sabato 29 dicembre 2018

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 5-1


Goals: 11'Maitland-Niles(A), 14'Firmino, 16'Firmino, 32'Mane 32. 47'Salah(p), 62'Firmino(p),
Liverpool: Alisson 7; Alexander-Arnold 7, Lovren 7.5, Van Dijk 7.5, Robertson 7 (Clyne 83 6); Wijnaldum 7(Lallana 78 6), Fabinho 7; Shaqiri 7, Firmino 8.5, Mane 7 (Henderson 62 6); Salah 8. Subs not used: Keita, Sturridge, Mignolet, Origi.
Manager: Jurgen Klopp 8
Arsenal: Leno 5, Lichtsteiner 4, Sokratis 5, Mustafi 4 (Koscielny 46 5); Maitland-Niles 6, Torreira 5, Xhaka 4, Kolasinac 4 (Guendouzi 80 6); Ramsey 6, Aubameyang 5 (Lacazette 71 6), Iwobi 6.5. Subs not used: Cech, Elneny, Willock, Saka.
Manager: Unai Emery 5
Booked: Xhaka, Robertson,
Referee: Michael Oliver 7
Attendance: 53.326

Table. 54.Liverpool 45.Tottenham, 44.Manchester City, 40.Chelsea, 38.Arsenal, 32.Manchester United, 29.Wolverhampton, 28.Leicester, Watford, 27.Everton...
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Il Liverpool chiude con una vittoria il suo 2018, un anno comunque importante vista la finale di Champions disputata contro il Real Madrid nel maggio scorso. Da quel 3-1, i Reds sono cresciuti ancora di più, diventando una delle squadre favorite per la vittoria del titolo in Europa come in Inghilterra. Il 5-1 all'Arsenal proietta la squadra di Klopp a +9 dal Tottenham e a +10 dal Manchester City (che deve però giocare contro il Southampton). Un bel bottino, a pochi giorni dalla sfida più attese di tutte: quel Manchester City-Liverpool, del prossimo 3 gennaio, che ci dirà veramente se questa squadra può ambire a vincere la sua prima Premier League. Sì, perché i Reds non sono campioni d'Inghilterra dalla stagione 1989-1990, quando si giocava ancora la First Division.

Fase di studio nei primissimi minuti di gara, ma passato il decimo minuto ecco Iwobi che mette paura ad Alisson che devia in calcio d'angolo. All'11' arriva poi il vantaggio dei gunners con Maitland-Niles che supera l'ex portiere della Roma, sfruttando ancora una volta il pressing degli ospiti sul giro palla in uscita del Liverpool. La squadra di Klopp però non ci mette molto a rispondere: basta una fiammata di Salah per mettere in pressione la difesa dell'Arsenal, si scatena un flipper con Lichtsteiner che mette fuori causa Leno, favorendo il pareggio di Firmino. 90 secondi più tardi arriva anche il 2-1 dei Reds, ancora con Firmino, che recupera palla da Mané prima di saltare nettamente Mustafi e Papastathopoulos e superare nuovamente Leno. Poco dopo la mezz'ora arriva anche il tris con Mané su assist di Salah. Timida reazione dell'Arsenal con i tentativi di Iwobi e Ramsey, ma nel finale di tempo ecco il 4-1 dei Reds con un penalty messo a segno da Salah.
Nella ripresa è ancora il Liverpool a fare la voce grossa con Mané e Salah che mancano il gol del 5-1. Dall'altra parte Kolasinac chiede il rigore, ma per poco non rimedia un giallo per simulazione. Anche Fabinho si avvicina al gol, poi l'arbitro Oliver fischia un penalty per il fallo in area di Kolasinc su Lovren: questa volta Salah lascia la battuta a Firmino, che firma la tripletta personale spiazzando Leno. Nel finale i padroni di casa sfiorano anche il sesto gol, ma Henderson e Salah non trovano la porta. da https://it.eurosport.com

venerdì 28 dicembre 2018

Arsenal in lutto: morto l'ex presidente Peter Hill-Wood.

