giovedì 31 marzo 2011

L'Arsenal punta Buffon

Tra la Roma e Gianluigi Buffon si é inserito l'Arsenal. Secondo il Daily Mail - che comunque riconosce come la Roma resti favorita nella corsa al n. 1 bianconero - Arsene Wenger sta studiando una strategia per arrivare a Buffon, la soluzione ideale per risolvere finalmente la crisi di portieri che affligge da tempo ormai i Gunners. Grazie ad una clausola rescissoria che gli consentirebbe di svincolarsi a parametro zero, l'estremo difensore bianconero rappresenta inoltre un'opzione economicamente molto più vantaggiosa degli altri candidati alla porta dell'Emirates Stadium, come Pepe Reina, Maarten Stekelenburg e Manuel Neuer, tutti valutati circa 20-25 milioni di euro. Buffon, che per il momento preferisce non commentare, ha però già fatto sapere che prenderebbe in considerazione un passaggio in Premier League solo in caso di trasferimento in un club di Londra, scartando così Manchester (anche City e United in passato avevano espresso un interessamento). da http://www.ansa.it/ Nei giorni scorsi qui nella Capitale parecchi tifosi commentavano le voci di un possibile acquisto da parte della Roma del portierone azzurro con molto sarcasmo, definendolo vecchio, rotto, finito.. Io pensavo, magari l'Arsenal l'avesse preso ed adesso qualche voce..

venerdì 25 marzo 2011

Van Persie: “Per il titolo ci manca qualcosa”

Nel ritiro della Nazionale Olandese che affronterà l’Ungheria per le qualificazioni all’Europeo l’attaccante dell’Arsenal Robin Van Persie ha parlato del momento della sua squadra come riportato sul tribalfootball.com: “Non è un momento facile perchè abbiamo perso la finale di Carling Cup e siamo usciti da due competizioni importanti come la Champions League e la Fa Cup. Per il titolo ci proveremo fino alla fine ma quando arriviamo al momento decisivo ci manca sempre qualcosa. Dobbiamo cercare di invertire questa tendenza il prima possibile”.
La speranza è l'ultima a morire, ed in quanto tifoso la mia.. è più che mai accesa, ma realisticamente parlando mi sembra difficilissimo poter vincere questa Premier League, con Manchester United e Chelsea più attrezzate per farlo, ma vediamo come andrà a finire.. dita incrociate.

domenica 20 marzo 2011

L'Arsenal dà il via libera per il trasferimento dell'estate: Fabregas al Barcellona...

Prosegue la caccia del Barcellona al capitano dell'Arsenal Cesc Fabregas. E secondo le dichiarazioni raccolte in esclusiva da Goal.com UK il club londinese lascerà via libera al ritorno in patria del campione spagnolo se il club blaugrana soddisferà la richiesta di 45 milioni di sterline, circa 50 milioni di euro.La volontà del giocatore, infatti, è di fare ritorno al Barça, club nel cui settore giovanile è cresciuto, pertanto i Gunners intendono lasciarlo partire ricavandone il massimo, piuttosto che tenersi il giocatore per un'altra stagione ma magari con l'umore a terra. La somma richiesta dall'Arsenal è alta, ma il Barcellona non dovrebbe avere problemi a reperirla, vista la mega-sponsorizzazione di 135 milioni di euro, sulla maglia, che gli garantirà nella prossima stagione la Qatar Sports Investment."L'Arsenal è un club che vende e ogni giocatore nella sua rosa ha un prezzo - ha dichiarato a Wayne Veysey, della Redazione di Goal.com Uk, una fonte molto vicina alla dirigenza dei Gunners - La scorsa estate i Gunners hanno puntato i piedi perchè il Barça non ha accettato la valutazione data a Fabregas. La prossima estate, però, sono disponibilissimi a lasciar partire il giocatore se riceveranno dal club spagnolo un'offerta che rifletta l'effettivo valore di Fabregas, che si aggira attorno ai 45 milioni di sterline".A fine stagione, insomma, è molto probabile che i due club comincino a far sul serio sul piano delle trattative per Fabregas. Il coltello dalla parte del manico, comunque, ce l'ha l'Arsenal, visto che il giocatore ha col club londinese ancora quattro anni di contratto.
Era il 31 marzo del 2010, giorno della partita d'andata di Champions League tra l'Arsenal ed il Barca, in quell'occasione il Presidente dei Gunners ricevette un'offerta ufficiale dalla dirigenza Catalana per Cesc Fabregas, Hill-Wood rispose che non se ne sarebbe fatto nulla almeno fino al 2011, l'Arsenal aveva bisogno ancora di una stagione dello spagnolo per tornare a vincere almeno un trofeo, indispensabile per un progetto vincente economicamente ma sarebbe dovuto esserlo anche per qualche trofeo. Il vecchio Chairman, rispose cortesemente che avrebbe permesso al Capitano di tornare a casa solo a fine stagione 2010/11, tutto previsto...

