venerdì 29 novembre 2019

Arsenal, esonerato Emery: panchina ad interim a Ljungberg

In Premier League salta un'altra panchina. Dopo quella del Tottenham, cambio anche per l'Arsenal. Unai Emery non è più l'allenatore dei Gunners, decisivo il mese senza vittorie. La decisione è arrivata dopo la sconfitta in Europa League contro l'Eintracht Francoforte. Emery era arrivato sulla panchina degli inglesi nella stagione 2018-2019, Dopo l’esperienza con il Psg. Con i Gunners ha raggiunto la finale di Europa League lo scorso anno, trofeo da lui vinto per tre volte con il Siviglia, perdendo però contro il Chelsea. Lo scorso anno aveva chiuso la Premier League al quinto posto, ad un solo punto dal Tottenham qualificato in Champions. 
L'Arsenal non esonerava un allenatore a stagione in corso dal 21 febbraio 1995, l'ultimo fu George Graham, cacciato per aver intascato tangenti dagli acquisti di John Jensen e Pal Lydersen.
In questa stagione invece solo quattro vittorie nelle prime 13 partite per Emery e un ottavo posto in classifica che ha convinto la dirigenza a esonerare l'allenatore. Questo il comunicato dell'Arsenal: "Annunciamo oggi che è stata presa la decisione di esonerare il nostro allenatore Unai Emery e il suo team di allenatori. Parlando a nome del consiglio di amministrazione dell'Arsenal e dei nostri proprietari Kroenke Sports & Entertainment, Josh Kroenke ha dichiarato: 'I nostri più sinceri ringraziamenti vanno a Unai e ai suoi colleghi che sono stati implacabili nei loro sforzi per riportare il club a competere al livello che tutti ci aspettiamo. Auguriamo a Unai e al suo team altri successi futuro'. La decisione è stata presa a causa dei risultati e delle prestazioni non al livello richiesto. Abbiamo chiesto a Freddie Ljungberg di assumersi la responsabilità della prima squadra come capo allenatore ad interim. Abbiamo piena fiducia in Freddie per portarci avanti. La ricerca di un nuovo capo allenatore è in corso e faremo un ulteriore annuncio al termine di tale processo".
Tra i possibili sostituti c'è Nuno Espirito Santo, ora allenatore del Wolverhampton. Ci sono stati contatti tra le parti, anche per via del grande rapporto tra Jorge Mendes e Raul Sanllehi, direttore sportivo dei Gunners. Dall'Inghilterra invece altro nome accostato alla panchina dell'Arsenal è quello di Arteta, che ora fa parte dello staff di Guardiola e che i Gunners aveva anche contattato prima dell'arrivo di Emery lo scorso anno. Non arrivano invece conferme sulla pista Allegri, visto che l’ex allenatore della Juventus sembra orientato a rimanere fermo fino a giugno per poi valutare con calma le possibilità che si presenteranno in vista della prossima stagione. da https://sport.sky.it

giovedì 28 novembre 2019

EL ARSENAL-EINTRACHT FRANKFURT= 1-2




Goals. 46'Aubameyang, 55'Kamada(F), 64'Kamada,
Arsenal. Martínez, Chambers, Mustafi (Torreira 76), Sokratis, Tierney, David Luiz (Guendouzi 31), Xhaka, Martinelli (Ozil 60), Willock, Saka, Aubameyang
Subs not used: Leno, Lacazette, Pépé, Nelson
Manager. Unai Emery
Frankfurt. Rönnow, Abraham, Hasebe, Hinteregger, da Costa, Sow, Fernandes (Kohr 45), Kostic, Kamada, André Silva (Gacinovic 45), Mendes Paciência

Subs not used: Ndicka, Joveljic, Touré, Chandler, Zimmermann
Manager. Adolf Hutter
Booked: Kostic, Abraham, Paciencia, 
Martinelli, Mustafi, Xhaka, Guendouzi
Referee: Ruddy Buquet
Attendance. 49.419
Table. 10.Arsenal, 9.Frankfurt, 8.Standard Liege, 2.Vitoria Guimaraes.
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sabato 23 novembre 2019

