mercoledì 31 agosto 2011

In's & Out's 2011/12

In:
Carl Jenkinson (Charlton - Arsenal) Undisclosed
Gervinho (Lille - Arsenal) Undisclosed - 11 july
Alex Oxlade-Chamberlain (Southampton - Arsenal) Undisclosed - 9 aug
Joel Campbell (Deportivo Saprissa - Arsenal) undisclosed - 18 aug
Chu Young Park (Monaco - Arsenal) Undisclosed - 30 aug
Mikel Arteta (Everton - Arsenal) £10m
Yossi Benayoun (Chelsea - Arsenal) Loan
Per Mertesacker (Werder Bremen - Arsenal) Undisclosed
Andre Santos (Fenerbahce - Arsenal) £6.2m
Out:
Mark Randall (Arsenal - Chesterfield) Free
Gael Clichy (Arsenal - Manchester City) Undisclosed - 4 july
Denilson (Arsenal - San Paolo) 19 july
Jay Emmanuel-Thomas (Arsenal - Ipswich) £1.1m - 26 july
Cesc Fabregas (Arsenal - Barcelona) Undisclosed - 15 aug
Carlos Vela (Arsenal - Real Sociedad) loan - 16 aug
Emmanuel Eboue (Arsenal - Galatasaray) £3m - 16 aug
Samir Nasri (Arsenal - Manchester City) Undisclosed - 23 aug
Armand Traore (Arsenal - Qpr) loan - 29 aug
Gilles Sunu (Arsenal - Lorient) Undisclosed
Henri Lansbury (Arsenal - West Ham) Loan
Joel Campbell (Arsenal - Lorient) Loan
Nicklas Bendtner (Arsenal - Sunderland) Loan

Chu Young Park all'Arsenal

L'Arsenal ha acquistato il sud coreano Chu Young Park, dal Monaco. L'attaccante stava per firmare per il Lyon, la dirigenza inglese è riuscito a soffiarlo in extremis alla squadra francese.
L'ARSENAL UFFICIALIZZA L'ACQUISTO DI CHU YOUNG PARK‎  - La Repubblica
Arsenal, un Park per Wenger: "Acquisto di valore"‎  - Yahoo! Eurosport Italia
Arsenal: Andre Santos e Park Chu Young‎  - Soccer Magazine

martedì 30 agosto 2011

Arsenal, storico ko. I tifosi saranno rimborsati

L'Arsenal ha deciso di rimborsare i tifosi che hanno seguito la squadra nella terribile trasferta dell'Old Trafford che ha visto gli uomini di Wenger soccombere per 8-2 contro il Manchester United. Per rinfrancare lo spirito dei supporters inglesi, umiliati da un ko storico, il club pagherà a tutti loro il costo del biglietto di una futura trasferta dei Gunners in Premier League. In una nota ufficiale, l'Arsenal ha dichiarato: «Il risultato di domenica ovviamente è stato deludente per tutti i tifosi che ci hanno seguito in trasferta. Presto scriveremo ad ognuno di loro per i dettagli».

lunedì 29 agosto 2011

Wenger: 'Non mi dimetto' (2)

E' una sconfitta che sarà ricordata negli annali del calcio l'8-2 subito dall'Arsenal contro lo United. Ieri la squadra di Arsene Wenger è stata surclassata dai Red Devils e, in tre partite di campionato, ha raccolto appena un punto. La stampa inglese se l'è presa con l'allenatore, ritenuto il responsabile della crisi dei Gunners. Ma lui si difende: 'Non mi dimetto - ha dichiarato al termine del match -. Certo, fa male perdere in questo modo, è umiliante. Ma abbiamo giocato appena tre partite e si dovrebbe darmi più tempo per dire se ho sbagliato del tutto'.
In particolare al manager dell'Arsenal vengono imputate le strategie di mercato: con le cessioni di Samir Nasri e di Cesc Fabregas, la squadra è stata notevolmente ridimensionata. 'Stiamo lavorando per trovare altri giocatori - ammette Wenger - ma è difficile se ci sono squadre che sono disposte a spendere di più. Lo so che in Premier, quando si perde, gli acquisti sono sempre la migliore soluzione'. Intanto i pareri si dividono. C'è chi vuole mandare a casa Wenger, come l'ex capitano dei londinesi Paul Merson ('Una squadra di Serie B avrebbe giocato meglio', questo il suo aspro commento), e chi invece lo difende, come Josep Guardiola che ha detto: 'Dobbiamo ricordarci che l'Arsenal in questi anni ha espresso il miglior calcio'.

domenica 28 agosto 2011

PL MANCHESTER UTD-ARSENAL= 8-2

Unico colpevole! Wenger lasciato solo dall'intera squadra..(foto reuters)
Clamoroso a Manchester. I Red Devils umiliano l'Arsenal con un 8-2 che passerà alla storia. Non sembrava un big match all'Old Trafford, ma una gara tra due squadre di categorie diverse. Troppo forte questo United per la squadra di Arsene Wenger, che è sembrata subito frastornata dalla potenza degli avversari. Un Rooney incontenibile ha firmato la vittoria con una tripletta e si è portato il pallone a casa, come da tradizione in Inghilterra. L'attaccante ha segnato due gol su punizione e uno su rigore. Walcott ha provato a riaprire la partita con un gol nel finale di primo tempo che aveva portato il risultato sul 3-1, ma nella ripresa non c'è stato niente da fare. Inutile il gol di Van Persie, al 75' sul risultato di 6-1. Gli altri gol per il Manchester li hanno segnati Nani, con un delizioso pallonetto, Park Ji-Sung, Welbeck e doppietta di Young. È un momento molto duro per Wenger, che sta cercando di far assimilare le sue idee ai tanti giovani arrivati e soprattutto si ritrova senza due giocatori fondamentali come Fabregas e Nasri. Dopo tre giornate, l'Arsenal è in fondo alla classifica con un solo punto, ed è già crisi. Il Manchester United invece è a punteggio pieno e ha risposto nel migliore dei modi al 5-1 del City in casa del Tottenham. Sarà un bel duello fino alla fine.
http://www.corrieredellosport.it/
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Gol: Danny Welbeck (22) Ashley Young (28, 90) Wayne Rooney (41, 64, pen 82) Theo Walcott (45) Nani (67) Ji-Sung Park (70) Robin van Persie (74)
Man Utd: D de Gea, P Evra, J Evans , C Smalling, P Jones, A Young , Anderson (R Giggs, 68), Nani (J-S Park, 68), T Cleverley, W Rooney, D Welbeck (J Hernandez, 36) Subs not used: D Berbatov, Fabio Da Silva, R Ferdinand, A Lindegaard
Arsenal: W Szczesny, J Djourou , A Traore, L Koscielny, C Jenkinson (s/o 77), A Arshavin , T Walcott (H Lansbury, 84), A Ramsey, F Coquelin (A Oxlade-Chamberlain, 62), T Rosicky, R van Persie (M Chamakh, 84)  Subs not used: O Ozyakup, G Sunu, I Miquel, L Fabianski
Booking: Evand, Djourou, Jenkinson, Arshavin, Young,
Sent off: Jenkinson
Referee:Howard Webb
Attendance:
Stadium:Old Trafford

