giovedì 30 agosto 2018

Gesto simbolico di protesta dell’Arsenal Supporters' Trust che rifiuta di cedere la propria quota a Kroenke

Dopo aver espresso totale contrarietà all’operazione di Stan Kroenke, che è in procinto di acquisire l’intero pacchetto azionario dell’Arsenal FC, l’Arsenal Supporters' Trust( AST) ha annunciato sul proprio sito il rifiuto di cedere la propria quota, riportando numerose considerazione dei propri associati contro l’acquisizione ‘ostile’.
Gesto simbolico di protesta dell’AST che però non riuscirà a rallentare l’operazione fino all’Assemblea Generale Annuale, anche a causa della rinuncia da parte del Supporters’ Trustdell’azione legale, annunciata nelle scorse settimane, che comporterebbe costi esorbitanti e poche chanches di successo. 
da https://infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.com

mercoledì 29 agosto 2018

Yaya Touré a un passo dall’Arsenal: l’ivoriano pronto a ripartire dai Gunners

Una nuova stimolante sfida per ripartire al meglio dopo l’ultima annata trascorsa con poche luci e troppe ombre con il Manchester City di Pep Guardiola: Yaya Touré è pronto ad iniziare un nuovo capitolo della sua carriera. Dopo essere rimasto svincolato dai Citizens, il centrocampista ivoriano continuerà a giocare ancora in Premier League. Secondo quanto riportato da Sky Sports UK, infatti, il classe ’83 – che negli anni passati è stato a lungo nel mirino dell’Inter – è a un passo dall’Arsenal: l’accordo sarebbe ormai totale e Yaya Touré pronto a firmare il contratto con il club che in passato fu anche del fratello Kolo. Un rinforzo importante dunque per Unai Emery, che nel suo centrocampo potrà contare sulla forza fisica e sulla tecnica di Yaya Touré, voglioso di riscatto dopo l’ultima sfortunata stagione con il City. A creare un velo di mistero attorno al futuro di Yaya Touré era stato l’agente del calciatore, Dimitry Seluk, che attraverso una serie di tweet ha iniziato a dare continui aggiornamenti sulla prossima destinazione del suo assistito. "Yaya Touré ha superato le visite mediche a Londra ed è adesso pronto a firmare un nuovo contratto – ha scritto l’agente dell’ivoriano sul proprio profilo Twitter -. Non è il West Ham al 100%, Yaya è un campione e l’ultimo posto non fa per lui. Non è il Crystal Palace, Roy Hodgson ha detto che non sa quando i suoi giocatori fanno il compleanno. Potrebbe Yaya andare mai lì?". Adesso il mistero sembra svelato: Yaya Touré è ormai a un passo dall’Arsenal. da https://sport.sky.it/

martedì 28 agosto 2018

L’Arsenal vestirà Adidas: accordo da 300 milioni di sterline per i Gunners

Novità importante in casa Arsenal per quanto riguarda il reparto sponsorizzazioni. Il club londinese, infatti, si avvia a stipulare un importantissimo accordo con Adidas, che diventerà nuovo sponsor tecnico dei “Gunners”. Come riporta “Palco23”, nonostante il club non ottenga da tempo successi di rilievo in Premier League o in campo europeo, ciò non sembra aver limitato la sua capacità di negoziare partnership. L’Arsenal metterà dunque fine con questa stagione al proprio rapporto professionale con Puma, e punterà tutto su Adidas, da cui otterrà circa 300 milioni di sterline (330 milioni di euro) per cinque stagioni. Una volta siglato, l’accordo tra Arsenal e Adidas sarà il terzo più redditizio nel settore calcio, superato solo da quelli di Manchester United – anch’esso con Adidas –, e Barcellona, ​​con Nike. Il contratto porterà nelle casse dei Gunners ben 60 milioni di sterline (66,2 milioni di euro) all’anno. L’ex giocatore dell’Arsenal, Ian Wright, dà per fatto il cambio di sponsor tecnico, affermando di essere «felice della sponsorizzazione Adidas per la prossima stagione». Il club ha già collaborato con la società tedesca tra il 1986 e il 1994, mentre l’anno seguente ha firmato con Nike, che ha accompagnato il club fino al 2014, quando è toccato a Puma prenderne il posto. Questo accordo arriva in un momento particolare, durante il quale Adidas sta negoziando anche con il Real Madrid per un rinnovo dell’accordo. dahttp://www.calcioefinanza.it

