domenica 28 aprile 2013

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 1-1



Finisce 1-1 l'atteso match dell'Emirates Stadium fra l'Arsenal e il Manchester United. Il pareggio sta bene ai Red Devils, che hanno già vinto il tirolo, mentre per i Gunners, quarti in classifica con 63 punti, si complica la corsa Champions, con il Tottenham ad appena una lunghezza di ritardo. I padroni di casa partono forte, e passano in vantaggio al 2', quando su errore di Van Persie, Rosicky lancia sullo scatto Walcott, che batte sotto misura De Gea. La gara è agonisticamente molto accesa, e caratterizzata dalle tante ammonizioni dall'una e dall'altra parte. Finiscono sul taccuino dell'arbitro fra gli altri anche Walcott e Van Persie. Pian piano però lo United vien fuori e allo scadere del primo tempo perviene al pareggio.
Sagna la combina grossa, e al 43' prima regala palla a Van Persie, poi lo stende malamente in area. Dowd non ha dubbi e decreta il calcio di rigore, che poi l'olandese è molto freddo a trasformare insaccando sulla sinistra di Szczesny. Nella ripresa la partita prosegue sui binari dell'equilibrio, ma nessuna delle due formazioni riesce ad avere il sopravvento sull'altra. Al 48' Rosicky tenta l'eurogoal con l'esterno, ma mette a lato di pochissimo sul secondo palo. La risposta dello United è affidata a Rooney, il cui colpo di testa al 56' è però parato con il viso da De Gea, che in qualche modo riesce a salvare la propria porta. Gli ingressi in campo di Anderson, Giggs ed Hernandez per lo United, e di Wilkshere, Gervinho e Chamberlain per i padroni di casa non produce effetti tangibili. Il risultato non si sblocca dall'1-1, punteggio con il quale ha così termine la sfida di Londra. da http://www.goal.com
Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs, Rosicky (Wilshere 62), Arteta, Walcott, Ramsey (Oxlade-Chamberlain 78), Cazorla, Podolski (Gervinho 71)
Subs not used: Mannone, Vermaelen, Monreal, Jenkinson
Booked: Sagna, Walcott, Oxlade-Chamberlain
Goal: Walcott 2
Manchester United: De Gea, Rafael (Anderson 73), Evra, Jones, Ferdinand, Evans, Valencia, Carrick, Nani (Giggs 83), Rooney (Hernandez 87), Van Persie 
Subs not used: Lindegaard, Buttner, Cleverley, Kagawa
Booked: Rafael, Jones, Van Persie, Evans, Valencia
Goal: Van Persie 44 pen
Referee: Phil Dowd
Attendance: 60,112

Table. 85 Man United, 71 Man City, 65 Chelsea, 64 Arsenal, 62 Tottenham, 59 Everton, 54 Liverpool, 48 WBA..

sabato 27 aprile 2013

Wenger invita i tifosi a rispettare Van Persie

Ritorno da ex per Robin Van Persie all''Emirates Stadium'. Arsene Wenger, tecnico dell'Arsenal, ha invitato i suoi tifosi a non fischiare l'olandese: "Sono un francese che lavora in Inghilterra, mi piace rispettare la cultura di un paese ospitante. In Inghilterra c’è un gran rispetto nel mondo del calcio - le parole del tecnico riportate dal portale britannico 'London Evening Standard' - Van Persie? Chiedo ai tifosi di rispettarlo. Ci sono giocatori che hanno laciato il club in modo più turbolento rispetto a lui". da http://www.calciomercato.it

venerdì 26 aprile 2013

Jovetic verso l'Arsenal

L'Arsenal è sempre più vicino a Stevan Jovetic, dopo aver trovato un accordo di massima con la Fiorentina sulla base di 30 milioni di euro. Secondo il Sun lo sbarco a Londra del talento montenegrino sarà l'inevitabile conclusione di una trattativa che va avanti ormai da diversi mesi e che può anche contare sulla volontà dello stesso giocatore, determinato a lavorare con Arsene Wenger. I Gunners, in corsa per un posto nella prossima Champions League, hanno stanziato un tesoretto di 90 milioni di euro per il prossimo mercato e l'attaccante viola, 12 gol quest'anno in campionato, potrebbe essere il primo rinforzo. Pronto anche un ricco contratto pluriennale per il 23/enne capitano della Viola, da oltre quattro milioni di euro a stagione. Ma il mercato dell'Arsenal non si fermerà qui: Wenger sta cercando anche un portiere, un difensore centrale e un centrocampista difensivo. da http://www.ansa.it

giovedì 25 aprile 2013

L'Arsenal FC lancia il settore ''Young Guns''

