domenica 29 dicembre 2013

PL NEWCASTLE-ARSENAL= 0-1


L'avvio di gara è tutto di marca Gunners, ma Cazorla e compagni non riescono a tradurre il possesso palla in occasioni da gol, con Krul (al pari di Szczęsny) spettatore aggiunto. Le chance arrivano sul finire di frazione, la prima per gli ospiti: Mertesacker si vede regalare un pallone al limite dell'area, ma non credendo a tanta grazia calcia a lato. Il brivido suona la sveglia per i Magpies, che vanno due volte vicinissimi al vantaggio. Koscielny ricambia il regalo lanciando a rete Debuchy: il pallone, deviato dallo stesso Koscielny, arriva sul sul destro di Sissoko che fa partire un destro incendiario che Szczęsny è bravissimo a mettere in corner. Dalla bandierina una delle parabole perfette di Cabaye trova Debuchy sul secondo palo: colpo di testa e palla sulla parte inferiore della traversa. Nella ripresa, quando i ritmi sembrano acquietarsi, ecco il gol che decide il match: pennellata di Walcott su punizione, Williamson perde Giroud che tocca quanto basta per mettere fuori causa Krul. Mano sul cuore per il centravanti transaplino, che ritrova il gol come premio per una gara di grande sacrificio, giocata in condizioni fisiche non perfette. Pardew prova a raddrizzarla inserendo Ben Arfa e Ameobi, ma l'episodio del possibile 1-1 lo crea Szczęsny: rinvio sulla figura di Rémy e pallone vicinissimo al gol-pasticcio con lo stadio a trattenere il respiro.  da http://it.eurosport.yahoo.com
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Newcastle: Krul 6; Debuchy 7, Coloccini 7, Williamson 6, Santon 7; Tiote 7, Anita 6 (Shola Ameobi 74, 6); Gouffran 5 (Ben Arfa 62, 6), Cabaye 7, Sissoko 6 (Haidara 79); Remy 5. Subs: Cisse, Yanga-Mbiwa, Sammy Ameobi, Elliot. 
Subs: Cisse, Yanga-Mbiwa, Elliot, Sammy Ameobi.
Manager: Alan Pardew 7.
Arsenal: Szczesny 5; Sagna 6, Mertesacker 7, Koscielny 7, Gibbs 6 (Arteta 70, 6); Flamini 7; Wilshere 7, Rosicky 8, Walcott 6 (Jenkinson 80); Cazorla 7; Giroud 7. 
Subs: Podolski, Fabianski, Bendtner, Miyaichi, Gnabry.
Yellow: Giroud, Flamini, Rosicky.
Goal: Giroud 65.
Manager: Arsene Wenger 7.
Man of the match: Tomas Rosicky.
Referee: Lee Probert 6.
Attendance: 52,161
Table. 42. Arsenal, 41 Man City, 37  Chelsea ed Everton 36 Liverpool, 34 Man United 33 Newcastle, 31Tottenham..

giovedì 26 dicembre 2013

Wenger su Ramsey: «Un infortunio pesante»

«Felice per la vittoria, meno per la sofferenza che ho dovuto subire prima di poter esultare». Così Arsene Wenger ha commentato il successo per 3-1 in casa del west Ham. Il suo Arsenal è tornato a vincere dopo tre gare senza i tre punti. «Era importante battere il West Ham oggi», ha proseguito il tecnico francese. «Lo so che è stata dura ma non esistono gare facili, il calcio è così. Purtroppo abbiamo creato tante occasioni da gol ma non siamo riusiti a sfruttarle a dovere. Non sempre riusciremo a costruire così tante chance quindi dobbiamo lavorare duro per migliorare la fase realizzativa. Purtroppo l'infortunio di Ramsey sembra serio e la cosa mi dispiace, soprattutto perchè oggi era anche il suo compleanno. Non so quando tornerà ma non credo recupererà per il periodo natalizio. Oggi ho recuperato Podolsky che non giocava una partita intera da quattro mesi. Per fortuna il suo impatto sul match è stato più che positivo. La serie di quattro partite senza vittorie? Per fortuna oggi l'abbiamo interrotta. In Premier ci sono tantissime squadre importanti e non è facile vincere. Ora avremo il Newcastle che sarà un banco di prova importante. Però il nostro cammino fin qui è stato più che positivo», ha concluso Wenger.
da http://www.corrieredellosport.it

PL WEST HAM-ARSENAL= 1-3


Dopo 22 giorni torna alla vittoria l’Arsenal e si riprende per qualche ora la vetta solitaria della Premier, ma che fatica per gli uomini di Wenger. La condizione fisica dei Gunners infatti continua a non convincere, così come quella di Ozil che sembra l’autentico termometro dello stato di salute dell’Arsenal. I Gunners, nel derby di Upton Park, rischiano parecchio, ma alla fine riescono a venire fuori con tutta la posta. Dopo un primo tempo sottotono, agli Hammers basta un minuto della ripresa per andare avanti: a mettere dentro la goffa respinta di Szczesny su Nolan è infatti Cole. Il West Ham attacca, legittima il vantaggio, sfiora il 2-0 ancora con Carlton Colema a rimettere in partita gli uomini di Wenger c’è la fesseria di Adrian che si fa passare in mezzo alle gambe un tiro debole e centrale di Walcott. In 3 minuti l’inglese fa doppietta con uno splendido stacco aereo e da quel momento l’Arsenal cambia volto, nonostante l’infortunio di Ramsey che costringe il gallese a lasciare il campo (tutte da valutare le condizioni, potrebbe essere uno stop piuttosto lungo). Il 3-1 finale è firmato da Podolski che, al rientro, mette dentro il gol che non piazzava da agosto.  da http://it.eurosport.yahoo.com
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West Ham (4-5-1): Adrian 5; O'Brien 6 (Demel 63, 5), Collins 6 (Rat 38, 5), Tomkins 5, McCartney 5; J Cole 7, Noble 6, Diame 5, Nolan 5 (Taylor 75, 4), Jarvis 6; C Cole 6.
Subs not used: Collison, Maiga, Diarra, Jaaskelainen. 
Arsenal (4-3-2-1): Szczesny 5; Sagna 6, Mertesacker 7, Vermaelen 7, Gibbs 8; Arteta 7, Ramsey 6 (Podolski 65, 8); Walcott 8, Ozil 6 (Flamini 81), Cazorla 7; Giroud 5 (Bendtner 84, 5). 
Subs not used: Monreal, Fabianski, Jenkinson, Gnabry. 
Goals: Walcott 68, 71, Podolski 79.
Man of the match: Lukas Podolski.
Attendance: 34,977
Referee: Phil Dowd: 7
Table. 39. Arsenal, 38 Man City, 37 Chelsea 36 Liverpool, 34 Everton, 33 Newcastle, 30Tottenham e Man United..