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 2-2



Goals. 8'Ings, 18'Lacazette, 71'Ward-Prowse(p), 96'Lacazette,
Arsenal. Leno, Chambers (Pepe 46), Sokratis, Luiz, Bellerin (Martinelli 84) Guendouzi, Torreira (Willock 84), Tierney, Ozil, Lacazette, Aubameyang.
Subs. Martinez, Maitland-Niles, Mustafi, Nelson.
Manager: Unai Emery
Southampton. McCarthy, Soares, Stephens, Bednarek, Bertrand, Ward-Prowse, Hojbjerg, Redmond, Armstrong (Boufal 86), Ings (Long 73), Obafemi (Djenepo 76).
Subs. Gunn, Valery, Yoshida, Romeu.
Manager. Ralph Hasenhuttl
Booked: Ings, Bertrand, 
Torreira, Sokratis, Lacazette, Pepe, Tierney, Guendouzi
Referee: Stuart Attwell

Attendance. 60.295
Table. 37.Liverpool, 29.Leicester, Chelsea, 25.Manchester City, 19.Wolverhampton, 18. Arsenal, Burnley, 17.Sheffield United, Tottenham, 16.Bournemounth, 15.Crystal Palace, Brighton, Newcastle...
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sabato 9 novembre 2019

PL LEICESTER-ARSENAL= 2-0


Goals, 68'Vardy, 75'Maddison,
Leicester. Schmeichel, Pereira, Evans, Soyuncu, Chilwell, Ndidi, Perez (Gray 59), Tielemans, Maddison, Barnes, Vardy.
Subs. Justin, Morgan, Albrighton, Ward, Choudhury, Praet.
Manager. Brendan Rodgers
Arsenal. Leno, Chambers, Luiz, Holding (Pepe 77), Bellerin, Torreira (Willock 80), Guendouzi, Kolasinac, Ozil, Lacazette, Aubameyang.
Subs. Tierney, Sokratis, Martinez, Martinelli, Saka.
Manager. Unai Emery
Booked: Bellerin, Evans,

Referee. Chris Kanavagh
Attendance. 32.209
Table. 31.Liverpool, 26. Leicester, Chelsea, 25. Manchester City, 17.Arsenal,Sheffield United, 16.Bournemounth, 15.Crystal Palace, Brighton, Burnley, Newcastle...
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Vardy e Maddison stendono i Gunners. Continua a volare il Leicester che grazie al 2-0 all’Arsenal conquista momentaneamente il secondo posto nella Premier League. Quarto successo di fila per le Foxes che al King Power Stadium battono l’Arsenal grazie a due reti nella seconda frazione. È il solito Vardy a sbloccare l’incontro con la rete dell’1-0 firmata al 68′, trattasi del nono gol in nove partite di Premier con l’Arsenal. Poi al 75′ Maddison chiude l’incontro siglando il 2-0 su assist dello stesso Vardy. Continua la crisi nera per l’Arsenal che rimedia la seconda sconfitta nelle ultime quattro gare e l’ultimo successo risale al 6 ottobre (1-0 vs Bournemouth). da https://www.sportface.it/

venerdì 8 novembre 2019

Emery: "Non so se Xhaka giocherà ancora con l'Arsenal"

Quella contro il Crystal Palace potrebbe essere stata l'ultima partita di Granit Xhaka con la maglia dell'Arsenal. Sostituito, il centrocampista svizzero ha insultato i tifosi che lo fischiavano, ha perso la fascia di capitano e da allora non è più sceso in campo, chiedendo anche di non essere convocato per la gara di oggi col Leicester. E il suo rientro è tutt'altro che certo, come ammette Unai Emery. "Non so, potrebbe giocare in futuro o potrebbe non giocare", le parole del tecnico spagnolo, che ha già parlato con la società della possibile cessione del giocatore a gennaio e dell'eventuale sostituto. "Ma non voglio pensarci troppo per adesso, ci aspettano tante partite nei prossimi due mesi - aggiunge - Abbiamo bisogno di un giocatore come Xhaka ma non so se giocherà di nuovo con noi. Se pensa di poterci dare ancora una mano e di continuare a difendere questa maglia, penso che col tempo troveremo una soluzione". da https://www.tuttosport.com/