sabato 19 marzo 2011

PL WEST BROMWICH ALBION-ARSENAL= 2-2

Almunia reacts after a goal per West Bromwich Albion's Reid during their English Premier League soccer match in West Bromwich (foto Reuters) L’infortunio di Szczesny sta complicando le cose a Wenger, costretto in settimana a richiamare a Londra e Lehmann e soprattutto costretto a schierare tra i pali l’inguardabile Almunia, che con le sue due papere rischia ora di compromettere la rincorsa dei Gunners al vertice della classifica. Il portiere spagnolo ne combina una già al 3’, reagendo lentamente sul colpo di testa di Steven Reid che insacca sotto la traversa su azione d’angolo. L’Arsenal non reagisce subito ma al 25’ ha una doppia grande occasione: sul cross di Clichy Van Persie svetta ma colpisce la traversa e sulla palla vagante Carson è bravissimo a ipnotizzare Wilshere. Nella ripresa Wenger inserisce subito un altro attaccante (Chamakh) ma è il West Brom a pungere: Brunt sfiora il raddoppio in allungo e poi è Peter Odemwingie a firmare il 2-0, con la complicità dell’uscita insensata del solito Almunia che mette fuori tempo anche Koscielny aprendo un’autostrada verso la sua porta (59’). Negli ultimi 20 minuti, però, i Gunners tirano fuori gli artigli: Arshavin accorcia con un bel sinistro in diagonale e poi dai piedi del russo parte anche il cross da cui nasce l’azione del 2-2 al 79’, con Robin van Persie che insacca in scivolata sfruttando l’empasse del pessimo Meité. L’assalto finale però non basta all’Arsenal: Wilshere sbatte ancora contro Carson e il match si conclude 2-2: ennesima occasione sprecata per i londinesi, che non riescono proprio a trovare la necessaria continuità. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol. Steven Reid (3);Peter Odemwingie (58); Andrei Arshavin (70);Robin van Persie (78);
West Bromwich. S. Carson, J. Olsson, N. Shorey, A. Meite , J. Thomas, P. Scharner (M. Cech, 45), J. Morrison, C. Brunt, S. Reid, Y. Mulumbu, P. Odemwingie (M. Fortune, 75) Subs not used: B. Myhill, S. Tchoyi, S. Cox, G. Tamas, G. Jara
Arsenal. M. Almunia, S. Squillaci, G. Clichy, B. Sagna, L. Koscielny , A. Arshavin, Denilson (M. Chamakh, 45), S. Nasri , A. Ramsey (N. Bendtner, 58), J. Wilshere, R. van Persie Subs not used: K. Gibbs, T. Rosicky, J. Lehmann, I. Miquel, E. Eboue
Booking: Meite, Koscielny, Nasri, Denilson,
Referee: S Attwell
Attendance: 25729
Stadium: The Hawthorns
Table. 63 Man Utd, 58 Arsenal, 53 Man City, 51 Chelsea, 49 Tottenham..
Che arrabbiatura quella di oggi, raramente l'avevo presa... sono stanco, abbattuto da questa situazione creatasi nell'Arsenal, oggi era da vincere e basta.. senza scusanti per le troppe assenze, oppure tanto meno quella dello "pseudo" portiere portiere che oggi prendeva il posto da titolare, Almunia ha il numero 1 (ma ci pensate il numero 1), e mi rompe vederlo con la maglia della mia squadra del cuore dal 2004!! ma oggi dare la colpa a Wenger è fin troppo facile... (direte voi), ma siccome critico Wenger da diversi anni oramai, continuo a farlo a ragion veduta, oggi più di ieri un manager che mi ripresenta un Almunia in porta, dopo che per sei/sette stagioni è stato ridicolo, è ridicolo anche lui....