Mourinho contro l'Arsenal: «Stranieri piagnucolosi»

"Ai giocatori stranieri dell'Arsenal piace piangersi addosso". Non è tenero, Josè Mourinho, con i Gunners, dopo lo 0-0 nell'Emirates stadium di ieri sera, condito dalle polemiche dei padroni di casa che lamentano un rigore negato e una mancata espulsione di Obi Mikel. "A loro piace piangere, è la tradizione - ha chiosato Mou - ma io penso che i calciatori inglesi, Frank Lampard per  esempio, non avrebbero mai provocato una situazione del genere. Viceversa, i giocatori provenienti da altri Paesi, in particolare da alcuni Paesi, hanno questo nel sangue, non appena un avversario cerca il contatto o si mostra aggressivo""I giocatori stranieri - ha proseguito Mourinho -stanno portando un sacco di cose buone nel calcio inglese, vengono qui perché hanno talento, ma io nel calcio preferisco il sangue inglese". Insultato per tutti i 90' dai tifosi dell'Arsenal, che hanno cantato "Noioso Josè", il tecnico portoghese ha riposto a tono:"Ho giocato contro di loro per 10 volte e non ho mai perso. Divertente, davvero divertente"

lunedì 23 dicembre 2013

PL ARSENAL-CHESEA= 0-0


Quando la posta in palio è troppo alta, a volte è necessario splittare. Possiamo racchiudere in questa massima pokeristica l’esito fornito dal super Monday Night tra Arsenal e Chelsea. Con una vittoria di entrambe, infatti, oltre alla vetta della classifica sarebbe arrivato – e sarebbe stato stato sicuramente più significativo – uno segnale decisamente forte per la Premier. Nessuna delle due squadre è stata però in grado di lanciarlo - con il Chelsea arcigno ma ancora sterile là davanti e l’Arsenal bello a tratti ma poco efficace -, confermando più che mai lo straordinario equilibrio che il campionato di Sua Maestà sta mettendo in luce in questa stagione: 5 squadre in 2 punti e due capoliste. A sorridere di questo 0-0 c’è dunque il Liverpool, che raggiunto dall’Arsenal a quota 36 chiude prima di Natale in vetta alla Premier. Stando alle statistiche questo potrebbe essere un segnale importante per i Reds: negli ultimi 4 anni chi ha chiuso prima del 25 dicembre in vetta ha poi vinto il titolo. A Liverpool, Arsenal permettendo, sono già partiti gli scongiuri. Anche se tutto sommato quelli durano ormai dal lontano 1990… Evidente, come accennato, che con una posta in palio del genere i tatticismi siano esasperati. E soprattutto da parte di quel volpone di Josè Mourinho, che con una squadra cortissima – impedire l’ingresso in partita di Ozil la missione primaria – e con Mikel a dare grande equilibrio prima delle ripartenze, alla fine costruisce l’azione più pericolosa dei primi 45 minuti: ribaltamento offensivo guidato da Hazard, assist delizioso al minuto 32 per Lampard, collo destro volante del centrocampista del Chelsea e traversa piena. Insomma, ancora una volta piuttosto indicativo “il legno” dei Blues, soprattutto se a termine di 32 minuti sornioni, dove un Arsenal bello solo a tratti aveva come al solito gestito il possesso palla. Ma il Chelsea è anche questo e il finale legittima ancora una volta la pericolosità dell’undici di Mou: altra ripartenza in contropiede ma destro a giro debolissimo – da ottima posizione – per Willian. E la ripresa tutto sommato non cambia un granché. L’avvio palla al piede del Chelsea è infatti illusorio, e nonostante porti qualche brivido iniziale a un Arsenal raffreddato dall’intervallo non porta a reali occasioni da rete. I Gunners tornano a fare allora il loro gioco fatto di possesso, ma la vena di Ramsey, la corsa di Walcott e la fantasia di Ozil non sono quasi mai innescate. L’occasione d’oro però l’Arsenal l’avrebbe anche… A dieci dal termine Ramsey trova l’unico lampo della sua serata scucchiaiando un pallone delizioso per Giurod che, però, solo davanti a Cech, spara fuori. Pari e patta. Un punto a testa e testa già al Boxing Day.
da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Szczesny 6, Sagna 7, Mertesacker 7, Vermaelen 7, Gibbs 7, Arteta 7, Ramsey 6, Walcott 6, Ozil 6, Rosicky 6, Giroud 6.
Subs not used: Podolski, Monreal, Cazorla, Flamini, Fabianski, Bendtner, Jenkinson.
Booked: Walcott, Rosicky.
Chelsea: Cech 6, Ivanovic 7, Cahill 8, Terry 8, Azpilicueta 7, Ramires 6, Mikel 6, Lampard 7, Willian 5 (Oscar 77), Torres 6 (Luiz 87), Hazard 7 (Schurrle 73 6).
Subs not used: Cole, Mata, Schwarzer, Eto'o.
Booked: Ramires
Man of the match: John Terry
Attendance: 60,039
Referee: Mike Dean 5
Table. 36. Liverpool e Arsenal, 35 Man City, 34 Chelsea e Everton, 30 Newcastle e Tottenham, 28 Man United..

martedì 17 dicembre 2013

Arsenal-Bayern, Wenger ripensa a Napoli: "Paghiamo il secondo posto"

