lunedì 30 aprile 2012

da Rudi, il blog (London Calling)


Fulham (la squadra più antica) e il suo Craven Cottage, Chelsea a Stamford Bridge,Tottenham a White Hart Lane, Brentford a Griffin Park, AFC Wimbledon a Kingsmeadow Stadium, Barnet FC a Underhill, Millwall a The New Den, Crystal Palace a Selhurst Park,Queens Park Rangers a Loftus Road, West Ham a Boleyn Ground (Upton Park), Charlton Athletic a The Valley, Dagenham & Redbridge al Dagenham Stadium, Leyton Orient a Brisbane Road, e last but not least l’Arsenal con il suo Highbury (1913-2006) a cui è seguito l’Emirates Stadium, finanziato dagli emiri di Dubai.
In tutto 14 società professionistiche: attualmente 5 in Premier League (Chelsea, Fulham, QPR, Arsenal e Tottenham), 3 in Championship, 3 in League One, 3 in League Two.
La Football Association nasce a Londra il 26 ottobre 1863. Ma per lunghi periodi, Londra è relegata in secondo piano dal dominio delle squadre dell’Inghilterra settentrionale; come Roma, Parigi e Berlino, la capitale del Regno Unito non ha mai festeggiato una squadra al vertice del calcio europeo.
L’Arsenal nasce nel 1886 a sud del Tamigi e trasloca a nord, trovando casa a Highbury nel 1913. La storia dei Gunners è cadenzata da personaggi (proprietari e manager) come Henry Norris, Gus Mears, Herbert Chapman, Bertie Mee, George Graham, Arsène Wenger.
Da calciatori come Alex James, Cliff Bastin, David Jack, Joe Mercer… fino a Tony Adams, Lee Dixon, David O’Leary (722 partite), Ian Wright, Dennis Bergkamp e Thierry Henry (226 gol).
Il primo grande Arsenal – con la maglia bianco-rossa – nasce alla fine degli anni Venti, dopo che nel 1926 venne modificata la regola del fuorigioco, che portò da tre a due il numero minimo di avversari tra l’attaccante e la linea di porta. È questa modifica a provocare un radicale cambio di tattica difensiva, dal Metodo al Sistema, e Chapman ne diventa l’artefice.
26 maggio 1989: è la data della partita più emozionante nell’ultracentenaria storia dell’Arsenal, quella su cui si sofferma anche Nick Hornby in Fever Pitch, ritenendola catartica. Si gioca l’ultima di campionato ad Anfield Road, per conquistare il titolo l’Arsenal deve vincere con due gol di scarto. I Gunners passano i vantaggio all’inizio del secondo tempo, sembra la classica vittoria di Pirro, ma proprio al novantesimo arriva il gol dello 0-2. È scudetto, dopo un’attesa lunga 18 anni.
L’alsaziano Arsène Wenger, primo manager straniero nella storia dell’Arsenal, trasforma il Boring Arsenal, il noioso, fisico, tradizionale gioco all’inglese in una spettacolare banda di giovani, in gran parte stranieri.
Da questa breve storia del calcio inglese, si ricava che quei campionati sono più democratici e meno predeterminati dei nostri: anche le grandi squadre conoscono l’onta della retrocessione e lunghi periodi di appannamento, e le vittoria si dividono fra un numero di squadre molto numeroso. Ma con l’avvento della Premier League, le posizioni di vertice si stabilizzano.
La Premier League comincia nel 1992. nelle 19 edizioni finora disputate, 12 vittorie del Manchester United (4 secondi e 3 terzi posti), 3 di Arsenal (5+ 3) e Chelsea (4 + 2), 1 del Blackburn Rovers; il Liverpool ha ottenuto 2 secondi e 5 terzi posti, il Newcastle 2 + 2.
da http://rudighedini.wordpress.com/ il 5 febbraio 2012

Eccolo il colpo Arsenal per il 2013, Lukas Podolski!