giovedì 17 marzo 2011

Arsenal, pronti 29 milioni per Benzema

Non sono passate nemmeno 24 ore dalla prodezza del momentaneo 2-0 del Real Madrid sull'Olympique Lione, nella gara di ritorno degli ottavi di Champions, che per Karim Benzema è già tempo di pensare al calciomercato. La punta francese, in forza alla squadra allenata da Josè Mourinho, è entrato nuovamente nel mirino di un suo grande estimatore, nonchè connazionale: infatti il tecnico dell'Arsenal, Arsene Wenger, è pronto a fare uno sforzo economico importante pur di portare a casa il bomber della Nazionale francese. Secondo il sito inglese, "caughtoffside.com", il manager dei Gunners è pronto a sborsare ben 29 milioni di euro pur di strappare alle merengues Benzema. L'allenatore alsaziano è convinto che, per riportare a casa qualche trofeo nella bacheca del club londinese, ci sia bisogno di un innesto di grande qualità, soprattutto per il reparto offensivo. E chi meglio dell'ex centravanti del Lione, che si sta confermando come uno dei giocatori più talentuosi e forti in prospettiva futura? Wenger non è soddisfatto del rendimento dei vari Bendtner (dato in partenza a fine stagione) e di Chamakh, prelevato la scorsa estate dal Bordeaux. Inoltre, la punta titolare Robin Van Persie continua a non fornire particolari garanzie sul piano della condizione fisica. E allora ecco ritornare sul taccuino degli uomini-mercato inglesi il nome dell'attaccante del Real Madrid. Un ostacolo non da poco alla riuscita dell'operazione è rappresentato, però, dal cambiamento dei rapporti tra Karim e Mourinho, dopo un inizio piuttosto tormentato. Ultimamente, Benzema si è messo a segnare con una certa regolarità e, approfittando dell'infortunio di Higuain, pare essersi guadagnato la maglia da titolare. Ragion per cui, difficilmente Florentino Perez si libererà del suo giocatore preferito, a meno che Mou non pretenda un rinforzo di altissimo livello per il reparto avanzato (dagli stagionati Drogba e Milito alla giovane promessa Lukaku).
E non sia mai che non sia francese, sarebbe chiedere troppo a Mister Wenger ..

mercoledì 16 marzo 2011

MEMORABILIA. Arsenal O'Clock

Un mio caro amico Sandro, ha deciso di vendere questo tipo di gadget dell'Arsenal, bellissimo.
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lunedì 14 marzo 2011

Arsenal, ufficiale ritorno di Lehmann

A volte ritornano… Jens Lehmann aveva concluso la sua carriera neanche un anno fa, al termine della stagione 2009/2010 con la maglia dello Stoccarda. Invece il portiere tedesco ritornerà al calcio giocato e lo farà per dare una mano alla sua ex squadra, l’Arsenal, in grave emergenza portieri. I Gunners hanno soltanto lo spagnolo Almunia disponibile e per questi ultimi 3 mesi Lehmann si aggregherà ai londinesi in qualità di secondo portiere.

Ramsey: "Bello indossare di nuovo la maglia dell'Arsenal"

Nel pomeriggio negativo di Old Trafford uno dei pochi motivi per sorridere in casa Arsenal è stato il ritorno di Aaron Ramsey in maglia gunners. "E' stato bello tornare, l'infortunio è passato e sono tornato dove avevo lasciato. L'infortunio non mi condiziona durante il gioco, penso solo a giocare" ha dichiarato il giovane gallese "I tifosi sono sempre stati grandi, hanno fatto un'ovazione al mio ingresso e li ringrazio per il loro supporto". Il rientro è coinciso con il momento più difficile della stagione: "Non è stata una bella settimana, siamo usciti da due competizioni dopo aver perso la Carling Cup. Dobbiamo reagire, concentrarci sul campionato e possiamo ancora vincerlo" Nel corso della stagione Ramsey è stato prestato per due volte in Championship, prima al Nottingham Forest e poi al Cardiff City. Con la maglia dell'Arsenal l'ultima apparizione era stata il 27 febbraio 2010 quando un intervento di Ryan Shawcross gli procurò una terribile frattura alla gamba nel match contro lo Stoke City.

sabato 12 marzo 2011

FAC MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 2-0

15 giorni! peggio di cosi non si puòAprirei volentieri una parentesi sul nostro manager, colpevole come tutti gli anni di non rinforzare la rosa adeguatamente per competere nelle competizioni a cui si aspira a competere.. ma adesso (come direbbe il mio amico Max) sarebbe troppo facile, quindi mi astengo dal farlo, per il momento, ma cercare sempre scusanti per questo manager puo' rilevarsi il vero problema di questa squadra.. Unica nota lieta della serata il rientro di Aaron Ramsey con la maglia dell'Arsenal dopo l'infortunio.

