martedì 27 febbraio 2024

ARTICOLO. Le grandi emozioni del calcio inglese - Season 1988/89

La stagione calcistica 1988/89 rimarrà per molto tempo scolpita nella memoria di tanti appassionati di calcio. Probabilmente le emozioni legate anche a episodi tragici vissute in quell’anno hanno determinato parecchi punti di svolta nel calcio britannico. La squalifica delle squadre inglesi era ancora vigente, e l’Europa non poteva annoverare nel tabellone delle sue competizioni quella che probabilmente era la squadra pìù forte (forse assieme al Milan), ovvero il Liverpool. Quella squadra attraverso i vari Grobelaar, Whelan, Houghton, Barnes, Aldrige, Nicol ed altri continuava in patria le gesta di un Club che vinse dall’inizio degli anni 80, 2 coppe campioni e 6 campionati di cui l’ultimo nella stagione 87/88. La nazionale è reduce da un campionato Europeo, giocato in terra tedesca, allucinante, venendo eliminata al primo turno. Nel 1988 era definitivamente tramontata la stella dell’Everton (campione d’Inghilterra nelle stagioni 84/85 e 86/87, e coppa delle coppe 1984/85), era lontano a nascere il Man Utd mentre il Chelsea militava in Second Division così come il Leeds United. Nella stagione 1988/89 non si usava portare in panchina il secondo portiere e le rose prevedevano in panchina solo due giocatori per parte. In quell’anno un tifoso poi divenuto celebre, continuava a tormentarsi e a tifare Arsenal. Purtroppo le barriere che ora non dividono più le tribune dal campo, in quegli anni e in diversi stadi ammonivano sinistri presagi. Il campionato parte ed i Reds appaiono di gran lunga la squadra favorita, anche se la testa della classifica vede primeggiare anche altre squadre tra cui per diverse giornate i canaries del Norwich City. Si disputano ottime partite. Gli appassionati italiani hanno la possibilità di seguire il campionato in Tv, Tmc possiede i diritti sia della Big League che della Fa Cup e trasmette diversi incontri in diretta. Ricordo un vibrante Merseyside Derby giocato al Goodison Park (1-1), un’avvincente Tottenham Liverpool giocata il Lunedì di Pasqua (1-2). 