E' già cominciato il mercato dell'Arsenal. Il sito del Colonia ha infatti ufficializzato, anche se non sono state rese note le cifre dell'affare (che dovrebbe aggirarsi intorno ai 13 milioni di euro), che dalla prossima stagione l'attaccante polacco ma naturalizzato tedesco Lukas Podolski sarà un nuovo giocatore dei Gunners.Le avvisaglie di questo affare si sono avute già nelle scorse settimane, quando il diretto interessato, anche se qualcuno ha smentito, ha già sostenuto in quel di Londra le visite mediche. E soprattutto dopo aver ascoltato le parole di Arsene Wenger, che ha riempito di elogi il ragazzo. Finisce così la seconda avventura del giocatore al Colonia, squadra nella quale era tornato dopo la sfortunata esperienza con la maglia del Bayern Monaco. Svanisce così anche il sogno della Lazio di ricostruire, con la presenza di Klose, una straordinaria coppia-goal. A questo punto, dicono le malelingue, potrebbe aprirsi la strada ad una possibile cessione di Robin Van Persie per 'recuperare' (e non solo) il denaro speso per portare Prinz Poldi all'Emirates Stadium...

Wenger: "Tanto lavoro da fare"

Arsene Wenger mastica amaro dopo il pareggio ottenuto dall'Arsenal sul campo dello Stoke. Il manager dei Gunners fa capire che l'obiettivo del terzo posto è ancora tutto da conquistare: "Niente è ancora stato completato, in questo campionato non c'è mai niente che va dato per scontato. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima gara. Credo che ci manchi un rigore: il risultato alla fine è stato il più giusto, ma doveva esserci assegnato un rigore, e non voglio nemmeno capire perchè non ci è stato fischiato. Abbiamo avuto grande carattere, di fronte a un avversario che ha giocato veramente una grande gara. Sono sempre stati pericolosi quando buttavano la palla nella nostra area, ma siamo riusciti a resistere."

sabato 28 aprile 2012

PL STOKE-ARSENAL= 1-1

Il "grosso" lo fa praticamente il Newcastle, che crolla 4-0 sul campo del Wigan e di fatto si autoelimina dalla corsa per il terzo posto. Perché l'Arsenal, impegnato in trasferta al Britannia Stadium contro lo Stoke City, doveva semplicemente amministrare il vantaggio sui primi inseguitori: senza inciampare né sbandare pericolosamente. E così i Gunners fanno: pareggiano senza rischiare troppo e salgono a quota 66 punti in classifica, a +4 proprio sul Newcastle. La formazione di Wenger procede al piccolo trotto contro una squadra che, da sempre, crea problemi ai Gunners. E anche in occasione della 35esima giornata della Premier League 2011-2012 la tendenza è confermata. Gli ospiti sfiorano due volte il vantaggio in apertura di gara con Benayoun e Van Persie, poi però vanno sotto per via della rete numero 10 in Premier League di Crouch, bravo a sfruttare una clamorosa dormita dei due centrali di Wenger sugli sviluppi di un cross dalla sinistra. Al quarto d'ora del primo tempo l'immediato pareggio dell'Arsenal. Ovviamente con il solito Van Persie, che sfrutta il perfetto cross dalla sinistra di Rosicky e mette dentro con il destro da pochi passi. Per l'attaccante olandese si tratta del gol numero 28 in campionato, del 35esimo stagionale. La partita di fatto finisce qui, perché fino al duplice fischio arbitrale che manda le squadre negli spogliatoi non succede praticamente nulla. E nella ripresa la musica non cambia: Van Persie ci prova in apertura (colpo di testa ben neutralizzato da Begovic), poi si fanno vedere i padroni di casa con il nuovo entrato Jerome (botta da fuori che Szczesny respinge con i pugni senza rischiare la presa). Ma di fatto le emozioni finiscono qui: al Britannia finisce 1-1. E per l'Arsenal è un passo in più verso il terzo posto.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Peter Crouch (9), Robin Van Persie (15)
Stoke A Begovic, R Huth, M Wilson, R Shawcross, R Shotton (M Upson, 56), G Whelan, M Etherington (R Delap, 84), J Pennant (C Jerome, 78), D Whitehead , J Walters, P Crouch
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna, K Gibbs, L Koscielny, Y Benayoun (A Santos, 83), A Song , A Ramsey (A Diaby, 73), T Rosicky, R van Persie, Gervinho (M Chamakh, 78)
Referee: C J Foy
Attendance: 27502
Stadium: Britannia Stadium
Table: 83 Man Utd, 80 Man City, 66 Arsenal, 62 Newcastle, 59 Tottenham, 58 Chelsea, 51 Everton, 49 Liverpool..

