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giovedì 20 gennaio 2022

LCS ARSENAL-LIVERPOOL= 0-2



Goals. 19'Jota, 79'Jota,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney; Lokonga; Saka, Odegaard, Smith Rowe (Partey 74), Martinelli; Lacazette (Nketiah 74).
Subs. Holding, Tavares, Alebiousu, Hein, Biereth, Oulad M'Hand, Patino,
Manager. Mikel Arteta
Liverpool. Kelleher; Alexander-Arnold, Van Dijk, Matip (Konate 46), Robertson; Henderson (Milner 75), Fabinho, Jones; Gordon (Minamino 63), Firmino (N Williams 84), Jota.
Subs. Allison, Gomez, Adrian, Tsimakis, Morton,
Manager. Jurgen Klopp
Booked. Jones, Minamino, 
Lacazette, Tomiyasu, Partey,
Sent off.  Partey,
Referee. Martin Atkinson
Attendance. 59.360
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Il Liverpool vola in finale di EFL Cup. I Reds sfideranno il Chelsea a Wembley il prossimo 27 febbraio. Dopo la gara di andata, giocata lo scorso 13 gennaio a Liverpool e terminata senza reti, la squadra di Klopp ha vinto 2-0 sul campo dell'Arsenal la semifinale di ritorno e ha conquistato l'accesso alla finalissima contro i Blues. A decidere la sfida dell'Emirates Stadium è la doppietta firmata da Diogo Jota, che sblocca al 19' del primo tempo con una bellissima azione personale (si accentra dalla sinistra e batte il portiere avversario dal limite dell'area di rigore) e poi chiude l'incontro nella ripresa, al 79' minuto di gioco. Niente da fare per i Gunners di Arteta, eliminati dal torneo. da https://www.corrieredellosport.it

giovedì 13 gennaio 2022

LCS LIVERPOOL-ARSENAL= 0-0



























Liverpool. Alisson; Alexander-Arnold (N Williams 76), Matip (Gomez 76), Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (Oxlade-Chamberlain 76), Milner (Jones 61); Jota, Firmino, Minamino.
Subs. Konatè, Tsimakis, Gordon, Kelleher, Morton,
Manager. Jurgen Klopp
Arsenal. Ramsdale; Cedric (Chambers 11), White, Gabriel 6, Tierney; Xhaka, Lokonga; Martinelli, Saka (Tavares 81), Nketiah (Holding 28); Lacazette.
Subs. Leno, Mari, Biereth, 
Oulad M'hand, Hitchinson, Patino,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Gabriel, Robertson,
Sent-off. Xhaka.
Referee. Michael Oliver
Attendance. 53.394
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Nessun gol e poche emozioni tra Liverpool e Arsenal ad Anfield in EFL Cup (la Coppa di Lega inglese denominata anche Carabao Cup) e allora il discorso qualificazione è tutto rimandato a giovedì prossimo 20 gennaio nella semifinale di ritorno all’Emirates. Nella sfida di andata, i Gunners escono indenni nonostante l’inferiorità numerica per quasi tutto il match, e tengono aperte le speranze di affrontare il Chelsea nella finalissima. Inizio lento e la possibile svolta della partita arriva al 24’, quando Xhaka commette un fallaccio su Diogo Jota e si becca un ineccepibile rosso diretto. Arsenal in dieci per quasi tutto il match, quindi, ma i Reds (privi delle stelle Manè e Salah impegnati in Coppa d’Africa) fanno moltissima fatica a creare occasioni da gol e sbattono sull’ordinata difesa dei Gunners. Poche emozioni per il Liverpool mentre l’Arsenal si affida alle ripartenze con la velocità di Saka e Martinelli, è proprio Saka ad avere l’occasione più ghiotta del match quando però manca di cinismo in area al 71’. Le due formazioni si annullano, gli uomini di Klopp sono macchinosi e alla fine Arteta si accontenta di un prezioso pari. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

giovedì 6 maggio 2021

ELS ARSENAL-VILLAREAL= 0-0




Arsenal. Leno; Bellerin (Nketiah 91), Holding, Mari, Tierney (Willian 80); Partey; Saka, Odegaard (Martinelli 66), Smith Rowe, Pepe; Aubameyang (Lacazette 80).
Subs. Ryan, Okonkwo, Gabriel, Cedric, Chambers, Nelson, Elneny, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta.
Villareal. Rulli; Mario Gaspar, Albiol, Torres, Pedraza (A Moreno 91); Chukwueze (Pino 30, (Gomez 91)), Parejo, Coquelin, Trigueros; G Moreno, Alcacer (Bacca 72).
Subs. Asenjo, Funes Mori, Raba, Estupinan, Pena, Costa, Baena, Nino. 
Manager. Unai Emery. 
Booked. Nketiah, Pino,
Referee. Slavko Vincic (Slovan).
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
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Risultato e traguardo storico per il Villarreal, con annessa (duplice) vendetta. All'Emirates è festa piena per il Sottomarino giallo, che fa fruttare il successo dell'andata conquistando la prima finale europea della sua storia al quinto tentativo. Agli spagnoli basta lo 0-0 per avere la meglio sull'Arsenal, lo stesso rivale che nel 2006 aveva negato al Sottomarino giallo la finale di Champions. Allo stesso tempo, il Villarreal evita l'en-plein inglese in Europa, dove gli spagnoli faranno da quarto incomodo tra City, Chelsea e United. Traguardo dal sapore di rivalsa per il tecnico Emery, che nel 2019 venne esonerato dai Gunners pochi mesi dopo il k.o. in finale di EL contro i Blues.
I Gunners rompono presto gli indugi scegliendo il pressing alto e le palle in profondità per Aubameyang allo scopo di sbloccare subito il risultato, ma è il Villarreal a prendere le redini del gioco grazie all'efficace giro palla, alle geometrie di Parejo e al piglio di Gerard e Chukwueze. Quest'ultimo è anche il protagonista del primo squillo al 5' (gran sinistro a giro neutralizzato da Leno), ma al 27' è costretto ad alzare bandiera bianca causa infortunio ed Emery è costretto a ripiegare su Pino con risultati non proprio soddisfacenti. Ne approfitta l'Arsenal, che qualche istante prima dà un iniziale segnale di reazione con un improvviso destro di Aubameyang dritto sul palo alla destra di Rulli, per poi sfiorare il vantaggio in avvio di ripresa con Pepe e Smith-Rowe. Poi Emery sistema l'assetto e gli spagnoli riescono ad addormentare il gioco fino al prevedibile assalto inglese dell'ultimo quarto d'ora, quando compare nuovamente Aubameyang centrando il secondo legno della serata (colpo di testa su cross di Bellerin). È l'ultimo sussulto per il gabonese, perché per gli ultimi tentativi Arteta sceglie di puntare su Martinelli e Lacazette. Ma il duo Torres-Albiol fa buona guardia dietro e il Villarreal gestisce senza correre grossi rischi fino alla liberatoria esultanza finale che lo proietta verso la finale di Danzica contro lo United. da https://www.gazzetta.it