Non riusciranno nemmeno otto gol presi dai nostri acerrimi rivali dello United a far pensare o riflettere Wenger, che la sua ora nell'Arsenal è giunta.. avrebbe dovuto capirlo già alla fine della scorsa stagione e non lo fece, son sicuro che neanche adesso lo capirà.. quello che più mi preoccupa che in società nessuno lo capisce?

giovedì 25 agosto 2011

Nasri: “Wenger sapeva che volevo andare via”

Samir Nasri è da ieri ufficialmente un nuovo giocatore del Manchester City. Il centrocampista francese ha lasciato l’Arsenal per accasarsi alla corte di Roberto Mancini, ed ai microfoni dei giornalisti ha spiegato le sue prime sensazioni da nuovo calciatore dei “Citizens” e le sue idee sul progetto: “Avevo detto da tempo al mister che volevo andarmene, è quello che ho sempre chiesto. Sono rimasto per tutto il pre-campionato, ma volevo fare la preparazione col Manchester City per conoscere meglio i miei compagni. L’Arsenal ha ottimi tifosi, ma non sono così passionali da quando si sono spostati all’Emirates. Voglio una bella atmosfera quando gioco a calcio, qui i tifosi hanno tanta passione. In Francia chiamano il Manchester City la squadra dei Galacticos, come il Real Madrid quando c’era Zinedine Zidane, Ronaldo e tutti gli altri”.

mercoledì 24 agosto 2011

QCL UDINESE-ARSENAL= 1-2

Van Persie segna il gol del pareggio (foto Getty), sotto Gervinho e Song festaggiano con i tifosi a fine partita
Un primo tempo da favola, una ripresa da dimenticare. L'Udinese esce a testa alta dalla Champions League. Troppo esperto, troppo solido l'Arsenal di Wenger per la giovane Udinese, condotta per mano in questa impresa solo sfiorata da un guerriero mai domo come Di Natale, il bomber che ha regalato all'Udinese e a tutti i suoi tifosi un gol da cineteca che, almeno per un tempo, ha fatto sognare una città intera. Gli uomini di Guidolin hanno avuto il pregio di giocare un primo tempo praticamente perfetto, costringendo alle corde un Arsenal tramortito dai colpi di Di Natale, capace in mezz'ora di colpire prima un palo e poi di realizzare una rete da antologia con un colpo di testa dalla traiettoria a giro che sembrava una magica pennellata. Nella ripresa, invece, il bruso risveglio. Il sogno friulano si è sgretolato sotto i colpi di Van Persie, infrangendosi contro i muro eretto dal solidissimo centrocampo inglese. I ritmi dei padroni di casa sono calati in modo evidente e la classe dell'Arsenal è esplosa in tutto il suo vigore capovolgendo il risultato prima con il pari di Van Persie e poi col il sigillo finale di Walcott, già mattatore all'andata. Nel mezzo anche un rigore fallito dal solito Di Natale. L'Udinese saluta la Champions ma lo fa a testa alta. Ora sotto con l'Europa League.
da http://www.corrieredellosport.it/
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Gol: Antonio Di Natale (39), Robin van Persie (55), Theo Walcott (69)
Udinese: S Handanovic, M Isla (G Denis, 83), D Larangera, E Agyemang-Badu, A Di Natale, Neuton, M Benatia (G Pasquale, 87), K Asamoah, J Ekstrand, P Armero, G Pinzi (D Fabbrini , 63)
Arsenal: W Szczesny, B Sagna , T Vermaelen , R van Persie, T Walcott , A Ramsey (A Arshavin, 89), A Song, J Djourou, C Jenkinson , E Frimpong (T Rosicky, 46), Gervinho (A Traore, 86)
Booking: Sagna, Vermaelen, Isla, Jenkinson, Benatia, Walcott, Fabbrini,
Referee: Olegario Benquerenca
Attendance:
Stadium: Friuli

Wenger: "Spero non faccia troppo caldo.."

Arsene Wenger, che ha ottenuto dall'Uefa la sospensiva dopo essere stato squalificato ieri per due giornate e che, quindi, potrà essere in panchina stasera sera, è abbastanza tranquillo durante la conferenza stampa. "Affrontiamo un avversario compatto - ha affermato - che attacca bene con tre punte, Di Natale e due ali, ma noi giocheremo come sappiamo e io ho fiducia nei miei atleti. La partenza di Nasri? Conosco il calcio - ha continuato Wenger - so che a volte succedono queste cose, ma io guardo al collettivo, non alle individualità". Più dell'Udinese Wenger sembra temere il gran caldo: "Spero che domani sera la temperatura con il trascorrere dei minuti possa diminuire, comunque non cerco scuse, faremo la nostra gara, vogliamo superare l'ostacolo per poi competere con le migliori formazioni europee". Il rientro di van Persie, ha affermato il tecnico, "Non cambia nulla a livello tattico, ma a livello tecnico potrebbe essere importante dato che questo giocatore ha molta esperienza in campo internazionale".

martedì 23 agosto 2011

Adesso è ufficiale: Samir Nasri al Manchester City!

Samir Nasri può considerarsi un nuovo giocatore del Manchester City. A confermare il passaggio del francese ai 'citizens' è l'Arsenal con una nota sul suo sito ufficiale. "L'Arsenal conferma di aver raggiunto un accordo con il Manchester City per il trasferimento di Samir Nasri -recita il comunicato dei 'gunners'- Il centrocampista, 24 anni, che ha trascorso le ultime tre stagioni con i Gunners, non farà parte dei convocati per la partita contro l'Udinese e si recherà, invece, a Manchester per le visite mediche. Il trasferimento definitivo è legato al superamento degli esami clinici".

