mercoledì 31 agosto 2016

Arsenal: Lucas e Mustafi. Un doppio colpo da 57 milioni

Un finale di mercato niente male per l'Arsenal che nel giro di 24 ore piazza un doppio colpo con un investimento globale da quasi 60 milioni, 57 per l'esattezza. Da oggi è ufficiale l'acquisto dell'attaccante spagnolo Lucas Perez dal Deportivo La Coruna, mentre da ieri è già a Londra il difensore tedesco del Valencia Mustafi (ex Sampdoria). Entrambi hanno firmato dei contratti pluriennali con l'Arsenal. Lucas Perez è stato pagato intorno ai 20 milioni, mentre Mustafi è costato 37 milioni. da http://www.gazzetta.it/

sabato 27 agosto 2016

PL WATFORD-ARSENAL= 1-3

Dopo una sconfitta, ed un pareggio, maturati rispettivamente contro Liverpool e Leicester, l’Arsenal vince la prima partita in stagione, e lo fa espugnando un campo difficile come quello di Watford. Superba prima frazione di gioco da parte dei Gunners, che hanno tenuto il pallino del gioco per quasi tutti i primi 45 minuti, e si sono resi pericolosi diverse volte, segnando 3 goal. L’Arsenal sblocca la partita al nono minuto di gioco, quando Cazorla realizza un rigore, guadagnato da Sanchez, messo giù da Amrabat, su un cross di Özil. Al 40′ minuto l’Arsenal raddoppia, cross dalla destra di Theo Walcott e goal di Alexis Sanchez che devia il pallone in maniera sporca e beffa il portiere del Watford, Gomes. Al 45′ l‘Arsenal va sullo 0-3, grazie alla rete di testa diMesut Özil, su perfetto cross di Sanchez. Finisce cosi la prima frazione, sul risultato di 0-3 e con un ottimoArsenal. Nella ripresa il Watford inserisce Pereyra e cambia la partita, la squadra di casa si fa vedere più davanti rispetto al primo tempo ed al 57′ in un’azione confusa è proprio Roberto Pereyra ad accorciare le distanze, con un sinistro preciso da dentro l’area di rigore. Il Watford ci crede, ma la difesa dell’Arsenal regge bene, Arsenal che però non riesce a tenere il pallone superbamente come nella prima frazione e che spreca un paio di contropiedi interessanti, la partita finisce sul risultato di 1-3.

da http://magazinepragma.com/

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Watford: Gomes,  Kalabsele (Janmaat 52,), Prodl, Kaboul; Amrabat (Success 77), Guedioura (Pereyra 46), Capoue, Behrami, Holebas, Ighalo, Deeney.Subs not used: Pantilimon, Zuniga, Sinclair, Watson.
Booked: Prodl, Amrabat, Deeney, Behrami, Holebas, Ighalo.Manager: Walter Mazzarri
Arsenal: Cech, Bellerin, Holding, Koscielny, Monreal  (Gibbs 74), Xhaka, Cazorla; Walcott, Ozil (Wilshere 70), Oxlade-Chamberlain (Elneny 70), Sanchez.
Subs not used: Ospina, Giroud, Chambers, Coquelin. Manager: Arsene Wenger 7.5
Booked: Wilshere
Goals: Cazorla 9 (pen), Sanchez 40, Ozil 45, Pereyra 56 
Referee: Kevin Friend 6.5 
Table. 9. Chelsea, 7. Everton, 6. Manchester City, Manchester United, Hull City, 5. Tottenham, 4. Arsenal...

venerdì 26 agosto 2016

Wenger non bada a spese: ecco Mustafi e Lucas Perez per 60 milioni

Vuole vincere, Arsène Wenger, la fiducia della dirigenza dell’Arsenal è ai minimi storici. Dovrà essere l’anno buono per portare a casa un trofeo, in Premier League il titolo manca dal 2004. Nella passata stagione un secondo posto che fa sperare, e così il manager francese in estate ha rifatto il look alla sua squadra. Ora tocca alla difesa e non solo. L’estate è partita con il botto: Granit Xhaka firma con i Gunners per 30 milioni di sterline, una cifra altissima per molti, non per Wenger, voglioso di rinforzare un centrocampo con l’aiuto dello svizzero. Poi sono arrivate le firme del giovane difensore Rob Holding e dell’attaccante Takuma Asano. Negli ultimi giorni di mercato ecco la chiusura scoppiettante: arrivano il difensore Shkodran Mustafi del Valencia per 35 milioni di sterline (circa 41 milioni di euro) e l’attaccante del Deportivo La Coruna Lucas Perez per 17 milioni (quasi 20 milioni di euro, il valore della clausola risolutoria). Totale: più di 60 milioni di euro. La trattativa per il tedesco va avanti da settimane, Wenger è stato accontentato e la difesa aggiustata dopo i problemi fisici capitati a Mertesacker, Gabriel Paulista e Koscielny. Mentre il 27enne spagnolo, che non ha mai giocato la Champions League, sarà il rincalzo ideale di Olivier Giroud. Già un gol in questa Liga, lo scorso anno 17 in 36 presenze. L'ufficialità delle due operazioni è attesa a ore, Mustafi e Lucas Perez sono pronti ad iniziare la loro nuova avventura all’Arsenal. da http://www.foxsports.it/