giovedì 29 aprile 2021

EL VILLAREAL-ARSENAL= 2-1






Goals. 5'Trigueros(V), 29'Albiol(V), 73'Pépé(p),
Villareal. Rulli; Foyth (Gaspar 70), Albiol, Torres, Pedraza (A.Moreno 81); Capoue, Parejo, Trigueros (Gomez 81); Chukwueze, G. Moreno, Alcacer (Coquelin 46). 
Subs. Asenio, Perez Martinez, Mori. Bacca, Estupinan, Costa,
Manager. Unai Emery
Arsenal. Leno; Chambers, Holding, Pablo Marì, Xhaka; Thomas, Ceballos; Saka (Aubameyang 85), Odegaard (Martinelli 63), Smith-Rowe (Elneny 95); Pépé (Willian 95). 
Subs. Ryan, Bellerin, Gabriel, Cedric, Luiz, Nelson, Nkietah, Okonkwo,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Torres, Thomas, Capoue, Aubameyang,
Red Card. 57'Ceballos, 77'Capoue,
Referee. Artur Manuel Soares Diaz
Attendance. --- (for coronavirus restriction)
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Va al Villarreal la semifinale d'andata di Europa League. All'Estadio de la Ceramica, il Sottomarino Giallo vince 2-1 e mette la testa avanti in vista del ritorno in programma all'Emirates. Spagnoli avanti al 5' con Trigueros, mentre al 29' l'ex Napoli Albiol raddoppia sugli sviluppi di calcio d'angolo. I Gunners restano in dieci per l'espulsione di Ceballos, ma riescono comunque a tornare in partita con il rigore di Pépé (73’).
Nessun verdetto definitivo dopo i primi 90 minuti in Spagna: il Villarreal si aggiudica la semifinale d'andata battendo 2-1 l'Arsenal, ma per la qualificazione alla finale di Europa League è ancora tutto aperto. In attesa del ritorno dell'Emirates, però, arriva una piccola rivincita per Unai Emery, capace di arrivare proprio all'atto conclusivo di Baku sulla panchina dei Gunners, battuti 4-1 dal Chelsea di Sarri e con l'allenatore spagnolo esonerato nel novembre successivo. All'Estadio de la Ceramica, il Sottomarino Giallo passa dopo appena 5 minuti: Chukwueze entra in area dalla sinistra e serve Trigueros, che con un diagonale destro fulmina Leno. I londinesi provano a reagire al 25', con il sinistro a giro di Saka che non va lontano dall'incrocio dei pali. Quattro minuti dopo, arriva il raddoppio degli spagnoli: angolo di Parejo, sponda di Gerard Moreno e zampata da pochi passi dell'ex Napoli Raul Albiol, lasciato libero di firmare il 2-0.
Nella ripresa, la situazione degli ospiti peggiora, perché al 57' Ceballos commette un brutto fallo su Parejo e riceve il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. Nonostante il rosso, però, l'Arsenal riesce ad accorciare le distanze grazie a Leno, autore di un miracolo ravvicinato su Gerard Moreno, e a Pépé, che dal dischetto realizza il calcio di rigore assegnato per fallo di Trigueros su Saka. I padroni di casa, inoltre, ristabiliscono la parità numerica con la doppia ammonizione a Capoue (68' e 80'), e nel finale Aubameyang sbaglia la rete del possibile pareggio calciando addosso a Rulli. Finisce 2-1, risultato che consentirà al Villarreal di andare a Londra a giocare anche per il pareggio. All'Arsenal, invece, serve almeno un successo per 1-0 per volare in finale di Europa League. Stavolta senza Emery, che cercherà invece la quinta partecipazione all'atto conclusivo della manifestazione. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 18 luglio 2020

FAC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-0



Goals: 19'Aubameyang, 71'Aubameyang,
Arsenal. Martinez; Mustafi (Holding 87), Luiz, Tierney; Bellerin, Ceballos (Kolasinac 88), Xhaka, Maitland-Niles; Pepe (Willock 72), Lacazette (Torreira 78), Aubameyang
Subs. Papastathopoulos, Nelson, Macey, Smith, Saka
Manager. Mikel Arteta
Manchester City. Ederson: Walker, Eric Garcia, Laporte, Mendy: De Bruyne, Gundogan (Rodri 66); Mahrez (Foden 66), Silva (Fernandinho 87), Sterling; Gabriel Jesus
Subs. Stones, Zinchenko, Bernardo Silva, Joao Cancelo, Otamendi, Carson
Manager. Pep Guardiola
Booked. ---
Referee. Jon Moss
Attendance. -----
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L'allievo ha battuto il maestro. Un saluto col gomito e un verdetto: l'Arsenal è in finale di FA Cup, nel solco di un nuovo ciclo che i gunners stanno provando ad aprire proprio col nuovo allenatore. Dall'altra parte Pep esce di scena dalla coppa più antica del calcio mancando la riconferma come già era accaduto in Premier. Non è bastato il 71% di possesso palla e i 16 tiri totali a 4 dei citizens. Di cui, però, solo uno quello diretto nello specchio per gli uomini in blu, imprecisi soprattutto in una ripresa dove avrebbero certamente potuto pareggiare i conti. Invece l'uomo copertina è Pierre-Emerick Aubameyang, che dal suo arrivo a Londra nel febbraio del 2018 ha messo a referto 66 gol in tutte le competizioni: solo un giocatore di un club inglese ha fatto meglio, Momo Salah con 68. E Arteta ringrazia.
Pronti e via è dell'Arsenal il miglior approccio alla semifinale nello stadio - ovviamente vuoto, ma comunque pieno di magia - di Wembley. Arteta sceglie il tridente pesante con Aubameyang più Lacazette più Pépé, mentre Guardiola - senza Aguero - punta su Jesus con Sterling e Mahrez. Si parte subito con una chance per Aubameyang, che si divora l'1-0 facendosi però perdonare appena qualche secondo dopo con la zampata che rompe l'equilibrio (bell'assist di Pépé). Una chance anche per Mustafi (salva Ederson) e un primo tempo sostanzialmente chiuso con merito in vantaggio dai gunners. Sembrava invece raccontare una storia diversa la ripresa: il City parte agguerrito e - in serie - Sterling sfiora il palo, poi Mahrez trova i guantoni di Martinez (l'unico tiro nello specchio), De Bruyne accarezza l'esterno della rete a ancora Sterling manca del guizzo decisivo in area su un corner. Gol sbagliato (anzi, sbagliati) e gol subito. Tierney lancia Aubameyang che non perdona per la seconda volta solo contro il portiere al 71'. È il punto sul match. Ora una tra Manchester United e Chelsea nella finalissima. da https://sport.sky.it/

giovedì 9 maggio 2019

ELS VALENCIA-ARSENAL= 2-4 (2°leg)




