domenica 28 aprile 2019

PL LEICESTER CITY-ARSENAL= 3-0


Goals: 59'Tielemans, 86'Vardy, 95'Vardy,
Leicester. Schmeichel 8; Ricardo 8, Evans 8, Maguire 8, Chilwell 8; Ndidi 7 (Barnes 46' 7); Albrighton 8 (Gray 86'), Tielemans 8, Choudhury 8 (Mendy 78'), Maddison 8; Vardy 9. Subs. Soyuncu, Iheanacho, Ward, Fuchs
Manager: Brendan Rodgers 9
Arsenal. Leno 6; Maitland-Niles 3, Mustafi 3, Sokratis 3, Kolasinac 4; Mkhitaryan 4 (Guendouzi 73' 4), Torreira 5, Xhaka 3, Iwobi 5 (Koscielny 46' 4); Lacazette 5 (Nketiah 78'), Aubameyang 5. Subs. Cech, Elneny, Mavropanos, Willock

Manager: Unai Emery 4
Booked. Sokratis, 
Ndidi, Ricardo, Chilwell
Sent off: Maitland-Niles
Referee. Michael Oliver 7
Attendance. 32.037

Table. 92.Manchester City, 91.Liverpool, 70.Tottenham 68.Chelsea, 66.Arsenal, 65.Manchester United, 54.Wolverhampton, 51.Leicester, 50.Watford, 49.Everton..
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L'Arsenal prosegue il suo periodo nero e non solo manca l'aggancio (o il sorpasso) al Chelsea quarto in classifica, ma rimedia la terza sconfitta consecutiva complicando non poco il proprio cammino alla caccia di un posto in Champions League. E non è tutto, perché a Leicester i Gunners si fanno dominare e perdono senza alcuna attenuante, arrivando a 48 gol subiti in stagione e a tre partite di fila con tre gol al passivo (un record che resisteva dal 1967). Parte subito in controllo il Leicester, che fa girare bene palla e si rende anche pericoloso dalle parti di Leno: già al 7' minuti Evans spaventa la retroguardia dell'Arsenal con un bel colpo di testa che non inganna il portiere ospite, poi è Tielemans a provarci dalla distanza arrivando però in controtempo sul pallone. Ancora più pericoloso è Maddison, con il destro sul primo palo che termina sul fondo di pochissimo. Il possesso palla dei primi 20 minuti dice 81% Leicester, così i Gunners provano a reagire in contropiede: al 23' è Iwobi a proporsi sulla sinistra, sul suo cross arriva il destro al volo di controbalzo di Lacazette a dimostrare che gli ospiti sono ancora vivi. Soffrono maledettamente, però, come dimostrano la folata di Chilwell sulla sinistra (Maitland-Niles si fa sistematicamente saltare) e due grandi parate di Leno su Vardy e Ndidi. Al 31' è poi ancora Vardy a trovarsi davanti al portiere tedesco su gran lancio di Albrighton, ma il suo pallonetto sorvola la traversa. Al 35' l'Arsenal prova a reagire, con Aumabeyang che si distende in un contropiede concluso dal sinistro di Iwobi respinto di piede da Schmeichel, poi però perde per espulsione il disastroso Maitland-Niles (evitabile il suo pestone a Maddison) e ancora una volta Vardy impegna Leno. 

