martedì 29 dicembre 2020

PL BRIGHTON-ARSENAL= 0-1



Goal. 66'Lacazette,
Brighton. Sánchez, Burn, Dunk, Veltman, Webster, Bissouma, Pröpper (March 68), Bernardo, Groß, Mac Allister (Maupay 67), Jahanbakhsh (Trossard 75).
Subs. Connolly, Welbeck, White, Zeqiri, Steele, Molumby.
Manager. Graham Potter
Arsenal. Leno, Bellerin, Tierney, Holding, Marí, Smith Rowe (Maitland-Niles 89), Martinelli (Lacazette 66), Elneny, Xhaka, Saka (Ceballos 81), Aubameyang.
Subs. Cédric, Willock, Mustafi, Nketiah, Rúnarsson, Pépé.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Dunk, Jahanbakhsh,
Referee. Martin Atkinson
Attendance. ----
Table. 32.Liverpool, 29.Leicester,Everton, 27.Manchester United, 26.Aston Villa, Tottenham,Chelsea,Southampton,Manchester City,23.West Ham,Leeds, 21.Wolverhampton, 20.Arsenal...
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E' stata una rete siglata da Alexandre Lacazette a decidere il match tra Arsenal e Brighton. In un confronto che ha visto un sostanziale equilibrio tra le due squadre, il momento chiave è arrivato al minuto 66 quando Lacazette, subentrato dalla panchina, ha trovato la combinazione della cassaforte difensiva avversaria. Quel gol è stato sufficiente per determinare l'importante successo dell'Arsenal. Il match, infatti, si è concluso con il risultato di 1-0. Da segnalare l’assist di Bukayo Saka, decisivo per il gol vittoria. Sempre nelle fila dell'Arsenal, Bernd Leno è stato poco impegnato: solo 2 parate nel corso di tutto il match.
Nella sconfitta del Brighton, Robert Sánchez oltre al gol subito è comunque stato poco impegnato: solo 2 parate nel corso di tutto il match. Nonostante la sconfitta, il Brighton ha avuto un numero maggiori di tiri totali (13-11) e calci d’angolo battuti (5-4). In perfetto equilibrio, il possesso palla. Pablo Marí (Arsenal) è stato il migliore per numero di passaggi completati (67), superando anche Lewis Dunk, il più preciso nelle fila del Brighton (63). Dunk è riuscito ad effettuare un numero maggiore di passaggi nella trequarti avversaria (9 contro 2 del suo avversario).
Pierre-Emerick Aubameyang nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per l'Arsenal: 3 volte di cui 1 nello specchio della porta. Per il Brighton è stato Bernardo a provarci con maggiore insistenza concludendo 4 volte.
Nell'Arsenal, il centrocampista Saka è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (8 sui 14 totali). Il centrocampista Bernardo è stato invece il più efficace nelle fila del Brighton con 11 contrasti vinti (17 effettuati in totale) e ha contribuito al predominio della sua squadra nel dato percentuale complessivo (61%). da https://sport.sky.it

domenica 27 dicembre 2020

HISTORY. 1965. I giocatori dell'Arsenal s'azzuffano in Giamaica


Il Torneo calcistico indetto in Giamaica per celebrare l'indipendenza della nazione è stato ieri bruscamente interrotto mentre veniva disputato l'incontro fra la squadra di Kingston e l'Arsenal di Londra. A pochi minuti dalla fine l'arbitro Ken Chaplin, di fronte al gioco falloso sia degli inglesi sia dei giamaicani, espelleva un giocatore per squadra, ma il pugilato diventava generale e Ken Chaplin decideva l'interruzione del match. Arbitro e guardalinee uscivano dal campo tra gli insulti e sotto un nutrito lancio di bottigliette, mentre i giocatori dell'Arsenal dovevano essere scortati dalla polizia. Assisteva alla gara anche il governatore generale sir Clifford Campbell che doveva consegnare la grande coppa al vincitore. La premiazione naturalmente non è avvenuta. 
da LASTAMPA del 10 agosto 1965.