lunedì 27 agosto 2018

Arsenal, Emery sull'assenza di Ozil: "Non stava bene, decisione comune"

Nelle ultime si era vociferato di un litigio tra Mesut Ozil e Unai Emery che proprio per questo avrebbe lasciato fuori il tedesco dalla gara contro il West Ham. Tuttavia il tecnico dell'Arsenal dopo la vittoria conquistata contro gli Hammers ha detto: "Sì, era malato e ieri abbiamo deciso con il dottore e con lui che non avrebbe giocato, oggi è qui e con la squadra anche perché si sente meglio, ma non ha giocato perché non stava bene ieri". da https://www.tuttomercatoweb.com

sabato 25 agosto 2018

ARSENAL-WEST HAM= 3-1


Goals: 24'Arnautovic(W), 29'Monreal, 70'Diop OG, 92'Welbeck,
Arsenal: Cech, Bellerin, Mustafi, Papastathopoulos, Monreal, Guendouzi (Torreira 56), Xhaka, Mkhitaryan, Ramsey, Iwobi (Lacazette 45), Aubameyang (Welbeck 75). Subs not used: Elneny, Lichtsteiner, Holding, Leno. 

Manager: Unai Emery 
West Ham: Fabianski, Fredericks, Balbuena, Diop, Masuaku, Sanchez, Wilshere, Anderson, Snodgrass (Yarmolenko 75), Antonio (Perez 63), Arnautovic (Hernandez 59).
Subs not used: Zabaleta, Adrian, Rice, Obiang. 
Manager: Manuel Pellegrini 
Bookings: Diop, Fredericks, Papastathopoulos
Referee: Graham Scott
Attendance: 59.830
Table. 7.Manchester City, Bournemounth, 6.Liverpool, Chelsea, Watford, Tottenham, Leicester,5.Everton...

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Primo quarto d’ora di studio tra Arsenal e West Ham, con un gol annullato in evidente fuorigioco ai Gunners e davvero poco altro, nonostante le perfette condizioni del campo e un clima ideale per giocare a calcio; il tutto unito alla necessità di vincere dell’Arsenal, reduce da due sconfitte consecutive e ancora a secco di punti in Premier League. Imballati i Gunners, senza idee e senza un indirizzo chiaro in campo. Una confusione di cui il West Ham riesce ad approfittare al 25’, quando Arnautovic chiude l’uno-due con Felipe Anderson e riesce a colpire da fuori con una rasoiata Cech e tutta l’Arsenal. 0-1 West Ham e vantaggio meritato. Dura poco però, e non perché l'Arsenal cambi il copione del match. Cinque minuti dopo i padroni di casa acciuffano il pareggio grazie a una percussione sulla destra di Bellerin, deviata malamente dalla difesa degli Hammers che lasciano il pallone a disposizione di Nacho Monreal che, a porta vuota, non deve fare altro che aprire il piattone e scrivere l'1-1 alla mezz'ora di gioco. L'Arsenal sembra a quel punto poter fare la partita, senza riuscire a generare un vero e proprio forcing offensivo. Il talento non manca e le occasioni arrivano prima dell'intervallo, anche se Arnautovic nei minuti di recupero fa tremare tutti prima della pausa, sbagliando a tu per tu con Cech il gol che avrebbe nuovamente regalato il vantaggio al West Ham. Nella ripresa la gara continua a rimanere aperta, con occasioni da una parte e dell'altra nei primi dieci minuti del secondo tempo. Per tornare in vantaggio l'Arsenal deve aspettare il 70' e soprattutto affidarsi alla fortuna: su una percussione centrale di Lacazette, il cross in mezzo del francese carambola sulla gamba di Diop e finisce in rete in maniera più che casuale. A quel punto i padroni di casa trovano ritmo e voglia, togliendosi di dosso una pressione diventata meno fastidiosa dopo il 2-1. Una delle occasioni migliori capita sui piedi di Ramsey che da fuori area si coordina per una super conclusione, salvata soltanto dalla parata di Fabianski. Gli Hammers raccolgono anche delle occasioni potenziali in contropiede, ma a chiudere i conti alla fine è Welbeck; da solo in area, con tutto il tempo per girarsi sul dischetto e bucare per l'ultima volta la difesa del West Ham. da https://sport.sky.it

