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mercoledì 26 novembre 2025

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 3-1


Goals. 22'Timber, 32'Karl, 69'Madueke, 77'Martinelli,
Arsenal. Raya; Timber, Saliba, Mosquera, Lewis-Skelly (Calafiori 68); Rice, Zubimendi, Eze (Odegaard 81); Saka (Martinelli 68), Merino, Trossard  (Madueke 38).
Subs. Keta, Nwameri, Setford, Noorgard, Hinchapie,
Manager. Mikel Arteta
Bayern. Neuer; Laimer (Bischof 72), Upamecano, Tah, Stanisic; Kimmich, Pavlovic; Olise, Karl, Gnabry (Jackson 72); Kane.
Subs. Mike, Boey, Ulreich, Urbing, Ito,
Manager. Vincent Kompany
Booked: Upamecano, Laimer, Kompany, 
Arteta, Saliba, Merino,
Referee. Marco Guida (Ita)
Attendance. 58.780
Table. 15.Arsenal, 12.Bayern,PSG,Inter,Real Madrid, 10.Dortmund,Chelsea,Sporting Lisboa,Manchester City,Atalanta, 9.Newcastle,Liverpool,Atletico Madrid..
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In questo momento l'Arsenal di Mikel Arteta è la squadra più forte d'Europa. Tale convinzione non deriva solamente dal fatto che i Gunners hanno battuto il Bayern Monaco, sin qui senza sconfitte in stagione. Questo concetto non è figlio solamente del fatto che l'Arsenal - complice la sconfitta dell'Inter in casa dell'Atlético Madrid è al primo posto in solitaria nella classifica del girone unico di Champions League. I Gunners sono dominanti sotto tutti i punti di vista. Il Bayern Monaco di Vincent Kompany arriva all'Emirates Stadium e prova a fare la partita, gestendo il pallone con personalità. Tuttavia la difesa bavarese ha delle lacune spaventose, specialmente sui calci piazzati. L'Arsenal è fenomenale da questo punto di vista e va in vantaggio grazie alla rete di Jurriën Timber, che nasce dagli sviluppi di un calcio d'angolo. I Gunners hanno come anello debole della difesa Myles Lewis-Skelly e il Bayern Monaco sfrutta tale defezione - e una dormita generale dei difensori dell'Arsenal - per segnare il gol dell'1-1 con Lennart Karl, al termine di una splendida azione in verticale.
Per larghi tratti della ripresa l'Arsenal domina: le palle inattive e i duelli aerei sono appannaggio della squadra di Arteta. Manuel Neuer salva un paio di volte il Bayern Monaco ma capitola dopo una splendida azione dei Gunners. Da un recupero di palla di Declan Rice, l'Arsenal orchestra un'ottima azione e segna la rete del 2-1 con Noni Madueke, assistito dall'appena entrato Riccardo Calafiori. Il Bayern Monaco si sbilancia e incassa il 3-1 targato Gabriel Martinelli. Questa volta la difesa bavarese e Neuer hanno grosse colpe. L'Arsenal si impone meritatamente, mentre il Bayern Monaco sembra in leggero calo in queste ultime uscite specialmente in fase di non possesso. Al momento la squadra di Arteta è una spanna sopra a tutte anche in Europa. La Champions League è ancora lunga ma se queste due squadre dovessero ritrovarsi in finale non sarebbe una sorpresa. da https://www.eurosport.it

domenica 23 novembre 2025

PL ARSENAL-TOTTENHAM= 4-1


Goals.36'Trossard, 41'Eze, 46'Eze, 55'Richarlison, 76'Eze,
Arsenal. Raya, Timber, Saliba, Hincapie (Mosquera 88), Calafiori (Lewis-Skelly 92), Zubimendi, Rice, Saka, Eze, Trossard (Madueke 78), Merino (Nwaneri 88). 
Subs. Kepa, White, Martinelli, Norgaard, Dowman,
Manager. Mikel Arteta
Tottenham. Vicario, Danso (Xavi 46), Romero, van de Ven, Spence (Pedro Porro 78), Palhinha, Bentancur (Kolo Muani 66), Udogie, Kudus (Johnson 78), Odobert (Sarr 66), Richarlison. 
Subs. Kinsky, Gray, Bergvall, Tel,
Manager. Thomas Frank
Booked. Bentacur, Romero, Porro, Rice,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 60.345
Table. 29.Arsenal, 23.Chelsea, 22.Manchester City, 21.Aston Villa, 20.Crystal Palace, 19.Sunderland,Brighton...
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Eberechi Eze mette le mani sul pallone della partita, come tradizione dopo una tripletta. L’Arsenal, grazie a lui, mette le mani sulla Premier, allungando a 6 punti il vantaggio sulla seconda in classifica, il Chelsea avversario domenica prossima, col perentorio 4-1 con cui la squadra di Arteta ha fatto a pezzi il Tottenham. L’eroe è proprio lui, il numero 10 dei Gunners che in estate avrebbe potuto scegliere gli Spurs ma che invece ha portato l’Arsenal in una nuova dimensione. Questa tripletta nel derby di Nord Londra, per cui l’Emirates si esibisce in coreografie degne del derby di Milano, catapulta Eze tra i cult hero dell’Arsenal. E fa sprofondare il Tottenham, a cui non sono bastate le parate di Guglielmo Vicario: come già era successo contro il Chelsea, gli Spurs all’Emirates hanno giocato per non perdere anziché per vincere. Un atteggiamento che fa venire il dubbio che Thomas Frank, preso in estate dal Brentford, sia l’allenatore giusto per inseguire vittorie col Tottenham.
Il successo dell’Arsenal non è mai stato in discussione. Eze, diventato il primo giocatore dei Gunners dal 1978 a fare una tripletta contro il Tottenham, l’ha solo trasformato in trionfo. Il numero 10 che esulta proclamando il suo amore per Gesù ha fatto a pezzi le certezze degli Spurs con tre gol fotocopia, tre colpi di biliardo da posizione centrale appena dentro l’aria con la difesa di Frank che si dimentica di lui, sia nell’assetto a 5 del primo tempo che in quello a 4 della ripresa. Da quando ha rimpiazzato l’infortunato Martin Ødegaard in posizione centrale, Eze ha dato ai Gunners più imprevedibilità, un giocatore in grado di inventare il colpo vincente in qualsiasi momento. Lui è uno dei motivi per cui l’Arsenal è più profondo dell’anno passato, per cui può permettersi di sopportare assenze pesanti come quelle di Ødegaard, del nuovo inquilino dell’infermeria Gabriel (ottimo Hincapie al suo posto) o della sfilza di centravanti ko (ancora positivo Mikel Merino come numero 9) senza risentirne troppo. Lo dice la classifica che le cose stanno andando alla grande, lo dice il fatto che l’Arsenal non perde dal 31 agosto e che quella col Tottenham è stata la vittoria numero 11 nelle ultime 12 partite, un ritmo insostenibile per chiunque. Come è insostenibile, per gli Spurs, questo nuovo schiaffo contro una grande, questo atteggiamento rinunciatario dall’inizio che si è trasformato in un primo tempo passato esclusivamente a difendere, senza tirare nemmeno una volta e con Vicario da ringraziare se i gol presi erano solo due. Frank ha capito solo sotto 2-0 che le cose non stavano funzionando, ma ora gli Spurs hanno perso tre delle ultime 5 partite in Premier e questi schiaffi presi dall’Arsenal hanno fatto capire che abisso ci sia col meglio che il calcio inglese ha da offrire. Qualcosa su cui riflettere.
Dopo un miracolo di Vicario al 2’, il match si addormenta fino a quando l’Arsenal, da subito padrone del campo, passa al 36’ con Trossard, messo davanti a Vicario da una splendida idea di Merino. Poi comincia l’Eze Show: la prima perla al 41’ quando infila Vicario dopo aver evitato tre avversari; la seconda dopo nemmeno un minuto della ripresa, quando gli Spurs se lo dimenticano libero al limite dell’area e lui li punisce. Frank nell’intervallo aveva lasciato Danso nella ripresa inserendo Simons e passando al 4-2-3-1: la speranza del Tottenham però la riaccende Richarlison, che al 55’ vede Raya fuori dai pali e lo infila con un clamoroso pallonetto da 32 metri. Il Tottenham prende coraggio e al contrario del primo tempo ora gioca per vincere anziché per non perdere, ma l’Arsenal non perde la calma e chiude i conti con l’ultimo capitolo dell’Eze show, un altro destro piazzato da dentro l’area che al 76’ chiude definitivamente i conti col 4-1. da https://www.gazzetta.it

