sabato 27 novembre 2021

PL ARSENAL-NEWCASTLE UNITED= 2-0




Goals. 56'Saka, 66'Martinelli,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, Gabriel, White, Tavares; Lokonga, Partey (Elneny 85); Saka (Martinelli 64), Smith-Rowe, Odegaard; Aubameyang (Lacazette 76).
Subs. Holding, Leno, Maitland-Niles, Nketiah, Pepe, Tierney,
Manager. Mikel Arteta
Newcastle. Dubravka; Schar, Krafth, Lascelles; Fraser, Shelvey (Hayden 89), Willock, Ritchie (Almiron 67); Joelinton (Murphy 67), Saint-Maximin, Wilson.
Subs. Clark, Darlow, Hendrick, Lewis, Longstaff, Manquillo,
Manager. Eddie Howe
Booked: Ritchie, Krafth, Aubameyang, Lascelles,
Referee. Stuart Attwell
Attendance. 59.886
Table. 29.Chelsea, 28.Liverpool, 26.Manchester City, 23.West Ham,Arsenal, 20.Wolverhampton, 19.Tottenham, 17.Brighton,Manchester United, 16.Crystal Palace,Aston Villa, 15.Everton,Leicester..
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Nell'anticipo della tredicesima giornata di Premier League, l'Arsenal batte 2-0 il Newcastle e torna alla vittoria dopo il pesante 0-4 di Liverpool. Dopo un primo tempo senza gol ma con una traversa di Shelvey per i Magpies e un clamoroso palo di Aubameyang, la partita si decide nella ripresa, con le reti di Saka (56') e Martinelli (66'). I Gunners salgono così a 23 punti, agganciando momentaneamente il quarto posto del West Ham.
L'Arsenal rimedia subito al pesante ko di Liverpool e torna alla vittoria centrando il quarto successo nelle ultime cinque partite di campionato: all'Emirates, i Gunners battono 2-0 il Newcastle, sempre più fanalino di coda di questa Premier League. I primi ad andare vicini al gol sono proprio i Magpies, con Shelvey che alla mezz'ora di gioco colpisce la traversa complice la grande parata di Ramsdale. La più grande occasione per i londinesi arriva invece al 41': Saka se ne va e mette al centro per Smith-Rowe, Dubravka para e Aubameyang, da pochi passi, manda clamorosamente il pallone sul palo. Il match si sblocca allora nella ripresa, dopo tanto forcing degli uomini di Arteta: Tavares vede l'inserimento in area di Saka, che buca Dubravka con un perfetto diagonale mancino. L'autore del vantaggio, al 64', esce per far posto a Martinelli, che due minuti dopo firma il 2-0 con uno splendido destro al volo su lancio di Tomiyasu, chiudendo i giochi. A tenere la porta inviolata e ad annullare il tentativo di rimonta degli uomini di Howe ci pensa allora Ramsdale, che ferma più volte Shelvey, unico a provarci in un Newcastle sempre più ultimo dopo questo 0-2: zero vittorie e solo 6 punti in 13 partite. L'Arsenal, invece, sale a quota 23 e riconferma la sua seria candidatura per un posto in Europa. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 25 novembre 2021

Arteta "chiama" Wenger all'Arsenal: "Mi piacerebbe tornasse, lo vorrei vicino a me"

Un ritorno di Wenger all'Arsenal? Mikel Arteta vota sì. Nessun cortocircuito, ma un semplice desiderio espresso con grande chiarezza dall'attuale manager dei Gunners: "Ho parlato con Arsène quando sono andato a vedere il suo film. Mi piacerebbe riaverlo qui perché credo gli farebbe piacere vedere quanto rispetto e ammirazione tutte le componenti del club nutrano per lui. In quale ruolo rientrerebbe? Non so dirlo ora, ma quello che posso affermare è che mi piacerebbe averlo molto più vicino, perché mi aiuterebbe molto". da https://www.tuttomercatoweb.com

