martedì 29 settembre 2009

CL ARSENAL-OLYMPIAKOS PIREO= 2-0

Antonis Nikopolidis (cenrtre right) punches the ball away from and Arsenal's Alexandre Song Billong
Soffre ma riesce ad ottenere un importante successo la formazione di Arsene Wenger. Tante occasioni ma nessun gol per 77 minuti, un po' per l'imprecisione dei suoi giocatori, un po', anzi molto, per la bravura del non più giovanissimo ma sempre attento Nikopolidis (il migliore in campo dei suoi). La squadra greca cede al 78esimo sotto i colpi di Eduardo, bravo come uomo assist, e Van Persie, perfetto finalizzatore. Nel finale il gol di tacco (in fuorigioco) di Arshavin impreziosisce il successo degli inglesi che salgono a 6 punti nel girone H. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal:Mannone ,Vermaelen ,Clichy ,Gallas ,Arshavin ,Fabregas ,Eboue ,Song ,Diaby (Vela ,77 ) ,Rosicky (Eduardo ,66 ) ,van Persie (Ramsey ,85)Subs not used: Senderos,Sagna,Gibbs,Szczesny,
Olympiakos: Nikopolidis ,Raul Bravo ,Zewlakow ,Torosidis ,Mellberg ,Papadopoulos ,Geraldo (Marcos ,83 ) ,Zairi (Stoltidis ,45 ) ,Dudu ,Ledesma (Mitroglou ,79 ) ,Santo Subs not used Domi,Pardo,Galitsios,Papadopoulos,
Gol: 78 VanPersie, 86 Arshavin,
Bookings: Fabregas ,van Persie (Arsenal) Dudu ,Raul Bravo ,Torosidis ,Zewlakow (Olympiakos)
Referee: Stephan Lannoy (France)

lunedì 28 settembre 2009

Wenger rifiuta l'acquisto di nuovi arrivi per l'Arsenal

Arsene Wenger sfida dirigenza e tifosi e dice no a nuovi acquisti per il suo Arsenal. La societa' aveva messo a disposizione, grazie anche al bilancio straordinario di quest'anno, oltre 50 milioni di euro per rinfoltire la sua rosa. Ma il tecnico ha detto no. "Sono soddisfatto dei giocatori che ho e preferisco puntare sui giovani che comprare grandi nomi da altre squadre" ha fatto sapere Wenger.
Questa sembrerebbe l'ultima dichiarazione di Arsene Wenger, dico sembrerebbe perche' con la stampa non si sa mai, se fosse vero onore al manager alsaziano ma se non arriverà neanche un trofeo a fine stagione dovrà ammettere d'aver sbagliato.. (speriamo di no)

sabato 26 settembre 2009

PL FUHLAM-ARSENAL=0-1

Fulham: Schwarzer ,Konchesky ,Hangeland ,Paintsil ,Hughes ,Etuhu (Greening ,84 ) ,Duff (Gera ,9 ) ,Murphy ,Dempsey ,Andrew Johnson ,Zamora Subs not used: Kamara,Zuberbuhler,Baird,Riise,Smalling,
Arsenal: Mannone ,Vermaelen ,Clichy ,Sagna ,Gallas ,Arshavin (Rosicky ,69 ) ,Fabregas ,Song ,Diaby ,van Persie (Eboue ,84 ) ,Bendtner Subs not used Silvestre,Vela,Ramsey,Gibbs,Szczesny,
Bookings: Konchesky ,Murphy ,Paintsil ,Zamora (Fulham)
Gol: 52 VanPersie,
Attendance: 25700
Referee: M Atkinson (W. Yorkshire)

venerdì 25 settembre 2009

Wenger tra birra e pallone 'La mia scuola è stata il pub'

Il tecnico dell'Arsenal racconta la sua infanzia e il segreto del suo successo: "I miei genitori gestivano un pub in Francia: li ho conosciuto vizi e virtù e le prime lezioni di tattica"