giovedì 26 aprile 2012

Robin Van Persie, nominato Player of the year 2011/12

Robin Van Persie è stato incoronato miglior calciatore del 2012 della Premier League dalla Football Writers' Association, l'associazione dei giornalisti di calcio inglesi. Per il 28enne attaccante olandese è il secondo riconoscimento dopo quello tributatogli dai suoi colleghi attraverso il premio della Professional Footballers' Association. Nel giudizio dei giornalisti Van persie ha nettamente staccato Wayne Rooney, secondo, Paul Scholes, terzo, e Clint Dempsey, quarto.
da http://sport.repubblica.it/

sabato 21 aprile 2012

PL ARSENAL-CHELSEA= 0-0

All'Emirates Stadium va in scena il 177 derby di Londra tra Arsenal e Chelsea. I Gunners vengono dalla clamorosa sconfitta casalinga del Monday Night contro il Wigan, e devono difendere a tutti i costi il terzo posto in campionato. I Blues invece sono reduci dalla vittoria allo Stamford Bridge contro "l'imbattibile" Barcellona, e vogliono riacciuffare in classifica il treno Champions distante due punti. Ne esce fuori un match molto intenso, molto equilibrato, ma povero di emozioni. Nessuna sorpresa per Wenger, che mette in campo la formazione attesa alla vigilia: solito 4-2-3-1, con Chamberlain e Walcott sulle fasce e Van Persie unica punta. Il Chelsea invece cambia ben otto uomini dalla sfida contro il Barça: in campo Bertrand terzino e Romeu a centrocampo, mentre in attacco Sturridge-Kalou-Torres hanno il compito di far dimenticare l'assenza pesante di Didier Drogba. Tutti si aspettano grande spettacolo tra le due squadre, ma per gran parte del primo tempo vince la noia. I Blues concedono veramente pochi spazi agli avversari, e se l'Arsenal non può giocare in velocità, fa veramente fatica a rendersi pericolosa. L'unico modo che ha per farsi vedere in attacco è su calcio piazzato, e al 13' Walcott scodella in mezzo per Van Persie che, a due metri dalla porta, prende male il pallone che colpisce l'esterno del palo. Il Chelsea risponde al 24': da calcio d'angolo, palla in mezzo per Torres che di sinistro gira in porta, ma il tiro viene ribattuto. Sulla respinta la sfera arriva sul destro di Cahill che di prima prova a concludere in rete, ma il pallone va altissimo. Il match si addormenta per un buon quarto d'ora, prima di risvegliarsi di colpo a cinque minuti dalla fine: Van Persie su punizione scodella in mezzo per Koscielny lasciato solissimo da tutti, il difensore gira di testa il pallone che si stampa sulla traversa a portiere immobile. Sul cambio di fronte seguente, Malouda mette in mezzo il traversone per Terry che svetta libero in mezzo all'area, ma non centra la porta avversaria. A due minuti dalla fine della prima frazione Song trova Van Persie liberissimo sulla sinistra, l'olandese stoppa di petto e si coordina con il sinistro, ma Cech rimane in piedi e respinge la conclusione. Dopo due minuti di recupero l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Nel secondo tempo succede ancora di meno che nel primo: l'Arsenal costruisce sicuramente di più degli ospiti, ma le occasioni pericolose arrivano con il contagocce. L'unico in avanti che si rende pericoloso è il solito Robin Van Persie che, verso la fine della partita, ha due grosse occasioni per far vincere i suoi, ma la prima capita sul piede sbagliato e va sull'esterno della rete; nella seconda, a 5 minuti dalla fine, l'olandese entra in area di rigore, con un dribbling mette a sedere Cahill poi prova a superare in uscita Cech, ma il suo tiro viene deviato in corner dal portiere. Il Chelsea invece ci prova per lo più in contropiede con Daniel Sturridge, ma l'inglese per ben due volte, al momento della conclusione finale, calcia debolmente e il portiere Szczesny non ha alcun problema a bloccare la sfera. L'attesissimo derby di Londra finisce quindi 0-0. In Europa ci sono poche squadre che possono giocare bene e in velocità come i Gunners, ma quando la squadra di Arsene Wenger trova un avversario che riesce a bloccarli in questo modo, non riescono più a creare gioco come sanno, e le soluzioni alternative non esistono. Per cui non c'è da meravigliarsi della sterilità del reparto offensivo della squadra di casa. Van Persie si conferma sempre un attaccante pericolosissimo, ma oggi ha fatto molta fatica contro Cahill e Terry. Per il Chelsea c'è poco da dire: otto cambi rispetto alla partita di mercoledì contro il Barcellona sono tantissimi, e la testa forse era già rivolta al match di martedì. Per cui per la squadra di Di Matteo questo è un ottimo punto. Ora i Blues si possono preparare alla partita può importante della stagione.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna, K Gibbs, L Koscielny, T Walcott (Gervinho, 60), A Song, A Ramsey, A Oxlade-Chamberlain (A Santos, 70), T Rosicky (A Diaby , 65), R van Persie
Chelsea P Cech, J Bosingwa , J Terry, G Cahill , R Bertrand (A Cole , 77), F Malouda , O Romeu (J Mikel, 66), M Essien, F Torres, S Kalou (J Mata, 74), D Sturridge
Referee: M L Dean
Attendance: 60111
Stadium: Emirates stadium
Table: 82 Man Utd, 77 Man City, 65 Arsenal, 59 Tottenham & Newcastle, 58 Chelsea, 47 Everton, 46 Liverpool..

