sabato 25 ottobre 2014

PL SUNDERLAND-ARSENAL= 0-2

Il Sunderland prova a partire aggressivo quasi a scacciare i fantasmi che aleggiano dallo scorso turno di campionato ma ben presto è l’Arsenal a prendere il sopravvento potendo comunque far leva, nonostante le numerose assenze, su una qualità tecnica media decisamente superiore rispetto a quella degli avversari. Tutte le responsabilità poggiano sui percussionisti” della fase offensiva: da Welbeck all’ultrapolmonare Oxlade-Chamberlain, fino ad arrivare ad Alexis Sanchez, vero e proprio amministratore dello stabile londinese. E’ lui a sbloccare una gara fino a quel momento giocata più sui contrasti rudi e sulle immediate chiusure degli spazi. In questo senso, va decisamente controcorrente il gioco dell’ex Manchester United Wes Brown, che al 30’ nel tentativo di effettuare un retropassaggio per Mannone, cicca la sfera e viene borseggiato dal cileno ex Barcellona e Udinese, che scatta veloce e trafigge il portiere con un tocco morbido. Subito dopo il vantaggio, i gunners vanno vicini al raddoppio con un mancino velenoso (dalla distanza) di Cazorla, che sibila il palo più lontano. Il Sunderland continua a chiudersi, invece di attaccare, l’Arsenal dal canto suo controlla la situazione con una fittissima trama di passaggi orizzontali nella trequarti campo avversaria. Stesso copione nella ripresa: il Sunderland non è praticamente mai pericoloso: ci prova qualche volta dalla distanza Con Rodwell, Van Aanholt e Larsson, ma è troppo poco per spaventare un quasi inoperoso Szczesny. L’Arsenal, da par suo, non tradisce nulla del proprio canovaccio e raddoppia esattamente nello stesso modo in cui aveva trovato il vantaggio: a tempo scaduto (92’), sempre con Sanchez, che approfitta di calamity” Mannone e del suo liscio sul retropassaggio (anch’esso piuttosto avventato di Buckley in piena area piccola. La palla arriva così ad Alexis - primo ad essere stupito di tanta grazia – che mette il risultato in ghiacciaia. da https://it.eurosport.yahoo.com
Notevole vittoria a Sunderland, dove quello che più contava era la praticità ed i 3 punti, El Nino meravilla.. autore di una doppietta che porta a 8 i gol in questa stagione. Mathieu Flamini ha giocato la 201 partita con la maglia dell'Arsenal.
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Sunderland (4-1-4-1): Mannone 5, Vergini 6, Van Aanholt 6, O’Shea 6, Brown 4, Cattermole 6, Larsson 6, Rodwell 6 (Gomez 5, 74), Buckley 6, Johnson 6 (Altidore 5, 74), Fletcher 5 (Wickham 6, 51)
Subs (not used): Pantilimon, Bridcutt, Mavrias, Reveillere
Goals: NONE
Bookings: Larsson, Cattermole, Wickham
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny 6, Chambers 7, Mertesacker 6, Monreal 6, Gibbs 6 (Bellerin 6, 74), Arteta 6 (Ramsey, 88), Flamini 6, Oxlade-Chamberlain 7 (Rosicky, 90), Cazorla 7, Sanchez 8, Welbeck 7
Subs (not used): Podolski, Walcott, Martinez, Campbell
Goals: Sanchez (30, 90)
Bookings: Gibbs, Welbeck, Arteta 
Referee: Kevin Friend (Leicestershire) 
Attendance: 44,449
Man of the match: Sanchez 
Table. 22. Chelsea, 19 Southampton, 17. Manchestter City, 16.  West Ham, 14 Arsenal, Liverpool, 12. Manchester United...