L’Arsenal tesse gioco, lo United segna. Si può riassumere così il quarto di finale di FA Cup che vede i Red Devils accedere alle semifinali e condannare i Gunners alla seconda eliminazione di fila dopo quella in Champions per mano del Barça. Ferguson deve rinunciare a Nani, Ferdinand, Anderson, Evans, Park e Owen mentre nell'Arsenal mancano Walcott e Song, e gli acciaccati del Camp Nou, Fabregas e Szczesny. Nella prima mezz’ora a Old Trafford c’è una sola squadra in campo: l’Arsenal prende in mano in pallino del gioco mentre i padroni di casa si affidano a sporadici contropiedi. Van Persie e Arshavin seminano il panico, ma Van der Sar non corre grossi rischi e alla prima vera occasione lo United colpisce: contropiede fulminante con Rooney che pesca Hernandez, il suo colpo di testa è respinto da Almunia ma Fabio è lesto a ribadire in rete. Nella ripresa Ferguson toglie Fabio e inserisce Valencia ma sono i Gunners a sfiorare il gol con il doppio tentativo di Koscielny su cui Van der Sar è miracoloso. E sul ribaltamento di fronte lo United fa scorrere i titoli di coda del match: Rafael mette al centro, un rimpallo favorisce Rooney che di testa supera Almunia in uscita mandando in delirio i tifosi. Wenger si gioca il tutto per tutto inserendo Chamakh, Rosicky e il rientrante Ramsey, ma il punteggio resta invariato anche per merito delle prodezze di Van der Sar che si supera in più di un’occasione impedendo ai Gunners di rientrare in partita. Poi tocca ad Almunia superarsi due volte su Chicarito Hernandez: in occasione della prima si infortuna Djourou, costretto ad uscire in barella. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol. Fabio Da Silva (28); Wayne Rooney (49);
Manchester United. E. Van der Sar, P. Evra (P. Scholes , 80), N. Vidic, W. Brown, J. O'Shea, Fabio Da Silva (L. Valencia, 46), Rafael Da Silva (R. Giggs, 64), C. Smalling, D. Gibson, W. Rooney, J. Hernandez Subs not used: J. King, G. Obertan, T. Kuszczak, D. Berbatov
Arsenal. M. Almunia, J. Djourou, B. Sagna, K. Gibbs, L. Koscielny, A. Arshavin (A. Ramsey, 72), Denilson (M. Chamakh, 59), S. Nasri, A. Diaby (T. Rosicky, 72), J. Wilshere, R. van Persie Subs not used: E. Eboue, S. Squillaci, G. Clichy, J. Shea
Booking: Scholes,
Referee: C J Foy
Attendance: 74.693
Stadium: Old Trafford

giovedì 10 marzo 2011

Wenger e Nasri infuriati e deferiti dopo Barcelona

La Uefa ha deferito Arsene Wenger e Samir Nasri, tecnico e centrocampista dell'Arsenal, per "condotta impropria" nella sfida di Champions League persa 3-1 sul campo del Barcellona. L'Arsenal, eliminato negli ottavi, ha protestato in maniera veemente per la seconda ammonizione comminata dall'arbitro svizzero Massimo Busacca all'olandese Robin van Persie. L'espulsione dell'attaccante ha costretto i Gunners a giocare quasi tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Wenger ha avuto un animato scambio di opinioni con il direttore di gara al termine del match. Un confronto verbale iniziato in campo e, stando a quanto raccontano alcuni testimoni, proseguito anche negli spogliatoi. La Commissione disciplinare della Uefa esaminerá il caso il 17 marzo.