La Fa Cup con il suo carico di storia regala al terzo turno l’avvincente vittoria del Sutton Utd ai danni del Coventry City detentore della coppa. Il Sutton Utd militava nella Vauxhall Conference, ovvero il nostro interregionale. Militano invece in Big League squadre ora relegate nei meandri delle serie inferiori, Clubs che da allora ad oggi sono morti e rinati più volte, alcuni nomi su tutti Newcstle Utd, QPR, Luton Town, Milwall, Nottm Forest ed altri ancora. Il livello generale del gioco purtroppo denota l’assenza di un valido confronto con il calcio del resto d’Europa dovuto come già detto alla squalifica del dopo Heysel, ma è comunque vero football made in Uk. Il 15 aprile 1989, alle spalle di Grobbelaar all’Hillsbrough di Sheffield durante la semifinale di Fa Cup tra Liverpool e Nottingham Forest si compie la tragedia. Vengono aperte le porte di una tribuna a gente sprovvista di biglietti e moltissime persone rimangono schiacciate contro le ringhiere che separano le gradinate dal campo. Persero la vita quasi 100 persone. Mai come in quel periodo il “You’ll never walk alone” fu l’inno del Liverpool. Ora, purtroppo anche i Reds sono colpiti nella storia da una tragedia. I fiori sotto la Kop resteranno a lungo l’immagine di un ricordo indelebile che tanta gente ha saputo tributare alle vittime. La semifinale si rigioca il Liverpool travolge gli arceri di Clough e approda alla finale. Il traguardo da raggiungere rappresenta un tributo nei confronti delle vittime. La finale di Wembley è in realtà un Merseyside derby, infatti a contendere la coppa del torneo più vecchio del mondo è l’ Everton. Finisce spettacolarmente 3-2 ed il Liverpool alza al cielo la coppa con tutto il suo significato. Spariranno le barriere, sparirà la Kop, non ci sarà più il fiume giallo, non si vedrà più lo spettacolare avanzare verso il campo di un’onda di gente accalcata su se stessa. L’Arsenal è un po meno Boring Arsenal e fino alla fine tiene testa al Liverpool e nonostante passi fassi casalinghi a poche giornate dal termine, il 26 maggio 1989 deve scendere in campo ad Anfield Road e vincere per 2-0 per raggiungere in testa alla classifica i Reds e vincere il titolo grazie alla differenza reti. Quello che si compie quella notte ad Anfield, tutto è fuorchè logica. Solo un film può raccontare emozioni che sembrano impossibili da vivere. In realtà la stagione calcistica 1988/89 è un film emozionante, un grande film. Il Liverpool stanco del fine stagione è comunque una squadra che entusiasma per il gioco proposto. Ma il Liverpool del 26 maggio 1989 è stanco, si vede, l’Arsenal vince. 2-0. Al 90’. E’ Thomas a segnare il 2-0, diventerà The History Man. Sparirà il Boring Arsenal. Per me invece Liverpool vs Arsenal 0-2 è semplicemente The History Match, e ricorderò per sempre l’immagine in Tv di un Kenny Dalglish impietrito a fissare l’infinito. La passione per il calcio inglese passa in secondo piano quando ancora oggi mi chiedo quanti tra i milioni di tifosi del calcio conoscano l’epilogo della Big League 1988/89. Credo che chi quella sera abbia assistito in Tv a quei momenti irripetibili, non possa nascondere l’estasi di quell’atmosfera che solo il calcio inglese può trasmettere. Nick Hornby, il tifoso che prima si tormentava scriverà un libro che poi diventerà anche un film sulla magia di quell’evento. Penso concludendo, che la stagione 1988/89 rappresenti un punto di svolta per tanti aspetti oltre a quelli descritti. Le stagioni che seguiranno segnano infatti l’esplosione per l’attenzione rivolta al campionato inglese dalle Televisioni di tutto il mondo. Di lì a poco in Italia il Campionato Inglese si potrà gustare solo pagando, le partite del Tottenham sono proposte a ripetizione perché tra le sue fila un giovane emergente è conteso da mezza europa mentre in patria viene bersagliato dalle tavolette di cioccolato. Il 27 maggio 1989 la nazionale inglese batte la Scozia per 2 reti a zero a Glasgow. Per problemi di ordine pubblico sarà l’ultima delle sfide annuali che si disputano ininterrotamente dal 1872. Sparirà a breve anche la Big League o First Division, come dir si voglia, e nascerà la Premier League. Continueranno le emozioni !!!
di Michele Vello, da UK Football please (dicembre 2002)

sabato 24 febbraio 2024

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 4-1



Goals. 18'Og.Botman, 24'Havertz, 65'Saka, 69'Rice, 84'Willock,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard (Smith Rowe 76), Rice, Jorginho (Elneny 89); Saka (Nelson 76), Havertz (Nketiah 76), Martinelli (Trossard 63).
Subs. Ramsdale, Jesus, Cedric, Vieira,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle. Karius; Trippier, Schar, Botman (Lascelles 73), Livramento (Burn 73); S Longstaff, Guimaraes (Willock 73), Miley; Almiron (Murphy 64), Isak (Barnes 64), Gordon.
Subs. Gillespie, Ritchie, Krafth, Hall, Willock,
Manager. Eddie Howe
Booked.Odegaard,
Referee. Paul Tierney (Lancashire)
Attendance. 60.298
Table. 60.Liverpool, 59.Manchester City, 58.Arsenal, 52.Aston Villa, 47.Tottenham, 44.Manchester United, 39.Brighton, 37.Newcastle, 36.West Ham..
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Poker dell’Arsenal, che resta in scia di Liverpool e Manchester City travolgendo 4-1 il Newcastle. La squadra di Arteta prende in mano il pallino del gioco praticamente dal calcio di inizio, imponendo un ritmo forsennato e occupando stabilmente la metà campo avversaria. Al 18’ i Gunners stappano la partita: corner perfetto di Saka per l’incornata di Gabriel, con il pallone che rimane levitante sulla linea ma poi si insacca (con la conferma del direttore di gara). I Magpies non riescono minimamente a reagire, e dopo sei minuti arriva anche il raddoppio. Pallone perfetto di Jorginho per l’inserimento di Martinelli, che arriva sul fondo tagliando il campo e apparecchia per la zampata vincente di Havertz, che fa 2-0. La squadra di Howe riesce ad uscire dalla propria metà campo timidamente soltanto nei minuti conclusivi della prima frazione di gioco, che termina comunque con i padroni di casa avanti di due reti. Ad inizio ripresa gli ospiti aumentano la loro intensità, alla ricerca del gol per poter riaprire l’incontro. Nel miglior momento dei bianconeri, ecco che però i londinesi colpiscono e chiudono definitivamente la pratica: al 65’ Havertz si trasforma da goleador ad assist-man, quando inventa per il tris di Bukayo Saka. I padroni di casa tornano in pieno controllo del match, e dopo meno di cinque minuti calano anche il poker: altro corner e altro colpo di testa letale per i Magpies, questa volta con l’ex Spezia Kiwior, che firma il 4-0 al 69’. Nel finale c’è spazio solamente per il gol della bandiera per la squadra di Howe, che arriva all’84’ con Willock. Vince l’Arsenal 4-1 e sale a 58 punti in classifica, al terzo posto e a -1 dal City secondo (-2 dal Liverpool capolista). Rimane bloccato a quota 37 il Newcastle, in ottava posizione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 21 febbraio 2024