sabato 26 dicembre 2020

PL ARSENAL-CHELSEA= 3-1




Goals. 24'
Lacazette(p), 44'Xhaka, 56'Saka, 85'Abraham(C),
Arsenal. Leno, Holding, Pablo Mari, Tierney, Bellerin, Elneny, Xhaka, Saka, Smith-Rowe (Willock 65), Lacazette (Mustafi 90) Martinelli (Pepe 71).
Subs. Ceballos, Runarsson, Aubameyang, Maitland-Niles, Cedric, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta
Chelsea. Mendy, James, Zouma, Thiago Silva, Chilwell, Kante (Havertz 74), Kovacic (Jorginho 45), Mount, Pulisic, Abraham, Werner (Hudson-Odoi 45).
Subs. Arrizabalaga, Rudiger, Giroud, Gilmour, Azpilicueta, Emerson Palmieri.
Manager. Frank Lampard
Bookings: Silva, 
Mari, Tierney 
Referee: Michael Oliver
Attendance. ---
Table. 31.Liverpool, 28.Leicester, 27.Manchester United, 26.Everton, 25.Aston Villa, Tottenham,Chelsea,Southampton, 23.Manchester City, 21.West Ham, 20.Wolverhampton, 19.Newcastle, 18.Crystal Palace, 17.Leeds,Arsenal...
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Sei forze fresche rispetto al ko con l’Everton, modulo 4-2-3-1, ma, soprattutto, orgoglio e dedizione. La prima risposta dei Gunners è un atto di fiducia nei confronti di Arteta: la squadra non ha abbandonato il suo leader. La seconda è la gestione del match, iniziato con il piglio giusto, aggredendo un Chelsea svuotato. Ed è questa un’altra chiave di lettura della partita: lo spirito molle dei Blues. L’Arsenal dopo 30 secondi sfiora l’1-0: il tocco di Martinelli – uno dei sei nuovi – sul cross di Bellerin è sballato. Il Chelsea è sorpreso dalla partenza pancia a terra dei Gunners, ma al 13’ Mount, su punizione, colpisce il palo esterno. Holding e Mari indovinano due recuperi importanti in difesa, Smith-Rowe fallisce una buona chance. Al 33’, rigore per l’Arsenal: James atterra Tierney. Lacazette spiazza Mendy ed è 1-0. Il Chelsea va in confusione e al 43’, su punizione, Xhaka, eterno discusso dei Gunners, piazza la botta del 2-0. In apertura di ripresa, Saka con un pallonetto liftato abbatte per la terza volta Mendy. Martinelli manca il poker al 64’. Il Chelsea ha un sussulto, ma all’82’ Mendy è bravissimo su Lacazette e, a ruota, Elneny colpisce la traversa con una legnata memorabile. All’85’, sull’invito di Hudson-Odoi, Abraham firma la rete dei Bues, ma serve la benedizione della VAR per valutare la posizione del centravanti. Allo scadere, rigore per il Chelsea: Mari affonda Mount. Sul dischetto si presenta Jorginho, ma Leno non si fa incantare dall’italiano: il portiere tedesco respinge il pallone con la mano sinistra. E’ il secondo penalty fallito dall’ex giocatore del Napoli negli ultimi quattro: la santabarbara delle critiche è già partita. Arteta sorride. Era ora. da https://www.gazzetta.it

venerdì 25 dicembre 2020

C’era una volta l’Arsenal: se perde con il Chelsea è in zona retrocessione. La panchina traballa..

L’Arsenal domani deve battere il Chelsea per allontanarsi dai bassi fondi della classifica. I Gunners infatti sono 15esimi a +4 dal Fulham terzultimo in classifica. Per l’Arsenal sarà un derby di Londra con tanta paura di retrocedere. Per il momento bocciato il progetto tecnico partito un anno fa con l’arrivo in panchina di Mikel Arteta, che ha iniziato bene con due coppe nazionali (FA Cup e Community Shield) e sembrava bene avviato sulla strada della ricostruzione dopo gli ultimi deludenti anni della gestione Wenger e l’esperienza successiva in chiaroscuro di Unai Emery. Cos’è l’Arsenal adesso? Dov’è il suo battito di un tempo? La squadra delusione che viene accusata di essere troppo straniera.
Invece in questo autunno l’Arsenal non si è fatto mancare nulla: sconfitte a ripetizione, problemi tecnici e societari stanno portando alla deriva un club che quanto a fatturato avrebbe tutto per puntare a traguardi più prestigiosi di una permanenza in Premier nemmeno più scontata. Pare che il tycoon americano Stan Kroenke, che ha nel proprio portafoglio tra l’altro anche i Denver Nuggets di basket, i Colorado Rapids di Mls e i Los Angeles Rams di football americano – abbia un certo disinteresse per i risultati sul campo del club di Londra. Ai margini del progetto tecnico c’è anche Ozil che è il più pagato della rosa (18 milioni di euro all’anno) ma non viene convocato da mesi. Da Londra se dovesse andare male il derby con il Chelsea si parla di un avvicendamento immediato con gli italiani Sarri e Allegri, allertati. Liberarsi di Arteta può offrire una breve defibrillazione alla squadra. Ma quegli ululati di orrore per i risultati dei Gunners forse verrebbero poi rivolti meglio verso un punto più in alto della catena: il magnate Kroenke. da https://www.itasportpress.it

giovedì 24 dicembre 2020

Ozil, frecciata all'Arsenal: "Ramsey fantastico. E quanto manca Wenger..."

Continua il rapporto a distanza tra Mesut Ozil e l'Arsenal. Il calciatore tedesco è da tempo ai ferri corti con i Gunners, tanto che l'allenatore Mikel Arteta lo ha lasciato fuori sia dalla lista Uefa che da quella destinata alla Premier League. Ecco allora che in un momento come questo, che vede la squadra londinese non passarsela proprio benissimo, il giocatore non ha perso occasione per sottolineare alcuni presunti errori commessi da dirigenza e allenatori nel corso degli ultimi anni. Sottoponendosi a un Q&A con i tifosi, infatti, Ozil ha scelto degli elogi per Guendouzi (altro giocatore che a inizio di quest'anno era stato messo alle porte dall'Arsenal) quando gli è stato domandato quale fosse il calciatore più sottovalutato con il quale abbia giocato, prevedendo anche un suo futuro radioso: "Sono sicuro che un giorno diventerà un grande calciatore".
Successivamente ha anche speso delle belle parole per Aaron Ramsey, altro ex Arsenal a suo giudizio lasciato andare via un po' troppo facilmente un anno fa, quando a parametro zero si accordò con la Juve: “Giocatore fantastico, buon amico. È stato un fantastico compagno di squadra". Per concludere le frecciate ad Arteta, Ozil ha tessuto anche le lodi di Arsene Wenger: "Era davvero un allenatore fantastico, sì. E anche una figura paterna per me e molti altri giocatori... Penso che a molte persone dell'Arsenal manchi davvero". Infine, alla domanda se al momento fosse felice nel club, Ozil ha risposto: “È un momento molto difficile per tutti nel club, non solo per me. La situazione è frustrante per tutti. Ovviamente vorrei poter aiutare la squadra, soprattutto in questo momento, ma finché non ne avrò la possibilità spero solo di ottenere risultati migliori molto presto. Ma restiamo positivi". da https://www.tuttosport.com/

