uscire dalla propria metà campo timidamente soltanto nei minuti conclusivi della prima frazione di gioco, che termina comunque con i padroni di casa avanti di due reti. Ad inizio ripresa gli ospiti aumentano la loro intensità, alla ricerca del gol per poter riaprire l’incontro. Nel miglior momento dei bianconeri, ecco che però i londinesi colpiscono e chiudono definitivamente la pratica: al 65’ Havertz si trasforma da goleador ad assist-man, quando inventa per il tris di Bukayo Saka. I padroni di casa tornano in pieno controllo del match, e dopo meno di cinque minuti calano anche il poker: altro corner e altro colpo di testa letale per i Magpies, questa volta con l’ex Spezia Kiwior, che firma il 4-0 al 69’. Nel finale c’è spazio solamente per il gol della bandiera per la squadra di Howe, che arriva all’84’ con Willock. Vince l’Arsenal 4-1 e sale a 58 punti in classifica, al terzo posto e a -1 dal City secondo (-2 dal Liverpool capolista). Rimane bloccato a quota 37 il Newcastle, in ottava posizione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 21 febbraio 2024

CL PORTO-ARSENAL= 1-0




Goal. 94'Galeno,
Porto. Costa; Mario, Pepe, Otavio, Wendell (Eustaquio 90); Varella, Gonzalez (Jaime 80); Conceicao (Borges 85), Pepe, Aquino, Galeno; Evanilson (Martinez 85).
Subs. Ramos, Cardoso, Gruljic, Sanchez, Namaso, Franco, Baro, Pedro,
Manager. Sergio Conceicao
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard, Rice, Havertz; Saka, Trossard (Jorginho 74), Martinelli.
Subs. Ramsdale, Hein, Smith Rowe, Nketiah, Cedric, Vieira, Nelson, Elneny, Nwaneri, Sweet, Heaven.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Rice, Kiwior, Havertz, 
Conceicao, Gonzalez,
Referee. Serdar Gozubuyuk (HOL)
Attendance. 49.111
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L'ottavo di Champions League tra il Porto e l'Arsenal ha un epilogo a sorpresa al 94', proprio quando tutto sembrava portare verso un pari a reti bianche. Galeno fa infatti esplodere il Do Dragão con un sontuoso tiro a giro, che vale l'1-0 sui Gunners di Arteta. Match sottotono per i londinesi, che tornano a casa senza aver tirato in porta. Servirà una grande rimonta nel match di ritorno, visto che il Porto avrà a disposizione due risultati su tre.
Un match avaro di emozioni si sblocca solo nel recupero e consegna una sconfitta a sorpresa all'Arsenal, che cade al Dragão: esulta il Porto nell'andata degli ottavi di Champions League, con l'1-0 e la rete decisiva di Galeno al 93'. Iniziano con grande impeto i Gunners, dominando col possesso palla e pressando altissimi i rivali, ma a questo impegno non si somma l'efficacia in zona-gol. Saka e Martinelli hanno le polveri bagnate e il centrocampo non riesce a servirli rapidamente, così la grande occasione è del Porto al 21'. Fa tutto Galeno, che prima colpisce il palo e poi sbaglia clamorosamente il tap-in con Raya battuto: l'esterno, ex Braga, calcia direttamente a lato da due passi. Reagisce a questo spavento l'Arsenal, ma non riesce a colpire dalle parti di un attento Diogo Costa: sbagliano sia Saka che Trossard, coi londinesi che non riescono a far male neanche dai calci piazzati. Lo 0-0 resiste anche in una ripresa che è ricca di errori tecnici ed azioni senza costrutto, con un gioco molto spezzettato che appesantisce il match e limita le occasioni da gol. Arteta si gioca Jorginho per proteggere il pari esterno e Conceiçao prova a osare con Ivan Jaime e Toni Martinez, ma nessuna di queste mosse sembra dare la svolta decisiva alla gara. Una svolta che arriva eccome al 94' quando, dopo l'ennesima chance sprecata dall'Arsenal, il Porto riparte e trova la rete della vittoria. L'eroe di giornata è Galeno, che insacca alle spalle di Raya con un sontuoso tiro a giro. Vincono 1-0 i Dragões di Conceiçao tra le mura amiche, Arteta dovrà inseguire la rimonta nel match di ritorno. In caso contrario, la Champions dei Gunners terminerà agli ottavi. da https://www.sportmediaset.mediaset.it