E' morto all'età di 82 anni l'ex presidente dell'Arsenal Peter Hill-Wood. Lo comunica il club londinese in una nota. Hill-Wood ha guidato i Gunners dal 1982 (dopo la morte del padre Denis) al 2013 ed ebbe un ruolo decisivo nel trasferimento nel 2006 da Highbury all'Emirates Stadium, l'attuale impianto dell'Arsenal.
Lutto nel mondo del calcio inglese. E' morto all'età di 82 anni l'ex presidente dell'Arsenal Peter Hill-Wood. Lo comunica il club londinese in una nota. Hill-Wood ha guidato i Gunners dal 1982 (dopo la morte del padre Denis) al 2013 ed ebbe un ruolo decisivo nel trasferimento nel 2006 da Highbury all'Emirates Stadium, l'attuale impianto dell'Arsenal. Sotto la sua presidenza i Gunners hanno vinto cinque volte la Premier (compresa quella della stagione degli 'invincibili' del 2004) e cinque Fa Cup, oltre che la Coppa delle Coppe.
da https://it.eurosport.com

Arsenal: Emery colpisce un tifoso del Brighton con una bottiglietta, poi le scuse: "Deluso per un'azione dei miei"

L'Arsenal e le bottigliette d'acqua, un rapporto che negli ultimi tempi è diventato alquanto ... pericoloso. Una settimana fa, infatti, era stato un tifoso dei Gunners a scagliare l'oggetto incriminato verso Dele Alli nel corso del derby di Carabao Cup. Un gesto di frustrazione verso il giocatore del Tottenham, autentico trascinatore dei suoi nel 2-0 finale, che aveva risposto sbeffeggiando il fan dei biancorossi e indicando a lui con le dita il risultato della partita. Durante il Boxing Day, invece, il protagonista è diventato Unai Emery. L'allenatore spagnolo, nei minuti finali del match in casa del Brighton, ha alzato il suo livello di tensione per le difficoltà nel trovare i tre punti - dopo il botta e risposta firmato da Aubameyang e Locadia - e all'ennesima azione sciupata non ha saputo più trattenersi. La rabbia per l'occasione mancata lo ha portato a reagire verso la 'solita' bottiglietta, ma il calcio scagliato dal manager dei Gunners è stato fin troppo violento e ha finito per colpire un tifoso di casa. Il gesto ha ovviamente riscaldato gli animi dei sostenitori dei Seagulls, pronti a subissarlo di fischi, ma si è trattato solo di un bersaglio involontario. Emery, infatti, accortosi della direzione presa dalla bottiglietta è andato subito a scusarsi verso il supporter colpito. L'ex Psg si è sinceramente pentito di aver sfogato così la sua delusione e, al triplice fischio, è tornato di nuovo verso il settore occupato dai fans del Brighton per spiegare l'involontarietà del gesto e fornire la propria versione al quarto uomo. "Ho chiesto scusa ai tifosi perché ho dato un calcio a una bottiglia dopo un’azione che non è finita come speravo negli ultimi minuti” ha poi dichiarato ai media al termine della partita. Una situazione nettamente differente rispetto a quella accaduta una settimana fa in Coppa di Lega e che ha avuto il giusto epilogo: il tifoso 'vittima' del suo calcio ha accettato le scuse e ha stretto la mano all'allenatore dell'Arsenal. da https://sport.sky.it

mercoledì 26 dicembre 2018

PL BRIGHTON-ARSENAL= 1-1


Goals. 7'Aubameyang, 35'Locadia(B),
Brighton: Ryan 7, Montoya 6.5, Duffy 7, Balogun 7, Bernardo 7; March 6, Gross 7, Stephens 6.5, Propper 7, Locadia 7 (Knockeart 86); Murray 6.5 (Andone 79).
Subs not used: Button, Bruno, Bong, Kayal, Bissouma.
Manager: Chris Hughton
Arsenal: Leno 6; Lichtsteiner 5, Sokratis 6, Koscielny 6 (Maitland-Niles 70), Kolasinac 6; Xhaka 6; Torreira 6.5, Guendouzi 6; Ozil 4.5 (Iwobi 46, 6), Aubameyang 7, Lacazette 6 (Ramsey 62, 6).
Subs not used: Cech, Elneny,Nketiah, Willock.

Manager: Unai Emery
Booked: Montoya, Murray.
Referee: Anthony Taylor
Attendance: 30.608

Table. 51.Liverpool 45.Manchester City, 44.Tottenham, 40.Chelsea, 38.Arsenal, 32.Manchester United, 28.Leicester, 27.Watford, Everton...
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sabato 22 dicembre 2018