sabato 20 novembre 2021

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 4-0





Goals. 39'Mané, 52'Diogo Jota, 73'Salah, 77'Minamino,
Liverpool. Alisson, Alexander-Arnold, Matip, van Dijk, Tsimikas; Oxlade-Chamberlain (76' Henderson), Fabinho, Thiago Alcantara (84' Morton); Salah, Diogo Jota (76' Minamino), Manè. 
Subs. Konatè, Henderson, Phillips, Gordon, Kelleher, Beck, Bradley.
Manager. Jurgen Klopp
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Nuno Tavares; Saka, Thomas (84' Elneny), Lokonga (53' Maitland-Niles), Smith Rowe; Lacazette (67' Odegaard), Aubameyang.
Subs. Leno, Tierney, Holding, Cedric, Pepè, Martinelli.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Arteta, Klopp, Manè, Fabinho,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 53.092
Table. 29.Chelsea, 25.Liverpool, 23.Manchester City,West Ham, 20.Arsenal, 19.Wolverhampton, 17.Brighton,Manchester United, 16.Tottenham,Crystal Palace, 15.Everton,Leicester..
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Il Liverpool risponde al Chelsea travolgendo 4-0 l'Arsenal e conquistando il secondo posto in attesa del City di Guardiola. Ad Anfield, i Gunners spaventano la formazione di Klopp, ma la rete di Lacazette viene giustamente annullata per fuorigioco di Aubameyang, autore dell'assist. Dall'altra parte, Ramsdale salva gli uomini di Arteta fermando prima Mané, poi Salah, infine Alexander-Arnold con un super intervento da distanza ravvicinata. Al 39', però, il portiere ospite non può nulla sul colpo di testa di Mané su calcio di punizione battuto da Salah. Ad inizio secondo tempo, arriva il raddoppio: Tavares sbaglia completamente il retropassaggio e serve Jota, che salta White e Ramsdale e deposita a porta vuota il pallone del 2-0. I Reds non si fermano e a metà ripresa sfiorano il tris, con Salah che serve Jota, fermato ancora una volta da un super intervento di Ramsdale. Il gol, però, è solo rimandato, e arriva al 73' grazie all'asse Jota-Mané-Salah: il portoghese, di testa, lancia il senegalese, che se ne va sulla sinistra e mette al centro per l'egiziano, libero di firmare a porta vuota il 3-0. L'Arsenal sparisce dal campo e la formazione di Klopp ne approfitta per trovare il poker con Minamino che, entrato da pochi minuti al posto di Jota, firma a porta vuota il 4-0 dopo una splendida azione finalizzata dall'assist di Alexander-Arnold. Il Liverpool sale a 25 punti e resta a -4 dal Chelsea. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 16 novembre 2021

Wenger ha detto che rimanere all’Arsenal tutti quegli anni è stato un errore.