La miniera d'oro dove l'Arsenal costruisce i campioni del futuro

La Versailles di Arsène Wenger è un centro sportivo costato dieci milioni di sterline nell'Hertfordshire, a Nord di Londra, lungo la Bell Lane, località St Albans. È un posto mitico, perché dentro c'è l'odore buono del calcio. Anche la nazionale di Capello si allena qui. Il tecnico dell'Arsenal, un francese alto come un palo della luce nato a Strasburgo 61 anni fa, l'ha disegnato personalmente, perché fosse chiaro chi era il re in questo parco giochi. È laureato in ingegneria, del resto. E soprattutto è l'allenatore più vincente del club. Lo guida da quindici anni e ha guadagnato 3 Premier League, 4 Coppe d'Inghilterra e 4 Community Shield. Da sei anni resta a secco, ma fa niente. I suoi colleghi britannici lo hanno eletto il migliore tra loro dell'ultimo decennio. Ha carisma e un fortissimo senso di sé. La società è fatta a sua immagine e somiglianza. Non la prima squadra, l'intero pacchetto, giovani e riserve comprese. «Questo è il nostro laboratorio. Il nostro presente e soprattutto il futuro». I giovani. Il suo vero pallino. E' scommettendo su di loro che ha costruito la sua leggenda, anche se i vivai del City e dell'Everton sono più produttivi. Ma Wenger è l'uomo che oltre ad avere investito dieci milioni sul diciassettenne Walcott e dodici sul diciottenne Ramsey quando avrebbe potuto prendere Ibrahimovic o Dzeko, ha costruito Jack Wilshere, il nuovo profeta di una intera nazione. E prima di lui Ashley Cole. E sempre Wenger, con la sua spocchia da galletto, nel 2003 andò a rubare Fabregas al Barcellona, cioè il paradiso. Lo spagnolo aveva 16 anni. «Io per te ho un paradiso migliore». Ha ripetuto l'operazione con Ignasi Miquel, il centrale più ammirato d'Inghilterra. Oggi Fabregas è il capitano dei Gunners e il Barcellona lo rivuole indietro. «Lasciai la Spagna perché qui erano convinti che i giovani valessero quanto i giocatori della prima squadra». La filosofia non è cambiata. I nemici del francese dicono che la sua è una scelta di comodo. Compra la speranza perché con campioni affermati sarebbe costretto a vincere. E quella è una responsabilità che gli fa paura. «Fesserie. Io il calcio lo so pensare solo così». All'Accademia di Colney un grande viale alberato introduce al parcheggio che porta agli uffici. Sulla destra un capannone nasconde un terreno regolare in erba sintetica. Lì vicino ci sono la mensa, una palestra, la sala per i massaggi, il gabinetto medico, la sauna e una piscina. Gli spogliatoi sono sei. Oltre l'edificio dell'amministrazione dieci campi che riproducono fedelmente le caratteristiche dell'Emirates Stadium si inseguono a perdita d'occhio. Tre sono della prima squadra, tre delle giovanili, uno per le amichevoli e le partite ufficiali dell'Under 18. Le giovanili dell'Arsenal sono lì. Ogni giorno si allenano settanta ragazzi. A coordinare il lavoro c'è Liam Brady, l'irlandese che giocò nella Juve e che per i Gunners è stato una bandiera. È ingrassato. Decisamente sereno. «Giochiamo tutti allo stesso modo, per questo Wilshere si è inserito in Premier senza problemi». Parte atletica quanto basta, parte tecnica all'infinito. I ragazzi sono alti, leggeri, rapidi. Hanno nomi esotici, ma la maggior parte viene da Londra. Almeno qui il multiculturalismo ha funzionato. Passano ore facendo uno-due, torello, palleggiando di destro e di sinistro, cercando inserimenti in profondità. La palla deve essere sempre bassa. E soprattutto deve essere loro amica. Una catena di montaggio. Dai nove ai vent'anni ogni singolo gruppo impara a memoria il 4-3-3. Sono i cloni di Wenger, bambini di Versailles programmati per conquistare il mondo.