Nel secondo tempo Emery getta nella mischia Koscielny al posto di Iwobi (per qualche minuto era stato costretto a giocare da terzino addirittura Mkhitaryan). La contromisura regge però per appena un quarto d'ora: al 59' infatti Maddison dalla destra fa piovere in area un cross profondo su cui si avventa Tielemans, che manda a vuoto proprio Koscielny e incorna in porta il pallone del giusto vantaggio Leicester. E dopo un breve break dell'Arsenal (timide occasioni per Torreira e Aubameyang), le Foxes insistono: al 73' Tielemans riceve palla da Barnes e libera uno spettacolare destro a giro che sfiora il palo, un minuto dopo Leno deve parare nel corso della stessa azione prima su Ricardo Pereira e poi su Barnes. Nel finale è il giovanissimo Nketiah (subentrato a Lacazette) a far sperare all'Arsenal di riprendere la partita, speranza che viene demolita da quanto avviene nei minuti finali. All'86' arriva infatti il 2-0 di Vardy, che aiuta a capire le difficoltà dell'attuale Arsenal: il tutto parte da un rinvio dal fondo di Schmeichel che scavalca come due birilli Papastathopoulos e Koscielny, il numero 9 delle Foxes ha tutto il tempo di tentare il pallonetto, colpire la traversa e raccogliere il rimpallo appoggiando di testa il pallone nella porta sguarnita. E dopo un contropiede tre contro uno fallito da Barnes, arriva anche il 3-0 dello stesso Vardy, puntuale su un cross dalla destra di Pereira. E per l'Arsenal è davvero notte fonda.
da https://www.sportmediaset.mediaset.it

mercoledì 24 aprile 2019

PL WOLVERHAMPTON-ARSENAL= 3-1


Goals. 28'Neves, 37'Doherty, 47'Jota, 80'Sokratis,
Wolves: Patricio 7; Bennett 8, Coady 7.5, Boly 7; Doherty 8.5, Dendoncker 7.5, Neves 8, Jonny 8.5; Moutinho 8 (Gibbs-White 90'); Jimenez 7 (Adama 82'), Jota 9 (Cavaleiro 78'). Subs not used: Ruddy, Costa, Saiss, Vinagre
Manager. Nuno Espirito Santo 9
Arsenal: Leno 4; Maitland-Niles 5, Sokratis 5, Koscielny 4, Monreal 4; Torreira 4 (Guendouzi 59' 5), Xhaka 4; Iwobi 4 (Nketiah 71'), Ozil 3, Mkhitaryan 4 (Kolasinac 59' 5); Lacazette 4. 
Subs not used: Cech, Elneny, Mustafi, Willock
Manager. Unai Emery 3

Booked: Monreal, Xhaka, Torreira, Doherty
Referee. Stuart Atwell 6 

Attendance. 31.436
Table. 89.Manchester City, 88.Liverpool, 70.Tottenham 67.Chelsea, 66.Arsenal, 64.Manchester United, 51.Wolverhampton, 50.Watford, 49.Everton, 48.Leicester..
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Per Unai Emery adesso si fa complicata. Sul più bello, quando il suo Arsenal sembrava lanciato verso un grande finale di stagione, è arrivata una sconfitta durissima. Al Molineux Stadium i Gunners non ci hanno rimesso solo i tre punti, ma anche la faccia: 3-1 e tanti saluti alla Champions? Non ancora, ma rialzarsi dopo questa botta sarà dura soprattutto dopo gli insulti ricevuti dai suoi tifosi… che hanno preso di mira l’ex allenatore del Psg. Ruben Neves su calcio di punizione (28′), Matt Doherty di testa (37′) e Diogo Jota con un sinistro a incrociare (45’+2): il Wolverhampton cala il tris nel primo tempo e per l’Arsenal è notte fonda. Tre gol e favori del pronostico spazzati via: nella ripresa i Gunners hanno provato ad alzare la testa, ma la reazione degli uomini di Emery ha prodotto solo il gol di Sokratis all’80’. Al Molineux è finita 3-1 per il Wolverhampton, adesso l’Arsenal ha un punto di ritardo rispetto al Chelsea quarto quando mancano tre giornate alla fine della Premier. Tutto compromesso? Non ancora… ma Emery riuscirà a riprendersi dopo tutte queste critiche? da http://www.ilposticipo.it

martedì 23 aprile 2019

Molti tifosi dell’Arsenal vogliono intitolare l’Emirates a Wenger

Un anno fa, Arséne Wenger annunciava l’addio all’Arsenal dopo 22 stagioni. L’ultima parte della sua esperienza londinese non è stata esaltante, anzi le contestazioni dei tifosi dei Gunners erano continue. Eppure, l’amore nei confronti del manager francese sembra essere immutato dalle parti dell’Emirates Stadium, anzi in rete c’è una petizione che vorrebbe intitolare l’impianto di proprietà dell’Arsenal proprio al manager francese – diventerebbe “Arséne Wenger Stadium”. In questo momento, la sottoscrizione su Change.org conta circa 5mila firme, e anche il sostegno di alcune personalità di rilievo nel mondo-Arsenal (Paul Merson e Alan Smith, che ne hanno parlato in diretta a Sky Sports). Nella petizione e nei commenti, si legge che anche solo una tribuna dell’Emirates dovrebbe essere intitolata all’allenatore che «ha rivoluzionato il calcio inglese, e ha reso l’Arsenal ancora più grande di quello che era». da http://www.rivistaundici.com