La sconfitta subita per 2-0 al 'San Paolo' contro il Napoli non è stata indolore per l'Arsenal. I Gunners infatti, scalzati dal Borussia Dortmund al primo posto del girone, agli ottavi di finale dovranno vedersela con il temibilissimo Bayern Monaco di Pep Guardiola, campione di tutto nel 2013 sotto la guida di Heynckes.
Enorme il rammarico di Arsene Wenger, intervistato da 'Sky Sport': "Ovviamente sarà un turno tosto. Abbiamo sfidato il Bayern l'anno scorso, il Barcellona per due anni e sappiamo che si tratta di gare sempre difficili". gare che potrebbero costare agli inglesi una prematura e inattesa eliminazione dalla Champions. 
Quindi il manager francese ammette: "Credo che abbiamo pagato a caro prezzo il secondo posto nel girone, potevamo avere un sorteggio più semplice, ma ora non vedo l'ora di giocare queste due sfide".Basterà attendere un paio di mesi, poi Wenger sarà accontentato. da http://www.goal.com

sabato 14 dicembre 2013

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 6-3


Un vortice di emozione infinito. Soprattutto nel secondo tempo. Il City azzanna il campo sin dai primi minuti, chiudendo alle corde un avversario che fatica a uscire dalla propria metacampo. Al 14’ Agüero corregge in mezza rovesciata un tocco aereo di Demichelis sugli sviluppi di un corner, mentre Negredo comincia a litigare col pallone e con la porta avversaria divorandosi in almeno due occasioni il raddoppio. Non sbaglia invece l’Arsenal che, al primo affondo, trova il pareggio con Walcott abile a raccogliere un assist di Ozil dopo la sanguinosa palla persa a centrocampo di Tourè (31’). L’ivoriano si fa però perdonare sette minuti dopo spaccando in due la difesa dei Gunners con un passaggio che lancia Zabaleta in area: cross basso e 2-1 Negredo. Lo spettacolo continua anche nella ripresa che perde però subito Agüero per infortunio. Al 50’ Fernandinho trova il suo primo gol coi City con un bel piattone destro da fuori area, mentre al 63’ Walcott riapre ancora una volta i giochi con una perla incastonata sotto il sette più lontano della porta di Pantillimon (63’). I padroni di casa non arretrano, anzi, continuano ad attaccare e trovano tre minuti dopo il meritato 4-2 col piattone ravvicinato di Silva sul bell’assist di Navas. L’Arsenal non c’è più, scomparso dal radar del match, mentre il City si diverte in contropiede sprecando però l’impossibile. Ci pensa Fernandinho, al 88’, a timbrare ancora il cartellino con una bella incursione centrale, mentre in pieno recupero Mertesacker firma il momentaneo 5-3. Momentaneo, già, perché all’ultimo secondo Milner si guadagna un calcio di rigore (sacrosanto) che Tourè non spreca per il 6-3 finale. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Man City: Pantilimon 6, Zabaleta 8, Demichelis 7, Kompany 8, Clichy 6, Nasri 7 (Javi Garcia 90), Fernandinho 9, Toure7 , Silva 8 (Milner 71, 7), Aguero 7 (Jesus Navas 50, 7), Negredo 7. 
Subs not used: Hart, Lescott, Dzeko, Kolarov.
Booked: Kompany, SIlva.
Goals: Aguero 14, Negredo 39, Fernandinho 50, 88, Silva 66, Yaya Toure 90.
Arsenal: Szczesny 6, Sagna 5, Mertesacker 7, Koscielny 6 (Vermaelen 42, 6), Monreal 6, Ramsey 6, Flamini 6 (Gnabry 72, 6), Walcott 7, Ozil 6, Wilshere 7, Giroud 6 (Bendtner 76, 6). 
Subs not used: Rosicky, Arteta, Cazorla, Fabianski.
Booked: Szczesny.
Goals: Walcott 31, 63, Mertesacker 90.
Ref: Martin Atkinson 8.

mercoledì 11 dicembre 2013

CL NAPOLI-ARSENAL= 2-0


Il sogno è durato 14 minuti. Dal gol di Higuain all’Arsenal al 73’, alla rete di Grosskreutz a Marsiglia al minuto 87 di Marsiglia-Borussia Dortmund. Il Napoli e tutti i tifosi presenti allo Stadio San Paolo (straordinario il sostegno del pubblico azzurro) sono stati virtualmente qualificati agli ottavi di Champions League per un quarto d’ora. Poi il gol dei tedeschi e tutto è svanito. A nulla sono serviti i gol magnifici di Higuain e Callejon, a nulla è servita la splendida prestazione della squadra di Benitez, a nulla è servito conquistare 12 punti in un girone difficile e con due top team come Arsenal e Dortmund. Il Napoli esce tra gli applausi del suo pubblico, ma tra i tanti rimpianti, in una serata che suona beffarda come non mai. Ora c’è l’Europa League da onorare e magari da percorrere fino alla fine. Agli ottavi vanno inglesi e tedeschi, per gli azzurri resta la consolazione di essersela giocata a testa alta fino all’ultimo respiro. Piange Higuain a fine gara e piangono tanti tifosi campani, ma devono essere lacrime di soddisfazione: questo Napoli è una squadra vera. Nel primo tempo il Napoli parte bene, ma fatica enormemente a creare occasioni da gol. L’Arsenal prova a far la partita, costringendo spesso gli azzurri sulla difensiva. Ci prova Callejon da fuori e Maggio con un pallonetto dopo un uscita sbagliata di Szczesny, ma la palla del vantaggio ce l’ha sui piedi Giroud, ben fermato da Rafael. Così, con i continui falli commessi dai giocatori di Benitez per interrompere il gioco dei londinesi, la prima frazione si chiude sul giusto punteggio di 0-0. Nella ripresa il Napoli domina per lunghi tratti, gioca una gara difensivamente perfetta e prova con il grande lavoro sulle fasce di Callejon-Maggio a destra e Mertens-Armero a sinistra, a mettere in difficoltà l’Arsenal. A sbloccare la gara, manco a dirlo, è il solito Pipita Higuain, che al minuto 73 si gira perfettamente al limite su servizio di Callejon e col sinistro fulmina Szczesny. L’1-0 galvanizza gli azzurri, che continuano ad attaccare, che sognano la qualificazione e che poi al 92’ trovano l’inutile 2-0 di Callejon (bel pallonetto su assist di Insigne). Una vittoria meritata, che non basta per accedere alla gara successiva. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Napoli: Cabral 6, Maggio 6, Armero 7, Behrami 6, Fernandez 6, Albiol 7, Mertens 6, Dzemaili 6, Higuain 6, Pandev 5 (Insigne 57 6), Callejon 7
Subs not used: Uvini, Britos, Colombo, Cannavaro, Inler, Zapata
Booked: Mertens, Dzemaili, Fernandez 
Goal: Higuain 73, Callejon 90
Arsenal: Szczesny 6, Jenkinson 6, Gibbs 6, Arteta 7, Mertesacker 8, Koscielny 7, Rosicky 6 (Monreal 74 6), Flamini 7, Giroud 6, Ozil 6, Cazorla 6 (Ramsey 67 6)
Subs not used: Vermaelen, Wilshere, Walcott, Monreal, Fabianski, Bendtner
Booked: Arteta, Giroud, Ramsey
Sent off: Arteta 76
Referee: Viktor Kassai
Attendance: 47,000
Table. 12 Borussia Dortmund, Arsenal e Napoli. 0. Mairselle