CL PORTO-ARSENAL= 1-0




Goal. 94'Galeno,
Porto. Costa; Mario, Pepe, Otavio, Wendell (Eustaquio 90); Varella, Gonzalez (Jaime 80); Conceicao (Borges 85), Pepe, Aquino, Galeno; Evanilson (Martinez 85).
Subs. Ramos, Cardoso, Gruljic, Sanchez, Namaso, Franco, Baro, Pedro,
Manager. Sergio Conceicao
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard, Rice, Havertz; Saka, Trossard (Jorginho 74), Martinelli.
Subs. Ramsdale, Hein, Smith Rowe, Nketiah, Cedric, Vieira, Nelson, Elneny, Nwaneri, Sweet, Heaven.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Rice, Kiwior, Havertz, 
Conceicao, Gonzalez,
Referee. Serdar Gozubuyuk (HOL)
Attendance. 49.111
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L'ottavo di Champions League tra il Porto e l'Arsenal ha un epilogo a sorpresa al 94', proprio quando tutto sembrava portare verso un pari a reti bianche. Galeno fa infatti esplodere il Do Dragão con un sontuoso tiro a giro, che vale l'1-0 sui Gunners di Arteta. Match sottotono per i londinesi, che tornano a casa senza aver tirato in porta. Servirà una grande rimonta nel match di ritorno, visto che il Porto avrà a disposizione due risultati su tre.
Un match avaro di emozioni si sblocca solo nel recupero e consegna una sconfitta a sorpresa all'Arsenal, che cade al Dragão: esulta il Porto nell'andata degli ottavi di Champions League, con l'1-0 e la rete decisiva di Galeno al 93'. Iniziano con grande impeto i Gunners, dominando col possesso palla e pressando altissimi i rivali, ma a questo impegno non si somma l'efficacia in zona-gol. Saka e Martinelli hanno le polveri bagnate e il centrocampo non riesce a servirli rapidamente, così la grande occasione è del Porto al 21'. Fa tutto Galeno, che prima colpisce il palo e poi sbaglia clamorosamente il tap-in con Raya battuto: l'esterno, ex Braga, calcia direttamente a lato da due passi. Reagisce a questo spavento l'Arsenal, ma non riesce a colpire dalle parti di un attento Diogo Costa: sbagliano sia Saka che Trossard, coi londinesi che non riescono a far male neanche dai calci piazzati. Lo 0-0 resiste anche in una ripresa che è ricca di errori tecnici ed azioni senza costrutto, con un gioco molto spezzettato che appesantisce il match e limita le occasioni da gol. Arteta si gioca Jorginho per proteggere il pari esterno e Conceiçao prova a osare con Ivan Jaime e Toni Martinez, ma nessuna di queste mosse sembra dare la svolta decisiva alla gara. Una svolta che arriva eccome al 94' quando, dopo l'ennesima chance sprecata dall'Arsenal, il Porto riparte e trova la rete della vittoria. L'eroe di giornata è Galeno, che insacca alle spalle di Raya con un sontuoso tiro a giro. Vincono 1-0 i Dragões di Conceiçao tra le mura amiche, Arteta dovrà inseguire la rimonta nel match di ritorno. In caso contrario, la Champions dei Gunners terminerà agli ottavi. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 17 febbraio 2024