domenica 21 aprile 2019

PL ARSENAL-CRYSTAL PALACE= 2-3



Goals: 17'Benteke, 47'Ozil, 61'Zaha, 69'McArthur, 77'Aubameyang,
Arsenal: Leno 6; Mustafi 3, Koscielny 5, Mavropanos 4 (Iwobi 46, 5); Jenkinson 5 (Maitland-Niles 46, 5), Guendouzi 6, Elneny 5 (Torreira 68), Kolasinac 5; Ozil 6; Aubameyang 6, Lacazette 6. Subs: Cech, Mkhitaryan, Monreal, Nketiah.
Manager. Unai Emery 5
Crystal Palace: Guaita 7; Wan-Bissaka 7, Kelly 7, Dann 7.5, Ward 6.5; McArthur 7.5, Kouyate 7.5, Milivojevic 8.5, Meyer 7 (Townsend 80); Benteke 7.5 (Ayew 78), Zaha 8. Subs: Van Aanholt, Hennessey, Batshuayi, Sako, Riedewald.
Manager. Roy Hodgson 7
Booked: Ward, 
Mavropanos, Mustafi, Guendouzi, Ozil
Referee: Jon Moss

Attendance. 59.929
Table. 88.Liverpool, 86.Manchester City, 67.Tottenham 66.Arsenal, Chelsea, 64.Manchester United, 49.Everton, Watford, 48.Leicester, Wolverhampton..
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Al 5’ una punizione pericolosa battuta dal Crystal Palace viene ben intercettata da Guendouzi. Al 14’ Mustafi riesce a salvare un colpo di testa di Kelly sul secondo pallo che rischiava di mettere in difficoltà Leno sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Dann. Sono due segnali di avvertimento per l’Arsenal, che infatti capitola al 17’: Benteke schiaccia di testa in posizione regolare la punizione di Milivojevic dalla destra e, non marcato da nessuno, infila il portiere tedesco, che avrebbe potuto intervenire meglio. La reazione dei Gunners tarda ad arrivare; Aubameyang e Lacazette non trovano i varchi giusti per attaccare. Alla mezz’ora la prima vera possibilità per il pareggio arriva sulla testa di Mustafi che non trova la porta di poco sul corner di Ozil. Al 43’ Leno compie un doppio salvataggio su Kouyate, che aveva la possibilità di chiudere quasi i conti. Così l’Arsenal trova il pareggio subito a inizio ripresa grazie a Ozil, che infila sul primo palo Guaita sfruttando al meglio l’assist di Lacazette. Il gol, che teoricamente avrebbe dovuto dare la carica ai padroni di casa, fa invece prendere coraggio agli ospiti che tornano in vantaggio al 61’: Mustafi si perde completamente Zaha dopo un lancio lungo, l’ivoriano approfitta dell’errore del difensore ex Sampdoria con un rasoterra che termina alle spalle di Leno. Le Aquile prendono il largo e trovano addirittura l’1-3, con MacArthur che trova il tocco vincente dopo una bell’azione personale di Dann. Quando mancano 13 minuti alla fine, Aubameyang tenta di riaccendere la luce all’Arsenal con una rete capolavoro dal limite dopo avere saltato quattro calciatori avversari. Ma è troppo tardi per gli uomini di Emery, che sono costretti al ko casalingo, senza riuscire ad approfittare delle sconfitte di Tottenham e Manchester United in ottica Champions League. Il Chelsea domani può scavalcare i Gunners e piazzarsi al terzo posto davanti agli Spurs. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 18 aprile 2019