venerdì 20 aprile 2012

Szczesny: "Lo ammetto, sono deluso"

Wojciech Szczesny, estremo difensore dell'Arsenal, non ha nascosto la propria delusione per una stagione decisamente al di sotto delle aspettative: "Sarei stato più soddisfatto se avessimo vinto qualcosa, era il mio obiettivo all'inizio della stagione anche perché non ho mai vinto nulla in carriera, per cui è una grande delusione per me non poterlo fare quest'anno. È la mia prima stagione a livello professionistico, mi sto divertendo e devo ancora mettermi alla prova in questo club - si legge sul sito ufficiale del club inglese -. Sono fiducioso e sono contento della stima del mister. Sono migliorato molto e spero di farlo ancora, in ogni stagione che giocherò con questa maglia.
Se al primo anno da titolare si lamente il portiere polacco, spero non legga questa intervista Robin VanPersie..

martedì 17 aprile 2012

Van Persie: solo un saluto oppure...

Una visita di cortesia per salutare l'ex compagno di squadra Cesc Fabregas e il connazionale Ibrahim Afellay. Tutto qui? Secondo il "Mundo Deportivo" c'è dell'altro nel blitz che ieri sera l'attaccante dell'Arsenal, Robin Van Persie, ha fatto all'Hotel Grosvenor House che ospita il ritiro del Barcellona domani impegnato nell'andata delle semifinale di Champions League contro il Chelsea. Il sito del quotidiano catalano scrive che la visita di Van Persie ha ridato fiato alle voci su un suo possibile futuro con la maglia azulgrana. Lo stesso giornale di Barcellona già due mesi fa ha scritto del sogno dell'attaccante olandese che spera di giocare nel Barca e di ritrovare il suo amico Fabregas, compagno di mille avventure all'Arsenal.
Il contratto di Van Persie scade nel giugno del 2013, ma già al termine della stagione potrebbe lasciare i Gunners e per il "Mundo Deportivo" il Barcellona è in cima alle sue preferenze anche se su di lui ci sono altri grandi club, Juventus e Manchester City compresi.

lunedì 16 aprile 2012

PL ARSENAL-WIGAN= 1-2



L’Arsenal FC fallisce l’opportunità di blindare il terzo posto e portare a otto punti il vantaggio sulle inseguitrici: nel Monday Night della 34esima giornata di Premier League, i Gunners a sorpresa sono sconfitti 2-1 in casa da un Wigan Athletic FC che conquista tre punti fondamentali nella corsa verso la salvezza. Gli ospiti di Roberto Martínez, che nel turno infrasettimanale avevano battuto 1-0 i campioni d’Inghilterra del Manchester United FC, offrono un’altra grande prestazione nel nord di Londra. Il Wigan piazza un “uno-due” micidiale nei primi otto minuti: prima Franco Di Santo conclude alla perfezione una rapida transizione dei Latics, sessanta secondi dopo Jordi Gómez capitalizza l’ottimo lavoro sulla fascia di Victor Moses. L’Arsenal, che prima di questa sera aveva vinto nove delle ultime dieci partite di Premier League, dimezza lo svantaggio nel primo tempo con Thomas Vermaelen, che svetta indisturbato sul bel cross di Tomáš Rosický e batte Ali Al-Habsi. L’Arsenal spinge, con confusione a dire il vero, alla ricerca del pareggio, ma il Wigan argina con ordine le sue offensive e porta a casa una vittoria che porta a cinque i punti di vantaggio della squadra di sulla zona retrocessione. La squadra di Wenger mantiene cinque punti di vantaggio su Tottenham Hotspur FC e Chelsea FC: proprio i Blues saranno gli avversari sabato prossimo (ore 13.45) dei Gunners, in una sfida decisiva per la qualificazione in UEFA Champions League. da http://www.uefa.com/
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Gol: Franco Di Santo (7), Jordi Gomez (8), Thomas Vermaelen (21)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, J Djourou (A Oxlade-Chamberlain, 74), B Sagna , A Santos, Y Benayoun (Gervinho, 61), T Walcott, A Song , T Rosicky, M Arteta (A Ramsey, 9), R van Persie
Wigan A Al Habsi , G Caldwell , E Boyce, M Figueroa, A Alcaraz, J Beausejour, V Moses, J Gomez (M Diame, 86), J McArthur , J McCarthy, F Di Santo (C Sammon, 76)
Referee: A Marriner
Attendance: 60060
Stadium: Emirates stadium
Table: 82 Man Utd, 77 Man City, 64 Arsenal, 59 Tottenham & Newcastle, 57 Chelsea, 47 Everton, 46 Liverpool..

venerdì 13 aprile 2012

Wenger: “L’anno prossimo punteremo al titolo”