martedì 21 ottobre 2025

CL ARSENAL-ATLETICO MADRID= 4-0

Goals. 57'Gabriel, 64'Martinelli, 67'Gyokeres, 70'Gyokeres,
Arsenal. Raya; Timber (White 83), Saliba, Gabriel (Mosquera 72), Lewis-Skelly; Rice, Zubimendi (Norgaard 72); Saka, Eze (Nwaneri 72), Martinelli; Gyokeres (Merino 83). 
Subs. Kepa, Setford, Calafiori, Hincapie, Trossard,
Manager. Mikel Arteta
Atletico Madrid. Oblak; Llorente, Gimenez (Baena 63), Le Normand, Hancko; Simeone (Almada 72), Koke (Gallagher 63), Barrios, Nico Gonzalez (Ruggeri 63); Alvarez, Sorloth (72' Griezmann 72). 
Subs. Molina, Raspadori, Pubill, Galan, Lenglet, Musso, Martin,
Manager. Cholo Simeone
Booked. Zubimendi, Le Normad, Gimenez,
Referee. Davide Massa (ITA)
Attendance. 59.200
Table. 9.PSG,Arsenal,Inter, 7.Dortmund,Manchester City, 6.Bayern,Newcastle,Real Madrid,Barcelona,Qarabaq..
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L’Arsenal non fa sconti nemmeno all’Atletico Madrid, 4-0 all’Emirates Stadium. Nel corso del primo tempo i londinesi dominano in lungo e in largo, ma non riescono a sfondare. I Gunners ci provano anche dalla distanza con Eze e Rice, senza però trovare la via del gol. La prima frazione di gioco va in archivio sullo 0-0. Nella ripresa si scatena tutto il talento degli inglesi, con tanti gol in rapida successione: Gabriel al 57’ apre le marcature di testa sulla punizione di Rice, poi dal 64’ al 70’ tre reti in meno di sei minuti: Martinelli raddoppia su assist di Lewis-Skelly, poi al 67’ e al 70’ la doppietta di un super Viktor Gyokeres, che cala prima il tris e poi il poker per il definitivo 4-0. La squadra di Simeone prova a reagire solamente negli ultimi minuti, quando è ormai troppo tardi. Vince l’Arsenal 4-0 e resta a punteggio pieno, secondo ko in tre gare per l’Atletico Madrid. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 16 aprile 2025

CL REAL MADRID-ARSENAL= 1-2 (Agg. 1-5)

Goals. 65'Saka, 67'Vinicius, 93'Martinelli,
Real Madrid. Courtois; Vazquez (Endrick 61), Asencio (Modric 74), Rudiger, Alaba (Garcia 61); Valverde, Tchouameni, Bellingham; Rodrygo (Ceballos 61), Mbappe (Diaz 75), Vinicius.
Subs. Mestre, Gonzalez, Guler, Vallejo,
Manager. Carlo Ancelotti.
Arsenal. Raya; Timber (White 95), Saliba, Kiwior, Lewis-Skelly; Odegaard, Partey, Rice (Zinchenko 95); Saka (Trossard 77), Merino, Martinelli (Tierney 95).
Subs. Neto, Rosiak, Sterling, Nwaneri, Setford, Henry-Francis, Gower, Butler-Oyedeji,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Raya, Partey, 
Asencio, Rudiger, Alaba,
Referee. Francois Letexier
Penalty missed. Saka
Attendance. 77.073
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Adios Real. Niente remuntada al Bernabeu. Lo stadio non mette paura all’Arsenal, di nuovo in semifinale di Champions dopo 16 anni. Se la giocherà contro il Psg di Luis Enrique e Donnarumma. Finisce 2-1, Arteta batte ancora Ancelotti. Nel punteggio e nella sfida tattica: i suoi sono quasi perfetti. Con Saka (che sbaglia anche un rigore) e con Martinelli sbancano Madrid. Il Real è una delusione. Solo una leggerezza di Saliba garantisce l’inutile rete di Vinicius. I Gunners escono trionfanti anche al ritorno. I Blancos non solo non rimontano, ma sfarinano le proprie ambizioni stagionali in una notte dove le stelle non brillano.
Mbappé deludente (anche un infortunio nel finale alla caviglia destra) è una zavorra; Bellingham è sempre troppo lontano dall’area di rigore avversaria, mentre gli esterni brasiliani Vinicius e Rodrygo non pungono. Ancelotti sulla graticola: alla Casa Blanca il passato vincente conta zero. Se non conquisti trofei, specie con l’arrivo dello strapagato numero 9 francese, è un fallimento. Eppure sembra la sera giusta per i Blancos. Parte forte il Real, ma il gol proprio di Mbappé dopo due minuti è nettamente in fuorigioco. Sembra il via allo show. Invece l’Arsenal non solo difende, ma è pericoloso con Saka. Un tiro di controbalzo viene spedito in angolo da Courtois. Da qui arriva la prima grande emozione: sul corner chiamata del Var per la trattenuta (inutile) di Asencio su Merino. Letexier, fischietto francese, vede e dice rigore. Saka, come all’Europeo contro di noi a Wembley, sbaglia: cucchiaio debole col sinistro, Courtois intuisce e con la mano di richiamo neutralizza il grande match ball per i Gunners.
Dopo 10 minuti, nell’altra area di rigore, nuovo consulto Var, ma al rovescio: Letexier concede il rigore ai Blancos per una trattenuta di Rice su Mbappé: cinque minuti di controlli e alla fine, davanti alla tv a bordocampo, l’arbitro si convince che il suo connazionale si è buttato. Niente penalty. E il Real si sgonfia. Nella ripresa il vantaggio di Saka — cucchiaio stavolta vincente sull’uscita di Courtois grazie al geniale assist di Merino — e l’immediato pareggio di Vinicius che ruba palla al limite a Saliba distratto. Ma la storia delle clamorose rimonte del Real finisce con la rete di Martinelli in contropiede nel recupero.
L’Arsenal nelle due sfide dei quarti schianta i campioni d’Europa in carica. Imballati dall’acquisto di Mbappé: doveva creare una squadra di invincibili, ma il suo arrivo ha fatto perdere ad Ancelotti il tocco magico. Va fuori ai quarti della Champions la squadra che amava dominarla e vincere. da https://www.corriere.it

martedì 8 aprile 2025

CL ARSENAL-REAL MADRID= 3-0


















Goals. 58'Rice, 70'Rice, 75'Merino,

Arsenal. Raya, Timber (White, 91), Saliba, Kiwior, Lewis-Skelly, Odegaard, Partey, Rice (Tierney, 80), Saka (Trossard, 74), Merino, Martinelli.
Subs. Zinchenko, Jorginho, Neto, Setford, Butler-Oyedeji, Gower, Nwaneri,
Manager. Mikel Arteta
Real Madrid. Courtois, Valverde, Asencio, Rudiger, Alaba (F. Garcia, 79), Rodrygo (Diaz, 85), Modric (Vazquez, 71), Camavinga, Bellingham, Vinicius Junior, Mbappe.
Subs.Guler, Endrick, Vallejo, Gonzalez, G. Garcia, Ramon, Mestre, Andres, Aguado,