LONDRA - Ci sono varie strade per diventare un allenatore di calcio di successo: fare prima il calciatore, studiare da coach fin da giovani o magari fare l'interprete, come è successo a Mourinho al Barcellona. Arsene Wenger, il francese che siede da anni sulla panchina dell'Arsenal, che con lui si è collocato tra le Big Four della Premier League (e qualche volta l'ha pure vinta), indica un percorso alternativo: il bar. "Devo tutto quello che so in fatto di football al fatto di essere cresciuto sopra un pub", ha detto l'altro giorno Wenger a una conferenza di dirigenti d'azienda britannici: "sopra un pub, ma anche dentro, come ha spiegato poi. I suoi genitori, infatti, gestivano un pub all'inglese a Duttlenheim, la cittadina dell'Alsazia, nel nord-est della Francia, dove Wenger è cresciuto. Era una tipica casa-e-bottega, poiché la famiglia viveva al piano soprastante il locale. Il giovane anzi giovanissimo Arsene trascorreva le ore libere dalla scuola al piano di sotto, ovvero al bar, in compagnia dei clienti, le cui passioni principali, ha raccontato l'allenatore, erano la birra e il calcio. Così fin dalla più tenera età lui ricevette quella che descrive come "un'educazione incomparabile sulla psicologia umana", che gli è stata di grande aiuto nei suoi rapporti con i giocatori, con gli allenatori rivali e con i media, una volta che è cresciuto e ha iniziato a fare il mestiere che gli ha dato fama e ricchezza. "Non c'è migliore educazione psicologica che crescere in un pub", ha dichiarato Wenger, secondo quanto riporta il quotidiano Guardian di Londra, "perchè quando hai cinque o sei anni incontri ogni genere di gente e capisci quanto possono essere crudeli l'uno con l'altro. Fin da piccolo, ricevi un'educazione pratica sulla psicologiae il modo di ragionare delle persone". Non solo psicologia spicciola, ma anche cultura calcistica: "Non capita spesso che un bambino di cinque-sei anni passa il suo tempo con gli adulti in un piccolo villaggio. Io ho appreso tattiche e selezioni di giocatori dagli avventori che parlavano di football nel pub, chi dovrebbe giocare sulla sinistra e chi dovrebbe essere incluso nella squadra". Naturalmente al pub Wenger ha appreso anche un'altra cosa, uno dei suoi mantra, che ripete spesso: "L'alcol non deve toccare le labbra di un calciatore", insegnamento non sempre accettato dai footballisti inglesi. "La cosa più importante nel mio lavoro", ha detto l'allenatore, "è capire quello che è importante nella vita. Se non capisci come si vive a 20 anni, sei finito. Per il lavoro di allenatore devi essere come un animale, ovvero hai bisogno di possedere una certa potenza fisica per convincere un gruppo di giocatori che essi possono vincere. Quando quella convinzione non c'è, hai un serio handicap ma puoi bilanciarlo con l'esperienza". E la sua esperienza viene dal pub dei genitori. Nella conferenza Wenger ha anche detto che, mentre un tempo pensava che si sarebbe ritirato a 50 anni, oggi non crede più nell'andare in pensione e vuole continuare ad allenare finché ne avrà la forza. "Non ho mai giorni in cui penso di poter vivere senza il football". da http://it.eurosport.yahoo.com

martedì 22 settembre 2009

LC ARSENAL-WEST BROMWICH= 2-0

Carling Cup fa rima con giovani. Questo, almeno, accade se si parla dell'Arsenal. Come sempre, infatti, Arsene Wenger ha presentato una formazione ampiamente rivista per dare spazio ai talenti dell'Academy nel match del primo turno contro il West Bromwich Albion. In porta non c'è Vito Mannone ma l'impronunciabile polacco Wojciech Szczesny, mentre davanti trovano spazio Sanchez Watt e Carlos Vela. All'Emirates Stadium, però, gli uomini di Roberto Di Matteo tengono botta sino al 37', quando l'ex di turno Jerome Thomas si fa espellere per un intervento su Jack Wilshere. I Baggies, primi nel Championship (l'equivalente della nostra Serie B), vanno sotto al 68', quando Watt ribadisce in rete un tiro di Vela. Non passano nemmeno dieci minuti e lo stesso messicano mette la firma al definitivo 2-0. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Szczesny ,Senderos ,Silvestre ,Traore (Barazite ,69 ) ,Gilbert ,Gibbs ,Ramsey ,Wilshere ,Coquelin (Vela ,58 ) ,Sunu (Randall ,58 ) ,Watt Subs not used: Frimpong,Bartley,Eastmond,Shea,
West Brom: Kiely ,Barnett ,Jara ,Zuiverloon ,Olsson (Meite ,80 ) ,Thomas (sent off 37),Teixeira ,Dorrans ,Koren ,Moore (Wood ,74 ) ,Cox (Mulumbu ,61)Subs not used Martis,Carson,Bednar,Reid,
Goals: 68 Watt, 76 Vela,
Bookings: Ramsey ,Senderos (Arsenal) Cox (West Brom)
Attendance: 56.592
Referee: Lee Mason (Lancashire)

