sabato 28 agosto 2010

PL BLACKBURN-ARSENAL= 1-2

Walcott e Arshavin lanciano l''Arsenal: 2-1 a Blackburn. Nella terza giornata del campionato inglese i Gunners rompono dopo cinque mesi il tabu'' trasferta e si impongono a Ewood Park, portandosi momentaneamente soli in vetta. In vantaggio dopo 20 minuti con una rasoiata di Theo Walcott, l''Arsenal si fa raggiungere da Diouf poco dopo. Nella ripresa l''attaccante russo decide il match con un grande gol. Finale di sofferenza per la squadra di Wenger che resiste agli attacchi dei Rovers, fallisce il 3-1 e conquista tre punti preziosi. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 20 Walcott, 27 Biram Diouf, 51 Arshavin,
Blackburn: Robinson, Nelsen, Samba, Salgado, Jones, Givet, Grella (Dunn, 56 ) , Pedersen, Diouf, Kalinic (Olsson, 65 ) , Biram Diouf (N'Zonzi, 81 ) Subs not used: Bunn,Chimbonda,Emerton,Hoilett,
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Clichy, Sagna, Koscielny, Arshavin ( Wilshere, 84 ) , Fabregas (Rosicky, 68) , Walcott, Song, Diaby, van Persie (Chamakh, 35) Subs not used: Eboue, Fabianski, Vela, Gibbs,
Bookings: Givet (Blackburn)
Attendance: 25059
Referee: C J Foy (Merseyside)

Vittoria di gruppo, contro un arcigno Blackburn, il solito Blackburn che a molti non piace ma a chi scrive ricorda molto le squadre inglesi degli anni '80 e quindi.. ho sempre piacere a vedere. Purtroppo VanPersie si è di nuovo infortunato anche se si parla di solo una decina di giorni di prognosi, come detto uscire indenni da Ewood Park è difficile di questi tempi e vincere è sicuramente un ottimo risultato..

venerdì 27 agosto 2010

Squillaci all'Arsenal

Sébastien Squillaci (Tolone, 11 agosto 1980) è un calciatore francese. L'Arsenal lo ha acquistato dal Seville dove ha giocato per due stagioni, in precedenza aveva militato nel Lyon e Monaco. (foto Arsenal.com)
Tre sono i giocatori acquistati quest'anno dall'Arsenal e tutti francesi, credo che si stia superando il limite di sopportazione, almeno il mio.. nel vedere un team inglese completamente trasformato in una squadra francese.

Arsenal, colpo di scena per la porta. Adesso in pole c'è Begovic

Arsene Wenger lo aveva promesso che quest'anno avrebbe preso un portiere (finalmente): quello che non poteva sapere è chi sarebbe stato e quanta fatica avrebbe dovuto sopportare per averlo. Prima si era parlato di Schwarzer, australiano con la giusta esperienza, in Premier e in Europa. Ma Hughes non lo cede al momento (anche se dopo le ultime performance di Stochdale ci sta pensando). Poi sono spuntati i due del City, prima Hart (in prestito magari) e poi Given, che ora fa la riserva del ragazzino, ma Mancini da quest'orecchio non ci sente, almeno fino a gennaio, visto che l'inglesino è molto forte, ma cedere uno dei migliori portieri al mondo come l'irlandese sarebbe un suicidio. A questo punto è spuntato Landreau, per il quale sarebbe pronta un'offerta da 7 milioni di sterline, ma il francese, dopo le sue ottime annate quando era il fenomeno dell'Under 21, si è un pò perso e non convince del tutto (anche Almunia è francese!). L'ultima idea è quella del giovane Begovic, che è esploso al Postmouth nella prima metà del campionato e poi si è andato ad accomodare in panchina allo Stoke a gennaio. Il 23enne è giovane e di prospettiva, ma sarebbe un azzardo: ma visto che in tutti gli altri ruoli Wenger ha sempre rischiato un giovane "fenomeno" perchè non anche in porta?
Assurdo, decisamente assurdo, oggi 27 agosto l'Arsenal è ancora senza un portiere, e dire che doveva essere il primo obiettivo di Mister Wenger, vediamo quanto bisognerà aspettare per non veder piu' lo spagnolo Almunia o il polacco Fabiansky difendere la porta dei Gunners.