PL ARSENAL-BURNLEY= 3-1



Goals: 14'Aubameyang, 19'Aubamayang, 63'Barnes(B), 93'Iwobi,
Arsenal: Leno 6.5; Maitland-Niles 7, Sokratis 7, Monreal 6 (Lichtsteiner 6, 37) Kolasinac 7; Elneny 6 (Torreira 59, 6), Xhaka 6, Guendouzi 7; Ozil 8; Lacazette 6.5 (Iwobi 78), Aubameyang 8.5. Subs not used: Cech, Ramsey, Nketiah, Saka.
Manager: Unai Emery 7.5
Burnley: Hart 7; Bardsley 6.5 (Lowton 83), Long 6, Tarkowski 6, Mee 6, Taylor 6; Westwood 6.5, Cork 6, Hendrick 6; Barnes 7 (Vokes 77), Wood 6 (Vydra 77). Subs not used: Heaton, Gibson, McNeil, Koiki.
Manager: Sean Dyche 6
Booked: Barnes, Mee, Cork, Westwood, Wood, 
Sokratis, Guendouzi
Referee: Kevin Friend 7

Attendance. 59.493
Table. 48. Liverpool 44.Manchester City, 39.Tottenham, 37.Chelsea, 37.Arsenal, 29.Manchester United, 27.Watford, 25.Wolverhampton, Leicester...
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L’Arsenal batte il Burnley per 3-1 e torna momentaneamente quarto in attesa di scoprire se il Chelsea riuscirà a far punti contro il Leicester. La classifica di Premier League 2018-19 vede adesso i Gunners al quarto posto proprio in compagnia della squadra di Sarri a quota 37 dopo diciotto giornate. A decidere l’incontro dell’Emirates Stadium è una doppietta di Pierre-Emerick Aubameyang: l’attaccante ex Borussia Dortmund va a segno nei primi minuti di entrambe le frazioni, al 12′ e al 48′, e mette in discesa la partita contro gli ospiti che sono in zona retrocessione e che con questa sconfitta ci restano. Inutile il gol di Barnes che arriva poco dopo l’ora di gioco e che riapre i giochi per un finale in cui non arrivano eccessivi pericoli dalle parti di Leno. Nel recupero arriva il tris dei padroni di casa con Iwobi.
I ragazzi di Emery, dunque, tornano a vincere dopo i due stop di fila contro il Southampton in campionato e contro il Tottenham nella Carabao Cup: un’iniezione di fiducia in vista del tour de force che interesserà il campionato d’oltremanica da qui a fine mese. Ozil e compagni affronteranno il Brighton nel boxing day, il Liverpool il 29 dicembre e poi il Fulham il primo giorno dell’anno nuovo. da https://www.sportface.it

venerdì 21 dicembre 2018

Arsenal, Ozil getta a terra la fascia da capitano: così nasce la rottura con Emery?

Il 2018 sta per concludersi e forse è questa l’unica notizia lieta delle ultime settimane per quanto riguarda Mesut Ozil. Non è stato un anno facile per il centrocampista dell’Arsenal infatti. La foto con Erdogan e le tante polemiche, il fallimento mondiale con la Germania e i contrasti con Loew. Poi il problema alla schiena (colpa delle 1740 ore trascorse alla play?) e il momentaccio con Emery. Ozil fino a questo momento ha giocato 14 partite fra campionato ed Europa League, partendo 10 volte da titolare nelle dodici giornate di Premier in cui è stato convocato. Peccato che sia più di un mese (l’ultima volta risale all’11 novembre scorso contro il Wolverhampton) che il tedesco non cominci una gara dal 1’. Il suo momento sarebbe potuto giungere settima scorsa contro il Southampton, ma Emery lo ha tenuto fuori a sorpresa. Facile immaginare, dunque, come sia stata una settimana ricca di discussioni e supposizioni in Inghilterra. Fra chi dice che in realtà non è successo nulla e chi ipotizza una partenza del giocatore già a gennaio. E l’evento scatenante dell’intera telenovela parrebbe avere una data e un luogo ben preciso. 28 ottobre, Selhurst Park, si gioca Crystal Palace-Arsenal. Ozil, secondo il parere dello staff tecnico, sarebbe dovuto rimanere in panchina. L’allenatore dei Gunners invece lo fa giocare, con tanto di fascia da capitano stretta intorno al braccio. Poi rabbiosamente gettata a terra dopo la sostituzione che lo vede protagonista al 68’. Questo, secondo quanto riportato dal Mirror, avrebbe mandato Emery su tutte le furie. Proprio lui, che ha sempre visto in Ozil la colonna portante del suo progetto, così da convincerlo a rinnovare il proprio contratto.
“Abbiamo bisogno di lui” Ma è stato lo stesso Emery a cercare di spegnere le polemiche. Lo ha fatto in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato contro il Burnley: “Voglio che ogni giocatore ci aiuti con la propria mentalità e le proprie qualità – ha detto – abbiamo bisogno di Mesut Ozil. E’ chiaro che ogni giocatore voglia giocare e stare bene per aiutare i compagni quando è necessario. Tutto sono frustrati quando non scendono in campo. Ma ho parlato con lui spesso nel corso di questa stagione, dicendogli di cosa abbiamo bisogno da lui e lui si è impegnato ad aiutarci e ha la qualità e le caratteristiche per farlo”. Un intervento chiaro, dunque. Che però non elimina totalmente polemiche e sospetti. Chissà se contro il Burnely Ozil ripartirà o meno dal 1’. Quel che è certo, dati alla mano, è che il tedesco non riesca a finire una partita partendo dall’inizio dallo scorso settembre. Poi, a causa delle tanti sostituzioni, degli infortuni e delle esclusioni, non ci è più riuscito. da https://sport.sky.it

