Goal. 63'Gabriel,
Chelsea. Mendy; Azpilicueta, Chalobah, Silva, Cucurella; Loftus-Cheek (Kovacic , Jorginho, Sterling, Havertz (Gallagher 64), Mount (Pulisic ; Aubameyang (Broja 64).
Subs. Bettinelli, Hall, Koulibaly, Ziyech, Zakaria, Pulisic,
Manager. Graham Potter
Arsenal. Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Tierney 77); Partey, Xhaka; Saka, Odegaard (Elneny 87), Martinelli (Holding 90); Jesus.
Subs. Turner, Soares, Vieira, Lokonga, Nelson, Nketiah,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Saka, White, Aubameyang, Azpilicueta, Chalobah, Gallagher, Sterling
Referee. Michael Oliver 8.
Attendance. 40.142
Table. 34.Arsenal, 32.Manchester City, 26.Tottenham, 24.Newcastle, 23.Manchester United, 21.Chelsea,Brighton, 19.Fulham, 16.Liverpool,Brentford,Crystal Palace..
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Primi della classe. L’Arsenal si riprende la testa della classifica dal City, sbancando 1-0 Stamford Bridge grazie al suo Gabriel meno pronosticato in zona gol, il difensore Magalhães, che al 63' spezza la monotonia di una gara tattica regalando ai Gunners la vittoria numero 11 in 13 partite. La squadra di Arteta, stoico nel non mettere la giacca quando su Stamford Bridge nella ripresa scende il diluvio, avrebbe vinto anche ai punti, avendo creato soprattutto nella ripresa decisamente più del Chelsea, andato via via spegnendosi e incapace di reagire al gol subito. Per Potter è la seconda sconfitta di fila in Premier, coi suoi Blues che anziché crescere peggiorano.
Non che ne avesse bisogno, ma l’Arsenal con questa vittoria legittima ulteriormente le sue ambizioni di prima rivale del City e di candidata al titolo. Imbrigliata nel primo tempo, dopo il gol la squadra di Arteta è ulteriormente cresciuta, sia a livello individuale che di squadra, non solo impedendo al Chelsea di reagire ma rendendosi più pericolosa dalle parti di Mendy. I migliori sono stati Saliba e Gabriel, ben aiutati da White nel rendere nulli gli attaccanti del Chelsea. Ancora bene Partey, ordine e disciplina in mezzo al campo. I Blues invece hanno fatto fiasco: avevano bisogno di un bel risultato per mostrare di poter competere con le migliori, invece hanno fatto vedere che Potter non ha ancora capito come far rendere al meglio questa squadra. Il tecnico ha provato l’ennesimo assetto diverso, un 4-3-3 con Havertz falso nueve a scambiarsi la posizione centrale con Aubameyang. Il problema è che sia il tedesco che il grande ex non ne hanno azzeccato una e Sterling, schierato largo a destra, ha confermato che rende meglio quando gioca più centrale. Thiago Silva, a 38 anni, è stato ancora una volta il migliore. I Blues restano fermi a 21 punti in 13 partite, coi Gunners primi della classe che ora sono 13 punti avanti. La differenza è più importante: l’Arsenal sa perfettamente che tipo di squadra è e come può crescere, il Chelsea deve ancora capire come mettersi in campo.
Primo tempo molto tattico e con poche emozioni, con Arteta scatenato in panchina che si trasforma presto nello spettacolo più interessante. Si riparte da 0-0 e senza cambi, ma il match si sblocca al 63’: angolo di Saka da destra, Gabriel sul secondo palo è il più veloce di tutti e mette dentro in spaccata il suo secondo gol stagionale. Potter mette subito dentro Broja e Gallagher per gli inconcludenti Aubameyang e Havertz, ma è l’Arsenal a prendere il controllo delle operazioni, col Chelsea che fatica a creare e il diluvio che si abbatte su Stamford Bridge che diventa presto un problema per tutti. Il risultato non cambia più, e i tifosi dell’Arsenal cantano a squarciagola "Siamo in testa alla classifica!". da https://www.gazzetta.it
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