Manager. Carlo Ancelotti
Booked. Camavinga, 
Partey
Sent off. Camavinga
Referee. Irfan Peljto
Attendance. 60.110
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È dell’Arsenal l’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid. I Gunners si regalano una serata magica davanti al proprio pubblico, con l’Emirates che ha la fortuna di godersi un 3-0 che resterà nella storia. Succede tutto nella ripresa, quando Rice trafigge Courtois con due punizioni magnifiche al 58’ e al 70’, prima del tris di Merino al 75’. La squadra di Arteta si presenterà quindi al Bernabeu con un netto vantaggio.
L’Emirates di Londra fa da cornice alla gara d’andata dei quarti di finale di Champions League tra l’Arsenal e il Real Madrid, squadre che hanno vissuto fin qui un cammino europeo ben diverso, mentre nei rispettivi campionati occupano entrambe il secondo posto, seppure i Blancos siano ancora in corsa per giocarsi la Liga con il Barcellona, mentre i Gunners difficilmente potranno riacciuffare il Liverpool in Premier League. Il primo tempo gode di un buon ritmo, con le due formazioni che scelgono di sfidarsi da subito a viso aperto: Thomas prova a spaventare Courtois con una soluzione dal limite dell’area, mentre un tiro di Mbappé trova i guantoni di Raya. Il pallone corre rapidamente da un’area di rigore all’altra e ci vuole il miglior Courtois per negare il gol prima a Rice e poi a Martinelli a pochi secondi dall’intervallo. Si resta allora sullo 0-0, risultato che cambia però al 58’. Rice porta infatti in vantaggio l’Arsenal direttamente su calcio di punizione, trafiggendo Courtois con un magnifico destro a giro che circumnaviga la barriera madridista e si insacca a fil di palo. Davvero una perla quella regalata dall’inglese ai propri tifosi, con l’Emirates che invita allora la formazione di Arteta a sfruttare il momento positivo.
I Gunners chiudono quindi il Real nella propria area di rigore e iniziano a bersagliare la porta avversaria con una serie di conclusioni che obbligano Alaba e Bellingham a due provvidenziali salvataggi sulla linea di porta e Courtois a un altro paio di parate decisive su Merino e Martinelli. La squadra di Ancelotti è in totale balia dell’avversario e al 70’ incassa il 2-0. A colpire è ancora una volta Rice, sempre su punizione: l’ex West Ham infila il pallone perfettamente all’incrocio dei pali, segnando un gol ancora più bello del precedente e diventando il primo giocatore a realizzare due reti su punizione in una partita della fase a eliminazione diretta di Champions League. A rincarare la dose cinque minuti più tardi è poi Merino: lo spagnolo impatta perfettamente con il mancino e porta l’Arsenal sul 3-0. Mbappé scuote la testa sconsolato, mentre i supporters dei Gunners impazziscono di gioia. “Make it happen” avevano chiesto alla propria squadra prima del calcio d’inizio: “Fate in modo che accada”. Desiderio esaudito, con il Real che chiude pure in dieci per il rosso a Camavinga al 94’. L’Arsenal compie quindi un importante passo avanti verso le semifinali: al Bernabeu mercoledì 16 aprile si presenterà con la possibilità di difendere tre gol di vantaggio. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 4 marzo 2025

CL PSV EINDHOVEN-ARSENAL= 1-7


Goals. 18'Timber, 21'Nwameri, 31'Merino, 47'Odegaard, 48'Trossard, 73'Odegaard, 84'Calafiori
PSV. Benitez; Ledezma (Kardsdop 65), Flamingo (Nagalo 46), Boscagli (Obispo 82), Mauro Jr; Schouten, Saibari (Veerman 82); Perisic, Til, Lang; De Jong.
Subs. Bakayoko, Driouech, Drommel, Babadi, Land, Schiks,
Manager. Peter Bosz
Arsenal.
Raya; Timber (White 77), Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly (Calafiori 35); Odegaard, Partney (Zinchenko 71), Rice; Nwameri (Sterling 71), Merino 
(Tierney 77), Trossard.
Subs. Nto, Setford, Kiwior, Jorginho, Butler-Odeyeji, Kabia,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Lewis-Skelly, Partney, Timber, Malacia,
Referee. Jesus Gil Manzano
Attendance. 34.400
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Esagerato Arsenal. La squadra di Arteta si riscopre grande e capace di fare gol proprio quando ne aveva più bisogno. I Gunners tornano da Eindhoven con un clamoroso 7-1 (nessuna squadra nella storia della Champions aveva mai segnato così tanto in trasferta in una gara ad eliminazione diretta) che ipoteca senza aspettare il ritorno di mercoledì prossimo a Londra il passaggio ai quarti, dove troveranno la vincitrice del derby di Madrid. Il trionfo è più che meritato: dopo due gare senza segnare che hanno compromesso definitivamente la corsa alla Premier, la squadra di Arteta capisce finalmente come essere grande anche senza un centravanti di ruolo e fa a pezzi il Psv, che ai playoff aveva eliminato la Juve. Anche senza le prime 4 scelte in attacco (Saka, Martinelli, Havertz e Jesus, tutti infortunati), l’Arsenal torna ad essere quella cooperativa del gol che nelle ultime due stagioni le ha permesso di tornare tra le grandi del calcio inglese e tra le migliori 8 d’Europa. I 7 gol hanno sei firme diverse, con Martin Ødegaard autore di una doppietta (4ª e 6ª rete, entrambe nella ripresa) e re di una festa a cui partecipano il 17enne Nwaneri (su assist del 18enne Lewis-Skelly, poi rimpiazzato da Calafiori dopo aver rischiato due gialli in 5’) e il centravanti improvvisato Merino tra il 18’ e il 31’; e Trossard per il momentaneo 5-1 a inizio ripresa con le speranze del Psv (che sullo 0-0 aveva colpito una clamorosa traversa) riaccese nel finale del primo tempo da un calcio rigore trasformato da Lang. Al Philips Stadion, dove il Psv ha incassato la sua peggior sconfitta di sempre, si è rivisto il vero Arsenal, quello che un mese fa aveva fatto a pezzi 5-1 il Manchester City all’Emirates e che da allora, decimato in un reparto d’attacco a cui la dirigenza aveva deciso di non mettere mano sul mercato di gennaio, non aveva segnato in tre partite su quattro, facendo venire il dubbio che così i Gunners non potessero rimanere ad alti livelli. Una vittoria così dominante a Eindhoven, la quinta consecutiva in Champions per l’Arsenal (che ha chiuso il girone al terzo posto, a pari punti col Barcellona secondo), ha mostrato invece che la stagione può ancora essere salvata. E che i Gunners, quarti favoriti secondo il super computer Opta, in Europa possono sognare. da https://www.gazzetta.it