martedì 22 dicembre 2020

LC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 1-4



Goals. 3'Jesus, 31'Lacazette(A), 55'Mahrez, 59'Foden, 73'Laporte,
Arsenal. Runarsson; Mustafi, Gabriel, Kolasinac; Soares, Elneny (Rowe 66), Ceballos, Maitland-Niles; Willock, Lacazette (Balagun 77), Martinelli (Pepe 49).
Subs. Leno, Tierney, Mari, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta
Manchester City. Steffen; Cancelo, Dias, Laporte, Zinchenko; Fernandinho, Rodri (Walker 77), Foden; Mahrez, Jesus (Aguero 74), Bernardo (Torres 70).
Subs. Ederson, Stones, Sterling, Gundogan.
Manager. Pep Guardiola
Bookings. Bernardo, 
Elneny, Mustafi
Referee. Stuart Atwell

Attendance. ---
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Il Manchester City, grazie a una seconda frazione di gioco super, batte l'Arsenal 4-1 e strappa il pass per le semifinali di Carabao Cup. Continua, dunque, il momento negativo dei Gunners guidati da Arteta, ex allievo di Guardiola. I Citizens passano in vantaggio dopo soli 3' grazie a un colpo di testa di Gabriel Jesus. Al 31' un'incornata di Lacazette riporta il punteggio in parità. Al 55' Mahrez su calcio di punizione fa 2-1 grazie a un goffo intervento di Runarsson. Dopo soli 4' l'undici di Guardiola sferra il colpo del ko con un tocco sotto di Foden. A chiudere il match ci pensa Laporte con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. da https://www.tuttosport.com 

lunedì 21 dicembre 2020

L'Arsenal ha inserito delle clausole per la retrocessione nei contratti dei suoi giocatori

Il rendimento dell'Arsenal in Premier League è davvero pessimo: nelle ultime sette gare, i Gunners hanno accumulato due soli punti, frutto dei pareggi contro Leeds e Southampton; questo andamento ha certificato il peggior avvio di stagione negli ultimi 47 anni: era infatti dall'annata 1974/75 che l'Arsenal non iniziava il campionato in maniera così negativa, e allora mise insieme due vittorie e tre pareggi nelle prime 13 giornate di First Division. Se l'avventura di Mikel Arteta all'Emirates Stadium era iniziata con delle buone premesse – il manager spagnolo ha vinto la FA Cup e poi il Community Shield dopo essere subentrato a Emery, esattamente un anno fa – ora la situazione inizia a essere davvero preoccupante, nonostante le sei vittorie su sei nel girone di Europa League. Al punto che il club ha deciso di inserire delle clausole per la retrocessione nei contratti dei giocatori.
La notizia è del Telegraph, che spiega come la caduta in Championship sia «uno scenario apocalittico ma da tenere in considerazione, dati i numeri e le scarse risposte tecniche ed emotive della squadra». L'eventuale retrocessione causerebbe un vero e proprio crollo del fatturato, a cui l'Arsenal ha voluto mettere un freno preventivo concordando dei tagli consistenti agli stipendi dei calciatori. Il prestigioso quotidiano inglese scrive che «l'Arsenal ha adottato una pratica comune a diversi club di Premier League, ma solo quelli fuori dalle Big Six, le grandi storiche del campionato»; inoltre, aggiunge il Telegraph, «anche per lo stesso Arsenal si tratta di una triste novità: era dai tempi di Wenger che certe clausole non venivano neanche considerate nel momento di stendere e poi stipulare i contratti dei calciatori». Gli eventuali tagli porterebbero a una riduzione degli stipendi pari al 25%, ma forse questa quota potrebbe diventare ancora più significativa per i giocatori con gli stipendi più onerosi – tra cui Aubameyang, Ozil, Willian. In ogni caso, l'Arsenal risparmierebbe una cifra molto consistente, considerando che il budget stipendi annuale si attesta sui 165 milioni di euro. L'Arsenal non retrocede in seconda divisione da oltre 100 anni: l'ultima volta risale alla stagione 1912/13, quando la squadra si chiamava ancora Woolwich Arsenal e arrivò all'ultimo posto della First Division. L'ultima delle Big Six a non aver partecipato alla Premier League è il Manchester City, promosso dalla Championship al termine della stagione 2001/02; prima dei Citizens, che però sono entrati nell'élite del calcio inglese in tempi relativamente recenti, l'ultima retrocessione eccellente è stata quella del Chelsea, nella stagione 1987/88. Proprio i Blues hanno vissuto una situazione simile a quella dell'Arsenal: a Natale 2015 avevano un solo punto di vantaggio rispetto alla zona-retrocessione. Abramovich, allora, decise di esonerare Mourinho, di sostituirlo con Hiddink ma di non inserire clausole particolari nei contratti dei calciatori. Al termine di quella stagione, il Chelsea arrivò al decimo posto in classifica. Un anno dopo, Conte portò il club londinese a vincere di nuovo la Premier League. da https://www.rivistaundici.com/

domenica 20 dicembre 2020

BOOK. "ARSENE WENGER, La mia vita in bianco e rosso. Le mie passioni, il mio calcio" di Arsène Wenger (Baldini & Castoldi), 2020