Piccola conquista per i tifosi dell' Arsenal, il club dei Gunners avvierà dalla prossima stagione il settore ''Young Guns'' mettendo a disposizione circa 1000 biglietti, per ognuna delle gare interne del club, all'Emirates Stadium, a 10 sterline per i giovani tifosi dai 12 ai 16 anni.
Il progetto è stato elaborato con la collaborazione del Board dell'Arsenal FC e i due gruppi di supporters del team, l' Arsenal Supporters Trust ( AST )e l' Arsenal Independent Supporters' Association (AISA), per i giovani tifosi che fanno parte dei 30.000 ragazzi iscritti alla Junior Gunner Membership, una delle forme di adesione alle attività, iniziative e benefit extra-campo che il club di Londra mette a disposizione dei suoi supporters. La pianificazione è partita nel gennaio 2013 anche a seguito delle proteste per i costi dei biglietti manifestate nel corso della stagione sia dagli stessi tifosi dei Gunners sia dalle tifoserie ospiti, furono emblematici e suscitarono scalpore i 900 biglietti (a 62 sterline l'uno) rimandati indietro dai tifosi del Manchester City in occasione del match in trasferta all' Emirates. Nella nota con cui il club ha presentato i prezzi del nuovo settore si stima che incideranno per circa 400.000 sterline in meno di incassi ma l' amministratore delegato Ivan Gazidis ha sottolineato l'importanza di avere i giovani allo stadio poiché rappresentano il futuro dell' Arsenal FC. L' iniziativa riguarda le gare classificate di fascia B e C, il club assegna, a seconda dell' avversario, una fascia di prezzo diversa, le categorie con prezzi discendenti dalla A a partire da 62 sterline, B a 35,50 e  C a 25,50 per biglietto. Oltre al nuovo prezzo tutti i membri della Juniors Gunners Membership avranno i prezzi dei biglietti della fascia B bloccati al prezzo minimo della fascia C per tutta la prossima stagione.
Importante per il club è stata la collaborazione nella pianificazione della nuova proposta delle due associazioni di tifosi che da tempo sollevano la problematica, sebbene questo rimanga un piccolo passo, i supporters dei Gunners infatti attendono ulteriori riduzioni visto che l' Arsenal FC è la società che pratica i prezzi più alti sia per gli abbonamenti sia per i biglietti singoli di tutta la Premier League. da http://www.sodaliziolazio.com

sabato 20 aprile 2013

PL FULHAM-ARSENAL= 0-1

Continua la serie positiva dell’Arsenal che vince 1-0 il derby contro il Fulham e sale al terzo posto della classifica inanellando il sesto risultato utile consecutivo. I Cottagers dopo 11’ rimangono in dieci per il cartellino rosso rimediato da Sidwell e spianano la strada ai Gunners, che al 43’ passano con Mertesacker. L’uomo in più non aiuta più di tanto l’Arsenal, che fatica per tutta la ripresa e al 90’ resta in dieci per un brutto intervento di Giroud. Ma, con un pizzico di sofferenza nel finale, Craven Cottage è espugnato e i punti in classifica diventano 63, due in più del Chelsea che ha però due partite in meno e domenica sarà impegnato ad Anfield Road contro il Liverpool. da http://it.eurosport.yahoo.com
Fulham: Schwarzer, Manolev, Senderos, Hangeland, Richardson, Emanuelson (Frei 87), Sidwell, Enoh, Kacaniklic (Petric 85), Ruiz, Berbatov.
Subs Not Used: Etheridge, Riise, Karagounis, Hughes, Rodallega.
Sent Off: Sidwell (12).
Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Rosicky (Podolski 71), Arteta, Ramsey, Walcott (Wilshere 71), Giroud, Cazorla (Vermaelen 90).
Subs Not Used: Mannone, Oxlade-Chamberlain, Gervinho, Gibbs.
Sent Off: Giroud (90).
Booked: Arteta, Ramsey.
Goals: Mertesacker 43.
Att: 25,700
Ref: Andre Marriner (W Midlands).