domenica 2 febbraio 2025

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 5-1

















Goals. 2'Odegaard, 55'Haaland, 56'Partey, 62'Lewis-Skelly, 76'Havertz, 93'Nwaneri,
Arsenal. Raya; Timber, Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly (Calafiori 90); Odegaard (Merino 84), Thomas Partey, Rice; Gabriel Martinelli, Havertz (Sterling 91), Trossard (Nwaneri 84). 
Subs. Neto, Kiwior, Tierney, Zinchenko, Jorginho,
Manager. Mikel Arteta.
Manchester City. Ortega; Matheus Nunes, Stones, Akanji, Gvardiol; Bernardo Silva, Kovacic; Foden (De Bruyne 71), Omar Marmoush (McAtee 71), Savinho; Haaland.
Subs. Carson, Kushanov, Reis, Lewis, O'Reilly, Gundogan, Grealish,
Manager. Pep Guardiola.
Booked.  Timber, Odegaard,
Referee. Peter Bankes
Attendance. 60.355
Table. 56.Liverpool, 50.Arsenal, 47.Nottingham, 41.Newcastle,Manchester City, 40.Chelsea,Bournemounth, 37.Aston Villa, 36.Fulham, 34.Brighton...
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L’Arsenal c’è, il Manchester City decisamente no. La supersfida dell’Emirates consegna alla Premier la sua anti Liverpool, quei Gunners che si prendono 5-1 il match con la squadra di Guardiola con una devastante prova di forza nella ripresa, quando reagiscono di talento dopo aver subito da Erling Haaland il gol del momentaneo 1-1. La squadra di Arteta passa finalmente il suo esame di maturità, a pieni voti: è la prima antagonista del Liverpool, anche se ha 6 punti di ritardo e i Reds hanno una partita in meno, il derby con l’Everton che recupereranno il 12 febbraio. Il City incassa invece la prima sconfitta in Premier dell’anno, confermando che Guardiola ha ragione quando ripete che la sua squadra non è ancora tornata. E che il febbraio infernale che comprende anche la doppia sfida di Champions col Real e il match col Liverpool è cominciato nel modo peggiore.
L’Arsenal in questo momento è ad un altro livello rispetto a quel City che ha inseguito invano negli ultimi due anni. Il vantaggio di Martin Ødegaard dopo appena 2’ è un omaggio alla strategia aggressiva che Arteta chiede ai suoi. La splendida ripresa, illuminata da Declan Rice e dai gol di Thomas Partey, del 18enne terribile Myles Lewis-Skelly, di Kai Havertz (finalmente a segno) e dell’altro baby Ethan Nwaneri (una perla il suo 5-1 al 93’), una prova di quanto l’Arsenal giri a mille, di quanto abbia un assetto perfetto per queste partite e quando le cose funzionano riesca a fare a pezzi gli avversari. Questa partita è la conferma che l’Arsenal può essere grandissimo quando concretizza quello che produce, che quando gioca così non ha bisogno di quell’uomo da 20 gol a stagione che non riesce a trovare sul mercato. Arteta ha avuto tante conferme in questo match: quanto Rice sia fondamentale, quanto la difesa sia il reparto migliore della squadra, quanto Lewis-Skelly sia presente e soprattutto futuro, perché 18enni che giocano con la sua personalità in un ruolo delicato come quello di difensore ce ne sono davvero pochi in circolazione (e considerata la carenza di terzini sinistri in Inghilterra, il nuovo c.t. Thomas Tuchel potrebbe aver trovato un pilastro della sua gestione), quanto Nwaneri sia un talento clamoroso capace di gol da sogno come quello del 5-1. da https://www.gazzetta.it

sabato 21 dicembre 2024

PL CRYSTAL PALACE-ARSENAL= 1-5


Goals: 6'Jesus, 11'Saar, 15'Jesus, 38'Havertz, 60'Martinelli, 84'Rice,
Crystal Palace. Henderson; Richards, Lacroix, Guehi; Clyne (Kporha 81), Hughes (Devenny 69), Lerma (Doucoure 68), Michell; Sarr, Kamada (Nketiah 61); Mateta (Schlupp 81).
Subs. Chaloboh, Agbinone, Ward, Turner,
Manager. Oliver Glasner
Arsenal. Raya; Timber (Merino 86), Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly (Calafiori 58); Partey, Havertz (Rice 58), Odegaard; Saka (Trossard 24), Martinelli, Jesus (Nwaneri 86).
Subs. Neto, Jorginho, Kiwior, Tierney,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Gabriel, Timber, 
Guehi, Clyne,
Referee. Simone Hooper
Attendance. 25.167
Table. 36.Liverpool, 34.Chelsea, 33.Arsenal, 31.Nottingham, 28.Aston Villa 27.Manchester City, 26.Newcastle, 25.Brighton,Bournemounth..
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Tre giorni dopo il quarto di finale di Carabao Cup, il derby di Londra tra Crystal Palace e Arsenal ha lo stesso vincitore e il medesimo protagonista. Gabriel Jesus affonda ancora le Eagles come mercoledì scorso ma a differenza della sfida dell'Emirates Stadium, a Selhurst Park è una goleada dei Gunners: finisce 1-5. Il brasiliano segna "solo" due gol, i suoi primi in questo campionato, intervallati dall'illusorio pareggio di Sarr. Poi Havertz, Martinelli e Rice rincarano la dose. Dopo i punti persi per strada con i pareggi con Fulham e Everton, la formazione di Arteta si riscatta e resta in lotta per il titolo: ora è a -3 dal Liverpool, che ha due partite in meno. Si rivede in campo Calafiori, che non giocava dal 30 novembre: mezz'ora con assist. Unica nota negativa: l'infortunio di Saka, uscito nel primo tempo toccandosi la coscia. 
da https://www.eurosport.it

martedì 26 novembre 2024

CL SPORTING LISBOA-ARSENAL= 1-5














Goals. 7'Martinelli, 22'Havertz, 45+1'Gabriel, 47'Inacio, 65'Saka(p), 82'Trossard,
Arsenal. Raya; Timber, Saliba, Gabriel (Kiwior 84), Calafiori (Zinchenko 78); Odegaard (Nwaneri 78), Partey, Rice; (Merino 70), Saka, Havertz, Martinelli (Trossard 70).
Subs. Neto, Setford, Tierney, Jorginho, Lewis-Skelly, Sterling, Jesus,
Manager. Mikel Arteta
Sporting Lisbon. Israel; St Juste, Diomande, Inacio (Reis 88); Quenda, Morita (Harder 78), Hjulmand, Araujo (Catamo 68); Trincao (Simoes 88), Edwards (Braganca 68); Gyokeres.
Subs. Callai, Kovacevic, Esgaio, Fresneda, Alves, Brito, Couto,
Manager. Joao Pereira
Booked. Diomande, Raya,
Referee. Szymon Marciniak
Attendance. 47.386
Table. 13.Inter, 12.Liverpool,Barcelona, 11.Atalanta, 10.Monaco,Sporting Lisboa,Brest,Bayer Leverkusen,Arsenal, 9.Borussia Dortmund,Aston Villa,Bayern Munchen,Atletico Madrid,Milan, 8.Manchester City...
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domenica 22 settembre 2024