Goals. 11'Gameiro(V), 17'Aubameyang, 50'Lacazette, 58'Gameiro(V), 69'Aubameyang, 89'Aubameyang,
Valencia: Neto 5; Piccini 5, Garay 5, Gabriel 5, Gaya 5.5; Wass 6, Parejo 6, Coquelin 5.5, Goncalo Guedes 6(Torres 72, 6); Rodrigo 6 (Santi Mina 72, 6), Gameiro 6.5. Subs. Jaume, Roncaglia, Carlos Soler, Diakhaby, Toni Lato.
Manager. Marcelino 5
Arsenal.
Cech 6; Monreal 6, Papastathopoulos 6, Koscielny 6.5; Maitland-Niles 6, Xhaka 7, Torreira 7(Guendouzi 80), Kolasinac 6 (Mustafi 71, 6); Lacazette 8, Ozil 6.5 (Mkhitaryan 62, 6), Aubameyang 9.Subs. Leno, Elneny, Iwobi, Nketiah
Manager. Unai Emery 7
Booking.
 Garay 38, Gaya 43, Ozil 62
Referee. Danny Makkelie (Holland) 6
Attendance.52.000
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Con i gol della sua coppia di bomber l'Arsenal si impone anche a Valencia, regalando al grande ex della serata Unai Emery la quarta finale di Europa League della sua carriera dopo le tre consecutive vinte alla guida del Siviglia dal 2014 al 2016. Mattatore della serata Pierre Emerick Aubameyang che con una tripletta schianta i sogni di "reamuntada" degli spagnoli, illusi dal gol in avvio di Gameiro ma poi colpiti prima dal gabonese e poi ad inizio ripresa dal 2-1 tagliagambe di Lacazette, prima del pari ancora di Gameiro e delle reti decisive del numero 14 dei Gunners. 
Gli inglesi nella veste da trasferta si confermano subito vulnerabili: la squadra di Marcelino all'11' con cinque passaggi in verticale arriva alla spaccata di Gameiro che riapre completamente il discorso qualificazione. L'Arsenal sbanda e rischia di incassare anche il 2-0, ma ad Aubameyang basta una palla, quella che gli offre la torre di Lacazette su lancio di Cech, per infilare al 17' il pareggio alle spalle di Neto. Il gol del pari riporta la sfida psicologicamente dalla parte dell'Arsenal, per gli spagnoli capitan Parejo ci prova su punizione senza fortuna.
Si va al cambio campo con Garay e Gayà che si beccano il giallo e Lacazette che si ferma al palo esterno, ma ad inizio ripresa il francese aggiusta la mira e al 50' trova il gol del raddoppio che di fatto porta Emery a Baku. Servirebbero quattro reti al Valencia, Gameiro ne firma una prima dell'ultima mezz'ora ma gli vale solo per la doppietta, a Baku ci va l'Arsenal che vince anche la partita: Lacazette all'andata aveva fatto doppietta, il gabonese fa meglio e firma la tripletta che a lui vale il pallone della partita e ai suoi compagni la finale di Europa League.da https://www.corrieredellosport.it

giovedì 2 maggio 2019

ELS ARSENAL-VALENCIA=3-1 (1°leg)




Goals. 11'Diakhaby(V), 18'Lacazette, 25'Lacazette, 90'Aubameyang,
Arsenal. Cech; Sokratis, Koscielny (Monreal 82'), Mustafi; Maitland-Niles, Xhaka, Guendouzi (Torreira 58'), Kolasinac; Ozil (Mkhitaryan 75'); Lacazette, Aubameyang. Subs: Leno, Elneny, Iwobi, Nketiah
Manager. Unai Emery
Valencia. Neto; Gabriel Paulista, Garay, Diakhaby, Roncaglia; Piccini, Soler (Wass 71'), Parejo, Gaya; Rodrigo, Guedes (Gameiro 71'). Subs. Domenech, Toni Lato, Ferran Torres, Mina, Sobrino
Manager. Marcelino
Booked. Diakhaby, Parejo
Referee. Clement Turpin (Lyon)

Attendance. 58.969
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L'Arsenal batte 3-1 il Valencia nella semifinale d'andata di Europa League e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale di Baku. Partita in salita per gli uomini di Emery che, colpiti a freddo da una rete di Diakhaby, rimontano grazie a una doppietta di Lacazette e al sigillo finale di Aubameyang. Successo meritato per i Gunners, mentre gli spagnoli di Marcelino si spengono dopo un ottimo primo tempo.

Primi 45 minuti spettacolari. Il Valencia parte meglio e all'11' gela l'Emirates: corner dalla destra di Parejo sul secondo palo per la torre di Rodrigo, stacco imperioso di Diakhaby che sovrasta Xhaka e Lacazette trafiggendo Cech con un'incornata imprendibile. Maitland-Niles rischia il patatrac con un retropassaggio avventato due minuti più tardi, ma all'improvviso l'Arsenal si sveglia e pareggia: Lacazette lancia in profondità Aubameyang che evita Roncaglia con un dribbling secco e anticipa Neto toccando per Lacazette che aveva seguito l'azione, facile per il numero 9 dell'Arsenal insaccare a porta vuota. Al 26' i Gunners completano la rimonta: traversone dalla sinistra di Kolasinac, Roncaglia si perde la marcatura di Lacazette che schiaccia di testa. Neto respinge e manda il pallone sul palo, senza però imedire che termini oltre la linea bianca. Turpin concede la rete grazie all'ausilio della Goal Line Technology.
Ripresa decisamente di marca dell'Arsenal. Al 63' Lacazette manca l'incornata a due passi da Neto dopo l'ennesimo liscio di Roncaglia, poi al 67' lo stesso Neto e Gabriel si oppongono a due conclusioni ravvicinate dello scatenato Lacazette. Il Valencia prova a pungere in contropiede ma col passare dei minuti si fa schiacciare e al 90' incassa il terzo gol: Neto si oppone d'istinto a un destro dal limite di Lacazette, l'azione prosegue e Aubameyang, su cross di Kolasinac, insacca con un destro al volo la rete del definitivo 3-1.
da https://it.eurosport.com