mercoledì 22 ottobre 2014

CL ANDERLECHT-ARSENAL= 1-2


Nel giorno del 65esimo compleanno di Arsene Wenger l'Arsenal strappa i tre punti dalla Constant Vanden Stock con una clamorosa rimonta perfezionata in pieno recupero. Fino all'89esimo minuto di gioco erano infatti i bianco-malva dell'Anderlecht a condurre grazie al fantastico colpo di testa in sopensione del nazionale honduregno classe '93 Andy Najar Rodriguez; sull'orlo del baratro igunners ribaltavano tutto grazie al piattone volante di Kieran Gibbs (prima gioia in Champions per il terzino sinistro) e al sinistro sottomisura di Prince Poldi Podolski, subentrato all'84' a Wilshere per gli assalti finali. Superlativa prova del ragazzo prodigio dell'Anderlecht Dennis Praet, mentre prima del gol belga Alexis Sanchez aveva provato in tutti i modi a scuotere la parità (per il Niño Maravilla anche una punizione a un soffio dall'incrocio sul parziale di 0-1). Inutile rimarcare quanto speso specifico abbiano i tre punti conquistati dai londinesi in terra belga.
da https://it.eurosport.yahoo.com
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Anderlecht: Proto, Vanden Borre, Mbemba, Deschacht, Acheampong, Tielemans, Defour, Najar, Praet (Dendoncker 88), Conte, Cyriac (Suarez 83). 
Subs Not Used: Roef, Colin, Kljestan, Kabasele, Mitrovic.
Booked: Deschacht.
Goals: Najar 71.
Arsenal: Martinez, Chambers, Mertesacker, Monreal, Gibbs, Flamini (Oxlade-Chamberlain 74), Sanchez, Ramsey, Wilshere (Podolski 84), Cazorla, Welbeck (Campbell 74). 
Subs Not Used: Huddart, Rosicky, Arteta, Bellerin.
Booked: Monreal, Welbeck. 
Goals: Gibbs 89, Podolski 90.
Att: 25,000
Ref: Carlos Velasco Carballo (Madrid).
Table. 9 Borussia Dortmund, 6 Arsenal, 1 Galatasaray and Anderlecht

sabato 18 ottobre 2014

Arsenal, problemi al ginocchio per Wilshere

L'Arsenal rischia di perdere anche il centrocampista Jack Wilshere a causa di un infortunio. Il calciatore ha infatti lasciato il campo dopo un'ora di gioco a causa di uno scontro con Ramirez dell'Hull City che gli ha causato un problema al ginocchio sinistro. L'infortunio sarà valutato nei prossimi giorni. da http://www.tuttomercatoweb.com/

PL ARSENAL-HULL= 2-2


Rassegnazione e sconforto. Una sconfitta, con il Chelsea, e due pareggi interni nelle ultime tre giornate di campionato. L'Arsenal di Arsene Wenger può già dire addio ai sogni di gloria. Siamo a fine ottobre, ma la sentenza è già chiara- Ed è stata ancora una volta la fase difensiva a tradire i Gunners. Le assenze dei vari Chambers, Koscielny, Ozil non possono essere un alibi. L'Arsenal ha dominato nel gioco e nel possesso, ma ha continuato ad offrirsi ai contropiedi letali dei Tigers, faticando nel creare veri pericoli per la porta degli ospiti. I punti di ritardo dal Chelsea capolista sono già 11 dopo 8 giornate. Difficile immaginare una rimonta. L'Emirates, che ha sostenuto la squadra fino al 96', pare averlo giù capito. Nel primo tempo parte forte l’Arsenal, che, dopo un paio di tentativi da fuori di Cazorla, colpisce alla prima vera occasione. Alexis Sanchez parte da destra, supera Elmohamady, si accentra e spara un diagonale rasoterra che beffa Harper sul secondo palo. L’Hull, però, reagisce immediatamente e con Diame pareggia: azione poderosa in dribbling del ventisettenne senegalese, che supera tutta la difesa dei Gunners e batte con un tocco sotto Szczesny. L’1-1 resta tale per tutta la prima frazione, perché nonostante un netto predominio territoriale (68% a 32 il possesso palla), l’Arsenal attacca sempre per vie centrali, senza creare veri pericoli per la porta degli ospiti.
Ad inizio secondo tempo ecco la doccia fredda per Wenger e i suoi ragazzi. Non passa nemmeno un minuto e un perfetto cross di Huddlestone viene insaccato di testa da un imperioso Abel Hernandez, perfetto nel sovrastare Mertesacker e nel battere Szczesny angolando la direzione dello stacco. 1-2 e disperazione all’Emirates. Da lì in poi è un assedio vero dell’Arsenal alla ricerca del pareggio. Jakupovic salva su Sanchez e Cazorla, i Gunners non sfondano, ma quando tutto sembra perduto “El Nino Maravilla” si inventa al 91’ un’azione solitaria che manda in porta Welbeck. È 2-2 e serve nel recupero un'altra gran parata di Jakupovic a blindare il pareggio. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Arsenal: Szczesny, Bellerin, Mertesacker, Monreal, Gibbs, Flamini (Ramsey 63), Wilshere (Campbell 69), Chamberlain, Cazorla, Sanchez, Welbeck
Subs: Martinez, Ajayi, Coquelin, Arteta, Rosicky, Ramsey, Campbell
Booked: Cazorla, Wilshere
Goals: Sanchez 13, Welbeck 90 
Hull: Harper (Jakupovic 43), Chester, Davies, Dawson (Bruce 84), Elmohamady, Huddlestone, Livermore, Robertson, Ben Arfa, Hernandez (Ramirez 63)
Subs: Jakupovic, Rosenior, Bruce, Brady, Ramirez, Quinn
Booked: Huddlestone, Chester
Goals: Diame 17, Hernandez 46 
Table. 22. Chelsea, 17. Mancherster City, 16. Southampton 13. West Ham, 11. Tottenham, Swansea e Manchester United, Arsenal, 10. Aston Villa, Liverpool, Hull...