sabato 19 settembre 2009

PL ARSENAL-WIGAN ATHLETIC= 4-0

Dopo due sconfitte consecutive in quel di Manchester (prima contro lo United, poi contro il City dell'ex Adebayor), l'Arsenal ritrova sorriso e tre punti tra le mura amiche dell'Emirates Stadium contro il Wigan nel corso della sesta giornata di Premier League.Un 4-0 ottenuto attraverso il bel gioco e con grande autorità dai Gunners di Wenger che non aveva mai perso contro il Wigan, formazione contro cui l'Arsenal aveva vinto otto delle ultime sette partite di Premier League. Insomma, una partita sulla carta assolutamente favorevole per i londinesi che mercoledì in Champions League avevano faticato (rimonta da 0-2 a 3-2) a Liegi contro lo Standard.Dopo un dominio infinito nei primi venti minuti del primo tempo, il risultato si sblocca al 25' grazie a un colpo di testa sontuoso di Thomas Vermealen sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra: per il difensore belga si tratta della seconda marcatura consecutiva dopo la rete realizzata in Champions League contro lo Standard Liegi. Nel finale della prima frazione di gioco, l'Arsenal abbassa il ritmo e il Wigan prende coraggio, ma nell'unica occasione buona per gli ospiti, Vito Mannone (alla seconda da titolare consecutiva) si esibisce in un intervento prodigioso sul colpo di testa da posizione ravvicinata di Boyce. Nella ripresa torna l'Arsenal della prima mezz'ora di partita e la formazione di Wenger dilaga. Prima, ancora una volta con Vermealen, che di professione fa il difensore centrale, ma che si dimostra freddissimo davanti alla porta avversaria: il sinistro dal limite dell'area con cui l'ex capitano dell'Ajax raddoppia per l'Arsenal è da grandissimo giocatore e gli vale la quarta rete con la sua nuova maglia. Il 3-0 porta la firma di Eduardo da Silva (con impercettibile deviazione di Ebouè) che ribadisce in rete di destro una sua stessa conclusione al volo mancina che si era precedentemente stampata sul palo. Nel finale c'è gloria anche per Cesc Fabregas, in campo negli ultimi minuti solo perchè Wenger non aveva più cambi (lo spagnolo zoppicava per via di una caviglia gonfia): il capitano dei Gunners è puntualissimo sul cross di Bendtner dalla destra per il gol che chiude la partita. Un bella iniezione di fiducia, questo 4-0, per l'Arsenal, che con questi tre punti sale a quota 9 in classifica e si riporta nelle posizioni di vertice della Premier League, quelle che più le competono. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Mannone ,Vermaelen ,Clichy ,Sagna ,Gallas ,Fabregas ,Eboue (Bendtner ,74 ) ,Song ,Diaby (Ramsey ,66 ) ,van Persie ,Eduardo (Rosicky ,74)Subs not used: Silvestre,Gibbs,Wilshere,Szczesny,
Wigan: Kirkland ,Bramble ,Melchiot ,Boyce ,Figueroa ,Koumas (Scharner ,57 ) ,N'Zogbia ,Diame ,Gomez (Scotland ,57 ) ,Thomas ,Rodallega (Sinclair ,87)Subs not used Edman,King,Pollitt,Cho,
Goals: 25 Vermaelen, 49 Vermaelen, 59 Eboue, 90 Fabregas, Bookings: Eboue ,Song (Arsenal) Gomez ,Scharner (Wigan)
Attendance: 59103
Referee: M J Jones (Chester)