mercoledì 19 dicembre 2018

LC ARSENAL-TOTTENHAM= 0-2


Goals. 20'Son, 59'Alli,
Arsenal: Cech 6; Maitland-Niles 6, Sokratis 6, Xhaka 5.5, Monreal 5; Torreira 6, Guendouzi 6 (Nketiah, 5); Mkhitaryan 6 (Koscielny 46, 5), Ramsey 6.5, Iwobi 6 (Lacazette 58, 6); Aubameyang 6.5. Subs. Martinez, Koscielny, Lichtsteiner, Elneny, Willock, Nketiah, Lacazette. 

Manager. Unai Emery 6
Tottenham: Gazzaniga 7; Trippier 6, Alderweireld 7, Davies 7.5, Rose 6.5; Sissoko 7, Winks 7, Eriksen 7.5; Moura 6 (Kane 58, 7), Alli 8; Son 7(Lamela 6).
Subs. Vorm, Walker-Peters, Foyth, Skipp, Lamela, Llorente, Kane. 

Manager. Mauricio Pochettino 7
Booked: Alli, Guendouzi, Xhaka,
Referee. Jon Moss 6
Attendance. 59.016

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Ritmi subito altissimi in un super derby che non tradisce mai le attese. Al 3', Arsenal subito pericoloso con Mkhitaryan che, di testa, gira fuori di palo un pallone proveniente dalla bandierina da parte di Xhaka. All'8', ancora Gunners: Ramsey dialoga con Iwobi e, appena dentro l'area, lascia partire un diagonale basso che sfiora il palo. Al 13', miracolo di Gazzaniga: Mkhitaryan parte in velocità, scambia con Ramsey e, a tu per tu col portiere, calcia a botta sicura trovando il prodigio, in respinta, da parte dell'estremo difensore argentino degli Spurs. Al 20', tuttavia, il Tottenham passa in vantaggio: lungo rinvio di Gazzaniga su palla persa da Iwobi e gran passaggio di Alli a Soon, che scatta sul filo del fuorigioco per poi fulminare Cech.

Così, mentre Sissoko getta alle ortiche un contropiede al 31', di nuovo Gazzaniga chiude la saracinesca su un colpo a botta sicura di Ramsey sul primo palo: al 43', parata del portiere con palla che cozza sul legno e, subito dopo, sulla testa dello stesso Gazzaniga. Nella ripresa, l'Arsenal si riversa in attacco ma con eccessivo disordine. Pochettino, allora, al 58' manda in campo il semi-influenzato Kane che, in meno di un minuto, trova il modo di rendersi assai utile: favoloso il suo stop a centrocampo su lungo rinvio di Gazzaniga, così come il suo lancio per Alli, che scatta verso Cech e lo beffa con un mezzo esterno morbido. E' il 59' e al 61' un altro subentrato, Lacazette, colpisce il palo esterno da pochi passi su suggerimento di Aubameyang. E' il secondo legno dell'Arsenal. E al 76' diventano tre con il tiro-cross dalla sinistra dello stesso Aubameyang, che manda sulla traversa sull'imbarazzo di Gazzaniga. Finisce 0-2 e gli Spurs possono fare festa. da https://it.eurosport.com