Per il suo approccio al gioco e al lavoro di squadra, per il suo rigore e le sue idee innovative in materia di dieta e di benessere, Arsène Wenger, soprannominato "Il Professore", ha lasciato il segno nel mondo del calcio, trasformando il mestiere di allenatore in pura arte. In questo libro decide di raccontarsi per la prima volta in assoluto. Come ha fatto il bambino di Duttlenheim, un piccolo paesino in Alsazia, che non sembrava affatto destinato al successo, a entrare nella leggenda? Come ha costruito la favolosa squadra degli "Invincibili", quell'Arsenal che per una stagione intera non ha mai subìto sconfitte? Come è riuscito a rivoluzionare quel club tutto sommato conservatore, facendolo passare da 70 a 700 dipendenti? Arsène Wenger ricorda qui ogni partita decisiva, ogni squadra che ha allenato, i giocatori che ha scoperto, formato, guidato e fatto crescere. Condivide con il lettore i momenti più importanti, le vittorie più celebri e le sconfitte più dure, e parla del suo mondo, dei valori che lo hanno sempre guidato: il rigore, la giustizia, il senso del dovere di fronte a un mondo, quello del calcio, che ha conosciuto eccessi e periodi bui. Ci offre così il racconto di una vita caratterizzata da un grandissimo amore per questo sport, per la sua grazia e la sua bellezza. Una lezione di vita: occorre assumersi il rischio delle proprie idee, crederci, lavorare sodo, guidare la propria squadra e non arrendersi mai.

sabato 19 dicembre 2020

PL EVERTON-ARSENAL= 2-1



Goals. 22'OG.Holding, 35'Pepè, 46'Mina,
Everton. Pickford: Holgate, Mina, Keane, Godfrey; Davies, Doucoure; Iwobi (Coleman 83), Sigurdsson, Richarlison (Kenny 90); Calvert-Lewin (Tosun 90).
Subs. Olsen (Gk), Lossl (Gk), Nkounkou, Branthwaite, Bernard, Gordon.
Manager. Carlo Ancelotti
Arsenal. Leno: Holding, Luiz, Tierney; Maitland-Niles, Elneny (Willock 64), Ceballos, Saka; Pepe (Martinelli 71), Nketiah (Lacazette 75), Willian.
Subs. Runarsson (Gk), Bellerin, Soares, Mustafi, Kolasinac, Smith Rowe.
Manager. Mikel Arteta
Booked: Tierney, Elneny, Willock
Referee: Andre Marriner
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)
Table. 31.Liverpool, 26.Everton, 25.Tottenham,24.Leicester,Southampton, 23.Manchester City,Manchester United, 22.Chelsea, 21.West Ham, 20.Wolverhampton, 19.Aston Villa, 18.Crystal Palace,17.Newcastle,Leeds, 14.Arsenal, 11.Brighton, 10.Burnley, 9.Fulham, 7.West Bromwich, 1.Sheffield United.
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Botta, risposta e contro-risposta. Questo l'esito finale del che ha visto l'Everton ottenere un prezioso quanto sofferto successo contro l'Arsenal. Gli uomini di Ancelotti si sono imposti con il minimo scarto ma, è bene ricordarlo, c'è da dire che non si sono mai trovati a dover inseguire nel punteggio. Dopo 22 minuti di gioco equilibrio rotto dalla....sorte. Everton avanti grazie all'autogol di Holding. L'Arsenal, schierato in campo con un sistema di gioco volto ad ottenere il giusto mix tra fase offensiva e fase di contenimento della pressione avversaria, deve inseguire il pareggio prestando attenzione a non concedere grosse opportunità di raddoppio. Un eventuale doppio svantaggio significherebbe gara in perenne salita. Il pareggio diventa realtà al 35'. Entrambe le squadre devono quindi ricominciare da zero pensando a come portare a casa il match. Il sigillo sulla vittoria dell'Everton lo mette Mina che regala alla sua squadra il successo finale per 2-1
L'Everton è riuscita a portarsi inizialmente in vantaggio grazie ad uno sfortunato autogol di Rob Holding al 22°, al 45° però l'Arsenal è riuscita a portare nuovamente il risultato in parità grazie alla rete di Nicolas Pépé. Ha chiuso il risultato il gol di Mina al 45°, che ha permesso all'Everton di portare a casa i tre punti.
E' stata una partita combattuta, caratterizzata da un sostanziale equilibrio anche nelle statistiche. L'Everton ha battuto più calci d'angolo (4-3). L'Arsenal, invece, ha avuto un maggior possesso palla (57%) e ha effettuato più tiri totali (13-9).
Gli ospiti hanno completato con successo più passaggi dell'avversario (484-322): si sono distinti David Luiz (79) e Rob Holding (63). Per i padroni di casa, Mina è stato il giocatore più preciso con 56 passaggi completati.
Alex Iwobi nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per l'Everton con 2 conclusioni verso lo specchio della porta. Per l'Arsenal è stato Bukayo Saka a provarci con maggiore insistenza concludendo 4 volte.
Nell'Everton, l'attaccante Dominic Calvert-Lewin è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (9 sui 15 totali) e ha contribuito al predominio della sua squadra nel dato percentuale complessivo (58%). Il centrocampista Dani Ceballos è stato invece il più efficace nelle fila dell'Arsenal con 7 contrasti vinti (11 effettuati in totale). da https://sport.sky.it/