giovedì 3 maggio 2018

ELS ATLETICO MADRID-ARSENAL= 1-0




6 minuti e Diego Costa si divora il possibile 1-0, calciando a lato davanti a Ospina dopo aver resistito di forza a due avversari. Poco dopo l'Arsenal perde Koscielny, che si fa male da solo, probabilmente al tendine d'Achille, e deve abbandonare il campo tra lacrime che non lasciano presagire nulla di buono. L'equilibrio regna sovrano e le palle gol non abbondano: una capita a Lacazette, che aggira Oblak ma non trova spazio e tempo per calciare. A pochi minuti dall'intervallo, l'Atletico inizia a premere sul serio, ma Koke e Griezmann non trovano di poco i pali di Ospina. Al secondo di recupero, però, gli spagnoli passano: gran traccia dello stesso Griezmann per Diego Costa, che si infila alle spalle di Bellerin e davanti al portiere non perdona, scaraventando sotto la traversa col sinistro la palla dell'1-0.
Ripresa tesissima. Ramsey ha una buona palla davanti a Oblak, ma calcia in qualche modo e non trova la porta. Risponde il solito Diego Costa, fermato miracolosamente da Chambers al momento di giustiziare Ospina. Griezmann manca il 2-0 su punizione, Özil ha un paio di buone opportunità in area ma non trova i compagni, quindi Xhaka chiama Oblak alla prima parata dell'incontro: gran sinistro dello svizzero, gran deviazione in angolo del portiere di casa. Un brivido di qua, un brivido di là: Xhaka rimpalla il sinistro di Griezmann a pochi passi dalla porta e il neo entrato Mkhitaryan tira di pochissimo sopra la traversa. Simeone inserisce Torres, che sfiora il 2-0: bravo Ospina a opporsi al suo destro. Nemmeno i 3 minuti di recupero assegnati da Rocchi propongono scossoni: l'Arsenal non sfonda, l'Atletico resiste. E va ancora una volta in finale. da https://it.eurosport.com
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Goals.47'Diego Costa,
Atletico Madrid: Oblak 6, Thomas 7 (Savic 93), Gimenez 7, Godin 8, Lucas 6, Saul Niguez 6, Gabi 7, Koke 7, Vitolo 6 (Correa 74); Costa 7 (Torres 83), Griezmann 7. Subs not used: Gameiro, Filipe Luis, Olabe, Werner.
Manager: Diego Simeone 7
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 5, Mustafi 6, Koscielny 6 (Chambers 12, 6), Monreal 5, Ramsey 5, Xhaka 5, Wilshere 6 (Mkhitaryan 68, 6); Welbeck 5, Ozil 5, Lacazette 5,
Subs not used: Cech, Iwobi, Kolasinac, Maitland-Niles, Nketiah.
Manager:  Arsene Wenger 5
Bookings: Wilshere, Monreal, Mustafi, Gabi, Saul Niguez, Costa
Referee: Gianluca Rocchi (Italy)
Attendance: 67.000