domenica 16 dicembre 2018

PL SOUTHAMPTON-ARSENAL= 3-2


Goals. 20'Ings, 28'Mikhitaryan, 44'Ings, 53'Mikhitaryan, 85'Austin,
Southampton: McCarthy 6, Bednarek 7, Yoshida 6, Vestergaard 6; Valery 6, Romeu 5, Hojbjerg 6, Targett 7; Redmond 7 (Long 63, 7), Ings 8 (Austin 71), Armstrong, 6 (Johnson 90). Subs not used: Gunn, Hoedt, Davis, Ward-Prowse, Johnson, Austin.
Manager: Hasenhuttl 7
Arsenal: Leno 5, Lichtsteiner 5 (Maitland-Niles 74), Koscielny 5, Xhaka 4, Bellerin 6 (Lacazette 46, 6), Guendouzi 6, Torreira 6, Monreal 5, Mkhitaryan 7, Iwobi 6 (Ozil 70; Aubameyang 6. Subs not used: Cech, Elneny, Ramsey, Nketiah.
Manager: Emery 6
Booking: Koscielny, 
Bednarek, Armstrong
Referee: Chris Kavanagh 6
Attendance: 29.497

Table. 45. Liverpool 44.Manchester City, 39.Tottenham, 37.Chelsea, 34.Arsenal, 26.Manchester United, 25.Wolverhampton, 24.Everton, Leicester, West Ham...
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Il Southampton ultimo in classifica ha vinto una sola gara in questo campionato, in casa del Crystal Palace alla quarta giornata, poi ha collezionato 5 pareggi e 7 sconfitte, oltre ad un avvicendamento in panchina, con Ralph Hasenhuttl, all'esordio al St. Mary's Stadium, che ha rilevato l'esonerato Mark Hughes. Rallenta la propria marcia, invece, l'Arsenal delle 4 vittorie e dei 14 risultati utili consecutivi. Per i padroni di casa, con Gabbiadini in tribuna e Hoedt in panchina, si prendono la scena Danny Ings, autore della doppietta che per due volte porta in vantaggio i suoi (approssimativa la marcatura di Lichtsteiner in occasione del 2-1), e il numero dieci Charlie Austin, mandato in campo al 71' ed eroe di giornata col 3-2 firmato 14 minuti più tardi, aiutato dalla clamorosa uscita a vuoto di Leno. In mezzo, e precisamente al 28' e al 53', Mkhitaryan aveva provato a tenere in vita i Gunners, anche se, sul 2-2, è decisiva la deviazione di tacco di Vastergaard. da http://www.corrieredellosport.it/

giovedì 13 dicembre 2018

EL ARSENAL-QARABAQ= 1-0

Goal: 16'Lacazette,
Arsenal: Martinez, Jenkinson, Sokratis, Koscielny (Monreal 72), Maitland-Niles, Elneny, Willock, Nketiah, Ozil (Gilmour 83), Saka, Lacazette (Medley 63)
Subs not used: Iliev, Mkhitaryan, Guendouzi, John-Jules.

Manager. Unai Emery
Qarabag: Vagner, Medvedev, Rzezniczak (Ozobic 85), Sadygov, Badavi Huseynov, Guerrier, Slachev, Qarayev, Michel (Abdullayev 61), Madatov (Quintana 75), Zoubir
Subs not used: Mahammadaliyev, Mammadov, Agolli, Diniyev
Manager. Urban Qurbanov
Booked: Qarayev
Referee: Jens Maae
Attendance. 58.101
Group E. 
Table. 16.Arsenal, 13.Sporting Lisboa, 3.Vorskla, Qarabag.
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sabato 8 dicembre 2018

PL ARSENAL-HUDDERSFILED= 1-0


Goals. 83'Torreira,
Arsenal: Leno, Mustafi (Monreal 66), Sokratis, Lichtsteiner (Iwobi 45), Xhaka, Bellerin, Guendouzi, Torreira, Kolasinac, Aubameyang, Lacazette (Mkhitaryan 45)
Subs not used: Cech, Elneny, Koscielny, Nketiah.