Most wins in first 50 games as Arsenal manager/Più vittorie nelle prime 50 partite



Quella di mercoledi scorso contro il Southampton è stata la 50 partita di Mikel Arteta alla guida dei Gunners, in questa speciale classifica vede lo spagnolo aver vinto ben 29 partite, meglio di lui solo (sentite..sentite..)  Unai Emery, e Wenger..?  al 7* posto con solo 23 vittorie.. 

32. Unai Emery (2018-2019)
29. Mikel Arteta (2019-present)
28. George Allison (1934-1947)
27. Herbert Chapman (1925-1934)
25. Jack Crayston (1956-1958)
24. Tom Whittaker (1947-1956)
23. Arsene Wenger (1996-2018)
23. Don Howe (1983-1986)

https://arsenalmemo.blogspot.com/2018/04/arsenal-manager-titles.html

mercoledì 16 dicembre 2020

PL ARSENAL-SOUTHAMPTON= 1-1



Goals. 
18'Walcott(S), 52'Aubameyang,
Arsenal. Leno, Gabriel, Tierney, Holding, Ceballos (Willock 67), Elneny, Maitland-Niles, Saka, Aubameyang, Nketiah (Luiz 65), Pépé (Soares 85). 
Subs. Rúnarsson, Lacazette, Willian, Mustafi.
Manager. Mikel Arteta
Southampton. McCarthy, Bednarek, Walker-Peters, Bertrand, Vestergaard, Walcott (Djenepo 63), Romeu, Armstrong (Redmond 63), Ward-Prowse, Ings, Adams. 
Subs. Salisu, Diallo, Stephens,N'Lundulu, Forster.
Manager. Ralph Hasenhüttl
Booked. Ceballos, Gabriel, Bednarek, Bertrand, Ings.
Red Card. Gabriel 62
Referee. Paul Tierney
Attendance. 2.000 (for coronavirus restricted)
Table. 25.Tottenham,Liverpool,24.Leicester,Southampton, 23.Everton, 22.Chelsea, 20.Manchester United,Everton,West Ham,Manchester City,Wolverhampton, 18.Aston Villa, 17.Crystal Palace,Newcastle,Leeds, 14.Arsenal...
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Alla fine è pari e patta tra l'Arsenal e il Southampton con entrambe le squadre che escono dal campo con un punto in più in classifica. Il gol di Pierre-Emerick Aubameyang al 52° minuto ha permesso all'Arsenal di pareggiare la rete realizzata da Walcott che aveva rotto l'equilibrio iniziale. Gara che si è conclusa con il risultato di 1-1 L'Arsenal ha portato a casa un risultato positivo nonostante l’inferiorità numerica per l'espulsione di Gabriel Magalhães al minuto 62 per doppia ammonizione. Il Southampton è riuscito a chiudere il primo tempo in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Theo Walcott segnato al 18° minuto, la rete del pareggio è arrivata nel secondo tempo con Aubameyang. Entrambi i portieri si sono dovuti arrendere solo nell'occasione del gol: 4 parate per Alex McCarthy (Southampton), mentre Bernd Leno (Arsenal) ha dovuto compiere 2 interventi. Per il Southampton l'assist è stato effettuato da Che Adams, mentre nell'Arsenal il passaggio decisivo per il gol è di Eddie Nketiah.
Nonostante il risultato finale di parità, il Southampton ha avuto a lungo il controllo del match: ha dominato il possesso palla (64%), ha effettuato più tiri (13-9), e ha battuto più calci d'angolo (7-2) dell'Arsenal.
Gli ospiti hanno completato con successo più del doppio dei passaggi dell'avversario (541-259): si sono distinti Jannik Vestergaard (90), James Ward-Prowse (83) e Jan Bednarek (79). Per i padroni di casa, Mohamed Elneny è stato il giocatore più preciso con 36 passaggi riusciti. Nicolas Pépé nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per l'Arsenal: 3 volte di cui 1 nello specchio della porta. Per il Southampton è stato Theo Walcott a provarci con maggiore insistenza concludendo 2 volte, entrambe nello specchio della porta.
Nell'Arsenal, il difensore Gabriel Magalhães è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (8 sui 12 totali). Il centrocampista Walcott è stato invece il più efficace nelle fila del Southampton con 7 contrasti vinti (12 effettuati in totale). da https://sport.sky.it/

martedì 15 dicembre 2020

Il clamoroso caso Ozil all'Arsenal, l'agente racconta: "Una vergogna. Ama il club"

