mercoledì 31 dicembre 2014

Podolski-Arsenal: rottura? Lui: "No, l'infortunio è reale"

Sembrava aver subito una decisa accelerata la rottura tra Lukas Podolski e l'Arsenal. Secondo quanto riportano i siti sportivi inglesi, infatti, l'attaccante tedesco aveva abbandonato l'allenamento dei Gunners ieri pomeriggio accusando un infortunio all'inguine. Poi però è arrivata - tramite social network - la secca e irata smentita della punta: infortunio reale, allenamento saltato solo perché occupato a lavorare con lo staff medico del club. E la differenza tra le due versioni è ampia. Per i media britannici comunque si tratta di un ulteriore passo avanti nel lungo braccio di ferro tra la punta e il club londinese che nonostante l'assenza di Giroud (squalificato) non pare puntare su di lui per il presente nè per il futuro. Podolski salta la trasferta col Southampton e l'addio alla Premier sembra sempre più probabile con l'Inter in pole (nonostante le dichiarazioni recenti di Arsene Wenger) subito seguita dal grande interesse di Atletico Madrid (che però ha appena preso Fernando Torres dal Milan...) e Galatasaray. In realtà Podolski oggi ha smentito seccamente sostenendo che il suo infortunio sia assolutamente reale e che "non se ne è andato dall'allenamento" ma è rimasto "tutto il tempo con lo staff medico dei Gunners"... La rottura con l'Arsenal resta però i media britannici forse stavolta hanno fatto il passo più lungo della gamba.
da http://www.gazzetta.it/

lunedì 29 dicembre 2014

Podolski in prestito all'Inter!

Sei mesi di prestito, un compromesso fra chi voleva l’obbligo di riscatto a 7 milioni (l’Arsenal) e chi cercava solo il diritto (l’Inter). Ecco: la via di mezzo che – a meno di clamorosi colpi di scena – porterà Lukas Podolski in nerazzurro dalla prossima settimana sarà una formula di parcheggio secco per poi riparlarne a giugno, ovvero a un anno dalla scadenza di contratto del tedesco con i Gunners. da http://www.gazzetta.it/

domenica 28 dicembre 2014

PL WEST HAM-ARSENAL= 1-2


Il primo tempo del derby londinese è difficile da raccontare. Sì, perché il West Ham domina l’Arsenal per 40 minuti, senza concedere occasioni ai Gunners, intimoriti, intontiti e svegliati solo dalle improvvise accelerazioni in ripartenza di Sanchez. Viene annullato giustamente un gol all’ex Song, Amalfitano sfiora il vantaggio, ma al 40’, dal nulla, un episodio cambia la gara: Reid stende scioccamente in area Cazorla, che trasforma perfettamente il rigore dello 0-1. Punteggio che dura soltanto 120 secondi, perché al 43’ Welbeck finalizza una perfetta azione della squadra di Wenger, avviata da Cazorla e proseguita da Oxlade, autore dell’assist vincente. Lo 0-2 di fine primo tempo non stordisce il West Ham. La squadra di Allardyce, ad inizio, ripresa, reagisce e prova in ogni modo a riaprire il match. Il gol della speranza arriva subito: al 54’ Tomkins crossa e Kouyate, di testa, incorna e con fortuna batte Szczesny. 1-2 e tutto riaperto con più di mezz’ora da giocare. Gli Hammers ci provano e ci credono, chiudono l’Arsenal nella propria metà campo, ma si scoprono alle fulminee ripartenze ospiti. Adrian tiene vivi i suoi parando su Cazorla, Sanchez, Welbeck, Oxlade. Non basta, come del resto non serve il grande sforzo finale del West Ham. Vince l’Arsenal, sorride Wenger che passa in classifica i “cugini” londinesi. da https://it.eurosport.yahoo.com
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WEST HAM: Adrian 7.5; O’Brien 5 (Demel 78mins), Reid 6, Tomkins 6.5, Cresswell 5.5; Kouyate 7 (Nolan 78), Song 6, Amalfitano 6.5; Downing 6.5; Carroll 6.5, Sakho 5 (Valencia 62, 5.5)
SUBS NOT USED: Jaaskelainen, Collins, Noble, Cole
BOOKINGS: Carroll, Tomkins
MANAGER: Sam Allardyce 6
ARSENAL: Szczesny 6; Debuchy 6, Mertesacker 6, Koscielny 6.5, Monreal 6; Coquelin 6.5, Flamini 6; Oxlade-Chamberlain 7 (Chambers 90), Cazorla 7, Welbeck 6.5 (Gibbs 84); Sanchez 6.5
SUBS NOT USED: Ospina, Akpom, Walcott, Campbell, Podolski
BOOKINGS: Sanchez, Debuchy, Coquelin
MANAGER: Arsene Wenger 7
GOL. 41' Cazorla (p), 44' Welbeck, 54' Kouyatè,
MOM: Adrian
REFEREE: Neil Swarbrick 7 
ATT: 34,977. 
Table. 46. Chelsea, 43. Manchester City, 36 Manchester United, 33. Southampton, Arsenal, 31.Tottenham, West Ham .28 Swansea..