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-5



Goals. 4'Odegaard, 41'Saka(p), 47'Saka, 66'Trossard, 78'Havertz,
Burnley. Trafford, Assignon (Vitinho 79), O’Shea, Esteve (Taylor 62), Delcroix; Ramsey (Rodriguez 63), Berge, Brownhill, Odobert; Amdouni (Gudmundsson 45), Fofana.
Subs. Muric, Cork, Cullen, Manuel, Rodriguez, Larsen.
Manager. Vincent Kompany
Arsenal. Raya, White (Cedric 69), Gabriel, Saliba, Kiwior; Odegaard, Rice (Jorginho 79), Havertz (Smith Rowe 83); Saka (Nelson 69), Trossard (Nketiah 69), Martinelli.
Subs. Ramsdale, Elneny, Bandeira, Lannin-Sweet,
Manager. Mikel Arteta
Booked. 
Ramsey, Assignon, Saka,
Referee. Jarred Gillett
Attendance. 21.311
Table. 57.Liverpool, 55.Arsenal,52.Manchester City, 49.Aston Villa, 47.Tottenham, 41.Manchester United, 37.Newcastle, 36.West Ham, 35.Brighton..
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Due trasferte e undici gol segnatli: l'Arsenal risponde così al Liverpool, travolgendo il Burnley con un perentorio e inappellabile 5-0 e riportandosi a -2 dalla vetta. I Gunners la sbloccano praticamente subito, con l'accelerazione prepotente di Martinelli a servire Ødegaard: il norvegese prende la mira e fulmina Trafford con un rasoterra imprendibile dopo soli quattro minuti. Il Burnley rischia di affondare sulle chances continue per Trossard, poi sfiora il pari: decisivo Raya sulla conclusione di Odobert, il migliore dei suoi. Senza Kompany, squalificato e sostituito dal vice Bellamy, i Clarets affondano al 41': Assignon stende Trossard in area ed è rigore, che Saka trasforma per il 2-0 al riposo. Passano due minuti nella ripresa e il Turf Moor viene definitivamente zittito, con l'esterno offensivo che firma la sua doppietta con un tiro potente. Da qui in poi l'Arsenal gestisce e controlla i ritmi, coi rivali che perdono Ramsey (sospetta rottura dei legamenti) e subiscono il poker al 66': un'azione convulsa vede Havertz servire un assist involontario per Trossard, che non può sbagliare per il 4-0. Arteta inizia a muovere la sua panchina, sostituendo le pedine chiave in vista degli ottavi di Champions, ma la musica non cambia in questa sfida: l'Arsenal non rischia mai e, anzi, firma il quinto gol con la grande azione personale di Havertz (77'). Nel finale, tra i fischi e il disappunto di Turf Moor per i dieci minuti di recupero e la prestazione dei suoi beniamini, il Burnley sfiora la rete della bandiera: nè Fofana, nè Bruun Larsen riescono però a superare Raya. Finisce dunque 5-0 e Arteta esulta, restando secondo con 55 punti alle spalle del Liverpool (57). Sempre ultimo il Burnley a quota 13. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

domenica 11 febbraio 2024

PL WEST HAM-ARSENAL= 0-6




Goals. 32'Saliba, 41'Saka(p). 44'Gabriel, 45'+2'Trossard, 63'Saka, 65'Rice,
West Ham. Areola, Coufal, Zouma (Mavropanos 45), Aguerd, Emerson Palmieri (Cresswell 76), Alvarez (Phillips 45), Soucek, Johnson, Ward-Prowse, Kudus, Bowen.
Subs. Fabianski, Cornet, Ings, Ogbonna, Mubama, Scarles,
Manager. David Moyes
Arsenal. Raya, White (Cedric 77), Saliba, Gabriel, Kiwior, Odegaard, Rice (Elneny 67), Havertz, Saka (Nelson 67), Trossard (Nkietah 67), Martinelli (Nwaneri 77).
Subs. Ramsdale, Jorginho, Walters, Bandeira,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Areaola, Alvarez, Phillips, Kudus,
Referee. Craig Pawson
Attendance. 62.474
Table. 54.Liverpool, 52.Manchester City,Arsenal, 47.Tottenham, 46.Aston Villa, 41.Manchester United, 36.West Ham,Newcastle, 35.Brighton..
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Prova di forza straordinaria dell’Arsenal nel derby contro il West Ham, al London Stadium è 6-0. In avvio gli Hammers cercano di sfruttare le ripartenze, ma dalla metà del primo tempo i Gunners aumentano notevolmente l’intensità. Areola deve salvare su Trossard al 23’, ma nove minuti più tardi i padroni di casa cadono: al 32’ Saliba porta avanti i suoi, sull’assist dell’ex Rice. Dopo il vantaggio la squadra di Arteta prende subito il largo, andando a segnare tre gol nel giro di sette minuti in chiusura di primo tempo: al 41’ Bukayo Saka segna il cinquantesimo gol con la maglia dell’Arsenal, conquistando e trasformando il calcio di rigore sul fallo di Areola. Tre minuti più tardi altra palla inattiva perfetta di Rice e altra incornata di un difensore, con Gabriel che cala il tris. Al 47’ Trossard mette il punto esclamativo ai perfetti quarantacinque minuti degli ospiti, con il destro a girare sotto l’incrocio dopo la giocata di Odegaard. Nella ripresa Moyes inserisce Phillips e Mavropanos per avere nuove forze fresche, ma le cose non migliorano: al 63’ Saka trova la doppietta personale con un sinistro secco sul primo palo, e tre minuti più tardi arriva anche il 6-0. Palla vagante fuori area scaraventata in porta con una gran botta dal grande ex Declan Rice, che reagisce non esultando e chiedendo quasi scusa ai suoi ex tifosi. Bowen nel finale cerca di regalare almeno una rete ai supporter rimasti allo stadio, ma Raya mantiene la sua porta inviolata fino al triplice fischio. Vince l’Arsenal 6-0 e sale a 52 punti in classifica, agganciando il Manchester City (che ha una partita da recuperare) e tornando a -2 dal Liverpool. Il West Ham rimane fermo a 36 punti, in ottava posizione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