Questo è un messaggio difficile da scrivere'. A cuore aperto, Mesut Ozil lo scorso ottobre si rivolse ai tifosi dei Gunners con una lunga lettera. Quella del trequartista tedesco con l'Arsenal è una storia complicata e intricata. Il New York Times ha ricostruito il racconto della frattura nata con la società, nata con un tweet. In cui contestò la Cina, con una denuncia fortissima nei confronti del trattamento alla minoranza musulmana degli uiguri nella regione dello Xinjiang. Caso o coincidenza, in quei giorni il rapporto con l'Arsenal ha iniziato a logorarsi. Niente broadcasting della sfida cinese contro il Manchester City, niente apparizione in un celebre videogioco, Ozil per i motori di ricerca cinesi non esisteva più. Era solo un 'error 404', un messaggio d'errore. E proprio in quei giorni, l'Arsenal ha esortato i suoi a evitare messaggi politici. Quello londinese è stato ed è tuttora però uno dei club più sensibili alle tematiche sociali, ma durante il lockdown, anche per la questione del taglio degli stipendi non accettata dal giocatore ('voleva garanzie su come sarebbero stati utilizzati, per pagare gli stipendi', ha scritto il NYT), è finito ancor più ai margini. E non è stato iscritto alla lista per la Premier League e per l'Europa League. Riducendo il tutto a una frase: Mesut Ozil, il giocatore più pagato dell'Arsenal, è fuori squadra.

Parla l'agente a TMW Quello di Mesut Ozil è un caso internazionale. Al netto delle versioni, tra la ricostruzione del New York Times e l'Arsenal che ha sempre messo l'accento sulle questioni tecniche, il ragazzo è fuori squadra. Fuori dal progetto. E Tuttomercatoweb.com ne parla oggi in esclusiva con il procuratore, Erkut Sogut.

Uno dei giocatori più talentuosi della Premier League fuori dal progetto Arsenal. Come può spiegarlo ai tifosi, ai lettori, in qualità di agente di Mesut?
"Non è una situazione facile. Ama il club e i tifosi in modo profondo ed è profondamente dispiaciuto che non gli sia stata concessa una chance, con onestà, in questa stagione. Mesut è stato il giocatore che ha raggiunto quota 50 gare di Premier con assist più rapidamente di ogni altro, in 141 apparizioni e l'Arsenal avrebbe bisogno esattamente di questo tipo di creatività. Dicono che è stato messo fuori per 'ragioni calcistiche', ma non è qualcosa che posso commentare. Credo che i tifosi lo rivogliano in campo, all'ultima gara hanno anche intonato il suo nome".

Come sta vivendo questo periodo da escluso?
"Si sta allenando più duramente che mai. A casa ha una palestra, in giardino e in garage. Quindi oltre al lavoro che fa col club, si allena anche a casa, da solo. Questo dimostra la sua professionalità, tutta la sua serietà. Inoltre, fuori dal campo, è impegnato anche nei suoi progetti imprenditoriali. Mesut ha iniziato un suo brand personale, M10 Streetwear, a novembre, che vende in 70 diversi paesi del mondo e questo mostra il suo appeal e la fanbase globale". da https://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 13 dicembre 2020

PL ARSENAL-BURNLEY= 0-1


























Goal. 73'OG.Aubameyang,
Arsenal. Leno, Tierney, Gabriel, Holding, Bellerín (Maitland-Niles 74), Xhaka, Elneny, Willian (Nkietah 82), Lacazette (Ceballos 60), Saka, Aubameyang. 
Subs. Smith Rowe, Mustafi, Willock, Rúnarsson.
Manager. Mikel Arteta
Burnley. Pope, Lowton, Tarkowski, Taylor, Mee, Westwood, McNeil, Brady, Brownhill, Rodriguez (Barnes 59), Wood (Vydra 70).
Subs. Peacock-Farrell, Long, Dunne, Benson, Barnes, Pieters.
Manager. 
Sean Dyche
Booked. R.Brady, H.Bellerín, M.El Sayed Elneny
Red Card. Xhaka 58,
Referee. Graham Scott
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)
Table. 25.Tottenham,Liverpool,24.Leicester, 23.Southampton, 22.Chelsea, 20.Manchester United,Everton,West Ham, 19. Manchester City, 18.Aston Villa, 17.Wolverhampton,Crystal Palace,Newcastle, 14.Leeds, 13.Arsenal...
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A decidere è stato un gol siglato da Pierre-Emerick Aubameyang che ha rotto in maniera definitiva l'equilibrio che si era venuto a creare nella sfida tra Burnley e Arsenal. In un confronto che ha visto la squadra perdente produrre di più a livello offensivo senza però riuscire a trovare il pertugio giusto, il momento chiave è arrivato al minuto 73 quando Aubameyang ha trovato la combinazione della cassaforte difensiva avversaria. 
Quel gol, in buona sostanza, ha consentito al Burnley di imporsi ma soprattutto di incamerare l'intera posta in palio. Il match, infatti, si è concluso con il risultato di 1-0. L'Arsenal ha giocato parte della partita in inferiorità numerica, per l'espulsione di Granit Xhaka per rosso diretto al 58°. Nel corso del match, Nick Pope per il Burnley è stato comunque molto impegnato autore di 6 parate, disimpegnandosi comunque bene quando chiamato in causa.
Nella sconfitta dell'Arsenal, Bernd Leno oltre al gol subito è comunque stato poco impegnato: solo 2 parate nel corso di tutto il match.
Nonostante la sconfitta, l'Arsenal ha avuto il controllo del match: ha dominato il possesso palla (64%), ha effettuato più tiri (18-10), e ha battuto più calci d'angolo (13-4).
I padroni di casa hanno completato con successo più del doppio dei passaggi dell'avversario (461-219): si sono distinti Holding (61), Mohamed Elneny (53) e Gabriel Magalhães (51). Per gli ospiti, Ashley Westwood è stato il giocatore più preciso con 34 passaggi riusciti.
Ben Mee nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per il Burnley: 2 volte di cui 1 nello specchio della porta. Per l'Arsenal è stato Bukayo Saka a provarci con maggiore insistenza concludendo 4 volte, di cui 1 nello specchio della porta.
Nel Burnley, il difensore James Tarkowski è stato il migliore dei suoi per contrasti vinti (7) perdendone soltanto uno. Il difensore Rob Holding è stato invece il più efficace nelle fila dell'Arsenal con 6 contrasti vinti a fronte comunque di un numero superiore di confronti persi (9). da https://sport.sky.it/