sabato 27 dicembre 2014

Wenger timbra la vittoria numero 400

La stagione dell'Arsenal, ma soprattutto di Arsène Wenger, non è certo esaltante. Dopo le polemiche di inizio stagione, con i tifosi dei Gunners che chiedevano l'addio del manager francese, la squadra si è assestata al sesto posto in Premier League, a quota 30 punti. Un rendimento non certo esaltante, pieno di alti e bassi e poca costanza, ma la vittoria di ieri contro il Qpr ha portato Wenger al record. Contro il Qpr, Wenger ha firmato la vittoria numero 400 in Premier League, su 694 partite disputate da allenatore. La percentuali di successi del tecnico dei Gunners è del 57,6%. Prima di Wenger solo un altro allenatore aveva raggiunto tale record, e si tratta di Sir Alex Ferguson. Lo storico manager del Manchester United ha vinto 528 partite in 809 incontri, e ha una percentuale di vittorie del 65,3%. Niente male per Wenger, ma resta il fatto che per qualcuno il francese ha ormai fatto il suo tempo sulla panchina dell'Arsenal.
da http://www.calcionews24.com/

venerdì 26 dicembre 2014

PL ARSENAL-QPR= 2-1

Redknapp arriva all’Emirates voglioso di portare via un punticino e come tattica si affida a un solido catenaccio vecchio stile: Isla e Traore fanno in realtà i terzini difensivi e i 3 centrocampisti giocano 3 metri più avanti della linea dei 5. Morale, difesa a 8. Il possesso dell’Arsenal però è tanto prolungato quanto lento e l’organizzazione difensiva del QPR permette agli Hoops di tenere botta. Quando poi Sanchez – anche oggi protagonista assoluto nel bene e nel male dell’Arsenal – si conquista e poi sbaglia il rigore che potrebbe cambiare trama al primo tempo, il QPR si esalta. Gli Hoops tengono così le barricate per 37 minuti, ma quando Traore si perde il taglio di Sanchez sul cross di Gibbs il cileno si fa perdonare. Il match è sbloccato. La ripresa è altra cosa. Redknapp infatti a quel punto cambia piano e nel secondo tempo decide di giocarsela. Entrano Hoilett e Fer, poi anche Zamora, ma le ripartenze sono un rischio che alla fine il QPR paga: contropiede delizioso di Sanchez, assist al bacio per Rosicky e gol che chiude la gara. Pardon, chiuderebbe. Condizionale. Sì perché Giroud perde la testa e sotto gli occhi dell’arbitro piazza la testata a Onuoha che costa il rosso e riapre il match. Il QPR infatti ci crede, si getta in avanti, trova un rigore– generoso – con Hoilett poi trasformato dal solito Austin e nel finale ne reclama un altro per un tackle su Zamora. L’Arsenal passa così un brutto quarto d’ora, ma alla fine trova i tre punti. L’unica nota positiva della giornata insieme a Sanchez. Insomma, dall’Emirates, nessuna vera novità.
da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-1-4-1): Szczesny 6; Debuchy 7, Mertesacker 6, Monreal 6, Gibbs 6.5; Flamini 6; Sanchez 8, Rosicky 7.5 (Chambers 83), Cazorla 7, Welbeck 6 (Coquelin 87); Giroud 3.
Subs not used: Ospina, Bellerin, Walcott, Campbell, Podolski.
Booked: Coquelin
Sent off: Giroud
Manager: Arsene Wenger 7
QPR (5-3-2): Green 6.5; Isla 5-5, Onuoha 6, Ferdinand 5.5, Caulker 6.5, Traore 4 (Hoilett 62 ); Mutch 5 (Zamora 72), Henry 5 (Fer 62), Kranjcar 5; Vargas 4, Austin 5.
Subs not used: McCarthy, Hill, Phillips, Wright-Phillips, Zamora.
Booked: Ferdinand, Mutch, Kranjcar, Hoilett
Manager: Harry Redknapp 6
MOM: Sanchez
Gols. Sanchez, Rosicky, Austin (p),
Referee: Martin Atkinson
Att: 59,947 
Table. 45. Chelsea, 42. Manchester City, 35 Manchester United, 32. Southampton, 30 Arsenal, Tottenham, 28 Swansea, 25. Liverpool...