Sorteggio Champions League

Per il turno a gironi ieri sono stati sorteggiati con l'Arsenal per il gruppo H le seguenti squadre: Shakhtar, Braga and Partizan Belgrad. Girone piuttosto agevole di certo non ci possiamo lamentare, esordio in casa il 15 settembre contro i portoghesi del Braga.

martedì 24 agosto 2010

E' tornata la Clock End.

Nella partita di sabato contro il Blackpool, è tornato il famoso orologio a capeggiare sulla "rinomata", Clock End. Una bella cosa da parte della società che ha ridato anche i nomi delle vecchie tribune di Highbury al nuovo stadio..

sabato 21 agosto 2010

PL ARSENAL-BLACKPOOL= 6-0

Walcott segna il primo gol, l'inglese segnerà una tripletta! Tre gol per tempo e l'Arsenal mette in saccoccia il primo successo in Premier League demolendo il malcapitato Blackpool all'Emirates Stadium nella seconda di campionato. Il protagonista di giornata è Walcott, che se ne torna a casa con il pallone dopo aver segnato una tripletta. Ma la squadra di Arsene Wenger gira a meraviglia in generale, sfruttando la trabordante qualità della trequarti. Wenger lascia in panchina due reduci dalla finale Mondiale come Fabregas e Van Persie, proponendo un 4-1-4-1 nel quale Walcott, Wilshere, Rosicky e Arshavin sono liberi di muoversi dietro alla punta unica Chamakh. Ian Holloway propone invece un 4-3-3 molto duttile, nel quale a fare da punto di riferimento offensivo è Harewood, autore di una doppietta nel 4-0 inflitto al Wigan al DW Stadium. La neopromossa sa bene che ripetersi all'Emirates è difficile, ma non per questo rinuncia a giocare. La partita (se c'è) dura 11'. Quanto basta all'Arsenal per scardinare la retroguardia del Blackpool con un ispiratissimo Walcott. L'ala destra snobbata da Capello per il Mondiale dimostra di essere in giornata sin dalle prime battute. E poi la mette dentro. Arshavin triangola con Rosicky, poi il russo serve Walcott su un piatto d'argento. L'inglese la tocca ed è 1-0. Il Blackpool non si spaventa e va vicino al pareggio con un colpo di testa di Taylor-Fletcher. Ma non è giornata. L'Arsenal continua a far girare il pallone a velocità incredibile e al 31' c'è la svolta. Palla dentro per Chamakh, che viene fermato da un tackle di Evatt. L'arbitro decreta il penalty e l'espulsione del difensore ospite, ma i dubbi non mancano, perché l'impatto tra i due pare avvenire fuori dall'area. Dal dischetto va Arshavin e raddoppia. L'Arsenal non alza il piede dall'acceleratore e al 39' è ancora Walcott ad andare a segno, firmando il 3-0 con il quale si chiude il primo tempo. La ripresa serve soltanto per rimpinguare il bottino dei Gunners, che continuano a giocare sulle ali dell'entusiasmo. Al 49' arriva il poker di Diaby, imbeccato alla perfezione da un rinato Rosicky. Nove minuti dopo è il turno della tripletta di Walcott, che sfrutta con un sinistro a rientrare un'azione simile a quella della rete precedente, sfruttando un assist proprio del mediano francese. Sul 5-0, Wenger decide di dare spazio a tre reduci dal Mondiale. Al 62' entrano Van Persie e Fabregas per gli eccellenti Arshavin e Diaby, con tanto di applausi dell'Emirates. Poco dopo c'è invece una standing ovation vera e propria per Walcott, che lascia il posto al messicano Vela. A ravvivare il finale ci pensano Van Persie e Chamakh. Il primo si blocca per un problema alla coscia a pochi minuti dall'ingresso in campo, ma stringe i denti e continua a giocare. Chamakh, invece, all'83' mette la parola fine al match incornando di testa il suo primo gol inglese. Finisce così e per Wenger può decisamente bastare. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 12 Walcott, 32 Arshavin (r), 39 Walcott, 49 Diaby, 58 Walcott, 83 Chamakh,
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Clichy, Sagna, Arshavin (van Persie, 62 ) , Walcott (Vela, 66 ) , Song, Diaby (Fabregas, 62 ) , Wilshere, Rosicky, Chamakh Subs not used: Djourou,Eboue,Fabianski,Gibbs, Blackpool: Gilks, Baptiste, Cathcart, Crainey, Evatt(sent off 31), Adam, Sylvestre ( Keinan, 37 ) , Vaughan, Harewood ( Demontagnac, 57 ) , Taylor-Fletcher ( Ormerod, 57 ) , Grandin Subs not used: Edwards, Eardley, Basham, Halstead,
Bookings: None
Attendance: 60032
Referee: M J Jones (Chester)

venerdì 20 agosto 2010

Sul portiere, Wenger ancora ci pensa..