Wenger: "L'addio di Ashley Cole uno dei miei maggiori rimpianti"

Attraverso un'intervista al The Guardian, Arsene Wenger, tecnico dell'Arsenal, ha rivelato uno dei suoi più grandi rimpianti come tecnico di Gunners: "Fra quelli maggiori c'è senza dubbio la cessione di Ashley Cole. Lasciò l'Arsenal per un malinteso fra il club e il suo agente. Cole è un grande lottatore e lo ha mostrato per tutta la sua carriera. Doveva rimanere all'Arsenal". da http://www.tuttomercatoweb.com/

venerdì 17 ottobre 2014

Arsenal, a gennaio caccia a due centrali

Le sconfitte in Champions League ed in campionato, rispettivamente contro Borussia Dortmund e Chelsea, hanno palesato tutti i limiti difensivi dell'Arsenal. I Gunners non sono stati in grado di sopperire adeguatamente alla partenza di Vermaelen verso Barcellona. E così, a fronte di un gioco spumeggiante nella fase offensiva, i biancorossi di Londra dimostrano seri problemi di tenuta difensiva che hanno spinto Wenger e la società a considerare l’ipotesi di intervenire sul mercato nella finestra invernale. A dichiarare apertamente le intenzioni dell’Arsenal è stato oggi il tecnico Wenger. Il francese ha spiegato che il prossimo gennaio il club andrà sul mercato per cercare di portare all’Emirates Stadium almeno due difensori centrali. Nel frattempo, tuttavia, i sostenitori dei Gunners dovranno portare pazienza. Ci sono ancora due mesi e mezzo di gare da giocare prima. da http://www.soccermagazine.it/

martedì 14 ottobre 2014

Wilshere ammette: "Siamo devastati per l'infortunio di Ozil"

L'infortunio al ginocchio di Mesut Ozil, che lo terrà lontano dai campi per almeno tre mesi, ha sconvolto l'ambiente Arsenal, anche se le sue ultime prestazioni non sono state all'altezza del suo nome. In un'intervista rilasciata all'Independent, Jack Wilshere ha rivelato di essere devastato per l'infortunio del suo compagno di squadra, ma confida nella qualità degli altri membri della squadra per poter fare bene in campionato e in coppa: "Siamo devastati per Mesut, perché può giocare da numero 10 e abbiamo visto cosa è in grado di fare. E' difficile da sopportare, ma fa parte del calcio. Anche io ho avuto i miei infortuni. Non è una maledizione, succede e basta. Sarà difficile per lui, perché ama il calcio, e non si era mai infortunato seriamente prima d'ora". Dopo l'infortunio del Campione del Mondo, però, è arrivata anche qualche buona notizia dall'infermeria dei Gunners: hanno ripreso ad allenarsi, infatti, sia Walcott che Gnabry. da http://www.ukpremier.it/

Gazidis, AD Arsenal: "Vogliamo arrivare allo stesso livello dei top club"