domenica 21 dicembre 2014

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 2-2



Due squadre incomplete. E’ grossomodo questa qui la sentenza che ne esce al triplice fischio di Oliver del minuto 100: l’Arsenal non ha gli attributi per gestire questo tipo di partite e situazioni; il Liverpool non ha l’organico per convertire in vittorie anche la più grintosa e propositiva delle giornate. La sfida di Anfield tra le due grandi delusioni della prima parte di stagione conferma in fondo quanto già tutti sapevamo: Reds e Gunners sono appunto, a loro modo, due delusioni. E se proprio-proprio non dovesse bastarvi la classifica – al momento entrambe fuori dall’Europa - basta guardare l’andamento di questo folle pomeriggio per convincersi. Gli uomini di Rodgers sono quasi riusciti a perdere una partita stra-dominata dal punto di vista di gioco e occasioni; i ragazzi di Wenger sono riusciti a non vincere contro un Liverpool difensivamente degno di un campetto di Sunday League. Insomma, come dicevamo, due incomplete. Il sesto posto dei Gunners e il decimo dei Reds stanno lì a ricordarcelo. Il 3-4-2-1 è modulo che dopo mesi di esperimenti ha finalmente dato una sorta di equilibrio al Liverpool: Gerrard e Lucas impostano velocemente per gli esterni o i due trequartisti che tornano così a creare occasioni in fase offensiva. Il problema? Nessuno, quelle occasioni, riesce a buttarle dentro. Il Liverpool doma fin dal primo minuto un Arsenal lento e piuttosto abulico, ma persino quando all’ultimo fiato del primo tempo Coutinho riesce finalmente a trovare il diagonale giusto, i Reds riescono a farsi nel male da soli: un minuto di recupero, punizione buttata dentro dall’Arsenal, una serie di dormite difensive (e ben poca reattività generale) ed ecco che Debuchy sposta Skrtel per il clamoroso gol del pareggio. E nemmeno la ripresa cambia un granché questa trama. Il Liverpool gioca meglio e costruisce di più, ma su una veloce transizione dei Gunners quattro difensori fanno le belle statuine da cui Giroud, in area piccola, ne esce protagonista. La squadra di Rodgers si ritrova così paradossalmente sotto e inizia il suo assedio. Le chance passano, Borini entra e per eccesso di foga riesce a farsi cacciare nel giro di un quarto d’ora, ma a salvare la baracca c’è Skrtel: la vistosa fasciatura arrivata dopo il fortuito incrocio con gli scarpini di Giroud – che tiene il gioco fermo quasi 6 minuti ed è spiegazione del maxi-recupero finale – non impedisce allo slovacco di salire in area con il più classico dei ‘terzo-tempo’ e insaccare il 2-2 al minuto 96. Un punto a testa quindi… ma che non serve davvero a nessuno. 