Ebbene si, anche Nasri prende la strada che lo porterà a giocare con il Manchester City.. alla faccia delle continue "esternazioni" di Wenger, ricordate?:
di certo alla vigilia di un importante match di Champions contro l'Udinese.. non ci voleva, oppure vendilo prima.. no?

lunedì 22 agosto 2011

Niente Udine per Wenger, l'Uefa lo ferma per due turni

NYON (Svizzera) - Anche a Udine, Arséne Wenger sarà costretto a seguire il suo Arsenal dalla tribuna: l'UEFA ha comminato due giornate di squalifica al tecnico dei 'Gunners', colpevole di aver violato la norma che vieta ad un allenatore squalificato di comunicare con i membri della panchina. L'episodio è avvenuto durante la gara d'andata del preliminare di Champions League contro l'Udinese, quando Wenger (squalificato anche per quel match dopo la gara col Barcellona della scorsa stagione) ha, di fatto, diretto dalla tribuna i biancorossi.
Alla notizia dell'apertura di un'inchiesta a suo carico, diramata già la scorsa settimana, Wenger si è mostrato sorpreso, sebbene le immagini televisive lo abbiano sbugiardato: per tutta la durata dell'incontro con gli uomini di Guidolin, finito 1-0 per l'Arsenal, l'allenatore francese ha comunicato con la panchina utilizzando il cellulare di un assistente, seduto al suo fianco all'Emirates Stadium. L'Arsenal, a sua volta multato di 10.000 euro per "condotta impropria", ha tre giorni di tempo per presentare ricorso contro la squalifica e la multa ma tutto lascia intendere che mercoledì sera sarà di nuovo il suo vice a sedere in panchina, nella sfida che deciderà chi tra i bianconeri friulani e i 'Gunners' passerà ai gironi di Champions League.

domenica 21 agosto 2011

Wenger: "Non mi dimetto"

Pari all'esordio, vittoria sofferta con l'Udinese e oggi la sconfitta contro il Liverpool. Il pessimo avvio di stagione mette in discussione Arsene Wenger che però si difende e allontana lo spettro delle dimissioni. "Non c'è alcuna possibilità che accada - assicura il manager francese - Siamo solo all'inizio della stagione e abbiamo avuto un paio di risultati negativi, tutto qui. Non sento maggiore pressione del solito, abbiamo davanti una settimana importante ed è il momento di rimanere uniti".
Non vorrei neanche io veder dimettersi il manager alsaziano, anche se a volte.. Da adesso in poi speriamo riesca a riprendere in mano la squadra, che secondo me comincia a non seguirlo più.. a non capire le sue esternazioni..

sabato 20 agosto 2011

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 0-2

Uno sconsolato VanPersie.. (foto reuters)
Orfano di Fabregas con otto infortunati e senza gli squalificati Gervinho e Song, Wenger si vede costretto a mettere in campo Samir Nasri, promesso sposo del Manchester City. Il francesino agisce nel tridente di trequartisti alle spalle dell’unica punta Van Persie (capitano per l’occasione). Il Liverpool risponde con un 4-4-2 con a sorpresa Kuyt preferito a Saurez accanto a Matt Carroll. L’inizio di partita è subito da brividi per l’Arsenal che dopo nemmeno dieci minuti perde per infortunio Koscielny vittima di un problema alla schiena che lo costringe ad uscire e a lasciare il posto al debuttante Miguel. La partita è viva ma le occasioni sono al contagocce: il primo brivido arriva al 19’, cross dalla sinistra di José Enrique colpo di testa imperioso di Carroll palla diretta all’incrocio, Szczesny toglie la palla dall’incrocio dei pali. L’Arsenal risponde sette minuti dopo con una conclusione di Frimpong dalla distanza e una splendida azione di Nasri che strappa gli applausi con una discesa ubriacante e un tiro dai 25 metri che fa venire uno spavento a Reina. Nella seconda frazione ti aspetti che la gara decolli ma un po’ la pioggia intensa che appesantisce il terreno dell’Emirates un po’ l’importanza della posta in palio: il match resta equilibrato. Il primo sussulto arriva al 54’ quando Kelly servito da una intelligente sponda di Carroll colpisce con un diagonale il palo esterno. La risposta dell’Arsenal arriva al 67’ quando Arshavin recupera con una spallata giudicata regolare dall’arbitro un pallone in area serve Van Persie che di piatto da posizione ravvicinata spara su Reina che goffamente evita il gol. Al 70’ la svolta dell’incontro: Frimpong già ammonito rimedia il secondo giallo e l’Arsenal resta in dieci. Questo decide Dalglish a inserire Saurez e Meireles che danno tonicità ai Reds che crescono e al 78’ passano con l’incredibile autogol di Ramsey che spezza le gambe ai ragazzi di Wenger che spera che al Friuli la ruota giri. Altrimenti si rischiano guai seri. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol. 78' og. Ramsey, 90' Suarez
Arsenal: W Szczesny, T Vermaelen, B Sagna, L Koscielny (I Miquel, 16), C Jenkinson, A Arshavin (H Lansbury , 72), T Walcott (N Bendtner, 80), S Nasri, A Ramsey, E Frimpong (s/o 70), R van Persie, Subs not used: L Fabianski, R Miyaichi, A Oxlade-Chamberlain, M Chamakh
Liverpool: Reina, J Carragher, D Agger, J Enrique, M Kelly, S Downing, C Adam, Lucas , D Kuyt (L Suarez, 71), J Henderson, A Carroll (Raul Meireles, 71) Subs not used: J Flanagan, J Spearing, M Rodriguez, M Skrtel, Doni
Booking: Frimpong, Lucas, Carroll, Lansbury,
Sent off: Frinpong,
Referee: M Atkinson
Attendance: 60090
Stadium: Emirates stadium
Table. Chelsea, Aston Vil­la, Liverpool, Newcastle 4; Man­chester United*, Manchester City*, Bolton*, Wolverhampton*, Qpr 3; Wigan 2; Arsenal, Norwi­ch*, Stoke*, Sunderland, Fulham*, Swansea 1; Everton*, Tottenham**, Wba, Blackburn 0.

venerdì 19 agosto 2011

Telefonate galeotte con l'Udinese, Wenger è nei guai!