A meno di 24 ore dalla seconda partita di premier league contro la neopromossa Blackpool, Wenger rilascia questa dichiarazione sul sito ufficiale alquanto sconcertante..
Arsene Wenger ha ammesso che la situazione relativa alla permanenza di Manuel Almunia è molto difficile.Tuttavia, il manager dell’Arsenal è convinto del fatto che il portiere spagnolo riuscirà a superare queste difficoltà grazie al suo carattere: “E’ tutto particolarmente difficile, è un argomento molto delicato da trattare con lui e attualmente non sono ancora riuscito a trovare le parole giuste per parlarne – ha detto Wenger, come si legge sul sito ufficiale dei Gunners – . Capite bene che non è affatto una situazione semplice per entrambi, quando giochi per l’Arsenal devi dimostrare di amare la maglia che indossi. Bisogna avere tanta forza mentale per fronteggiare una situazione simile, e sono convinto che Manuel ne abbia tanta.”
Non è possibile arrivare a questo punto e non aver ancora chiare le idee, da quanto ha dichiarato, il manager francese dopo 5 anni di "stupidate" da parte del portiere spagnolo.. ancora non sa come comportarsi con lo spagnolo, direi che poteva risparmiarsi queste dichiarazioni e fare un'offerta adeguata al Fuhlam per Schwarzer o al City per Given.

domenica 15 agosto 2010

PL LIVERPOOL-ARSENAL= 1-1

Calcio inglese allo stato puro. Intensità, botte, gol... Insomma, emozioni. Ad Anfield l'esordio in campionato del nuovo Liverpool di Roy Hodgson vive sull'incredibile capacità di non mollare dei Reds, costretti ad arrendersi di fronte al fato proprio al 90', quando ormai pregustavano l'impresa. Wenger lascia a casa Fabregas e schiera dal primo minuto il giovane Wilshere nel centrocampo dell'Arsenal, che si fa preferire nelle battute iniziali e va vicino al gol con Vermaelen, difensore belga sempre pericolosissimo grazie alle sue doti aeree. Dopo la mezz'ora, però, il Liverpool cresce decisamente: Jovanovic spreca una buona occasione con il sinistro, Glen Johnson si vede respingere un tiro dal limite da Almunia e Clichy poi salva sulla linea sul colpo di testa di N'Gog. La buona verve dei padroni di casa, però, sbatte contro il cartellino rosso sventolato in faccia a Joe Cole a seguito di un brutto intervento a forbice su Koscielny. La ripresa si apre quindi con i Reds in inferiorità numerica, ma sembra quasi il contrario. Dopo pochi secondi, infatti, Mascherano innesca David N'Gog in area e l'attaccante francese gira a rete con il destro: un bolide che Almunia non riesce nemmeno a sfiorare prima che si insacchi sotto l'incrocio sul primo palo per l'1-0 del Liverpool. L'Arsenal subisce il colpo psicologico e non reagisce, rischiando il tracollo sui colpi di testa di Skrtel e N'Gog, che non trovano lo specchio della porta. Wenger quindi è costretto a cambiare e lo fa all'ora di gioco, inserendo Walcott e Rosicky per Eboue e Wilshere. I Gunners provano quindi a gettarsi in avanti ma continuano a faticare negli ultimi 16 metri, con Reina impegnato solamente da una punizione dello stesso Walcott al 73'. Gli ultimi 5 minuti, però, sono da cardiopalma. All'86' Pepe Reina risponde con un miracolo a Tomas Rosicky, liberatosi al tiro di destro dopo uno scambio splendido con il neoentrato Van Persie, ma la fortuna volta le spalle al portiere spagnolo al 90', quando un tocco di spalla dfi Ckamakh fa carambolare il pallone sul palo e quindi addosso all'estremo difensore dei Reds, che infila il pallone nel sacco per il più clamoroso degli autogol. In pieno recupero Almunia respinge in tuffo la punizione di Gerrard e Koscielny finisce anzitempo sotto la doccia per due gialli nell'arco di pochi secondi. Sono gli ultimi fuochi d'artificio in una partita di rara intensità, conclusasi con un pareggio che non può soddisfare né Hodgson né Wenger, anche se per motivi diversi. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: 46 Ngog, 89 aut. Reina,
Liverpool: Reina, Carragher, Agger, Skrtel, Johnson, Gerrard, Cole (sent off 46), Mascherano (Lucas, 79 ) , Kuyt, Ngog (Torres, 74 ) , Jovanovic (Rodriguez, 66 ) Subs not used: Babel,Aurelio,Cavalieri,Kelly,
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Clichy, Sagna, Koscielny(sent off 90), Arshavin, Eboue ( Walcott, 59 ) , Nasri, Diaby ( van Persie, 76 ) , Wilshere ( Rosicky, 60 ) , Chamakh Subs not used: Song, Fabianski, Vela, Gibbs,
Bookings: Gerrard (Liverpool) Koscielny , Rosicky , Wilshere (Arsenal) Attendance: 44722
Referee: M Atkinson (W. Yorkshire)