giovedì 26 aprile 2018

ELS ARSENAL-ATLETICO MADRID= 1-1





Sarà ricordata forse con grosso rammarico l’ultima partita casalinga europea di Arsene Wenger sulla panchina dell’Arsenal. I londinesi infatti sono usciti con un deludente 1-1 dalla gara d’andata della semifinale di Europa League contro l’Atletico. Deludente perché i Gunners hanno giocato con un uomo in più per 80 minuti dopo il rosso estratto all’indirizzo di Vrsaljko per un doppio fallo nel giro di pochissimi minuti. La prestazione, in particolare nel primo tempo, non è stata affatto da buttare, anzi, ma a pesare sul punteggio finale sono state le enormi quantità di occasioni gettate al vento sia prima che dopo il vantaggio realizzato da Lacazette al 61’. Nei minuti finali è arrivata la classica beffa e a colpire, in una situazione di difficoltà per i Colchoneros, è stato l’uomo leader, Griezmann, pericoloso in un paio di situazioni anche nella prima frazione di gioco. Simeone, allontanato e costretto a seguire l’incontro dalla tribuna per oltre 75 minuti di gioco, non poteva desiderare risultato migliore visto come si era messa la partita. Al match di ritorno tra 7 giorni, il Cholo avrà a disposizione la vittoria per conquistare la finale di Lione o anche un pareggio senza gol, puntando sul suo punto forte: la difesa.
Wenger sceglie la difesa a 4 e schiera Welbeck e Ozil alle spalle di Lacazette. A centrocampo tanta qualità con Ramsey, WIlshere e Xhaka dove i primi due si alternano come terzo riferimento offensivo alle spalle dell’attaccante francese. Simeone invece deve rinunciare ai suoi terzini titolari, Filipe Luis e Juanfran, sostituiti rispettivamente da Lucas Hernandez e Vrsaljko. Correa e Koke sono gli esterni di centrocampo, Saul e Thomas Partey compongono la linea centrale. In attacco c’è il duo composto da Gameiro e Griezmann. La partenza dell’Atletico è molle e dopo neanche 100 secondi di gioco costa già il primo giallo della partita, rifilato all’indirizzo di Vrsaljko per un intervento duro e tattico. Questa situazione carica i padroni di casa e soprattutto Lacazette che nel giro di 60 secondi spaventa due volte i madridisti. Nella prima occasione pizzica il palo con una conclusione volante, molto complicata da trasformare in rete, poi ci riprova di testa e chiama Oblak al primo grande intervento della serata. I Colchoneros continuano ad essere assenti mentalmente e dopo soli 10 minuti il terzino ex Sassuolo rimedia il secondo giallo e l’espulsione per un fallo con il piede a martello ai danni di Lacazette. Simeone è una furia, non riesce a contenersi e dopo l’ennesima protesta – con tanto di insulto - viene allontanato anche lui dall’arbitro Turpin. Nel frattempo in panchina l’Atletico non ha terzini a disposizione ed è quindi Thomas ad arretrare sulla linea dei difensori. L’Arsenal però continua a giocare benissimo e crea un’altra chance con il colpo di testa di Wilshere, troppo centrale per far male al portiere.
La spinta degli 11 di Wenger è incontenibile. La salvezza degli spagnoli si chiama però Oblak, bravissimo a opporsi con i piedi al tentativo di Welbeck. L'Atletico prova ad allentare la pressione, ma l'inferiorità numerica e il nervosismo si fanno sentire. I Gunners prendono fiato e si riaffacciano in attacco alla mezz'ora, con Monreal che cerca un gol complicato incrociando il mancino al volo, senza però trovare fortuna. Passato lo spavento, la formazione ora guidata dal vice Burgos prende coraggio e cerca a sua volta di creare difficoltà agli avversari. Il primo squillo degli ospiti capita sul destro di Griezmann, ma Ospina si distende e neutralizza con sicurezza. Poco dopo il francese ha di nuovo la chance di portare avanti i suoi, grazie a una travolgente azione di Thomas, ma non riesce ad angolare la conclusione e l'estremo difensore colombiano devia in angolo. Nel finale di primo tempo l'Arsenal torna a rendersi pericoloso, ma c'è troppa foga tra i padroni di casa e finisce per rendere troppo confusa la manovra negli ultimi metri. L'ultimo tentativo spetta comunque a Correa, il cui tiro termina alto sulla traversa. Il direttore di gara, dopo due minuti di recupero, manda le squadre al riposo sullo 0-0.
In avvio di ripresa è ovviamente sempre l'Arsenal a fare la partita, ma l'Atletico sempre più equilibrato rispetto alla prima frazione di gioco. Basta un tentativo velleitario di Ramsey dalla distanza però a riaccendere il forcing dei Gunners. La difesa spagnola contiene a fatica e al 61' soccombe. Monreal recupera con forza una palla sulla trequarti, Wilshere pennella verso il centro e Lacazette di testa trova il meritato vantaggio. La squadra di Wenger non si siede sugli allori e continua ad attaccare alla ricerca del raddoppio, ma in un paio di situazioni manca il guizzo finale. Burgos capisce il momento di difficoltà e decide di coprirsi inserendo Gabi per Gameiro, autore di una prova incolore anche a causa dell'inferiorità numerica.
Il copione della partita non cambia neanche nei minuti successivi, ma Oblak non viene praticamente mai chiamato in causa. L'Arsenal infatti ogni tanto si specchia troppo e si perde negli ultimi messaggi. La difesa invece non è imperforabile e nella fase finale del match subisce la beffa. La classica regola del «gol sbagliato, gol subito» si materializza infatti a otto giri di lancette dal termine quando Griezmann, su un lancio in verticale di Godin, vola via sul filo del fuorigioco e realizza l'1-1. Ospina riesce a ipnotizzare l'attaccante francese sul primo tentativo che poi ribadisce in rete sulla ribattuta. I Gunners non si fanno abbattere e vanno subiti vicini al nuovo vantaggio con il colpo di testa di Ramsey, ma il portiere sloveno dell'Atletico vola e manda la sfera in angolo. I padroni di casa effettuano il forcing finale, ma gli spagnoli tengono duro e strappano un pareggio importantissimo in vista del ritorno. Per l'Arsenal resta l'amaro in bocca per aver sprecato una grandissima occasione di ipotecare la finale. da https://sport.sky.it
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Goals. 61'Lacazette, 82'Greizmann,
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 6, Mustafi 6, Koscielny 5, Monreal 6, Ramsey 7, Xhaka 6, Wilshere 7, Welbeck 6, Ozil 6, Lacazette 7.
Subs not used: Cech, Holding, Iwobi, Chambers, Maitland-Niles, Kolasinac, Nketiah
Manager: Arsene Wenger 6 
Atletico Madrid: Oblak 8, Vrsaljko 3, Gimenez 7, Godin 9, Lucas 6; Correa 6 (Savic 75), Saul 6, Thomas 7, Koke 7, Gameiro 6 (Gabi 65), Griezmann 7.
Subs not used: Werner, Torres, Costa, Vitolo, Olabe del Amo. 
Manager: Diego Simeone 5
Yellow cards: Vrsaljko.
Red cards: Vrsaljko  
Referee: Clement Turpin 7
Attendance: 59.066 

mercoledì 24 gennaio 2018

LC ARSENAL-CHELSEA= 2-1




Sabato scorso in campionato l’Arsenal aveva segnato quattro reti in ventidue minuti (contro il Palace) e il Chelsea aveva infilato (a Brighton) due gol dopo appena sei giri d’orologio. Le due squadre non si smentiscono nemmeno stasera e dopo undici minuti hanno già trovato la via della rete una volta per parte. Il campanello d’allarme a casa Arsenal suona già al 5’ quando il centro di Pedro è annullato per un chiaro fuorigioco. I Gunners non imparano la lezione e due minuti più tardi vengono puniti da Hazard. Il belga, schierato al posto dell’infortunato Morata, dimostra che è un vero nove – altro che falso – freddando Ospina con un preciso sinistro. Nell’occasione Koscielny e Mustafi lasciano però un buco criminale tra di loro nel quale il numero dieci dei Blues, imbeccato da Pedro, s’incunea efficacemente. Gli uomini di Wenger non si perdono d’animo e all’11' hanno un sussulto vincente, anche se un po’ fortunato. Il colpo di testa dell’incontrastato Monreal gioca a flipper tra Alonso e Rüdiger e finisce per sorprendere Caballero. Nel primo tempo dell’Emirates il Chelsea, che alla mezz’ora offre il debutto a Barkley subentrato all’acciaccato Willian, si fa preferire ma solo ai punti. I Gunners migliorano con il passare dei minuti, mentre l’undici di Conte si affida a qualche ficcante ripartenza. I padroni di casa capitalizzano la loro trasformazione all’ora di gioco. Xhaka inizia l’azione e la finalizza con un tocco lesto, dopo il cross di Lacazette deviato da Rüdiger (ancora lui). C’è spazio anche per Batshuayi e Zappacosta, ma l’attesa zampata degli ospiti non arriva; anzi gli uomini in blu ringraziano Caballero per la balla parata sulla conclusione di Iwobi (76’). In attesa del debutto di Mkhitaryan, l’Arsenal può così festeggiare la prima partita del dopo Sanchez con una prestigiosa vittoria. da http://www.gazzetta.it
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Goals: 7'Hazard, 12'Og.Rudiger,  60'Xhaka,
Arsenal: Ospina, Bellerin, Koscielny, Mustafi, Monreal, Elneny, Ozil, Wilshere, Xhaka, Iwobi (Ramsey 84), Lacazette (Kolasinac 84). Subs not used: Macey (GK), Chambers, Maitland-Niles, Nelson, Nketiah. 
Manager Wenger
Chelsea: Caballero, Azpilicueta, Christensen, Rudiger, Moses (Zappacosta 72), Kante, Bakayoko, Alonso, Willian (Barkley 31), Pedro (Batshuayi 66), Hazard. Subs not used: Eduardo (GK), Drinkwater, Cahill, Luiz. 
Manager Conte
Booked: Hazard, Moses, Wilshere, Monreal 
Referee: Michael Oliver
Attendance: 58.964