Manager. Unai Emery
Huddersfield: Lossl, Smith (Hadergjonaj 60), Jorgensen, Schindler, Kongolo, Hogg (Bacuna 52), Williams (Durm 70), Pritchard, Mooy, Lowe, Depoitre
Subs not used: Kachunga, Hamer, Sobhi, Mbenza.
Manager. David Wagner
Booked: Smith, Williams, Pritchard, Bacuna, Lichtsteiner, Sokratis, Mustafi, Xhaka, Guendouzi
Referee: Paul Tierney
Attendance. 59.893
Table. 42. Liverpool 41.Manchester City, 34.Arsenal, 33.Tottenham 31.Chelsea, 26.Manchester United, 23.Everton, Bournemounth, 22.Leicester..
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Noi italiani abbiamo imparato ad amarlo nel corso della sua esperienza al Pescara e lo abbiamo visto consacrarsi con la maglia della Samp. Lucas Torreira, diventato uno dei migliori centrocampisti al mondo sotto la gestione Giampaolo, è passato all'Arsenal dopo aver disputato i Mondiali di Russia, in cui si è arreso soltanto alla Francia ai quarti. I Gunners, che ora si godono il loro trottolino tuttofare, alto 167 cm ma con una visione di gioco superiore, hanno capito che il fisico minuto non gli impedisce di recuperare palloni, smistarli alla perfezione e macinare chilometri. Impiegato regolarmente nelle competizioni nazionali e in Europa League, Torreira è entrato nei cuori dei tifosi con un gesto tecnico decisivo, di quelli che restano nella memoria. 
Arsenal-Huddersfield, 16^ giornata di Premier League. È il turno che segue all'infrasettimanale che ha visto i Gunners pareggiare 2-2 a Old Trafford contro lo United di Mourinho, ottenendo il 20° risultato utile consecutivo. All'Emirates non basta allungare la striscia di imbattibilità a quota 21, Emery deve vincere. La partita però non si sblocca: fioccano i cartellini, vengono ammoniti Xhaka, Lichtsteiner, Sokratis, Mustafi e Guendouzi (anche gli avversari rimediano 4 gialli). Insomma, si lotta ma al minuto 82 il tabellone segna ancora 0-0. All'82esimo e trenta secondi, però, Guendouzi pesca in area Aubameyang che controlla con grande coordinazione, va sul fondo e crossa al centro dell'area piccola. Una stella a quattro punte, disegnate dagli arti perfettamente perpendicolari, raccoglie l'invito. È la stella Lucas, i cui scarpini fluo brillano come una cometa nella notte di San Lorenzo. Gol decisivo, l'Emirates si infiamma. 
Il gol decisivo che arriva negli ultimi dieci minuti del match è un vizio dei Gunners. Un bel vizio. In questa speciale classifica, l'Arsenal ha sommato 8 punti. A seguire lo United (4), mentre Chelsea, Liverpool e Liverpool hanno raccolto solo 3 punti a testa negli ultimi 10 minuti di gara nella stagione di Premier League in corso. da https://sport.sky.it

venerdì 7 dicembre 2018

Bufera Arsenal: party con vodka, donne e "hippy crack" per Ozil, Lacazette e Aubameyang

Scoop del "Sun", che ha diffuso un filmato (risalente ad agosto) in cui si vedono diversi giocatori dell'Arsenal a un festino mentre fanno uso di "hippy crack" inalandolo da dei palloncini. Vodka, 70 ragazze e un conto da 30mila sterline per una bravata che risale ad agosto e che ha fatto infuriare Emery. Un filmato diffuso nelle ultime ore dal "Sun" rischia di rovinare lo splendido momento dell'Arsenal: le immagini, che risalgono ad agosto, mostrano Ozil, Lacazette e Aubameyang (per citare le tre stelle della squadra: ma erano presenti anche altri) in un locale, intenti a divertirsi a un party in cui scorrevano a fiumi vodka e champagne, e l'hippy crack contribuiva a rendere la serata ancora più divertente. I giocatori, stesi sui divanetti, vengono immortalati mentre lo inalano da alcuni palloncini, prima di crollare semisvenuti, circondati da almeno 70 ragazze, appositamente invitate per il festino privato. Le immagini, come detto, risalgono ad agosto, pochi giorni prima che iniziasse la stagione, e questo in qualche modo potrebbe anche spiegare l'avvio da incubo dei Gunners, sconfitti nelle prime due di campionato (è anche vero che incontrarono subito Manchester City e Chelsea), ma poi capaci di risollvarsi dando vita a una striscia di imbattibilità iniziata il 18 agosto. Ovviamente il filmato ha fatto infuriare l'allenatore Emery, mentre un portavoce del club ha già fatto sapere che i giocatori saranno chiamati a rendere conto del loro comportamento e che "verranno ricordate loro le responsabilità che hanno in quanto rappresentanti del club". ntanto, però, fanno il giro del mondo le immagini di Ozil che crolla semisvenuto con un palloncino pieno di gas in bocca, di Lacazette che ciondola su un divano mentre inspira profondamente e dell'attuale capocannoniere della Premier, Aubameyang, anche lui alle prese con il gas noto come esilarante (si tratta di ossido di azoto) e solitamente usato in medicina per le anestesie, ad esempio per alleviare il dolore nelle procedure dentistiche. Ben diversi gli effetti se inalato in modo inappropriato, e si va dalla perdita di coscienza con problemi di coordinazione fino agli attacchi di cuore che possono anche causare la morte. Con il trio delle meraviglie, anche il difensore bosniaco Sead Kolasinac, il talento francese Matteo Guendouzi (19 anni), oltre a Mkhitaryan e Mustafi, che avrebbero preso parte alla festa ma che nel filmato non appaiono mai con i palloncini in bocca. Totale del conto all'esclusivo Tape club nel West End di Londra, tra le 25.000 e le 30.000 sterline. Ma potrebbe essere niente in conronto alla multa che l'Arsenal potrebbe decidere di far pagare ai suoi giocatori. da https://sport.sky.it

