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sabato 17 agosto 2019

PL ARSENAL-BURNLEY= 2-1
















Goals. 13'Lacazette, 43'Barnes(B), 64'Aubameyang,
Arsenal. Leno, Maitland-Niles, Luiz, Sokratis, Monreal, Ceballos (Torreira 83), Guendouzi, Nelson (Pepe 45), Willock, Aubameyang, Lacazette (Kolasinac 71). 
Subs. Martinez, Mkhitaryan, Chambers, Gabriel Martinelli
Manager. Unai Emery
Burnley. Pope, Lowton, Tarkowski, Mee, Pieters, Gudmundsson (Lennon 72), Cork, Westwood, McNeil; Wood (Rodriguez 61), Barnes.
Subs. Hart, Taylor, Hendrick, Gibson, Bardsley
Manager. Sean Dyche
Bookings. Barnes, Aubameyang, Sokratis,
Referee. Mike Dean
Attendance. 60.214 (New record attendance in Emirates Stadium)

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Nessuna sorpresa per Dyche che conferma il 4-4-2 e la coppia d’attacco Wood-Barnes, mentre non mancano le novità per Emery che si affida ad Aubameyang e fa debuttare da titolare con la nuova maglia David Luiz e Ceballos. L’allenatore ritrova dal primo minuto anche Lacazette come terminale offensivo, con Willock e Nelson a completare il tridente alle sue spalle, ed è proprio l’ex Lione il protagonista dei primi minuti. Dopo quasi un quarto d’ora di sostanziale equilibrio, infatti, la punta dei Gunners sblocca il punteggio: prima ci va vicino con un colpo di testa ravvicinato che Pope devia in angolo e poi, sul corner susseguente, resiste alla carica e da terra, in qualche modo, riesce a imbucare sotto le gambe il portiere. Il Burnley non si scompone e reagisce subito con il mancino largo di Barnes. La sfida si gioca soprattutto sui calci da fermo, ma nessuna delle due riesce a prevaricare sull’altra fino a quando, a due minuti dall’intervallo, i Clarets trovano il pari. Wood serve l’accorrente McNeil, il cui tiro-cross si trasforma in un assist d’oro per Barnes che controlla e batte Leno. In avvio di ripresa la formazione di Dyche pressa alto e inibisce la costruzione della manovra dei londinesi che, piano piano, riescono però a prendere il possesso del gioco. Aubameyang scalda il destro dalla distanza, non trovando l’incrocio di poco. All’ora di gioco ci riprova e trova l’ottima opposizione con i piedi di Pope, ma al terzo tentativo non perdona. Tutto nasce da un recupero palla di Ceballos, con l’ex Dortmund che si accentra fino al limite dell’area e lascia partire un destro potente e preciso che non dà scampo all’estremo difensore del Burnley. McNeil cerca subito, con un colpo di testa, di rimettere le cose a posto, ma non inquadra lo specchio. I cambi da una parte e dall’altra contribuiscono ad allentare il ritmo e consolidare il successo dell’Arsenal che se la cava anche sulla disperata rovesciata finale di Jay Rodriguez e vola a 6 punti, conquistando la prima gioia stagionale davanti ai suoi tifosi. da https://sport.sky.it

giovedì 1 agosto 2019

Nicolas Pépé all'Arsenal, è ufficiale. Record!! l'acquisto più costoso dell'Arsenal.

72 milioni di sterline, ovvero 80 milioni di euro circa: tanto Pépé è costato alle casse dell'Arsenal. Gli inglesi non hanno comunicato la cifra, svelando però che l'attaccante ivoriano è diventato "l'acquisto più costoso della nostra storia". Non solo: è anche il più costoso dell'attuale sessione di mercato in Premier League, in attesa degli ultimi botti (Maguire?). Nei giorni scorsi il Napoli aveva raggiunto un'intesa con il presidente del Lille, Gerard Lopez, ma è stato superato sul traguardo dall'Arsenal, capace di battere l'agguerrita concorrenza di mezza Europa. Dopo le visite mediche di rito e la firma sul contratto, avvenute un paio di giorni fa, ecco la conferma: dopo tanta gavetta nelle serie minori francesi, il futuro di Pépé è in Premier League. da https://it.eurosport.com