Arsene Wenger, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato delle ambizioni della squadra e degli investimenti che verranno fatti nel mercato estivo. “La nostra politica non è cambiata: siamo un club ambizioso, ma investiremo sul mercato i soldi a disposizione in modo intelligente e saggio. Abbiamo sempre investito per avere i migliori giocatori, come Sol Campbell ad esempio. Non sperperare denaro sul mercato non pregiudica la vittoria di un titolo: per me ci sono due titoli che dimostrano la qualità di una squadra, la Premier League e la Champions League, tutti gli altri non riflettono la qualità profonda di una squadra. Vogliamo vincere il campionato, al termine della stagione valuteremo ciò di cui ha bisogno questa squadra per vincere il titolo nella prossima stagione”, ha dichiarato il tecnico dell’Arsenal.
Il manager dei Gunners ha poi toccato un argomento delicato, quello relativo agli errori arbitrali: “La settimana scorsa è stato un weekend negativo, credo che le autorità calcistiche su scala globale debbano sedersi insieme e trovare delle soluzioni in merito. Dobbiamo essere uniti, avere un approccio meno conservativo e optare per la tecnologia in campo. Abbiamo bisogno della moviola istantanea su richiesta del direttore di gara. Può essere un punto di forza per questo sport. Non attribuisco una colpa agli arbitri, è il calcio che è veloce ed è impossibile per un essere umano vedere tutto, non importa quanto sei bravo”.
Non potete immaginare quanto spero di sbagliare, ma il mio pensiero su Wenger non cambia anche se a questo punto della stagione siamo terzi e per me era impensabile a metà stagione. Quello che dice Wenger è la normale dichiarazione che a questo punto della stagione si ripete, promesse di vittorie, si ma dalla prossima stagione..

giovedì 12 aprile 2012

London Calling durante Wolverhampton-Arsenal

Mercoledi 11 aprile, durante la telecronaca Wolverhampton-Arsenal su Sky, Federico Zancan ha citato London Calling, lo ringraziamo per la disponibilità. Per la cronaca l'Arsenal ha vinto 3-0 ed ipotecato (speriamo) il 3° posto in Premier League.

Wenger: "Vittoria importante. Terzo posto? Siamo prudenti"

Vittoria importante per l'Arsenal che approfitta dello scivolone di lunedì del Tottenham e con una netto 3-0 in casa del Wolverhampton ha consolidato ulteriormente il suo terzo posto, distanziando gli spurs di ben 5 punti. Ed Arsene Wenger è stato assolutamente contento della prestazione dei suoi: "Sono contento che abbiamo ottenuto i tre punti, che non abbiamo subito gol ma ne abbiamo segnati tre. Abbiamo voluto iniziare forte e abbiamo avuto un buon passo, un buon inizio degno di nota che ci ha portato a due a zero e metterli in una posizione debole, perché erano rimasti con 10 uomini".
E sul terzo posto ha aggiunto. "Siamo in una bella posizione, ma nel nostro lavoro, quando hai la mia esperienza, sei sempre prudente". Ma il manager francese ha esaltato anche gli avversari: "Bisogna dare loro grande credito perché hanno dimostrato un notevole spirito e non hanno mai mollato e hanno lottato per la palla fino all'ultimo minuto della partita. Se riescono a mantenere questo spirito hanno ancora la possibilità di rimanere in questo campionato".