mercoledì 5 dicembre 2018

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 2-2



Goals. 26'Mustafi(A), 30'Martial, 68'Rojo Og.(A), 69'Lingard,
Manchester United: De Gea, Dalot, Bailly, Smalling, Rojo (Fellaini 72), Darmian, Herrera, Matic, Lingard (Pogba 75), Rashford, Martial (Lukaku 63)
Subs not used: Romero, Valencia, Mata, McTominay.
Manager. Lou Mourinho
Arsenal: Leno, Bellerin, Mustafi, Sokratis, Holding (Lichsteiner 36), Kolasinac, Torreira, Guendouzi, Ramsey (Mikhitaryan 45), Iwobi (Lacazette 65), Aubameyang. Subs not used: Cech, LMaitland-Niles, Elneny, Nketiah.

Manager. Unai Emery
Booked: Mustafi, Bellerin, Torreira, 
Rojo, Matic, Lingard
Referee: Andre Marriner (West Midlands)
Attendance: 74.507
Table. 41.Manchester City, 39.Liverpool, 33.Tottenham 31.Chelsea, Arsenal, 23.Everton, Manchester United, Bournemounth, 22.Leicester..
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Una partita aperta e ben interpretata da entrambe le squadre... Ma terminata, come spesso succede nel calcio, con il peggior risultato per le reali necessità dei due club: un pareggio. Ci hanno provato, Manchester United e Arsenal, ma alla fine non sono andate oltre al 2-2; che per quello visto poi effettivamente sul campo, è il punteggio più giusto. Un punticino frutto di un primo tempo ben interpretato per ritmi e occasioni; e di una ripresa più frammentata dove i due gol sono arrivati per fesserie difensive individuali nel giro di 50 secondi. Alla fine però, appunto, il punticino non porta grandi soddisfazioni. L’Arsenal resta sì imbattuto per la 20esima volta consecutiva in stagione (in tutte le competizioni), ma rende vana la bella vittoria di domenica nel North London Derby, subendo infatti il controsorpasso degli Spurs che mette i Gunners di nuovo al quinto posto; lo United, invece, scivola a -9 dalla zona Champions, dietro a Leicester, Bournemouth, Everton e Arsenal – oltre che naturalmente a Chelsea, Tottenham, Liverpool e City. Non la posizione a cui ambisce la società. Non la posizione in cui potrà permettersi di terminare la stagione Mourinho.
Dopo le polemiche della settimana Mourinho fa fuori Pogba e Lukaku, optando per un 3-4-3 speculare a quello dell’Arsenal. Che lo United sia carico a molla per questa partita si capisce dall’avvio sprint, dove per un quarto d’ora mette all’angolo l’Arsenal, incapace di uscire sul pressing feroce dei Red Devils. Una volta finita la scarica agonistica, la partita torna però in equilibrio e i primi a passare sono proprio i Gunners. Il demerito è di De Gea, che sul colpo di testa da corner di Mustafi combina un paperone non trattenendo un relativamente comodo pallone centrale. Il vantaggio dell’Arsenal però dura poco perché i Red Devils trovano nel guizzo di Martial il gol del pareggio. Qui Mourinho è fortunato perché la punizione da cui nasce l’azione è una mezza simulazione del francese; e soprattutto, Herrera, che sforna poi l’assist dopo il calcio di Rojo, è in fuorigioco. Dagli spogliatoi l’Arsenal rientra in campo senza Ramsey, infortunatosi sul finale della prima frazione; ma la trama del match per una ventina di minuti è più che altro quella di una partita un po’ confusa e con tanti errori. Il prologo perfetto alle due fesserie che portano a due gol nel giro di un minuto. Prima Rojo, che perde palla in impostazione permettendo a Lacazette di lanciarsi verso la porta e trovare dopo un rimpallo con l’argentino il gol del vantaggio; poi Kolasinac, che si addormenta sul lancio dalle retrovie 40 secondi dopo e rende vano lo sforzo di Lacazette. Lingard infatti sbuca e mette il 2-2.
Il finale è più che altro dei Gunners, che ci provano di più nonostante il pubblico di casa cerchi di spingere i beniamini. De Gea è super nel riscattarsi con due grandi parate su Aubameyang. Poi arriva il triplice fischio. Pari e patta. Gode il Tottenham, unica a vincere nella lotta ai posti Champions in questo 15esimo turno di Premier. da https://it.eurosport.com