domenica 4 febbraio 2024

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 3-1




Goals. 14'
Saka, 45+3'Og.Gabriel(L), 67'Martinelli, 92'Trossard,
Arsenal. Raya, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko (Kiwior 46), Odegaard, Rice, Jorginho, Saka (Nelson 79), Havertz, Martinelli (Trossard 74).
Subs. Ramsdale, Smith Rowe, Nketiah, Cedric, Elneny, Walters.
Manager. Mikel Arteta
Liverpool. Alisson, Alexander-Arnold (Robertson 58), Konate, van Dijk, Gomez (Thiago 85), Gravenberch (Elliott 58), Mac Allister, Jones, Gakpo (Nunez 58), Jota,Diaz.
Subs. Adrian, Clark, McConnell, Kelleher, Quansah,
Manager. Jurgen Klopp
Booked: Gomez, Konate, Nunez, White, Gabriel, Kiwior, Saliba, Rice, Havertz,
Sent Off. Konate,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 60.374
Table. 51.Liverpool, 49.Arsenal, 46.Manchester City,Aston Villa, 44.Tottenham, 38.Manchester United, 36.West Ham, 35.Brighton, 33.Newcastle.....
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Con Gabriel Jesus infortunato tocca ad Havertz guidare l'attacco dei 'Gunnes' e su una sua conclusione respinta dall'ex portiere romanista Alisson è lesto Saka a insaccarere e a portarli in vantaggio (14'). I padroni di casa, guidati dall'ex regista napoletano Jorginho, giocano meglio e pur senza trovare il raddoppio non rischiano mai fino alla fine del primo tempo, quando un malinteso tra Saliba e Raya porta all'inatteso pareggio del Liverpool: il difensore protegge l'uscita del portiere che resta però a metà strada, tra i due si infila così Luis Diaz che tocca il pallone mandandolo addosso a Gabriel che fa autogol toccandola oltretutto di mano. Nella ripresa però il copione non cambia, con l'Arsenal che prova a fare la partita e al 67' si vede restituire il 'regalo' dal Liverpool: su un lancio lungo Val Dijk protegge con il corpo davanti a Martinelli l'uscita fuori area di Alisson, ma l'ex portiere della Roma liscia il pallone senza riuscirlo a calciare e l'attaccante brasiliano suo connazionale può così spedirlo nella porta vuota firmando il 2-1. I 'Reds' restano anche in dieci nel finale (espulso Konate all'88'), nel recupero incassano anche il terzo gol dal nuovo entrato Trossard (palla tra le gambe di un Alisson in serata da dimenticare) e dopo il triplice fischio finale esultano i tifosi dell'Arsenal, compreso il grande ex Giroud presente in tribuna. da https://www.corrieredellosport.it

venerdì 2 febbraio 2024

Transfer window 2024.

In's.
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Out's.
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Lino Sousa [Arsenal - Aston Villa] Undisclosed,
Khayon Edwards [Arsenal - Leyton Orient] Loan,
Zane Monlouis [Arsenal - Reading] Loan,
Charles Sagoe Jr [Arsenal - Swansea] Loan,