Table. 81 Man United, 68 Man City, 63 Arsenal 61 Chelsea, 58 Tottenham, 56 Everton, 50 Liverpool, 45 WBA..

giovedì 18 aprile 2013

Arshavin ubriaco a una festa: l'Arsenal lo scarica

Periodo decisamente buio per Andrey Arshavin, sia dentro che fuori dal campo. L'attaccante dell'Arsenal, finito ai margini della rosa allenata da Wenger e che non rientra nei piani di allenatore e del club, è stato beccato a Londra ubriaco fuori un locale. Il calciatore russo è stato ripreso da un telefonino mentre appariva in condizioni 'rivedibili', dando il là a un siparietto che lo ha visto protagonista di qualche alterco con i buttafuori e altre persone presenti. Arshavin viene inizialmente trattenuto per evitare il peggio e successivamente si ritrova immischiato in un accenno di parapiglia all'ingresso. La punta, dopo gli Europei del 2008 che sembravano averlo consacrato alla ribalta del calcio continentale, da quando è approdato in Premier ha convinto solo a sprazzi tanto da finire nel dimenticatoio. da http://www.goal.com

martedì 16 aprile 2013

PL ARSENAL-EVERTON= 0-0

Tensione a fine partita in campo e nel sottopassaggio tra Wilshire e Miralles, l'inglese ha sferrato un pugno all'avversario.
L’Arsenal perde una buona occasione per fare il break nella lotta per la qualificazione alla prossima Champions. I Gunners non vanno oltre lo 0-0 casalingo contro un gagliardo Everton e, pur consolidando il loro terzo posto, continuano a sentire il fiato sul collo delle sorelle londinesi (Chelsea e Tottenham che hanno però giocato rispettivamente due e una partita in meno rimangono a due punti di distanza). L’Arsenal ci mette una vita a carburare. Cazorla non accende la luce, Wilshere non ha ancora il ritmo partita dopo il recente stop, e Walcott patisce l’esuberante e talvolta esagerata fisicità dei Toffeemen (giallo a Gibson e a Pienaar). Gli ospiti si fanno preferire, ma nonostante i tagli di Mirallas e Pienaar, le accelerazioni di Osman sulla fascia sinistra e i muscoli di Fellaini non riescono a impensierire Szczesny. L’unica occasione da urlo nei primi 45 minuti finisce sui piedi non particolarmente educati di Giroud, e il francese nonostante la bella scivolata non converte al 42’ il centro invitante di Ramsey. I ritmi rimangono alti anche dopo l’intervallo, ma il prodotto finale latita. Ci provano da fuori Cazorla a cui risponde un non sicurissimo Howard, e dall’altra parte il talentuosissimo Barkely che pennella un destro a due dita dal palo. Wenger chiede una mano alla panchina, e al 78’ la ripartenza di Oxlade-Chamberlain, uno dei due “sub” (l’altro è Podolski), s’infrange sul piede di Coleman che anticipa Giroud. Due minuti più tardi il transalpino è ancora pescato dal neo-entrato nazionale inglese, ma pur liberandosi bene in area spara sopra la traversa. Nemmeno i cinque minuti abbondanti di recupero permettono a una delle due contendenti di trovare la via della rete. Grazie al pareggio casalingo conquistato contro il Charlton (0-0) il Cardiff City ottiene quel punticino che gli basta per ottenere la matematica promozione in Premier. L’undici della capitale gallese già pregusta il derby che li vedrà contrapposti nel prossimo torneo con una delle rivelazioni stagionali, lo Swansea. da http://www.gazzetta.it
ARSENAL: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs (Monreal 90), Arteta, Ramsey, Wilshere (Oxlade-Chamberlain 68), Cazorla, Walcott (Podolski  69), Giroud Subs not used: Mannone, Vermaelen, Rosicky, Gervinho
Booked: Arteta, Monreal
Everton: Howard, Baines, Gibson, Jagielka, Mirallas (Oviedo 90), Distin, Barkley (Jelavic 76), Pienaar, Coleman, Fellaini, Anichebe (Naismith 90) Subs not used: Mucha, Heitinga, Hitzlsperger, Neville
Booked: Gibson, Pienaar, Barkley
Referee: Neil Swarbrick Attendance: 60,071

Table. 80 Man United, 65 Man City, 60 Arsenal 58 Tottenham e Chelsea, 56 Everton, 50 Liverpool, 44 WBA..