Aperto un procedimento disciplinare contro il tecnico dell'Arsenal, Arsene Wenger, per non aver rispettato le decisioni della Commissione Disciplinare e di Controllo Uefa riguardanti la squalifica di un turno che ha scontato in occasione dell'andata degli spareggi di Champions League martedi' contro l'Udinese (1-0 per i Gunners). Secondo il Regolamento Disciplinare Uefa, un tecnico non può comunicare con la squadra durante la partita in cui sta scontando una squalifica e può solo seguire la gara dagli spalti. Wenger, invece, ha comunicato telefonicamente con la sua panchina durante il match contro i friulani, con un collaboratore seduto accanto al manager francese che manteneva prolungati e ripetuti contatti con la panchina via cellulare.
La precedente squalifica era stata comminata dalla Commissione Disciplinare e di Controllo Uefa dopo la gara valevole per gli ottavi di finale della stessa competizione della scorsa stagione contro il Barcellona, mentre il nuovo caso disciplinare verrà discusso lunedì 22 agosto.

martedì 16 agosto 2011

QCL ARSENAL-UDINESE= 1-0

Walcott dopo il gol ed un occasione di Di Natale sventata da Djourou (foto reuters)
L'Udinese esce sconfitta dall'Emirates Stadium. Un gol di Walcott decide la gara di andata degli spareggi Champions ma nulla è perduto. La squadra di Guidolin, nonostante il gol subito a freddo, gioca un'ottima partita al cospetto dei titolati rivali e spreca diverse occasioni per pareggiare il match e fare un gol che sarebbe stato preziosissimo.  Il mercato ha portato via Sanchez, Inler e Zapata, ma Guidolin deve fare anche i conti con le assenze di Domizzi, Basta e Floro Flores; la difesa è praticamente nuova. Wenger (squalificato) deve rinunciare a Fabregas, ufficializzato dal Barcellona, al difensore ivoriano Eboue andato al Galatasaray, Nasri ha le valigie in mano e il neo capitano Robin Van Persie è squalificato. Passano appena 4' e l'Arsenal passa in vantaggio: Ramsey va via sulla fascia destra, Walcott gli chiama il pallone sul primo palo, assist perfetto e niente da fare per Handanovic. Al 9' i gunners sfiorano il raddoppio: angolo da destra, Vermaelen prolunga sul secondo palo dove Gervinho prova la girata acrobatica sprecando tutto. Superato l'inizio terribile l'Udinese reagisce: al 10' Asamoah pecca di egoismo e lanciato verso la porta prova la conclusione invece di allargare per Armero da solo in area. Al 12' Di Natale ci prova su punizione, il pallone sorprende Szczesny e si stampa sulla traversa. Poco dopo l'attaccante napoletano prova il numero con un pallonetto di esterno destro che non inganna il portiere. Al 25' Armero fa sua la palla dopo un angolo dell'Arsenal, va via in velocità, supera i due centrali avversari e si presenza davanti Szczesny probabilmente un po' stanco, la conclusione è centrale. Al 37' mancino di Di Natale da posizione non facile e palla che scheggia il palo esterno. Nella ripresa al 5' Udinese vicinissimo al pareggio: Armero imbecca Di Natale in area, irrompe Djourou che salva in angolo. Al 14' Di Natale manda in profondità Isla che protegge la sfera e sfiora il gol con un diagonale. Al 23' si rivede l'Arsenal: Ramsey taglia per Walcott, conclusione troppo morbida che non crea problemi ad Handanovic. Al 28' punizione a girare di Di Natale, bravo Szczesny a intervenire sul pallone destinato all'angolino destro. Al 45' è Handanovic a dare ancora speranze all'Udinese opponendosi a Walcott con una gran parata e dall'altra parte un sinistro di Armero esce di pochissimo. Aveva ragione Wenger: "Non è mai facile superare il turno contro un'italiana" e ci sono ancora 90 minuti per dare battaglia e ribaltare il risultato. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 4 Walcott,
Arsenal: W Szczesny, B Sagna, T Vermaelen, L Koscielny, K Gibbs (J Djourou, 46 (C Jenkinson, 56)), T Walcott , A Song, A Ramsey, T Rosicky (E Frimpong, 73), Gervinho, M Chamakh Subs not used: A Oxlade-Chamberlain, N Bendtner, A Arshavin, L Fabianski
Udinese: S Handanovic, M Isla, Danilo, Neuton (G Pasquale, 59), J Ekstrand , E Agyemang-Badu, M Benatia, P Armero , K Asamoah, A Di Natale, G Pinzi (A Abdi, 88)  Subs not used: E Belardi, G Denis, D Fabbrini, M Vydra, T Doubai
Booking: Armero, Neuton, Gibbs, Ekstrand, Pinzi, Walcott,
Referee: Kevin Blom
Attendance: 58.159
Stadium: Emirates stadium

Wenger: “Van Persie sarà il nuovo capitano”

In fondo si sapeva già, ma adesso c’è anche l’ufficialità: Robin Van Persie è il nuovo capitano dell’Arsenal dopo la partenza di Cesc Fabregas. “Robin sarà il capitano per la prossima stagione, è un leader per il modo in cui gioca, per il suo atteggiamento e per la sua voglia di vincere. E’ da molto tempo nel club ed è un capitano anche tatticamente – le parole dell’allenatore Arsene Wenger oggi riprese da skysports.com - . Il vice sarà Thomas Vermaelen: questa è la decisione che ho preso e sono sicuro che il gruppo la accoglierà bene”. “Come capitano devi essere l’ambasciatore del club e sono pronto per questo – ha commentato poi lo stesso Van Persie – . Gioco ormai da più di dieci anni, quindi so come funziona questo mondo. Quando avevo 18 anni non ne sapevo niente, ogni giorno ho imparato qualcosa, quando mi sono allenato e quando ho giocato, ogni giorno per me è stata una sorpresa”.

lunedì 15 agosto 2011

Ufficiale: Cesc Fabregas lascia l'Arsenal per il suo Barcelona..