da https://it.eurosport.yahoo.com
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Liverpool (3-4-3): Jones, 6 Toure, 6 (Lambert, 81), Skrtel, 7, Sakho, 5.5, Henderson, 6.5, Lucas, 7, Gerrard, 7, Markovic, 7 (Borini, 74), Lallana, 6, Sterling, 7, Coutinho, 7.5.
Subs not used: Mignolet (GK), Enrique, Moreno, Manquillo, Can.  
Scorers: Coutinho, 44, Skrtel, 90 +6.
Booked: Borini
Sent off: Borini 
Manager: Brendan Rodgers, 7.
Arsenal (4-3-3): Szczesny 6.5, Chambers 6, Mertesacker 6, Debuchy 6.5, Gibbs 5.5, Oxlade-Chamberlain 5, Flamini 6.5, Cazorla 7, Sanchez 6.5, Giroud, 6.5 Welbeck 5.5.
Subs not used: Martinez, Podolski, Walcott, Maitland-Niles.
Scorers: Debuchy, 45+1, Giroud, 64.
Booked: Flamini, Debuchy. 
Manager: Arsene Wenger 
Attendance: 44,703
Referee: Michael Oliver, 7.
Table. 39. Chelsea, Manchester City, 32 Manchester United, 31 West Ham, 29 Southampton, 27 Arsenal, Tottenham, 25 Swansea, 23. Newcastle 22. Liverpool...

mercoledì 17 dicembre 2014

Henry lascia il calcio: quante perle con l’Arsenal!

Già lo si sapeva, ma ora c’è l’annuncio ufficiale: a 37 anni Thierry Henry si ritira. Da gennaio inizierà a fare l’opinionista per Sky Sports UK. “Dopo 20 anni ho deciso di andare in pensione – ha scritto il francese sul suo profilo Facebook -. È stato un viaggio incredibile e voglio ringraziare tutti i miei fans, i compagni di squadra e tutte le persone con cui ho lavorato durante le mie esperienze con Monaco, Juventus, Arsenal, Barcellona e Red Bulls di New York oltre che nella nazionale francese. Ho tanti ricordi molto felici che porterò sempre con me, ma adesso è tempo di iniziare un nuovo percorso”. Henry, campione del mondo e d’Europa con la nazionale transalpina (123 presenze, 51 gol), tra i professionisti ha giocato 917 partite siglando 411 reti. In bacheca, tra i tanti trofei, anche Confederations Cup, Champions League, Premier League, Ligue 1, Liga, MLS Shield e Mondiale per club. È anche il miglior marcatore di sempre nella storia dell’Arsenal e della nazionale francese. Nei giorni scorsi si era parlato del suo possibile ritorno all’Arsenal, il club al quale è rimasto più legato e dove ha giocato dal 1999 al 2007 e nei primi mesi del 2012, durante la sosta della Major League Soccer. “Quante volte si può ripetere un’esperienza? Sarebbe stato come un brutto film, sarebbe stato come Rocky, hai amato il primo, ma il terzo?”. Così ha risposto Henry alla domanda del “Telegraph”, in merito al suo possibile ritorno ai “Gunners”. 
di Paolo Avanti da http://inthebox.gazzetta.it/

