Sarà ricordata forse con grosso rammarico l’ultima partita casalinga europea di Arsene Wenger sulla panchina dell’Arsenal. I londinesi infatti sono usciti con un deludente 1-1 dalla gara d’andata della semifinale di Europa League contro l’Atletico. Deludente perché i Gunners hanno giocato con un uomo in più per 80 minuti dopo il rosso estratto all’indirizzo di Vrsaljko per un doppio fallo nel giro di pochissimi minuti. La prestazione, in particolare nel primo tempo, non è stata affatto da buttare, anzi, ma a pesare sul punteggio finale sono state le enormi quantità di occasioni gettate al vento sia prima che dopo il vantaggio realizzato da Lacazette al 61’. Nei minuti finali è arrivata la classica beffa e a colpire, in una situazione di difficoltà per i Colchoneros, è stato l’uomo leader, Griezmann, pericoloso in un paio di situazioni anche nella prima frazione di gioco. Simeone, allontanato e costretto a seguire l’incontro dalla tribuna per oltre 75 minuti di gioco, non poteva desiderare risultato migliore visto come si era messa la partita. Al match di ritorno tra 7 giorni, il Cholo avrà a disposizione la vittoria per conquistare la finale di Lione o anche un pareggio senza gol, puntando sul suo punto forte: la difesa.
Wenger sceglie la difesa a 4 e schiera Welbeck e Ozil alle spalle di Lacazette. A centrocampo tanta qualità con Ramsey, WIlshere e Xhaka dove i primi due si alternano come terzo riferimento offensivo alle spalle dell’attaccante francese. Simeone invece deve rinunciare ai suoi terzini titolari, Filipe Luis e Juanfran, sostituiti rispettivamente da Lucas Hernandez e Vrsaljko. Correa e Koke sono gli esterni di centrocampo, Saul e Thomas Partey compongono la linea centrale. In attacco c’è il duo composto da Gameiro e Griezmann. La partenza dell’Atletico è molle e dopo neanche 100 secondi di gioco costa già il primo giallo della partita, rifilato all’indirizzo di Vrsaljko per un intervento duro e tattico. Questa situazione carica i padroni di casa e soprattutto Lacazette che nel giro di 60 secondi spaventa due volte i madridisti. Nella prima occasione pizzica il palo con una conclusione volante, molto complicata da trasformare in rete, poi ci riprova di testa e chiama Oblak al primo grande intervento della serata. I Colchoneros continuano ad essere assenti mentalmente e dopo soli 10 minuti il terzino ex Sassuolo rimedia il secondo giallo e l’espulsione per un fallo con il piede a martello ai danni di Lacazette. Simeone è una furia, non riesce a contenersi e dopo l’ennesima protesta – con tanto di insulto - viene allontanato anche lui dall’arbitro Turpin. Nel frattempo in panchina l’Atletico non ha terzini a disposizione ed è quindi Thomas ad arretrare sulla linea dei difensori. L’Arsenal però continua a giocare benissimo e crea un’altra chance con il colpo di testa di Wilshere, troppo centrale per far male al portiere.
La spinta degli 11 di Wenger è incontenibile. La salvezza degli spagnoli si chiama però Oblak, bravissimo a opporsi con i piedi al tentativo di Welbeck. L'Atletico prova ad allentare la pressione, ma l'inferiorità numerica e il nervosismo si fanno sentire. I Gunners prendono fiato e si riaffacciano in attacco alla mezz'ora, con Monreal che cerca un gol complicato incrociando il mancino al volo, senza però trovare fortuna. Passato lo spavento, la formazione ora guidata dal vice Burgos prende coraggio e cerca a sua volta di creare difficoltà agli avversari. Il primo squillo degli ospiti capita sul destro di Griezmann, ma Ospina si distende e neutralizza con sicurezza. Poco dopo il francese ha di nuovo la chance di portare avanti i suoi, grazie a una travolgente azione di Thomas, ma non riesce ad angolare la conclusione e l'estremo difensore colombiano devia in angolo. Nel finale di primo tempo l'Arsenal torna a rendersi pericoloso, ma c'è troppa foga tra i padroni di casa e finisce per rendere troppo confusa la manovra negli ultimi metri. L'ultimo tentativo spetta comunque a Correa, il cui tiro termina alto sulla traversa. Il direttore di gara, dopo due minuti di recupero, manda le squadre al riposo sullo 0-0.
In avvio di ripresa è ovviamente sempre l'Arsenal a fare la partita, ma l'Atletico sempre più equilibrato rispetto alla prima frazione di gioco. Basta un tentativo velleitario di Ramsey dalla distanza però a riaccendere il forcing dei Gunners. La difesa spagnola contiene a fatica e al 61' soccombe. Monreal recupera con forza una palla sulla trequarti, Wilshere pennella verso il centro e Lacazette di testa trova il meritato vantaggio. La squadra di Wenger non si siede sugli allori e continua ad attaccare alla ricerca del raddoppio, ma in un paio di situazioni manca il guizzo finale. Burgos capisce il momento di difficoltà e decide di coprirsi inserendo Gabi per Gameiro, autore di una prova incolore anche a causa dell'inferiorità numerica.
Il copione della partita non cambia neanche nei minuti successivi, ma Oblak non viene praticamente mai chiamato in causa. L'Arsenal infatti ogni tanto si specchia troppo e si perde negli ultimi messaggi. La difesa invece non è imperforabile e nella fase finale del match subisce la beffa. La classica regola del «gol sbagliato, gol subito» si materializza infatti a otto giri di lancette dal termine quando Griezmann, su un lancio in verticale di Godin, vola via sul filo del fuorigioco e realizza l'1-1. Ospina riesce a ipnotizzare l'attaccante francese sul primo tentativo che poi ribadisce in rete sulla ribattuta. I Gunners non si fanno abbattere e vanno subiti vicini al nuovo vantaggio con il colpo di testa di Ramsey, ma il portiere sloveno dell'Atletico vola e manda la sfera in angolo. I padroni di casa effettuano il forcing finale, ma gli spagnoli tengono duro e strappano un pareggio importantissimo in vista del ritorno. Per l'Arsenal resta l'amaro in bocca per aver sprecato una grandissima occasione di ipotecare la finale. da https://sport.sky.it
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Goals. 61'Lacazette, 82'Greizmann,
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 6, Mustafi 6, Koscielny 5, Monreal 6, Ramsey 7, Xhaka 6, Wilshere 7, Welbeck 6, Ozil 6, Lacazette 7.
Subs not used: Cech, Holding, Iwobi, Chambers, Maitland-Niles, Kolasinac, Nketiah
Manager: Arsene Wenger 6
Atletico Madrid: Oblak 8, Vrsaljko 3, Gimenez 7, Godin 9, Lucas 6; Correa 6 (Savic 75), Saul 6, Thomas 7, Koke 7, Gameiro 6 (Gabi 65), Griezmann 7.
Subs not used: Werner, Torres, Costa, Vitolo, Olabe del Amo.
Manager: Diego Simeone 5
Manager: Diego Simeone 5
Yellow cards: Vrsaljko.
Red cards: Vrsaljko
Referee: Clement Turpin 7
Attendance: 59.066
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