Forse non c’era bisogno di puntualizzarlo, nel senso che si tratta di una non-notizia, di una cosa di cui tutti ci eravamo accorti da tempo, ma Arsène Wenger ha riconosciuto che rimanere all’Arsenal per molto tempo è stato un errore. Il manager francese ha parlato della sua lunga permanenza ai Gunners nel documentario Arsène Wenger: Invincible, e si è lasciato andare a una confessione piuttosto desolata sulla sua decisione di non provare nuove esperienze lontano da Londra: «In tante squadre mi hanno offerto la loro panchina: due volte il Real Madrid, la Juventus, il Paris Saint-Germain, persino il Manchester United. Ho rifiutato la proposta della Federazione francese e di quella inglese, sarei potuto diventare ct della Francia e dell’Inghilterra in diverse occasioni. Avrei dovuto accettare una di queste destinazioni, e invece sono rimasto sempre all’Arsenal. È stato un errore».
Secondo Wenger, «a quei tempi amavo troppo il luogo e il club in cui lavoravo, mi sono identificato completamente con l’Arsenal, con la società, con i tifosi. E questo ha finito per penalizzarmi». Quando parla di questo suo rimpianto, Wenger fa riferimento a un periodo preciso: quello che va dal 2006 fino al suo addio, consumatosi al termine della stagione 2017/18: «Da quando abbiamo ultimato la costruzione dell’Emirates», ha detto, «è iniziata la mia sofferenza. Abbiamo lasciato Highbury, uno stadio che era come la mia anima, e abbiamo dovuto ridimensionare i nostri obiettivi sportivi». Un altro momento importante si è verificato nel 2007: «Per la prima volta», ha raccontato Wenger, «ho avvertito delle frizioni all’interno del club, della dirigenza. Ero combattuto se andare via o meno, ma poi mi sono lasciato convincere a restare da David Dein, il vicepresidente. Avrei dovuto lasciare».
Wenger ha parlato anche del suo addio all’Arsenal: «Per me è stato come assistere alla fine della mia vita, a un vero e proprio funerale. Persino le enormi critiche che ho ricevuto negli ultimi anni si sono fermate, tutti erano gentili con me. Per me è stato importante, il calcio ha un significato enorme nella mia vita, quando allenavo ero una specie di eremita, vivevo in una bolla, c’erano solo la mia casa, il centro d’allenamento e lo stadio. Mi sento in colpa perché il calcio mi ha fatto diventare egoista, non mi ha fatto prendere cura delle persone intorno a me, della mia famiglia. Ho sacrificato i migliori anni della mia vita per l’Arsenal, ma alla fine sono stato ripagato dall’amore dei tifosi, da quanto ho contribuito per rendere il club ciò che è oggi. Non rinnego e non rinnegherò niente, sosterrò l’Arsenal per sempre». da https://www.rivistaundici.com

mercoledì 10 novembre 2021

MANAGER. Most wins in first 100 games as Arsenal/Più vittorie nelle prime 100 partite.


La partita vinta contro il Watford è stata anche la 100° partita sulla panchina dell'Arsenal di Mikel Arteta. Lo spagnolo risulta essere al secondo posto nella speciale classifica che lo vede alle spalle del solo George Graham.

Most wins in first 100 games as Arsenal/Più vittorie nelle prime 100 partite.
56. George Graham (1986-1995)
54. Mikel Arteta (2019-present)
51. Arsene Wenger (1996-2018)
49. Herbert Chapman (1925-1934)
49. George Allison (1934-1947)
48. Tom Whittaker (1947-1956)
48. Terry Neill (1976-1983)
47. Harry Bradshaw (1899-1904)
45. Don Howe (1983-1986)
43. Phil Kelso (1904-1908)

domenica 7 novembre 2021

PL ARSENAL-WATFORD= 1-0



Goal. 56'Smith Rowe,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tavares; Maitland-Niles, Lokonga; Saka (Martinelli 90), Lacazette (Odegaard 69), Smith Rowe (Elneny 86); Aubameyang.
Subs. Leno, Cedric, Holding, Tierney, Pepe, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta
Watford. Foster; Femenia, Nkoulou, Cathcart (Fletcher 94), Rose; Sissoko; Sarr, Kucka, Tufan (Joao Pedro 62), Dennis (Hernandez 74); King.
Subs. Ngakia, Troost-Ekong, Cleverley, Masina, Bachmann, Sierralta. 
Manager: Claudio Ranieri
Booked. King, Kucka, Sissoko, 
Lokonga, Tomiyasu, Aubameyang, Gabriel,
Sent off. 89'Kucka,
Referee. Kevin Friend
Attendance. 59.833
Table. 26.Chelsea, 23.Manchester City, 22.Liverpool,20.West Ham,Arsenal, 15.Brighton,Manchester United, 16.Tottenham,Wolverhampton, 15.Crystal Palace,Everton,Leicester..
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