Wenger: "Tutti sono seduti sui propri soldi. Faremo un acquisto"

Il manager dell'Arsenal, Arsene Wenger, ha parlato della campagna acquisti. "Stiamo lavorando su alcuni affari, non siamo così vicini da annunciarlo oggi ma siamo al 99% confidenti di arrivare alle firme. Pensavo che fosse un mercato semplice, il più facile di sempre, ma è stato molto più complicato. Sarà frenetico negli ultimi tre giorni, tutti sono seduti sui propri soldi, ma chiunque poi li muoverà". da http://www.tuttomercatoweb.com/

mercoledì 24 agosto 2016

Wenger, Spend Some F**king Money

Dopo il secondo posto della scorsa stagione, i tifosi dell’Arsenal si aspettavano senz’altro un mercato finalizzato a colmare le lacune della rosa, per sferrare l’attacco decisivo al titolo, che manca dal Nord di Londra dal 2004, la stagione degli Invincibili. Il manager dell’Arsenal, Arsene Wenger, è partito con il piede giusto in questa sessione di mercato, acquistando dal Borussia Mönchengladbach, il centrocampista Granit Xhaka, per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. Acquisto praticamente chiuso, prima dell’inizio di Giugno, si auspicava che l’Arsenal si muovesse cosi, velocemente, per rinforzare anche altre zone del campo, come la difesa e l’attacco. Ma ad oggi, 24 Agosto, a sette giorni dalla chiusura del mercato, la rosa dell’Arsenal appare ancora incompleta, dopo Xhaka, sono arrivati all’Emirates, Rob Holding dal Bolton e Takuma Asano dal San Frecce Hiroshima, sicuramente non rinforzi di spessore.
Lo stesso Wenger ha più volte ribadito in conferenza, che l’Arsenal si muoverà per acquistare una punta ed un difensore centrale, ruoli in cui l’Arsenal ha la coperta corta al momento, fino a Dicembre/Gennaio (rientro diWelbeck dall’infortunio), i Gunners hanno solamente Olivier Giroud come punta , e le altre soluzioni in quel ruolo, come Sanchez o Walcott non si sono rivelate affidabili. Per quanto riguarda i difensori centrali, già dall’inizio del mercato si sperava che si intervenisse in quella zona per migliorare la qualità, ma dopo gli infortuni diMertesacker e Gabriel è diventata una vera e propria urgenza il rinforzo in difesa. Di nomi ne sono stati fatti tanti, da Vardy a Lacazette per l’attacco, da Mustafi ad Evans per la difesa, ma tra rifiuti dei calciatori e cifre troppo alte richieste dai club, Wenger non ha acquistato fino ad oggi, nessuno di questi. Intanto, la Premier League è cominciata da 2 settimane, e complici le assenze, i mancati acquisti ed una forma che stenta a decollare, i Gunners hanno raccolto un solo punto nelle prime due partite, contro Liverpool e Leicester, portandosi già dopo due giornate a -5 dalle squadre in testa al campionato. Wenger predica calma e chiede di aspettare la fine del mercato, ma non sono dello stesso parere i supporters dei Gunners, già dalla passata stagione il clima è teso, ai tifosi non è andata giù l’ennesima stagione fallimentare, impreziosita dal fatto che tutte le altre big per congiunzione astrale abbiano mollato la corsa al titolo, ma l’Arsenal non è riuscito nemmeno lo scorso anno ad assicurarsi il titolo, arrivando dietro al Leicester di Claudio Ranieri.
Quello che più fa arrabbiare i tifosi dell’Arsenal è che un club che fattura milioni e milioni di sterline, un club con il prezzo di tickets più alto di tutta la Premier, un club che paga il suo manager quasi 10 milioni di euro all’anno, un club abituato a vincere come l’Arsenal, ridotto cosi, a spendere solo per necessità, e per garantire solamente la qualificazione in Champions ed i conseguenti introiti. Su questo la colpa non va data solamente al Manager Alsaziano, ma anche al Board dell’Arsenal, i cui obiettivi, sono più orientati sul lato economico che sportivo. Wenger ha ammesso in conferenza, che questo potrebbe essere il suo ultimo anno sulla panchina dei Gunners, soprattutto se non dovessero arrivare trofei in questa stagione. Non ci resta che aspettare dunque, i prossimi sette giorni per il mercato, ed il prossimo Maggio, per la possibile chiusura di un’era in casa Arsenal. I prossimi sette giorni saranno decisivi anche in quel senso, non si può pensare di affrontare una lunga ed impegnativa stagione con la rosa incompleta, specialmente se punti a vincere, Arséne, Spend Some F**ing Money, Time is running out…
da http://magazinepragma.com/