domenica 8 dicembre 2013

PL ARSENAL-EVERTON= 1-1

Un Everton FC in ottima ferma sull’1-1 a Londra l’Arsenal FC, che mantiene saldamente il comando della Premier League ma fallisce l’opportunità di portare a sette punti il vantaggio sulle inseguitrici. I posticipi domenicali della giornata sorridono invece al Fulham FC, che torna al successo contro l’Aston Villa FC. Rincuorati dalla splendida e vittoriosa prestazione contro il Manchester United FC a Old Trafford nel turno infrasettimanale, i Toffees giocano un primo tempo brillante ma non riescono a concretizzare la gran mole di gioco prodotto. I Gunners di Arsène Wenger, chiusa in crescendo la prima frazione, trovano a dieci minuti dalla fine quello che sembra essere il gol-partita, quando Mesut Özil mette dentro da pochi passi dopo un liscio di Olivier Giroud sulla sponda di testa di Theo Walcott. La squadra di Roberto Martínez risponde però dopo quattro minuti. Gerard Deulofeu, nazionale Under 21 spagnolo in prestito dal FC Barcelona, lascia partire quasi da fermo un gran tiro che si infila nell’angolino alto alla destra di Wojciech Szczęsny. Le emozioni non sono però finite, perchè in pieno recupero una splendida conclusione di Giroud dopo un controllo volante colpisce incredibilmente l’incrocio dei pali. L’Arsenal torna a +5 su Liverpool FC e Chelsea FC, l’Everton sale al quinto posto a 28. Nell’altro incontro di giornata, il Fulham interrompe una serie negativa di sei sconfitte consecutive grazie al 2-0 inflitto all’Aston Villa FC. Dimitar Berbatov gioca una gran partita e l’attaccante bulgaro, dopo il vantaggio realizzato da Steve Sidwell, raddoppia su calcio di rigore regalando ai Cottagers il primo successo con René Meulensteen in panchina, recentemente nominato al posto di Martin Jol. da http://it.uefa.com
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Arsenal: Szczesny, Jenkinson, Koscielny, Mertesacker, Gibbs, Arteta, Wilshere (Rosicky 68), Ramsey (Flamini 68), Ozil, Cazorla (Walcott 68), Giroud
Subs not used: Fabianski, Vermaelen, Monreal, Bendtner
Goals: Ozil 80
Everton: Howard; Coleman, Distin, Jagielka, Oviedo; Pienaar (Osman 71), Barkley (Naithsmith 90), Barry, McCarthy, Mirallas (Deulofeu 79); Lukaku
Subs not used: Robles, Heitinga, Jelavic, Naismith, Stones
Goals: Deulofeu 84
Bookings: Barry, McCarthy, Howard
Ref: Mike Dean
Att: 60,001
Table. 35 Arsenal, 30 Chelsea e Liverpool 29 Man City, 28 Everton 26 Newcastle, 23 Southampton, 22 Man United..

sabato 7 dicembre 2013

Wenger pronto a firmare un rinnovo triennale

Starebbe per essere scritta la parola fine sulla lunga telenovela di mercato legata al futuro del tecnico dell'Arsenal Arsene Wenger. Secondo quanto riportato dal Times l'allenatore francese, in scadenza di contratto a giugno, sarebbe pronto a firmare un nuovo accordo triennale da 9 milioni di euro a stagione.

mercoledì 4 dicembre 2013

PL ARSENAL-HULL CITY= 2-0


L’Arsenal non accenna a rallentare la sua corsa in vetta alla Premier League e, dopo solo 2 minuti, si permette di mandare in gol un giocatore che con la maglia dei Gunners non partiva titolare da 1003 giorni: Niklas Bendtner. Il gol del danese mette in discesa la serata dell’Arsenal, che legittima il gran calcio giocato di nuovo dopo 2 minuti - questa volta della ripresa - con il bel lavoro di Ramsey che porta Mesut Ozil a siglare la rete della sicurezza. Arsenal primo a quota 34, sempre con 4 punti di vantaggio sul Chelsea. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Szczesny 6, Jenkinson 7, Mertesacker (c) 7, Koscielny 6, Monreal 6; Ramsey 8 (Arteta 80'), Flamini 6; Rosicky 6 (Wilshere 73'), Ozil 7, Cazorla 7; Bendtner 7 (Walcott 73').
Subs not used: Fabianski, Vermaelen, Giroud, Gibbs.
Hull (3-5-2): McGregor 7, Chester 5, Bruce 5, Figueroa 5; Elmohamady 5, Livermore 6, Huddlestone 7, Meyler 6, Brady 5 (Rosenior 58'); Graham 4 (Boyd 58'), Sagbo 4 (Gedo 73').
Subs not used: Harper, Koren, Fryatt, Faye.
Referee: Andre Marriner.
Attendance: 60,017
Man of the Match: Aaron Ramsey.
Table. 34 Arsenal, 30 Chelsea, 28 Man City, 27 Liverpool, Everton 24 Tottenham, 23 Newcastle, 22 Southampton, Man United..