sabato 14 agosto 2010

Wenger-Arsenal, la storia infinita

Il tecnico ha rinnovato il suo contratto fino al 2014. Il club lo ringrazia per quello che ha fatto finora e lui replica giurando amore eterno ai Gunners. Arsene Wenger si lega a vita con l'Arsenal. 61 anni da compiere tra qualche mese, il tecnico dei Gunners proseguirà il suo percorso all'Emirates Stadium fino ai 65, avendo prolungato il suo contratto fino al 2014. Legato alla società di Londra dal 1996, Wenger è il tecnico più vincente nella storia della della società di Holloway. Lo stesso club, nel dare il comunicato, vuole rimarcare questo aspetto. "L'Arsenal Football Club è oggi lieto di annunciare che il suo manager di maggior successo, Arsene Wenger, ha firmato un prolungamento di tre anni del contratto in essere, portando la sua appartenenza al club a giugno del 2014", si legge nella nota. Wenger stesso lo aveva detto in fase di trattativa: l'ipotesi di andarsene c'era, ma moralmente il tecnico si sentiva legato alla panchina dei Gunners. "Il mio cuore appartiene all'Arsenal e il mio desiderio è vedere questo club vincere dei trofei - conferma il tecnico - Il mio impegno e la mia guida sono ancora forti e freschi, esattamente come prima. Firmare un nuovo contratto vuol dire che posso vedere questo gruppo ricco di giocatori talentuosi trasformare il proprio potenziale. Credetemi, sono pronti a raggiungere i loro obiettivi. con il mio staff e i miei giocatori ci troviamo di fronte a una sfida interessante e guardiamo avanti, alla conquista di tanti successi". da http://it.eurosport.yahoo.com/

Come detto..