domenica 14 dicembre 2014

PL ARSENAL-NEWCATLE= 4-1


Dopo il bel successo in Champions League a Istanbul, l'Arsenal dà continuità al suo rendimento e centra una vittoria roboante all'Emirates Stadium col Newcastle Si è conclusa pochi minuti fa la partita di Londra tra i Gunners e i Magpies, il risultato finale è di quattro a uno per i padroni di casa, che così si rilanciano in zona Champions League nella classifica di Premier League. Non c'è stata quasi mai partita all'Emirates, con l'Arsenal che si è portato sul tre a zero all'ora di gioco:Giroud ha segnato una doppietta, ha aperto la gara al 15' e poi al 58' ha dato il colpo del k.o. ai bianconeri con in mezzo la rete di Cazorla. Ayoze ha provato a riaprire i giochi, richiusi da Cazorla su rigore nel recupero. da http://www.calcionews24.com
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Arsenal: Szczesny 6; Bellerin 7, Debuchy 7, Mertesacker 6.5, Gibbs 6.5; Flamini 6; Sanchez 7.5 (Coquelin 87, N/A), Oxlade-Chamberlain 7 (Maitland-Niles 90, N/A), Cazorla 7.5, Welbeck 7; Giroud 8 (Podolski 73, N/A)
Subs not used: Martinez, Campbell, Ajayi, Sanogo
Goals: Giroud 15 and 58, Cazorla 54 and 88
Booked: Bellerin, Oxlade-Chamberlain
Manager: Arsene Wenger 7.5 
Newcastle: Alnwick 4.5, Janmaat 5, Coloccini 6, Williamson 5.5, Dummett 6, Tiote 5, Colback 6.5, Gouffran 5, Perez 5 (Armstrong 82), Ameobi 4.5 (Riviere 56, N/A), Cisse 4 (Cabella 56, N/A).
Subs not used: Woodman, Anita, Haidara, Vuckic.
Goal: Perez 63
Booked: Tiote, Janmaat.
Manager: Alan Pardew 5.5
Referee: Lee Mason (Lancashire) 5
MOTM: Giroud
Attendance: 59, 949
Table. 39. Chelsea, 36. Manchester City, 31 Manchester United, 28 West Ham, 26 Southampton, Arsenal, 24 Tottenham, 23. Newcastle 22. Swansea, 21. Liverpool...

martedì 9 dicembre 2014

CL GALATASARAY-ARSENAL= 1-4


Non salva nemmeno l’orgoglio il Galatasaray, ultimo con un punto e travolto in casa dall'Arsenal. Il cambio sulla panchina turca porta a ben poco: Hamzaoglu, il successore di Prandelli, non può fare altro che osservare un primo tempo da incubo. Al 3' il Gala è già sotto: Podolski, pescato da Ramsey sulla sinistra, scaglia una freccia velenosa sotto l’incrocio. Tiro imparabile, ma Camdal, il diretto marcatore, è distante anni luce. Con l’infermeria ricolma, senza Sanchez, Cazorla e Welbeck e con sei ragazzi del vivaio in panchina, l’Arsenal raddoppia all’11’ grazie a un contropiede finalizzato da Ramsey. Ramsey che trova la doppietta al 29’ con un gol da sigla televisiva: sinistro di controbalzo da oltre trenta metri. Ai Gunners servirebbero almeno sei reti per sperare nel primo posto (in caso di pareggio del Borussia) e, prima dell’intervallo, Campbell ha la palla che potrebbe alimentare il sogno, ma il suo diagonale è deviato in angolo da Sinan Bolat. Wenger si convince allora che l'impresa è impossibile e, nella ripresa, lancia i giovani Zelalem e Maitland-Niles per Flamini e Ramsey. Il Gala recupera terreno, sfiora più volte il gol della bandiera e alla fine lo trova con una punizione di Sneijder. C'è ancora tempo per il poker dei Gunners, firmato da Podolski in pieno recupero: i turchi salutano la Champions nel modo peggiore. da http://www.gazzetta.it/
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Galatasaray (4-2-3-1): Sinan 4; Camdal 4 (Alintop 45, 5), Kaya 5, Balta 5, Telles 5; Melo 6, Colak 5; Bruma 5 (Adin 77), Yilmaz 5 (Oztekin 45, 5), Sneijder 5.5; Bulut 5 Hamzaoglu: 6
Subs not used: Iscan, Ozcal, Kurtulus, Sari.
Booked: Melo, Camdal, Kaya
Goal: Sneijder 87' 
Arsenal (4-3-2-1): Szczesny 6; Debuchy 7 (O'Connor 77, 6), Mertesacker 7, Chambers 6.5, Bellerin 6.5, Flamini 6.5 (Zelalem 45, 6.5), Oxlade-Chamberlain 8, Ramsey 8.5 (Maitland-Niles 45, 6); Campbell 6.5, Podolski 7.5; Sanogo 6.5
Subs not used: Martinez, Akpom, Iwobi, Kamara.
Booked: Flamini, Podolski, Debuchy
Goals: Podolski 3', Ramsey 11' & 29' , Podolski 90',
MOM: Ramsey 
Att: 20,950 
Referee: David Fernandez Borbalan 6.5
Table. 13 Borussia Dortmund & Arsenal, 6. Anderlecht, 1. Galatasaray