domenica 1 dicembre 2013

Arsenal, pronti 10 milioni per Richards

Secondo l'edizione domenicale delDaily Star l'Arsenal sta stringendo i tempi per portare a Londra il difensore Micah Richards, in uscita dal Manchester City. Il club di Wenger infatti sarebbe pronto a mettere sul piatto 10 milioni di sterline per il giocatore inglese, considerato l'uomo giusto per rinforzare il reparto arretrato deiGunners

sabato 30 novembre 2013

PL CARDIFF-ARSENAL= 0-3

Basta poco per capire l’andazzo: l’Arsenal tiene il possesso palla, il Cardiff prova ad agire di rimessa. Dopo appena 2’ Wilshere va vicino al gol con un sinistro da fuori area che coglie in pieno l’incrocio dei pali. All’11 risponde il Cardiff, con Campbell che di testa manda di poco sul fondo, ma sarà questa l’unica opportunità dei padroni di casa nella prima frazione. Il gol dell’Arsenal arriva al 29’, quando Ramsey (ex di giornata), infila di testa Marshall su cross dalla sinistra di Ozil (miglior assist-man della Premier League con 6 passaggi decisivi). 3’ più tardi Giroud, credendo di essere in fuorigioco, sciupa una buona occasione e il tempo si chiude sull’1-0. Dopo un’occasione in avvio per Giroud, che si vede respingere il tiro sulla linea da Turner, l’Arsenal rischia di prendere il gol del pareggio, non fosse per la parata di Szczesney su Campell che conserva il risultato. Bisogna aspettare l’87’ per mettere i titoli di coda al match: Flamini, appena entrato, sfrutta alla perfezione un assist di Ozil (secondo della partita, sesto del torneo; è il migliore della Premier) e segna il 2-0; nel recupero Ramsey sigla la propria doppietta personale (scusandosi con il proprio ex pubblico, che comunque lo applaude dall’inizio alla fine) chiudendo alla perfezione un contropiede condotto da Walcott. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Cardiff: Marshall 6; Theophile 6, Caulker 6, Turner 6, Taylor 7 (Cornelius 87); Cowie 5, Medel 6, Kim 6 (Noone 76), Mutch 5, Whittingham 6; Campbell 7 (Odemwingie 64, 6). 
Subs not used: Hudson, Gunnarsson, Lewis, Bellamy.
Arsenal: Szczesny 7; Sagna 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Gibbs 6; Arteta 7, Wilshere 7 (Monreal 80); Ramsey 8, Ozil 7 (Walcott 90), Cazorla 5 (Flamini 77); Giroud 5. 
Subs not used: Vermaelen, Rosicky, Fabianski, Gnabry.
Gol. 29 Ramsey, 86 Flamini, 90 Ramsey,
Booked: Gibbs, Arteta, Ramsey.
Referee: Lee Mason (Lancashire) 6
MOM: Aaron Ramsey
Att: 27,948
Table. 31 Arsenal, 24 Liverpool, Chelsea e Everton 22 Man City e Southampton, 21 Man United, 20 Tottenham & Newcastle...

martedì 26 novembre 2013

CL ARSENAL- MAIRSELLE= 2-0


L’Arsenal FC resta al comando del Gruppo F grazie al 2-0 inflitto all’Olympique de Marseille. Nonostante i 12 punti conquistati, i Gunners non sono ancora matematicamente sicuri della qualificazione agli ottavi di UEFA Champions League. La partenza dell’Arsenal non può essere migliore: 1-0 dopo 29,56 secondi, il secondo gol più veloce di sempre in UEFA Champions League. Lancio di Bacary sulla destra; raccoglie Wilshere che entra in area, evita l’intervento di Lucas Mendes e lascia partire un sinistro che si infila sotto la traversa, alla destra del portiere ospite Steve Mandanda.Con la vittoria del Borussia Dortmund sull’SSC Napoli nell’altra partita del girone, ora i Gunners devono evitare una sconfitta con tre gol di scarto a Napoli l'11 dicembre per essere sicuri di qualificarsi. Intanto, questa sera, la pratica Marsiglia è stata sbrigata con un gol per tempo di Jack Wilshere. La squadra francese, fanalino di coda del gruppo, deve ancora conquistare il suo primo punto europeo stagionale. Senza più speranze di qualificazione, Elie Baup, tecnico del Marsiglia, aveva operato sei cambi rispetto alla formazione vittoriosa sull’l’AJ Ajaccio venerdì, lasciando in panchina giocatori del calibro di Mathieu Valbuena e Florian Thauvin, e dovendo fare a meno anche dell’infortunato Dimitri Payet. All’8’ l’Arsenal sfiora il raddoppio. Olivier Giroud, lancia Wilshere, il cui cross basso viene raccolto da Aaron Ramsey a pochi metri dalla porta, ma il tiro di quest’ultimo viene sventato con bravura da Mandanda. Il secondo gol sembra essere solo una questione di tempo. Al 37’ pare cosa fatta. In area, Ramsey supera Nicolas N'Koulou, il cui tentativo estremo di intervento risulta falloso. Sul dischetto si presenta Mesut Özil, ma Mandanda si allunga bene sulla destra e devia il tiro, tenendo ancora il Marsiglia in partita. L’Arsenal non cambia il copione nella ripresa. Prima Kassim Abdallah devia un bel tiro di Ramsey, poi è ancora Mandanda a metterci una pezza su Özil. Baup cerca di correre ai ripari e inserisce Valbuena e Thauvin al 57’. Al 65’ il raddoppio. Assist di Ramsey per Özil in area, il cui cross basso viene trasformato nella seconda rete personale da Wilshere. Nel finale l’Arsenal rifiata e lascia due occasioni al subentrato Thauvin per riaprire la gara, ma su entrambe è Wojciech Szczęsny a opporsi con bravura. da http://it.uefa.com
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Arsenal: Szczesny 6, Sagna 6, Monreal 6, Flamini 6, Mertesacker 7, Koscielny 6, Wilshere 9 (Walcott 75), Ramsey 7, Giroud 6, Ozil 7 (Arteta 82), Rosicky 5 (Cazorla 75)
Manager: Arsene Wenger 8
Subs not used: Vermaelen, Fabianski, Bendtner, Gnabry
Goals: Wilshere 1, 65
Man of the match: WIlshere
Marseille: Mandanda 7, Abdallah 5, Morel 5, Romao 5, N'Koulou 4, Lucas Mendes 5, J.Ayew 5 (Valbuena 57 5), Lemina 5 (Cheyrou 82), Gignac 4, Imbula 4 (Thauvin 57), Khelifa 4
Manager: Elie Baup 3
Subs not used: Samba, Diawara, Mendy, Fanni
Booked: Morel, N'Koulou, Romao
Referee: Antonio Miguel Mateu 6 (Spain)
Attendance: 58,000
Table. 12 Arsenal, 9 Borussia Dortmund e Napoli, 0 Mairselle