martedì 8 marzo 2011

CL BARCELONA-ARSENAL= 3-1

Si sapeva che il Barcelona era più forte, ne ero consapevole anche io e che probabilmente avrebbe vinto, ma un aiuto del genere sicuramente poteva essere risparmiato dall'arbitro Busacca, l'espulsione di Van Persie è ingiusta che neanche vale la pena elencare il perchè. Che impressione rivedere Almunia in porta a questi livelli, si è anche comportato bene, parando quel che poteva, adesso vediamo di non crollare psicologicamente, sabato alle 18.15 c'è il Manchester United!! Il Barcellona schierato con il solito 4-3-3 con Mascherano a centrocampo e in difesa l'inedita coppia Busquets-Abidal; l'Arsenal invece si schiera con un 4-2-3-1 con Nasri, Fabregas e Rosicky alle spalle dell'unica punta Van Persie. Ribaltando la sconfitta di due settimane fa contro i Gunners. La squadra blaugrana prende subito in mano le redini del gioco, attuando il suo possesso palla estenuante; tuttavia riesce a portarsi in vantaggio solo alla fine del primo tempo con un grande gol di Messi che supera con un pallonetto e calcia in rete a porta vuota. Il Barcellona nel primo tempo aveva preso anche un palo con Adriano. Il secondo tempo inizia come il primo, con il solito possesso palla Barca, ma al 52' l'Arsenal, mai resosi pericoloso, trova l'incredibile pareggio. Su un calcio d'angolo Busquets colpisce la palla di testa e insacca alle spalle di Victor Valdes. La partita si accende e il Barcellona ha subito l'occasione per riportarsi in vantaggio con Villa ma Almunia, entrato nella ripresa al posto dell'infortunato Szczesny, si supera. Pochi minuti dopo Van Persie, già ammonito, calcia a gioco fermo e Busacca applica alla lettera il regolamento espellendo l'olandese per doppia ammonizione. I ragazzi di Wenger tentano di resistere in 10 all'assedio blaugrana; Almunia è decisivo in almeno tre occasioni. Al 68' tuttavia non può fare nulla sul destro di Xavi che davanti alla porta non sbaglia e riporta in vantaggio il Barca. Tre minuti dopo Koscielny atterra in area Pedro; per l'arbitro è calcio di rigore. Messi si incarica della battuta e segna la sua doppietta, regalando la qualificazione al Barcellona. Per meriti di Almunia e per demeriti dei giocatori blaugrana troppo leziosi in certe circostanze, la squadra di Guardiola non riesce a chiudere il discorso qualificazione e a 5 minuti la fine rischia grosso. Bendtner, entrato nel finale al posto di Fabregas, si trova a tu per tu con Victor Valdes, ma un prodigioso recupero da dietro di Mascherano sventa il pericolo, evitando la rete che avrebbe capovolto l'esito di questa sfida. da http://www.goal.com/
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Gol. 45 Messi, 53 og. Busquets, 69 Xavi, 71 Messi (p),
Barcelona. V. Valdes, D. Alves, A. Correia (Maxwell, 89), E. Abidal, A. Iniesta, J. Mascherano (S. Keita, 89), S. Busquets, Xavi, D. Villa (I. Afellay, 82), L. Messi, Pedro Subs not used: G. Milito, Thiago, J. Pinto, B. Bojan
Arsenal. W. Szczesny (M. Almunia, 19), G. Clichy, J. Djourou, B. Sagna , L. Koscielny , C. Fabregas (N. Bendtner, 78), S. Nasri, A. Diaby, J. Wilshere , T. Rosicky (A. Arshavin, 74), R. van Persie (s/o 56) Subs not used: Denilson, M. Chamakh, S. Squillaci, E. Eboue
Booking: Sagna, Koscielny, Wilshere, Van Persie,
Espulso: Van Persie.
Referee: Massimo Busacca
Attendance:
Stadium: Nou Camp