EL NAPOLI-ARSENAL= 0-1



Goal. 36'Lacazette,
Napoli: Meret, Maksimovic (Mertens 45), Chiriches, Koulibaly, Ghoulam (Rui 70), Callejon, Allan, Fabian, Zielinski, Milik, Insigne (Younes 60).  Subs: Ospina, Malcuit, Rui, Verdi, Hysaj
Manager. Carlo Ancelotti
Arsenal: Cech, Sokratis, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles, Torreira, Xhaka (Elneny 60), Kolasinac, Ramsey (Mkhitaryan 34), Lacazette (Iwobi 68), Aubameyang. Subs: Leno, Ozil, Mustafi, Guendouzi.

Manager. Unai Emery
Booked. Cech, Callejon, Insigne,
Referee: Ovidiu Alin Hategan (Romania)
Attendance. 39.438
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Fuori dall’Europa. Fuori da tutto. Finisce con un mese di anticipo la stagione del Napoli. E si chiude tra la contestazione e la delusione della gente. Il San Paolo fischia, intona cori contro Aurelio De Laurentiis, mentre l’Arsenal festeggia coi suoi mille tifosi la semifinale appena conquistata. C’è stato poco da fare, la formazione inglese si è difesa con ordine, senza affanni, lasciando poco o nulla ai tentativi napoletani. Pochi, per la verità e nessuno che abbia mai impensierito seriamente Cech. Il gol di Lacazette poco dopo la mezz’ora del primo tempo, ha cancellato il sogno, ha gettato nello sconforto il San Paolo, perché poi nei restanti minuti, il Napoli non ha mai dato l’impressione di poterlo sovvertire il risultato. Finisce male, dunque, il primo anno di Carlo Ancelotti, per ripettinare le bambole dovrà aspettare l’inizio della prossima stagione. Napoli europeo ha avuto una sua quadratura tattica, quest’anno, e Carlo Ancelotti l’ha voluta riproporre anche per affrontare l’Arsenal. La difesa prevede tre difensori centrali ed un esterno sinistro, in questo caso, Ghoulam. Lo schema è quello solito, il 4-4-2, al quale l’allenatore si affida rimandando a tempi migliori l’esperimento del tridente alle spalle di Arek Milik. Unai Emery, invece, presenta la stessa formazione della gara d’andata con la sola eccezione di Xhaka al posto di Ozil. L’avvio del Napoli è timoroso, bisogna aspettare il 17’ per vedere la prima conclusione in porta. Callejon calcio su Cech il cross di Koulibaly scattato in contropiede. Si muove bene, Lorenzo Insigne: lui è in palla, tiene bene sul piano tecnico e da un suo taglio nasce il gol di Milik che l’arbitro annulla per un evidente fuorigioco dell’attaccante polacco. L’Arsenal si distende con equilibrio, cercando di non scoprirsi e di non lasciare spazio alle ripartenze napoletane. Zileinski, al 28’, trova Milik tutto solo, al centro dell’area, ma il suo colpo di testa è fuori misura, l’errore c’è tutto. Il centrocampo inglese è ordinato, l’azione passa attraverso Ramsey, mentre Xhaka imposta pure da lontano, provando a scatenare l’offensiva di Lacazette e Aubameyang. Ed è proprio quest’ultimo che tenta di impensierire Meret (31’), ma il portiere contiene la sua conclusione. Sull’azione di rimessa del Napoli si ferma Ramsey. Il centrocampista si tocca la coscia sinistra, ha dolore. Si tratta di una ricaduta della contrattura subito due settimane fa. Al suo posto, Emery inserisce Mkhitaryan. Di certo, l’Arsenal non rinuncia a giocare, mette tante energie nella fase difensiva, ma nelle ripartenze tiene in apprensione il reparto arretrato. E’ il 35’ quando Maksimovic nel tentativo di anticipare Lacazette lo falcia da dietro. L’arbitro fischia la punizione, Meret sistema la barriera e quando l’attaccante inglese batte, lui va dalla parte opposta rispetto al pallone che finisce in rete. Sul San Paolo cala il gelo, adesso, l’impresa si fa davvero ardua, per qualificarsi il Napoli ne dovrà segnare quattro. da https://www.gazzetta.it