Un immagine che non fa di certo piacere ai tifosi dei Gunners, il loro ex capitano che bacia subito un'altra maglia..
Alle 12.40, sul sito ufficiale del club blaugrana, il primo annuncio importante, quello del superamento di tutte le visite mediche sostenute presso la clinica cittadina scelta dalla società e poi presso il Centro Medico del Barcellona. Il preludio alla comunicazione che i tifosi catalani aspettavano da diverso tempo ormai, quello delle 13.12, con cui si comunicava al mondo la firma di Cesc Fabregas sul contratto che lo legherà alla sua squadra del cuore per i prossimi 5 anni. I dettagli dell'operazione: il Barça verserà 29 milioni di euro all'Arsenal come parte fissa (una prima metà subito, l'altra entro ottobre) e un massimo di 5 di bonus (legati alle vittorie di squadra, 2 milioni per ogni Liga, 1 per ogni Champions League portate a casa), ai quali contribuirà di tasca sua Cesc, rinunciando per ognuno dei 5 anni di contratto ad 1 milione del proprio ingaggio. E, tanto per scoraggiare potenziali pretendenti future, il giocatore è stato blindato con una clausola rescissoria da 200 milioni di euro. Poi le foto di rito davanti allo stemma del Barça, in compagnia del ds Andoni Zubizarreta, del vicepresidente sportivo Bartolomeu e del numero 1 della società Rosell, e quelle con i colori più amati per palleggiare sul terreno del Camp Nou, la sua nuova casa. E le prime parole di fabregas non potevano che essere per i itifosi, che hanno accolto con grande entusiasmo il suo arrivo: "Ho aspettato molti anni ma finalmente sono tornato a casa dopo 8 anni. E’ un giorno speciale, lo aspettavo da molto. Questa è la sfida più affascinante della mia carriera ma sono che riuscirò a vincerla grazie al sostegno di voi tifosi. Spero di lasciate tanti bei ricordi qui al Camp Nou”. Alle 14 circa è iniziata la conferenza stampa vera e propria, in cui non sono mancati i momenti a forte impatto emotivo, per esempio la proiezione di un videoclip in cui venivano mostrate le immagini più siginificative della carriera dello spagnolo. Anche le prima dichiarazioni di fronte alla folta platea di giornalisti presenti sono stati un forte inno al barcelonismo: “Mi sembra di non essermene mai andato via da qui”, dice Cesc. “Ringrazio Guardiola per la fiducia che mi ha concesso e per lo sforzo che ha fatto per portarmi qui”. Non poteva mancare un accenno su tutti gli ostacoli che hanno contraddistinto una trattativa andata avanti per diversi anni: “E’ un giorno felice, sono state settimane molto dure perché non potevo conoscere il mio futuro. Ho aspettato tanto e non sapevo come sarebbe andata a finire. Avevo altre opzioni ma volevo venire qui da almeno 2-3 anni e sono pronto a misurarmi nella migliore squadra del mondo. Mi piacciono le sfide difficili”. E, a dispetto di quello che si racconta in Catalunya, dove l'allenatore dell'Arsenal Wenger (che ha tenuto duro fino all'ultimo) viene considerato un nemico, ci ha pensato il diretto interessato a spendere belle parole per il suo ex tecnico: “Wenger è una persona speciale per me, lo considero come un secondo padre per quello che mi ha dato nel calcio. A Barcellona si è costruito una cattiva fama ma vi posso assicurare che non è una cattiva persona: se io sono qui, in gran parte lo devo a lui”. Ora a Fabregas non resta che dimostrare a tutti di aver fatto la scelta migliore, approdando in una squadra che, anche nella recente sfida di Supercoppa col Real, ha evidenziato una qualità di altissimo livello in mezzo al campo e nella quale non sarà semplice guadagnarsi il posto da titolare indiscusso. Ma questo è un problema che diventa di competenza di Guardiola, una piacevole condanna per la guida della compagine dei sogni, chiamata soprattutto quest'anno a vincere tutto, dopo gli arrivi milionari del catalano e di un certo Alexis Sanchez.
 
Wenger: Fabregas? Classe mondiale
(ANSA) Con il trasferimento di Cesc Fabregas al Barcellona, l'Arsenal ha perso un ''giocatore di classe mondiale''. Non ha dubbi il manager dei Gunners, Arsene Wenger, che ha espresso il suo rammarico per la partenza del nazionale spagnolo. ''Abbiamo cercato di trattenerlo - ha aggiunto Wenger - ma alla fine abbiamo dovuto rispettare il suo desiderio''. Parole di stima anche da parte di Fabregas: ''Wenger e' la persona migliore che abbia incontrato nel mondo del calcio. Per me e' stato come un padre''.

sabato 13 agosto 2011

PL NEWCASTLE-ARSENAL= 0-0

Barton appena colpito da Gervinho, espulso alla sua prima partita.
Una cosa è sicura: questo è il momento migliore per affrontare l'Arsenal. Da questa convinzione deve partire la preparazione dell'Udinese alla doppia sfida per un posto in Europa. L'Arsenal è forte, sia ben chiaro, ma non certo imbattibile e proprio la partita contro il Newcastle (squadra non certo superiore all'Udinese) serve da conferma. Tante corse, chilometri su chilometri ma poche idee e soprattutto poca, pochissima concretezza con un Arshavin che si presenta in campo con un occhio nero e poca voglia di fare. Un Van Persie perso nel vuoto dell'attacco Gunners e un centrocampo fumoso. Particolari questi che dovrebbero dare una certa forza agli uomini di Guidolin. Questo Arsenal si può battere.E diciamo che di certezze ce ne sono due: la poca concretezza degli uomini di Wenger e il tremendo buco lasciato da Cesc Fabregas. L'assenza dello spagnol osi sente fin dalla passeggiata nel tunnel verso il campo di gioco. Un buco che si trasformerà ben presto in voragine. Con il passare dei minuti il gioco dell'Arsenal si limiterà alle sfuriate di Gervinho, da destra a sinistra, e a lanci lunghi verso Van Persie. Il primo tempo del debutto Gunners si può infatti descrivere così. Tante corse, forse troppe, e poche idee. Il gioco fumoso degli uomini di Wenger finisce con il favorire la fase difensiva del Newcastle, perfetta con le ottime prestazioni di Taylor e Coloccini. L'Arsenal, alla fine del match, può rammaricarsi di non aver approfittato di un paio di occasioni vere. Poche, davvero poche per un top team. Rosicky, uno dei pochi a salvarsi, in fatto di concretezza, sfiora il gol dopo appena un minuto di gioco con un piatto dal limite dell'area che si spegne sul fondo non lontano dal palo. Al quarto d'ora altra occasione per i Gunners con il lancio lungo per Van Persie che stoppa bene in area ma perde il tempo nella girata con Taylor che mette in angolo salvando la porta difesa dal preciso Krul. Il Newcastle riesce ad avvicinarsi alla porta avversaria una sola volta, con Gutierrez che spara senza paura dalla distanza.
Il secondo tempo si apre con un Newcastle più deciso e attento, soprattutto a centrocampo. L'Arsenal continua nel tentativo di colpire in velocità ma ogni azione si rivela abbastanza prevedibile e neanche l'uscita di Arshavin aiuta gli uomini di Wenger a trovare la concretezza necessaria per piegare il muro dei padroni di casa. L'occasione da gol più chiara per l'Arsenal arriva infatti da calcio di punizione. Van Persie lascia partire un sinistro tagliato che sfiora la traversa. Il match continua su ritmi buoni ma non certo esaltanti e bisogna attendere il 75esimo per la svolta della partita. Gervinho prende palla, salta un uomo e si lascia cadere in area Newcastle. Barton, senza pensarci si avvicina al giocatore dell'Arsenal prendendolo per il collo. Gervinho risponde ingenuamente con uno schiaffo. L'arbitro non ha dubbi: rosso per il Gunner, giallo per Barton. L'Arsenal resta in dieci e i padroni di casa, a questo punto, prendono coraggio. Gli ultimi minuti sono infatti un monologo Newcastle ma la squadra di Pardew non può certo contare su un peso offensivo sufficiente per piegare la retroguardia dell'Arsenal e così il match si chiude sullo 0-0. Risultato deludente, soprattutto per Wenger, e che mette in luce tutte le lacune dei Gunners, ben lontani dall'essere squadra che può ambire a importanti risultati (almeno per adesso). da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Newcastle. T Krul, S Taylor, D Simpson, F Coloccini , R Taylor, J Barton , J Gutierrez, Y Cabaye (P Lovenkrands, 81), C Tiote , B Ba (G Obertan, 45), L Best
Arsenal. W Szczesny , T Vermaelen , B Sagna, K Gibbs , L Koscielny, A Arshavin (T Walcott, 61), A Song , A Ramsey (J Djourou, 89), T Rosicky (E Frimpong, 85), R van Persie, Gervinho (s/o 76)
Booking: Coloccini, Szczesny, Vermaelen, Barton, Tiote, Gibbs, Song, Rosicky,
Espulso: Gervinho,
Referee: P Walton
Attendance: 46894
Stadium: St James' Park

