Goals. 18'Timber, 21'Nwameri, 31'Merino, 47'Odegaard, 48'Trossard, 73'Odegaard, 84'Calafiori
PSV. Benitez; Ledezma (Kardsdop 65), Flamingo (Nagalo 46), Boscagli (Obispo 82), Mauro Jr; Schouten, Saibari (Veerman 82); Perisic, Til, Lang; De Jong.
Subs. Bakayoko, Driouech, Drommel, Babadi, Land, Schiks,
Manager. Peter Bosz
Arsenal. Raya; Timber (White 77), Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly (Calafiori 35); Odegaard, Partney (Zinchenko 71), Rice; Nwameri (Sterling 71), Merino (Tierney 77), Trossard.
Arsenal. Raya; Timber (White 77), Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly (Calafiori 35); Odegaard, Partney (Zinchenko 71), Rice; Nwameri (Sterling 71), Merino (Tierney 77), Trossard.
Subs. Nto, Setford, Kiwior, Jorginho, Butler-Odeyeji, Kabia,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Lewis-Skelly, Partney, Timber, Malacia,
Referee. Jesus Gil Manzano
Attendance. 34.400
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Esagerato Arsenal. La squadra di Arteta si riscopre grande e capace di fare gol proprio quando ne aveva più bisogno. I Gunners tornano da Eindhoven con un clamoroso 7-1 (nessuna squadra nella storia della Champions aveva mai segnato così tanto in trasferta in una gara ad eliminazione diretta) che ipoteca senza aspettare il ritorno di mercoledì prossimo a Londra il passaggio ai quarti, dove troveranno la vincitrice del derby di Madrid. Il trionfo è più che meritato: dopo due gare senza segnare che hanno compromesso definitivamente la corsa alla Premier, la squadra di Arteta capisce finalmente come essere grande anche senza un centravanti di ruolo e fa a pezzi il Psv, che ai playoff aveva eliminato la Juve. Anche senza le prime 4 scelte in attacco (Saka, Martinelli, Havertz e Jesus, tutti infortunati), l’Arsenal torna ad essere quella cooperativa del gol che nelle ultime due stagioni le ha permesso di tornare tra le grandi del calcio inglese e tra le migliori 8 d’Europa. I 7 gol hanno sei firme diverse, con Martin Ødegaard autore di una doppietta (4ª e 6ª rete, entrambe nella ripresa) e re di una festa a cui partecipano il 17enne Nwaneri (su assist del 18enne Lewis-Skelly, poi rimpiazzato da Calafiori dopo aver rischiato due gialli in 5’) e il centravanti improvvisato Merino tra il 18’ e il 31’; e Trossard per il momentaneo 5-1 a inizio ripresa con le speranze del Psv (che sullo 0-0 aveva colpito una clamorosa traversa) riaccese nel finale del primo tempo da un calcio rigore trasformato da Lang. Al Philips Stadion, dove il Psv ha incassato la sua peggior sconfitta di sempre, si è rivisto il vero Arsenal, quello che un mese fa aveva fatto a pezzi 5-1 il Manchester City all’Emirates e che da allora, decimato in un reparto d’attacco a cui la dirigenza aveva deciso di non mettere mano sul mercato di gennaio, non aveva segnato in tre partite su quattro, facendo venire il dubbio che così i Gunners non potessero rimanere ad alti livelli. Una vittoria così dominante a Eindhoven, la quinta consecutiva in Champions per l’Arsenal (che ha chiuso il girone al terzo posto, a pari punti col Barcellona secondo), ha mostrato invece che la stagione può ancora essere salvata. E che i Gunners, quarti favoriti secondo il super computer Opta, in Europa possono sognare. da https://www.gazzetta.it