Emery: «Novanta minuti al San Paolo possono essere molto lunghi»

«La prima gara l’abbiamo giocata in casa, sappiamo che domani sarà diverso». Unai Emery non vuole assolutamente cali di concentrazione. Il tecnico dell’Arsenal sarà di scena al San Paolo per prendersi la semifinale di Europa League dopo il 2-0 dell’Emirates: «Siamo convinti che loro faranno il massimo grazie ai tifosi - ha detto in conferenza stampa -. Noi saremo pronti. Novanta minuti al San Paolo possono essere davvero lunghi, bisognerà cercare di fermarli restando compatti. Hanno dei calciatori di livello come Milik, Zielinski, Insigne e Mertens». Emery ha recuperato Sokratis: «Ho fiducia in tutti, vogliono aiutare la squadra. Ha tanta esperienza, è uno dei giocatori di maggiore importanza». da https://www.corrieredellosport.it

lunedì 15 aprile 2019

PL WATFORD-ARSENAL= 0-1


Goal: 10'Aubameyang,
Watford
: Foster 4; Femenia 6 (Success 59, 5), Janmaat 5.5, Kabasele 6, Cathcart 6, Masina 5 (Sema 86); Hughes 5.5, Doucoure 6, Capoue 6; Gray 6, Deeney 2.
Subs: Gomes, Britos, Mariappa, Chalobah, Navarro.
Manager: Javi Gracia 6
Arsenal: Leno 6.5; Mustafi 6, Mavropanos (Guendouzi 59, 6) 5, Koscielny 6, Monreal 6; Torreira 6.5 (Ozil 45, 6), Xhaka 6, Mkhitaryan 5.5, Ramsey 6.5 (Maitland-Niles 68, 6), Iwobi 7; Aubameyang 7.
Subs: Cech, Elneny, Lacazette, Kolasinac
Manager: Unai Emery 7

Booked: Capoue, Hughes
Red card: Deeney 11
Referee: Craig Pawson 6
Attendance. 20.480
Table.85.Liverpool, 83.Manchester City, 67.Tottenham 66.Arsenal, Chelsea, 64.Manchester United, 47.Leicester, Wolverhampton, 46.Watford e Everton...
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L’Arsenal agguanta il quarto posto, ma che fatica! I Gunners, avversari giovedì del Napoli nel ritorno di Europa League, soffrono le pene dell’inferno per sconfiggere in trasferta (1-0) il Watford in uno degli innumerevoli derby londinesi. I Gunners, che ora sono a pari punti con il Chelsea (ma hanno una differenza reti migliore e una partita disputata in meno), vincono soltanto la loro seconda sfida esterna in Premier in tutto il 2019. E lo fanno con la diciottesima rete in campionato di Aubameyang, ma soltanto grazie ai regali del portiere avversario Foster e della sciocchezza di Deeney che si fa espellere. In appena undici minuti la partita del Watford diventa una salita dolomitica. Al decimo Foster gioca con il fuoco, impersonificato da Aubameyang, e sul passaggio di Femenia non rilancia con tempestività e permette al gabonese di toccare la palla in rete. Nemmeno sessanta secondi più tardi, Deeney utilizza fin troppo quegli attributi della cui mancanza aveva accusato, un anno fa, proprio gli stessi Gunners. Il capitano dei padroni di casa colpisce Torreira con una via di mezzo tra una sbracciata e una gomitata e, su segnalazione dell’assistente dell’arbitro, lascia i suoi in dieci. Il granitico Cathcart non si dà certo per vinto ed è protagonista in entrambe le aree di rigore, prima deviando la conclusione di Aubameyang e poi chiamando all’eccellente parata Leno. La partita si apre e l’Arsenal, che ha qualche rincalzo di troppo (Emery non dimentica la sfida di giovedì a Napoli), non riesce a gestirla come la superiorità numerica imporrebbe, anzi sono gli Hornets a fare la figura migliore. I due estremi difensori si ergono a protagonisti e dicono di no a Iwobi da una parte e alla punizione di Capoue dall’altra. Özil rimpiazza Torreira a inizio ripresa, con Ramsey (il quale uscirà al 68’) che arretra di qualche metro il suo raggio d’azione. Gli ospiti provano a prendere in mano l’incontro e Iwobi è particolarmente sgusciante sulla fascia sinistra. Mkhitaryan non ne indovina però nemmeno una, colpendo con una deviazione il portiere avversario e spedendo due ciabattate nettamente a lato. Javi Gracia, a cui già mancano gli acciaccati Pereyra e Deulofeu, prova il tutto per tutto sostituendo Femenia con Success. Al di là di un sinistro da fuori di Masina, che si stampa sulla traversa, e a un’incursione di Gray stoppata da Maitland-Niles, il lodevole Watford non riesce tuttavia a riprendere i propri concittadini. da https://www.gazzetta.it