martedì 23 agosto 2016

Vieira: "I Gunners senza personalità"

E' stato per anni uno dei perni del centrocampo di quell'Arsenal che è ritenuto da molti il più bello di tutti i tempi. Patrick Vieira, con la maglia dei Gunners, ha vinto, tra le altre cose, tre campionati inglesi, ed è stato uno dei pilastri di quel gruppo che in Inghilterra venne definito degli 'Invincibili'.L'ex centrocampista transalpino, parlando a The Telegraph, ha spiegato: "Nell'Arsenal della mia generazione, c'erano molti giocatori forti fisicamente, adesso vedo che negli ultimi cinque o sei anni hanno deciso di puntare più su elementi tecnici. Gli Invincibili avevano tutto". Secondo Vieira, questo Arsenal non è pronto per vincere il campionato: "Vedo una squadra che gioca un buon calcio, ma mancano presenza fisica e personalità. Spesso hanno perso partite che dovevano vincere è deludente, così come spiace non vedere ex Arsenal lavorare per il club". Viera ha invitato i Gunners ad assumere giocatori che hanno fatto la storia del club: "Per i giovani è un bene poter vedere gente come Henry, Ljungberg o Keown. L'esempio perfetto è l'Ajax visto che lascia sempre la porta aperta ai suoi vecchi campioni". da http://www.goal.com/

BOOK. "EUROPEAN CLUBS in INTERNATIONAL CUPS, ARSENAL 1953-2016" - di Marco D'avanzo.Un libro statistico su tutte le partite dei Gunners in Europa

Una nuova pubblicazione della Soccerdata, tutte le partite dell'Arsenal nelle competizioni europee,
"EUROPEAN CLUBS in INTERNATIONAL CUPS, ARSENAL 1953-2016" - di Marco D'avanzo. Per acquistarlo: www.soccerdataweb.it/

domenica 21 agosto 2016

Wenger pronto a spendere: "Anche 300 milioni per un top player!"

Un punto in due partite e la contestazione dei tifosi. Non è cominciata nel migliore dei modi la stagione dell'Arsenal e nel mirino è finito Arsene Wenger, accusato di scarsa incisività sul mercato. "Se troviamo il giocatore giusto non esiteremo a spendere tanto - assicura il manager francese -. Se avessi acquistato qualcuno per 50 milioni avrei fatto bene? In sé, spendere soldi non è una qualità. Spenderli per comprare top player è la qualità. Sono pronto a spendere 300 milioni di sterline se troviamo il giocatore giusto e abbiamo a disposizione quella cifra. Ma nel club ci sono 600 impiegati e dobbiamo essere responsabilli. In questa sessione estiva, Wenger ha acquistato il centrocampista Granit Xhaka dal Borussia Moenchengladbach per 40 milioni di euro e il difensore Rob Holding per 4 milioni. "Nessuno parla della prova di Holding contro il Leicester - sottolinea Wenger -. Dovreste essere contenti perché è inglese e ha 20 anni: scusatemi se non è costato 60 milioni, per questo non può essere bravo...". da http://www.gazzetta.it/