Ivan Gazidis, Amministratore Delegato dell’Arsenal, ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale del club:
“In panchina abbiamo un vero e proprio gigante che dirige il club. Arsene Wenger è stato un grande pilota per questo club e ci ha messo in una posizione fantastica. La più grande sfida che dovremo affrontare sarà il periodo di transizione fra lui e il prossimo manager e non so quando questo capiterà”.
Sulla FA Cup dello scorso anno e sul futuro:
“Vincerla è stato un grande momento, uno dei migliori della mia vita. Vogliamo che questo club sia al top del livello mondiale. Se Wenger crede in Ozil lo può comprare e lo stesso vale per Alexis Sanchez. Sotto la punta dell’iceberg, rappresentata da questi grandi acquisti, c’è molto altro sotto come il settore giovanile che rappresenta le fondamenta di questo club. In questo momento non siamo ancora al livello dei migliori, ma ambiamo a raggiungerli”. da http://www.calciopremier.it/

lunedì 13 ottobre 2014

Arsenal, Ozil vicino all'addio

Mesut Ozil ha intenzione di lasciare l'Arsenal e potrebbe essere accontentato già a Gennaio.
Secondo quanto riporta il Daily Mail, infatti, il tedesco potrebbe approdare al Bayern Monaco, dove verrebbe accolto da Pep Guardiola, suo grande estimatore e che voleva portarlo al Barcellona già dai tempi in cui giocava nel Werder Brema. L'offerta sarebbe di 30 milioni di sterline, 12.5 in meno rispetto a quanto è stato sborsato per acquistarlo dal Real Madrid, ma i Gunners hanno reso noto di essere disposti a sedersi al tavolo delle trattative se quella è la cifra di partenza. Il ventiseienne, dopo un buon approccio iniziale, non è mai riuscito a deliziare il pubblico dell'Emirates a causa anche del ruolo assegnatogli sa Arsene Wenger, non proprio il suo preferito. Ozil, fuori per tre mesi per infortunio, potrebbe già aver giocato la sua ultima partita con la maglia dell'Arsenal. da www.ukpremier

giovedì 9 ottobre 2014

Arsenal nei guai: Ozil fuori tre mesi

Ennesima tegola in casa Arsenal. Mesut Ozil, in campo per 90 minuti domenica contro il Chelsea, si è sottoposto a Monaco di Baviera a risonanza magnetica che ha evidenziato una parziale lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro. Il trequartista tedesco, oltre a saltare i prossimi impegni della Germania con Polonia e Irlanda, resterà fuori dalle 10 alle 12 settimane. Arsene Wenger dovrà fare a meno di lui per la sfida col Manchester United del 22 novembre e col Liverpool il 21 dicembre, oltre ai delicati impegni di Champions League con Borussia Dortmund e Galatasaray. L'Arsenal, in mezzo al campo, deve già fare a meno di Ramsey e Arteta. da https://it.eurosport.yahoo.com

lunedì 6 ottobre 2014

Wenger spintona Mourinho. Scoppia la rissa

Alta tensione tra l’allenatore dell’Arsenal Arsène Wenger e quello del Chelsea José Mourinho, durante la sfida di Premier League tra le due squadre a Stamford Bridge. Arrabbiato per la mancata espulsione di Cahill, autore di un brutto fallo, Wenger si è prima arrabbiato con l’arbitro e poi con Mourinho. L’allenatore dell'Arsenal è entrato nell’area tecnica dei Blues spintonando Mou, che a reagito con un altro spintone. Poi i due sono stati separati. 
da http://www.liberoquotidiano.it/