mercoledì 10 gennaio 2018

LC CHELSEA-ARSENAL= 0-0


A dire la verità, ai punti avrebbe meritato sicuramente il Chelsea. Solo sette giorni fa in campionato era terminato 2-2 un match bellissimo, ricco di colpi di scena con annessa traversa finale colpita da Zappacosta a negare il successo ai Blues. La gara di League Cup, l'andata, non è stata da meno. Sono mancati i gol: quelli salvati da Ospina eroe dei Gunners, quelli sbagliati incredibilmente da Christensen e Hazard. Il match di Stamford Bridge è stato gradevole, di grande ritmo e, come detto il Chelsea ha imposto il suo ritmo, accelerando, rallentando, andando a folate. L'Arsenal ha badato bene a essere compatto, per non rischiare nulla e giocarsi le possibilità di qualificazione alla finale nel return atch di Emirates. Non particolarmente massiccio il turnover dei due allenatori. Per il Chelsea turno di riposo al capitano Cahill e a William ma dentro sia Christensen che Drinkwater. Per quanto concerne i Gunners Wenger ha lasciato in panchina Sanchez (tante voci di mercato su di lui) preferendo Iwobi dopo le polemiche degli ultimi giorni seguiti all'eliminazione dell'Arsenal dalla FA Cup da parte del Nottingham Forest. In mezzo Wilshere con Xhaka e davanti Lacazette come primo finalizzatore. Primo tempo che ha faticato a sbloccarsi tatticamente. Le squadre hanno badato all'accortezza difensiva piuttosto che a trovare la via del gol. Ma la gara si è accesa al 21' quando nel giro di due minuti Ospina ha dovuto fare gli straordinari per fermare due conclusioni insidiose di Moses, anche se il primo tentativo della partita era stato di Lacazette con un tiraccio finito altissimo. Iwobi ha provato a impensieri Courtois ma sul finale di primo tempo è stato Fabregas a fallire una chance ottima calciando addosso a Ospina. E nella ripresa il Chelsea ha iniziato in dominio chiudendo, letteralmente, l'Arsenal nei 30 metri. Christensen ha fallito di testa una buona chance da due passi mandando il pallone alto sulla traversa di testa. Poi è stata la volta di Hazard, dopo un bellissimo scambio a tre con Fabregas e Alonso, che non è riuscito a concludere anticipato in extremis. Ci ha provato anche Morata ma Ospina ha risposto presente deviando la conclusione dello spagnolo. Conte ha giocato la carta Willian per dare maggiore imprevedibilità alla fase offensiva, Wenger ha inserito Sanchez per preoccupare maggiormente i centrali dei Blues. Il Chelsea ha continuato a spingere, ma l'Arsenal ha comunque resistito tenendo in piedi un match che con un risultato di parità garantisce almeno il 50% di possibilità di passare il turno. Per Conte le sfide con Wenger assumono connotati da incubo, un solo successo contro l'allenatore francese. da https://sport.sky.it
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Goal. -
Chelsea: Courtois 6; Azpilicueta 6, Christensen 6, Rudiger 6.5, Moses 6, Kante 7, Fabregas 7, Drinkwater 6 (Willian 68, 6), Alonso 6, Hazard 7 (Bakayoko 84), Morata 6 (Batshuayi 87). Subs not used: Eduardo, Luiz, Zappacosta, Pedro. 

Manager: Conte 6
Arsenal: Ospina 6, Chambers 6, Mustafi 7, Holding 6; Wilshere 6 (Elneny 57, 6), Xhaka 6, Bellerin 6, Maitland-Niles 6, Iwobi 6, Welbeck 5, Lacazette 5 (Sanchez 66, 6)
Subs not used: Macey, Mavropanos, Mertesacker, Nelson, Walcott.
Manager Bould 6
Booked: Xhaka, Elneny, Kante,
Referee: Martin Atkinson
Attendance: 40.097

domenica 23 aprile 2017

FAC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-1 e.t.




A caccia del record solitario. L’Arsenal di Wenger trova il modo di invertire la rotta nel corso di una stagione deludente, l’ennesima, rispetto alle iniziali ambizioni dei Gunners. Nella semifinale di Fa Cup contro il Manchester City di Guardiola, servono i supplementari per definire la seconda finalista che contenderà il trofeo, il più antico del mondo, al Chelsea di Antonio Conte.

Inizia male il match per il City che deve subito rinunciare a David Silva, pochi minuti dopo una sua occasione da gol, per infortunio: al posto dello spagnolo fa l’ingresso in campo Sterling. Dopo un primo tempo privo di emozioni, al 62′ Aguero firma il gol del vantaggio: Touré ruba palla e lancia l’argentino in profondità che a tu per tu con Cech non sbaglia. La reazione dell’Arsenal non tarda ad arrivare e Monreal pareggia i conti con una zampata di sinistro sugli sviluppi di un cross di Chamberlain. Il risultato non cambia e si va ai supplementari dove al 101′ Alexis Sanchez approfitta di una mischia in area per superare Bravo. L’Arsenal resiste e protegge il parziale nonostante l’assalto finale nei due minuti di recupero e può cullare il sogno di alzare la tredicesima Fa Cup della sua storia: sarebbe record, nessun club inglese ha fatto meglio. Però prima bisognerà superare l’ostacolo Conte il 27 maggio a Wembley ma nel frattempo le grida ‘Wenger out’ possono aspettare. da http://www.sportface.it/
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Goals: 62'Aguero, 71'Monreal, 100'Sanchez,
Arsenal: Cech 6, Gabriel 8, Koscielny 8, Holding 8, Oxlade-Chamberlain 8 (Bellerin 115, 6.5), Ramsey 7, Xhaka 7, Monreal 7.5, Ozil 6 (Coquelin 118), Sanchez 7, Giroud 6,5 (Welbeck 83, 6.5). Subs not used: Martinez, Gibbs, Walcott, Iwobi
Manager: Arsene Wenger 8 
Man City: Bravo 5, Jesus Navas 6, Kompany 6, Otamendi 6, Clichy 6, Toure 7, Fernandinho 7 (Fernando 99, 6), De Bruyne 6, Silva 5 (Sterling 23, 6) (Iheanacho 116, 6 ), Sane 5, Aguero 6 (Delph 99, 6). Subs not used: Caballero, Zabaleta, Kolarov
Manager: Pep Guardiola 5
Booked: Otamendi, Fernandinho, De Bruyne, Sane, Delph, Xhaka, Sanchez 
Referee: Craig Pawson 
Attendance: 85.725 