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 2-2



Goals. 9'Haaland, 22'Calafiori, 45+1'Gabriel, 98'Stones,
Manchester City. Ederson; Walker (Stones 78), Dias, Akanji, Gvardiol; Rodri (Kovacic 21), Gundogan; Savinho (Grealish 78), Bernardo Silva, Doku (Foden 69); Haaland. 
Subs. Carson, Lewis, McAtee, Nunes, Ortega,
Manager. Pep Guardiola
Arsenal. Raya; Timber (Lewis-Skelly 92), Saliba, Gabriel, Calafiori (Kiwior 74); Saka (White 46), Partey, Rice, Martinelli (Jesus 87); Havertz, Trossard.
Subs. Neto, Jorginho, Kacurri, Nwaneri, Sterling,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Trossard, Ederson, Ruben Dias, Partey, Lewis-Skelly, Rice, Gabriel Jesus,
Referee. Michael Oliver
Red Card. 45'+8' Trossard,
Attendance. 52.846
Table. 13.Manchester City, 12.Liverpool,Aston Villa, 11.Arsenal, 10.Chelsea,Newcastle, 9.Brighton,Nottingham..
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Una partita piena di colpi di scena non poteva non riservarne uno anche per il gran finale. Minuto 98’, John Stones cattura una respinta del muro dell’Arsenal in area e infila il pareggio del Manchester City, sigillando sul 2-2 la prima sfida stagionale tra le due grandi di Premier. Una clamorosamente piena di eventi, dal gol da record di Haaland a quello di Riccardo Calafiori che ha risvegliato l’Arsenal, dall’infortunio di Rodri che sembra serio all’espulsione controversa di Leo Trossard che ha costretto i Gunners in 10 per tutta la ripresa, a provare a resistere all’assedio dei padroni di casa. Sembravano esserci riusciti, poi Stones ha trovato l’angolo giusto per perforare un muro reso quasi insuperabile dalle parate di Raya. Il City resta davanti in classifica, 13 punti contro 11, ma questo è solo il primo, combattuto round di un duello che durerà tutto l’anno.
Haaland ha segnato il gol numero 100 in 105 partite col City, il più veloce di sempre in tripla cifra con Cristiano Ronaldo in versione Real. Sembrava il prologo al successo della squadra di Guardiola, è stato il primo atto di una partita caotica tra due pesi massimi. L’infortunio di Rodri, fuori al 21’, è la notizia peggiore per Pep, il gol al 98’ di Stones è quella migliore perché per sua stessa ammissione il City fa fatica contro chi sa difendersi bene. Come l’Inter mercoledì, come l’Arsenal nella ripresa. L’espulsione di Trossard, con quel secondo giallo per “aver ritardato la ripresa del gioco” certificato dalla Premier sui social, è dura da digerire per Arteta: perché è uguale all’espulsione di Rice col Brighton, perché ha costretto ad una ripresa di estrema sofferenza, giocata ad una porta sola coi Gunners che si difendevano anche con 9 uomini. Come a Bergamo, David Raya stava per trasformarsi nell’eroe di una vittoria fondamentale, invece Stones ha trovato il modo di cambiare la partita. Resta una battaglia pesante, che conferma queste due squadre sopra le altre: il City resta avanti ma non è perfetto, l’Arsenal sa fare tutto quello che serve per provare a vincere, anche difendersi e basta nella ripresa. Mancavano De Bruyne e Ødegaard, i due più creativi, ne è uscita una battaglia senza esclusione di colpe (anche le “arti oscure” dell’Arsenal per guadagnare tempo nella ripresa). Per il secondo round bisognerà aspettare febbraio, ma il countdown è già iniziato. da https://www.gazzetta.it

martedì 23 aprile 2024

PL ARSENAL-CHELSEA= 5-0




Goals. 
4'Trossard, 52'White, 57'Havertz, 70'White, 75'Havertz,
Arsenal. Raya; White (Zinchenko 72), Saliba, Gabriel, Tomiyasu; Rice, Partey (Jorginho 72), Odegaard; Saka (Vieira 82); Trossard (Martinelli 72), Havertz (Jesus 72). 
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Nkietah, Kiwior,
Manager. Mikel Arteta
Chelsea. Petrovic; Gilchrist (Thiago Silva 78), Disasi, Badiashile, Cucurella; Caicedo, Enzo Fernandez (Chalobah 66), Gallagher; Madueke (Casadei 78), Jackson, Mudryk (Sterling 66). 
Subs. Bettinelli, Chukmeweka, Eugenio, Tauriainen, Dyer,
Manager. Mauricio Pochettino
Booked. Gilchrist, Cucurella, Trossard, Arteta,
Referee. Simon Hooper
Attendance. 60.238
Table. 77.Arsenal. 74.Liverpool, 73.Manchester City, 66.Aston Villa, 63.Tottenham, 50.Manchester United,Newcastle, 48.West Ham, 47.Chelsea, 44.Brighton...
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Gioia infinita per l’Arsenal, che nel recupero della 29a giornata spazza via il Chelsea 5-0 nel derby londinese. Trossard apre le marcature al 4’, con i Blues che sfiorano più volte il pari nel corso del primo tempo. La squadra di Pochettino crolla clamorosamente nella ripresa, dove incassa le doppiette di Havertz (57’ e 65’) e White (52’ e 70’). I Gunners volano a +3 sul Liverpool (una partita in meno) e a +4 sul City (due gare in meno).
L’Arsenal scrive un pezzo di storia travolgendo il Chelsea 5-0 nel derby di Londra. Pronti via e i Gunners stappano subito la partita: al quarto minuto di gioco Declan Rice avanza sul centro sinistra, appoggia dentro l’area per Trossard che fa partire il diagonale mancino sul primo palo, infilando un non perfetto Petrovic per l’1-0. Gli ospiti non mollano dopo il gol incassato, con la gara che si accende con azioni da una parte e dall’altra. Alla mezzora i Blues provano a rispondere con Enzo Fernandez, ma la sua conclusione dal limite sfiora il palo alla destra di Raya. I primi quarantacinque minuti tramontano con i biancorossi avanti di una rete, con il Chelsea però ampiamente in partita. In avvio di ripresa gli uomini di Arteta aumentano i giri del motore, mettendo di fatto in archivio la partita in meno di un quarto d’ora: al 52’ Ben White trova il raddoppio sottomisura dentro l’area di rigore, dopo un batti e ribatti sugli sviluppi di un corner. Cinque minuti più tardi è invece il turno del grande ex Kai Havertz, che si invola in contropiede sul lancio di Odegaard, resiste alla carica del difensore e insacca il tris alle spalle di Petrovic. Jackson all’ora di gioco ha l’occasione di riaprire tutto, ma fallisce clamorosamente a tu per tu con Raya. I padroni di casa approfittano del momento, e nel giro di dieci minuti segnano altri due gol: al 65’ Havertz riceve da Saka in zona dischetto del rigore, e con un colpo da biliardo cala il poker chiudendo il mancino sul primo palo, per il 4-0 e la sua doppietta personale. Al 70’ White si unisce all’attaccante tedesco, trovando la cinquina con un cross sbilenco che però beffa Petrovic e si infila sotto la traversa. Gli uomini di Arteta vanno ad un passo dal risultato tennistico all’83’, con il destro a girare di Rice che si stampa sul palo. Nel finale anche Martinelli va vicinissimo al 6-0, ma l’incontro di chiude con cinque reti di scarto. È la vittoria più larga per l’Arsenal nella storia dei derby con il Chelsea, superato il 5-1 del 1930 (resiste ancora invece il 6-0 dei Blues del 2014). I Gunners volano a 77 punti in classifica, a +3 sul Liverpool (che ha una partita in meno) e a +4 sul Manchester City (che ha due gare in meno). Chelsea umiliato e fermo a 47 punti, in nona posizione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 24 febbraio 2024