mercoledì 11 aprile 2012

PL WOLVERHAMPTON-ARSENAL= 0-3

L'Arsenal si impone con disarmante facilità contro un rivale oggettivamente troppo debole e in piena crisi di gioco e risultati; la classe di Van Persie e la velocità di Walcott impongono il 2-0, i Wolves (già in 10) non ci credono più, gli uomini di Wenger amministrano senza alcun problema e Benayoun si regala la soddisfazione del gol nella ripresa.I Gunners saltano la fase di studio iniziale e fanno subito capire di poter far male con Walcott, infatti Van Persie arretra di qualche metro per portargli via la marcatura e lanciarlo nello spazio, esattamente quello che succede al 7', Theo si presenta in area e viene affossato da Bassong: calcio di rigore e rosso diretto per il centrale camerunense in prestito dal Tottenham. Sul dischetto si presenta Van Persie che rompe il maleficio e ritorna al gol dopo 4 partite, scegliendo il cucchiaio per beffare Hennessey. Passano 3' e una nuova triangolazione Walcott-Van Persie-Walcott è nuovamente letale per i padroni di casa, questa volta The Rocket trova la strada spianata e di piatto destro batte Hennessey in uscita disperata. Il 2-0 ammazza la partita e i Wolves tirano i remi in barca per evitare l'ennesima goleada davanti al rassegnato pubblico di casa, i Gunners decidono di rifiatare e Szczesny è spettatore non pagante. La ripresa offre poco, pochissimo, Wenger chiede ai suoi di tenere i ritmi bassi e si assiste ad una sorta di torello infinito, Hennessey viene chiamato in causa e risponde bene ma non può nulla al 68' quando Benayoun, dopo aver ricevuto da Song al limite dell'area, si accentra e lascia partire un destro tagliente che si insacca sul primo palo. Gioia per l'israeliano e assoluta tranquillità per l'Arsenal, Wenger concede la passerella a Walcott e Sagna e torna a Londra con 3 punti preziosi in attesa di ospitare nel Monday night il Wigan e il Chelsea, oltre a godersi il terzo posto con un certo margine sulle inseguitrici.
da http://www.vavel.com/
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Gol: Robin van Persie (pen 9), Theo Walcott (11), Yossi Benayoun (69)
Wolves W Hennessey, R Stearman, R Zubar , S Bassong (s/o 8), K Henry, M Kightly , D Edwards (N Milijas, 53), M Jarvis, S Ward, D Davis (C Berra, 10), K Doyle (S Fletcher, 78)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, J Djourou, B Sagna (C Jenkinson, 85), A Santos, Y Benayoun, T Walcott (A Oxlade-Chamberlain, 76), A Song, A Ramsey, M Arteta, R van Persie
Referee: Neil Swarbrick
Attendance: 25815
Stadium: Molineux
Table: 79 Man Utd, 74 Man City, 64 Arsenal, 59 Tottenham & Newcastle, 57 Chelsea, 47 Everton, 46 Liverpool..