Bendtner ne combina un’altra delle sue: Arrestato

Una ne pensa e mille ne fa Nicklas Bendtner. L’attaccante danese di proprietà dell‘Arsenal è stato arrestato ieri per aver distrutto le porte e le finestre del condominio di lusso in cui abita. Lo sfortunato attaccante ha attirato l’attenzione dei vicini che hanno chiamato la polizia. I poliziotti lo ha arrestato anche dopo aver visto il filmato delle telecamere a circuito chiuso che lo ritraevano, intorno all’una di notte, entrare da una finestra, in precedenza distrutta, e colpire a suon di calcioni le porte della palestra del condominio. Addirittura, dalle investigazioni, è emerso che Bendtner abbia offeso in maniera abbastanza pesante tutti i condomini che gli chiedevano di smettere di fare tutto quel frastuono. Comunque sia un portavoce della polizia ha dichiarato che la punta ex Birmingham è già stata rilasciata e su di lui pende una denuncia per danni criminali. Bendtner non è nuovo ai problemi con la legge, infatti nel maggio 2009 è stato multato di 5mila sterline per eccesso di velocità. Mentre durante il suo prestito al Sunderland, nel 2012, egli è stato arrestato per guida in stato di ebrezza. da http://www.ukpremier.it/

sabato 23 novembre 2013

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 2-0


La squadra di Wenger si conferma in testa alla classifica grazie alla vittoria per 2-0 sul Southampton. I Gunners dominano per ampi tratti della partita e sfruttano gli errori della retroguardia dei Saints, in particolar modo la papera di Boruc che regala a Giroud il gol dell'1-0. I Saints giocano quasi esclusivamente di rimessa ma raramente si rendono davvero pericolosi. Vttoria meritata per l'Arsenal che allunga sul Liverpool, che nel pomeriggio è stato bloccato sul 3-3 dall'Everton. La gara inizia con un dominio targato Arsenal, nei primi 10 minuti la squadra di Wenger gioca a ritmi altissimi, costringendo il Southampton nella sua metà campo. Wilshere colpisce un palo clamoroso proprio allo scoccare del decimo minuto, dopo un bellissimo pallonetto che avrebbe meritato miglior sorte. I Gunners continuano a spingere e il Southampton sembra incapace di reagire, in mezzo al campo non c'è storia e la circolazione di palla dell'Arsenal è sempre molto fluida ed incisiva. Al 17' la squadra di Wenger sfiora ancora il gol del vantaggio, Ozil mette un pallone in mezzo e Ramseyprova un meraviglioso colpo di tacco al volo che si ferma sul palo, Boruc può tirare un sospiro di sollievo. Il vantaggio, però, è dietro l'angolo e arriva puntuale al 21', quando Boruc decide di cincischiare troppo con il pallone prima di rinviare e si fa soffiare la palla da Giroud, che può depositarla facilmente in rete. Vantaggio strameritato per l'Arsenal ma errore clamoroso di Boruc, che combina una frittata che non ha scusanti. Il Southampton prova a reagire dopo la rete subita e cerca di velocizzare la propria manovra. Al 25' è Lallana a creare la prima occasione per la squadra di Pochettino con un tiro dalla distanza che Szczesny devia in calcio d'angolo. Le ripartenze dei Saints iniziano a mettere in difficoltà la retroguardia dell'Arsenal e al 38' Lambert sfiora il gol del pareggio, dopo un belissimo controllo di petto e successiva girata al volo alla quale Szczesny risponde con prontezza. Il primo tempo si conclude sull'1-0 per l'Arsenal dopo tre minuti di recupero, vantaggio meritato per i Gunners ma il Southampton è sembrato salire di tono nel finale del primo tempo. Ad inizio ripreso il Southampton parte ancora forte, creando un paio di pericoli dalla distanza. I Gunners, però, non si lasciano intimorire e iniziano di nuovo a fare gioco come nel primo tempo, aumentando la pressione sulla retroguardia dei Saints. Pochettino decide di cambiare qualcosa e inserisce Osvaldo al posto di Lallana. L'attaccante italo-argentino, però, non riesce granchè a mettersi in mostra. I reparti del Southampton sono troppo distanti fra di loro e l'attaccante fa fatica a rendersi utile. L'Arsenal continua ad insistere, al 63' è Ozil a rendersi pericoloso con una conclusione dall'interno dell'area di rigore ma Boruc blocca con sicurezza. Anche Wenger opera i primi cambi, ritorna in campo Walcott dopo diversi mesi di stop, successivamente c'è anche l'ingresso di Rosicky al posto dell'infortunato Arteta. I Saints provano a reagire con un tiro dal limite dell'area di Osvaldo ma la conclusione è troppo centrale e Szczesny blocca senza difficoltà. Rodriguez si fa vedere con un paio di incursioni delle sue ma Koscielny è provvidenziale ed in entrambi i casi sventa la minaccia.
I Gunners, dal canto loro, continuano ad attaccare e all'81' è il neo-entrato Theo Walcott a sfiorare il gol con un destro dal limite dell'area che si spegne di poco a lato. Al 85' arriva l'episodio che mette la parola fine sulla partita: Josè Fonte trattiene in area Mertesacker su situazione da calcio d'angolo, Clattenburg non ha dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Olivier Giroud, che realizza la sua doppietta personale, 2-0 per l'Arsenal e partita in ghiaccio. Negli ultimi minuti non ci sono occasioni rilevanti, l'Arsenal vince 2-0 e si conferma la capolista della Premier League. Niente da fare per i Saints di Pochettino che interrompono il momento positivo. La squadra di Wenger domina la gara per ampi tratti, ancora una volta è il centrocampo il reparto chiave. Le combinazioni nello stretto tra Ozil,Wilshere,Ramsey,Arteta e Cazorla sono davvero difficili da contenere. Inoltre la presenza di un terminale offensivo come Giroud, sempre più in crescita, rende l'Arsenal una squadra davvero difficile da battere. da http://www.vavel.com
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Arsenal: Szczesny 7; Sagna 7, Koscielny 7, Mertesacker 7, Gibbs 7; Arteta 6 (Rosicky 74), Ramsey 7, Wilshere 7; Ozil 6 (Monreal 81), Cazorla 6 (Walcott 70); Giroud 8
Subs not used: Vermaelen, Fabianski, Bendtner, Gnabry.
Goals: Giroud 22, 86 (pen)
Southampton: Boruc 4; Clyne 6, Fonte 6, Hooiveld 6, Shaw 6 (Davis 46, 6); Schneiderlin 7, Wanyama 6, Lallana 6 (Osvaldo 54, 5); Rodriguez 7, Ward-Prowse 6; Lambert 6
Subs not used: Yoshida, Chambers, Gazzaniga, Reed, Gallagher
Booked: Hooiveld, Wanyama, Fonte
Referee: Mark Clattenburg - 7
Table. 28 Arsenal, 24 Liverpool, 22 Southampton, 21 Chelsea e Everton 20 Man United, Tottenham & Newcastle 19 Man City..