giovedì 23 agosto 2018

Minacce a Wenger: all'Arsenal andava in panchina con i bodyguard

Solo un amore così intenso può dar vita a un addio tanto fragoroso. L'Arsenal e Wenger, oltre 20 anni insieme e adesso che non lo sono più quasi fatichiamo a crederlo. Così come non ci sembra vero che al culmine del periodo di crisi, poco prima del divorzio, Wenger dovesse portarsi in panchina delle guardie del corpo, tanto si sentiva in pericolo in mezzo alla sua gente. Le indiscrezioni sono state raccolte dal giornalista John Cross in un libro, e confermate dal club: Wenger, soprattutto nelle ultime due stagioni, non si sentiva più al sicuro, considerando anche la mancanza di barriere tra pubblico e campo negli stadi inglesi. Riceveva minacce da parte della tifoseria, da lì la richiesta al club di essere più tutelato a bordocampo. Come racconta il Sun, la rottura definitiva avrebbe anche una data e un luogo precisi: fine 2014, quando di ritorno da una sconfitta contro lo Stoke City, Wenger si ritrovò in treno faccia a faccia con alcuni tifosi inferociti, che lo insultarono pesantemente rendendo necessario l'intervento del personale della stazione. Da quel momento Arsene capì che nulla sarebbe stato più come prima, e che un paio di bodyguard alle spalle gli sarebbero serviti come e forse più di due centrali affidabili. da https://sport.sky.it

sabato 18 agosto 2018

PL CHELSEA-ARSENAL= 3-2


Goals: 9'Pedro, 20'Morata, 37'Mkhitaryan(A), 41'Iwobi(A), 80'Alonso,
Chelsea: Arrizabalaga, Azpilicueta, Rudiger, Luiz, Alonso, Kante, Jorginho, Barkley (Kovacic 60), Willian (Hazard 61), Morata (Giroud 74), Pedro. Subs not used: Caballero, Moses, Zappacosta, Christensen.
Manager: Maurizio Sarri
Arsenal: Cech, Bellerin, Papastathopoulos, Mustafi, Monreal, Guendouzi, Xhaka (Torreira 46), Mkhitaryan, Ozil (Ramsey 67), Iwobi (Lacazette 74), Aubameyang. Subs not used: Elneny, Lichtsteiner, Leno, Welbeck. Manager: Unai Emery
Bookings: Xhaka, Mustafi
Referee: Martin Atkinson