sabato 18 aprile 2015

FAC READING-ARSENAL= 1-2 e.t.

Una sofferenza epocale. Ma, alla fine, è l’Arsenal ad andare in finale di FA Cup. I Gunners affrontavano il Reading (attualmente diciannovesimo in Championship) nella prima semifinale a Wembley e tutto pareva essersi instradato sui binari giusti al 39’, quando Alexis Sanchez ha sbloccato le marcature su assist di Mesut Ozil. Ma l’incredibile è accaduto al 54’, quando Garath McLeary ha segnato il pareggio sfruttando l’immobilità difensiva dell’Arsenal e un intervento non impeccabile di Wojciech Szczesny. I Gunners hanno reagito e sono andati più volte vicini al gol della vittoria. Peccato che all’86’ Aaron Ramseyabbia colpito il più clamoroso dei pali a porta vuota.
Inevitabili i supplementari, così come il successo degli uomini di Arsene Wenger. Che al 106’ hanno trovato il jolly con Sanchez, che calciando da posizione angolata ha sorpreso il portiere del ReadingAdam Federici. Un’incredibile papera (palla sotto le gambe) che ha chiuso il match sul 2-1 per l’Arsenal. Quanto basta per restare a Wembley per la finalissima. Ma, contro una tra Aston Villa e Liverpool, servirà molto di più. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Reading: Federici, Gunter, Hector, Pearce, Obita, McCleary, Williams, Chalobah (Cox, 106), Robson-Kanu (Karacan, 90), Mackie, Pogrebnyak (Yakubu, 111). 
Subs not used: Stephen Kelly, Norwood, Yakubu, Andersen, Cooper.
Booked: Chalobah
Goal: McCleary, 54 
Arsenal: Szczesny, Debuchy, Mertesacker (Gabriel, 63), Koscielny, Gibbs, Coquelin (Walcott, 101), Cazorla, Ramsey, Ozil, Sanchez, Welbeck (Giroud, 72). 
Subs not used: Wilshere, Ospina, Monreal, Flamini.
Goals: Sanchez 39, 106

sabato 12 aprile 2014

FAC ARSENAL-WIGAN= 1-1 ETP 4-2



Il prossimo 17 maggio, a Wembley, saranno 3283 giorni dall’ultima volta in cui l’Arsenal alzò un trofeo. Arsene Wenger avrà quel giorno la possibilità di mettere fine a un estenuante digiuno che in casa Gunners dura appunto dal lontano 2005. Ma, anche oggi, il tecnico francese, è stato a un passo dal gettare alle ortiche anche l’ultima chance dell’anno: la finale di FA Cup. Sì perché contro il miracoloso Wigan, Wenger fa di tutto per complicarsi la vita, partendo con il disastroso Sanogo al posto di Giroud e affidandosi a un giro palla sotto ritmo che permette ai coriacei Latics di buttare la partita sul campo a loro più consono: la lotta. Una lotta che mette in partita il Wigan, lo esalata, lo porta avanti e lo manda a 8 minuti dalla finale, quando Meretesacker rimedia al suo errore – ed orrore – e riporta in vita l’Arsenal, mandandolo ai supplementari prima e ai rigori poi.Penalties fatali per un Wigan svuotato e tremolante: Caldwell e Collison sbagliano i primi due; i Gunners invece no. L’Arsenal va in finale. Wenger ringrazia la sua buona stella. Disappointing Arsenal. E' questo il concetto che gira in rete – e non solo tra i siti dei tifosi dei Gunners – dopo i primi 45 minuti. Sì perché tra le scelte di Wenger di affidarsi a una specie di turnover; tra la tattica di base fondata sullo sterile possesso palla e lo scialbo – e noioso – 0-0 con cui si va a riposo non c’è definizione migliore che il “deludente” rimbalzato sulla rete. Eppure per Wenger questa sarebbe l’ultima possibilità di portarsi a casa un trofeo in stagione, ma di fronte a un Wigan ben messo in campo in fase difensiva e con la grande voglia di ripetere lo scherzetto fatto al Manchester City, l’Arsenal si ferma a lunghissimo sul muro dei Latics. Muro che nemmeno la ripresa scalfisce e che anzi, a mezz’ora esatta dalla fine, rischia di consegnare ai Latics l’ennesima storia miracolosa in questa due-anni di passione per l’FA Cup. Ad emozionarsi davanti alla bella storia è il tedesco Per Mertesacker che con un intervento di pura follia calcistica entra con un tackle goffissimo su McManaman: dal dischetto –dopo quasi 4 minuti di attesa dovuti all’infortunio di Monreal che l’obbliga l’ingresso in campo della barella – Jordi Gomez non sbaglia. Wigan avanti. Solo a un passo dal baratro l’Arsenal – e Wenger –si danno una svegliata: dentro Giroud e via a un assalto più disperato che costruito. I legni tifano Wigan, Carson si supera in più di un’occasione, ma al minuto 82’ Mertesacker ha il suo momento di redenzione e da zero metri mette dentro di testa il gol dell’1-1. L’assalto finale dei Gunners non porta però risultati e ai supplementari il Wigan torna a difendersi con ordine, cuore e orgoglio. Chamberlain prende una traversa, Carson salva i Latics, il Wigan si fa vedere con sporadiche ripartenze, ma alla fine, col passare dei minuti, anche l’Arsenal si arrende agli inevitabili rigori. Lì però, i Latics, crollano subito: Coldwell calcia malissimo, Collison pure; Arteta e Kallstrom invece non sbagliano. Il 17 maggio, a tornare a Wembley, sarà l’Arsenal. da https://it.eurosport.yahoo.com
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Wigan: Carson 7.5; Perch 7, Boyce 8, Ramis 8 (Caldwell, 86, 6), Crainey 7; McArthur 6.5, Gomez 7.5, McEachran 6.5 (Collison 64, 6), Beausejour 7.5, McManaman 8 (Powell 69, 6); Fortune 6.5.
Subs not used: Al Habsi, Barnett, Maloney, Espinoza
Goal: Gomez 63 (pen)
Booked: Gomez, McArthur, Collison, Beausejour
Arsenal: Fabianski 8; Sagna 7, Mertesacker 6, Vermaelen 6, Monreal 5.5 (Gibbs 63, 6.5); Arteta 7, Ramsey 7 (Kalstrom 122), Oxlade-Chamberlain 8.5; Cazorla 6, Podolski 6 (Giroud 69, 6); Sanogo 5.
Subs not used: Szczesny, Jenkinson, Akpom, Eisfeld
Goal: Mertesacker 82
Ref: Michael Oliver
Att: 82,185