venerdì 22 novembre 2013

Henry si allena a Londra con i Gunners


E' considerato da molti il miglior giocatore della storia dell'Arsenal, un fenomeno capace di segnare con la maglia dei Gunners qualcosa come 228 reti vincendo per quattro volte la classifica dei cannonieri dellaPremier LeagueQuello tra Thierry Henry ed il club londinese è un rapporto che va al di là di qualunque contratto, un amore profondo così come dimostrato anche dal suo breve ritorno alla corte di Wenger nel gennaio del 2012. Ebbene chiusa la stagione americana con il suoi New York Red Bulls, il fuoriclasse francese ha deciso di tenersi in forma allenandosi proprio a Londra. Nella giornata di oggi si è allenato agli ordini di Wengerpresso il centro sportivo dell'Arsenal e a render nota la notizia è stato proprio il club londinese. Questa volta però nulla lascia pensare ad un suo ritorno in campo all'Emirates Stadium, l'Arsenal infatti ha così commentato la cosa: "Bentornato Thierry... anche se si tratta solo di una cosa temporanea". da http://www.goal.com

I tifosi dell'Arsenal vogliono una standing area all' Emirates Stadium

Il collettivo The Black Scarf Movement, un gruppo di tifosi dell'Arsenal F.C., ha condotto un interessante sondaggio sull' atmosfera dell' Emirates Stadium, i costi elevati degli abbonamenti e biglietti, e sull'opinione dei tifosi sull' eventuale introduzione di una standing area nel proprio stadio.

Il sondaggio, attivo per due settimane, dal 31 ottobre al 14 Novembre 2013, ha coinvolto 17.377 supportersdel club londinese a dimostrazione di quanto gli argomenti affrontati nella ricerca stiano a cuore ai supporters dei Gunners, e quanto siano fondate le impressioni, visti i risultati, non solo all' Arsenal ma in generale complessivamente nel calcio inglese, sul calo dello storico e tradizionale calore degli stadi del Regno Unito.

Le preoccupazioni sul calo dell'entusiasmo dei tifosi all' Emirates Stadium sono confermate dai risultati che evidenziano che solo il 5,9% dei partecipanti ritiene che l' atmosfera nel corso matchdays sia buona e più della metà, il 52,6% invece che sia scarsa.

What is your view on the general matchday atmosphere at Emirates Stadium, in terms of volume
and support for the team?

Good 5.9%
Average 41.5%
Poor 52.6%

I costi continuano a rappresentare un problema con il club tra i più cari della Premier League(qui dettagli)

I circa 17.000 supporters partecipanti hanno poi avuto modo di esprimersi sulla standing area, argomento sempre più al centro del dibattito dei supporters inglesi, colpiti dai risultati e dall'atmosfera degli stadi tedeschi dove le aree riservate ai posti in piedi sono ancora una realtà, e compattamente, con il 91,5%, si sono detti favorevoli.

Lo stesso allenatore dei Gunners Arsene Wenger alla domanda sulla standing area all'Emirates si è detto favorevole, 

Yes [I would be in favour], 100 per cent”.

Having seen the success of safe standing in other countries, for example Germany, clubs in the
UK are now starting to consider the introduction of this at their grounds.

Aston Villa and Celtic are just two of a growing number of clubs in the UK now looking at trialling
safe standing, with a view to introducing it full time. Other Premier League clubs such as Cardiff
City, Crystal PalaceHull City, Sunderland and Swansea City have all said they would be happy to
introduce safe standing if the demand was there from their supporters. Indeed, Arsene Wenger
gave his backing to the idea, stating “Yes [I would be in favour], 100 per cent”.

Would you like Arsenal push forward on such an initiative, starting with a trial of safe standing at
Emirates Stadium?

Yes 91.5%
No 8.5%

Si aggiungono anche i tifosi dell'Arsenal alla lunga lista dei sostenitori della reintroduzione delle standing areas negli stadi inglesi, ad avere già espresso la propria posizione favorevole in via ufficiale ci sono le società Cardiff City, Crystal Palace, Hull City, Sunderland e lo Swansea City, a Manchester il Manchester United Supporters Trust(MUST) si è addirittura proposto di finanziare un progetto di standing area all' Old Traffordper poi ottenere una quota del club(qui dettagli), sponda City invece è recente un' indiscrezione di un incontro tra il politico locale John Leech e la proprietà araba per valutarne la realizzazione nello stadio Etihad.

La campagna ''Safe Standing'', che ha analizzato molto da vicino i vantaggi degli spalti in piedi degli stadi tedeschi(qui dettagli), coordinata dalla Football Supporters' Federation(dettagli qui), network di tifosi che coordina oltre 200.000  tra supporters e associazioni del Regno Unito in attività collettive volte a migliorare il calcio inglese, continua a riscuotere grande successo...


lunedì 18 novembre 2013

Bendtner al veleno: “Voglio giocare in una squadra che mi garantisca trofei”

L’attaccante dei Gunners non risparmia i colpi e si confessa ad un emittente locale: “Voglio vincere“. Ho bisogno di una squadra che mi garantisca minuti e trofei” – dice il 25enne danese – “Non sopporto stare in panchina e vedere gli altri giocare”. I media insistono sulla possibilità di un suo ritorno al Copenaghen ed il giocatore replica cosi: “Ci andrò sicuramente a fine carriera, sarebbe bello ora giocare in una squadra come Barcellona o Real Madrid“. Bendtner, ufficialmente alla terza avventura nell’Arsenal, ha trovato poco spazio (solo 5 presenze complessive) non venendo mai schierato da titolare. L’interesse di Wengersul mercato alla ricerca di un’altra punta sembra la prova palese di come l’ex Juve andrà via da Londra il prima possibile. da http://www.ukpremier.it

domenica 17 novembre 2013

Caos Flamini: indossa maglia diversa

Una maglia a maniche corte fa scoppiare un caso nell'Arsenal. Protagonista della vicenda Mathieu Flamini, ex centrocampista del Milan, oggi stella dei Gunners. Secondo quanto riportato dal Daily Star,  durante l'ultima partita di Premier contro il Manchester United, il giocatore francese si è presentato in campo con una maglia a maniche corte nonostante la decisione del club inglese di scendere in campo con la divisa invernale a maniche lunghe. Oltre a disattendere un diktat societario, Flamini ha usato delle forbici per tagliuzzare la casacca, liberando le braccia. Un fai-da-te che ha contrariato lo staff di Wenger: «Non poteva semplicemente arrotolarsi le maniche?», è stata la prima reazione. da http://www.corrieredellosport.it/