mercoledì 16 settembre 2009

CL STANDARD LIEGI-ARSENAL= 2-3

Vermaelen celebrates scoring the second goal Francesc Fabregas (right centre) and Standard Liege's Ricardo Rocha (left centre) battle for the ball
Con grande carattere, l'Arsenal recupera due gol di svantaggio a Liegi e incamera 3 punti preziosissimi in ottica qualificazione. Eppure la partenza della formazione londinese è da choc: passano appena 2' e va sotto per colpa di uno svarione di Eduardo che libera al limite involontariamente con un colpo di tacco il giovane Mangala, bravo a battere Mannone con un sinistro dal limite a fil di palo. L'Arsenal accusa il colpo e, appena 2' dopo, incassa il 2-0 da Jovanovic che si procura (fallo di Gallas) e trasforma un calcio di rigore. Solo a questo punto i "Gunners" si risvegliano e riducono le distanze al 45' con un bel destro in diagonale di Bendtner, lanciato in area da Diaby. Il gol dà la carica agli uomini di Wenger che nella ripresa insistono e, con un pizzico di fortuna, trovano il pari al 78': su una punizione dalla trequarti sinistra di Fabregas, Song, in netto fuorigioco non rilevato, controlla con un braccio e serve a Vermaelen il più comodo dei palloni per il 2-2 a porta vuota. Lo Standard crolla psicologicamente e, 3' dopo, subisce il colpo del ko da Eduardo che devia al volo un angolo dalla sinistra di Fabregas. da http://www.repubblica.it
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Standard Liege: Bolat ,Sarr ,Rocha ,Camozzato ,Dalmat (Goreux ,80 ) ,Witsel (Traore ,84 ) ,Carcela-Gonzalez ,Mangala ,de Camargo ,Mbokani ,Jovanovic (Nicaise ,59)Subs not used: Dufer,Mulemo,Trevizan Martins,van Hout,
Arsenal: Mannone ,Vermaelen ,Clichy ,Gallas ,Fabregas ,Eboue (Sagna ,78 ) ,Song ,Diaby ,Rosicky (Ramsey ,70 ) ,Bendtner ,Eduardo (Wilshere ,86)Subs not used Silvestre,Gibbs,Szczesny,Sanchez Watt,
Goals: 2 Mangala, 5 Jovanovic (p), 45 Bendtner, 78 Vermaelen, 81 Eduardo,
Bookings: Bolat ,Nicaise ,Witsel (Standard Liege) Clichy (Arsenal)
Referee: Eduardo Gonzalez (Spain)