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 4-1



Goals. 18'Og.Botman, 24'Havertz, 65'Saka, 69'Rice, 84'Willock,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard (Smith Rowe 76), Rice, Jorginho (Elneny 89); Saka (Nelson 76), Havertz (Nketiah 76), Martinelli (Trossard 63).
Subs. Ramsdale, Jesus, Cedric, Vieira,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle. Karius; Trippier, Schar, Botman (Lascelles 73), Livramento (Burn 73); S Longstaff, Guimaraes (Willock 73), Miley; Almiron (Murphy 64), Isak (Barnes 64), Gordon.
Subs. Gillespie, Ritchie, Krafth, Hall, Willock,
Manager. Eddie Howe
Booked.Odegaard,
Referee. Paul Tierney (Lancashire)
Attendance. 60.298
Table. 60.Liverpool, 59.Manchester City, 58.Arsenal, 52.Aston Villa, 47.Tottenham, 44.Manchester United, 39.Brighton, 37.Newcastle, 36.West Ham..
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Poker dell’Arsenal, che resta in scia di Liverpool e Manchester City travolgendo 4-1 il Newcastle. La squadra di Arteta prende in mano il pallino del gioco praticamente dal calcio di inizio, imponendo un ritmo forsennato e occupando stabilmente la metà campo avversaria. Al 18’ i Gunners stappano la partita: corner perfetto di Saka per l’incornata di Gabriel, con il pallone che rimane levitante sulla linea ma poi si insacca (con la conferma del direttore di gara). I Magpies non riescono minimamente a reagire, e dopo sei minuti arriva anche il raddoppio. Pallone perfetto di Jorginho per l’inserimento di Martinelli, che arriva sul fondo tagliando il campo e apparecchia per la zampata vincente di Havertz, che fa 2-0. La squadra di Howe riesce ad uscire dalla propria metà campo timidamente soltanto nei minuti conclusivi della prima frazione di gioco, che termina comunque con i padroni di casa avanti di due reti. Ad inizio ripresa gli ospiti aumentano la loro intensità, alla ricerca del gol per poter riaprire l’incontro. Nel miglior momento dei bianconeri, ecco che però i londinesi colpiscono e chiudono definitivamente la pratica: al 65’ Havertz si trasforma da goleador ad assist-man, quando inventa per il tris di Bukayo Saka. I padroni di casa tornano in pieno controllo del match, e dopo meno di cinque minuti calano anche il poker: altro corner e altro colpo di testa letale per i Magpies, questa volta con l’ex Spezia Kiwior, che firma il 4-0 al 69’. Nel finale c’è spazio solamente per il gol della bandiera per la squadra di Howe, che arriva all’84’ con Willock. Vince l’Arsenal 4-1 e sale a 58 punti in classifica, al terzo posto e a -1 dal City secondo (-2 dal Liverpool capolista). Rimane bloccato a quota 37 il Newcastle, in ottava posizione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

domenica 4 febbraio 2024

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 3-1




Goals. 14'
Saka, 45+3'Og.Gabriel(L), 67'Martinelli, 92'Trossard,
Arsenal. Raya, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Kiwior 46), Odegaard, Rice, Jorginho, Saka (Nelson 79), Havertz, Martinelli (Trossard 74).
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Nketiah, Cedric, Elneny, Walters.
Manager. Mikel Arteta
Liverpool. Alisson, Alexander-Arnold (Robertson 58), Konate, van Dijk, Gomez (Thiago 85), Gravenberch (Elliott 58), Mac Allister, Jones, Gakpo (Nunez 58), Jota,Diaz.
Subs. Adrian, Clark, McConnell, Kelleher, Quansah,
Manager. Jurgen Klopp
Booked: Gomez, Konate, Nunez, White, Gabriel, Kiwior, Saliba, Rice, Havertz,
Sent Off. Konate,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 60.374
Table. 51.Liverpool, 49.Arsenal, 46.Manchester City,Aston Villa, 44.Tottenham, 38.Manchester United, 36.West Ham, 35.Brighton, 33.Newcastle.....
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Con Gabriel Jesus infortunato tocca ad Havertz guidare l'attacco dei 'Gunnes' e su una sua conclusione respinta dall'ex portiere romanista Alisson è lesto Saka a insaccarere e a portarli in vantaggio (14'). I padroni di casa, guidati dall'ex regista napoletano Jorginho, giocano meglio e pur senza trovare il raddoppio non rischiano mai fino alla fine del primo tempo, quando un malinteso tra Saliba e Raya porta all'inatteso pareggio del Liverpool: il difensore protegge l'uscita del portiere che resta però a metà strada, tra i due si infila così Luis Diaz che tocca il pallone mandandolo addosso a Gabriel che fa autogol toccandola oltretutto di mano. Nella ripresa però il copione non cambia, con l'Arsenal che prova a fare la partita e al 67' si vede restituire il 'regalo' dal Liverpool: su un lancio lungo Val Dijk protegge con il corpo davanti a Martinelli l'uscita fuori area di Alisson, ma l'ex portiere della Roma liscia il pallone senza riuscirlo a calciare e l'attaccante brasiliano suo connazionale può così spedirlo nella porta vuota firmando il 2-1. I 'Reds' restano anche in dieci nel finale (espulso Konate all'88'), nel recupero incassano anche il terzo gol dal nuovo entrato Trossard (palla tra le gambe di un Alisson in serata da dimenticare) e dopo il triplice fischio finale esultano i tifosi dell'Arsenal, compreso il grande ex Giroud presente in tribuna. da https://www.corrieredellosport.it

martedì 5 dicembre 2023

PL LUTON TOWN-ARSENAL= 3-4




Goals. 20'Martinelli, 25'Osho, 45'Jesus, 49'Adebayo, 57'Barkley, 60'Havertz, 97'Rice,
Luton Town. Kaminski; Mengi, Osho, Bell; Kabore, Mpanzu (Clark 88), Barkley, Doughty (Giles 88); Townsend (Ogbene 62) , Brown (Chong 61); Adebayo (Morris 61).
Subs. Krul, Johnson, Berry, Nelson,
Manager. Rob Edwards
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Zinchenko 64); Odegaard, Rice, Havertz; Saka, Jesus, Martinelli (Trossard 64).
Subs. Ramsdale, Nketiah, Cedric, Jorginho, Elneny, Walters,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Jesus, 
Barkley, Brown,
Referee. Sam Barrott
Attendance. 11.112
Table. 36.Arsenal, 31.Liverpool, 30.Manchester City, 29.Aston Villa, 27.Tottenham, 26.Newcastle, 24.Manchester United, 22.Brighton, 21.West Ham...
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I Gunners sono passati in vantaggio dopo 20' con Gabriel Martinelli sull'invito di Bukayo Saka, ma il Luton ha subito ribattuto, cinque minuti dopo con il colpo di testa di Gabriel Osho. E' solo il primo dei tanti botta e risposta di serata: Jesus fissa il primo tempo sul 2-1 ma a inizio ripresa ci pensa Adebayo a ristabilire la parità; Barkley porta il Luton sul 3-2 approfittando della scarsa vena del portiere David Raya. Ma non è finita, anzi: Havertz riporta i Gunners in parità dopo il bel lavoro di Jesus, il Luton prova a tenere il risultato (incredibile la strattonata di Osho su Gabriel in area non ravvisata) ma capitola proprio nei secondi finali. Il cross di Martin Odegaard è spettacolare, Declan Rice fa impazzire i tifosi dell'Arsenal, che inanella il sesto successo consecutivo in tutte le competizioni. Un vero e proprio "magic moment" che Arteta spera di vedere continuare nel prossimo match contro l'Aston Villa. da https://www.eurosport.it