giovedì 11 aprile 2019

EL ARSENAL-NAPOLI= 2-0



Goals. 15'Ramsey, 25'Koulibaly(og),
Arsenal. Cech; Sokratis, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Torreira (Elneny 77), Ramsey, Kolasinac; Ozil (Mkhitaryan 67); Aubameyang, Lacazette (Iwobi 67). Subs. Leno, Mustafi, Suarez, Guendouzi
Manager. Unai Emery
Napoli. Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Rui; Callejon, Fabian (Ounas 83), Allan, Zielinski; Mertens (Milik 66), Insigne (Younes 83). Subs. Ospina, Malcuit, Chiriches, Ghoulam
Manager. Carlo Ancelotti 

Booking. Hysaj
Referee. Alberto Mallenco (Spain)

Attendance. 59.738
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La faccia smarrita, quasi disperata di Lorenzo Insigne a fine primo tempo dà il segno della disfatta. Callejon dal fondo gli serve una palla invitante a 7-8 metri da Cech, con la difesa dell’Arsenal saltata, ma Lorenzo spara malamente alto e lì evaporano le speranze del Napoli di rimettere un minimo in discussione la sfida allo scadere, dopo il 2-0 al pronti-via dell’Arsenal. Poi nella ripresa gli azzurri riequilibrano la sfida almeno sul piano del gioco, e anche se il risultato è pesante qualche possibilità di ribaltarlo fra una settimana al San Paolo c’è. Su tutti spicca la stella di Ramsey, che dà una grande soddisfazione ai suoi prossimi tifosi juventini risultando l’uomo che sposta gli equilibri: tatticamente e anche come finalizzatore. Si sapeva della partenza sprint dei Gunners, ma il Napoli non solo si difende con qualche difficoltà, ma balbetta nelle uscite esaltando il pressing e la velocità dell’Arsenal con Ozil trequartista e Aubameyang e Lacazette lì davanti a spaziare su tutto il fronte d’attacco. Ancelotti risponde lasciando fuori Milik per preferire la Banda Bassotti. Ma Mertens e Insigne non riescono mai a dare profondità all’azione. Dovrebbero partire alle spalle degli statici difensori inglesi, ma non lo fanno mai, anche perché in mediana il Napoli è sempre in difficoltà e i centrocampisti, puntualmente ben pressati, non riescono mai a girarsi per impostare. Non è un caso che entrambi i gol del primo tempo nascano da uscite sbagliate degli azzurri. Con Allan e Fabian Ruiz in grande difficoltà su Ramsey e Torreira, autori certo non per combinazione delle reti che fissano la prima parte di gara. Dopo che già Koulibaly si è esibito in "parate" in scivolata e altri salvataggi, ecco il vantaggio al 14’. Mario Rui maldestramente sbaglia un passaggio colpendo Ramsey che avvia l’azione. I Gunners vedono il buco a destra e Lacazette attacca lo spazio, il filtrante per l’ottimo Maitland-Niles è simbolico della caduta del Napoli, perché è un tunnel su Koulibaly, costretto a uscire per tamponare. E così l’esterno destro classe ‘97 porge il mezzo per Ramsey che realizza perentorio l’1-0. Balbetta il Napoli, Ancelotti si sbraccia per cercare di sistemare le posizioni in campo. Non c’è reazione azzurra, mentre le furie rosse continuano a imperversare. E così, con Fabian Ruiz lento e compassato che non riesce a giocare in verticale il pallone e rincula, ecco arrivare come un falco Torreira che si accentra e tira dal limite, Koulibaly nel tentativo di respingere anche questa cambia la direzione del pallone spiazzando Meret: 2-0. Con l’uruguaiano che festeggia mostrando una maglia con la foto di lui in blucerchiato, alla Sampdoria. Aubameyang e Lacazette imperversano sbagliando più volte la conclusione del 3-0, anche per la capacità di Meret di metterci qualche pezza. Poi al tramonto del primo tempo Allan riesce a servire in profondità Callejon, il cross basso indietro dello spagnolo è perfetto, sballata la conclusione di Insigne. Ancelotti fa ripassare la lezione ai suoi e nel secondo tempo quanto meno il Napoli alza il baricentro e prova a colpire. Ma è sempre l’Arsenal a ripartire e sale in cattedra Meret con due parate importanti su Ramsey e Maitland-Niles. Callejon, il più lucido tatticamente, lancia Insigne oltre ai difensori, il cross per Zielinski è buono, ma il polacco alza incredibilmente. Intanto è entrato Milik e il Napoli prova più a pressare, poi Ancelotti passa al 4-2-3-1 inserendo Younes e Ounas e l’algerino tira un paio di volte, ma non trova la conclusione perentoria. Intanto Ramsey e Aubameyang divorano il 3-0. E in una notte nera resta lo spiraglio per un ritorno molto complicato ma non impossibile, vista la difesa non impeccabile dei Gunners. da https://www.gazzetta.it