Attendance: 40.491
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Cinque gol in totale, la metà rispetto alle occasioni create e tantissimo spettacolo. Il derby di Londra non ha deluso le aspettative e ha regalato 90 minuti ad altissima tensione. E' partito bene il Chelsea di Maurizio Sarri che si è portato sul doppio vantaggio con Pedro e Morata. L'Arsenal non è rimasto a guardare e ha pareggiato con Mkhitaryan e Iwobi. Alla fine però, ha festeggiato il Chelsea che ha centrato la vittoria grazie al gol decisivo di Alonso.
Ritmi altissimi sin dalle prime battute del match. Dopo la buona occasione creata da Ozil, il Chelsea apre le marcature. Contropiede: tocco di Jorginho, assist di Alonso e gol del vantaggio firmato da Pedro col sinistro. Subito dopo, altro brivido dalle parti di Cech con Barkley, dopo un grande taglio in profondità di Kante: è un ottimo momento per il Chelsea. Ma l'Arsenal reagisce e sciupa due occasioni d'oro. Clamorose, in realtà. Prima Aubameyang batte David Luiz e tira in porta, ma Kepa para il suo tentativo. Poi sempre Aubameyang sbaglia a porta vuota. Il Chelsea, quindi, ne approfitta e raddoppia con Morata. Azpilicueta lancia l'attaccante spagnolo che salta Mustafi e beffa Cech con un sinistro rasoterra. Dalla parte opposta, occasionissima per Mkhitaryan che sbaglia a tu per tu con Kepa, nella stessa posizione di Aubameyang. Subito dopo, però, ancora lui non perdona. Al 37' l'armeno lascia partire un sinistro insidioso, Kepa tocca la sfera che però finisce in porta. Emozioni infinite tra Chelsea e Arsenal. Dopo il tentativo di un Morata ispiratissimo, l'Arsenal pareggia i conti poco prima della fine del primo tempo. Merito di Iwobi che, servito da Mkhitaryan dalla destra, riacciuffa Sarri. Nel secondo tempo, le occasioni non mancano. Torreira perde palla, la recupera Pedro che serve Kante: il centrocampista del Chelsea tira in porta, ma è decisivo l'intervento di Papastathopoulos. Subito dopo, Chelsea a caccia del 3-2 con Barkley, ma è bravo Cech a deviare in calcio d'angolo. Quel 3-2 arriva all'81'. Assist perfetto di Hazard per Alonso che, sul primo palo, gira col sinistro il gol della vittoria. Maurizio Sarri sorride e vince il suo primo derby di Londra. da https://sport.sky.it

venerdì 17 agosto 2018

In's & Out's 2018/19

In's
Stephan Lichtsteiner [Juventus - Arsenal] free
Bernd Leno [Bayer Leverkusen - Arsenal] £ 19.300.000
Sokratis Papastathopoulos [Bor. Dortmund - Arsenal] £ 17.000.000
Lucas Torreira [Sampdoria - Arsenal] £ 26.500.000
Matteo Guendouzi [Lorient - Arsenal] £ 7.900.000

Out's
Santi Cazorla [Arsenal - Villareal] free
Jack Wilshere [Arsenal - West Ham] free
Matt Macey [Arsenal - Plymouth] Loan
Chuba Akpom [Arsenal - PAOK Salonika] Undisclosed
Marc Bola [Blackpool] Free
Calum Chambers [Arsenal - Fulham] Loan
Lucas Perez [Arsenal - West Ham] £ 4.000.000
Joel Campbell [Arsenal - Frosinone] Undisclosed
Krystian Bielik [Arsenal - Charlton] Loan
David Ospina [Arsenal - Napoli] Loan

Il calcio mercato in Inghilterra chiude il 9 agosto e da questa stagione non ci sarà il mercato invernale.

domenica 12 agosto 2018

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 0-2



Goals. 14'Sterling, 64'Bernardo Silva,
Arsenal: Cech 6, Bellerin 6, Sokratis 5, Mustafi 5, Maitland-Niles 6 (Lichtsteiner 35, 5); Guendouzi 6, Xhaka 5, Mkhitaryan 5, Ramsey 6 (Lacazette 54, 6), Ozil 4, Aubameyang 5. Subs: Elneny, Torreira, Holding, Iwobi, Leno. Manager. Unai Emery
Manchester City: Ederson 6 ,Walker 7, Stones 7, Laporte 7, Mendy 6, Fernandinho 6, Gundogan 6, Bernardo 7, Mahrez 6 (De Bruyne 60, 6), Sterling 7 (Sane 86); Aguero 7. Subs: Bravo, Kompany, Otamendi, Gabriel Jesus, Foden. Manager Pep Guardiola
Booked. Sterling, De Bruyne, Sokratis, Xhaka
Referee.  Michael Oliver