Barça-Arsenal, sfida all'ultimo talento

Un pre-partita infuocato per le due società
Dietro la partita c'è la sfida vera, perché l'accesso ai quarti di Champions League non è l'unica posta in palio. Barcellona contro Arsenal, le squadre che credono nei vivai e sbattono in campo i ragazzini, hanno la stessa filosofia, ma una condotta molta differente.Il Barcellona cresce e l'Arsenal compra, almeno secondo la ricostruzione blaugrana. L'ultimo contratto firmato è ancora fresco, ha una settimana e sposta Jon Toral Harper dalla cantera spagnola all'Emirates Stadium. Lui ha compiuto 16 anni il 5 febbraio, ha una madre inglese e un manager particolare: Pere Guardiola, il fratello di Pep che ha giurato di aver fatto di tutto per dissuadere il suo protetto. Invece nulla, il ragazzino ha deciso che «Londra è un progetto troppo affascinante per dire no», parla la lingua, ha parenti che vivono vicino alla capitale e ha una gran voglia di partire. Non era professionista, non aveva vincoli quindi può fare ciò che vuole ed è qui che si scatenano le proteste del Barça: «È immorale comprare bambini». Dall'altra parte rinfacciano («Avete portato via Messi dall'Argentina quando era tredicenne»), risposta immediata: «Lionel era un talento da strada, voi prelevate gente allenata e seguita da noi per 8 o 10 anni». Avanti così e gran parte del livore fluttuerà per la tribuna del Camp Nou. Qualche facoltoso socio blaugrana ha persino proposto di eliminare il buffet dove di solito i dirigenti si incrociano prima del match: «Qui non ci sono mani da stringere, solo conti da regolare». Toral è l'ennesimo scippo o acquisto, la serie è iniziata con Cesc Fabregas che oggi è capitano dell'Arsenal ed è andata avanti in un crescendo di astio. Wenger ha chiesto anche l'arruolamento di Sergi Samper, considerato il nuovo Xavi e subito sequestrato dal Barcellona che gli ha offerto condizioni di lusso pur di legarlo al club di origine e di Pol Ballester, portiere under 16 che vuole più tempo per capire cosa fare da grande. Sandro Rossel, il presidente catalano, pretende regole diverse: «Abbiamo detto ai nostri avversari che sono stati scorretti. Per noi è importante che questi talenti crescano a La Masia, centro pensato per loro, e non possiamo assicurare a tutti l'esordio in prima squadra o compensi da adulti solo per blindarli. Per fortuna quelli bravi sono in tanti, troppi per trasformarli in professionisti da adolescenti».Invece l'Arsenal promette minuti di gare vere. Ignasi Miguel, altro prodotto della scuola barceloneta passato al nemico, ha esordito in Fa Cup contro il Lorient la settimana scorsa e ha descritto l'esperienza in un blog che è quasi uno spot sul favoloso mondo Arsenal. Non esistono solo gli affari riusciti, Fran Merida ha seguito l'esempio di Fabregas e si è trovato parcheggiato all'Atletico Madrid: nato a Pamplona, educato a La Masia, espatriato a Londra e rispedito in Spagna per insufficienza di prove. In casa Gunners non hanno ancora capito se vale o no, lo hanno studiato a distanza, dato in prestito e poi ceduto. E la sua storia compensa quella degli altri fuggitivi di successo ed è usata come monito dai tecnici del Barcellona.In Inghilterra è vietato approcciare giocatori che non abbiano compiuto 17 anni e, fino a che non diventano maggiorenni, sono avvicinabili solo se vivono a 30 chilometri dal club che li corteggia. In Spagna è mercato libero. L'Arsenal fa spallucce: «Sono le vostre leggi». Il Barcellona ringhia: «Siete senza scrupoli». Stasera si gioca. E non solo a pallone.

sabato 5 marzo 2011

PL ARSENAL-SUNDERLAND= 0-0

Arsenal's manager Wenger reacts during their English Premier League soccer match against Sunderland at Emirates Stadium in London
L’Arsenal perde una grande occasione per avvicinarsi al Manchester United dopo la sconfitta infrasettimanale dei Red Devils a Stamford Bridge. La squadra di Arsene Wenger pareggia infatti 0-0 in casa contro il Sunderland, confermandosi una formazione storicamente incvapace di piazzare la zampata giusta al momento decisivo. I Gunners, privi di Fabregas e Van Persie, partono con pigrizia nel primo tempo, ma costruiscono comunque una grande occasione al 40’, quando il diagonale a botta sicura di Bendtner viene deviato magnificamente dal portiere avversario Mignolet. Nella ripresa l’ingresso di Chamakh al 62’ spinge l’Arsenal in avanti, con il marocchino che offre subito un buon pallone per il destro di Arshavin, respinto nuovamente da Mignolet. Il belga sarebbe battuto al 75’ dal colpo di testa dello stesso Chamakh, ma questa volta ci pensa la traversa d ire “no” ai londinesi. Il match finisce quindi senza gol, con un finale palpitante contraddistinto dalle parate decisive di Szczesny (straordinario su Welbeck) e del solito Mignolet (al 94’ sull’incornata di Bendtner) che regala un punto prezioso a Steve Bruce, che sorride assieme a Sir Alex Ferguson. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Arsenal. W. Szczesny, G. Clichy, J. Djourou, B. Sagna, L. Koscielny , A. Arshavin, Denilson (M. Chamakh, 62), S. Nasri , A. Diaby (T. Rosicky, 77), J. Wilshere , N. Bendtner,
Subs not used: E. Eboue, S. Squillaci, A. Ramsey, K. Gibbs, M. Almunia
Sunderland. S. Mignolet, T. Bramble, A. Ferdinand, P. Bardsley, J. Mensah, S. Muntari, K. Richardson , S. Sessegnon, J. Henderson (J. Colback , 88), S. Malbranque (D. Welbeck, 69), A. Gyan (A. Al Muhammadi, 79)
Subs not used: B. Knott, C. Gordon, C. Riveros, R. Noble
Booking: Koscielny, Nasri, Wilshere, Henderson, Richardsno, Colback,
Referee: A Taylor
Attendance: 60081
Table. 60 Man Utd, 57 Arsenal, 53 Man City, 48 Chelsea, 47 Tottenham...