Tevez per Nasri

"Volete Samir Nasri? Bene, in cambio dateci Carlos Tevez". Questo sarebbe il pensiero dell'Arsenal, che avrebbe chiesto l'argentino, in partenza dal Manchester City, come contropartita per il francese.
Secondo il Sun, l'Arsenal, che sta per ufficializzare la cessione di Cesc Fabregas al Barcellona, avrebbe bloccato la trattativa per Nasri. Arsene Wenger non ha intenzione di privarsi di entrambi i gioielli senza avere tra le mani un giocatore di livello e, per questo, avrebbe chiesto ufficialmente al City l'attaccante dell'albiceleste. I londinesi proporrebbero uno scambio tra i due: Tevez è valutato 50 milioni di sterline (circa 57 milioni di euro), ma l'Arsenal potrebbe assicurarselo qualcosa di meno (sui 45 milioni di euro) in cambio della cessione di Nasri ai Citizens. Il tabloid inoltre riporta le parole di una fonte interna ai Gunners. "Tevez sarebbe contento del trasferimento - così dice la fonte rimasta anonima -. C'è un sacco di lavoro da fare, ma c'è la possibilità che qualcosa succeda. Nasri vuole andare al City, Tevez vuole andarsene e Wenger ha bisogno di una nuova stella per lasciarsi tutto alle spalle".

giovedì 11 agosto 2011

Arsenal-Udinese: Gunners, si gioca

I dirigenti dell'Arsenal stamani hanno contattato telefonicamente quelli dell'Udinese per fare il punto della situazione sui disordini a Londra e si sono dichiarati "ottimisti" sul regolare svolgimento della gara di andata dei preliminari di Champions League tra Gunners e i bianconeri, in programma martedì all'Emirates Stadium di Londra. Le notizie provenienti dalla Gran Bretagna hanno in parte tranquillizzato i tifosi friulani che hanno già acquistato il biglietto aereo per intraprendere la trasferta, dopo che ieri alcuni fan avevano cercato di disdire la prenotazione. Si calcola che all'Emirates Stadium, ci saranno quasi 700 tifosi bianconeri, alcuni dei quali partiranno già nelle prime ore di domenica in pullman. "Sicuramente la guerriglia in atto a Londra ha creato un po' di timore tra la tifoseria - ha dichiarato il presidente dell'Associazione Udinese Club, Edi Morandini - ma sappiamo che sarà garantito un adeguato servizio d'ordine, senza contare che i tifosi friulani sono notoriamente molto corretti e non risponderanno a eventuali provocazioni". Intanto procede a ritmo sostenuto la prevendita dei tagliandi per la gara di ritorno allo stadio Friuli del 24 agosto. Alle 13.00 di oggi risultano venduti più di settemila tagliandi, con gli abbonati che hanno garantito uno sconto del 40%.

mercoledì 10 agosto 2011

Chamakh: “Nasri e Fabregas partiranno”

Marouane Chamakh ne è convinto: il futuro di Cesc Fabregas e Samir Nasri è lontano dall’Arsenal. I due assi del club londinese si stanno infatti per accasare rispettivamente a Barcellona e Manchester City, con l’attaccante marocchino che ammette un certo sconforto ai microfoni de “L’Equipe TV”: “Credo che entrambi vogliano lasciare il club. E’ una situazione difficile per l’allenatore. Non credo si tratti di denaro nel caso di Cesc e Samir. Wenger sta cercando delle valide alternative, ma ancora non le ha trovate, e prima di farli partire vuole riuscirci. Questa è la mia opnione… Cesc è diversi anni che vuole andare al Barcellona, mentre Nasri ha solamente un anno di contratto e, se non verrà ceduto ora, se ne andrà gratis la prossima estate”.