Adebayor, intanto tre giornate di stop

L'avvio dei gironi di Champions League non ha spento le polemiche che in Inghilterra stanno accompagnando Emmanuel Adebayor e il suo Manchester City dopo il successo di sabato in campionato contro l'Arsenal. Nel 4-2 del City of Manchester Stadium l'attaccante togolese, ex di turno, ha rifilato una scarpata a Robin Van Persie e ha realizzato il gol del parziale 3-1 all'80', correndo poi dall'altra parte del campo per esultare davanti ai tifosi dei Gunners (che ovviamente non l'hanno presa bene e hanno colpito uno stuart con una bottiglietta, rivolta ovviamente all'attaccante...). Il comportamento di Adebayor ha avuto dunque una duplice conseguenza, con la Federcalcio inglese che ha sanzionato il bomber africano per "condotta violenta e impropria" . Nel primo caso sono automatiche 3 giornate di squalifica, mentre per quanto riguarda il comportamento "improprio" (cioè la provocazione nei confronti degli ex tifosi) la FA deve ancora stabilire la sanzione adeguata. Decisivo, nel comunicato federale, il passo in cui viene sottolineato che "l'arbitro Mark Clattenburg ha comunicato di non aver visto l'incidente (tra Adebayor e Van Persie, ndr), ma ha confermato che, se l'avesse visto, avrebbe espulso Adebayor per la sua condotta violenta". L'attaccante del City ha deciso di non appellarsi alla decisione federale riguardo allo scontro con Van Persie, mentre avrà tempo fino al 30 settembre per farlo in relazione al potenziale nuovo stop figlio della sua esultanza polemica. Intanto, però, è già scoppiata la polemica tra i tecnici Arsene Wenger e Mark Hughes. Il manager francese dell'Arsenal, infatti, ha dichiarato di aver "visto le immagini quando sono tornato a casa, e mi è sembrato un contatto brutto e volontario: chiedendo un'opinione a 100 persone, credo che 99 sarebbero dello stesso avviso, mentre la 100esima è Mark Hughes...". Wenger commenta poi l'evidente rancore provato dal suo ex attaccante, sottolineando come "nella vita, alla fine conta essere obiettivi e capire quali situazioni hanno avuto un'influenza positiva su di te, e quali, al contrario, ti hanno colpito negativamente. Credo che con il passare del tempo Adebayor realizzerà che l'Arsenal ha rappresentato un periodo importante e positivo per lui". Nel breve periodo, però, il togolese pagherà per la sua condotta: l'attaccante del City salterà certamente le prossime 3 gare di campionato, con particolare riguardo all'attesissimo derby di domenica all'Old Trafford contro lo United.

martedì 15 settembre 2009

L'Uefa annulla la squalifica a Eduardo.

Non dovrà scontare nessun turno di squalifica l'attaccante dell'Arsenal, Eduardo Da Silva. Il centravanti croato, ma di origini brasiliane ha infatti vinto il ricorso in merito alla squalifica che l'Uefa gli aveva comminato subito dopo aver visionato la simulazione dell'attaccante durante Arsenal-Celtic Glasgow, match valido per il ritorno dei preliminari di Champions League. "Dopo avere esaminato le prove, tra cui le dichiarazioni dell'arbitro e del suo ispettore, oltre che le prove filmate - si legge in un comunicato diramato dal massimo organo calcistico europeo - non è stato stabilito con certezza che l'arbitro sia stato ingannato in occasione della decisione sul rigore". La decisione dell'Organo di Controllo e disciplina Uefa del primo settembre scorso è quindi annullata: niente due turni di squalifica. Eduardo Da Silva potrà essere regolarmente in campo nel match che segnerà l'esordio nella fase a gironi dell'Arsenal, e che vedrà i Gunners impegnati in trasferta a Liegi contro lo Standard. da http://it.eurosport.yahoo.com

Adebayor: "Giocherò anche il ritorno con l'Arsenal"

Emmanuel Adebayor attende. E prega. La sua squalifica potrebbe essere davvero pesante. Si parla di sei giornate. La FA vorrà punire i sui gesti. Quell'esultanza lunghissima sotto la "curva" dell'Arsenal. Un'esultanza agognata. Per le critiche ricevute dopo l'approdo al Manchester City. Si è sentito dare del "mercenario", per dirne una. Ora si è vendicato. Il Sun lo ha intervistato in esclusiva per saperne di più. "Perchè non dovrei giocare la partita di ritorno con l'Arsenal? Io gioco nel City. Se mi faranno giocare, io giocherò". Per non parlare del calcio al volto a Van Persie. Che l'ha definito "stupido e cattivo". Il togolese spiega l'incontro con l'olandese: "Dopo la partita l'ho visto e mi sono scusato. Ma nemmeno lui voleva parlarmi". Intanto la FA tratta la questione. Ecco le prime parole del direttore esecutivo della federcalcio inglese, Ian Watmore: "Ero alla partita e ho visto l'episodio con i miei occhi. Sono rimasto molto impressionato. Ha corso per tutto il campo per festeggiare! Comunque i problemi tra i tifosi dell'Arsenal e Adebayor sono ben noti".Roy Keane, allenatore dell'Ipswich, si è reso conto dell'errore dell'attaccante. Anche se lo ha già perdonato. "Penso si sia scusato dopo la partita. Probabilmente sa di aver fatto una cosa sbagliata - ha dichiarato -. I tifosi dell'Arsenal erano chiaramente delusi per il suo comportamento, ma i giocatori commettono errori. Quando ha segnato, si è lasciato "trascinare". Comunque non bisogna "divagare" su di lui. Ha chiesto "scusa" e, dal mio punto di vista, se fosse stato uno dei miei giocatori, mi sarei augurato che tutti avrebbero lasciato le cose come stanno".Il Sun scrive che Mark Hughes, tecnico dell'Arsenal (!!?? forse è del manchester city), non reputa intenzionale il calcio al volto che Adebayor ha rifilato a Van Persie. "Lui sostiene di non averlo fatto apposta. Si è scusato subito, ma la FA dovrà rivedere la questione. Comunque l'arbitro ha saputo controllare bene la "sfida" tra lui e Van Persie. Ha ritenuto che nessuno dei due meritasse un cartellino".
da http://www.tuttomercatoweb.com