mercoledì 2 marzo 2011

FAC ARSENAL-LEYTON ORIENT= 5-0

Il secondo gol dell'Arsenal ed il primo della serata di Bendtner
L'Arsenal rifila addirittura un pokerissimo (5-0) alla ben più modesta avversaria, castigata dai gol di Chamakh, di Clichy e dalla tripletta di Bendtner. Poco da dire su un match in cui la cenerentola di Fa Cup nulla ha potuto contro un'avversaria sicuramente più forte. Ma esce, comunque, a testa alta il Leyton Orient, protagonista di una bella favola. Per gli uomini di Wenger, oltre alla soddisfazione per il successo, la consapevolezza di doversela vedere ai quarti con una squadra che non sarà così facile battere: il Manchester United di Sir Alex Ferguson. Un big match tutto da gustare. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 7’ Chamakh, 30’ Bendtner, 43’ Bendtner, 62’ rigore Bendtner, 75’ Clichy
Arsenal. M. Almunia, S. Squillaci, E. Eboue, K. Gibbs, I. Miquel, Denilson, A. Diaby (G. Clichy , 66), C. Henderson, T. Rosicky (S. Nasri, 62), M. Chamakh, N. Bendtner (J. Wilshere, 66)
Subs not used: W. Szczesny, J. Djourou, A. Arshavin, B. Sagna
Leyton. J. Jones, T. Forbes, J. Crowe (J. Tehoue, 65), B. Chorley , A. Whing, S. Dawson, D. Cox , C. Daniels, T. Carroll, A. Revell (P. Mpoku, 79), S. McGleish (M. Spring, 65)
Subs not used: A. Chambers, L. Butcher, C. Mike, E. Omozusi
Ammoniti: Clichy (A), Chorley, Cox (LO)
Referee: Lee Mason
Attendance:59.361
Stadium:Emirates stadium

Van Persie niente Barcellona

Robin van Persie non sarà a disposizione dell'Arsenal FC per il ritorno degli ottavi di UEFA Champions League contro l'FC Barcelona a causa di un infortunio al ginocchio, come comunicato dall'allenatoreArsène Wenger. Il 27enne attaccante si è infortunato durante la gara persa dall'Arsenal 2-1 in finale di Coppa di Lega contro il Birmingham City FC a Wembley sabato e Wenger ha detto che dovrà stare fermo almeno tre settimane. L'Arsenal sarà al Camp Nou martedì prossimo per difendere il vantaggio di 2-1 dell'andata, quando Van Persie aveva trovato il gol del temporaneo pareggio. "Sfortunatamente, abbiamo ricevuto cattive notizie dagli esami, starà fuori di certo per le prossime tre settimane", ha detto Wenger. "Potrebbe essere di più. Il recupero più breve è di tre settimane quindi di certo non ci sarà per Barcellona". Wenger deve già fare a meno del portiere Łukasz Fabiański per un infortunio alla spalla, mentre il difensore Thomas Vermaelen deve ancora recuperare dal problema al tendine d'Achilles; in dubbio per Barcellona anche Cesc Fàbregas, che ha un problema agli adduttori, e Theo Walcott che ha un infortunio alla caviglia.Wenger ha però detto che c'è "una buona probabilità" di riavere a disposizione Alex Song, che dovrebbe recuperare dall'infortunio al ginocchio in settimana - anche se il giocatore non ci sarà per la gara contro il Leyton Orient FC mercoledì (oggi), nella ripetizione del quinto turno di FA Cup.

martedì 1 marzo 2011

Futuro prossimo; Queensland Road

Le immagini che vedete le ho catturate prima di Arsenal-Barcelona, dietro la Clock End è in costruzione un nuovo complesso residenziale, il Queensland Road. Queste nuove palazzine saranno il futuro dell'Arsenal. Verranno messe in vendita e l'Arsenal ne ricaverà tutti i benefici economici, che apporteranno notevoli introiti nelle casse societarie dei Gunners. Il futuro è sempre più roseo a dispetto delle situazioni disastrose degli altri club in tutta Europa http://www.arsenal.com/news/news-archive/newlon-signs-up-for-queensland-road-project http://www.arsenal.com/news/news-archive/newlon-signs-up-for-queensland-road-project