domenica 8 aprile 2012

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 1-0

..Si spengono il giorno di Pasqua all'Emirates Stadium i sogni di primo posto del Manchester City che perde contro l'Arsenal e sprofonda a -8 dal Manchester United. Con appena sei giornate a disposizione è assolutamente impensabile pensare che i ragazzi di Mancini rimontino uno svantaggio così consistente ad una squadra esperta e in grande condizione come quella guidata da Sir Alex. Il ko apre i processi nella seconda squadra di Manchester, che anche oggi, ha giocato una gara con poche luci e tante ombre. I Citizen hanno creato troppo poco nell'arco dei 90 minuti e non hanno subito una sconfitta più rotonda dai Gunners solo per fortuna (salvataggio di Vermaelen davanti alla porta del City, palo di Van Persie e doppio errore a porta vuota). Gli ospiti hanno pagato la serataccia dei tanti solisti soprattutto quella di Mario Balotelli, espulso per la quarta volta in questa stagione (la terza in questa Premier 2011-2012) per doppia ammonizione. Super Mario per la verità meritava di uscire dal campo già dopo 19 minuti dopo un fallo killer e gratuito su Song.
Arsene Wenger per questa delicata partita sceglie Benayoun al posto di Oxlade-Chamberlain sulla sinistra nel tridente con Rocsicky e Walcott alle spalle dell'unica punta Van Persie. In difesa sulla sinistra c'è Gibbs e non Andre Santos. Roberto Mancini deve rinunciare a David Silva e sceglie di tornare al 4-2-3-1 con Milner, Aguero e Nasri alle spalle di Mario Balotelli In mezzo al campo al fianco di Y.Touré alle spalle di Barry mentre in mezzo alla difesa accanto a Kompany c'è Lescott.La vittoria dello United all'Old Trafford dovrebbe dare benzina al City che però nei primi 20' è completamente schiacciato dall'Arsenal che colleziona corner e costringe nella propria metacampo la squadra di Mancini. Il demerito dei Gunners però è quello di creare una sola grande palla gol in questi minuti di totale dominio: il minuto è il 15', corner dalla sinistra di Arteta, Koscielny sul primo palo fa una sponda aerea per Van Persie che incorna sul secondo palo ma trova l'opposizione del compagno Vermaelen che è sulla traiettoria e con una carambola spedisce il pallone sulla traversa salvando Hart che non ci sarebbe mai arrivato. A preoccupare Mancini è anche il guaio fisico di Touré che è costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia e ad essere rimpiazzato da Pizarro. Al 19' Balotelli sale sugli scudi, la sua classe però conta ben poco: l'azzurro si fa vedere per un inspiegabile intervento col piede a martello sul ginocchio di Song. Per fortuna di Balotelli, Atkinson non vede la scorrettezza e grazia l'attaccante che al 25' va vicinissimo al gol, deviando un corner dalla destra di Nasri.