sabato 13 aprile 2013

PL ARSENAL-NORWICH= 3-1



L’Arsenal se la vede brutta nel sabato pomeriggio di Premier League. I Gunners vanno sotto 1-0 all’Emirates Stadium contro il Norwich City, con Turner che porta avanti i Canaries con un perfetto colpo di testa di Turner. Gli uomini di Wenger faticano a reagire e si sbloccano soltanto nel finale. Ad aiutarli è l’ingenuità di Camara, che trattiene Giroud vistosamente al centro dell’area e regala un penalty trasformato da Arteta per l’1-1 (85’). L’ingresso di Oxlade-Chamberlain dà linfa vitale ai padroni di casa, che all’88’ passano in vantaggio proprio su un’accelerazione della giovane ala inglese. Che passa a sinistra e mette al centro, lì dove sia Bassong che Giroud vanno in scivolata e la palla entra dentro. Nel recupero, poi, Podolski cala il tris per il definitivo 3-1 con uno splendido sinistro. L’Arsenal torna temporaneamente al terzo posto approfittando del turno di riposo del Chelsea, impegnato domenica pomeriggio nella semifinale di FA Cup contro il Manchester City. I punti dei Gunners sono 59 contro i 58 dei Blues e del Tottenham. Appena più sotto, a quota 55, c’è però anche l’Everton – prossimo avversario proprio dell’Arsenal - che non stecca l’appuntamento casalingo con il QPR, asfaltando i Rangers a cavallo dei due tempi con le reti di Gibson (40’) e Anichebe (56’). Gli uomini di Moyes restano a +5 sul Liverpool (che ha anche giocato una partita in più e non è andato oltre lo 0-0 esterno con il Reading ultimo), mentre per i ragazzi di Redknapp l’impresa salvezza si fa decisamente più difficile, con 7 punti di distacco dal Sunderland quart’ultimo. da http://it.eurosport.yahoo.com
Arsenal: Fabianski, Sagna (Oxlade-Chamberlain 80), Vermaelen, Koscielny, Gibbs, Arteta, Wilshere (Walcott 59), Ramsey, Cazorla, Giroud, Gervinho (Podolski 59).
Subs not used: Mannone, Monreal, Jenkinson, Coquelin. 
Booked: Sagna.
Goals: Arteta 85 (pen), Bassong o.g. 88, Podolski 90.
Norwich: Bunn, Martin, Whittaker, Bassong, Turner, Johnson (Fox 62), Snodgrass, Howson, Tettey (Jackson 90), Holt, Kamara.
Subs not used: Camp, Garrido, R Bennett, Fox, E Bennett, Jackson, Becchio.
Booked: Snodgrass, Bunn.
Goal: Turner 56.

Table. 77 Man United, 65 Man City, 59 Arsenal 58 Tottenham e Chelsea, 55 Everton, 50 Liverpool, 44 WBA..

mercoledì 10 aprile 2013

Trattativa per Begovic

L’Arsenal apre ufficialmente la caccia al sostituto del suo portiere polacco Wojciech Szczęsny. Tra i nomi sul taccuino di Arséne Wenger spiccano numeri uno di alto profilo quali Petr Cech, Victor Valdes e Pepe Reina, ma nessuno di questi è accreditato di volersi muovere dal proprio club per approdare al club londinese. Così, l’attenzione del manager francese e della dirigenza si sposta su Asmir Begovic, 25enne bosniaco naturalizzato canadese, attuale portiere dello Stoke City e nel mirino di grandi club come il Chelsea e il Manchester United. I primi contatti tra le due società risalgono allo scorso gennaio ma, allora, lo Stoke non aveva alcun interesse a privarsi del suo portiere nel bel mezzo della stagione. Ora, però, lo scenario per i Potters è totalmente diverso visto l’arrivo ormai certo, nel mercato estivo, di Jack Butland dal Birmingham. Dato l’interesse di grandi club al loro ‘pezzo pregiato’ dallo Stoke fanno sapere che non verranno prese in considerazione offerte inferiori ai 15 milioni di sterline (poco più di 17,5 milioni di euro). da http://quellichelapremierleague.com