domenica 5 ottobre 2014

PL CHELSEA-ARSENAL= 2-0


Il Chelsea supera 2-0 l’Arsenal in un derby che passerà alla storia per la rissa sfiorata tra José Mourinho e Arsene Wenger. Una partita romanzesca, decisa da Hazard su rigore al 27’ del primo tempo e dal grande gol di Costa su lancio perfetto dell’ex eccellente Fabregas al 78’. Una gara cattiva, giocata sul filo dei nervi, gestita in modo pessimo dall’arbitro Atkinson e con un protagonista assoluto: il belga Hazard.Il successo permette ai Blues di continuare la corsa solitaria in testa e consegna la prima sconfitta stagionale in Premier all’Arsenal. E quanto ai due nemici storici, il bilancio degli scontri diretti si appesantisce per un Wenger livido di rabbia: sette vittorie di Mou, cinque pareggi e mai un trionfo del francese. Il pomeriggio bollente è annunciato dal ritardo di un quarto d’ora comunicato dall’altoparlante quando lo Stamford è ancora vuoto: “Causa incidenti fischio d’inizio posticipato”, urla lo speaker. E’ Sky inglese a spiegare le ragioni del provvedimento: lancio di fumogeni da parte dei tifosi dell’Arsenal all’esterno dello stadio. I fans dei Gunners hanno imparato subito la lezione dei colleghi del Galatasaray dopo la gazzarra dell’Emirates di mercoledì. Pronti via e Arsenal più aggressivo. Sanchez e Wilshere sembrano i più ispirati. Il Chelsea non si fa prendere dal panico e aspetta. Cominciano i primi contrasti duri. Sanchez colpisce involontariamente Courtois: il portiere, colpito alla testa, resta a terra un paio di minuti. Si rialza, ma dopo un quarto d’ora sarà sostituito da Cech. Andrà in ospedale per i controlli. Il caos scoppia al 24’, quando Cahill abbatte Sanchez. Un fallo duro, ma soprattutto pericoloso. Atkinson si limita ad estrarre il cartellino giallo. Wenger salta dalla panchina, furibondo. Il francese inveisce contro arbitro e panchina avversaria. Anche Mourinho si alza e invita il collega a tornare nella sua area tecnica. Il quarto uomo Moss fatica a controllare la situazione. Le due panchine sono però troppo vicine. Wenger non si controlla, spinge il collega e lo sfiora con la testa. Mourinho fa la faccia cattiva, ma Moss riesce a riportare la calma. Arriva Atkinson e convoca i due allenatori: “Alla prossima vi caccio”. Non sarà così. Lo stadio è una bolgia. Al 27’ Hazard parte in slalom. Salta Cazorla, dribbla Wilshere e viene sgambettato da Koscielny. Rigore solare e ci sarebbe anche l’espulsione del difensore francese, ma anche in questo caso Atkinson si limita all’ammonizione. Hazard spiazza Szczesny e il Chelsea, oltre al vantaggio, trova il copione preferito: calcio di attesa, compattezza e ripartenza. L’Arsenal ha subito l’occasione per pareggiare: Sanchez libera Wilshere, ma Cech esce benissimo sui piedi dell’inglese. In chiusura di tempo, nuova lite tra le due panchine. Wenger contesta una punizione a favore dell’Arsenal e stavolta è il vice di Mourinho, Rui Faria, a mandare a quel paese il francese. Il botta e risposta continua e Mourinho, a gesti, invita Wenger a chiudere la bocca. Gli steward corrono ai ripari: si schierano nel tunnel per evitare che i due allenatori si scontrino nuovamente nel sottopassaggio. La ripresa parte con un tiro di Cazorla che sfiora il palo, poi diventa protagonista Fabregas. Va a calciare un corner sotto la zona dei tifosi dell’Arsenal e gli urlano di tutto. Poco dopo un tiro di Wilshere colpisce la mano dello spagnolo che cerca di proteggersi: i giocatori dell’Arsenal circondano Atkinson invocando il rigore. Wenger ride. Al 78’, arriva la pennellata di Fabregas: lancio coast to coast, sonno collettivo della difesa dei Gunners e Costa, con un pallonetto, buca Szczesny. Gli inserimenti di Podolski e Rosicky non cambiano il destino dell’Arsenal. Cazorla, sostituito dal tedesco, scuote la testa: anche lui contesta Wenger. da http://www.gazzetta.it
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Chelsea: Courtois 7 (Cech 7.5), Ivanovic 7, Cahill 7.5, Terry 8, Azpilicueta 6.5, Matic 6.5, Fabregas 7, Schurrle 6 (Mikel 6), Oscar 6.5 (Willian 6), Hazard 7, Costa 7.5.
Subs: Luis, Zouma, Salah, Remy.
Booked: Cahil, Ivanovic, Schurrle, Oscar 
Goals: Hazard, Costa 
Arsenal: Szczesny 6.5, Chambers 5, Mertesacker 6.5, Koscielny 4, Gibbs 6.5, Flamini 6.5, Sanchez 6.5 (Podolski 6), Wilshere 7 (Rosicky 6.5), Cazorla 5.5 (Oxlade-Chamberlain 6), Ozil 6, Welbeck 5. 
Booked: Chambers, Koscielny, Welbeck 
Subs: Monreal, Martinez, Campbell, Coquelin.
Referee: Martin Atkinson 7
Table. 19. Chelsea, 14. Mancherster City, 13. Southampton 11. Tottenham, Swansea e Manchester United 10. Aston Villa, Arsenal, Liverpool...