domenica 2 dicembre 2018

PL ARSENAL-TOTTENHAM= 4-2




Goals: 10'Aubameyang(pen), 30'Dier, 34'Kane(pen), 56'Aubameyang, 74'Lacazette, 77'Torreira,
Arsenal: Leno 5, Mustafi 6 (Guendouzi 71), Sokratis 7, Holding 6.5; Bellerin 6.5, Torreira 8, Xhaka 7, Kolasinac 6,5; Mkhitaryan 5 (Lacazette 46, 7), Aubameyang 8, Iwobi 6 (Ramsey 46, 7). Subs not used: Cech, Lichtsteiner, Maitland-Niles, Elneny.
Manager: Unai Emery 8
Tottenham: Lloris 5; Aurier 5, Foyth 5, Vertonghen 5, Davies 6 (Rose, 82); Sissoko 6, Dier 6, Eriksen 6; Alli 6 (Winks, 79); Son 6 (Moura, 79), Kane 6

Subs: Gazzaniga, Alderweireld, Walker-Peters, Llorente.
Manager: Mauricio Pochettino 5
Bookings: Vertonghen, Dier, Alli, Aurier, 
Mustafi, Xhaka, Torreira
Sent off: Vertonghen.
Referee: Mike Dean 6
Attendance: 59.973
Table. 38.Manchester City, 36.Liverpool, 31.Chelsea, 30.Tottenham, Arsenal, 22.Everton, Manchester United, 21. Leicester City, 20.Bournemounth, Watford..
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Arsenal, meritatamente Arsenal. I Gunners superano 4-2 il Tottenham nel North London derby numero 183 e agganciano gli Spurs al quarto posto. L’ascesa della squadra di Unai Emery è irresistibile: diciannove risultati utili di fila, gioco spettacolare, Aubameyang capocannoniere della Premier a quota 10. Dopo una falsa partenza con due k.o., l’Arsenal ha spiccato il volo e l’allenatore spagnolo è riuscito a chiudere definitivamente l’era-Wenger. Il Tottenham perde male: l’espulsione di Vertonghen all’85’ per doppia ammonizione e la rissa scatenata dopo l’1-1 di Dier hanno messo a nudo il nervosismo della squadra di Pochettino. Il match entra subito nel vivo con il rigore concesso all’Arsenal per un fallo netto di mano di Vertonghen: Aubemeyang spiazza Lloris e porta avanti i Gunners. La prima reazione degli Spurs è un assalto di Son al 12’, poi una serie di coast to coast tra le due squadre: gara velocissima. Al 30’, l’1-1 di Dier, sulla punizione di Eriksen: zuccata perfetta, errore di Leno, ma posizione di partenza del centrocampista inglese in odore di fuorigioco. Dier festeggia indicando con il dito ai tifosi dell’Arsenal di tacere e si scatena un principio di rissa, con Alli protagonista. Al 34’, rigore per gli Spurs, ma le immagini mostreranno che non c’è stato contatto tra Holding e Son. Dean non può affidarsi alla Var e Kane, dal dischetto, fa salire sul 2-1 il Tottenham. Nell’intervallo, Emery ribalta l’Arsenal: dentro Ramsey e Lacazette, fuori Mkhitaryan e Iwobi. I Gunners hanno un altro passo e al 56’, su azione in verticale avviata da Bellerin e rifinita da Ramsey, Aubameyang con un destro spettacolare fulmina Lloris: un capolavoro. L’Arsenal insiste, ma al 63’ il Tottenham alza la voce con Son. La svolta arriva al 74’: Lacazette si apre lo spazio al limite dell’area e, in caduta, azzecca un sinistro millimetrico. Il 3-2 esalta i Gunners e al 77’, sul servizio di Aubameyang, l’ex sampdoriano Torreira sigla il 4-2. Il Tottenham s’innervosisce e all’85’ Vertonghen rimedia il secondo cartellino giallo: espulsione e buonanotte Spurs. da https://www.gazzetta.it