Nel finale di primo tempo l'Arsenal continua a premere ma i Gunners si fanno vivi dalla parti di Hart solo con una punizione di Arteta sventata bene da Hart. Nella ripresa Balotelli, nonostante dei problemi alla schiena e un ammonizione rimediata per gioco pericoloso su Sagna, continua a guidare l'attacco del City che sale di tono e al 52' confeziona la prima vera palla gol del match: Nasri mette un pallone in mezzo dove Zabaleta e Aguero appostati sul secondo palo finiscono per ostacolarsi, ne esce un colpo di testa debole che Sczesny mette in corner. Sembra l'inizio della reazione del City ma è un fuoco di paglia perché l'Arsenal torna avanti e al 61' colpisce un palo clamoroso con Van Persie. Non è finita perché al 74' i Gunners si divorano un altro gol clamoroso al 74' quando Rosicky e Vermaelen proprio sottorete graziano Hart colpendo un palo e non inquadrando la porta a portiere battuto. I pali della porta di Hart sembrano stregati ma a spezzare l'incantesimo ci pensa Arteta all'85', ingenuità di Pizarro che perde palla ai 30 metri: il basco palla al piede mira e con un bolide sul primo palo mette la palla in rete facendo esplodere l'Emirates. Mancini prova a giocarsi anche la carta Tevez ma addirittura il City chiude la gara in 10 perché Balotelli all'89' si becca il secondo giallo, per un intervento scriteriato su Sagna da dietro. La fine peggiore di una rincorsa vana.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Mikel Arteta (87)
Arsenal W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna, K Gibbs (A Santos , 56), L Koscielny , Y Benayoun (A Ramsey, 79), T Walcott (A Oxlade-Chamberlain, 85), A Song, T Rosicky, M Arteta, R van Persie
Man City J Hart, G Clichy, V Kompany, P Zabaleta , J Lescott, Y Toure (D Pizarro, 17), J Milner , G Barry, S Nasri (A Kolarov, 79), S Aguero (C Tevez, 84), M Balotelli (s/o 90)
Referee: M Atkinson
Attendance: 60096
Stadium: Emirates stadium
Table: 79 Man Utd, 71 Man City, 61 Arsenal, 58 Tottenham, 56 Chelsea e Newcastle, 46 Everton, 43 Liverpool..

giovedì 5 aprile 2012

Wenger: “Dopo il brutto inizio potevo andarmene”

Arsene Wenger è stato ad un passo dal mollare tutto e lasciare l’Arsenal. Il tecnico dei Gunners, dopo le umiliazioni subite all’inizio della stagione, ha pensato di dimettersi: “Quando le cose vanno bene tutto è più semplice. Parte del mio lavoro consiste nel prendere delle decisioni, alla fine qualcuna può essere anche decisiva e magari cattiva. Ho considerato la possibilità di lasciare dopo il brutto inizio, ma in questi momenti è importante non mettere tutto in discussione, ma cambiare solo gli aspetti sbagliati. Ho analizzato la situazione, come faccio solitamente, e poi ho preso la mia decisione. La tattica conta fino ad un certo punto, perché la convinzione e la fiducia hanno un’influenza determinante su essa”, ha spiegato il manager dell’Arsenal sul sito ufficiale del club.