mercoledì 6 novembre 2019

EL VITORIA GUIMARAES-ARSENAL= 1-1



Goals. 80'Mustafi, 91'Duarte(V),
Vitoria SC. Douglas Jesus, Garcia, Frederico Venancio, Tapsoba, Rafa Soares, Pepe (Poha 61), Agu, Evangelista (Bonatini 82), Edwards, Duarte, Davidson (Rochinha 68)
Subs. Al Musrati, Andre Pereira, Hanin, Miguel Silva
Manager. Ivo Vieira
Arsenal. Martinez, Mustafi, Papastathopoulos, Holding, Maitland-Niles, Willock, (Torreira 78) Ceballos (Guendouzi 54), Tierney, Pepe, Martinelli, Saka (Lacazette 65)
Subs. Leno, Bellerin, Nelson, Kolasinac
Manager. Unai Emery
Bookings: Mustafi, Holding, 
Rafa Soares,
Referee: Halis Ozkahya (Turkey)

Attendance. 17.822
Table. 10.Arsenal, 6.Eintracht Frankfurt, 3.Standard Liege, 1.Vitoria
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Non ammazza il girone come avrebbe dovuto, imbottito di riserve e lento. Anzi non solo rischia, ma non riesce a gestire nemmeno una situazione di vantaggio facilissima. Il momentaccio dell’Arsenal riflesso benissimo in questo anticipo di Europa League: la squadra di Emery delude, annoia, a 10’ dalla fine trova un vantaggio che non merita e riesce persino a sprecarlo e a farsi rimontare.

Senza Xhaka, rimasto a casa dopo le polemiche dei giorni scorsi, e con la fascia da capitano affidata al centrale Holding, i Gunners appaiono fin da subito caricati a salve: lenti, prevedibili nel fraseggio, troppo legati in attacco alle iniziative individuali dei vari Pepe, Saka o Martinelli, finiscono per annegare nelle linee strette dei portoghesi. Che sono tecnicamente modesti ma ben messi in campo, e quando possono spezzano l’azione e ripartono veloci. Non a caso le migliori occasioni le hanno loro con il centravanti brasiliano Davidson, ma si esalta in porta per l’Arsenal Emiliano Martinez. Nella ripresa l’acquazzone che investe Guimaraes rende ancora più sonnacchiosa la gara, Emery la ravviva leggermente inserendo Guendouzi che fa girare palla meglio di Ceballos e visto che con il gioco proprio non crea l’Arsenal il gol se lo trova coi muscoli: a 10’ dalla fine punizione dalla sinistra di Pepe, dormita della difesa del Guimaraes e stacco imperioso di Mustafi.
Tutto finito? Macché. Ai padroni di casa basta alzare un po’ i toni per far spaventare i blasonatissimi avversari. In 10 minuti prima Bonatini sfiora il gol, poi lo trova ed è anche bello (fuga a destra di Edwards, cross, ponte di Rochinha e rovesciata di Duarte) e ancora con Bonatini rischia persino il 2-1 con l’Arsenal completamente in bambola. da https://www.gazzetta.it/

domenica 3 novembre 2019

Mourinho sorprende tutti: incontro con l'Arsenal

L'Arsenal continua con la sua altalena di risultati e il pareggio con rimonta subita nella partita casalinga contro il Wolverhampton di ieri è solo l'ennesimo passo falso della squadra allenata da Emery, attualmente al quinto posto nel campionato di Premier League con il Leicester davanti di 3 punti. La pazienza della dirigenza dei Gunners nei confronti dell'ex allenatore del Paris Saint-Germain però sembra ormai agli sgoccioli e in casa della società londinese si sta già pensando a un eventuale sostituto per la panchina. Il nome a sorpresa di queste ora è quello di José Mourinho, senza panchina dopo l'addio al Manchester United di circa un anno fa. E la novità sarebbe che lo Special One avrebbe già incontrato i vertici dell'Arsenal per trovare un accordo.
Lo svela il Times che ha pizzicato Mourinho a Londra mentre era a cena con Raul Sanllehi, il direttore sportivo dei Gunners. Il tecnico portoghese quindi balza in testa all'elenco dei possibili sostituti di Emery già a stagione in corso. I 14 punti di distacco dalla testa della classifica a inizio novembre non sono andati giù alla dirigenza dell'Arsenal che ora sogna il ritorno a Londra di Mou dopo i tempi al Chelsea. da https://www.foxsports.it/