sabato 20 agosto 2016

PL LEICESTER-ARSENAL= 0-0


Cazorla da una parte, Drinkwater e Mahrez dall'altra: tutti tentativi che terminano in un nulla di fatto. La prima opportunità vera, così, arriva al 17': Bellerin penetra in area e centra, ma Morgan salva tutto.Oxlade-Chamberlain, tra i più attivi, si mette in proprio andando a un passo dal vantaggio: l'inglese si accentra e calcia a giro col destro, mancando per centimetri il secondo palo di Schmeichel. Il Leicester fatica a far due passaggi di fila, l'Arsenal non fa molto di più ma si rende ancora pericoloso con Cazorla: punizione-cross che nessuno tocca, un gatto Schmeichel nel non farsi sorprendere. Solo nel finale di tempo le Foxes creano i presupposti per il vantaggio, con Vardy e Drinkwater: Koscielny commette forse fallo da rigore su quest'ultimo, ma Clattenburg non fischia. Poco di più propone la ripresa. Bellerin tiene sulla corda Schmeichel, Mahrez sfiora la traversa su punizione con un sinistro comunque controllato da Cech. In generale, però, rimane una gara costantemente bloccata e senza troppi spunti. Negli ultimi 20 minuti, comunque, qualche brivido i due portieri lo corrono: Vardy conferma di attraversare un momento non positivo e si mangia l'1-0 da posizione defilata, mentre sono i neo entrati Wilshere e Özil a far correre più di un brivido lungo la schiena di Schmeichel. Il finale è rovente: Mahrez chiama alla grande parata Cech in quella che, forse, è l'occasione più grossa di tutta la gara per il Leicester. Mentre Musa reclama un rigore per un contatto con Bellerin: poteva starci, di nuovo. Al 94', infine, Drinkwater ha a disposizione una punizione dal limite, ma non riesce a superare la barriera. Giusto così, per una gara che non merita vincitori. da http://it.eurosport.com/
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Leicester: Schmeichel 6.5; Simpson 5.5, Huth 7, Morgan 8, Fuchs 6.5; Mahrez 6.5, Mendy 6.5 (King 53 6), Drinkwater 6, Albrighton 6 (Musa 87); Vardy 6.5, Okazaki 6 (Ulloa 67, 6)
Subs not used: Hernandez, Musa, Amartey, Zieler, Gray
Arsenal: Cech 6; Bellerin 6, Holding 6, Koscielny 7, Monreal 6; Xhaka 6 (Wilshere 73 6), Coquelin 5.5; Walcott 6, Carzola 6 (Ozil 73 6), Oxlade-Chamberlain 5.5 (Giroud 78 6); Sanchez 6
 Subs not used: Ospina, Gibbs, Chambers, Elneny
Referee: Mark Clattenburg 6.5
Attendance: 32,008
Table. 6. Manchester City, Manchester United, Hull City, Chelsea,4. Everton e Tottenham....

giovedì 18 agosto 2016

Mustafi priorità per Wenger: trattativa in stallo

La sconfitta casalinga contro il Liverpool ha fatto scattare il campanello d'allarme in casa Arsenal: gli infortuni di Mertesacker e Gabriel hanno lasciato a corto di risorse il reparto difensivo, Wenger continua a puntare tutto sull'arrivo di Shkodran Mustafi dal ValenciaIl giocatore è il primissimo obiettivo dei Gunners, che sperano di proseguire e chiudere la trattativa dopo una fase di stallo nell'ultimo week end. Il club londinese conta di portare in Premier League il giocatore sulla base di 29 milioni di sterline. Intanto il padre Kujtim ha parlato ai microfoni di Goal: "Per il momento è un giocatore del Valencia, questa è l'unica cosa importante per noi. Non posso confermare nulla sulla trattativa con l'Arsenal, si tratta di una questione che riguarda il Valencia e mio figlio". L'alternativa a Mustafi prende il nome di Omer Toprak, difensore centrale del Bayer Leverkusen, mentre piace anche Simon Kjaer del Fenerbahce. Entrambi possono lasciare il club sulla base di 20 milioni di sterline. da http://www.goal.com/