domenica 7 dicembre 2014

Wenger: "Brutto avvio, i ragazzi ce l'hanno messa tutta"

L'Arsenal è uscito sconfitto dalla trasferta contro lo Stoke City. 3-2 il risultato a favore dei Potters, autori di una partenza davvero da favola. Anche di questo ha parlato il tecnico dei Gunners Arsene Wenger a fine gara: "È stata una partenza davvero brutta e loro sono stati più brllianti di noi. Abbiamo risposto bene ma è stato difficile tornare in gara; abbiamo dato tutto. Guardando a ciò che la squadra ha fatto nelle ultime settimane, bisogna rispettare le energie che i ragazzi hanno messo". da http://www.tuttomercatoweb.com/

sabato 6 dicembre 2014

PL STOKE-ARSENAL= 3-2



Nemmeno il tempo di mettersi seduti in poltrona, che lo Stoke è già avanti: Walters dalla destra, rimpallo su Diouf e Crouch è lestissimo a battere Martinez da due passi. Per l’Arsenal è l’inizio di un primo tempo da calvario, anche se Giroud spreca quasi subito la palla del pari mettendo a lato di testa. Per il resto, la squadra di Wenger di idee ne ha pochine. Mentre i padroni di casa viaggiano che è un piacere. E vanno a segno altre due volte prima dell’intervallo, raddoppiando con una zampata di Bojan e triplicando con la botta sottomisura della bandiera Walters. L’entrata in campo di Welbeck nell’intervallo rivitalizza l’Arsenal. Sanchez colpisce un palo incredibile a porta vuota, poi Bojan rischia di chiuderla: altra conclusione alle spalle di Martinez, ma gol annullato per la presenza influente di Diouf davanti al portiere. Così, i Gunners da un momento all’altro si ritrovano nuovamente in partita: Cazorla realizza dagli 11 metri (trattenuta di Diouf su Flamini), Ramsey fa 2-3 al volo, da azione d’angolo. Ma poi l’Arsenal non concretizza più, e Begovic è strepitoso ancora su Cazorla: anche grazie a lui, la rimonta di Sanchez e soci è solo parziale. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Stoke (4-2-3-1): Begovic 6.5; Bardsley 7.5, Shawcross 8, Muniesa 7.5 (Whelan 63 - 6), Pieters 6.5; Nzonzi 8, Cameron 7; Diouf 7 (Adam 69 - 5), Bojan 8.5 (Huth 86), Walters 8; Crouch 8
Subs not used: Butland, Ireland, Assaidi, Shenton
Booked: Muniesa, Crouch 
Scorers: Couch 1mins, Bojan 35, Walters 45 
Arsenal (4-2-3-1): Martinez 4.5; Bellerin 5 (Welbeck 46 - 6.5), Chambers 3.5, Mertesacker 3, Gibbs 5 (Campbell 90); Flamini 5, Ramsey 4.5, Oxlade-Chamberlain 7, Sanchez 7, Cazorla 5; Giroud 4 (Podolski 63 - 6)
Subs not used: Szczesny, Koscielny, Ajayi, Maitland-Niles
Booked: Chambers, Gibbs, Oxlade-Chamberlain Sent off: Chambers 
Scorers: Cazorla 68 (pen), Ramsey 70
Referee: Anthony Taylor 7 
Attendance: 27,367
Table. 36. Chelsea, 30. Manchester City, 26. Soton, 25 Manchester United, 24 West Ham, 23. Arsenal, Newcastle 22. Swansea, 21. Liverpool...

