mercoledì 4 aprile 2018

Wenger: “Difficile uscire dalla crisi, ma ce l’abbiamo fatta”

Dopo le due sconfitte consecutive contro il Manchester City, entrambe all’Emirates Stadium ed entrambe per 0-3, l’Arsenal di Arsene Wenger sembrava vivere uno dei momenti peggiori della sua storia. A seguito delle cattive prestazioni, il tecnico francese, alla guida dei Gunners dal 1996, era stato duramente criticato sia dai media, ma soprattutto dalla sua tifoseria che chiedeva a gran voce il suo esonero. Attualmente il club si trova a -13 dalle prime quattro squadre in campionato, ma può comunque sperare nella qualificazione in Champions League. L’Arsenal, infatti, è ancora corsa per l’Europa League e se dovesse vincere il trofeo, sarebbe direttamente qualificata per la prossima stagione. Il club, inoltre, è reduce da quattro vittorie consecutive, due delle quali contro il Milan. In vista della sfida contro il CSKA Mosca, Wenger ha commentato gli ultimi risultati dei suoi ragazzi e ha dichiarato che il club sembra essere uscito definitivamente dalla crisi. “Siamo rimasti molto delusi dai risultati contro il Manchester City. Ci vuole del tempo per riprendersi. Ma la mentalità della squadra è molto buona e siamo guariti. Penso che si giudichi una squadra dal modo in cui esce da una crisi e da questo punto di vista credo sia stato molto positivo da nostra parte. Ci sono tante pressioni su di noi, ma questo è normale. Dobbiamo vederlo come un’opportunità e, naturalmente, dobbiamo concentrarci su quanto bene giochiamo insieme e su come vogliamo giocare. I tifosi? Non sono preoccupato. L’atteggiamento dei tifosi dipende dalle qualità del nostro gioco. Sono sempre preoccupato quando il nostro stadio non è completamente pieno, ma non penso che sarà un problema domani,” – ha dichiarato il tecnico francese, che ha poi commentato le relazioni tese tra governo russo e governo britannico – “Onestamente nessuno sa cosa sta succedendo e sembra che le relazioni diplomatiche tra i due paesi siano un po’ complicate. Spero che questa situazione non influenzerà le due parti: né i russi che vengono qui, né inglesi che andranno lì”. da http://www.itasportpress.it/

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