Sul blog del mio amico Silvio Di Fede è stata fatta un'analisi su tutte le squadre della Premier League, quella sull'Arsenal, mi pare azzeccatissima.. A meno di venti ore dal primo match di campionato contro il Liverpool.
Punti di forza: In fase offensiva la squadra continua ad avere una grande quantità di soluzioni e sembra capace di garantirsi contro le squadre di medio-bassa classifica un numero sufficiente di punti per rimanere tra le prime tre/quattro in classifica, anche in caso di assenza di qualche titolare. Van Persie è sembrato particolarmente a suo agio nel 4-3-3 di Wenger, mentre in Nasri i Gunners hanno un regista potenzialmente efficace e brillante per affiancare o sostituire Fabregas, anche se il francese potrebbe trovare più spazio da esterno. Arshavin è atteso alla stagione della maturità: sa di non potersi permettere i pisolini della scorsa stagione e di diventare il crack dell’anno. Song è ormai diventato un mediano di grande livello, mentre Vermaelen sembra avere poco da invidiare ai grandi difensori della Premier League.Punti deboli: A poche ore dall’inizio della Premier League, il titolare in porta è ancora Manuel Almunia: è davvero da kamikaze puntare ancora su estremi difensori di così basso livello, che poi finiscono per costare punti su punti. Wenger forse non ricorda che nella stagione degli Invincibili ci fu Jens Lehmann capace di sigillare punti su punti, garantendo pareggi importanti o mantenendo vittorie in match non chiusi dai Gunners. Come se non bastasse, la fase difensiva è assolutamente tragica: Wenger sembra diventato incapace a garantire un meccanismo che possa funzionare, con la squadra che diventa sempre molto fragile. In particolare, la linea difensiva molto alta è una vera e propria roulette: se esce nero i Gunners si salvano, se esce rosso l’attaccante avversario può puntare tranquillamente la porta. A tutto ciò si aggiunge una mancanza di determinazione nel liberare situazioni complicate. In seconda battuta, l’Arsenal non sembra avere la forza fisica necessaria per battere Chelsea e Manchester United nei big match: le bocciature della scorsa stagione parlano chiaro e nulla è stato fatto da Wenger in tal senso. L’Arsenal poi ha una serie di giocatori mentalmente fragili o semplicemente etichettabili come “mezzi giocatori”: vedi Denilson, vedi Walcott, vedi Diaby. Dopo il lunga tira e molla (con il Barcellona piuttosto scorretto nel mettere pressione ai Gunners anche utilizzando le dichiarazioni dei giocatori), Fabregas è rimasto: ma visto che la sua testa sembra altrove, quale sarà il suo coinvolgimento alla causa, in particolare nelle partite in cui bisognerà utilizzare l’elmetto e lottare? Infine, un manager incapace di leggere le difficoltà difensive (e quindi di trovare un rimedio sul mercato) e apparentemente a corto le idee è una variabile che potrebbe colpire negativamente il corso della stagione. Può bastare per annunciare una nuova “trophyless season” per i Gunners?
Movimenti di mercato: L’attacco ha una soluzione in più con Chamakh che sembra abbastanza funzionale per gli schemi dell’Arsenal. Non è però arrivato nessuno per aumentare la forza fisica del centrocampo. Il disastro però è in difesa: sono andati via tre difensori centrali (più Senderos) ma è arrivato solo Koscielny e Wenger sembra faticare ad ingaggiare gli altri due difensori che servono assolutamente (un titolare e un buon rimpiazzo), oltre al non riuscire ad ingaggiare ancora un portiere di livello. Le cose possono cambiare in queste due settimane, ma finora il mercato è pessimo. Voto: 2
Possibile formazione tipo (4-3-3): Almunia; Sagna, KOSCIELNY, Vermaelen, Clichy; Fabregas, Song, Diaby; Arshavin, Van Persie, Nasri --- (Fabianski; Ebouè, Djourou, Nordtveit, Gibbs; Rosicky, Denilson, Wilshere; Walcott, CHAMAKH, Bendtner)
Alternative tattiche: Il 4-3-3 può diventare spesso e volentieri un 4-2-3-1 con l’avanzamento del centrocampista creativo di turno (il Fabregas o Nasri della situazione). Da capire anche se e come Wenger proverà ad inserire nel modulo d’attacco sia Chamakh che Van Persie, considerando che sembra improbabile il ritorno al 4-4-2: sarà Van Persie a giocare largo?Obiettivo stagionale: Nonostante il crollo finale, la scorsa stagione ha portato una discreta crescita con una posizione guadagnata in classifica e con l’aver ridotto il margine rispetto alle prime due in classifica. Con questa difesa sembra impossibile raggiungere Chelsea e Manchester United e (a meno di grossi investimenti nelle ultime due settimane di mercato) al momento l’obiettivo più realistico sembra il mantenimento della posizione piuttosto che un ulteriore avanzamento: qualcuno però pensa che questa sia la stagione decisiva per giudicare il progetto sui giovani di Wenger.

mercoledì 11 agosto 2010

Alla Stazione Termini di Roma

Questa sera alla stazione Termini di Roma non potevo non notare questo grandissimo manifesto luminoso dedicato ai Gunners!

martedì 10 agosto 2010

Wenger: "Possiamo arrivare primi"