giovedì 10 dicembre 2020

EL DUNDALK-ARSENAL= 2-4




Goals. 12'Nketiah, 18'Elneny, 22'Flores(D), 67'Willock, 80'Balogun, 85'Hoare(D),
Dundalk. Rogers; Hoare, Boyle (Gartland 45), Cleary; Gannon (Mountney 45), Shields, Flores, Leahy; P. McEleney (Colovic 77), Duffy (Kelly 53); McMillan (Wiinnie 77).
Subs. Sloggett, McCarey, Dummingan. Wynni, Corcoran.
Manager. Filippo Giovanioli
Arsenal. Runarsson; Chambers, Mustafi, Mari; Cedric, Elneny (Ceballos 62), Willock (Azeez 83), Maitland-Niles; Smith Rowe (Cottrell 77), Nketiah (Balogun 62), Pepe.
Subs. Macey, Hein, Holding, Saka.
Manager. Mikel Arteta
Booked: Cedric, Willock, Boyle, Cleary, Mountney, Shields, Kelly,
Referee: Ivan Bebek
Attendance. ---
Table. 18.Arsenal (qualified), 10.Molde (qualified), 7.Rapid Wien, 0.Dundalk.
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Le reti di Eddie Nketiah e Mohamed Elneny al 12° e 18° minuto hanno portato in vantaggio l'Arsenal per 2-0. Le altre reti dell'incontro sono state segnate da: Flores () al 22°, Willock (Arsenal) al 67°, Balogun (Arsenal) al 80° e Hoare () al 85° minuto.
A conferma del risultato finale, l'Arsenal ha avuto il controllo del match: ha avuto un maggior possesso palla (51%), ha effettuato più tiri (17-5), e ha battuto più calci d'angolo (4-2).
Shkodran Mustafi (Arsenal) è stato il migliore per numero di passaggi completati (76), superando anche Hoare, il più preciso nelle fila del Dundalk (66). Il giocatore dell'Arsenal migliore anche nei passaggi effettuati nella trequarti avversaria (8 contro 7 di Hoare).
Eddie Nketiah è stato il giocatore che ha tirato di più per l'Arsenal: 5 volte di cui 1 nello specchio della porta. Per il Dundalk invece l'unica conclusione degna di nota è stata di Sean Hoare. Nell'Arsenal, l'attaccante Pépé pur senza brillare è stato il migliore dei suoi per contrasti vinti (6 ma si contano anche 10 duelli persi). Per la stessa statistica, nelle fila del Dundalk, si è distinto il centrocampista Darragh John Leahy che, con 8 contrasti vinti, ha contribuito al predominio della sua squadra nel dato percentuale complessivo (63%). da https://sport.sky.it/

2020/21 Europa League

1st Group stage B

Rapid Wien-Arsenal

22 october 2020
Rapid Wien-Arsenal= 1-2
Goals. 50'Fountas(W), 70'Luiz, 74'Aubameyang,
Attendance. 3.000 
(for coronavirus restriction)

29 october 2020
Goals. 42'Nkietah, 44'Willock, 46'Pepè,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

5 november 2020
Goals. 22'Ellingsen(M), 46'Og.Haugen, 62'Og.Sinyan, 69'Pepe, 89'Willock,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

26 november 2020
Goals. 50'Pépé, 55'Nelson, 83'Balogun,
Attendance. 600 (for coronavirus restriction)

3 december 2020
Goals. 10'Lacazette, 17'Mari, 44'Nketiah, 47'Kitagawa(W), 66'Smith-Rowe,
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)

10 december 2020
Goals. 12'Nketiah, 18'Elneny, 22'Flores(D), 67'Willock, 80'Balogun, 85'Hoare(D),
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

Table Group B. 18.Arsenal (qualified), 10.Molde (qualified), 7.Rapid Wien, 0.Dundalk.
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Round of 32, 18 february 2021, Olimpic Stadium of Roma (Italia)
Goals. 55'Fernandes(p), 57'Saka,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

Arsenal - Benfica at Athens

Round of 32, 25 february 2021, Georgios Karaiskakis Stadium of Athens (Greece)
Goals. 21'Aubameyang, 43'Diogo Gonçalves(B), 61'Rafa (B), 67'Tierney, 87'Aubameyang,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

