giovedì 18 aprile 2019

EL NAPOLI-ARSENAL= 0-1



Goal. 36'Lacazette,
Napoli: Meret, Maksimovic (Mertens 45), Chiriches, Koulibaly, Ghoulam (Rui 70), Callejon, Allan, Fabian, Zielinski, Milik, Insigne (Younes 60).  Subs: Ospina, Malcuit, Rui, Verdi, Hysaj
Manager. Carlo Ancelotti
Arsenal: Cech, Sokratis, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles, Torreira, Xhaka (Elneny 60), Kolasinac, Ramsey (Mkhitaryan 34), Lacazette (Iwobi 68), Aubameyang. Subs: Leno, Ozil, Mustafi, Guendouzi.

Manager. Unai Emery
Booked. Cech, Callejon, Insigne,
Referee: Ovidiu Alin Hategan (Romania)
Attendance. 39.438
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Fuori dall’Europa. Fuori da tutto. Finisce con un mese di anticipo la stagione del Napoli. E si chiude tra la contestazione e la delusione della gente. Il San Paolo fischia, intona cori contro Aurelio De Laurentiis, mentre l’Arsenal festeggia coi suoi mille tifosi la semifinale appena conquistata. C’è stato poco da fare, la formazione inglese si è difesa con ordine, senza affanni, lasciando poco o nulla ai tentativi napoletani. Pochi, per la verità e nessuno che abbia mai impensierito seriamente Cech. Il gol di Lacazette poco dopo la mezz’ora del primo tempo, ha cancellato il sogno, ha gettato nello sconforto il San Paolo, perché poi nei restanti minuti, il Napoli non ha mai dato l’impressione di poterlo sovvertire il risultato. Finisce male, dunque, il primo anno di Carlo Ancelotti, per ripettinare le bambole dovrà aspettare l’inizio della prossima stagione. Napoli europeo ha avuto una sua quadratura tattica, quest’anno, e Carlo Ancelotti l’ha voluta riproporre anche per affrontare l’Arsenal. La difesa prevede tre difensori centrali ed un esterno sinistro, in questo caso, Ghoulam. Lo schema è quello solito, il 4-4-2, al quale l’allenatore si affida rimandando a tempi migliori l’esperimento del tridente alle spalle di Arek Milik. Unai Emery, invece, presenta la stessa formazione della gara d’andata con la sola eccezione di Xhaka al posto di Ozil. L’avvio del Napoli è timoroso, bisogna aspettare il 17’ per vedere la prima conclusione in porta. Callejon calcio su Cech il cross di Koulibaly scattato in contropiede. Si muove bene, Lorenzo Insigne: lui è in palla, tiene bene sul piano tecnico e da un suo taglio nasce il gol di Milik che l’arbitro annulla per un evidente fuorigioco dell’attaccante polacco. L’Arsenal si distende con equilibrio, cercando di non scoprirsi e di non lasciare spazio alle ripartenze napoletane. Zileinski, al 28’, trova Milik tutto solo, al centro dell’area, ma il suo colpo di testa è fuori misura, l’errore c’è tutto. Il centrocampo inglese è ordinato, l’azione passa attraverso Ramsey, mentre Xhaka imposta pure da lontano, provando a scatenare l’offensiva di Lacazette e Aubameyang. Ed è proprio quest’ultimo che tenta di impensierire Meret (31’), ma il portiere contiene la sua conclusione. Sull’azione di rimessa del Napoli si ferma Ramsey. Il centrocampista si tocca la coscia sinistra, ha dolore. Si tratta di una ricaduta della contrattura subito due settimane fa. Al suo posto, Emery inserisce Mkhitaryan. Di certo, l’Arsenal non rinuncia a giocare, mette tante energie nella fase difensiva, ma nelle ripartenze tiene in apprensione il reparto arretrato. E’ il 35’ quando Maksimovic nel tentativo di anticipare Lacazette lo falcia da dietro. L’arbitro fischia la punizione, Meret sistema la barriera e quando l’attaccante inglese batte, lui va dalla parte opposta rispetto al pallone che finisce in rete. Sul San Paolo cala il gelo, adesso, l’impresa si fa davvero ardua, per qualificarsi il Napoli ne dovrà segnare quattro. da https://www.gazzetta.it