domenica 14 agosto 2016

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 3-4



Avviso alle grandi favorite della Premier: il Liverpool c'è. Nella prima giornata del campionato inglese, i Reds di Klopp fanno bottino pieno e raggiungono Manchester United e City nel club delle big che non steccano all'esordio, ma soprattutto si portano a casa i tre punti nel test più duro di tutti: 4-3 all'Arsenal sul campo dell'Emirates. La partita ci mette poco meno di mezz'ora a decollare, poi dal 28' in poi è spettacolo, specialmente nella ripresa. Il Liverpool vince meritatamente, mostrando un carattere da big e deliziando gli spettatori con giocate e gol da applausi. Vanno sotto, gli uomini di Klopp, poi riemergono allo scadere del primo tempo e danno spettacolo nel secondo, anche se si rilassano dopo il poker consentendo ai Gunners di rientrare in gara. Comincia meglio l'Arsenal, che si porta in vantaggio con Walcott al 31', tiro a incrociare che supera Mignolet e cancella l'errore dal dischetto dello stesso Walcott appena un minuto prima (rigore concesso per fallo di Moreno). La banda Klopp, che schiera un 4-3-3 con Firmino punta centrale e Manè-Coutinho sugli esterni, non si scompone: fa le prove con Wijnaldum che centra i guanti di Cech dopo una bella azione costruita dal brasiliano ex Inter, poi trova il pari al 46' con una punizione pennellata alla perfezione da Coutinho. L'inizio del secondo tempo è un incubo per Wenger: il Liverpool piazza l'uno-due letale in sette minuti. Lallana al 49' chiude una bellissima azione rifinita da Wijnaldum e Coutinho trova la doppietta al 56' anticipando tutti sul cross dalla destra di Clyne. I Reds dominano e c'è spazio anche Manè, che al 63' si inventa un gol pazzesco, partendo da metà campo e facendo fuori mezzo Arsenal. Lo show del Liverpool però finisce qui, un po' troppo presto, e i padroni di casa rientrano in partita con Chamberlain (altra bella rete) al 64' e Chambers al 75' (colpo di testa sugli sviluppi di una punizione) mentre Coutinho esce per infortunio. Ma l'uno-due dei Gunners non è letale come quello dei Reds, e alla fine se la ride Klopp. da http://www.gazzetta.it/
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Arsenal: Cech 5.5; Bellerin 5.5, Holding 5, Chambers 5, Monreal 5.5; Elneny 6 (Xhaka 67, 6.5), Coquelin 6; Walcott 7.5, Ramsey 7.5 (Cazorla 60, 7), Iwobi 7, (Oxlade-Chamberlain 58, 7); Sanchez 6.5
Subs not used: Gibbs, Wilshere, Ospina, Akpom
Booked: Coquelin, Iwobi, Xhaka
Liverpool: Mignolet 7; Clyne 7, Lovren 6.5, Klavan 6.5, Moreno 4.5; Lallana 8 (Origi 75, 6), Henderson 7, Wijnaldum 7 (Stewart 88, 6); Mane 8.5, Coutinho 8 (Can 70, 6), Firmino 7.5
Subs not used: Manninger, Grujic, Matip, Alexander-Arnold
Goals: Walcott 31, Coutinho 45+1 and 56, Lallana 49, Mane 63, Oxlade-Chamberlain 64, Chambers 75
Booked: Lallana, Moreno, Lovren
Ref: Michael Oliver
MOM: Mane 
Att: 60,033 