Round of 16, 11 march 2021
Goals. 34'Odegaard, 58'El Arabi(O), 79'Gabriel, 85'Elneny,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

Round of 16, 18 march 2021
Goal. 51'El-Arabi,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

Arsenal-Slavia Prague

Round of 8, 8 april 2021
Goals. 86'Pepe, 93'Holes,
Attendance. --- (for coronavirus resctriction)

Round of 8, 15 april 2021
Goals. 18'Pepe, 21'Lacazette(p), 24'Saka, 77'Lacazette,
Attendance. 750 (for coronavirus restricion)

Semifinal, 29 april 2021
Goals. 5'Trigueros(V), 29'Albiol(V), 73'Pépé(p),
Attendance. --- (for coronavirus restriction)

Semifinal, 6 may 2021
Goals. 
Attendance. --- (for coronavirus restriction)

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domenica 6 dicembre 2020

PL TOTTENHAM-ARSENAL= 2-0




Goals. 13'Son, 45'Kane,
Tottenham. Lloris; Aurier, Aldeweireld, Dier, Reguilon; Sissoko, Hojbjerg; Bergwijn (Rodon 91), Lo Celso (Davies 72), Son (Moura 88), Kane. 
Subs. Hart, Winks, Bale, Vinicius
Manager. Josè Mourinho
Arsenal. Leno; Bellerin (Nketiah 72), Holding, Gabriel, Tierney; Partey (Ceballos 46), Xhaka; Willian, Lacazette, Saka; Aubameyang.
Subs. Runarsson, Mustafi, Willock, Maitland-Niles, Elneny
Manager. Mikel Arteta
Bookings: Xhaka, Lacazette, 
Lo Celso
Referee: Martin Atkinson
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)
Table. 24.Tottenham, 22.Chelsea, 21.Liverpool,Leicester, 19.Manchester United, 18. Manchester City, 17.Southampton,Wolverhampton,West Ham,Everton, 16.Crystal Palace, 15.Aston Villa, 14.Newcastle,Leeds, 13.Arsenal...
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Kane e Son continuano a essere incontenibili. In un Tottenham Hotspur Stadium che a distanza di nove mesi accoglie nuovamente duemila rumorosissimi tifosi, la coppia anglo-coreana non dà scampo ai dirimpettai dell'Arsenal. In questa stagione ben undici gol del Tottenham sono scaturiti da combinazioni tra i due attaccanti.
In attesa del confronto tra Liverpool e Wolverhampton, gli Spurs si portano al comando della classifica, superando nel derby della undicesima di Premier i biancorossi di Arteta per 2-0. I Gunners provano a cautelarsi con una difesa a tre supportata dai laterali Bellerin e Saka e dalla cerniera sulla linea mediana formata da Partey e Xhaka. Il posizionamento della retroguardia dell'Arsenal in occasione dei due gol dei padroni di casa è tuttavia inguardabile.
Al 13’ la classe di Son fa il resto. Ricevuta palla da Kane, l'asiatico avanza praticamente indisturbato e pennella una meravigliosa parabola che s’infila alla sinistra di Leno. Al 46’ è l’azione corale del Tottenham a lasciare di stucco i Gunners, per i quali Partey stava rientrando da un infortunio da bordo campo. Aurier blocca un attacco avversario e cede a Lo Celso che avanza e fa proseguire Son. Il coreano s’incunea nella retroguardia avversaria e smarca Kane, la cui conclusione, allo stesso tempo potente e precisa, lascia di stucco Leno.
Kane sembra essere dappertutto. Sull'uno a zero è addirittura in barriera a deviare in angolo una punizione di Lacazette. L’Arsenal, soprattutto nella ripresa, prova a mettere alle corde il Tottenham, ma fatica a impensierire la porta dell’undici biancoblù, al di là di un’incornata di Lacazette egregiamente deviata in angolo da Lloris (68’). Quando Mourinho si cautela ancora di più rimpiazzando Lo Celso con un altro difensore - Davies - per l’Arsenal è davvero finita e nemmeno l’ingresso di Nketiah può fare alcuna differenza. da https://www.gazzetta.it/

giovedì 3 dicembre 2020

EL ARSENAL-RAPID WIEN= 4-1

Goals. 10'Lacazette, 17'Mari, 44'Nketiah, 47'Kitagawa(W), 66'Smith-Rowe,
Arsenal. Runarsson; Cedric, Mustafi (Chambers 70), Mari, Kolasinac; Maitland-Niles, Elneny (Ceballos 63); Pepe, Lacazette (Smith Rowe 63), Nelson (Willian 63); Nketiah (Balogun 81)
Subs. Leno, Macey, Tierney, Saka, Holding, Willock, Azeez.
Manager: Mikel Arteta
Rapid Wien. Gartler, Sonnleitner, Hoffmann (Barac 45), Greiml, Arase, Demir, Schuster, Ritzmaier (Knassmulner 66) , Ulmaan (Schick 45), Kitagawa (Kara 66), Alar (Sulzbacher 78).
Subs.Stojikovic, Greimi, Grahovac, Ibahimoglu, Gartler, Hedl.
Manager. Dietmaar Kubahuer.
Booked: Elneny, Mustafi, Sonnleitner, Ulmaan,
Referee: Radu Petrescu
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)
Table. 15.Arsenal, 9.Molde, 6.Rapid Wien, 0.Dundalk.
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