Arsene Wenger lancia la sfida in vista dell’imminente inizio di Premier League e lo fa tramite il sito ufficiale del club londinese: “Credo che abbiamo un ottima opportunità di scavalcare almeno due posizioni – le parole del tecnico francese – . La cosa più importante è crederci: siamo arrivati terzi durante l’ultima stagione, per cui abbiamo due posti davanti da acciuffare e credo possiamo farcela”.
L'allenatore dell’Arsenal, ha rivelato l’età a cui presumibilmente smetterà di allenare. Queste le dichiarazioni riguardo al ritiro rilasciate da Wenger (61 anni) al quotidiano Observer: “A livello di entusiasmo non credo che ci saranno dei cali, ma penso che fisicamente non avrò la stessa resistenza di Alex Ferguson” ha spiegato Wenger citando il collega altrettanto esperto, e concludendo: “A 65 anni sicuramente cambierò lavoro”.
Arsene Wenger è tornato a parlare della permanenza di Cesc Fabregas all’Arsenal.
Il manager dei Gunners torna ai giorni di metà giugno, quando lo spagnolo era impegnato al Mondiale e la trattativa per il suo ritorno al Barcellona sembrava dovesse chiudersi da un momento all’altro: “Quando Cesc giocava il Mondiale, molta gente mi incontrava chiedendomi di non cederlo – ha detto Wenger – . Questa per me e per il club è stata una grossa responsabilità. Per noi era molto importante che Cesc dicesse chiaramente di voler restare e ora possiamo tornare a concentrarci del tutto sul campo.”

lunedì 9 agosto 2010

L'Arsenal e la fabbrica delle stelle. La Premier League con i bambini

Viaggio nell'Academy dei talenti precoci. E ora due filiali in Italia. I giovanissimi vivono vicino allo stadio, ma fanno subito esperienza all'estero. Il budget è di 10 milioni LONDRA - Un sobborgo a nord-est di Londra. Arrivarci non è uno scherzo. Dal centro, una metropolitana, un trenino e poi via con il taxi. Il viaggio parte da Hale End, vicino a Walthamstow, la struttura che ospita i ragazzini più piccoli dell'"Academy", l'accademia, dell'Arsenal. Che fa molto università, invece si pensa al pallone. È esattamente qui che nascono e crescono i campioni dei "Gunners". I ragazzini terribili che vengono buttati nella mischia da Arsene Wenger senza guardare troppo la carta d'identità. E nemmeno i soldi, visto che nel 2008 per il settore giovanile sono stati investiti 10 milioni di euro. Così mentre in Italia si discute di giovani che non crescono più, a Londra affinano l'arte di costruire campioni. Più che una fine qui c'è un inizio. L'inizio di un sogno di tanti ragazzini che a otto anni cominciano a giocare. Un sogno che per molti è diventato realtà, 45 sono cresciuti all'Academy e poi si sono ritrovati in Premier League: Fabregas è il più famoso di questi, passato prestissimo in prima squadra, dopo essere venuto via dall'altrettanto celebre cantera del Barcellona. Ad Hale End, dall'estate del 2001, si allenano su sei campi bambini dagli 8 ai 16 anni. Sotto lo sguardo vigile di Liam Brady, il direttore del settore giovanile del club. Ma chi li segue sui campi giorno dopo giorno è Roy Massey: "Cosa cerco in un giocatore così giovane? Se sto guardando un ragazzo di sei o sette anni osservo se può funzionare. Quindi cerco di intravedere se ha una personalità per questo sport. Poi si guarda come si comporta quando ha la palla".Regola ferrea: i bambini dagli 8 ai 12 anni non devono vivere a più di un'ora di distanza dall'Emirates Stadium, mentre dai 12 ai 16 a un'ora e mezzo. Questo per aver continui rapporti con le scuole dove i ragazzi studiano. Ad Hale End si allenano 8 categorie (dagli Under 9 agli Under 16) e in ognuna giocano circa 16 calciatori (dagli 8 anni ai 10 sono molti di più), con due allenatori per ogni squadra e due allenamenti la settimana. Le partite si disputano la domenica. E i ragazzi sono spesso all'estero, ai tornei internazionali, per confrontarsi subito con il calcio e lo stile di vita di altri Paesi.Fino agli undici anni le partite si giocano nove contro nove, dai dodici si passa al classico undici contro undici. Ogni allenatore segue una squadra per un paio di anni, per dare continuità e stabilità ai ragazzi. Ma poi arriva il momento di confrontarsi con le differenti esperienze di un altro tecnico. Così, da Hale End si passa a London Colney, solo qualche miglio più in là. È qui che si allenano la squadra delle riserve, la prima squadra, ma anche la Under 18 in modo che i ragazzi abbiano un contatto più diretto con i "grandi". A volte partecipano agli stessi allenamenti, così quando vengono chiamati in prima squadra sono già conosciuti dai giocatori di Wenger. Proprio l'integrazione è un aspetto molto importante. Fin dagli otto anni, i bambini hanno i biglietti per andare a vedere l'Arsenal in modo da potersi esaltare e voler giocare come i propri idoli.Cedric Evina, della squadra riserve, è arrivato ad Hale End quando aveva nove anni, insieme all'ultima grande promessa, Jack Wilshere, appena convocato da Capello: "La prima volta che vai a Hale End ti danno la tuta e la divisa e tu sei così eccitato che vorresti dormirci. Andavo ad allenarmi due volte la settimana dopo la scuola. A 13 e 14 prendevo l'autobus e andavo tre volte". Dall'"Academy" è passato pure il portiere Vito Mannone, arrivato a Londra nel 2005: "Qui a 17 anni sei già pronto per il grande salto, se vali ti buttano nella mischia e lo devi dimostrare subito. A differenza che da noi, è tutto molto più anticipato".Il settore giovanile dell'Arsenal si avvale poi del "Play the Arsenal way", un programma lanciato in tutto il mondo tra marketing e osservazione di eventuali talenti. Da poco è arrivato anche in Italia, con due filiali a Torino e a Villaguardia, vicino a Como e a due passi da Appiano Gentile. Chi sarà più bravo a riconoscere un campioncino?