Londra brucia, la scala mobile della povertà

di Richard Newbury (tratto da www.lastampa.it)
La Londra che brucia in questi giorni ha alcune caratteristiche che agli italiani sembrano «straniere». La prima è il diritto di primogenitura, che da mille anni prevede che il primo maschio erediti praticamente l’intero patrimonio, mentre ai fratelli e alle sorelle spettano soltanto piccole proprietà. Questo ha portato non solo alla mobilità sociale ma anche, già nel Medio Evo, a un vivacissimo mercato immobiliare. La seconda caratteristica dei londinesi è che, quanto più ricchi diventano, tanto più si allontanano dal centro, prima verso i sobborghi, poi in campagna, dove sostituiscono il giardino suburbano con una tenuta, come fece Shakespeare con la casa di Stratford e il nuovo stemma di gentiluomo. In generale West London - dove l’acqua e l’aria sono più pure - è più sofisticata di East London. Quando in passato i giovani alla moda colonizzarono quelle aree povere dove era sconveniente mettere piede, come Dalston e Hackney a Nord e Stackwell e Peckham a Sud della city, all’improvviso lì spuntarono gallerie d’arte, ristoranti e annessi intellettuali. Ora quelle spaziose case vittoriane, un tempo suddivise in più appartamenti, sono diventate eleganti case unifamiliari ad appena un miglio dalla city. Il conseguente rialzo dei prezzi, come sempre, scaccia gli attuali occupanti multiculturali, che solo una generazione fa avevano sostituito la classe operaia bianca e la piccola borghesia. Anche gli immigrati hanno sempre seguito la scala immobiliare. Un miglio a Sud di Hackney c’è Brick Lane Market con i suoi laboratori tessili. Dopo l’espulsione degli ugonotti dalla Francia ordinata da Luigi XIV nel 1685, trecentomila di loro arrivarono in Inghilterra, dove impiantarono seterie e costruirono la cappella ugonotta di Brick Lane. Tra il 1880 e il 1914 la massiccia immigrazione di ebrei in fuga dai pogrom in Polonia e in Russia soppiantò gli ugonotti, proseguendo l’industria tessile, mentre la cappella diventava una sinagoga. La prima generazione di ebrei nata a Londra si spostò a Hackney, come i genitori di Harold Pinter. Il risultato della loro ascesa sociale è non solo Marks and Spencer, Sainsbury’s, Dixon, Tesco e Amstrad, tutte catene cominciate con una bancarella al mercato di Brick Lane, ma anche l’approdo dei nipoti ai vertici dei media e della legge, con casa a Hampstead e Golders Green. Quarant’anni fa gli immigrati dal Bangladesh presero il posto degli ebrei e la sinagoga divenne una moschea; più di recente, lì è arrivata una comunità musulmana kosovara. Questa è la scala mobile dell’immigrazione, nella quale gli ugonotti, gli ebrei e i musulmani sono stati più lesti degli irlandesi e degli afro-caraibici.
Questa è la storia dell’East End. E il West End? A partire dal 1968 io ho vissuto in quattro zone di Londra dove oggi non potrei permettermi di affittare neppure un garage - mentre allora potevo viverci col mio stipendio di insegnante. Il mio primo appartamento fu a Soho, quand’era il cuore della vita bohémienne e sui tetti si vedevano file continue di gente nuda a prendere il sole. Poi ho abitato nel quartiere di Hampstead con vista sui boschi di Hampstead Heath. Quindi ci fu un appartamento su King’s Road, a Chelsea, sotto il quale la regina e Lord Patrick Plunket erano soliti cenare in incognito dopo essere stati al cinema dall’altra parte della strada. L’alloggio successivo fu a Notting Hill, un quartiere che, quand’ero adolescente, era considerato il più pericoloso di Londra, dove regnavano lo strozzino Rachman e i trafficanti di droga caraibici. Le case che si vedono in «Notting Hill», il film con Hugh Grant, costano ora decine di milioni, mentre allora passavano, strada dopo strada, dalla condizione di topaie piccole e sovraffollate - come si vede nel film di culto «Shakespeare a colazione» - ad appartamenti-gioiello. Neppure David Cameron può permettersi di comprare casa a Notting Hill; infatti vive nella un tempo disdegnata Ladbroke Grove, sul lato sbagliato dei binari della metropolitana. L’unica ombra ancora proiettata dalla vecchia Notting Hill è il Carnevale di Portobello Road. I miei figli e i loro nipoti che adesso vivono a Hackney stanno semplicemente seguendo la tradizione familiare e le orme di tutti i londinesi che hanno sempre cercato in territori nuovi un habitat a portata delle loro risorse. Per vincere questa corsa, occorre però essere il pioniere che compra casa prima che una copia del Guardian e del Financial Times appaia nella rastrelliera del blindatissimo giornalaio e una Volvo venga parcheggiata nella strada ancora lercia.

martedì 9 agosto 2011

Arsenal: preso il talento Oxlade-Chamberlain

L'Arsenal Football Club ha ufficialmente formalizzato l’acquisto del talento inglese Alex Oxlade-Chamberlain (17) dal Southampton. Il calciatore arriva ai “Gunners” dove ha svolto in giornata le visite mediche e messo nero su bianco un contratto pluriennale di cui non vengono rivelati i termini. Chamberlain arriva dalla Championship, dove ha collezionato 44 presenze da titolare durante il suo periodo nelle fila dei biancorossi.
Wenger si è detto soddisfatto della trattativa: “Siamo felici dell’arrivo di Alex. E’ un ottimo talento e ci porterà sicuramente creatività e qualità offensiva. Alex è un giocatore molto versatile che può giocare in diverse posizioni, sia come attaccante che come centrocampista, oppure come esterno sia a destra che a sinistra”. da http://www.calcionews24.com/

lunedì 8 agosto 2011

Fabregas pronto a pagare per andare via (il capitano!?!)

Cesc Fabregas è disposto a tutto pur di tornare a giocare nel Barcellona. Secondo il Daily Mail il capitano dell'Arsenal sarebbe addirittura pronto a rinunciare ad un bonus milionario pur di lasciare i Gunners per unirsi ai campioni d'Europa. Nel contratto del centrocampista spagnolo è prevista infatti una serie di 'extra' legata alle presenze del giocatore nei rimanenti quattro anni di contratto con l'Arsenal: bonus che ammonterebbero a 4 milioni di sterline, circa 4,5 milioni di euro. Ma Fabregas avrebbe già informato la dirigenza di essere pronto ad 'abbuonare' quei soldi al club.Condizione necessaria ma non sufficiente per convincere Wenger a liberarlo: serve anche uno sforzo ulteriore da parte del Barcellona, che dovrà alzare la propria offerta (37 milioni di euro più 6 di bonus) per soddisfare la richiesta del manager francese, che per Fabregas chiede almeno 45 milioni di euro.

Stanco, quanto sono stanco di leggere news sul catalano, spero che vada via al più presto, e che non gli sia data la possibilità di giocare ancora una volta con la fascia di capitano.. non la merita e non lo voglio vedere..

domenica 7 agosto 2011

Arsenal: infortunio per van Persie, rischia di saltare anche la coppa

(ANSA) L’Arsenal potrebbe non disporre dell’attaccante Robin Van Persie in occasione della sfida di Champions League contro l’Udinese, in programma a Londra il 16 agosto (ritorno il 24). L’attaccante olandese, 28 anni, si e’ fatto male alla caviglia nel corso dell’amichevole giocata dai Gunners contro il Benfica e potrebbe non recuperare per il preliminare di Champions. Anche Gibbs e Vermaelen sono usciti per problemi fisici durante la gara col Benfica, ma il lororecupero appare scontato.

venerdì 5 agosto 2011

Champions League: ci tocca l'Udinese!