#LONDON CALLING con il "Gunner" Max Troiani - dal Blog "Gol del Napoli"

domenica 7 aprile 2019

PL EVERTON-ARSENAL= 1-0

Goal. 10'Jagielka,
Everton: Pickford 7; Coleman 7, Jagielka 7, Zouma 7, Digne 7, Gomes 7 (Davies 91), Gana Gueye 7, Richarlison 6, (Walcott 79), Sigurdsson 7, Bernard 8 (Lookman 88); Calvert-Lewin 7. Subs: Baines, Tosun, McCarthy, Stekelenburg
Manager. Marco Silva 7
Arsenal: Leno 6 Sokratis 5, Mustafi 5, Monreal 6: Maitland-Niles 5, Guendouzi 6, Elneny 5 (Ramsey 46 6), Kolasinac (Aubameyang 46 6): Ozil 4 (Iwobi 74 5), Mkhitaryan 4: Lacazette 5. Subs: Cech, Lichtsteiner, Iwobi, Suarez, Jenkinson
Manager. Unai Emery 5
Booked. Guendouzi, Papastathopoulos, Mustafi, Andre' Gomes,
Referee. Kevin Friend 7
Attendance. 39.400

Table.82.Liverpool, 80.Manchester City, 64.Tottenham 63.Arsenal, Chelsea, 61.Manchester United, 47.Leicester, Wolverhampton, 46.Watford e Everton...
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Il mal di trasferta ha colpito ancora una volta l’Arsenal: la squadra di Unai Emery perde 1-0 sul campo dell’Everton ed è un ko che complica la corsa verso il ritorno in Champions. Sette sconfitte nelle ultime undici esibizioni lontano dall’Emirates sono il segnale di un problema serio. Stavolta l’Arsenal è andato sotto dopo appena dieci minuti e non ha avuto la forza di risalire. Il gol-partita ha la firma di Jagielka, destinato secondo il foglio delle formazioni ad accomodarsi in panchina, ma titolare all’ultimo momento per l’infortunio durante il riscaldamento di Keane. Quando si dice il destino: Jagielka è entrato e ha segnato, con un tocco nell’area piccola. All’età di 36 anni e 233 giorni, una bella soddisfazione per il difensore dei Toffees.