sabato 6 aprile 2013

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 1-2

Diciamoci la verità: l’occasione era di quelle ghiotte, e l’Arsenal di Wenger si è dimostrato una buona forchetta. Dopo un mese “da roditori”, sempre attenti a rosicchiare punti alla zona Champions, i Gunners si godono i frutti di un lavoro costante e grazie alla vittoria del The Hawthrons sul WBA di Steve Clarke conquistano per una sera l’accesso al quarto posto (a discapito del Chelsea) che vale i preliminari di Champions League. A decidere è la giornata di grazia di un Rosicky ovunque, capace prima di salvare l’Arsenal dallo svantaggio che complicherebbe tutto e poi di piazzare la doppietta chirurgica che vale il +1 in classifica (con una partita in più) sul Chelsea e il -1 dai cugini del Tottenham che, senza Gareth Bale, potrebbero risentirne non poco nella battaglia Champions che si trascinerà fino a fine campionato. La partita dell’Arsenal è però tutto tranne che scoppiettane. I Gunners di Wenger che incantavano l’Inghilterra, sembrano un ricordo del paleolitico se paragonato all’undici che si presenta nella stranamente soleggiata Birmingham. Sotto ritmo e più attenti a difendersi che attaccare, i Gunners in avvio rischiano molto. Al 12’ infatti Yacob sale di testa da corner, la zuccata lascia immobile Fabianski ma, sulla linea, è appostato Rosicky che compie il primo intervento decisivo della sua giornata. Gli dei del football sono dalla parte dei Gunners e 8 minuti più tardi, al primo affondo, l’Arsenal riesce a passare. Gervinho lanciato sulla destra cerca l’azione personale e lascia partire un destro a giro destinato alle mani di Foster: dalle retrovie però sbuca l’inserimento di Rosicky che ci mette ancora la testa e, questa volta, buca il portiere mandando avanti i suoi. Massimo risultato, minimo sforzo. Con questa filosofia l’Arsenal gestisce il resto del primo tempo, garantendosi fino all’intervallo 3 punti d’oro e andando a coprire le spinte – comunque poche – di un WBA che senza Lukaku pecca incredibilmente di pericolosità in zona rete. “L’impresa” di Rosicky è però completata a inizio ripresa, quando dopo 4 minuti regala ai Gunners quello che sarà il gol vittoria. Ramsey lavora bene sulla destra, il ceco trova il secondo inserimento di giornata e buca la difesa dei Baggies: la prima conclusione è violenta ma centrale e Foster respinge, sulla seconda però l’ex Man Utd non può nulla e l’Arsenal vola sul 2-0. Clarke capisce a quel punto che è ora dell’artiglieria pesante e dalla panchina fa alzare sia Lukaku che Rosenberg. E la partita, in un modo o nell’altro, cambia. Il WBA si sveglia infatti dal suo torpore e la difesa dell’Arsenal ci mette del suo. Mertesacker stende in pieno Brunt bravo a controllare un pallone lungo: è rosso per ultimo uomo e calcio di rigore sacrosanto. Dal dischetto Morrison trasforma (non senza brividi) e i Baggies si concedono così 20 minuti di puro assedio. L’Arsenal, in 10, si chiude a riccio e rischia grossissimo quando a 2 dalla fine, Lukaku, non trova lo specchio della porta da posizione favorevolissima. E’ però l’ultimo brivido. Nei 6 minuti di recupero concessi da Webb non succede più nulla e Wenger può così tornare a esultare. La rimonta è per 24 ore completata. A Tottenham e Chelsea il compito di rispondere.
West Brom: Foster, Jones, McAuley, Olsson, Ridgewell, Yacob, Brunt, Dorrans (Lukaku 62), Morrison, Thomas (Rosenberg 62), Long.
Subs Not Used: Myhill, Popov, Tamas, Fortune, Isaiah Brown.
Booked: Jones, Ridgewell.
Goals: Morrison (pen) 71.
Arsenal: Fabianski, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Rosicky (Gibbs 81), Ramsey, Gervinho (Vermaelen 73), Cazorla (Coquelin 89), Arteta, Giroud.
Subs Not Used: Mannone, Podolski, Oxlade-Chamberlain, Jenkinson.
Sent Off: Mertesacker (70).
Booked: Ramsey, Rosicky, Koscielny, Arteta.
Goals: Rosicky 20, 50.
Att: 26,144
Ref: Howard Webb (S Yorkshire).

Table. 77 Man United, 62 Man City, 58 Tottenham e Chelsea, 56 Arsenal, 52 Everton, 49 Liverpool, 44 WBA..

giovedì 4 aprile 2013

La nuova vita del primo stadio dell'Arsenal Un residence di lusso sostituisce il campo.