Dalle urne di Nyon per gli accoppiamenti dei preliminari di Champions i friulani hanno pescato l'Arsenal: l'andata si giocherà a Londra, all'Emirates Stadium, mentre il ritorno allo Stadio Friuli. Sarà una grande vetrina per i ragazzi di Guidolin contro una squadra che ha sempre eliminato le italiane nel doppio confronto con la sola eccezione della finale della Supercoppa 1994 contro il Milan. Il presidente Pozzo è ottimista nonostante tutto: «È una sfida stimolante e affascinante, siamo come chi non è mai andato a New York e ha voglia di vedere la grande città. Affrontiamo un club storico e importante, ci fa piacere farlo, sarà difficile, ma a questi livelli tutte le partite sono dure. Forse sarebbe stato meglio il Benfica, ma attenzione perché noi abbiamo affrontato lo Sporting in un recente preliminare e siamo passati a fatica». Non è d'accordo Francesco Guidolin: Nella mia scaletta di preferenze sul playoff l'Arsenal l'avrei evitato, ma qualsiasi sfida sarebbe stata dura». da http://www.iltempo.it/

L'Udinese pesca dall’urna Champions l’Arsenal: peggio, forse, c’era solo il Bayer Monaco. Del resto nonostante i litigi presidenziali, il mercato che potrebbe far perdere Nasri e Fabregas, la tensione di non vincere nulla dal 2005, la squadra amata da Nick Hornby (e milioni di fans insieme a lui nel mondo) è un colosso al quale “Davide Udinese” può opporsi, lo deve fare, ma inevitabilmente senza avere i favori del pronostico. Certamente dopo un annodi sacrifici ritrovarsi ora nelle condizioni di doversi giocare l’ingresso in Champions contro una squadra data tra le favorite e con un’Udinese smantellata nel suo asse centrale non era previsto nemmeno da Guidolin. Il quale, in silenzio si è stretto con i suoi per far fronte alle difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti e non occorre rimarcare. Da oggi è tempo di lasciar da parte le proprie posizioni su quanto fatto dalla società per il bene più grosso: la squadra, che di colpe se il mercato è stato deludente non ne ha e, inoltre, ha il dovere di rendere meno impegnativo l’impatto con questa realtà ai nuovi, non fenomeni a quanto pare, ma oramai parte degli errori che devono fare l’impresa. Per cui forza ragazzi.  Certo è che una considerazione va fatta: non vorremmo che questo sorteggio diventi un paravento sulle mosse di mercato. Perché le critiche si basano anche, e soprattutto, sui metodi: troppe promesse non mantenute. Oggi, intanto, è tornato a parlare Gino Pozzo al Messaggero Veneto: “Io non sarei così pessimista - insiste Gino Pozzo - , cerchiamo di mettere in campo le nostre armi e le nostre qualità. Vi ricordate il preliminare Uefa di tre anni fa? Pescammo il Borussia Dortmund, ovvero il peggio del peggio, eppure passammo noi”. Rimane il rammarico per una rosa che tutti sanno che doveva essere completata e c’era tutto il tempo di farlo, visto che da marzo qualcuno già conosceva il destino dei tre big venduti. Amen: i tifosi amano la maglia e ora la seguiranno in modo massiccio a Londra, in una trasferta che potrebbe superare per numero quella di Barcellona 6 anni fa. La squadra, intanto, oggi proverà nell’ultima amichevole prima dell’impegno Champions i suoi meccanismi. Dopo che col Cadice sono stati risparmiati gli attori principali, oggi ci attendiamo che Guidolin faccia una sorta di test generale. Il tecnico riguardo il sorteggio dice una cosa che abbiamo già rimarcato: “Da qualche giorno sapevo che questo sarebbe stato il mio gruppo. Ho la massima fiducia in questi ragazzi per come si comportano dal primo giorno di allenamento: non mollano un attimo e questo è un aspetto importantissimo”. Vero l’impegno non è mai venuto meno, rimangono però i problemi di un attacco che deve sperare troppo in Totò Di Natale, in una mediana senza regista e in una difesa tutta da oliare. Per questo il 4-4-1-1, a oggi, appare la soluzione migliore: contro gente come Van Persie, Arshavin, Walcott non si può regalare nulla. E non basta la concentrazione: serve una fase difensiva perfetta, sperando in un contropiede micidiale. A Londra non vediamo altra partita che un Arsenal pressante col 4-2-3-1 e un’Udinese che non può pavoneggiarsi troppo. Wenger ammette che “dovremo giocare al meglio. Contro una squadra italiano non sarà facile ma dobbiamo e vogliamo passare il turno. Non parlerò più di mercato e Fabregas”. In effetti anche a Londra le polemiche quest’estate non sono mancate così come il malumore dei tifosi. Questo appuntamento diventa quindi già un primo banco di prova da non fallire, pena l’inasprimento di una situazione già complicata. La sensazione è che i due uomini chiave sul mercato (Nasri e Cesc), possano non essere impiegati: se lo faranno addio Champions con City e Barcellona. Comincia dunque l’operazione Italian Job: come nel film serve anche molta astuzia per fare il miracolo. Consapevoli di una cosa su tutte: abbiamo una garanzia in panchina e uomini importanti in campo. Pinzi, Di Natale, Domizzi si giocheranno la loro ultima possibilità di disputare la Champions, almeno a Udine: dopo i sacrifici dell’anno passato venderanno cara l’anima, ne siamo certi. E con le buone o con le meno buone la faranno vendere cara anche a chi appare con la testa altrove o a chi non si è ancora ambientato e non capisce bene dove è arrivato.
da http://www.ilfriuli.it/

La prima partita sarà giocata a Londra il 16 agosto ore 20.45, il ritorno in friuli il 24 agosto.

giovedì 4 agosto 2011

Ma allora Fabregas rimane..?

Oggi ci sarà la foto ufficiale della nuova stagione ed il Capitano (??) e Nasri ci saranno, ma fino a quando? la posizione e le scelte di Wenger continuano ad essere totalmente ingarbugliate, ma lui almeno avrà le idee chiare? siamo al 4 agosto ed ancora non sappiamo che tipo di squadra avremo il 13.