Biggest fee paid (acquisto più costoso)
72 milion pounds to Lille (FRA) for Nicolas Pèpè, aug 2019
56 milion pounds to Borussia Dortmund (DEU) for Pierre-Emerick Aubameyang, jan 2018
46.5 milion pounds to Lyon (FRA) for Alaxandre Lacazette, july 2017
42.5 milion pounds to Real Madrid (SPA) for Mesut Ozil, september 2013
35 milion pounds to Valencia (SPA) for Shkodran Mustafi, august 2016

lunedì 12 febbraio 2018

Tottenham-Arsenal, sfiorato il record spettatori di sempre

Tottenham-Arsenal, giocata allo stadio di Wembley sabato 10 febbraio 2018, è già entrata nella storia. Il "derby del nord di Londra" (North London Derby) ha fatto registrare un nuovo record di affluenza: 83.222 spettatori. Infranto, a distanza di neanche due settimane, il precedente record di 81.978 spettatori, messo a referto da Tottenham-Manchester United, lo scorso 31 gennaio.

Non si tratta, però, del record assoluto di sempre. Il dato più alto della storia della massima divisione inglese - Premier League o First Division che sia - resta ben saldo agli 83.260 spettatori di Manchester United-Arsenal, del 17 gennaio 1948 (giocata al Maine Road, stadio del Manchester City).
Sabato, quindi, sarebbero bastati 39 tifosi in più. O meglio, sarebbero serviti 39 seggiolini accessibili in più, dato che Wembley ha una capienza totale di 90.000 posti - ma le disposizioni di sicurezza di partita in partita non permettono mai di utilizzarli tutti.
Si tratta, in entrambi i casi, di numeri inferiori al record assoluto per il calcio inglese a livello di club - 84.569 spettatori per Manchester City-Stoke City, sesto turno di FA Cup a Maine Road, il 3 marzo 1934. Il Tottenham, con l'opportunità di giocare a Wembley mentre il nuovo stadio è in costruzione, ha comunque trovato il modo di far registrare un'affluenza più alta: si tratta degli 85.512 spettatori per la sfida contro il Bayer Leverkusen, fase a gironi della Champions League, il 2 novembre 2016. da http://www.archistadia.it

sabato 2 gennaio 2016

Peter Cech premiato per il record di clean sheat

Peter Cech è stato premiato prima di Arsenal-Newcastle da Sir Chips Kenswick per aver battuto il record di clean sheets, per 170 volte la sua porta è rimasta inviolata in 352 presenze in Premier League, superando David James l’ex portiere di Liverpool, Portsmouth e Manchester City rimasto fermo a 169.

mercoledì 7 ottobre 2015

Wenger, 6942 giorni all'Arsenal: il resto della Premier non arriva a tanto

Arsene Wenger ha festeggiato la settimana scorsa i 19 anni sulla panchina dell'Arsenal, non certo un record per la Premier League (basti pensare ai 27 anni di Alex Ferguson alla guida del Manchester United), ma un risultato non da poco per la stagione attuale del massimo campionato inglese. Con 6942 giorni in panchina all'Arsenal, l'alsaziano batte infatti tutti gli altri allenatori (con riferimento al periodo di permanenza nella squadra attuale) messi insieme. Completano il podio Mark Hughes (da 857 giorni allo Stoke City) e José Mourinho (853 giorni nella sua seconda avventura al Chelsea). da http://www.tuttomercatoweb.com/

sabato 27 dicembre 2014

Wenger timbra la vittoria numero 400

La stagione dell'Arsenal, ma soprattutto di Arsène Wenger, non è certo esaltante. Dopo le polemiche di inizio stagione, con i tifosi dei Gunners che chiedevano l'addio del manager francese, la squadra si è assestata al sesto posto in Premier League, a quota 30 punti. Un rendimento non certo esaltante, pieno di alti e bassi e poca costanza, ma la vittoria di ieri contro il Qpr ha portato Wenger al record. Contro il Qpr, Wenger ha firmato la vittoria numero 400 in Premier League, su 694 partite disputate da allenatore. La percentuali di successi del tecnico dei Gunners è del 57,6%. Prima di Wenger solo un altro allenatore aveva raggiunto tale record, e si tratta di Sir Alex Ferguson. Lo storico manager del Manchester United ha vinto 528 partite in 809 incontri, e ha una percentuale di vittorie del 65,3%. Niente male per Wenger, ma resta il fatto che per qualcuno il francese ha ormai fatto il suo tempo sulla panchina dell'Arsenal.
da http://www.calcionews24.com/