sabato 2 novembre 2019

PL ARSENAL-WOLVERHAMPTON= 1-1



Goals. 21'Aubameyang, 76'Jimenez(W),
Arsenal. Leno. Chambers, Sokratis, Luiz, Tierney (Kolasonac 87); Guendouzi, Torreira (Saka 73), Ozil, Ceballos, Lacazette (Martinelli 60), Aubameyang.
Subs. Martinez, Bellerin, Willock, Pepe
Manager: Unai Emery
Wolverhampton. Patricio, Dendoncker, Coady, Saiss, Doherty (Vinagre 71), Neves, Moutinho, Jonny, Traore, Jimenez, Jota (Neto 90).
Subs. Ruddy, Cutrone, Gibbs-White, Perry, Kilman
Manager: Nuno Espírito Santo
Booked. Saiss, Jota,
Referee: Michael Oliver

Attendance. 60.383
Table. 31.Liverpool, 25.Manchester City, 23.Chelsea, 20.Leicester, 17.Arsenal, 16.Sheffield United, Bournemounth, 15.Crystal Palace, Brighton, 13.Manchester United, Wolverhamtpton....
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venerdì 1 novembre 2019

Le folli storie di Lord Bendtner: “All’Arsenal mi sono nascosto nel bagno delle donne per saltare una lezione. E ho detto ad Henry di stare zitto…”

Nicklas Bendtner, per tutti “Lord Bendtner”, non è esattamente il prototipo del calciatore ideale, almeno per chi deve gestirlo. Genio e sregolatezza si fondono alla perfezione in un attaccante capace di segnare caterve di gol, ma anche di farsi arrestare per aver malmenato un tassista o farsi multare per aver mostrato delle mutande sponsorizzate dopo una rete all’Europeo. Non stupisce dunque che la sua autobiografia, intitolata “Both sides” sia proprio un elogio di questa doppia natura. E che contenga storie perlomeno particolari, come quella in cui l’ex juventino ha fatto impazzire una leggenda dei Gunners (ma anche della Signora) durante una giornata…di lezione.

Come riporta il Sun, in un estratto del volume Bendtner racconta che quando è arrivato all’Arsenal ad appena sedici anni, oltre agli allenamenti si è dovuto sedere sui banchi e imparare parecchie cose. Ma non è certo stato un ottimo alunno. “Il martedì e il giovedì avevamo lezione, era come essere di nuovo a scuola. C’erano diverse materie, come la gestione della stampa e management finanziario. Ma io pensavo di aver finito di studiare e odiavo farlo, ancora più di quando ero in Danimarca. Un giorno salto la lezione nascondendomi nel bagno delle donne e sento che tutti urlando come pazzi perchè non mi trovano”. Ma qualcuno, finita la lezione, va a cercarlo: Liam Brady, responsabile del settore giovanile.
“Più tardi arriva Liam Brady in sala mensa, mi prende e mi dice: ‘Cosa ti passa per la testa, ragazzo? Dov’eri?’. Aveva sentito qualcuno che diceva che mi fossi nascosto sotto un tavolo”. Il che, tecnicamente, non era vero. E quindi Bendtner può serenamente smentire quella leggenda metropolitana. “Gli ho risposto con la coscienza a posto: ‘Davvero, signor Brady, non ero nascosto sotto un tavolo. Questa è solo una grande incomprensione'”. E se prendere in giro una leggenda dell’Arsenal non basta, Bendtner racconta di aver anche avuto un faccia a faccia pesante anche con Henry. “Facevamo un allenamento a due tocchi, Henry ne fa tre e io urlo ‘sono tre’! Lui mi fa cenno di stare zitto. Io faccio la stessa cosa e mi fischiano punizione, quindi mi lamento. Lui mi prende a parolacce e mi urla di stare zitto ma io rispondo che zitto ci deve stare lui. Corre verso di me e cominciamo a litigare poi arrivano Campbell e Ashley Cole e mi calmo. Ma sono cose che succedono quando uno dei migliori attaccanti del mondo ti urla in faccia…”. Insomma, il solito Bendtner…
da https://www.ilposticipo.it