Attendance. 59,934
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Il primo big match della Premier League regala subito una montagna da scalare altissima per Emery: l’allenatore scelto per succedere a Wenger sulla panchina dei Gunners si trova contro il City campione in carica. La squadra di Guardiola riparte dallo stesso gioco e dall’identica mentalità della passata stagione, partendo subito con i giri altissimi e cercando il vantaggio sin dalle prime battute di gioco. Passano pochi giri di lancette e i Citizens sfiorano la rete: Mahrez libera Sterling che da distanza ravvicinata manca l’appuntamento con la rete. Il gol però è nell’aria e arriva poco dopo: al 14’ Sterling lascia partire una conclusione potente dal limite dell’area che si infila alle spalle di Cech. L’Arsenal cerca la reazione e la partita si infiamma: prima Mendy per il raddoppio e poi Bellerin in cerca del pari non trovano fortuna, poi Cech diventa protagonista assoluto rischiando una goffa autorete prima di fare un doppio salvataggio provvidenziale su Mahrez e Laporte. Sul finale del primo tempo si sveglia Aubameyang e con una conclusione violenta dal limite va vicino al gol del pari. A inizio ripresa Aguero risponde subito presente cercando il gol, poi Lacazette sfiora il palo suonando la carica per l’Arsenal. Guardiola si gioca la carta De Bruyne, Aguero lanciato a rete si fa ipnotizzare da Cech, ma il numero uno dei Gunners non può nulla al 64’ quando Bernardo Silva trova l’incrocio dei pali per il raddoppio del City. Aubameyang prova ad accorciare le distanze, ma il gol in pallonetto non viene convalidato per fuorigioco. Nel finale una leggerezza di Ederson rischia di riaprire i giochi: un passaggio sbagliato lancia l’ex Dortmund che sbaglia il controllo negli ultimi metri. Ci prova anche Ozil, ma ancora una volta l’offside frena i Gunners. Al triplice fischio finale il City può esultare, per Emery un esordio amaro tra le mura amiche dell’Emirates. Non riserva sorprese invece la sfida tra Southampton e Burnley: le due formazioni si annullano a vicenda nonostante le occasioni per Westwood, il più determinato per gli ospiti, e l’assedio dei padroni di casa partito da metà ripresa. Termina a reti inviolate. da http://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 7 agosto 2018

Stan Kroenke, proprietario di maggioranza dell’Arsenal, ha fatto un’offerta per il controllo di tutte le quote societarie

L’imprenditore statunitense Stan Kroenke, proprietario della maggioranza della squadra di calcio inglese dell’Arsenal, ha fatto un’offerta per il controllo di tutte le quote societarie, comprese quelle di proprietà dell’imprenditore russo di origini uzbeke Alisher Usmanov. Kroenke possiede il 67.09 per cento del club mentre Usmanov ne detiene il 30 per cento. Il resto delle quote è sparso tra altri piccoli azionisti. 
Secondo la società di Kroenke, la KSE UK, il valore attuale dell’Arsenal sarebbe pari a poco più di 2 miliardi di euro. L’accordo, che molti media britannici danno vicino alla conclusione, metterebbe fine alla lunga disputa fra i due proprietari iniziata nel 2011, quando una delle azioniste del club, Lady Nina Bracewell-Smith, decise di mettere in vendita le sue quote, pari al 16 per cento. Le quote furono comprate da Kroenke, che così divenne il proprietario di maggioranza, ma negli anni successivi Usmanov cercò più volte di ottenere lui stesso la maggioranza del club, senza mai riuscirci. da https://www.ilpost.it/