martedì 25 gennaio 2011

LC ARSENAL-IPSWICH TOWN = 3-0

Arsenal's Laurent Koscielny scores past Ipswich Town's keeper Marton Fulop during their English Coppa di Lega semi-final second leg soccer match at Emirates Stadium in London
Tutti a Wembley oh oh!!
Sono cinque anni, dalla FA Cup del 2005, che l’Arsenal attende di sollevare un nuovo trofeo. E ci è mancato poco che i sogni di vittoria della squadra di Wenger non venissero rovinati dall’Ipswich Town, squadra di bassa classifica della Premiership. Dopo il difficilmente pronosticabile successo per 1-0 nella gara d’andata del 12 gennaio (firma di Priskin), l’Ipsiwch Town tiene in scacco i Gunners per un’ora di gioco, e ci vuole tutta la classe di Nicklas Bendtner per sbloccare il risultato. È il minuto 61 quando l’attaccante danese controlla splendidamente con l’esterno destro, salta Carlos Edwards e deposita in rete alle spalle di Marton Fulop. Subìto il gol che pareggia virtualmente i conti, l’Ipswich Town si scioglie: passano soltanto due minuti e Koscielny, di testa, gonfia nuovamente la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale si aprono spazi in contropiede per i Gunners, e la squadra di Wenger è cinica nell’approfittarne: palla recuperata a centrocampo, Fabregas scambia con Arshavin e deposita il 3-0 definitivo. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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English League Cup Semifinal second leg - KO 19:45 
Goals. Bendtner 61, Koscielny 64, Fabregas 77 
Arsenal: Szczesny, Clichy, Djourou, Sagna (Eboue, 18 ) , Koscielny, Arshavin (Walcott, 84 ) , Fabregas, Denilson, Wilshere, van Persie (Nasri, 84 ) , Bendtner.  Subs not used: Chamakh,Song,Gibbs,Shea,
Ipswich: Fulop, McAuley, O'Dea, Delaney, Leadbitter, Kennedy, Healy ( O'Connor, 74 ) , Norris, Edwards, Priskin ( Scotland, 63 ) , Wickham.  Subs not used: Lee-Barrett, Peters, Smith, Civelli, Hyam,
Bookings: Koscielny (Arsenal) Wickham (Ipswich) 
Attendance: 59.387 
Referee: M R Halsey (Lancashire)

mercoledì 12 gennaio 2011

LC IPSWICH TOWN-ARSENAL= 1-0

Da una coppa all’altra, l’Inghilterra è sempre in campo. Questa volta è il turno delle semifinali d’andata di Carling Cup. Martedì sera aveva aperto le danze West Ham-Birmingham 2-1, nel mercoledì va invece in scena l’Arsenal, che perde a gran sorpresa 1-0 sul campo dell’Ipswich. Arsene Wenger per una volta lascia perdere il turnover estremo che ha sempre contraddistinto l’Arsenal nella coppa di lega. E, nonostante il confronto con una squadra in caduta libera nel Championship e ancora senza un tecnico dopo l’addio a Roy Keane (in panchina va il traghettatore Charlie McParland), opta per una squadra titolare o quasi. Le novità di Szczesny, Gibbs e Bendtner nell’undici titolare sono tutto fuorché degli stravolgimenti radicali. Eppure, non si può nemmeno dire che l’approccio dei Gunners sia quello dei giorni migliori. Gli uomini di Wenger, infatti, faticano a mettere sotto i padroni di casa sotto la pioggia del Portman Road. E nella ripresa rischiano anche grosso al 62’, quando Djorou salva dopo errore di Koscielny togliendo la palla a Priskin lanciato in porta. Nel finale entrano anche Song e Chamakh al posto di Wilshere e Bendtner. Ma non cambia niente. L’atteggiamento ai limite dell’irritante degli uomini di Wenger non sblocca la situazione. E l’Ipswich ne approfitta al 78’. Palla persa da Fabregas a centrocampo, Priskin parte nuovamente sul filo del fuorigioco ma questa volta Djorou non lo ferma. La punta dei Tractor Boys vola verso la porta e insacca il gol del definitivo 1-0, anche se nel finale Edwards va vicinissimo al raddoppio. I padroni di casa, che domenica ne avevano presi 7 dal Chelsea in FA Cup, adesso possono conquistare un sogno. Basterà tener botta nel ritorno in programma martedì 25 gennaio all’Emirates Stadium (comunque non un'impresa da poco). E, poi, saranno a Wembley. da http://it.eurosport.yahoo.com
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English League Cup Semifinal first leg - KO 19:45 
Gol. Priskin 78 
Ipswich: Fulop, McAuley, O'Dea, Peters, Delaney, Kennedy, Healy, Norris, Edwards, Priskin (Murray, 89 ) , Wickham Subs not used: Lee Barrett,Smith,Civelli,Lambe,Eastman,Hourihane, 
Arsenal: Szczesny, Djourou, Eboue, Gibbs, Koscielny, Arshavin ( Vela, 80 ) , Fabregas, Walcott, Denilson, Wilshere ( Chamakh, 68 ) , Bendtner ( Song, 68 ) Subs not used: Ramsey, Eastmond, Shea, Miquel, 
Bookings: O'Dea , Priskin (Ipswich) 
Attendance: 29146 
Referee: M Atkinson (W. Yorkshire)