mercoledì 3 dicembre 2014

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 1-0


E' Alexis Sanchez a salvare la baracca in casa Arsenal, proprio quando la figura del manager Arsene Wenger non era mai stata così in discussione. Il destro del cileno su assist di Ramsey a un minuto scarso dal novantesimo regala ai gunners tre punti e sesto posto, dopo una gara giocata per gran parte del tempo sotto ritmo dagli uomini di Wenger. Cambia tutto nel finale quando l'allenatore alsaziano azzecca le mosse e getta nella mischia Podolski e Giroud al posto di Welbeck e Oxlade-Chamberlain: da quel momento è assedio senza soluzione di continuità alla porta di Fraser Forster, migliore in campo all'Emirates Stadium. Il portierone ex Celtic si arrende solo alla conclusione del Niño Maravilla Sanchez dopo essersi superato sulle conclusione di Welbeck, Giroud, Ramsey e dello stesso cileno. Positiva la prestazione di Graziano Pellè, pericolo costante per la difesa londinese: peccato per una solare occasione da rete dilapidata dall'azzurro al minuto 13, con sinistro sparato oltre la traversa nonostante la posizione propizia. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal (4-2-3-1): Martinez 6; Chambers 6.5, Mertesacker 6, Koscielny 6, Monreal 6; Flamini 6, Ramsey 5.5; Cazorla 6.5, Oxlade-Chamberlain 6 (Giroud 65mins 6), Sanchez 7.5; Welbeck 5.5 (Podolski 81).
Subs not used: Macey, Gibbs, Bellerin, Rosicky, Sanogo. 
Manager: Arsene Wenger
Southampton (4-3-3): Forster 8; Clyne 7, Alderweireld 5, Fonte 6, Bertrand 6; S Davis 6, Wanyama 6.5, Cork 5 (Yoshida 29 5.5); Long 6 (Mayuka 81), Pelle 6, Tadic 6 (Mane 61 6).
Subs not used: K Davis, Gardos, Reed, Targett.
Manager: Ronald Koeman
Booked: Alderweireld, Waynama, Mane
Referee: Andre Marriner 6.5
MOTM: Forster 
Attendance: 60,025
Table. 36. Chelsea, 30. Manchester City, 26. Soton, 25 Manchester United, 24 West Ham, 23. Arsenal, 22. Swansea, 20. Newcastle, Liverpool...

Wenger: "Henry tornerà"

Thierry Henry non è stato certo un giocatore come tutti gli altri per l’Arsenal, i tifosi non lo hanno mai dimenticato e a dimostrarlo c’è una sua statua, che giganteggia all’esterno dell’Emirates. Insomma, una storia d’amore senza fine. Il francese ha annunciato ieri, con un post sul proprio profilo Facebook, di aver terminato la sua avventura americana, in forza ai New York Red Bulls. Dopo 4 anni e mezzo nella MLS, il futuro dell’ex stella dei Gunners risulta ora incerto. E’ stato proprio lui, infatti, a dire di voler riflettere sulla strada che prenderà la sua vita e se ritirarsi o meno dal calcio giocato. A tal proposito è intervenuto oggi anche Arsene Wenger, vero e proprio 'padre' calcistico di Henry. Il tecnico dell’Arsenal si è espresso così: "E' giusto che voglia riflettere sulla decisione da prendere. L’ho fatto esordire io a 17 anni e ora ne ha 37. Inoltre qui ha vissuto i momenti più belli e importanti della sua carriera". Poi apre le porte verso un suo ritorno: "Sono certo che un giorno tornerà qui a Londra, non so in che veste, ma tornerà". Parole che fanno seguito ad altre dichiarazioni rilasciate qualche settimana fa sempre dallo stesso Wenger, con le quali aveva fatto capire di intravedere un futuro da allenatore per il transalpino. I rumours dilagano, e si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono il francese di ritorno all’Arsenal, magari non come giocatore ma come assistente proprio di Wenger. E chissà che un giorno l’allievo possa prendere il posto del maestro.
da http://www.goal.com/