domenica 8 ottobre 2023

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 1-0




Goal. 87'Martinelli,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tomiyasu 75); Odegaard, Jorginho (Partey 75), Rice; Gabriel Jesus, Nketiah (Havertz 75), Trossard (Martinelli 45).
Subs. Ramsdale, Kiwior, Smith Rowe, Vieira, Nelson,
Manager. Mikel Arteta
Manchester City. Ederson; Walker, Dias, Ake, Gvardiol; Lewis (Stones 65), Kovacic (Nunes 65), Bernardo Silva; Alvarez (Doku 65), Haaland, Foden.
Subs. Ortega, Phillips, Grealish, Gomez, Akanji, Bobb,
Manager. Pep Guardiola
Booked. Silva, Kovacic, Ederson, 
Jorginho, Jesus,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 60.233
Table. 21.Arsenal,Tottenham, 18.Manchester City, 17.Liverpool,16.Aston Villa,Brighton,14.West Ham, 13.Newcastle...
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Chi si attendeva una pioggia di gol è rimasto tradito ma il big match dell’ottava giornata di Premier League fra il Manchester City di Pep Guardiola, campione di tutto, e l’Arsenal, vicecampione d’Inghilterra, ha comunque riservato un epilogo imprevisto e soprendente. Già perché dopo otto sconfitte consecutive e tre anni di astinenza i Gunners tornano a battere in campionato i Citizens scavalcandoli in classifica. Un successo griffato Martinelli nei minuti conclusivi ma su cui c’è lo sfortunato e sciagurato zampino di Aké che con il viso devia il pallone in maniera decisiva impedendo ad Ederson di poter arrivare sulla sfera e tramutando un tiro pericoloso in una conclusione letale e decisiva per indirizzare il match. Per il City – che in questa stagione aveva già perso contro la Arteta band il Community Shields ai calci di rigore – si tratta del secondo ko consecutivo in campionato dopo quello rimediato sette giorni fa contro il Wolverhampton, mentre l'Arsenal con questa vittoria aggancia il Tottenham in vetta alla classifica, prima della seconda sosta per le Nazionali.
E pensare che nel primo tempo le migliore occasioni le aveva tutte create la squadra di Guardiola, capace di sfiorare la marcatura prima con Gvardiol e poi con Aké – che dopo un salvataggio sulla linea – sparacchia il pallone sopra la traversa da buona posizione, lasciando presagire che per lui non sarebbe stata giornata. Dopo questa occasione, la gara prosegue sui binari dell’equilibrio e l’unico brivido lo regala Raya che, mentre addomestica un pallone a ridosso della propria porta con i piedi, non combina la frittata e sul pressing di Alvarez va vicino a regalare un gol che avrebbe avuto il sapore della beffa. Nella ripresa Guardiola prova a cambiare lo spartito inserendo Doku, Nunes e Stones mentre Arteta risponde rimpiazzando Trossard e Zinchenko con Martinelli e l’ex bolognese Tomiyasu e anche offrendo qualche minuto all’ex Chelsea Havertz. Le occasioni però latitano e serve il classico episodio per sbloccare la contesa che si materializza al minuto 87, quando Martinelli calcia dal limite e trova la deviazione di Akè che mette fuori causa Ederson facendo esplodere il pubblico dell’Emirates Stadium e regalando tre punti pesantissimi nella rincorsa alla Premier League. da https://www.eurosport.it

domenica 3 settembre 2023

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 3-1





Goals. 27'Rashford, 28'Odegaard, 96'Rice,101'Jesus,
Arsenal. Ramsdale,  White, Saliba, Gabriel, Zinchenko(Tomiyasu 76), Odegaard(Jorginho 99), Rice, Havertz (Vieira 76), Saka, Nketiah (Jesus 76) Martinelli (Nelson 90).
Subs. Raya, Smith Rowe, Kiwior, Trossard,
Manager. Mikel Arteta
Manchester United. Onana, 
Wan-Bissaka, Lindelof (Evans 85), Li Martinez (Maguire 67), Dalot,  Casemiro, Eriksen, Antony (Garnacho 85), Fernandes, Rashford, Martial (Hojlund 67).
Subs. Bayindir, Reguilon, Pellistri, Gore, Mejbri,
Manager. Erik Ten Hag
Booked. Saka, Jesus, Onana, Lindelof, Li Martinez,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 60.192
Table. 12.Manchester City, 10.Tottenham,Liverpool,West Ham,Arsenal,9.Brighton, 7.Crystal Palace, 6.Brentford,Nottingham,Aston Villa,Manchester United..
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La legge dell’Emirates funziona più o meno così: le partite possono essere più o meno equilibrate, più o meno belle, ma nei minuti di recupero dall’Arsenal è lecito aspettarsi praticamente di tutto. Come che il 3-1 al Manchester United arrivi tra il 96’, quando Declan Rice firma il gol che manda avanti i Gunners, e il 101’, quando Gabriel Jesus in contropiede sigilla la partita. Il successo cancella i dubbi dell’Arsenal, che fino al 90’ stava rimuginando su un pari che avrebbe portato a 4 i punti persi dal Manchester City nelle prime 4 partite: i Gunners invece sono nel gruppetto a quota 10, due meno della capolista. La sconfitta aumenta invece i dubbi dello United, al secondo k.o. stagionale e col cartello "lavori in corso" ben appeso fuori dalla porta dell’ufficio di Erik Ten Hag a Old Trafford.
Rice è stato l’acquisto più caro dell’estate dei Gunners, e per un mese il giocatore più pagato nella storia del calcio inglese. Per 115 milioni di euro, l’Arsenal ha preso un leader capace di comandare il centrocampo e trovare gol pesanti come quello che al 96’ cambiano la partita: aveva lasciato il West Ham per vivere momenti come questo, per fare la differenza in big match come questo. A differenza di Kai Havertz, l’altra grossa novità estiva, Rice ha già trovato il suo posto nel nuovo modulo fluido varato da Arteta, quello che la squadra comunque fatica ancora a digerire. I due gol del recupero allontanano i problemi, non le riflessioni. E confermano che l’Arsenal ha carattere da vendere, soprattutto all’Emirates dove già nella scorsa stagione i Gunners avevano abituato i loro tifosi a finali al cardiopalmo. Lo United recrimina per quello che avrebbe potuto essere il gol vittoria cancellato dalla Var all’88’ per un fuorigioco millimetrico di Garnacho, ma anche l’Arsenal ha avuto da ridire quando l’arbitro Taylor, dopo averlo rivisto al monitor, si è rimangiato il rigore che aveva concesso al 59’. Ten Hag ha una lunga lista di infortunati che comprende tre titolari (Varane, Shaw e Mount), ha scoperto per la prima volta l’ex atalantino Rasmus Højlund, ma deve capire come rivitalizzare una squadra che in attacco fatica, nonostante all’Emirates avesse trovato il gol del vantaggio al 27’ con Marcus Rashford, immediatamente pareggiato da Martin Ødegaard. Dopo la sosta, lo United dovrà trovare la sua fisionomia precisa: al momento sembra mancare di condizione, anche se fino al tracollo nel recupero la difesa aveva tenuto bene. Altra preoccupazione per Ten Hag: l’infortunio che al 67’ ha tolto di mezzo Lisandro Martinez. L’argentino è uno degli insostituibili, soprattutto in una squadra che sembra aver dimenticato come mordere.
I gol di Rashford al 27’ e di Ødegaard al 28’ sono le fiammate di un primo tempo che non decolla. Si riparte da 1-1 e col giallo del rigore prima dato e poi tolto all’Arsenal per un contatto tra Havertz e Wan-Bissaka che rivisto al monitor fa pensare all’arbitro Taylor che non era poi così grave. Ten Hag al 67’ fa entrare Højlund ma è un altro subentrato, Garnacho, che all’88’ illude lo United di aver vinto: il suo gol in contropiede è cancellato da un fuorigioco millimetrico. Non è un’illusione invece il gol di Rice al 96’, bravo a raccogliere un corner di Saka. La festa dell’Emirates diventa ancora più grande quando al 101’ Gabriel Jesus fa 3-1 in contropiede. E quei tifosi beccati dalla tv a festeggiare per le strade imparano un’altra regola dello stadio dell’Arsenal: mai andare via prima che la partita sia davvero finita. da https://www.gazzetta.it