Un parcheggio sotto un vecchio stadio? A Londra ci si è riusciti in tre anni. A Roma il tentativo è fallito tra intrecci burocratici e dispute legali. Nel quartiere Testaccio, dove giocò la gloriosa Roma degli anni Trenta, il progetto prevedeva 265 posti auto coperti da un campo da calcio e due da calcetto per la piccola società sportiva As Testaccio. Anche a Londra hanno costruito un parcheggio sotto un vecchio e glorioso campo di calcio. Ma la differenza non la fanno solo i tempi di realizzazione. Qui il parcheggio è solo una parte di un progetto di recupero molto più ampio. Nel 2006 l'Arsenal, la gloriosa squadra di calcio londinese, ha abbandonato il campo dove giocava dal 1913 per trasferirsi a poche centinaia di metri. La nuova casa si chiama Emirates Stadium. Una struttura moderna e multifunzionale da sessantamila posti. E così l'Highbury Stadium si è trasformato in Highbury Square.Quello che era uno stadio da 38000 posti ora è un complesso residenziale da 650 appartamenti e attici di lusso, tra i quali 70 a prezzo calmierato. C'è il portiere 24 ore su 24, il centro fitness e - appunto - il parcheggio sotterraneo. Tutto è stato realizzato seguendo un principio: modificare il meno possibile la struttura originaria. Al posto delle gradinate - che sono state parzialmente demolite e ricostruite - ora ci sono gli appartamenti. Il campo di gioco, che per anni è stato il palco sul quale si sono esibiti Tony Adams, Dennis Bergkamp, Thierry Henry e Patrick Vieira è stato "porzionato" in tanti piccoli giardini condominiali. Il rettangolo verde è rimasto al centro del progetto, perché tutti gli appartamenti hanno almeno una vetrata che guarda i giardini. Ad Highbury molto è stato fatto per conservare la memoria. Le facciate delle storiche tribune East Stand e del West Stand - in art déco - sono state conservate così com'erano. Gli stanzini delle biglietterie sono stati tirati a lucido e restituiti com'erano. È rimasto intatto anche il tunnel di ingresso al campo. Tempo di realizzazione: poco più di tre anni. I Gunners hanno giocato l'ultima partita ad Highbury nel maggio 2006 (Arsenal-Wigan 4-2, con tripletta dell'attaccante francese Henry); il 24 settembre 2009 Highbury Square è stata ufficialmente completata. Il progetto potrebbe non piacere ai puristi. In fondo, un glorioso stadio di calcio è stato trasformato in uno spazio privato, destinato ai pochi e facoltosi inquilini del complesso. In questo modo, però, è sopravvissuto un pezzo di storia della città - noto anche a chi non segue il campionato inglese grazie aFebbre a 90°, il libro nel quale Nick Hornby ha raccontato la sua vita da tifoso dei Gunners - conservando una struttura molto simile all'originale e rispettando la memoria di ciò che è stato per quasi un secolo. Perché - anche se il museo del club si trova al nuovo Emirates - Highbury rimane un patrimonio della storia del calcio: in questo stadio non ha dato spettacolo solo l'Arsenal di Arséne Wenger, ma anche quello di Herbert Chapman, coach dal 1925 al 1934 e inventore del "Sistema", il modulo tattico con tre difensori in linea, due mediani, due mezzeali e tre punte. Il papà del modernissimo 3-4-3. Mentre a Londra l'Arsenal di Chapman vinceva due campionati e una coppa d'Inghilterra con uno schieramento che avrebbe fatto scuola in tutta Europa, la mitica Roma di campo Testaccio spaventava gli squadroni del nord. E proprio un testaccino doc, il romanissimo Attilio Ferraris IV, fu uno degli "eroi di Highbury". La celebre partita di calcio tra i maestri inglesi - che il calcio lo hanno inventato - e gli azzurri campioni del mondo di Vittorio Pozzo, che in dieci uomini e in svantaggio di tre gol sfiorarono l'impresa arrivando fino al 3-2. Meritandosi gli applausi del pubblico londinese.  Per battere gli inglesi nella loro tana bisognerà aspettare il 1973, quando l'Italia vinse a Wembley con un gol di Fabio Capello. Calciatore, e poi allenatore, che i tifosi romanisti conoscono molto bene.