sabato 4 ottobre 2014

C'è Chelsea-Arsenal: Mourinho "Non devo scuse a Wenger"

Niente scuse. Domenica José Mourinho e Arsene Wenger si ritrovano da avversari dopo il botta e risposta dei mesi scorsi. Il manager dell'Arsenal, davanti al fatto che il collega portoghese non considerasse il suo Chelsea favorito per il titolo, commentò che invece i Blues avevano tutto da perdere e che un'uscita di quel tipo nascondeva la paura di fallire. In tutta risposta lo Special One definì Wenger uno "specialista in fallimenti", visto il lungo digiuno di trofei interrotto poi con la conquista della FA Cup. "Quello che dissi fu la conseguenza di qualcosa - spiega oggi Mourinho a proposito di quel 'specialista in fallimenti' - Non scelsi io di parlare per primo. E siccome non ho mai ricevuto delle scuse, non mi scuso nemmeno io. Ma di fatto non c'è bisogno di scuse, bisogna andare oltre, lasciarsi tutto dietro senza pensare a quello che è successo. Abbiamo la responsabilità di regalare ai milioni di tifosi che ci guarderanno una bella partita di calcio". Mourinho chiarisce che fra lui e Wenger non c'è niente di personale. "Non ho mai avuto la possibilità di giocare contro di lui, che sia a beach soccer o a un altro sport, è sempre stato solo Chelsea contro Arsenal e gli faccio i complimenti per i suoi 18 anni ai Gunners". Non è a causa del razzismo che ci sono pochi tecnici di colore nel calcio: lo sostiene José Mourinho, che dice la sua sul dibattito relativo alla possibile introduzione in Inghilterra, mutuata dalla National Football League, della cosiddetta "legge Rooney". Stabilita nel 2003, la norma obbliga le squadre della NfL a fare un colloquio anche a candidati delle minoranze (specialmente quelli afro-americani), per garantire loro posizioni di alto livello come quella di allenatore. Secondo il capo della PFA, l'assocalciatori inglese, Gordon Taylor, c'è una "forte resistenza" da parte dei club d'Oltremanica a ingaggiare manager di colore; Mourinho non è d'accordo e in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con l'Arsenal spiega che "il mondo del calcio non è così stupido da chiudere le porte alla gente. Se sei bravo, ottieni il lavoro. Se sei il migliore, ottieni il meglio". Tra i 92 club professionistici inglesi, soltanto 2 (il Carlisle e l'Huddersfield) hanno allenatori neri: Keith Curle e Chris Powell. da https://it.eurosport.yahoo.com