sabato 4 marzo 2023

PL ARSENAL-BOURNEMONTH= 3-2




Goals. 1'Billing, 57'Senesi, 62'Partey, 70'White, 97'Nelson,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu (White 46), Saliba, Gabriel, Zinchenko; Odegaard, Partey, Vieira (Xhaka 84); Saka, Trossard (Smith Rowe 22, Nelson 69), Martinelli.
Subs. Turner, Holding, Kiwior, Tierney, Jorginho,
Manager: Mikel Arteta
Bournemonth. Neto; Smith, Mepham, Stephens, Senesi, Zemura (Fredericks 64); Ouattara (Christie 82), Rothwell (Cook 71), Billing, Semenyo (Anthony 64); Solanke.
Subs. Traver, Randolph, Stacey, Moore, Pollock,
Manager. Gary O'Neil
Booked. Neto, Mepham,
Referee. Chris Kavanagh
Attendance. 60.222
Table. 63.Arsenal, 58.Manchester City, 49.Manchester United, 45.Tottenham, 41.Newcastle, 39.Fulham,Liverpool, 38.Brighton, 35.Brentford, 34.Chelsea,Aston Villa...
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Vittoria al cardiopalmo per l’Arsenal, che in pieno recupero batte il Bournemouth 3-2. Inizio shock per i Gunners all’Emirates. Nove secondi ed è vantaggio Cherries: schema da calcio d’inizio, Billing sfrutta l’errore di Gabriel e segna tutto solo a centro area. Gli uomini di Arteta però reagiscono subito: prima Odegaard ci prova da fuori, poi sulla ribattuta Saka da due passi centra Neto. Il primo tempo è un monologo londinese, ma gli ospiti rischiano di raddoppiare ancora in contropiede: stavolta è Ramsdale a salvare su Ouattara. Al rientro dagli spogliatoi arriva un’altra doccia gelata per l’Arsenal: al 56’ corner Bournemouth, Senesi si smarca da Partey e di testa fa 2-0. Pochi minuti dopo però, al 62’, è proprio Thomas a sfruttare la sponda aerea di Smith Rowe e riaprire la partita. L’Emiretes spinge i Gunners, che pareggiano sette minuti più tardi, quando White di controbalzo batte Neto. Il Bournemouth è schiacciato dal pressing di Arteta, che la ribalta all’ultimo secondo: Nelson raccoglie un pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo e fa 3-2. Vince a fatica quindi l’Arsenal, che vola di nuovo a +5 sul Manchester City, in testa alla classifica. Un grande Bournemouth invece non riesce a prendere punti salvezza e rimane al penultimo posto. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 1 marzo 2023

PL ARSENAL-EVERTON= 4-0



Goals. 40'Saka, 45'+1'Martinelli, 71'Odegaard, 80'Martinelli,
Arsenal. Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tierney 82); Jorginho (Partey 46), Xhaka (73' Vieira); Saka (Smith-Rowe 82), Odegaard, Martinelli; Trossard (Nketiah 73). 
Subs. Turner, Kiwior, Holding, Tomiyasu,
Manager. Mikel Arteta
Everton. Pickford; Coleman (Godfrey 61), Keane, Tarkowski, Mykolenko; Iwobi, Doucoure (Davies 79), Gueye (Holgate 46), Onana, McNeil; Maupay (Gray 61). 
Subs. Begovic, Mina, Vinagre, Coady, Simms,
Manager. Sean Dyche
Booked. Tarkowski, Godfrey,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 62.213
Table. 60.Arsenal, 55.Manchester City, 49.Manchester United, 45.Tottenham, 41.Newcastle, 39.Fulham,Liverpool, 35.Brighton,Brentford,  31.Chelsea,Aston Villa...
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Mikel Arteta non lascia scampo alla squadra in cui ha giocato sei anni. Il suo Arsenal impiega quasi un tempo per venire a capo del rebus Everton, ma dal gol del vantaggio inizia un monologo che culmina in un 4-0 netto e in un nuovo allungo sulle rivali di Manchester: il City ora ha 5 punti di distacco, lo United addirittura 11 con una partita in meno. L'Everton, che aveva battuto i Gunners in casa lo scorso 4 febbraio, alza bandiera bianca e si trova ancora in zona retrocessione. Il match di ritorno si era giocato prima della sfida d'andata della 7^ giornata, rinviata per la morte della regina Elisabetta II.

sabato 18 febbraio 2023

PL ASTON VILLA-ARSENAL= 2-4




Goals. 5'Watkins, 16'Saka, 31'Coutinho, 61'Zinchenko, 93'Martinez(og), 96'Marinelli,
Aston Villa. Martinez, Cash, Konsa, Mings, Alex Moreno (Digne 78), McGinn, Douglas Luiz (Bailey 67), Kamara, Buendia (Dendoncker 67), Coutinho (Ramsey 62), Watkins(Duran 78).
Subs. Traorè, Chambers, Young, Sinisalo,
Manager. Unai Emery
Arsenal. Ramsdale, White (Tomiyasu 78), Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tierney 93), Jorginho, Xhaka (Vieira 78),  Saka, Odegaard (Holding 94), Trossard (Martinelli 68), Nketiah.
Subs. Turner, Smith Rowe, Kiwior, Nelson,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Martinez, Douglas Luiz, Saka,
Referee.Simon Hooper
Attendance. 42.066
Table. 54.Arsenal, 52.Manchester City, 46.Manchester United, 41.Newcastle, 39.Tottenham, 38.Fulham, 35.Brighton,Brentford, 32.Liverpool, 31.Chelsea...
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Jorginho è l’eroe che rimette in moto l’Arsenal. Il centrocampista azzurro al 93’ scaglia un meraviglioso tiro d’esterno dal limite dell’area che sbatte sull’incrocio dei pali, ma poi colpisce la testa di Martinez e finisce in rete. È l’epilogo, reso più dolce dal gol al 98’ di Martinelli (con Martinez che aveva lasciato la porta per salire a cercare il gol del pari su un disperato corner) in cui i Gunners non speravano più, dopo aver passato tutta la ripresa, cominciata sotto 2-1 dopo un pessimo primo tempo, a mettere in un angolo l’Aston Villa cercando di piazzare il colpo del ko. È arrivato in modo rocambolesco, ma comunque meritato per una squadra che torna a vincere dopo 3 gare di astinenza e prova a riprendere la marcia che potrebbe portare al primo titolo dopo 19 anni di attesa. Jorginho, ancora titolare al posto dell’infortunato Partey, è stato tra i migliori dei Gunners assieme a Saka e Zinchenko, gli autori dei due gol che sono serviti per rimontare due volte l’Aston Villa. La squadra dell’ex Emery va k.o. per la terza volta di fila e resta ferma a quota 28 in classifica dopo essere passata due volte in vantaggio. La prima con Watkins in contropiede dopo appena 5’, ma al 16’ Saka infila il pari con uno splendido diagonale acrobatico da dentro l’area. La difesa ospite sbanda di nuovo al 31’: stavolta è Coutinho che approfitta di essere stato lasciato solo al limite dell’area per infilare Ramsdale per il suo primo gol stagionale. L’Arsenal ricomincia la ripresa all’attacco e trova il 2-2 al 61’ con Zinchenko, che inventa una meraviglia dal limite dell’area per sul suo primo gol in maglia Gunners. Nketiah subito dopo e Ødegaard qualche minuto più tardi sprecano due occasioni clamorose, l’Aston Villa all’82’ colpisce un’incredibile traversa con Bailey e il risultato sembra destinato a non cambiare più. Al 93’ la fortuna dà una mano ai Gunners e al tiro di Jorginho, poi Martinelli chiude i conti in contropiede. da https://www.gazzetta.it