Manchester City's Togolese forward Emmanuel Adebayor (L) celebrates infront of the Arsenal fans after scoring during the English Premier League football match between Manchester City and Arsenal at The City of Manchester Stadium
Un confronto preceduto dalle durissime polemiche tra il giocatore e i suoi ex tifosi, che già l'anno scorso rivolsero al Pallone d'oro africano 2008 l'accusa di scarso impegno e ancor più scarso attaccamento alla maglia, per poi farne il loro nemico pubblico numero 1 dopo il suo trasferimento al City. Emmanuel non è personaggio che fa della diplomazia il suo stile di vita. Di fronte alle accuse e alle "minacce" dei suoi nemici, ha iniziato a randellare mazzate verbali un po' alla cieca: "La cosa che mi piace di più al City sono i tifosi. Ti amano. L'Arsenal invece ha un sacco di tifosi che tifosi non lo sono affatto. Molti arrivano da altri paesi, oggi tengono all'Arsenal, domani al Liverpool, dopodomani al Manchester United". Non proprio l'ideale per placare i toni. La prevedibile resa dei conti si è avuta durante la partita. Adebayor è parso subito molto nervoso e, nella prima ora, si è fatto notare solo per una brutta entrata su Fabregas, e un ancor più brutto calcetto volante in faccia a van Persie. Un gesto che, rivedendo le immagini, è difficile definire "involontario". Il tutto prima di siglare la rete del 3-1 e correre come un folle per 90 metri, per andare a festeggiare proprio sotto la curva dei supporter londinesi, scatenando la loro reazione contenuta a fatica dagli steward (uno dei quali è finito in ospedale dopo essersi preso una sedia in testa), e rimediando un cartellino giallo. Nulla in confronto a quello che rischia ora. Le dichiarazioni post-partita del togolese, con il pentimento per l'esultanza ("sono stato sopraffatto dalle emozioni, chiedo scusa a tutti") e il tentativo di scagionarsi per l'intervento su van Persie ("il contatto è stato casuale, volevo calciare il pallone ma il mio piede ha colpito la sua testa"), non sembrano aver fatto breccia tra i responsabili della Football Association. La FA ha deciso infatti di aprire un'inchiesta sul comportamento del giocatore, che rischia ora una punizione esamplare. Senza pensare che, per lui, il peggio potrebbe arrivare ad aprile, quando il suo City farà visita all'Emirates Stadium. Facile prevedere che l'accoglienza dei Gunners sarà assai "calorosa". Con buona pace del fair-play tanto caro agli inglesi. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Man City: Given ,Toure ,Bridge ,Richards ,Lescott ,Wright-Phillips ,de Jong ,Barry ,Ireland (Petrov ,74 ) ,Bellamy ,Adebayor Subs not used: Sylvinho,Onuoha,Zabaleta,Taylor,Vidal,Weiss,
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Sagna (Eboue ,77 ) ,Gallas ,Fabregas ,Song (Eduardo ,77 ) ,Denilson (Rosicky ,53 ) ,Diaby ,van Persie ,Bendtner Subs not used Silvestre,Mannone,Ramsey,Gibbs,
Goals: 20 og.Almunia, 62 VanPersie, 74 Bellamy, 80 Adebayor, 84 Wright Phillips, 88 Rosicky,
Bookings: Adebayor ,Lescott ,de Jong (Man City) Sagna ,Song (Arsenal)
Attendance: 47339
Referee: M Clattenburg (Tyne & Wear)
Arsenal: Almunia ,Vermaelen ,Clichy ,Sagna (Eboue ,77 ) ,Gallas ,Fabregas ,Song (Eduardo ,77 ) ,Denilson (Rosicky ,53 ) ,Diaby ,van Persie ,Bendtner Subs not used Silvestre,Mannone,Ramsey,Gibbs,
Goals: 20 og.Almunia, 62 VanPersie, 74 Bellamy, 80 Adebayor, 84 Wright Phillips, 88 Rosicky,
Bookings: Adebayor ,Lescott ,de Jong (Man City) Sagna ,Song (Arsenal)
Attendance: 47339
Referee: M Clattenburg (Tyne & Wear)
L'attaccante del Manchester City, Emmanuel Adebayor, si è scusato con i suoi ex tifosi dell'Arsenal dopo averli fatti infuriare per un'esultanza davanti alla loro curva. Adebayor ha realizzato il 3-1 nella rotonda vittoria (5-1) del City sull'Arsenal, andando poi a festeggiare davanti ai suoi ex sostenitori che non hanno decisamente gradito. «Sono dispiaciuto per quello che ho fatto -ha detto l'attaccante- Non succederà più. Ma questo match era troppo importante per me e per Kolo Toure (altro ex Arsenal)». Adebayor ha poi spiegato di non aver colpito volontariamente Van Persie con un calcione. «Volevo prendere il pallone -ha spiegato- e non ho fatto in tempo a togliere il piede. Mi sono scusato con lui a fine partita». da tuttosport.it
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