sabato 12 settembre 2009

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 4-2


Manchester City's Togolese forward Emmanuel Adebayor (L) celebrates infront of the Arsenal fans after scoring during the English Premier League football match between Manchester City and Arsenal at The City of Manchester Stadium

Un confronto preceduto dalle durissime polemiche tra il giocatore e i suoi ex tifosi, che già l'anno scorso rivolsero al Pallone d'oro africano 2008 l'accusa di scarso impegno e ancor più scarso attaccamento alla maglia, per poi farne il loro nemico pubblico numero 1 dopo il suo trasferimento al City. Emmanuel non è personaggio che fa della diplomazia il suo stile di vita. Di fronte alle accuse e alle "minacce" dei suoi nemici, ha iniziato a randellare mazzate verbali un po' alla cieca: "La cosa che mi piace di più al City sono i tifosi. Ti amano. L'Arsenal invece ha un sacco di tifosi che tifosi non lo sono affatto. Molti arrivano da altri paesi, oggi tengono all'Arsenal, domani al Liverpool, dopodomani al Manchester United". Non proprio l'ideale per placare i toni. La prevedibile resa dei conti si è avuta durante la partita. Adebayor è parso subito molto nervoso e, nella prima ora, si è fatto notare solo per una brutta entrata su Fabregas, e un ancor più brutto calcetto volante in faccia a van Persie. Un gesto che, rivedendo le immagini, è difficile definire "involontario". Il tutto prima di siglare la rete del 3-1 e correre come un folle per 90 metri, per andare a festeggiare proprio sotto la curva dei supporter londinesi, scatenando la loro reazione contenuta a fatica dagli steward (uno dei quali è finito in ospedale dopo essersi preso una sedia in testa), e rimediando un cartellino giallo. Nulla in confronto a quello che rischia ora. Le dichiarazioni post-partita del togolese, con il pentimento per l'esultanza ("sono stato sopraffatto dalle emozioni, chiedo scusa a tutti") e il tentativo di scagionarsi per l'intervento su van Persie ("il contatto è stato casuale, volevo calciare il pallone ma il mio piede ha colpito la sua testa"), non sembrano aver fatto breccia tra i responsabili della Football Association. La FA ha deciso infatti di aprire un'inchiesta sul comportamento del giocatore, che rischia ora una punizione esamplare. Senza pensare che, per lui, il peggio potrebbe arrivare ad aprile, quando il suo City farà visita all'Emirates Stadium. Facile prevedere che l'accoglienza dei Gunners sarà assai "calorosa". Con buona pace del fair-play tanto caro agli inglesi. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Man City: Given ,Toure ,Bridge ,Richards ,Lescott ,Wright-Phillips ,de Jong ,Barry ,Ireland (Petrov ,74 ) ,Bellamy ,Adebayor Subs not used: Sylvinho,Onuoha,Zabaleta,Taylor,Vidal,Weiss,
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Sagna (Eboue ,77 ) ,Gallas ,Fabregas ,Song (Eduardo ,77 ) ,Denilson (Rosicky ,53 ) ,Diaby ,van Persie ,Bendtner Subs not used Silvestre,Mannone,Ramsey,Gibbs,
Goals: 20 og.Almunia, 62 VanPersie, 74 Bellamy, 80 Adebayor, 84 Wright Phillips, 88 Rosicky,
Bookings: Adebayor ,Lescott ,de Jong (Man City) Sagna ,Song (Arsenal)
Attendance: 47339
Referee: M Clattenburg (Tyne & Wear)