domenica 8 agosto 2010

Mancano 7 giorni ..

all'inizio della Premier, l'Arsenal giocherà la prima partita ad Anfield Road contro il Liverpool, notizia di ieri che Wenger abbia fatto un offerta.. (assurda vista la cifra) proprio ai reds per il portiere spagnolo Pepe Reina..

sabato 7 agosto 2010

Fabregas: "Resto all'Arsenal"

I tifosi del Barcellona dovranno rassegnarsi: Cesc Fabregas, almeno per questa stagione, non tornerà in Catalogna. La conferma è arrivata proprio dal giocatore. "Devo molto all'Arsenal, ad Arsene Wenger ed ai tifosi - ha detto Fabregas - posso rassicurarli che ogni trattativa è ormai chiusa e che sarà concentrato al 100% sull'Arsenal. Quando rientrerà in campo non avrà altro pensiero che il bene della squadra". La decisione di Fabregas è maturata dopo una serie di colloqui con Wenger. "Ho parlato diverse volte con Wenger nell'ultimo mese: la conclusione è che il Barcellona ha fatto due offerte, respinte dall'Arsenal. Sono un professionista ed ho capito che non era nell'interesse della società vendermi". Il centrocampista però non ha ancora perso la speranza di vestire di nuovo, un giorno, la maglia blaugrana: "Non posso negare che passare ad un club come il Barcellona è un'idea che mi attira. Lì ho conosciuto il calcio, è la città dove sono nato e dove vivono la mia famiglia ed i miei amici".

venerdì 6 agosto 2010

L'Arsenal torna su Mexes

Wenger è alla ricerca di un centrale e la scelta sarebbe ricaduta sul 28enne difensore francese della Roma la cui valutazione è di 11 milioni di euro. Mexes, dopo sei anni nella capitale, sarebbe attratto da un'esperienza all'estero, in Spagna o Inghilterra, e se la Roma trovasse l'accordo con l'Inter per Burdisso potrebbe anche essere lasciato andare a Londra, dove prenderebbe il posto del connazionale Gallas.

eccoci di ritorno..

dalle vacanze, l'Arsenal ha vinto il classico trofeo Emirates contro il Milan, il Celtic ed il Lyon. Ma è il mercato che lascia molto a desiderare, sara' che io sono di un'altra generazione, quella che al 1 agosto le squadre erano belle e fatte, Wenger ancora non ha trovato il portiere, primo rinforzo da cercare, mancano solo nove giorni all'inizio della Premier League e stiamo ancora cercando..