venerdì 12 agosto 2016

La Premier League dell'Arsenal: Gunners, se ci siete battete un colpo

Il Manchester United della nuova era Mourinho ha appena annunciato il colpo più costoso della storia, quel Paul Pogba che si aggiunge a Mkhitaryan, Bailly ma soprattutto a Ibrahimovic. Al City, Pep Guardiola può cominciare la sua nuova epopea con una carovana di rinforzi: da Nolito e Sané a Gündogan, Gabriel Jesus, il talentino Zinchenko e Stones, difensore più pagato di sempre. Il Chelsea riparte dallo Special One italiano, Antonio Conte, e dai primi due acquisti Kanté e Batshuayi, mentre il Liverpool di Klopp ha speso quasi 70 milioni per Mané e Wijnaldum. Insomma, la caccia all'erede del Leicester - Foxes di Ranieri permettendo - è cominciata a suon di affari milionari e sbarco in Premier League di super manager mondiali. Ok, ma l'Arsenal in tutto questo? Benvenuti alla classica domanda da un milione di dollari. O di sterline, in questo caso.
Ecco, con un tale budget a disposizione forse i tifosi dei Gunners farebbero indigestione di nuovi campioni. Eppure, i circa 45 milioni di euro versati nelle casse del Borussia Mönchengladbach per Granit Xhaka sembravano rappresentare l'alba di un mercato estivo folgorante. Della serie: se vengono spesi tutti questi soldi per un centrocampista di assoluto livello, ma non propriamente un top player mondiale, chissà cos'altro bolle nella pentola della dirigenza e di Arsene Wenger. Quando il nazionale svizzero è diventato un giocatore dell'Arsenal, eravamo a fine maggio. Da quel momento, a London Colney (centro di allenamento del club) si sono visti solamente altri due volti nuovi: Rob Holding, difensore centrale classe '93 prelevato dal Bolton (retrocesso in League One) per 3 milioni, e l'attaccante del '94 Takuma Asano, pescato per 4 milioni dai giapponesi del Sanfrecce Hiroshima. Se Xhaka doveva essere l'alba, il mezzogiorno di fuoco del mercato dei Gunners non è ancora scoccato.
In arrivo per la modica cifra di 30 milioni c'è Shkodran Mustafi, centrale della Germania e del Valencia individuato come sostituto ideale del connazionale Mertesacker (out fino al 2017 dopo l'infortunio al ginocchio). A centrocampo rimane in piedi la pista Mahrez, ma senza affondo decisivo all'orizzonte, mentre la suggestione James Rodriguez appare complicatissima già sul nascere. Quello che però tutti a Islington si aspettano è il boom in attacco: bene Giroud, con i suoi 24 gol realizzati nella scorsa stagione, ma per ambire alla Premier League serve un salto di qualità. Higuain? La Juventus ha bruciato tutti. Allora Icardi? Sì, ma il Napoli è nettamente avanti e comunque l'Inter parte con tutte le intenzioni di non cedere il proprio capitano. Almeno Lacazette? Teoricamente, ma il Lione ha già rifiutato la prima offerta di 40 milioni. Puntare pesi massimi come Lewandowski o Griezmann, come caldeggiato dal Sun, rischia di non aiutare in chiave di colpi fattibili.
"Siamo disposti a spendere grosse cifre per giocatori che riteniamo adatti", ha sentenziato qualche settimana fa Wenger. Il problema è che i "giocatori ritenuti adatti" o sono incedibili o costano troppo oppure volano verso altri lidi. Insomma, la filosofia attuale dell'Arsenal sembra molto chiara: vorrei ma non compro. Ecco allora che lo scetticismo continua a regnare dilagante, tanto che il Telegraph si è "divertito" a immaginare la prossima stagione dei Gunners: mercato che si chiude in maniera deludente ma seguito da una partenza a razzo in campionato; poi i primi inciampi in autunno e una serie di infortuni in inverno, seguiti a ruota dall'eliminazione prematura in Champions League; rilancio tra aprile e maggio e piazzamento dignitoso in Premier, che lascia ben sperare per l'annata successiva. Come in una sorta di ciclo perpetuo che si ripete intatto instancabile, destinato ad allungare il digiuno di 12 anni dall'ultimo campionato vinto.

Nelle ultime cinque stagioni, i biancorossi del Nord di Londra hanno collezionato due terzi posti e due quarti posti, mentre la seconda piazza dello scorso anno è suonata più come un'occasione mancata (a gennaio l'Arsenal era avanti al Leicester) che come un traguardo onorevole. In quello che potrebbe essere l'ultimo capitolo dell'era Wenger (il contratto del manager francese scadrà a fine giugno), migliorare quel piazzamento appare però molto complicato.Le soluzioni di Wenger, tra punti fermi e giovani rampanti
La vittoria per 3-2 nell'ultima amichevole contro il Manchester City offre comunque diversi segnali incoraggianti al tecnico transalpino. Il quale, al contrario dei colleghi impegnati nel plasmare a propria immagine e somiglianza le proprie squadre, prosegue nel solco del tradizionale 4-2-3-1. Con l'innesto Xhaka in cabina di regia, Wenger studia quale partner affiancare allo svizzero. Dopo una stagione da cancellare (a causa del grave infortunio al perone), Jack Wilshere è pronto a tornare a recitare un ruolo da protagonista, ma dovrà vedersela con la concorrenza di Mohamed Elneny: l'egiziano, arrivato lo scorso gennaio dal Basilea, ci ha preso gusto a giocare da titolare. Occhio anche al rientro nei ranghi di Santi Cazorla: in fatto di esperienza, lo spagnolo non ha rivali.
In difesa - davanti al punto fermo Petr Cech - Laurent Koscielny potrebbe essere affiancato dall'obiettivo Mustafi o dai giovani rampanti Holding e Calum Chambers (il brasiliano Gabriel Paulista, infortunato alla caviglia, rimarrà fermo per circa due mesi). A destra Hector Bellerin viaggia verso la consacrazione definitiva, mentre la fascia sinistra rimane proprietà di Nacho Monreal. Sulla trequarti Theo Walcott proverà a rilanciarsi dopo una stagione che gli ha precluso la convocazione agli Europei, ma le quotazioni di Alex Oxlade-Chamberlain sono sempre più in ascesa. Per quest'ultimo può trovare spazio anche sull'out mancino, nel caso in cui Wenger preferisse Alexis Sanchez come falso nueve invece dell'ariete Giroud.