L'attaccante del Manchester City, Emmanuel Adebayor, si è scusato con i suoi ex tifosi dell'Arsenal dopo averli fatti infuriare per un'esultanza davanti alla loro curva. Adebayor ha realizzato il 3-1 nella rotonda vittoria (5-1) del City sull'Arsenal, andando poi a festeggiare davanti ai suoi ex sostenitori che non hanno decisamente gradito. «Sono dispiaciuto per quello che ho fatto -ha detto l'attaccante- Non succederà più. Ma questo match era troppo importante per me e per Kolo Toure (altro ex Arsenal)». Adebayor ha poi spiegato di non aver colpito volontariamente Van Persie con un calcione. «Volevo prendere il pallone -ha spiegato- e non ho fatto in tempo a togliere il piede. Mi sono scusato con lui a fine partita». da tuttosport.it

venerdì 4 settembre 2009

Presentato ricorso squalifica Eduardo

I Gunners hanno deciso di appellarsi alla squalifica inflitta all'attaccante Eduardo inflitta dopo la gara col Celtic. Nel ritorno del turno preliminare di Champions League l’Arsenal ha vinto contro il Celtic complice anche un rigore. Il penalty è stato procurato dal giocatore croato Eduardo da Silva con una simulazione non vista dall’arbitro. La Uefa ha deciso di punire il gesto dell’attaccante con due giornate di squalifica, costringendo così l’allenatore Wenger a farne a meno per le gare del 16 settembre contro lo Standard Liegi e contro l’Olympiakos due settimane più tardi. In un primo momento il club di Londra era indeciso su un eventuale ricorso ma da come si legge sul sito ufficiale, la squadra chiede chiarezza: “ Noi crediamo che questa decisione sia sbagliata e non si basa su qualcosa di concreto. Vi sono evidenti carenze nell'a sentenza dell'Uefa. Faremo chiarezza” . da http://it.eurosport.yahoo.com

mercoledì 2 settembre 2009

Eduardo squalificato per simulazione (2 giornate)

Non è bastata la sfuriata di Arsene Wenger per far cambiare idea all'Uefa. Il manager francese dell'Arsenal aveva risposto all'apertura dell'inchiesta riguardo alla possibile simulazione di Eduardo Da Silva dichiarando si trattasse di una "caccia alle streghe; [...] il rigore è discutibile, l'intenzione di ingannare l'arbitro è invece tutta da dimostrare". L'episodio risale alla gara di ritorno dell'ultimo playoff di accesso ai gironi di Champions League, all'Emirates Stadium contro il Celtic Glasgow. L'attaccante croato, sull'uscita di Boruc, si è lasciato andare conquistando un penalty molto generoso (poi trasformato dallo stesso Eduardo). Questo gesto gli è costato due giornate di squalifica. "La Commissione Disciplinare e di Controllo dell'Uefa - si legge nel comunicato ufficiale - ha esaminato il caso che riguardava l'attaccante dell'Arsenal FC, Eduardo, accusato di aver 'tratto in inganno l'arbitro' durante il ritorno dello spareggio di Champions League del 26 agosto scorso contro il Celtic, e ha squalificato il giocatore per due gare di competizioni Uefa". Eduardo, dunque, dovrebbe saltare le prime due partite del Gruppo H contro Standard Liegi (in trasferta) e Olympiacos (a Londra), ma l'Arsenal ha tre giorni per presentare il suo ricorso e, a giudicare dal recente sfogo di Wenger, i Gunners certamente cercheranno di opporsi a questo verdetto. da http://it.eurosport.yahoo.com/
Penserete che sono esagerato o chissà cosa, ma sono contento e da giorno della partita con il Celtic che speravo in questa sentenza, la prossima volta forse il Croato (?!) ci penserà due volte prima di tuffarsi, mi piace il calcio inglese soprattutto perchè queste cose "prima" non succedevano..