Arsenal sempre più russo con i soldi del discusso oligarca Usmanov

In principio fu Roman Abramovich: il suo avvento alla presidenza del Chelsea nel 2003 segnò l’inizio di una nuova era per il calcio europeo, in cui i grandi paperoni dell’est e del mondo arabo hanno sconvolto gli equilibri, sul mercato e sul campo. Il suo esempio è stato seguito da emiri e sceicchi; e in patria da Dimitry Rybolovlev, che da due anni ha acquistato il Monaco e a suon di milioni cerca di trasformarlo in una grande squadra. Adesso un nuovo magnate dell’ex Unione Sovietica potrebbe aggiungersi all’elenco: nelle scorse settimane l’oligarca Alisher Usmanov ha aumentato la propria quota di partecipazione nella società dell’Arsenal, dove era entrato nel 2007 con il 14%, e di cui ora possiede più del 30%. La proprietà resta saldamente nelle mani di Stan Kroenke, tycoon americano che dal 2011 detiene oltre il 60% del club. Ma i movimenti degli ultimi tempi non sono passati inosservati, e potrebbero far parlare a lungo anche in futuro. Perché Usmanov non è un miliardario qualsiasi: amico di Putin, con un passato misterioso in galera e un presente luminoso al vertice di alcune principali aziende del Paese, il magnate uzbeko è oggi l’uomo più ricco della Federazione russa. Nel 2013 Forbes ha quantificato il suo patrimonio in 17,6 miliardi di dollari. I suoi affari abbracciano tutto il mondo delle telecomunicazioni: con la holding Garsdale possiede una delle reti a banda larga più estese di Russia, e potrebbe in breve tempo arrivare a monopolizzare il mercato nazionale. Usmanov, poi, conta anche televisioni, radio, giornali. E investe tanto sul web. Ma il settore dove ha costruito la sua fortuna è la metallurgia. Negli Anni Novanta – quelli della privatizzazioneselvaggia – Usmanov comprava a prezzi stracciati azioni di società in fallimento, arrivando a metter su un vero e proprio impero. E’ così che nel 2000 è diventato direttore generale di Gazprom Invest Holding, braccio finanziario del colosso petrolifero di Stato. Qui cominciano gli intrecci col calcio, visto che Gazprom è proprietaria dello Zenit San Pietroburgo. Ma anche le ombre sulla sua carriera: è proprio Gazprom Invest a cedere nel 2002 il più grande stabilimento estrattivo di Russia a Interfin, azienda a lungo diretta da Usmanov. Che però ha sempre rispedito al mittente le accuse di conflitto d’interessi. Nel 2012, poi, lo scandalo delle transazioni da parte di alcuni importanti oligarchi russi (tra cui Usmanov e Abramovich) ad una società alle Bahamas riconducibile alla moglie del vicepremier Igor Shumalov. Secondo il leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, la cifra versata dal magnate uzbeko sarebbe in qualche modo legata al maxi-prestito di un miliardo di dollari concessogli dalla banca di Stato Vtb nel 2009. Usmanov, del resto, ha sempre cercato di contraccambiare i favori ricevuti dal Cremlino. Come nel corso delle elezioni del 2011, ad esempio, quando non esitò a licenziare il direttore del settimanale Vlast’ (da lui controllato), reo di aver fatto pubblicare una vignetta satirica contro il presidente Putin. I due “amici” non perdono occasione di manifestarsi pubblicamente stima reciproca. E di darsi una mano, quando serve. L’irrefrenabile ascesa è riuscita anche a cancellare la sua turbolenta giovinezza. Cresciuto in ambienti vicini al Kgb, Usmanov fu arrestato nel 1980 e condannato a otto anni di prigione: a suo carico, le accuse vaghe quanto pesanti di frode, corruzione, peculato. Uscì di galera dopo sei anni, per buona condotta. Nel 2000 la Corte Suprema dell’Uzbekistan lo ha riabilitato, stabilendo che il procedimento a suo carico fu una montatura. Ma i contorni della vicenda restano nebulosi. E secondo Craig Murray, ex ambasciatore britannico a Taskhent, Usmanov deve il perdono all’intercessione del boss mafioso Gafur Rakimov, suo presunto mentore. Ma le accuse cadono nel vuoto e quegli anni passano nel dimenticatoio. Oggi Usmanov si gode i suoi 17 miliardi di euro, che gli permettono anche di dare l’assalto alla proprietà di uno dei club calcistici più importanti al mondo. Il 30% recentemente raggiunto non vale l’accesso alla stanza dei bottoni dell’Arsenal: tutte le decisioni continuerà a prenderle l’americano Kroenke. E proprio questa, probabilmente, è la principale garanzia che la battaglia per il controllo del club è appena cominciata: Usmanov non è mai stato abituato a fare da comprimario. E i Gunners – che dopo stagioni difficili sono tornati protagonisti in questo inizio di stagione – aspettano anche i suoi rubli per riconquistare la Premier League, che manca in bacheca esattamente da dieci anni. da http://www.ilfattoquotidiano.it

martedì 12 novembre 2013

Bendtner: "Contrariato da Wenger. Non pensavo mi volesse tenere"

Intervistato da Berlingske.de l'attaccante Nicklas Bendtner ha parlato della sua permanenza all'Arsenal spiegando di essere rimasto contrariato dal comportamento del manager Arsene Wenger in estate: "Non era nei miei piani restare. Ero pronto ad andarmene e c'erano già tre club che aspettavano solo il mio si. Per questo quando Wenger mi ha chiamato sono rimasto estremamente contrariati. - conclude il centravanti danese - Non credevo che volessero tenermi".