La reazione dei Gunners è stata sterile. L’Everton ha controllato bene la situazione, creando problemi con Richarlison e trovando in Sigurdsson l’uomo abile negli inserimenti. Nella ripresa, i Gunners si sono presentati con Ramsey e Aubameyang al posto del duo Elneny-Kolasinac, ma la musica non è cambiata. Anzi. L’Everton ha sfiorato più volte il 2-0: con Bernard dopo un errore di Maitland-Niles, con Sigursson dopo una ripartenza di Richarlison, con lo stesso Richarlison e nel finale con Zouma. Negli ultimi minuti l’Arsenal è sembrato svuotato. Imbattuti in Premier dal ko con il Manchester City del 3 febbraio, i Gunners cercavano il quarto successo di fila. Ancora una volta in trasferta la macchina di Emery si è inceppata: una speranza in più per il Napoli che ha il vantaggio di affrontare l’Arsenal al San Paolo nel ritorno dei quarti di Europa League. L’Everton, alla terza vittoria consecutiva, è ora nono.. da https://www.gazzetta.it

lunedì 1 aprile 2019

PL ARSENAL-NEWCASTLE= 2-0


Goals: 30'Ramsey, 83'Lacazette,
Arsenal. Leno 6, Mustafi 6, Sokratis 6, Monreal 6; Maitland-Niles 6.5; Guendouzi 6.5, Ramsey 7 (Elneny 67, 6); Ozil 6 (Mkhitaryan 84), Iwobi 6.5 (Aubameyang 60, 6.5); Lacazette 7 . Subs not used: Cech, Suarez, Jenkinson, Nketiah
Manager: Emery 6.5
Newcastle
.Dubravka 6; Yedlin 6, Lejeune 6, Lascelles 6, Dummett 6, Ritchie 6.5 (Kenedy 75); Perez 6 (Muto 76), Hayden 6 (Ki 67, 6), Diame 6, Almiron 6; Rondon 6. Subs not used: Shelvey, Fernandez, Manquillo, Darlow 
Manager: Benitez 6
Booked: Monreal, Kolasinac
Referee: Anthony Taylor 6

Attendance. 59.869
Table.79.Liverpool, 77.Manchester City, 63.Arsenal, 61.Tottenham, Manchester United, 60.Chelsea, 44.Wolverhampton, Leicester, 43.Watford...
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Fitta trama di passaggi per l'Arsenal che fatica a trovare spazi al cospetto di un Newcastle chiuso a riccio con il suo 5-4-1. Al 16', Ramsey va però a segno: appoggio a rete dalle retrovie su corner di Kolasinac. La rete, tuttavia, viene annullata per una spinta di Papastathopoulos ai danni di Lejeune.

E' buono e davvero di pregevole fattura, invece, il gol che il centrocampista gallese - neoacquisto della Juventus - realizza alla mezzora: verticalizzazione di Guendouzi per Ramsey, che prolunga splendidamente in area per Lacazette. Sul francese si avventa in marcatura Yedlin che finisce, però, per servire l'accorrente Ramsey, la cui girata mancina rasoterra manda la sfera a dare un bacino al palo più lontano e a insaccarsi. E' 1-0.

Nel recupero della prima frazione, quindi: al termine di una bella azione manovrata, Lacazette colpisce a batto sicura del cuore dell'area superando Dubravka ma non Ritchie, che - generosissimo - salva sulla linea di testa in stile Bruce Harper di Holly & Benji. Nella ripresa, entra in gioco Aubameyang (risparmiato da Emery in vista del fitto calendario) al posto di Iwobi, mentre la girandola di sostituzione di Benitez (con Ki, Kenedy e Muto) è volta a dare un minimo di offensività in più alle Magpies. L'Arsenal, così, dopo l'uscita di scena di Ramsey per un fastidio (comunque non preoccupante) alla coscia, chiude il match all'83': sublime triangolazione tra Lacazette e Aubameyang. Quest'ultimo, di testa, prolunga per il compagno di reparto, che insacca con un delizioso pallonetto. E' 2-0. A Lacazette, un paio di minuti più tardi, verrà anche annullato ingiustamente un altro gol per un fallo di mano inesistente fischiato da Taylor sul colpo di testa vincente del francese a raccogliere un cross dalla bandierina. da https://it.eurosport.com