Inutile sottolineare come, indipendentemente da chi sarà il centravanti, i suggerimenti dovranno arrivare da due giocatori in particolare. Il primo è Mesut Özil, il più illuminante e discontinuo dei trequartisti. In Germania giurano sul suo desiderio di tornare al Real Madrid, anche in un ruolo da comprimario. Difficile però che Wenger rinunci a cuor leggero ai 20 assist sfornati dal tedesco la scorsa stagione. E poi c'è Aaron Ramsey.
Sempre più Ramsey

Centrocampista completo per antonomasia, il gallese è stato senza dubbio uno dei maggiori protagonisti di Euro 2016. Insieme a Gareth Bale, il funambolo classe 1990 ha guidato la matricola britannica fino al sorprendente traguardo delle semifinali: proprio la sua assenza, nel match contro il Portogallo, è stata un freno a mano tirato verso i sogni di gloria dei Dragoni. Nel torneo francese Ramsey ha collezionato qualcosa come 4 assist oltre alla rete contro la Russia: un rendimento quasi più appariscente della bizzarra chioma biondo platino sfoggiata per l'occasione. Da cinque anni è titolare inamovibile nello scacchiere di Wenger, anche per lui sarebbe arrivato il momento di capitalizzare a livello di trofei.
Chi invece sogna la prima, grande stagione da star è Alex Iwobi. L'ala sinistra nata nel 1996 è già riuscito a impressionare l'Emirates Stadium nel corso della scorsa stagione. Svezzato e cresciuto dall'Arsenal, ha scalato tutte le categorie giovanili del club fino ad arrivare al debutto in prima squadra il 27 ottobre 2015, nel match di Capital One Cup contro lo Sheffield Wednesday. Quattro giorni dopo ecco l'esordio in Premier League, bagnato stavolta dal successo in casa dello Swansea. Per la prima da titolare bisogna attendere lo scorso 19 marzo: contro l'Everton arriva anche la prima rete con la maglia dei Gunners, subito bissata dal gol della settimana successiva contro il Watford. Iwobi ha chiuso la stagione con 20 presenze totali, di cui due in Champions League.
Nelle amichevoli pre-campionato ha già realizzato due reti, tra cui ilmomentaneo 1-1 contro il City. Quest'anno insomma i vari Oxlade-Chamberlain e soprattutto Theo Walcott dovranno vedersi le spalle dalla freschezza e dalla grande duttilità tattica del giovane nigeriano. Una sorta di predestinato, dato che è il nipote di un certo Jay-Jay Okocha. E dello zio, Iwobi difende i colori della Nazionale delle Super Eagles, con cui ha debuttato lo scorso ottobre dopo aver giocato per le selezioni minori inglesi. Chissà che il neo ct dei Three Lions Sam Allardyce non si ritrovi a mangiarsi le mani per uno dei talenti più promettenti dell'inesauribile vivaio dell'Arsenal.
da http://www.foxsports.it/

Wenger ammette: "Potrebbe essere la mia ultima stagione all'Arsenal"

Questa volta non sono solo voci, a parlare è il diretto interessato.Arsène Wenger, che a ottobre festeggia i festeggia i 20 anni sulla panchina dell'Arsenal, in una recente intervista ha fatto sapere quella che sta per iniziare potrebbe essere la sua ultima stagione da manager dei Gunners. Ha ancora un solo anno di contratto e se non dovessero arrivare titoli neanche in questa annata, la dirigenza londinese potrebbe davvero optare per il cambio in panchina. Mi manca solo un anno e devo ammettere che il mio futuro dipenderà anche e soprattutto da quello che otterremo in questa stagione. Amo il mio lavoro ma so anche che è talmente imprevedibile che potrebbe finire da un momento all'altro. 
Negli ultimi anni le critiche nei suoi confronti non sono mai mancate, sia per la gestione dei giocatori a disposizione che per i risultati ottenuti:solamente 4 i titoli conquistati negli ultimi 10 anni, tra l'altro tutti concentrati tra il 2013 e il 2015 con la conquista di 2 FA Cup e i relativi Community Shield. Troppo poco per una squadra dell'importanza e del blasone dell'Arsenal, ma soprattutto troppo poco se si considerano i soldi investiti dalla società.
In questa sessione di mercato i Gunners hanno acquistato solamenteXhaka dal Borussia Monchengladbach e stanno cercando di chiudere la trattativa con Mustafi del Valencia. I tifosi sbuffano tenendo conto di quanto si sono rinforzate le avversarie e considerando la sempre crescente competitività del campionato inglese, come ammesso dallo stesso Wenger: Sarà una stagione eccitante, sotto tutti i punti di vista. C'è grande aspettativa sui nuovi manager e sui nuovi top player e va considerato il fatto che almeno 6 o 7 squadre potrebbero tranquillamente vincere il titolo. Basti guardare il Leicester City, chi si sarebbe mai aspettato la loro vittoria?
da http://www.foxsports.it/

mercoledì 10 agosto 2016

Wenger: "Mercato? Cercheremo di migliorare la squadra"