mercoledì 1 ottobre 2014

CL ARSENAL-GALATASARAY= 4-1

Una partita senza storia quella andata in scena questa sera all'Emirates Stadium di Londra. Soprattutto nel primo tempo sembra esserci una sola squadra in campo, l'Arsenal, che con un gioco spettacolare ha annichilito il Galatasaray. IGunners rifilano un poker ai turchi, condito da una tripletta di Danny Welbeck. Sicuramente da rivedere il Galatasaray di Prandelli, apparso davvero indeciso e poco propositivo. Prima vittoria stagionale per l'Arsenal in Champions League. Wenger, ancora una volta alle prese con molti infortuni, su tutti quello di Debuchy, schiera i suoi con il 4-2-3-1, proponendo un terzetto di trequartisti pazzesco a supporto dell'unica punta Welbeck: Oxlade-Chamberlain, Ozil e Alexis Sanchez. Prandelli schiera i suoi con un classico 4-4-2, e fa partire dal primo minuto Pandev, Dzemaili e Sneijder.
Pronti via si intravede già la trama della partita, Arsenal in possesso continuo del gioco con i suoi funamoboli, e Galatasaray rintanato nella propria metà campo pronto a sfruttare il minimo errore degli inglesi. Ma i Gunners non lasciano nulla al caso, sono ben messi in campo e in una di quelle serate perfette, dove ti riesce davvero tutto. Le occasioni da goal si susseguono, ci prova prima Ozil che impegna Muslera, e poi Sanchez che calcia di poco a lato. Ma il goal non tarda ad arrivare; al 22° minuto ci pensa Welbeck a mettere le cose in chiaro, che servito da Sanchez non lascia scampo al portiere dei turchi. I Gunners sono padroni del campo, e, dopo altre due nitide occasioni da goal, trovano il raddoppio, sempre con Welbeck, questa volta bravo a saltare Felipe Melo e a depositare la sfera in rete. Il Galatasaray accusa il colpo e rischia di prendere subito la terza rete, ma questa volta Muslera si supera e devia in corner. Al 34° finalmente gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Szczesny. Pandev, servito da Sneijder, conclude a colpo sicuro, ma il portiere polacco intuisce e fa sua la sfera. L'Arsenal non si accontenta, e sull'asse Ozil-Sanchez trova la rete del 3-0. Passaggio perfetto del fantasista tedesco, con l'attaccante cileno bravissimo ad entrare in area e a depositare la palla in rete. Primo tempo a senso unico dell'Arsenal, che non ha lasciato scampo al Galtasaray. Prandelli prova a cambiare qualcosa, inserisce Altintop e lascia negi spogliatoi uno svogliato Kurtulus. Wenger è evidentemente soddisfatto del primo tempo dei suoi ragazzi e non cambia nulla. Non passano neanche 7 minuti e l'Arsenal trova il poker. Chamberlain semina il panico in area turca, e serve un assist perfetto perWelbeck che deve solo appoggiare in rete. Hattrick per la punta della nazionale inglese, che stasera si porta anche il pallone a casa! Dopo il 4-0 i Gunnersabbassano vistosamente i ritmi, ma il Galatasaray non riesce a pungere in avanti. Al 62° minuto di gioco ci pensa l'arbitro Rocchi a ravvivare il match, fischiando un rigore a favore dei turchi ed espellendo il portiere dell'Arsenal Szczesny. Wenger toglie Sanchez e fa entrare il portiere colombiano Ospina, che non può nulla sul rigore calciato da Yilmaz, che sigla quindi il 4-1. Al 70° Ospina si supera su Dzemaili, che aveva calciato benissimo dal limite dell'area. Nonostante l' inferiorità numerica i Gunners riescono a difendersi egregiamente, e rischiano in una sola occasione all'83° minuto, ma Ospina è insuperabile. Vittoria meritata dell'Arsenalche sale a 3 punti in classifica, dietro il Dortmund primo a punteggio pieno, ilGalatasaray resta ad un punto insieme all'Anderlecht. da http://www.vavel.com/
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Arsenal: Szczesny 5, Chambers 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Gibbs 6.5, Flamini 6.5, Cazorla 7, Ozil (Wilshere 77), Sanchez 7 (Ospina 62, 6), Oxlade-Chamberlain 7 (Rosicky 68, 6), Welbeck 8.
Subs not used: Coquelin, Bellerin, Campbell, Podolski.
Goals: Welbeck (22, 30 and 52), Sanchez (40).
Booking: Flamini (44).
Sending off: Szczesny (60).
Manager: Arsene Wenger 7. 
Galatasaray: Muslera 5, Chedjou 4, Felipe Melo 4, Semih Kaya 5, Veysel 5 (Bulut 69, 5), Yekta 5 (Altintop 46, 5), Dzemaili 6, Telles 5, Sneijder 6.5, Pandev 6 (Bruma 69, 5), Burak Yılmaz 6.5.
Subs not used: Bolat, Balta, Adin, Camdal.
Goal: Yilmaz (63) 
Bookings: Melo (34), Dzemaili (43).
Manager: Cesare Prandelli 5. 
Referee: Gianluca Rocchi (Italy) 6. 
Attendance: 59,803. 
Table. 6 Dotmund, 3 Arsenal, 1 Galatasaray e Anderlecht