Arsene Wenger, allenatore dell'Arsenal, ha parlato a Sky Sports dei pochi acquisti dei Gunners in questa finestra di mercato: "Rispettiamo i soldi che abbiamo a disposizione ed è molto difficile trovare la qualità dei giocatori disponibili a cambiare squadra in questa sessione di mercato. Adesso siamo concentrati sui nostri giocatori in vista dell'inizio della stagione anche se, è ovvio che stiamo cercando qualcosa per migliorare la squadra". 
da http://www.tuttomercatoweb.com/

martedì 9 agosto 2016

Wenger: "Ho paura di quando smetterò d'allenare"

"Ho paura di quando quel giorno arrivera'". Arsene Wenger guarda con timore al momento in cui dovra' dire addio alla panchina: a 66 anni il manager francese, al via per la 20esima stagione di fila al comando dell'Arsenal, sa che la fine della carriera si avvicina. E in un estratto di un libro in uscita l'11 agosto, dal titolo "Game Changers", pubblicato da "The Guardian", Wenger ammette che "piu' rimando, piu' sara' dura e piu' sara' complicato liberarmi da questa dipendenza". L'ex tecnico del Monaco racconta di aver parlato con Alex Ferguson dopo l'addio al Manchester United. "Gli ho chiesto se gli mancava il calcio e mi ha risposto 'Niente affatto'. Non ho capito. Ha creato un vuoto nella vostra vita, soprattutto quando hai speso la tua esistenza in attesa della prossima partita per cercare di vincere". Wenger e' entrato nell'ultimo anno di contratto con l'Arsenal, che debuttera' nel weekend in Premier League all'Emirates contro il Liverpool di Jurgen Klopp. da http://sport.repubblica.it/

lunedì 8 agosto 2016

Wenger: "Questo mercato per noi non è facile"

Con l'infortunio di Gabriel Paulista l'Arsenal rischia di trovarsi una difesa dimezzata viste le assenze anche di Koscienly e soprattutto di Mertesacker fuori moltissimi mesi. Tuttavia Wenger sulla possibile di acquistare un difensore ha detto: "Ho detto molte volte che siamo sul mercato, ma non è un mercato facile per noi. Speriamo di avere buone notizie da Gabriel", ha ammesso il tecnico dei Gunners. da http://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 7 agosto 2016

Debuchy vicino al Galatasaray: pronti 4,5 milioni

Potrebbe essere giunta al capolinea l’avventura di Mathieu Debuchy con la maglia dell’Arsenal. L’esterno destro francese, dopo la poco fortunata esperienza in prestito al Bordeaux, sarebbe pronto ad accettare l’interesse del Galatasaray per iniziare una nuova esperienza nel campionato turco.
Cresciuto nelle giovanili del Lille, Debuchy nasce calcisticamente come regista, ma si afferma come terzino destro, tanto da entrare nel giro della Nazionale transalpina e da attirare l’interesse del Newcastle con cui calcisticamente esplode. Sembra ormai pronto al salto di qualità, ma la successiva esperienza all’Arsenal si rivela poco fortunata per lui: poco più di 10 presenze in 2 stagioni che lo convincono a tornare in Francia, in prestito al Bordeaux, senza tuttavia i risvolti sperati.
Il Galatasaray potrebbe quindi rappresentare l’occasione giusta per rilanciarsi. Dal canto suo, il club turco avrebbe già trovato un accordo per 4,5 milioni, cifra comunque considerevole per un trentunenne sempre partito dalla panchina. La sensazione é che si possa chiudere nei prossimi giorni, ma manca davvero poco per la fumata bianca. Debuchy sarà dunque un nuovo terzino dell’Arsenal che incasserà 4,5 da investire sul mercato. Termina dunque un rapporto mai facile che ha portato in poco tempo Debuchy fuori dal giro della Francia: sarà il Galatasaray la svolta della sua altalenante carriera?
da http://www.agentianonimi.com/